Una Voce di Speranza dalla Città Santa

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  • Опубликовано: 13 сен 2024
  • Dialogo con padre Ibrahim Faltas, Vicario di Terra Santa, in diretta da Gerusalemme. Giovedì 26 ottobre alle 17.00.
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Комментарии • 8

  • @mzdravomarijo
    @mzdravomarijo 10 месяцев назад

    La guerra la deve smettere chi l'ha cominciata! Bisogna avere il coraggio di dirlo e di chiederlo. Non dobbiamo avere avere paura di dire la verità.

    • @fuletiopia
      @fuletiopia 10 месяцев назад

      Davvero??? Pensi che ai terroristi di Hamas importi dei civili? Cosa diresti se la bomba te la tirassero a casa tua? Diresti: prego, continuate fino a che Hamas non rilascia gli ostaggi? E se poi vai all'ospedale e sganciassero una bomba anche lì? Diresti che gli ebrei hanno diritto di difendersi?

  • @letiziapasini6423
    @letiziapasini6423 10 месяцев назад +2

    Padre Ibrahim, ho seguito con tanta emozione la tua intervista.Mio marito ed io siamo stati in pellegrinaggio 8 volte in T.S. l'ultima volta siamo ripartiti da Gerusalemme il 7 ottobre u.s.quando tutto è iniziato.!!..Ringraziando il Signore ,con tanta paura, siamo rientrati a Riccione (Italia).Ci conosciamo sia per le Vostre Celebrazioni che per Casa Nova è" la nostra seconda casa".Hai ragione,i "potenti" della terra venuti li,non hanno mai parlato di PACE e DIALOGO. Nelle nostre Parrocchie vi siamo vicini con la preghiera 🙏 🕊Padre Ibrahim un abbraccio a tutti per quello che state facendo. Il Signore vi protegga e vi custodisca nel vostro quotidiano Ministero.Siamo vicini concretamente. ❤🇮🇹

  • @mzdravomarijo
    @mzdravomarijo 10 месяцев назад

    La pace si costruisce sulla Verità!

  • @romanoarcangeli6445
    @romanoarcangeli6445 10 месяцев назад +1

    Mi permetto di aggiungere una riflessioni su questi giorni di guerra, continuiamo a pregare sempre il Rosario. *** Il tifo per l’una o l’altra fazione la lasciamo a coloro che ancora guardano la T.V. e leggono i giornali ufficiali. Non dobbiamo essere né con gli integralisti islamici, anche se oggi rappresentano una parte enorme di quel che è diventato il popolo palestinese (un tempo uno dei più miti e civili del Medio oriente, quando in Terra Santa c’erano tanti cristiani) né con le lobby ebraiche che manipolano l’opinione pubblica. Dobbiamo fermamente pregare e AIUTARE il piccolo lievito dei Cristiani di Terra Santa, all’inizio del Novecento il 25% della popolazione di Palestina, oggi meno del 2%. Incredibile, ma molti “cattolici” o che tali si credono perché ogni tanto vanno a Messa (…) non sanno nemmeno dell’esistenza di queste comunità d’origine apostolica. Iddio mi è testimone che quando posso mando degli aiuti. Poi, per chi vuol capire, il primo passo è buttare T.V. nella spazzatura. Il secondo passo è parlare direttamente con Cristiani del Medio oriente. Il terzo è cominciare a leggere autori che non si trovano nelle solite librerie. A chi a qualche curiosità, posso fornire qualche riferimento.

    • @teresapolidori3044
      @teresapolidori3044 10 месяцев назад +1

      Mi piacerebbe avere qualche buon titolo di libro

    • @romanoarcangeli6445
      @romanoarcangeli6445 10 месяцев назад

      @@teresapolidori3044 @teresapolidori, Gentile Teresa, legga quando ha 5 minuti di tempo. Il tempo dedicatoLe è frutto di amore verso la minoranza cristiana del Medioriente. Potrei dirle molto di più delle righe che seguono, ma la scelta migliore è pregare, agire per i cristiani perseguitati, ancor meglio frequentarli. Buona lotta! ***PRIMA PARTE. SULL’EBRAISMO. Se uno vuol credere alle finzioni scolastiche, continui a vedere la T.V. Chi ha il coraggio di affrontare certe verità scomode consulti il catalogo delle Edizioni Effedieffe, in particolare i libri di Maurizio Blondet e d.Curzio Nitoglia, oppure si trovi testi di difficile reperibilità come quelli del “Centro librario sodalitium” sul B’nai B’rait (la massoneria ebraica) scritto da Emmanuel Ratier, o “L’antisemitismo. Storia e cause”, dell’ebreo francese Bernand Lazar, oppure “Due secoli insieme”, edito da Controcorrente di Napoli, di un autore notevole: Alexander Solzenicyn che ha ricostruito duecento anni di relazioni russo-ebraiche usando come fonti solo gli scritti di storici ebrei. Un bel colpo di biliardo! **Chi affronti la questione ebraica eviti del tutto la mitologia razziale. Le fisime dei nazisti erano stronzate assolute (mi scusi il termine) a prescindere dal fatto che esistano o meno le razze. Gran parte degli ebrei sono il frutto di mescolanze con molti popoli, come gli italiani. Perché sono odiati da sempre? Il 99,99% degli atei su questi temi non capisce niente, e non ne sa niente il 99% dei cattolici vissuti negli ultimi anni. Infatti si ignora che dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.), l’ebraismo si è modificato radicalmente, è diventato qualcosa di totalmente altro rispetto alle epoche bibliche. Si è ebrei non perché si creda o meno in Dio, nell’immortalità o perché si è discendenti di Abramo. L’ebreo dopo la cessazione del sacrificio rituale nel Tempio è tale perché in famiglia ha respirato l’aria del Talmud. Il Talmud è per loro molto più importante della Bibbia, è il commento che stravolge l’insegnamento biblico. Lo studio plurisecolare attorno al Talmud ha creato i vari rami dell’ebraismo, come il Corano struttura la mente dei musulmani. Nel Talmud ci sono storie umoristiche, racconti sottili, ragionamenti paradossali, e l’abitudine precoce alla lettura ha contribuito a fare degli ebrei, senza dubbio, il gruppo sociale più alfabetizzato al mondo, quando gran parte dell’umanità gode, mangia e si accoppia fregandosene della memoria storica, dei dibattiti attorno a dei segni scritti su pezzi di carta. Ma il popolo ebraico è anche il più odiato, perché il Talmud è zeppo di bestemmie contro Cristo, quindi i Cristiani e anche contro l’intera umanità. Quando si considera il resto dell’umanità (i goym) composta da “scimmie parlanti”, quando in famiglia si succhia l’abitudine a considerare tutti i popoli come qualcosa da sfruttare, ingannare e persino uccidere, ad un certo punto l’umanità si stufa ad essere presa in giro, manipolata e bestemmiata. L’antigiudaismo non l’ha inventato la Chiesa se già l’imperatore Claudio, che non era cattolico, disse che i giudei sono “inimici generis humani”. L’ostilità giudaica verso il resto dell’umanità rende comprensibile un fenomeno grande e tragico come il comunismo sovietico, ideologia nata per abbattere le diseguaglianze, almeno sulla carta. Ebbene, nei primi decenni del comunismo molti dirigenti sovietici (ministri, spie, poliziotti, direttori dei campi di lavoro forzato, presidi di liceo, farmacisti, delatori, giornalisti) erano ebrei. E’ forse un caso che i più feroci antisemiti negli anni ’30 non erano i tedeschi ma gli ucraini? E’ forse un caso che erano e in parte sono ancora oggi antisemiti molti popoli dell’est Europa? Ovviamente, nessuno avrà il coraggio di collegare l’odio anticristiano ai disastricausati da 70 anni di comunismo, una cosettina piccola come….ma sì,….giusto qualche decina di milioni di vittime. Cosa vuoi che siano decine di milioni di calunniati, incarcerati, processati in nome del paradiso in terra, con la cessazione di certe superstizioni come quella di quel falso messia crocifisso?
      SULL’ISLAM. Se uno non se la sente di affrontare l’odio ebraico verso l’umanità, almeno ammetta che esiste un disprezzo islamico contro tutti i “kafir”, i miscredenti. Anche se molti musulmani, come individui, sono persone gentili e gradevoli. Ma non facciamoci molte illusioni: ciò che conta nella storia non è l’individuo, ma i numeri. In Francia, in Belgio, in Svezia è già superata la massa critica di tollerabilità alla presenza islamica. Noi non ce ne rendiamo conto perché la percentuale islamica non è ancora a due cifre. Un buon catalogo può essere quello delle edizioni Lindau, che pubblica autori come Rodney Stark, Jacques Ellul e soprattutto Robert Spencer, un americano d’origina siriana. Per dei palati più raffinati sono i libri del GRAC, che pubblica libri del “Patrimonio culturale arabo cristiano”, la cui collana è diretta da un ottimo gesuita (egiziano, non argentino!), p.Samir K. Samir. In genere i migliori autori sono quei cristiani del Medio oriente che hanno vissuto l’islam sulla loro pelle: il libanese Camille Eid, il palestinese cristiano svizzero Samir Aldeeb (un giurista che ora viva in Svizzera), e anche per certi versi, pur con qualche ambiguità, lo stesso Magdi Allam. Su youtube e in rete, inoltre, si possono scoprire molte testimonianze di tantissimi ex musulmani. E’ la prima volta in 1400 annni che abbiamo il caso di tanti coraggiosi che, mettendo la propria vita in repentaglio, ammettono d’aver lasciato l’Islam per credere al Cristo annunciato dalla Chiesa, non più a “Isa-figlio di Maria” che comunque l’islam rispetta e venera, riconoscendone la concezione immacolata “Tutti i figli d’Adamo alla nascita sono baciati dal diavolo. Tranne Gesù (Isa) e sua Madre”, recita un Hadit della Sunna. Chi invece vuol ascoltare dei cattolici non modernisti (=non rincretiniti) ma con qualche simpatia islamica si legga o ascolti i libri e i video di Gianluca Marletta, autore di “La guerra del Tempio”, edito da una piccola casa editrice musulmana-sciita.