Colloqui di lavoro che sembrano una via di mezzo tra una seduta psicologica e un quiz a premi tipi avanti un altro. Non si può chiedere la retribuzione perché dai l'idea che pensi solo ai soldi (quando è l'unica cosa che spinge la gente a lavorare). E superata tutta la fase di selezione si ha di fronte uno stage non pagato o sottopagato, contratti di merda senza tutele e contributi. Ma andare a cagare
Sandra Poli. Buonasera Sandra, grazie del commento. Si confermo mi occupo anche questo, se ha piacere può dare un occhiata al sito: www.kiiva-international.com
La domanda e': perche' non mettere il recruiter in posizione dove lue/lei si possa sentirsi a disagio? Mercato e' disegnato per le bisogne dei lavoratori non di aziende. Nessuno di noi vorrebbe lavorare in un posto dove le nostre capacita' non sarebbero usati in maniera positiva. Ce l'abbiamo pure il diritto di scegliere dove lavorare, giusto? Sono polacco e adesso mi trovo davanti a un colloquio per la posizione in una multinazionale dove usare due lingue: inglese e italiano. Qualche consiglio riguardante mio caso? Intendo che non ne sono certo se si sbagliassi usando italiano come lingua straniera, lo troverei piu' difficile per essere assunto a causa un fatto che non sono italiano e la fluenza in italiano mi mette in una posizione inferiore a chi sia italiano?
non sono d'accordo. Dietro l'annuncio e dietro il rectruiter in realtà non c'è nulla, quindi potete comportarvi come volete, l'esito è già fissato. " Le faremo sapere... " Oppure " La chiameremo senza dubbio tra qualche giorno " Mai più sentiti.... Tutte stronzate
Andrea Buongiorno Andrea, grazie del commento. Forse qui in Italia ma all'estero le assicuro che funziona così è i recruiter sono molto disponibili con i candidati
Sto parlando dell'italia e non ho neanche detto che i selezionatori sono scortesi. Anzi. Ma sono solo falsi, perchè son burattini lobotomizzati e hanno l'ordine solo di riempire e passare carte. Sono un INGEGNERE ELETTRONICO con esperienza pratica 29 anni... Ma a tutti i colloqui che andavo, NON UNO mi ha chiesto delle mie competenze perchè giustamente non ci capiva niente. Ora infatti non vado più a nessun colloquio perchè mi sento offeso e sto pensando di diventare meccanico di automobili. (Ho una certa esperienza in ambito automotive)... All'estero se ti danno effettivamente lavoro, è una grande cosa. Dimostralo e magari vado all'estero anch'io, ma anche lì... Dove? e come farti assumere?
Andrea i nostri video sono principalmente incentrati sui colloqui di lavoro all'estero. Per quanto riguarda la sua domanda su come e dove cercare lavoro partirei da un buon cv in inglese e una Cover Letter efficace che sappia riassumere al meglio le sue competenze ed utilizzare LinkedIn per collegarmi ad eventuali persone del settore a cui poi inviterei la richiesta di contatto e il cv. Oltre a questo le posso consigliare di fare un analisi per capire il paese che più ha bisogno di figure professionali come la sua e iniziare a stilare una lista di possibili aziende in quel paese, informarsi su di esse e modificare la Cover Letter per poi inviarla alle aziende che le interessano. In bocca al lupo 😀
Linkedin non mi fido assolutamente, un ammasso di scritte e di spam. La cosa per me più efficace sarebbe fare alla vecchia maniera: presentarsi in ditta, dire cosa sai fare e fare un periodo di prova senza tante chiacchiere. Ma purtroppo non funziona così perchè il lavoro vero non c'è più. Di lavoro c'è solo più per i recruiter che si perpetrano il lavoro non dandolo, inventandosi domande e poi cure ai problemi che loro stessi creano. E poi soprattutto: siamo sicuri che la cover letter non la cestinino anche all'estero?,ne ho mandate anche in germania, conosco posizioni vacanti da mesi, anni! Possibile che non trovino nessuno, con tutte le candidature che ricevono. C'è un errore di fondo
Ah, l'uovo di colombo: il dualismo scuola lavoro può essere molto utile. Dopo o durante la scuola superiori vai a fare apprendistato in ditta, evitando TUTTE ste chiacchiere, CV, cover letter, fiorellini, io sono il migliore, perchè dovremo scegliere lei??? ecc... Però comprendo che facendo cosi tutta sta gente andrebbe a casa
Colloqui di lavoro che sembrano una via di mezzo tra una seduta psicologica e un quiz a premi tipi avanti un altro. Non si può chiedere la retribuzione perché dai l'idea che pensi solo ai soldi (quando è l'unica cosa che spinge la gente a lavorare). E superata tutta la fase di selezione si ha di fronte uno stage non pagato o sottopagato, contratti di merda senza tutele e contributi. Ma andare a cagare
Domande di questo tipo al recruiter possono essere delicate...il selezionatore non sempre è un luminare
Mi guardo bene dal fare domande a gente normalmente imprerata ed allevata dal nuovo ordinamento scolastico.
Fanno più paura di un crimale seriale....
ok grazie un Po capito
Vedo che sei molto esperta nel dare consigli per la "ricerca".Se mi posso permettere tu fai questo come lavoro?
Sandra Poli. Buonasera Sandra, grazie del commento. Si confermo mi occupo anche questo, se ha piacere può dare un occhiata al sito: www.kiiva-international.com
La domanda e': perche' non mettere il recruiter in posizione dove lue/lei si possa sentirsi a disagio? Mercato e' disegnato per le bisogne dei lavoratori non di aziende. Nessuno di noi vorrebbe lavorare in un posto dove le nostre capacita' non sarebbero usati in maniera positiva. Ce l'abbiamo pure il diritto di scegliere dove lavorare, giusto? Sono polacco e adesso mi trovo davanti a un colloquio per la posizione in una multinazionale dove usare due lingue: inglese e italiano. Qualche consiglio riguardante mio caso? Intendo che non ne sono certo se si sbagliassi usando italiano come lingua straniera, lo troverei piu' difficile per essere assunto a causa un fatto che non sono italiano e la fluenza in italiano mi mette in una posizione inferiore a chi sia italiano?
"Qual è" si scrive senza accento. Min 0.25
Ciao Pietro grazie mille del commento e per avermelo fatto notare!
@pietromagno si chiama apostrofo
qui sono tutti fenomeni e lavorano in ufficio e il materiale vario chi lo produce
la forma corretta è: qual è....senza apostrofo ..........
😍🌹
Come farsi bocciare ad un colloqui di lavoro lo trovate in questo video
non sono d'accordo. Dietro l'annuncio e dietro il rectruiter in realtà non c'è nulla, quindi potete comportarvi come volete, l'esito è già fissato. " Le faremo sapere... " Oppure " La chiameremo senza dubbio tra qualche giorno " Mai più sentiti.... Tutte stronzate
Andrea Buongiorno Andrea, grazie del commento. Forse qui in Italia ma all'estero le assicuro che funziona così è i recruiter sono molto disponibili con i candidati
Sto parlando dell'italia e non ho neanche detto che i selezionatori sono scortesi. Anzi. Ma sono solo falsi, perchè son burattini lobotomizzati e hanno l'ordine solo di riempire e passare carte. Sono un INGEGNERE ELETTRONICO con esperienza pratica 29 anni... Ma a tutti i colloqui che andavo, NON UNO mi ha chiesto delle mie competenze perchè giustamente non ci capiva niente. Ora infatti non vado più a nessun colloquio perchè mi sento offeso e sto pensando di diventare meccanico di automobili. (Ho una certa esperienza in ambito automotive)... All'estero se ti danno effettivamente lavoro, è una grande cosa. Dimostralo e magari vado all'estero anch'io, ma anche lì... Dove? e come farti assumere?
Andrea i nostri video sono principalmente incentrati sui colloqui di lavoro all'estero. Per quanto riguarda la sua domanda su come e dove cercare lavoro partirei da un buon cv in inglese e una Cover Letter efficace che sappia riassumere al meglio le sue competenze ed utilizzare LinkedIn per collegarmi ad eventuali persone del settore a cui poi inviterei la richiesta di contatto e il cv. Oltre a questo le posso consigliare di fare un analisi per capire il paese che più ha bisogno di figure professionali come la sua e iniziare a stilare una lista di possibili aziende in quel paese, informarsi su di esse e modificare la Cover Letter per poi inviarla alle aziende che le interessano. In bocca al lupo 😀
Linkedin non mi fido assolutamente, un ammasso di scritte e di spam. La cosa per me più efficace sarebbe fare alla vecchia maniera: presentarsi in ditta, dire cosa sai fare e fare un periodo di prova senza tante chiacchiere. Ma purtroppo non funziona così perchè il lavoro vero non c'è più. Di lavoro c'è solo più per i recruiter che si perpetrano il lavoro non dandolo, inventandosi domande e poi cure ai problemi che loro stessi creano. E poi soprattutto: siamo sicuri che la cover letter non la cestinino anche all'estero?,ne ho mandate anche in germania, conosco posizioni vacanti da mesi, anni! Possibile che non trovino nessuno, con tutte le candidature che ricevono. C'è un errore di fondo
Ah, l'uovo di colombo: il dualismo scuola lavoro può essere molto utile. Dopo o durante la scuola superiori vai a fare apprendistato in ditta, evitando TUTTE ste chiacchiere, CV, cover letter, fiorellini, io sono il migliore, perchè dovremo scegliere lei??? ecc... Però comprendo che facendo cosi tutta sta gente andrebbe a casa
Qual è
Non qual’è