I Dimenticati

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  • Опубликовано: 27 окт 2024
  • 6 ottobre 2024
    Teatro Rossini - Pesaro
    I DIMENTICATI
    Opera Lirica in forma di cantata
    Libretto di Felicia Bongiovanni
    ed Elisabetta Righini
    Musiche di Stefano Bartolucci
    Personaggi e interpreti:
    La Guerriera - Felicia Bongiovanni
    L’uomo di Dio - Gianluca Pasolini
    Il Sapiente - Davide Bartolucci
    L’Astronauta - Paolo Gabellini
    Coro I Cantori della Città Futura
    direttore G. Del Chierico
    Orchestra Sinfonica Raffaello
    Direttore M° Stefano Bartolucci
    Spettacolo realizzato con il contributo dell'Università degli studi di Urbino, si inserisce nei programmi di educazione finanziaria dello Yunus Social Business Centre dell'Università di Urbino.
    I Dimenticati
    Come potremo riprenderci dopo questa pandemia?
    Come potremo?
    Dove troveremo il lavoro perso?
    Perso! Perso!
    Come ritrovare un lavoro?
    Come vivere in un mondo per pochi eletti,
    se non sei qualcuno?
    Per pochi eletti!...
    Se non sei qualcuno...
    Oppure ti trattano come un appestato,
    un appestato.
    Se non sei qualcuno...
    Per pochi eletti!...
    Oppure diventi un emarginato,
    uno SCARTATO!
    Scarti, scarti... Siamo solo scarti.
    Noi siamo scarti, scarti dell'umanità!...
    Usciremo mai da questa sofferenza umana
    l'essere portatori, noi, dei veri valori,
    sopraffatti ed emarginati?
    Noi che valiamo e potremo fare tanto
    per gli altri uomini.
    La povertà sarà mai debellata?
    Scarti, scarti... Siamo solo scarti.
    Noi siamo scarti, scarti dell'umanità!...
    Siamo lavoratori siam sfruttati e precari,
    quelli non possono svolger la loro missione.
    Siamo i talenti ignorati e calpestati,
    tutte le nostre capacità mortificate,
    le tante ricchezze umane che si sprecano
    disoccupati, gli emarginati, gli esodati.
    Siamo quelli che nessuno vuole e tutti sfruttano.
    Scarti, scarti... Siamo solo scarti.
    Noi siamo scarti, scarti dell'umanità!...
    Sono con voi, e vi comprendo.
    Anch'io come voi ho sempre amato la bellezza.
    Sono con voi, e vi comprendo.
    Ho a cuore tutti voi e ho sempre amato
    la bellezza orante in musica, in musica.
    E l'ho portata ovunque a tutti,
    l'armonia e la musica,
    la voce dello Spirito,
    importante come e più del pane.
    E l'ho portata dove si lavora,
    dove si fa la spesa,
    tra le persone semplici e umili.
    L'ho portata ai principi e ai re!
    Ai sovrani di paesi lontani, lontani
    dove ancora non era stata mai incontrata.
    L'ho portata sui ponti delle navi,
    dove partono gli aerei per portare
    per portare il fuoco della morte, LA MORTE!
    L'ho portata nei templi e nelle chiese,
    unendo persone di tutte le religioni.
    L'ho portata al Santo e al peccatore,
    al credente e all'indifferente
    a tutti l'ho offerta
    era il fiore della mia arte,
    fuoco prezioso dello Spirito,
    coltivato e custodito con cura
    nei meandri del mio cuore.
    Come l'artigiana della vita,
    l'avevo creato e amato.
    Ma è stato schiacciato e umiliato
    da chi deteneva il potere.
    Dagli schiavi, gli schiavi del denaro,
    dai servitori del male,
    dai maestri della calunnia e diffamazione
    della distruzione, della distruzione!...
    Dai servitori della mediocrità,
    dai signori dell'invidia,
    da chi tende insidie al giusto,
    che affamano il povero e il debole,
    MA ORA ESSI GOVERNANO LA TERRA!
    MA ORA ESSI GOVERNANO LA TERRA!...
    Umiliano e colpiscono,
    così quale speranza c'è per noi?
    Bisogna essere artigiani della vita
    crear le basi per un mondo per la vita,
    reinventarsi l'esistenza, coltivare il bene,
    il bene contro il male, contro il male.
    Cercando, cercando con amore,
    cercando per sé e per gli altri...
    La RISURREZIONE!
    Ma il tempo manca che possiamo far da soli,
    disperati con i nostri figli,
    madri e vecchi che sono ammalati,
    senza soldi per sopravvivere?
    Gli alfieri della solidarietà
    ci portan pane, ci offrono un giaciglio.
    Gli angeli delle nostre città
    coprono la nostra nudità.
    La Carità ci sfama, accarezza le nostre piaghe...
    Ma l'elemosina umilia la nostra dignità.
    Noi vogliamo essere uomini liberi.
    Liberi e uguali, uscir dal bisogno.
    Uguali agli altri senza più la povertà,
    senza più il bisogno...
    come possiamo uscirne per sempre?
    C'è un segreto che non è un segreto - c'è speranza.
    Un rimedio che non è un mistero - che rimedio è questo?
    Ripartir e crescer con le nostre forze - ripartire.
    Diventare noi stessi creatori e non schiavi - e non schiavi.
    Sorgente d'acqua per gli assetati,
    che irriga i solchi della fatica del povero.
    E li fa fiorire, e li fa fiorire.
    Nasce dalla fiducia, non chiede garanzie.
    Non da' solo a chi possiede
    ma benedice il lavoro e l'ingegno.
    Onora il lavoro e il suo impegno.
    Questo segreto si chiama Microcredito,
    Microcredito, Microcredito...
    Non da' solo a chi possiede...
    Ma benedice il lavoro e il suo ingegno
    onora il lavoro e il suo impegno.
    Non da' solo a chi possiede. Microcredito!!
    Donne e uomini rende liberi di far fiorire la nostra terra,
    la terra feconda del lavoro dei suoi figli,
    fiera della dignità recuperata.
    E così i figli potranno dedicarsi al lavoro, per gli altri e non il profitto.
    E raggiungeranno il bene di tutti per il bene
    e costruiremo una città giusta.
    Questo mistero si chiama social Business!
    Social Business...

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