Definirei questa una reale e degna conclusione, che chiude e apre le giuste porte. Pensavo fosse perfetto già al termine della seconda parte, ma lei ha dato di più. Grazie infinite.
Argomentone che investe il diritto di possesso e di proprietà, l identità culturale di un popolo, il turismo, l economia, la diplomazia ecc ecc. In prima battuta viene da dire: restituire tutto! Ma poi... aerei treni e truck ricolmi di marmi, dipinti oggetti che viaggiano di qua e di là (CO2 alle stelle!). E alcuni importanti musei svuotati. E noi, già stracolmi di arte, potremmo gestire tutte le opere italiane ora all estero? Forse valutare caso per caso, ma è piuttosto difficile. Una cosa so: l altare di Pergamo a Berlino, nella sua possente magnificenza, è tristissimo. Voglio vederlo col sole che mi cuoce la testa e la sabbia nei Birkenstock, assetato e strabiliato. Non sotto i neon 🤦♂️. Bellissima lesson! 🙏 (i Birkenstock non mi piacciono ma sono comodissimi)
@Emanuele Canepa, al passaggio sulle Birkenstock sono morta dal ridere, ma capisco cosa intendi. D’altra parte il Pergamon Museum di Berlino è nato proprio per accogliere l’altare… è tutto molto complicato ma affascinante!
Non conosco la risposta che da lei, e sono anche sicuro che, come ogni altra prassi è stata, anche questa, ossia quella della "proprietà" dei reperti, dettata dai più potenti, che sono i più ricchi, e oggi come mai prima d'ora è talmente lampante che non è detto proprio per nulla che i più ricchi siano i migliori, proprio nel senso greco del termine, e quindi non siano assolutamente i più adatti a governare, amministrare, decidere, nulla di nulla, vedere Musk, ma anche Bezos, ma anche i governi USA/Israeliani/italiani/francesi/cinesi ecc ecc che mi parrebbe il caso di porre un principio supremo e universale, ossia, i reperti non possono avere una proprietà ma devono rimanere dove sono stati ritrovati. Vedere bene che se, qualche mente greca, quindi geniale e logica, avesse espresso questa semplicissima banalità, si sarebbe anche forse avuto uno strumento ulteriore per tentare di fermare molti scempi; terre come Iraq, Libano, Siria sarebbero state forse maggiormente tutelate. E invece, noi non possiamo aprire un qualunque manuale di archeologia relativo a quelle aree senza leggere nelle intro. che purtroppo molo è andato distrutto o purtroppo molto è ancora inesplorato o purtroppo molto è andato vandalizzato ecc ecc... Se volessimo essere poetici diremmo che i reperti sono del Genius Loci che li ha generati e quindi portarseli via è barbarie, o semplicemente vandalismo e furto. Non conosco eccezioni, infatti, anche la dove si sono trasferiti intere aree, quello che c'è dietro è tutto tranne amore per l'arte e la storia, perchè infatti ci sono intere aree sommerse che rimangono tali, oppure come dicevo sopra, moltissime bombardate.
@biagio6047 la questione è talmente complicata che non credo di poter aver nulla di sensato da aggiungere. Elgin aveva avuto il permesso. La Grecia era occupata. Il Partenone era in rovina e non aveva in quel momento nessun valore simbolico. Forse il senso è: dare un senso simbolico alle testimonianze artistiche. Se ce l'hanno, automaticamente vengono protette. Quando ne sono prive, sono in balia degli eventi…
@@RaffaellaArpiani io temo che le cause siano molto banali invece, e si tratta di rapacità e opportunismo. Se nessuno ha ancora toccato le piramidi è perchè non lo possono fare, altrimenti le ammireremmo invece che in Egitto in un "bel" museo inglese o americano. Non credo affatto alla generosità, alla buona volontà di queste figure, ripeto rapaci e opportuniste. Tanto è vero che infatti, molti sono i paesi che richiedono da anni e anni la restituzione delle proprie opere, e sono veramente poche quelle rese, e questo non è certo per preservarle perchè Italia, Grecia, Egitto, e tante altre non sono certo occupate. I musei si proteggono con avvocati e potere, devono farlo perchè sono per lo più dei razziatori prepotenti che fingono spesso, e tutto il mondo a crederci, di aver trovato nei propri depositi questo e quello, ma in realtà sono i primi ad assoldare tombaroli e ladri per acquisire molto materiale. Non solo, emblematico è il bombardamento di Montecassino, dai documenti è emerso da anni che tutti sapevano che non c'era proprio nessuno all'interno se non migliaia di persone civili, i comandi alleati erano informatissimi. Ora la vulgata è ferma alla motivazione ufficiale che dunque quel bombardamento è stato usato per dimostrazione... Mi chiedo quanto tempo reggerà questa altra bugia, come ha retto quella precedente o forse ancora di più? Emblematico davvero di come resti impunito certo potere: un luogo pieno di civili, con zero forze militari, un luogo storico, un luogo santo, eppure, eppure è andata come è andata... Tanto è rimasto impunito quel fatto che non credo nessuno oggi si occupi di ricercare il numero di morti, si vede che il dictat è "non cercate quello che è troppo scomodo". La questione degli scavi archeologici è molto ambigua, un paese veramente occupato non permette certo a nessuno di prelevare alcun che.
@@biagio6047 non entro nella questione Montecassino, perché non sono preparata. Per il caso che porto, cioé i marmi di Elgin, parliamo della Grecia occupata dalla Turchia fino al 1821. In quel caso i "potenti", cioé gli ottomani, non avevano alcun interesse a trattenere in terra occupata pezzi di marmo di una cultura che non era la loro. Così l'inglese se li è portati via, per farsi bello con la sua nazione e per proteggerli. È un caso veramente unico.
@@RaffaellaArpiani anche perchè non sono aggiornato. ma fino a qualche anno fa la grecia chiedeva la restituzione e non mi pare sia mai avvenuta... é un po' come se il medico che ti salva la vita poi decide per te vita natural durante perchè si sente in diritto di farlo...
Di chi sono i marmi del Partenone? Ma del Partenone ovviamente. Sono stati rubati e devono essere restituiti. I discorsi sulla correlazione delle forze del tempo e sul loro "salvataggio" dall'incuria, sono scuse che cercano di complicare un problema semplice. Prima o poi i marmi del Partenone verranno restituiti.
ho scoperto oggi il Suo canale. Complimenti per le Sue spiegazioni espresse in modo semplice e conciso.
Grazie @Francesco Ongaro!
Etc turf yvh turf u de d amore Yetdtrsydry3 che mi piace è che non mi ricordo come cinema ma non so dove è la tua foto profilo è quella che
Ciao maya I am sono in vendita a Milano a giugno se riesci ad arrivare a casa ci vediamo per le sculture dei due giorni che non ho il numero di tua
Definirei questa una reale e degna conclusione, che chiude e apre le giuste porte. Pensavo fosse perfetto già al termine della seconda parte, ma lei ha dato di più.
Grazie infinite.
@Moozy_, sei davvero gentile! Grazie a te! ❤️
Raffaella, hai fatto uno splendido lavoro e... sto prendendo appunti!!!
Ma grazie Janko! Contenta che possa esserti utile nella freeeeeddda Mosca!!! ❤️
bellissimo! posso chiederti dove hai trovato l'immagine degli arguments, la sto cercando disperatamente! Grazie mille
Grazie @Valeria Dellamaria! L’immagine è uno screenshot che ho tratto da un video pubblicato dalla Khan Academy.
Argomentone che investe il diritto di possesso e di proprietà, l identità culturale di un popolo, il turismo, l economia, la diplomazia ecc ecc. In prima battuta viene da dire: restituire tutto! Ma poi... aerei treni e truck ricolmi di marmi, dipinti oggetti che viaggiano di qua e di là (CO2 alle stelle!). E alcuni importanti musei svuotati. E noi, già stracolmi di arte, potremmo gestire tutte le opere italiane ora all estero? Forse valutare caso per caso, ma è piuttosto difficile. Una cosa so: l altare di Pergamo a Berlino, nella sua possente magnificenza, è tristissimo. Voglio vederlo col sole che mi cuoce la testa e la sabbia nei Birkenstock, assetato e strabiliato. Non sotto i neon 🤦♂️. Bellissima lesson! 🙏 (i Birkenstock non mi piacciono ma sono comodissimi)
@Emanuele Canepa, al passaggio sulle Birkenstock sono morta dal ridere, ma capisco cosa intendi. D’altra parte il Pergamon Museum di Berlino è nato proprio per accogliere l’altare… è tutto molto complicato ma affascinante!
Non conosco la risposta che da lei, e sono anche sicuro che, come ogni altra prassi è stata, anche questa, ossia quella della "proprietà" dei reperti, dettata dai più potenti, che sono i più ricchi, e oggi come mai prima d'ora è talmente lampante che non è detto proprio per nulla che i più ricchi siano i migliori, proprio nel senso greco del termine, e quindi non siano assolutamente i più adatti a governare, amministrare, decidere, nulla di nulla, vedere Musk, ma anche Bezos, ma anche i governi USA/Israeliani/italiani/francesi/cinesi ecc ecc che mi parrebbe il caso di porre un principio supremo e universale, ossia, i reperti non possono avere una proprietà ma devono rimanere dove sono stati ritrovati. Vedere bene che se, qualche mente greca, quindi geniale e logica, avesse espresso questa semplicissima banalità, si sarebbe anche forse avuto uno strumento ulteriore per tentare di fermare molti scempi; terre come Iraq, Libano, Siria sarebbero state forse maggiormente tutelate. E invece, noi non possiamo aprire un qualunque manuale di archeologia relativo a quelle aree senza leggere nelle intro. che purtroppo molo è andato distrutto o purtroppo molto è ancora inesplorato o purtroppo molto è andato vandalizzato ecc ecc... Se volessimo essere poetici diremmo che i reperti sono del Genius Loci che li ha generati e quindi portarseli via è barbarie, o semplicemente vandalismo e furto. Non conosco eccezioni, infatti, anche la dove si sono trasferiti intere aree, quello che c'è dietro è tutto tranne amore per l'arte e la storia, perchè infatti ci sono intere aree sommerse che rimangono tali, oppure come dicevo sopra, moltissime bombardate.
@biagio6047 la questione è talmente complicata che non credo di poter aver nulla di sensato da aggiungere. Elgin aveva avuto il permesso. La Grecia era occupata. Il Partenone era in rovina e non aveva in quel momento nessun valore simbolico. Forse il senso è: dare un senso simbolico alle testimonianze artistiche. Se ce l'hanno, automaticamente vengono protette. Quando ne sono prive, sono in balia degli eventi…
@@RaffaellaArpiani io temo che le cause siano molto banali invece, e si tratta di rapacità e opportunismo. Se nessuno ha ancora toccato le piramidi è perchè non lo possono fare, altrimenti le ammireremmo invece che in Egitto in un "bel" museo inglese o americano. Non credo affatto alla generosità, alla buona volontà di queste figure, ripeto rapaci e opportuniste. Tanto è vero che infatti, molti sono i paesi che richiedono da anni e anni la restituzione delle proprie opere, e sono veramente poche quelle rese, e questo non è certo per preservarle perchè Italia, Grecia, Egitto, e tante altre non sono certo occupate. I musei si proteggono con avvocati e potere, devono farlo perchè sono per lo più dei razziatori prepotenti che fingono spesso, e tutto il mondo a crederci, di aver trovato nei propri depositi questo e quello, ma in realtà sono i primi ad assoldare tombaroli e ladri per acquisire molto materiale. Non solo, emblematico è il bombardamento di Montecassino, dai documenti è emerso da anni che tutti sapevano che non c'era proprio nessuno all'interno se non migliaia di persone civili, i comandi alleati erano informatissimi. Ora la vulgata è ferma alla motivazione ufficiale che dunque quel bombardamento è stato usato per dimostrazione... Mi chiedo quanto tempo reggerà questa altra bugia, come ha retto quella precedente o forse ancora di più? Emblematico davvero di come resti impunito certo potere: un luogo pieno di civili, con zero forze militari, un luogo storico, un luogo santo, eppure, eppure è andata come è andata... Tanto è rimasto impunito quel fatto che non credo nessuno oggi si occupi di ricercare il numero di morti, si vede che il dictat è "non cercate quello che è troppo scomodo". La questione degli scavi archeologici è molto ambigua, un paese veramente occupato non permette certo a nessuno di prelevare alcun che.
@@biagio6047 non entro nella questione Montecassino, perché non sono preparata. Per il caso che porto, cioé i marmi di Elgin, parliamo della Grecia occupata dalla Turchia fino al 1821. In quel caso i "potenti", cioé gli ottomani, non avevano alcun interesse a trattenere in terra occupata pezzi di marmo di una cultura che non era la loro. Così l'inglese se li è portati via, per farsi bello con la sua nazione e per proteggerli. È un caso veramente unico.
@@RaffaellaArpiani non voglio discutere
@@RaffaellaArpiani anche perchè non sono aggiornato. ma fino a qualche anno fa la grecia chiedeva la restituzione e non mi pare sia mai avvenuta... é un po' come se il medico che ti salva la vita poi decide per te vita natural durante perchè si sente in diritto di farlo...
Di chi sono i marmi del Partenone? Ma del Partenone ovviamente.
Sono stati rubati e devono essere restituiti.
I discorsi sulla correlazione delle forze del tempo e sul loro "salvataggio" dall'incuria, sono scuse che cercano di complicare un problema semplice.
Prima o poi i marmi del Partenone verranno restituiti.
@wardafournello vorrei che fosse così semplice…