Abilitati sostegno estero, Pascarella (Flc Cgil): "Inserire in elenco aggiuntivo in coda"
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- Опубликовано: 12 май 2024
- Coordinamento dei docenti specializzati al Ministero per protestare contro l'inserimento a pettine dei docenti sul sostegno che hanno ottenuto l'abilitazione all'estero.
Ricordiamo, infatti, che questi ultimi, secondo la bozza dell'aggiornamento GPS di prossima apertura dovranno essere inseriti con il proprio punteggio anche se il procedimento di valutazione del titolo conseguito non è ancora avvenuto.
Interviste a cura di Patrizia Montesanti.
Cari miei, dovete prendervela col ministero, in tutto questi anni, non con noi che subiamo dei ritardi vergognosi nei riconoscimenti (eventuali compensazioni), nonostante la legislazione europea e le innumerevoli sentenze...a meno che ci siano interessi corporativi anacronistici...non parliamo poi del numero chiuso o del numero degli ammessi, insufficiente al fabbisogno del sostegno. Chissà perché?! Vergogna!
La guerra tra povery 🫶🏼
Giustizia è stata fatta. 💚💯
Bravissima!!!!!
Poveracci! Ve la prendete con chi colpe non ne ha...abbiamo solo la colpa di vivere in questo Paese di inconcludenti. Sono trascorsi anni da quando abbiamo conseguito il titolo ed è ora che non marciamo più in fondo alle graduatorie ed è ora che ve la smettiate di offendere e denigrare. Il nostro titolo VALE quanto il vostro!
👏🏻👏🏻👏🏻
👏👏👏
Niente e nessuno può fermare la volontà del popolo…
0:18 ci siamo mobilitati
siamo in 8
Troppo brava e pure intelligente.
Hai capito che cos'è Comunità Europea?
Gli studi a che ti sono serviti.
Chiedo x un amico.
Se c'è da lavorare ci pensa il capo pettine
Non condivido questa protesta. Non è colpa nostra se il nostro titolo non è ancora stato valutato. Abbiamo studiato con amore, costanza e impegno credendo in ciò che facciamo e questo accanimento è una guerra tra poveri, escludendo persone specializzate, spesso laureate che vengono escluse o penalizzate quando sul sostegno lavorano spesso persone con il diploma vecchio ordinamento non specializzate sul sostegno o persone laureate con titoli completamente diversi dal lavoro che dovranno svolgere. Vogliamo solo lavorare e dimostrare le nostre competenze. Non accanitevi contro di noi, non è giusto ne produttivo per gli alunni con bisogni speciali. Noi siamo specializzati e non meno competenti solo per aver scelto un percorso diverso.
Il titolo verrà riconosciuto, accettatelo. Siamo competenti tanto quanto voi, a volte anche di più.
😂😂😂😂😂😂😂
tutta questa rabbia spendetela in modo produttivo: continuate a studiare :)
non è rabbia è protesta! E ne abbiamo tutti il diritto, buono studio a te
@@swannnn22 questo è giusto, condivido. 🌹
Il Comitato Libero ed indipendente “UNA VOCE PER IL TFA ESTERO”,
persegue l'interesse legittimo costituzionalmente garantito al riconoscimento del corso di specializzazione sul sostegno conseguito in paesi europei, con la presente vuole sottolineare ancora una volta che il nostro titolo di specializzazione sul sostegno è valido ed è stato conseguito nel rispetto di tutte le normative vigenti. Ribadiamo che gli esami sono stati effettuati a seguito di opportuno studio e che a tal fine abbiamo noi tutti sviluppato una competenza linguistica non altrimenti acquisibile se non attraverso il tirocinio svolto e il materiale didattico studiato.
Sul fronte giurisprudenziale, le azioni di fronte ai Tribunali amministrativi regionali e al Consiglio di Stato hanno permesso di giungere alla conclusione che il MIM deve ratificare il riconoscimento dei nostri titoli. Vi sono, infatti, innumerevoli sentenze, ordinanze, decreti che intimano al Ministero dell'Istruzione e del Merito a procedere al riconoscimento del corso di specializzazione in educazione ai bisogni specifici e al sostegno didattico conseguiti all’estero. Non da ultimo, l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, con le sentenze del 28 e 29 dicembre 2022, si è pronunciata sulla riconoscibilità nel nostro ordinamento dei titoli di abilitazione e specializzazione relativi al “sostegno” conseguiti in altri paesi dell’Unione Europea. Il Collegio ha confermato la tesi già sostenuta dal TAR Roma in primo grado, secondo cui le istanze presentate debbano correttamente essere valutate alla luce delle competenze ottenute.
Vorremmo, inoltre, evidenziare in maniera pacifica, come si addice al ruolo di docenti che rivestiamo, che a fronte di un nostro comportamento sereno e conciliante continuiamo a subire costantemente offese e attacchi in Italia. Tutto ciò lede la nostra dignità ed è una mancanza di rispetto sia nei nostri confronti che nei confronti degli studenti a noi affidati, a cui ci dedichiamo con impegno, professionalità ed assoluta dedizione. Ribadiamo che se il Ministro decidesse in modo del tutto arbitrario di non concedere la possibilità di stipulare contratti a coloro i quali sono inseriti in prima fascia sostegno con il titolo ancora in attesa di riconoscimento, violerebbe i principi di imparzialità e buon andamento fissati dall'art. 97 della Costituzione.
Chiediamo, quindi, in conclusione, che i nostri titoli vengano rispettati e considerati validi in primis tra noi pari e poi dinnanzi alla legge, e che l’inserimento in graduatoria sia secondo il nostro punteggio nella posizione che ci spetta per diritto e per merito.
In fede,
Comitato libero e indipendente "UNA VOCE PER IL TFA ESTERO"
Starete all opposizione per i prossimi 40 anni
Guerra fra poveri
Grazie Orizzonte Scuola per il servizio (la prima persona che parla si chiama Federica Voci, docente specializzanda di Roma Tre).
Per i curricolari non dite niente,forse perché vi interessa essere assunti senza concorso e perché col sostegno si lavora meno,rispetto alla disciplina!
Perché vi scavalchiamo?Se hai più punteggio di me lavori tu e non io...Il fatto è che il sostegno è diventato un escamotage per insegnare anche per chi della scuola non ne sa niente e fine ad ieri era un panettiere, libero professionista ,parrucchiere, ecc...senza offesa a nessuna categoria !Parere mio personale.
Speriamo che il Ministero accolga questa richiesta.
Siete andati all'estero perche? Chiedo per un amico.
Gli altri governi non l'hanno concesso celermente? Poi siete andati all'estero sicuramente perché qui non siete riusciti ora il governo italiano deve riconoscere il titolo? Ma ci rendiamo conto?andate a dare soldi in altri paesi poi volete lavorare in Italia