Sto preparando un esame e ho deciso di capire meglio con un video su RUclips (che in genere mi salvano sempre ahah). Io non sono una che commenta, ma dopo aver visto il tuo video ho proprio pensato di doverlo fare per forza: davvero bellissimo, tutto spiegato accuratamente e super chiaro! Grazie davvero e proprio complimenti ❤️
Ciao! Se ho capito bene ti riferisci all'invisibilità come condizione sociale, giusto? Il primissimo film che mi è venuto in mente leggendo la tua domanda è stato Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores (2014). Qui sicuramente il tema dell'invisibilità è trattato sia letteralmente che socialmente, in una chiave che personalmente mi è piaciuta molto! Se poi hai bisogno di un fil rouge più specifico o di una lista più lunga posso sicuramente (e volentieri) pensarci! Un saluto, spero ti sia stato d'aiuto 😊
@@PantheonCH ciao, grazie mille della risposta ❤️ in realtà sto facendo una tesi sugli effetti speciali (la rappresentazione del l'invisibile) in un excursus storico. Sono partita da Méliès ecc Mi stavo concentrando sui movimenti di macchina dei film della nouvelle vague che in qualche modo potrebbero portare in scena l'invisibile. Io consoco un po' meglio Godard ma non molto altri artisti, dunque mi chiedevo se avessi visto qualche film particolare di altri autori
@@user-bt2kw9hu7q Ma ci mancherebbe grazie a te della domanda! Innanzitutto bellissimo argomento, davvero! È decisamente interessante e pieno di spunti, e credo che potresti trovare risvolti interessanti in tutta la storia della Nouvelle Vague (effettivamente il "riprendere l'invisibile" è proprio nella loro poetica), anche partendo dal classicismo Truffaut e "I 400 colpi" o "Jules et Jim", anche se in molte cose Godard è decisamente il più innovatore di tutti da questo punto di vista. Mi sento poi di consigliarti in particolare Agnes Varda come regista in generale, in particolare il suo "Cleo dalle 5 alle 7": purtroppo essendo unA regista il suo lavoro è stato inizialmente ignorato, tanto che si è arrivati a pensare solo recentemente che potrebbe essere in realtà considerata una delle prime artiste del movimento, e questo film in particolare riflette sull'immagine della donna, con molti riferimenti anche all'essere "invisibile" a molti (non so se può rientrare nella tua analisi, visto che è leggermente più filosofeggiante come tema, ma forse puoi trovare comunque qualche spunto interessante anche a livello di inquadrature all'interno della pellicola). Spero di esserti stata in qualche modo di aiuto e se hai altre domande sono più che contenta di darti una mano se posso!
Sei bravissima. Meriti molta più visibilità. Mi stai salvando
Sto preparando un esame e ho deciso di capire meglio con un video su RUclips (che in genere mi salvano sempre ahah). Io non sono una che commenta, ma dopo aver visto il tuo video ho proprio pensato di doverlo fare per forza: davvero bellissimo, tutto spiegato accuratamente e super chiaro! Grazie davvero e proprio complimenti ❤️
Continua con questi video plsss
Non preoccuparti, martedì ne esce un altro di cinema 😉
Ciao, c'è qualche film che rappresenta l'invisibilità se ti sovviene?
Ciao! Se ho capito bene ti riferisci all'invisibilità come condizione sociale, giusto? Il primissimo film che mi è venuto in mente leggendo la tua domanda è stato Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores (2014). Qui sicuramente il tema dell'invisibilità è trattato sia letteralmente che socialmente, in una chiave che personalmente mi è piaciuta molto! Se poi hai bisogno di un fil rouge più specifico o di una lista più lunga posso sicuramente (e volentieri) pensarci! Un saluto, spero ti sia stato d'aiuto
😊
@@PantheonCH ciao, grazie mille della risposta ❤️ in realtà sto facendo una tesi sugli effetti speciali (la rappresentazione del l'invisibile) in un excursus storico. Sono partita da Méliès ecc
Mi stavo concentrando sui movimenti di macchina dei film della nouvelle vague che in qualche modo potrebbero portare in scena l'invisibile. Io consoco un po' meglio Godard ma non molto altri artisti, dunque mi chiedevo se avessi visto qualche film particolare di altri autori
@@PantheonCH in ogni caso grazie mille ancora della risposta
@@user-bt2kw9hu7q Ma ci mancherebbe grazie a te della domanda! Innanzitutto bellissimo argomento, davvero! È decisamente interessante e pieno di spunti, e credo che potresti trovare risvolti interessanti in tutta la storia della Nouvelle Vague (effettivamente il "riprendere l'invisibile" è proprio nella loro poetica), anche partendo dal classicismo Truffaut e "I 400 colpi" o "Jules et Jim", anche se in molte cose Godard è decisamente il più innovatore di tutti da questo punto di vista. Mi sento poi di consigliarti in particolare Agnes Varda come regista in generale, in particolare il suo "Cleo dalle 5 alle 7": purtroppo essendo unA regista il suo lavoro è stato inizialmente ignorato, tanto che si è arrivati a pensare solo recentemente che potrebbe essere in realtà considerata una delle prime artiste del movimento, e questo film in particolare riflette sull'immagine della donna, con molti riferimenti anche all'essere "invisibile" a molti (non so se può rientrare nella tua analisi, visto che è leggermente più filosofeggiante come tema, ma forse puoi trovare comunque qualche spunto interessante anche a livello di inquadrature all'interno della pellicola). Spero di esserti stata in qualche modo di aiuto e se hai altre domande sono più che contenta di darti una mano se posso!
@@PantheonCH grazie infinite 😍 sono ottimi spunti e darò di certo una visione a questi titoli 🚀🚀 grazie veramente