Video reaction: Rachmaninoff, Concerto per Pianoforte e orchestra N. 3
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- Опубликовано: 15 окт 2024
- Il leggendario concerto del 1978 a New York eseguito da Vladimir Horowitz e diretto da Zubin Metha.
#rachmaninoff #classicalmusic #videoreaction
Interessante maestro? Straordinario! Non conosco la musica ma ne sono una appassionata ascoltatrice: questo concerto è una tempesta di sentimenti contrastanti, da infarto, suonato da esseri umani 😁 e divini assieme.
E’ verissimo quello che dice riguardo al perdono di qualche sporcizia nell’esecuzione quando suonano dei veri musicisti lo stesso tipo di perdono l’ho provato ascoltando Rubistein in concerto in una delle sue ultime esibizioni. La “sporcizia” in questo caso passa assolutamente in secondo piano rispetto al fatto che questi musicisti di lungo corso sanno restituire la purezza dell’essenza del brano musicale che interpretano.
Horowitz e Rubinstein..... quando sono belli anche gli sbagli e le scivolate
La posizione della mano di Horowitz si deve ad una posizione molto bassa del polso, forse dovuta ad una seduta bassa. E' una cosa che si puo' notare bene in un pianista diversissimo come Glenn Gould. Per quanto poco ortodossa quella posizione ha il pregio di poter suonare col polpastrello piu' che con la punta del dito, consentendo una maggiore sensibilita' che, per esempio, permette un controllo della cantabilita' delle voci interne. Infatti Horowitz (come Gould del resto) aveva una capacita' di far sentire anche seconde o terze linee apparentemente nascoste nella partitura. Lo si sente anche in questa registrazione in continuazione. Sarebbe interessante analizzare una recente esecuzione live del terzo di Rachmaninov di Kissin sotto la direzione di Noseda a Roma.
Bellissima recensione GRAZIE.
Caro Maestro, sono appassionata di musica ma non sono una addetta ai lavori. Però da quando ho scoperto il suo canale, seguo con vivo interesse le sue chiarissime spiegazioni e sto imparando quanto mi fa apprezzare di più quanto già amo. Questo concerto ascoltato tante volte, ora lo apprezzo molto di più .
La ringrazio molto.
Ad maiora.
Grazie mille!
Dico solo una cosa: grazie di esistere!!! Aspettiamo il concerto in sol di Ravel con Benedetti-Michelangeli. Ciao.
Buonasera ho scoperto da poco questo canale e mi complimento per la Sua capacità di spiegare la musica efficacemente ed in modo coinvolgente Io adoro la musica classica ma, non essendo musicista, solo grazie al Suo canale sto finalmente iniziando a capirla. Avanti così! Grazie mille! P.S. mi piacerebbe qualche video sulle esecuzioni memorabili di Ciaikovskij
Grazie Maestro, con lei ho imparato che anche questi giganti sono esseri umani
Uno dei miei brani preferiti, composti dal mio compositore preferito in assoluto. Grazie per questo video e per l’attenta analisi, l’ho molto apprezzata.
Buonasera Maestro Vito, ho visto spesso questo video, ma devo dire che con anche il suo "commento" mi ha commosso !! Grazie infinite
Maestro,trovo questo video veramente strepitoso e paradigmatico della grandezza dei magnifici esecutori resi ancora più grandi dalle umanizzanti sbavature.E trovo esaltante il suo amore per la musica eseguita
Grazie!
Ho dovuto risentite il finale perchè ci ho urlato sopra tipo stadio
Grande maestro! Reaction illuminante! Mi piacerebbe una sua reaction sul rach2 eseguito dal giapponese non vedente con la bbc
Grande emozione!!!❤❤😮😮❤❤
Grazie di cuore, caro Vito, per aver analizzato il mio concerto preferito del mio compositore preferito nell'interpretazione del mio pianista preferito! 🤗
Ho sempre ammirato la straordinaria capacità di Horowitz, in caso di errore, di non perdere mai nemmeno un pizzico di sentimento/espressione: va sempre avanti come un treno di emozioni travolgenti e irrefrenabili! Un vero Mito!! 👍
L’ho fatto specificamente per te. Contento che ti sia piaciuto.
@@Vito_Lo_Re Arigrazie!!! 🖖
Molto interessante. Questa prova di Horowitz va considerata nel suo valore ‘storico’, in quanto il vecchio leone si è confrontato con uno dei suoi cavalli di battaglia, che lo ha reso leggendario (e che VH ha contribuito a rendere celebre). Inoltre Horowitz conobbe e frequentò Rachmaninov, entrambi russi ‘esuli’ negli States. Rachmaninov fu impressionato dalle sue ‘ottave colossali’, e Horowitz contribuì con la sua arte a rendere popolare il compositore. Rachmaninov accettava anche Horowitz modificasse la strumentazione dei suoi pezzi, nello specifico la Sonata n. 2. Il Rach 3 è esigente, ma è stato scritto da un pianista, e che pianista, che sapeva benissimo dove può spingersi il solista. È arduo, necessita di mani elastiche e gran polsi, ma, se ben formati, si arriva al risultato, che è spettacolare, e il pubblico impazzisce. Tra le mie esecuzioni preferite Berman con Abbado (splendido accompagnatore) o Bernstein, varie di Sokolov, o Volodos. Tra gli italiani Federico Colli, strepitoso con Gergiev
Quanto adoro Rachmaninov, tra l'altro è riconoscibilissimo, ha uno stile unico. Horowitz è impressionante come quella impostazione delle mani assurda riesca a dare una forza impressionante al pianoforte, a volte lo fa proprio urlare. Dio... quanto adoro Rachmaninov! Per inciso lo stavo proprio ascoltando ora (concert 2 di Eresko). Ricordo Shine, l'ho rivisto poco tempo fa, carino ma quella cosa del "Rach3" è veramenjte urtante 😀 Ricordo che poco Helfgott (è giusto il nome?) fece una tournée sull'onda del film e fu letteralmente stroncato e in effetti la sua versione era proprio povera. Grazie per il bellissimo video-commento.
Complimenti maestro! Analisi eccellente di un pezzo molto analizzato. Straordinarie le osservazioni. Personalmente ritengo Il Concerto per pf e orchestra il secondo di Brahms, ma anche Rachmaninov può dire la sua!
Mi permetto di segnalare una registrazione del medesimo concerto risalente sempre al 1978, ma con un altro direttore e di qualche mese più vecchia.
ruclips.net/video/CHbf1CSUFvI/видео.html
Si possono riscontrare alcune differenze, tra cui mi sembra l'attacco del finale, rispetto all'edizione video, qui recensita.
Questa è invece la prima registrazione di questo concerto eseguito da Horowitz e risale al 1930, quindi al periodo della massima abilità del pianista. Il secondo link è di una registrazione del 1943, come ulteriore paragone.
ruclips.net/video/vRvVk12dvkg/видео.html
ruclips.net/video/KqNvYmCRUVU/видео.html
Intensissmo, spesso travolgente. L,'avevo ascoltato anni fa soltamto nel film. Rngrazio anche per le preziiose spiegazioni.
molto interessante..... come sempre☺
Quando ho iniziato a studiare pianoforte (ormai qualche decennio fa), la mia maestra, quale prima cosa, mi ha insegnato come tenere le mani sulla tastiera, arcuate come fossero degli artigli e non piatte.
Certo Horowutz è un grande, però quel particolare, ancora dopo tanti anni, non me lo sono dimenticato, anche se - purtroppo - non metto le mani su una tastiera da molto tempo.
Comunque grazie di cuore per questi video, sono estremamente interessanti, sia per un melomane puro sia, come me e credo tanti altri, suonava o suona tuttora uno strumento
A proposito di Rachmaninoff, qualche anno fa (2015), mi sono imbattuto nella visione del concerto n.2 per pianoforte e orchestra con la pianista Khatia Buniatishvili e la Filarmonica del teatro Regio di Torino diretta dal maestro Gianandrea Noseda . Devo dire un bel concerto dove viene trasmessa all'auditore letteralmente l'emozione attraverso un'interpretazione autenticamente romantica di questa opera fondamentale del primo '900. Non so dire della tecnica della Buniatishvili, ma l'allora 28enne pianista mi è piaciuta molto. Per quanto riguarda la direzione , beh occorre aprire un capitolo pieno di emozioni poichè durante il concerto Noseda espone tutte le architetture dei movimenti, le mosse e gli sguardi accesi di tensione e di passione, compreso il sudore grondante, insomma tutto ciò che un direttore d'orchestra può fare ed esibire, compreso l'abbraccio con la pianista e il bacetto al volo finale. Se volesse un giorno, commentare il concerto la seguirò con molta attenzione. Grazie
Like sempre meritatissimo. Grazie Vito
Ciao. Ho apprezzato molto il tuo video. Sei bravo a far notare dettagli importanti. Quando ero ragazza Horowitz è stato il mio idolo. Conosco bene questo concerto suonato da lui. Adesso il mio idolo è Argherich! Grazie per aver spiegato così bene il finale del concerto. Sono pianista, vivo a Firenze e spesso ascolto a teatro Metha. Complimenti! Attendo un nuovo video con piacere! 😊
Anch’io adoro Marthissima.
Il terzo concerto di Rachmaninov è veramente un tour de force (ii l’ho conosciuto in un’interpretazione pressoché strepitosa di Ashkenazy) e Horowiz è superlativo nonostante qualche piccola sporcatura. Però a mio parere, anche se meno funambolico, il secondo di Rachmaninov è molto migliore (l’adagio è quasi mistico nella sua perfezione).
I pianisti in genere preferiscono il secondo.
Grazie! E, la prego, reagisca a qualsiasi cosa lei ritenga sia necessario conoscere per emozionarsi.
Ancora grazie per la condivisione
Grazie!!! A priori!
Magnifico pianista, magnifico direttore, ... Magnifico commentatore.
Ma, decisamente, tralascerei le note sbagliate....Ma sarebbe discorso troppo lungo, e inutile. Questa è Arte Suprema.
Grazie.
Rachmaninov è un compositore che amo, ma di cui conosco poche composizioni. Detto questo, in merito a questa esecuzione, Horowitz sarà anche anziano, avrà fatto anche qualche errore, ma è talmente bello tutto il resto, che gli errori automaticamente spariscono. Un interprete di riferimento vivente è, a mio avviso, Trifonov. Esistono almeno due registrazioni video di due esecuzioni diverse: la prima è con i Berliner diretti da Rattle, la seconda con Chung e l'Orchestra della Radio Francese. Entrambe sono molto buone, anche se quella con i Berliner è fenomenale. Quest' ultima fu, credo, il debutto di Trifonov a Berlino, coronata da una standing ovation del pubblico.
Maestro buongiorno, mi scusi se aggiungo un altro commento a questo fantastico video, ma da profana vorrei la Sia opinione. Dopo avere ascoltato questa esecuzione ho voluto ascoltarne altre. Secondo Lei si può dire che: 1) solo un nativo russo possa suonare questo concerto trasmettendone tutte le emozioni 2) si sentano eschi del pathos e del sentimento di Ciaikovski, ma senza la sua drammatica disperazione? Grazie! Buon lavoro
1) Assolutamente no, la musica è universale. Non confondiamo lo stile con le emozioni che la musica suscita 2) concordo: è musica drammatica ma non "disperata".
Un simpatico aneddoto che riguarda questo concerto, Horowitz aveva concordato con l'impresario che avrebbe potuto interrompere il concerto in qualsiasi momento ma che comunque sarebbe stato pagato; alla fine del concerto disse all'impresario "io ho suonato e lei ha sudato!"
C'è da dire che Horowitz nel 1978 aveva 75 anni. Per cui non credo avesse la perfezione millimetrica dei supergiovani odierni. Metha dal canto suo è sempre stato un ottimo direttore, istrionico durante i concerti, dalla forte energia comunicativa. Uno tra i migliori del XX secolo assieme a Karajan, Bernstein, Abbado (e molti altri) e all'inarrivabile e unico Carlos Kleiber (bello sarebbe un video su quest'ultimo, anche se ci sono gia dei bellissimi documentari in tedesco e inglese).
Kleiber è in programmazione. Intanto il 13 arriva Abbado.
@@Vito_Lo_Re GRAZIE
Rach diceva che Horowitz lo eseguiva meglio di quanto lo facesse lui.
Appena ho visto le mani di Horowitz ho pensato che il mio maestro mi avrebbe preso a bacchettate sui polsi fino a rendermi inutile lo studio del pianoforte! Maestro, mi piace sempre di più!👏👏❤️🎶🎵
Che emozione, commovente...
Grazie Maestro, è uno dei miei concerti preferiti e oggi l'ho particolarmente apprezzato. Che emozione...
Le sarei tanto grato se mi dicesse il suo punto di vista sull'impiego massivo del virtuosismo in generale e in particolare nell'opera di Rachmaninoff che lei stesso ha definito "romantico". Non le sembra ingombrante per certe melodie che, rispetto a suoi contemporanei come Debussy o i 3 viennesi, sembrano musica leggera. Grazie.
Rachmaninov era un neo-romantico, più che altro perché ha portato un forte ritorno alla melodia e alla tonalità.
Peccato. Grazie comunque.
Gentilissimo....le così dette "dita a martelletto" rappresentano il retaggio di un vecchio modo di concepire la tecnica pianistica che viene dalla scuola clavicembalistica....per fortuna superata. Senza dubbio Horowitz esasperava in alcuni casi la distensione del dito, ma i moderni strumenti e il repertorio per essi concepito (già da Chopin, per esemplificazione) non permettono di avere grande padronanza tecnica con questo modo di suonare. Raccomandare agli studenti di usare il dito a martelletto è sia anacronistico che sbagliato.
Molti insegnanti di pianoforte non concordano ma non essendo io pianista di formazione, non entro nella questione e lascio il giudizio a chi ne sa più di me. Detto questo, se anche fosse anacronistico oggi, certamente non lo era negli anni in cui suonava Horowitz.
@@Vito_Lo_Relo ritenevano già anacronistico Chopin e Liszt (e ancora prima Beethoven che stava già mettendo in discussione la produzione del suono tramite il famoso "dito a martelletto"). Figuriamoci la scuola pianistica russa degli anni di Rachmaninoff. Purtroppo certi insegnanti tengono di più ad una certa tradizione che alle nuove (si fa per dire) prassi strumentali ben più funzionali al virtuosismo pianistico. Ad ogni modo grazie per il video. Ci voleva qualcuno che facesse contenuti di questo genere.
@@BrunoMereu prendo atto. È un tema molto interessante che forse potrebbe valere la pena di approfondire.
Molto interessante seguire Rac3 commentato nei passaggi cruciali.
Con Rachmaninov si cimentano i più bravi..Yuja Wang anche con Rac2.
Ecco, non sarebbe male se commentasse lei che è ritenuta un mostro di bravura.
Qualcuno ha detto che non li esegue mai allo stesso modo..
Buona sera maestro, a proposito di pianisti mitologici, una video reaction su Benedetti Michelangeli con il concerto n. 5 di Beethoven è un sogno mostruosamente proibito? Grazie, ogni suo video è un godimento dell'anima.
Non lo è ma devo vedere quando incastrarlo, stante i molti video che sto preparando.
Potrebbe commentare un concerto di Arturo Benedetti Michelangeli con Giulini o Celibidache, per favore?
E' già in programmazione ma non le so ancora dire quando uscirà.
@@Vito_Lo_Re grazie mille della immediata risposta e della pianificazione. Benedetti Michelangeli è un artista davvero incredibile e sconcertante ed in termini relativi è troppo poco ricordato e studiato. Poi anche quei due direttori di orchestra furono straordinari.
Grazie!!!!!!!!!!!!
@@Christian-uv6gs Assolutamente!
Vito: sei un grande. Basta !!!
È impressionante come nonostante alcune imprecisioni tecniche e sporcizie, Horowitz non ricorresse mai all’utilizzo del pedale per “nascondersi” ma al contrario avesse il coraggio di mantenere un suono pulito e chiaro a costo di mostrare qualche imprecisione tecnica
Verissimo. In certi punti, per il rifiuto dell'uso del pedale, mi ricorda Richter.
Grazie maestro 🙂 Se non erro Horowitz era famoso per le dita non a martelletto....sbaglio? 🙂
Assolutamente. Come facesse poi a suonare lo sapeva solo lui…
@@Vito_Lo_Re ero piccolo ma già me lo chiedevo....gran musica comunque....
@@Vito_Lo_Re Per non parlare del mignolo "retrattile"! 😄
Posizioni meccanicamente sfavorevoli le paghi sempre in affaticamento, tensioni muscolari inopportune. Che alcuni poi riescano a non dimostrarle secondo me sono eccezioni (vedi GlennGould che siede in cantina).
Mano piatta e polso basso magari ti consentono di tenere le unghie "diversamente" corte.
La posizione del solista purtroppo è solo acusticamente vantaggiosa per il pubblico. Nonostante i pianoforti moderni siano efficienti non eguagliano la pressione sonora di un pieno orchestrale.
Oppure qui ruclips.net/video/_vkBmPXjwos/видео.html non ho mai capito perché Bernstein si arrabbia con Carreras che al minutaggio 4:04 spara un bestemmione da paura. Poi io non sapendo l'inglese non capisco quello che dicono. Potrebbe darmi qualche spiegazione? Grazie molte
Lì Carreras aveva tante difficoltà a pronunciare bene le parole in inglese e ad andare a tempo. La prima volta Bernstein si ferma perché la parte di Carreras ha un respiro scritto che lui però non prende, arrivando in anticipo sull'orchestra e mettendosi nella condizione di non poter cantare la lunga frase che viene dopo, la seconda perché Carreras smette proprio di cantare. Poi Bernstein si incazza anche perché alcune sue modifiche alle parti non sono arrivate agli strumentisti. Il porcone in questione parte perché Carreras voleva riprovare una sezione specifica della canzone, ma la sessione ormai era finita e si doveva andare al giorno dopo.
Per esempio Maestro perché in questo video ruclips.net/video/9zIXSqyYyq0/видео.html Celibidache al minuto 18:48 si gira alla sua destra e letteralmente inveisce contro qualcuno? Comunque Benedetti-Michelangeli sempre impassibile dall'inizio alla fine sembra davvero un robot!
Nessun errore. Un problema di equilibrio sonoro senz’altro. E con Celi il vaffa partiva facile.
Eh si, ahimè il video non parte!😢
Risolto? Gli altri lo stanno vedendo.
Magistralissimissimi!!!
Horowitz sporcava tutto, ma nessuno ha mai avuto le sue dinamiche nel suonare. Sbagliare note non vuol dire non essere capaci a suonare. Preferisco un suono sporco ma che trasmette qualcosa, piuttosto che sentire il classico studente di conservatorio che è una macchinetta e non ha emozioni. Bellissimo video e bella analisi, bravo!
Anche Thelonious Monk suonava con le mani piatte
Però un repertorio leggermente diverso...
Però credo che anche tra i pianisti jazz della sua epoca (Bud Powell, Oscar Peterson, Art Tatum) lui fosse l'unico ad avere una tecnica simile
Che musica meravigliosa, ma la migliore esecuzione rimane quella dello stesso Rachmaninov
Fossi capace anche io di suonarlo così sporco.
Mi accodo.
Che importa una nota sbagliata, quando il pianista fa la Musica? Ci sono tanti pianisti che fanno tante note senza sbagliare niente, ma di musica non c'è traccia. Le macchinette non mi interessano, io voglio la Musica.
Strepitoso.
Horowitz non sporcava assolutamente tutto chi dice così non capisce nulla,se avete sentito bene Horowitz in certi concerti è stato uno dei pianisti più chiari e virtuosi,volere trovare difetti così non serve a nulla nulla,i difetti se vuoi li trovi anche al più perfetto se non tecnici,espressivi che i pianisti di oggi sono pieni dio...
Mi scusi ma chi e quando ha detto che Horowitz sporcava “tutto”? Mi sembra che tutti i commenti concordino sul fatto che “qualche” sporcizia non intaccava minimamente la grandezza dell’artista. Francamente non capisco il suo commento.