Dal recupero all’esposizione: i primi 100 giorni della statua di Ercole rinvenuta a Parco Scott

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 1 окт 2023
  • Il video racconta il recupero e il restauro della statua dell'Ercole di Parco Scott, dal suo ritrovamento nel gennaio 2022 fino alla sua esposizione, in soli cento giorni.
    La scoperta che ha suscitato l'interesse mondiale viene raccontata da:
    Lorenza Campanella, Funzionario per la Comunicazione e Promozione PAAA
    Sara Iovine, Funzionario Restauratore PAAA
    Francesca Romana Paolillo, Funzionario Archeologo PAAA
    Luca J. Senatore, Ricercatore Dipartimento SDR, Università Sapienza di Roma
    Luigi Loi, Restauratore Titolare della Ditta Loi
    Il video è stato realizzato dagli studenti dell'Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie di Roma:
    Margherita Magli
    Leonardo Totino
    Martina Barbonetti
    Jamila Orel
    Nicola Pasqui
    Alice Barbato
    Valerio De Luca
    Sabrina Cretu
    Adriano Longoni
    Francesca Fortunato
    Matteo Capozza
    Juan Carlos Cortopassi
    Coordinati dai professori:
    Matteo Quarta
    Martina Pavia
    Con la preziosa collaborazione di:
    Anna Giova
    Claudia Primangeli
  • РазвлеченияРазвлечения

Комментарии • 4

  • @user-ov7mi7yy2e
    @user-ov7mi7yy2e 2 месяца назад +2

    Se potessi tenerla a casa mia almeno 5 minuti, che statua meravigliosa e se penso a quell‘abile artigiano dell’antichità’ che l’ha forgiata mi vengono i brividi per tanta bellezza

  • @mariaangelelli4567
    @mariaangelelli4567 День назад

    Grazie del video illustrativo, chiederei però una correzione della greve cadenza romanesca dato il contesto culturale

  • @albertocare9551
    @albertocare9551 14 дней назад +4

    Non e' un generico Ercole. La precisione dei lineamenti del volto, non sono standard. E' un personaggio veramente vissuto. Va a vedere chi era.

    • @giguardiani9625
      @giguardiani9625 3 дня назад +1

      Le sembianze sono più simili a quelle dell'imperatore Commodo che amava farsi ritrarre vestito da Ercole, poi la barba, il naso leggermente aquilino. Le conclusioni comunque spetteranno agli studiosi, ma la curiosità è tanta.