Da quando la genuinità è diventata una formula?

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  • Опубликовано: 11 окт 2024

Комментарии • 5

  • @Osservatoredimondi
    @Osservatoredimondi 2 месяца назад +1

    Si tratta del logaritmo: è quello che decide ciò che è maggiormente seguito e ottiene maggiori visualizzazioni. Le persone si adeguano di conseguenza.
    Tolto ciò, è quasi inevitabile che più facendo esperienza, più si capiscono certi meccanismi e ci si accorge che molte cose sono frutto di ripetizione. Pertanto è normale stancarsi e cercare qualcosa che sia di stimolo, allontanandosi da quello che non dà più nulla. Così è con i contenuti, così è con i libri, così è con le persone.

    • @LoScrittoreDivergente
      @LoScrittoreDivergente  2 месяца назад +1

      @Osservatoredimondi certo che ha a che fare con l'algoritmo!
      È proprio questo il punto! Come dico nel video, io non considero nessuno stupido e vedo tutto il potenziale delle persone. Eppure…
      1. Nessuno sa veramente cosa prediliga l'algoritmo.
      2. Anche se lo scoprono, cambia tutto il tempo.
      3. Chi ha creduto - e in parte sa - d'aver capito l'algoritmo ha iniziato a dirlo in giro per ottenere followers: "Io ho capito! Fate così e l'algoritmo…"
      4a. Risultato: un milione di persone che ti dicono come fare con l'algoritmo.
      4b. Quattro miliardi di persone che fanno i video tutti allo stesso modo perché così l'algoritmo ti promuove.
      5. E mentre lo fanno, squillino le trombe, rullino i tamburi… parlano di essere genuini, originali, autentici!
      Posso dire che l'algoritmo non è ciò che ha la responsabilità di quest'atteggiamento?
      Ognuno è responsabile delle proprie azioni. Se ti fai guidare da un algoritmo, anzi, peggio, da quelli che ti dicono che devi fare le cose in un certo modo e tu scimmiotti milioni di altri RUclipsrs, così come se scrivi in "show, don't tell" l'intero romanzo perché questo è quello che la scrittura creativa insegna oggi, eccetera… Be', molto semplicemente, ti condanni da solo a essere parte di una massa, in qualsiasi cosa tu faccia.
      Va benissimo, eh! Ognuno fa quello che vuole. Ma per quanto riguarda me, io passo.
      Se devo usare il mio tempo ad ascoltare/guardare qualcuno su RUclips o a leggere il romanzo di un autore, io divento molto, ma molto esigente. Tutto qui. E, comunque, mi stupisce gente che parla di certe cose e fa tutto come se fosse un clone: un minimo di consapevolezza?

    • @Osservatoredimondi
      @Osservatoredimondi 2 месяца назад +1

      @@LoScrittoreDivergente Posso dire il mio punto di vista: queste sono cose che non fanno per me. E non perché non ne sia capace: già diversi anni fa (2006/2007) creavo video (non li ho usati, ma avevo realizzato dei trailer per una mia opera), quindi non sono le capacità a mancarmi, quanto il non volermi mettere a seguire certe cose. Se è per qualche volta, ci può stare, ma se devo impiegare il mio tempo a correre dietro a cose del genere no, perché è tutto un rincorrere: per essere sempre seguiti devi creare sempre contenuti nuovi. Contenuti che dopo una settimana sono già vecchi e di cui ci si è dimenticati: è una cosa troppo consumistica, troppo usa e getta.
      Guardo RUclips, certo, ma è qualcosa di saltuario, che faccio quando ho bisogno di uno stacco, perché il tempo che ho preferisco usarlo per focalizzarmi su altro.

  • @JohnNamkrad
    @JohnNamkrad 2 месяца назад +1

    Salve Andrea, immagino che anche RUclips come molte altre cose sia un mercato, dove i video sono i prodotti e visualizzazioni e like sono le monete grazie alle quali poi sponsor e piattaforma gratificano chi fa contenuti, di conseguenza chi persegue profitto si allinea a ciò che va per la maggiore (non solo per contenuti ma anche per modalità). Per curiosità, quali booktuber le piacciono maggiormente? Ne seguo anche io qualcuno, magari però lei ne ha trovato qualcuno bravo che a me è sfuggito... Grazie

    • @LoScrittoreDivergente
      @LoScrittoreDivergente  2 месяца назад

      @JohnNamkrad dei tanti, ne ho salvati soltanto cinque, ognuno per motivi diversi.
      Di italiani ora ne ho due: "Broken Stories" e "michele monteleone".
      Di stranieri, tre: "Mike's Book Reviews", "Johanna Reads" e "Merphy Napier | Books".
      Ora, però, dimmi tu quali segui, per favore!
      Magari scopro io qualcuno che non ho ancora scoperto.
      Ciò detto, cinque booktuber è più che sufficiente. Sto cercando qualcuno che spazi di più, che non abbia pregiudizi idioti sui generi letterari - essenziale! -, ma che non parli soltanto di quelli. Vedremo…
      Comunque non seguo soltanto booktuber, chiarisco: seguo molti illustratori (perché il digital painting è ormai diventata la mia seconda, grande passione - che purtroppo non ho il tempo di coltivare a dovere), seguo alcuni musicisti e, di solito, nella mia lista c'è sempre qualche esperto di una tecnologia che sto imparando a usare (ultimamente, ad esempio, esperti di Davinci Resolve, che è il software che uso per creare i miei video).