Ultimamente sto passando un brutto periodo universitario per via delle ultime materie prima della laurea e quando arrivo la sera guardare un tuo video mi aiuta tanto a staccare la spina! Un abbraccio e grazie per gli ottimi contenuti che offri su youtube
Bellissima presentazione, meriterebbe una puntata speciale, dedicata a tutti quei brand ormai scomparsi. Possiedo un orologio meccanico a carica manuale di una casa svizzera che era di mio padre, la marca è "Liban"... scomparsa nelle pieghe dello spazio-tempo, come chissà quante altre case orologiere. Ancora complimenti Davide!
Grazie per il video. Sarebbe bello se affrontassi più spesso queste tematiche interessanti e parlare anche, ad esempio, delle aziende fornitrici di componenti meccanici e cose di questo genere. Grazie, ti seguo sempre
Mi sento in dovere di nominare quelle case da sempre autonome e indipendenti che non hanno mai cessato l'attività . CATOREX, Titoni, Epos, Edox , Atlantic, West End watches, Milus Watches , Aerowatch, Davosa, Delma/Delbana, Century (recenteme the ha acquisito Auguste Raymond) che non hanno mai interrotto la produzione . Ma anche marche storiche svizzere proprietà è cinese seppur prodotte in Svizzera come un tempo (paradossalmente non vengono vendute in occidente) come Universal , Solvil e Titus, Pronto e Olma , tutti nomi storici svizzeri. E poi ancora Charmex , Chrono ag (Swiss military ag / Cover) , Rewenta Henex , Bell&Ross, Eberhard e Grovana .Tutte queste sono indipendenti. Poi ci sono le rinate Silvana Watches, Adriatica Swiss watches. Tra i vari "non produttori" che sono sopravvissuti citerei le italiane Margi e Perseo, ALFEX e Altanus (per quanto affermino di essere svizzere) Alla fine , per chi ama. I marchi "minori" ma indipendenti che a volte hanno anche calibri proprietari (Titoni ad esempio) , di roba bella per evitare i grandi agglomerati ci sono. Oris è indipendente, dopo una crisi che ne chiuse l'attività , ripresa con successo come anche Fortis e Marvin. Citizen dato che ha il marchio Vagary , avrà anche se non usati i marchi Veglia e Valus che erano del gruppo Veglia si temoi della proprietà magneti Marelli.
Video eccellente! Hai spiegato benissimo. Ero già a conoscenza di tutto ciò ma alcuni gruppi che hai detto mi mancavano e quindi ti ringrazio! Se mi permetti vorrei aggiungere una cosa: io acquisto un po' di tutto,dai quarzi ai meccanici sia vintage che non,ma sono un collezionista di orologi vintage digitali Casio e quello che tu hai detto è vero. Bisogna però anche pensare che cè stata dagli anni 90 ad oggi un'involuzione e che per acquistare un casio made in Japan e quindi di qualità bisogna andare solo su determinate referenze mentre prima dagli.anni 70 fino ai primi anni 90 la qualità era eccelsa e ovunque,mentre ora proprio no. Complimenti come sempre!👊❤
Proprio un bel video! Ci voleva un po’ di chiarezza. Quando compriamo o abbiamo interesse in un orologio, sapere da dove viene o meglio chi te lo sta vendendo è sempre utile. Grazie Davide, speciale come sempre!
Molto interessante...hai già fatto puntate sull'orologeria giapponese ? Ho visto CASIO ma sono sicuro, conoscendoli attraverso la loro letteratura e arte, che avranno i loro bei meccanismi meccanici...Buon lavoro
Ciao Davide, seguo il tuo canale con grande piacere e curiosità, ti faccio i miei più sinceri complimenti in quanto a precisione, passione, semplicità e soprattutto umiltà. Bravo!
Sempre molto preciso e informazioni utilissime. Grazie. Vedo che fra questi gruppi ci sono inseriti anche maserati e altre porcherie varie purtroppo e hai anche spiegato perchè. Benissimo. A questo proposito ho dato uno sguardo anche al video di Marco Bracca ( è un ragazzo serio di cui mi fido, ma sempre dopo di te) che parlava dell'orologino da mercatino rionale : daniel wellington. Ovviamente ne sconsiglia l'aquisto in quanto vale meno di 10 euro eppure sul web si vedono prezzi anche a 150. davvero sconvolgente.
Bravo bravo bravo... Molto interessante... La tua razionalità sul tema mi piace... Bella l espressione portare rispetti per quei marchi scomparsi svizzeri che non trovi neanche in rete perché è l unico segno rimasto di quella casa scomparsa 👏👏 infatti io a chiasso suisse ho trovato un herodia anni 60 fantastico. Questa è storia Dell orologeria.. Portare rispetto a quell orologio meccanico da 150 FR 👊⌚
Si...!! Esistono molti appassionati e collezionisti con idee fisse.. Dove sono concentrati solamente in marchi di alta gamma.. Tutto il resto è cacca.. Dove riescono anche a fare affari nel comprare e rivendere guadagnando anche.. Ma che snobbano totalmente i cosiddetti Orologini.... Scomparsi... Da 100 200 euro..Vorrei dire a queste persone che la storia degli orologi è composta anche da tutti questi brand scomparsi.. Come essi fossero un insieme di ingranaggi.. E solo una analogia... Ma se non fosse stato anche grazie a loro la Svizzera non avrebbe la steffa fama di cui gode oggi...stefano crea un video su questo argomento.. Mandando un messaggio.. A chi è bloccato da idee balzane..Vedi nei gruppi su fb dove criticano ogni Tudor perché non c'è scritto Rolex...(e solo un esempio) o se a loro non piace il tuo orologio te lo invalidano fino alla morte... Da ridere.. La passione sana e ben altro... E il rispetto dei gusti... E della storia. Grazie mitico...
Tabella molto utile; avevo un elenco simile... Tuttavia, la questione "Seiko" andrebbe aggiornata; infatti non è proprietaria di Orient, in quanto entrambe stanno sotto la "Epson Corporation". È vero però che proprio Seiko possiede e gestisce le proprie marche di prestigio e sottomarche: Grand Seiko, Alba, Credor, J. Springs, Lorus, Pulsar, Hattori (quest'ultima è un'azienda interna che realizza i movimenti più economici)
grande davide mi piace la tua disamina sui marchi scomparsi. sono un appassionato di vintage svizzeri , a questo proposito vorrei ricordarti il grande maestro gherd lang che con chronoswiss ha salvato tanti movimenti di case che con l'avvento del quarzo hanno chiuso.
Grazie Davide, dai sempre Ottimi consigli a chi vuole acquistare l'orologio giusto, per il periodo giusto!!! E noi appassionati Acquistiamo un orologio per ogni periodo della nostra vita.
Questo è il risultato dei mercati globali applicati all'alta orologeria, dove maison con una storia di gran rilievo sono asservite ai grandi gruppi. Uno su tutti Longines che, come hai giustamente riportato, è attualmente relegato ad entry lavel di questo mercato; quando sino agli anni 60 produceva dei movimenti che erano tra i migliori al mondo. Anche oggigiorno non avrebbe nulla da invidiare ad Omega ... ma la Swatch la vuole posizionata là sotto. Bella sintesi!, grazie.
Ciao Davide, ti seguo sempre, vorrei una tua opinione se possibile su come si evolverà nuovamente la situazione dato il sorpasso di Apple da sola (senza contare Samsung e Huawei) nei confronti di tutta l' orologeria svizzera. Credi che ci saranno ulteriori raggruppamenti o che strizzeranno un occhio alla nuova tecnologia come ha già fatto Tag Heuer?
@@DavideCecchini io purtroppo invece temo che molti spariranno e resteranno solo i marchi bene rifugio(rol.. ome.. etc) con prezzi che per i molti resteranno un sogno
SEIKO Group è proprietaria di Epson... Mica noccioline. E ricordo che permise gratuitamente a chiunque (in Giappone) di utilizzare la sua tecnologia per gli orologi al quarzo. Grandissima analisi Davide
E bravo davide , ottima ricerca argomento che non poteva mancare per gli appassionati di orologi . Mi ricordo “ la crisi del quarzo “ tutti ad inseguire la nuova tecnologia però giravano molte schifezze come quello che andava di moda con cinturini intercambiabili, dove si inseriva il movimento al interno della pseudocassa un obbrobrio , bene meno male che con la globalizzazione con pochi soldi si può godere come un riccio ,interessante la storia del orologio da taschino che fu messo al bando per stare alla larga in trincea dai cecchini .bravo evviva gli orologi meccanici con un anima , è un cuore che pulsa “ Love “ ciao 👋🏻
Grande Dave, sei lo Steve Harris degli RUclipsrs sull'orologeria... volevo dirti che dopo la tua disamina, ti invierò un video recensione su un orologio di un brand storico e poco considerato.. spero apprezzerai....
Ciao Davide. Credo si possa dire che Swatch rappresenti un impero. Ma L ha creato tutto solo con quegli orologini che andavano di moda quando eravamo ragazzini?
Pur essendo un profano, mi ricordavo una maison forse defunta: Roamer. Mi viene in mente perché ne aveva uno mio nonno paterno, a carica manuale. E anche qualche orologeria a Milano li vendeva. Nulla di lussuoso, mi sembrava di fascia media, un orologio svizzero "popolare" per qualità e prezzo.
Ciao Davide, fra gli altri ho un orologio Fossil di una decina di anni fa. Pensavo fosse una mezza ciofeca...come devo considerarlo?non sapevo che possedesse zodiac. Grazie per le utilissime info.
Video come sempre interessante e istruttivo? Non hai citato Marvin, appartiene a qualcuno o è indipendente? Per quanto riguarda l'orologeria russa com'è la situazione?
I russi annaspano. Solo Vostok fa buoni numeri. Dei marchi storici, Pobeda non è più usato, Raketa é stato completamente rivoltato ed oggi tenta di introdursi nel lusso con prezzi esorbitanti, giustificati dalla qualità, ma non dall appeal del brand. La storica Prima Fabbrica Moscovita è fallita ed il marchio di punta, Poljot, è oggi proprietà di un gruppo svizzero che ha finanziato gli ex operai, ma, non capisco con che manovra, è sfruttato da una giovane società tedesca che oltre a Poljot detiene i diritti di Strela e Sturmanskie, e sta facendo per me un bellissimo lavoro riproponendo anche pezzi storici come lo Strela Cosmos, sebbene con calibri Seagull, di cui è concessionaria europea per il cronografo 1963.
Bellissima disamina, ma ci sarebbe anche da dire che gli svizzero non avrebbero inventato proprio tutto. All'inizio infatti facevano delle copie di qualità minore degli inglesi, francesi e tedeschi. Ti lascio un pezzo del Nytimes "How Switzerland Came to Dominate Watchmaking" tradotto con Ai Translate (per far veloce): Contemporaneamente, il nascente commercio americano di orologi iniziò a coagularsi intorno alle esigenze dell'industria ferroviaria, che richiedeva cronometri precisi. Sebbene gli orologiai americani non avessero una storia di arti rarefatte, come i loro omologhi ugonotti di Ginevra, eccellevano nella produzione di dispositivi affidabili per la misurazione del tempo in modo rapido ed efficiente. Il sistema industrializzato americano era così allettante per gli svizzeri che, nel 1868, un americano di nome Florentine A. Jones si trasferì da Boston a Sciaffusa, nella Svizzera orientale, e fondò la International Watch Company, oggi nota come IWC Schaffhausen, nel tentativo di combinare l'artigianato svizzero con il processo produttivo ottimizzato americano. Il crescente dominio degli orologi da tasca di produzione americana minacciò gli svizzeri, che negli anni tra il 1860 e il 1880 cercarono di avere la meglio inondando il mercato americano di orologi a basso costo. "Ma erano spazzatura", ha detto il signor Christianson. All'inizio del XX secolo, gli svizzeri perfezionarono la loro strategia. "Hanno iniziato a produrre orologi di buona qualità a un prezzo medio", ha detto Christianson. "Questo è andato avanti fino alla Prima Guerra Mondiale". Aziende svizzere come Longines, Patek Philippe e Vacheron Constantin iniziarono a corteggiare aggressivamente i consumatori americani. Riuscirono a conquistare il mercato dopo la Seconda Guerra Mondiale, che decimò l'industria orologiera americana, le cui fabbriche erano state requisite per lo sforzo bellico e non potevano adattarsi alle esigenze della produzione civile. Gli svizzeri, tuttavia, non si godettero a lungo il loro status di leader. All'inizio degli anni Settanta, i giapponesi avevano sviluppato una tecnologia al quarzo più economica e precisa, che permise loro di dominare il commercio di orologi economici. L'industria svizzera degli orologi meccanici perse 60.000 lavoratori nel corso del decennio, mentre una fabbrica dopo l'altra cedeva alla crisi. Ci volle la visione di Nicolas G. Hayek, Sr., un imprenditore svizzero-libanese, per dare il via alla rinascita dell'orologeria meccanica negli anni '80 con l'introduzione di Swatch, un orologio al quarzo prodotto in Svizzera che batteva i giapponesi al loro stesso gioco. Nei decenni successivi, gli svizzeri si sono riconvertiti in maestri del lusso, della moda e, nei casi più estremi, dell'arte. Nell'ultimo decennio, molti orologiai svizzeri, da quelli di lusso come Vacheron Constantin a quelli di fascia media come Frederique Constant, hanno abbracciato la nozione di manifattura, un termine di prestigio che distingue le aziende che producono ogni singolo pezzo dei loro orologi da quelle che acquistano componenti per l'assemblaggio e la commercializzazione. "L'idea di un movimento di manifattura è un'invenzione moderna nata durante il rinascimento della meccanica, perché tutti utilizzavano lo stesso movimento", ha dichiarato Elizabeth Doerr, direttore di Quill & Pad, un sito web dedicato all'industria orologiera. Si riferisce ai movimenti di base prodotti da ETA, una divisione di Swatch Group. "Questi marchi di fascia alta hanno dovuto trovare un modo per differenziarsi". Oggi il panorama dell'orologeria svizzera è diviso tra le aziende che portano avanti l'equivalente moderno dell'établissage, rifornendosi di componenti e movimenti da fornitori esterni - tra cui l'ETA - e quelle che si dedicano alla manifattura. Quest'ultima comprende un crescente contingente di marchi non svizzeri - con sede in Germania, America, Danimarca e persino in Cina - che stanno iniziando a sfidare la saggezza convenzionale dell'industria orologiera: solo la Svizzera è in grado di produrre orologi di pregio. Secondo molti osservatori, tuttavia, hanno ancora molta strada da fare prima di detronizzare gli svizzeri. "Non vedo altri contendenti", ha dichiarato Daryn Schnipper, responsabile della divisione orologiera internazionale di Sotheby's. "Per produrre un orologio è necessaria una quantità pazzesca di capitale per creare una fabbrica. Non è qualcosa che si può fare a casa". Maximilian Büsser, fondatore del marchio boutique svizzero MB&F, concorda con questa valutazione, ma con un'avvertenza. "Non si tratta di "gli svizzeri continueranno a dominare?". ", ha detto. "Gli operatori esistenti continueranno a dominare, non perché sono svizzeri, ma perché sono così grandi. La barriera all'ingresso in questo settore è enorme". Büsser ha snocciolato un elenco di recenti acquisizioni di gruppi del lusso per dimostrare il consolidamento che sta dilagando nel settore dell'orologeria, rendendo difficile il successo dei produttori indipendenti: Nel 2011, la francese Kering ha acquisito la maggioranza della società madre del marchio svizzero di prestigio Girard-Perregaux, che ha 220 anni, e a luglio ha acquistato il produttore Ulysse Nardin, che ha 168 anni, noto per i suoi cronometri da marina di alta qualità. Nel 2013, Corum è stato venduto a Haldian Holdings, segnando la prima volta che un marchio di alta orologeria è passato sotto la proprietà cinese. "Non si tratta di essere tedeschi, francesi, cinesi o svizzeri", ha detto Büsser. "Qualsiasi marchio di orologi che inizia oggi - buona fortuna".
@@DavideCecchini te li meriti i complimenti, nel tuo canale proponi argomentazioni sempre chiare ed interessanti votate a fare riflettere chi ne usufruisce senza essere mai banale.
Bel video! C'è poi da aggiungere tuttavia che alcune Holding ci tengono alla storia del Brand. Gruppo Richmond ad esempio, fa di tutto per essere una "ghost" e lasciare libera creatività e traduzione ai marchi che possiede. Strategia vincente!
Video molto interessante, mi fa piacere però che l'orologeria meccanica sta sopravvivendo grazie alla nscita di calibri economici, peccato solo che miyota non fa cronografi automatici, volevo chiederti che ne pensi degli orologi Dreyfuss & co del gruppo citycamp watch, ne ho acquistato uno a Natale come mi sono regalato, che ne pensi?
Per quanto riguarda il gruppo swatch ammiro le innovazioni. Anche se in molti criticato il powermatic 80 per le parti in materiale sintetico devo dire molto preciso. Certo le parti in metallo danno più garanzie però se l hanno studiati questi movimenti vuol dire che vanno bene. Forse dara fastidio a qualche orologiaio indipendente dato che il movimento andrà in House.
L'orologio che indosso nel video: amzn.to/30dtRLA
Ultimamente sto passando un brutto periodo universitario per via delle ultime materie prima della laurea e quando arrivo la sera guardare un tuo video mi aiuta tanto a staccare la spina! Un abbraccio e grazie per gli ottimi contenuti che offri su youtube
Dai dai dai e Grazie mille
Ottimo video. Alcune delle case indipendenti sono quasi commoventi, per come devono "difendersi" nel mappamondo del Risiko.
Grazie mille
Ma che figata sta puntata, ci starebbe una serie
Spiegazioni molto chiare ed in ottimo italiano oltretutto, cosa rara. Bravo!
Bellissima presentazione, meriterebbe una puntata speciale, dedicata a tutti quei brand ormai scomparsi.
Possiedo un orologio meccanico a carica manuale di una casa svizzera che era di mio padre, la marca è "Liban"... scomparsa nelle pieghe dello spazio-tempo, come chissà quante altre case orologiere. Ancora complimenti Davide!
Davvero un bel video. La storia dei marchi aiuta a capirne lo sviluppo. Grazie!
Grazie mille
Grazie per il video. Sarebbe bello se affrontassi più spesso queste tematiche interessanti e parlare anche, ad esempio, delle aziende fornitrici di componenti meccanici e cose di questo genere. Grazie, ti seguo sempre
Mi sento in dovere di nominare quelle case da sempre autonome e indipendenti che non hanno mai cessato l'attività . CATOREX, Titoni, Epos, Edox , Atlantic, West End watches, Milus Watches , Aerowatch, Davosa, Delma/Delbana, Century (recenteme the ha acquisito Auguste Raymond) che non hanno mai interrotto la produzione . Ma anche marche storiche svizzere proprietà è cinese seppur prodotte in Svizzera come un tempo (paradossalmente non vengono vendute in occidente) come Universal , Solvil e Titus, Pronto e Olma , tutti nomi storici svizzeri. E poi ancora Charmex , Chrono ag (Swiss military ag / Cover) , Rewenta Henex , Bell&Ross, Eberhard e Grovana .Tutte queste sono indipendenti. Poi ci sono le rinate Silvana Watches, Adriatica Swiss watches. Tra i vari "non produttori" che sono sopravvissuti citerei le italiane Margi e Perseo, ALFEX e Altanus (per quanto affermino di essere svizzere) Alla fine , per chi ama. I marchi "minori" ma indipendenti che a volte hanno anche calibri proprietari (Titoni ad esempio) , di roba bella per evitare i grandi agglomerati ci sono. Oris è indipendente, dopo una crisi che ne chiuse l'attività , ripresa con successo come anche Fortis e Marvin. Citizen dato che ha il marchio Vagary , avrà anche se non usati i marchi Veglia e Valus che erano del gruppo Veglia si temoi della proprietà magneti Marelli.
L'altro mondo, posso aggiungere Zeno-watch basel , è Svizzera e indipendente
Complimenti
Max dall’Argentina
Video eccellente! Hai spiegato benissimo. Ero già a conoscenza di tutto ciò ma alcuni gruppi che hai detto mi mancavano e quindi ti ringrazio! Se mi permetti vorrei aggiungere una cosa: io acquisto un po' di tutto,dai quarzi ai meccanici sia vintage che non,ma sono un collezionista di orologi vintage digitali Casio e quello che tu hai detto è vero. Bisogna però anche pensare che cè stata dagli anni 90 ad oggi un'involuzione e che per acquistare un casio made in Japan e quindi di qualità bisogna andare solo su determinate referenze mentre prima dagli.anni 70 fino ai primi anni 90 la qualità era eccelsa e ovunque,mentre ora proprio no. Complimenti come sempre!👊❤
interessante intervento il tuo, non ci avevo ragionato
@@DavideCecchini figurati è stato un piacere! Ho imparato talmente tante cose da te !😊👍
Proprio un bel video! Ci voleva un po’ di chiarezza. Quando compriamo o abbiamo interesse in un orologio, sapere da dove viene o meglio chi te lo sta vendendo è sempre utile. Grazie Davide, speciale come sempre!
Grazie mille
Molto interessante...hai già fatto puntate sull'orologeria giapponese ? Ho visto CASIO ma sono sicuro, conoscendoli attraverso la loro letteratura e arte, che avranno i loro bei meccanismi meccanici...Buon lavoro
Bellissimo video. Come mai LORENZ non è stato nominato ? Non l'ho visto nello schema. Grazie di ❤ per i tuoi video.
Ciao Davide, seguo il tuo canale con grande piacere e curiosità, ti faccio i miei più sinceri complimenti in quanto a precisione, passione, semplicità e soprattutto umiltà. Bravo!
Grazie Matteo
Video utilissimo, ha l'utilità extra di fare conoscere nuovi marchi interessanti per i meno esperti
Grazie
Sempre molto preciso e informazioni utilissime. Grazie. Vedo che fra questi gruppi ci sono inseriti anche maserati e altre porcherie varie purtroppo e hai anche spiegato perchè. Benissimo. A questo proposito ho dato uno sguardo anche al video di Marco Bracca ( è un ragazzo serio di cui mi fido, ma sempre dopo di te) che parlava dell'orologino da mercatino rionale : daniel wellington. Ovviamente ne sconsiglia l'aquisto in quanto vale meno di 10 euro eppure sul web si vedono prezzi anche a 150. davvero sconvolgente.
Grazie per gli apprezzamenti
Bravo bravo bravo... Molto interessante... La tua razionalità sul tema mi piace... Bella l espressione portare rispetti per quei marchi scomparsi svizzeri che non trovi neanche in rete perché è l unico segno rimasto di quella casa scomparsa 👏👏 infatti io a chiasso suisse ho trovato un herodia anni 60 fantastico. Questa è storia Dell orologeria.. Portare rispetto a quell orologio meccanico da 150 FR 👊⌚
Grazie mille, vedo che condividi il mio pensiero. love
Si...!! Esistono molti appassionati e collezionisti con idee fisse.. Dove sono concentrati solamente in marchi di alta gamma.. Tutto il resto è cacca.. Dove riescono anche a fare affari nel comprare e rivendere guadagnando anche.. Ma che snobbano totalmente i cosiddetti Orologini.... Scomparsi... Da 100 200 euro..Vorrei dire a queste persone che la storia degli orologi è composta anche da tutti questi brand scomparsi.. Come essi fossero un insieme di ingranaggi.. E solo una analogia... Ma se non fosse stato anche grazie a loro la Svizzera non avrebbe la steffa fama di cui gode oggi...stefano crea un video su questo argomento.. Mandando un messaggio.. A chi è bloccato da idee balzane..Vedi nei gruppi su fb dove criticano ogni Tudor perché non c'è scritto Rolex...(e solo un esempio) o se a loro non piace il tuo orologio te lo invalidano fino alla morte... Da ridere.. La passione sana e ben altro... E il rispetto dei gusti... E della storia. Grazie mitico...
Come un narratore... bravissimo... sempre un piacere...
Grazie mille Daniele
Grazie mille per la bella introduzione storica. Davvero affascinante ed esauriente.
Grazie Mille Francesco
Davide , sei un Grande !
Grazie per le informazioni e per aver aperto un mondo sconosciuto .
Tabella molto utile; avevo un elenco simile... Tuttavia, la questione "Seiko" andrebbe aggiornata; infatti non è proprietaria di Orient, in quanto entrambe stanno sotto la "Epson Corporation". È vero però che proprio Seiko possiede e gestisce le proprie marche di prestigio e sottomarche: Grand Seiko, Alba, Credor, J. Springs, Lorus, Pulsar, Hattori (quest'ultima è un'azienda interna che realizza i movimenti più economici)
Buongiorno come al solito meriti un bravo per il "riassunto" fatto in pochi minuti
Grazie mille
Bellissima puntata come sempre grazie grande Davide 👊
Questo video lo avrò visto centinaia di volte ma mi ritorna sempre utile! Sei un grande, complimenti davvero top!👍👍👍
Grazie mille alberto
Grande Davide, persona competente e soprattutto appassionata.
Grazie antonio
Sono molto legato al gruppo swatch però anche altri marchi non sono male. Domani arriva il mio aikon in gioielleria come il tuo. Grande davide
grandeee
grande davide mi piace la tua disamina sui marchi scomparsi. sono un appassionato di vintage svizzeri , a questo proposito vorrei ricordarti il grande maestro gherd lang che con chronoswiss ha salvato tanti movimenti di case che con l'avvento del quarzo hanno chiuso.
Grazie Paolo
Grazie Davide, dai sempre Ottimi consigli a chi vuole acquistare l'orologio giusto, per il periodo giusto!!! E noi appassionati Acquistiamo un orologio per ogni periodo della nostra vita.
Grazie mille
Video strainteressante, era proprio uno degli argomenti su cui volevo informarmi appena avessi potuto!!
Grazie mille
Questo è il risultato dei mercati globali applicati all'alta orologeria, dove maison con una storia di gran rilievo sono asservite ai grandi gruppi.
Uno su tutti Longines che, come hai giustamente riportato, è attualmente relegato ad entry lavel di questo mercato; quando sino agli anni 60 produceva dei movimenti che erano tra i migliori al mondo.
Anche oggigiorno non avrebbe nulla da invidiare ad Omega ... ma la Swatch la vuole posizionata là sotto.
Bella sintesi!, grazie.
grazie a te!
Interessante disamina. Grazie. Alcuni vedono negativamente queste holding. Ma è così nelle auto, negli alimentari ecc.
Grazie edoardo
Ciao Davide, ti seguo sempre, vorrei una tua opinione se possibile su come si evolverà nuovamente la situazione dato il sorpasso di Apple da sola (senza contare Samsung e Huawei) nei confronti di tutta l' orologeria svizzera. Credi che ci saranno ulteriori raggruppamenti o che strizzeranno un occhio alla nuova tecnologia come ha già fatto Tag Heuer?
Sinceramente non vedo cosa possa avere a che fare l'elettronica di consumo con l'orologeria tradizionale assolutamente nulla
@@DavideCecchini io purtroppo invece temo che molti spariranno e resteranno solo i marchi bene rifugio(rol.. ome.. etc) con prezzi che per i molti resteranno un sogno
Bel video, molto chiaro e schematico.
SEIKO Group è proprietaria di Epson... Mica noccioline.
E ricordo che permise gratuitamente a chiunque (in Giappone) di utilizzare la sua tecnologia per gli orologi al quarzo.
Grandissima analisi Davide
Grazie mille
Grazie Davide, informazioni concise ed utili per chi vuole approfondire l'argomento.
Un saluto
E bravo davide , ottima ricerca argomento che non poteva mancare per gli appassionati di orologi . Mi ricordo “ la crisi del quarzo “ tutti ad inseguire la nuova tecnologia però giravano molte schifezze come quello che andava di moda con cinturini intercambiabili, dove si inseriva il movimento al interno della pseudocassa un obbrobrio , bene meno male che con la globalizzazione con pochi soldi si può godere come un riccio ,interessante la storia del orologio da taschino che fu messo al bando per stare alla larga in trincea dai cecchini .bravo evviva gli orologi meccanici con un anima , è un cuore che pulsa “ Love “ ciao 👋🏻
grazie Ale
Bellissimo Video, davvero interessante. Cosa ne pensi del distaccamento di GP e ULysse Nardin dal gruppo Kering?
Che dire? È sempre un piacere visionare i tuoi video, istruttivi e scorrevoli come sempre; questa puntata è realmente una vera 💣
Love👊🏻
Ottima spiegazione! Mi ha fatto capire qualcosa in più.
Bravo. Panoramica breve ma chiarissima. Così uno ha un'idea di chi muove le pedine del mercato orologero. Saluti V
Grazie Valerio
Grande Dave, sei lo Steve Harris degli RUclipsrs sull'orologeria... volevo dirti che dopo la tua disamina, ti invierò un video recensione su un orologio di un brand storico e poco considerato.. spero apprezzerai....
I'm running free yeah
Come sempre video ben strutturati ,concreti e della giusta durata .sempre un piacere seguirti !
Grazie mille Luca apprezzo le parole
Video a dir poco sublime, storia e cronache di oggi di ogni brand piu o meno famoso......GRANDE DAVVERO💪
Grazie manuele
Incollato per tutto il tempo! Bel video
grazie Marco, sarà stato il silicone usato nella nuova casa
Grazie per questi video che ci aiutano a ragionare e capire sempre di più questo mondo che amiamo tanto. 👍
Grazie a te Alfredo
Video utilissimo! Grazie mille Davide!
Grazie mille carlo
Ottima disamina del panorama della grande industria orologiera!!! Bel lavoro Davide 💪💪💪
Grazie Stefano
Complimenti, con i tuoi video inizio a capire molto di più i vari brand. Sei molto preparato👊👊👊
Grazie mille
Complimenti, Davide. Grazie per l’argomento e per la trattazione, originale e documentata. All the best!
Grazie mille Giuseppe
Complimenti sei sempre super informato...E non presenti mai video banali...ottimo canale un saluto e continua così...💪
Grazie Niko
Molto interessante, utile e di immediata consultazione la schematizzazione dei brand. Grazie
Grazie a te
Ciao Davide, bel video che chiarisce un po' le idee.
Non hai nominato Sinn. Cosa ne pensi?
Ottima casa
C'è qualcuno che mette il pollice giù perché è un concorrente del tuo canale? 👊
Ciao Davide. Credo si possa dire che Swatch rappresenti un impero. Ma L ha creato tutto solo con quegli orologini che andavano di moda quando eravamo ragazzini?
Pur essendo un profano, mi ricordavo una maison forse defunta: Roamer. Mi viene in mente perché ne aveva uno mio nonno paterno, a carica manuale. E anche qualche orologeria a Milano li vendeva. Nulla di lussuoso, mi sembrava di fascia media, un orologio svizzero "popolare" per qualità e prezzo.
ci sono i roamer moderni, immagino sia stata rifondata, sembrano carini e non troppo costosi.
@@andrea81 grazie mille! Avevo trovato solo stralci storici sulla fondazione della maison ma pensavo fosse stata assorbita da qualche grosso gruppo.
Confermo io ho uno Swiss Matic con movimento Stp, ottimo pezzo!!!
Davide come sempre TOP è un piacere seguirti i tuoi video sono sempre interessanti e mai monotoni... 👏👏👏👏👏👏👏
Grazie Vincenzo, ed è sempre più difficile mantenere lo standard...
grande davide, molto intetessante
Bellissimo video Davide,molto interessante,grazie per averci insegnato anche oggi cose nuove sui segnatempo.
Grazie Ginaluca
Il tuo video che preferisco 🔝
Bravo Davide, complimenti gran bel video, rammentando i marchi storici del passato 👍👍
Grazie Stefano
Grazie della spiegazione ..bel lavoro Davide...
Grazie mille salvatore
Bel video! Interessante. Non sapevo che Frederique Constant fosse stata acquisita da Citizen!
Grazie Mille
Davide questa recensione e da 100 e lode! Bravo
Grazie mille Gaspare
Grazie a te per questo video così esplicativo ed interessante!
Bravo, bravo, bravo!!! Complimenti davvero x qs video Davide. Continua così 👏👏👏
Grazie Antonio
intanto complimenti per le recensioni sempre ottime. Non e' che potresti recensire il TAG HEUER AQUARACER calibro 5 ?
l'ho già recensito, guarda gli altri miei video
Sempre interessanti i tuoi video, li guardo sempre con attenzione
Grazie Aldo, mi fa piacere
Sei un grande,grazie per la chiarezza e le nozioni molto interessanti che hai fornito 🤘👍👍
Grazie mille
Bellissimo video! Complimenti i tuoi video sono sempre interessanti!
Grazie mille
bella puntata ! molto interessante
Grazie Angelo
Interessante come sempre,molto dettagliato e chiaro, ciao Davide saluti da Milano 🇮🇹
Grazie mille
Disamina esauriente ed appassionante!👍BRAVO!
Grazie mille
Belin sei un maestro di storia complimenti 👏👏👏bravissimo
Grazie Maurizio, non sono un maestro. Studio, mi preparo ed espongo. faccio da intermediario tra chi sa e chi guarda i video
Molto bravo Davide.
Grande Davide, grazie per gli ottimi consigli che ci dai. Top 👊⌚
Grazie mille
Panoramica molto interessante! Video come sempre ottimo! 👍🏻👍🏻👍🏻
Grazie boss
Quindi molti soldati hanno purtroppo guardato l'orario della loro morte. Comunque bel video Davide. E' sempre un piacere vedere i tuoi video!
Grazie mille!
Complimenti Davide, contenuto interessantissimo!
Grazie mille
Ciao Davide, fra gli altri ho un orologio Fossil di una decina di anni fa. Pensavo fosse una mezza ciofeca...come devo considerarlo?non sapevo che possedesse zodiac. Grazie per le utilissime info.
Beh si è una mezza ciofeca, essere a capo di un gruppo non lo fa un orologione
come una ciofeca tutta intera
Hai fatto notare la tua preparazione in questo video
studio, elaboro ed espongo. Non so tutto
Video utilissimo, grazie!
Bravo Davide! Molto chiaro e utile! Grazie!
Grazie mille
Video come sempre interessante e istruttivo? Non hai citato Marvin, appartiene a qualcuno o è indipendente? Per quanto riguarda l'orologeria russa com'è la situazione?
I russi annaspano. Solo Vostok fa buoni numeri. Dei marchi storici, Pobeda non è più usato, Raketa é stato completamente rivoltato ed oggi tenta di introdursi nel lusso con prezzi esorbitanti, giustificati dalla qualità, ma non dall appeal del brand. La storica Prima Fabbrica Moscovita è fallita ed il marchio di punta, Poljot, è oggi proprietà di un gruppo svizzero che ha finanziato gli ex operai, ma, non capisco con che manovra, è sfruttato da una giovane società tedesca che oltre a Poljot detiene i diritti di Strela e Sturmanskie, e sta facendo per me un bellissimo lavoro riproponendo anche pezzi storici come lo Strela Cosmos, sebbene con calibri Seagull, di cui è concessionaria europea per il cronografo 1963.
Aggiungo Luch, che oggi è bielorusso e che propone piccole chicche come i monolancetta
Bellissima disamina, ma ci sarebbe anche da dire che gli svizzero non avrebbero inventato proprio tutto. All'inizio infatti facevano delle copie di qualità minore degli inglesi, francesi e tedeschi. Ti lascio un pezzo del Nytimes "How Switzerland Came to Dominate Watchmaking" tradotto con Ai Translate (per far veloce):
Contemporaneamente, il nascente commercio americano di orologi iniziò a coagularsi intorno alle esigenze dell'industria ferroviaria, che richiedeva cronometri precisi. Sebbene gli orologiai americani non avessero una storia di arti rarefatte, come i loro omologhi ugonotti di Ginevra, eccellevano nella produzione di dispositivi affidabili per la misurazione del tempo in modo rapido ed efficiente.
Il sistema industrializzato americano era così allettante per gli svizzeri che, nel 1868, un americano di nome Florentine A. Jones si trasferì da Boston a Sciaffusa, nella Svizzera orientale, e fondò la International Watch Company, oggi nota come IWC Schaffhausen, nel tentativo di combinare l'artigianato svizzero con il processo produttivo ottimizzato americano.
Il crescente dominio degli orologi da tasca di produzione americana minacciò gli svizzeri, che negli anni tra il 1860 e il 1880 cercarono di avere la meglio inondando il mercato americano di orologi a basso costo. "Ma erano spazzatura", ha detto il signor Christianson.
All'inizio del XX secolo, gli svizzeri perfezionarono la loro strategia. "Hanno iniziato a produrre orologi di buona qualità a un prezzo medio", ha detto Christianson. "Questo è andato avanti fino alla Prima Guerra Mondiale".
Aziende svizzere come Longines, Patek Philippe e Vacheron Constantin iniziarono a corteggiare aggressivamente i consumatori americani. Riuscirono a conquistare il mercato dopo la Seconda Guerra Mondiale, che decimò l'industria orologiera americana, le cui fabbriche erano state requisite per lo sforzo bellico e non potevano adattarsi alle esigenze della produzione civile.
Gli svizzeri, tuttavia, non si godettero a lungo il loro status di leader. All'inizio degli anni Settanta, i giapponesi avevano sviluppato una tecnologia al quarzo più economica e precisa, che permise loro di dominare il commercio di orologi economici. L'industria svizzera degli orologi meccanici perse 60.000 lavoratori nel corso del decennio, mentre una fabbrica dopo l'altra cedeva alla crisi.
Ci volle la visione di Nicolas G. Hayek, Sr., un imprenditore svizzero-libanese, per dare il via alla rinascita dell'orologeria meccanica negli anni '80 con l'introduzione di Swatch, un orologio al quarzo prodotto in Svizzera che batteva i giapponesi al loro stesso gioco. Nei decenni successivi, gli svizzeri si sono riconvertiti in maestri del lusso, della moda e, nei casi più estremi, dell'arte.
Nell'ultimo decennio, molti orologiai svizzeri, da quelli di lusso come Vacheron Constantin a quelli di fascia media come Frederique Constant, hanno abbracciato la nozione di manifattura, un termine di prestigio che distingue le aziende che producono ogni singolo pezzo dei loro orologi da quelle che acquistano componenti per l'assemblaggio e la commercializzazione.
"L'idea di un movimento di manifattura è un'invenzione moderna nata durante il rinascimento della meccanica, perché tutti utilizzavano lo stesso movimento", ha dichiarato Elizabeth Doerr, direttore di Quill & Pad, un sito web dedicato all'industria orologiera. Si riferisce ai movimenti di base prodotti da ETA, una divisione di Swatch Group. "Questi marchi di fascia alta hanno dovuto trovare un modo per differenziarsi".
Oggi il panorama dell'orologeria svizzera è diviso tra le aziende che portano avanti l'equivalente moderno dell'établissage, rifornendosi di componenti e movimenti da fornitori esterni - tra cui l'ETA - e quelle che si dedicano alla manifattura. Quest'ultima comprende un crescente contingente di marchi non svizzeri - con sede in Germania, America, Danimarca e persino in Cina - che stanno iniziando a sfidare la saggezza convenzionale dell'industria orologiera: solo la Svizzera è in grado di produrre orologi di pregio.
Secondo molti osservatori, tuttavia, hanno ancora molta strada da fare prima di detronizzare gli svizzeri. "Non vedo altri contendenti", ha dichiarato Daryn Schnipper, responsabile della divisione orologiera internazionale di Sotheby's. "Per produrre un orologio è necessaria una quantità pazzesca di capitale per creare una fabbrica. Non è qualcosa che si può fare a casa".
Maximilian Büsser, fondatore del marchio boutique svizzero MB&F, concorda con questa valutazione, ma con un'avvertenza. "Non si tratta di "gli svizzeri continueranno a dominare?". ", ha detto. "Gli operatori esistenti continueranno a dominare, non perché sono svizzeri, ma perché sono così grandi. La barriera all'ingresso in questo settore è enorme".
Büsser ha snocciolato un elenco di recenti acquisizioni di gruppi del lusso per dimostrare il consolidamento che sta dilagando nel settore dell'orologeria, rendendo difficile il successo dei produttori indipendenti: Nel 2011, la francese Kering ha acquisito la maggioranza della società madre del marchio svizzero di prestigio Girard-Perregaux, che ha 220 anni, e a luglio ha acquistato il produttore Ulysse Nardin, che ha 168 anni, noto per i suoi cronometri da marina di alta qualità. Nel 2013, Corum è stato venduto a Haldian Holdings, segnando la prima volta che un marchio di alta orologeria è passato sotto la proprietà cinese.
"Non si tratta di essere tedeschi, francesi, cinesi o svizzeri", ha detto Büsser. "Qualsiasi marchio di orologi che inizia oggi - buona fortuna".
Bravo Davide sempre tematiche interessanti.
grazie fabri
Video interessantissimo! Complimenti! 🔝
Grazie omar
Ottimo ed illuminante
Per il tema trattato
Grazie mille
@@DavideCecchini te li meriti i complimenti, nel tuo canale proponi argomentazioni sempre chiare ed interessanti votate a fare riflettere chi ne usufruisce senza essere mai banale.
@@davidcaselli8410 🙏🙏🙏🙏
Molto interessante ed esposto bene,bravo.
grazieeeee
Molto interessante ! Bravo.
Grazie mille
video interessantissimo, ricco di spunti.
Bravissimo video di grande interesse.
Sarebbe molto interessante se ne hai l occasione fare una recensione anche sul bell & ross aeronavale . Ciao
Bel video! C'è poi da aggiungere tuttavia che alcune Holding ci tengono alla storia del Brand. Gruppo Richmond ad esempio, fa di tutto per essere una "ghost" e lasciare libera creatività e traduzione ai marchi che possiede. Strategia vincente!
Si chiama *Richmont* no Richmond
Video molto interessante, mi fa piacere però che l'orologeria meccanica sta sopravvivendo grazie alla nscita di calibri economici, peccato solo che miyota non fa cronografi automatici, volevo chiederti che ne pensi degli orologi Dreyfuss & co del gruppo citycamp watch, ne ho acquistato uno a Natale come mi sono regalato, che ne pensi?
Sul sito Miyota compaiono in vendita dei movimenti cronografici automatici... Citizen non li ha in catalogo, ma Miyota Sì.
Ottimo video 👍
Video interessantissimo, grazie!!!!
Grazie a te che l'hai guardato
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Grande video!!!
Per quanto riguarda il gruppo swatch ammiro le innovazioni. Anche se in molti criticato il powermatic 80 per le parti in materiale sintetico devo dire molto preciso. Certo le parti in metallo danno più garanzie però se l hanno studiati questi movimenti vuol dire che vanno bene. Forse dara fastidio a qualche orologiaio indipendente dato che il movimento andrà in House.
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