Condivido sempre i tuoi video con tutti quelli che mi circondano 😉 e tu stai trasformando la vita di brave persone che grazie a te si stanno dando una possibilità 😘 grazie
Partire da sé per trasformare le nostre reazioni è il solo passo vincente,il quale spesso è anche balsamo per il disagio dell'altro....cambiare ballo quando si conosce la musica😉👍🙏 mi è successo di essere stato grato,ed ancora lo sono ,per essere stato licenziato e "liberato" le mie potenzialità da questo accadimento. Grazie Antonio😊🙏👍
@@AntonioQuaglietta tu cosa ne pensi della telepatia? Mi hanno consigliato su un forum che parla di esoterismo tolteco che praticamente le nostre azioni dipendono dai pensieri altrui che si affacciano nel nostro campo di consapevolezza e mi hanno detto di stare attento a questa cosa
aggiungo che io prendo psicofarmaci però mi abbattono, mi fanno stare stanchi e incapace di uscire di casa, ora il fatto di prendere psicofarmaci nel momento del bisogno è una cosa installata da altre persone che fanno questo lavoro o che ti danno consigli io sto facendo questa cosa di osservare pensieri di altri che si affacciano dentro di me e quindi trovare un'altra strada per migliorare senza prendere farmaci e senza altre tecniche che non servono diciamo che il mio obiettivo è come dicevano i toltechi è quello di fermare il tempo e lo spazio dentro di te la voglia di migliorarsi, di fare tecniche e altro dipende dai pensieri che mi hanno installato gli altri o da pensieri che io ho installato dentro di me. Io credo che noi siamo maestri di noi stessi, dovremmo trovare la strada giusta ma la si trova solo in silenzio interiore e pace
all'asl dove vado io la chiamano addirittura terapia, ma la farmacologia è un termine inventato per inquadrare i farmaci, la vera terapia è quella che fai dallo psicologo e a detta di tutti un grande esperto su youtube dice che non abbiamo bisogno di maestri umani, però comunque non possiamo fare tutto da soli, ci dobbiamo far aiutare dall'infinito dalla terra come essere consapevole, lui la chiama la guida infallibe
Ciao @PaolinaTrebisonda, grazie di cuore. 🙏 Aiutaci a sostenere e far crescere il canale: *Se questi contenuti sono utili per te contribuisci attivamente al progetto di divulgazione per tutti, puoi sostenere il canale con un abbonamento anche simbolico.* Ci permetti così di mantenere e migliorare costantemente la qualità dei contenuti offerti per renderli sempre più coinvolgenti, utili ed interessanti per tutti. Ecco il link per scegliere l'abbonamento migliore per te: ruclips.net/channel/UCM2MUPdexVVQpoqFHhwb6owjoin * Grazie sempre* Antonio
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Ognuno di noi è diverso dall'altro. Il mio umile mestiere me lo insegna ogni giorno. Mai pretendere nulla da nessuno. Lo spirito di adattamento è molto importante nei rapporti interpersonali. Se due o più persone, si accettano come sono possono essere amici e lavorare insieme. In campo sentimentale, bisogna lasciare andare le persone che con noi non stanno bene. Lasciar andare non vuol dire non voler bene. Significa lasciare libero l'altro di vivere con chi vuole e come desidera. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Ciao concetta saggese, grazie della condivisione.🙏 Se questi contenuti sono utili per te e vuoi contribuire attivamente al progetto di divulgazione per tutti, puoi sostenere il canale con un abbonamento anche simbolico. Ci permetti così di mantenere e migliorare costantemente la qualità dei contenuti offerti per renderli sempre più coinvolgenti, utili ed interessanti per tutti. Ecco il link per scegliere l'abbonamento migliore per te: ruclips.net/channel/UCM2MUPdexVVQpoqFHhwb6owjoin Grazie sempre Antonio
Vogliamo o voglio che gli altri altro faccia ciò che si vuole e così nasce una pretesa Dare x avere e nn è amore verso gli altri bisogna capire dobbiamo toglierle dalla nostra mente
Ciao Alessandra Rivolti, grazie della condivisione.🙏 Se questi contenuti sono utili per te e vuoi contribuire attivamente al progetto di divulgazione per tutti, puoi sostenere il canale con un abbonamento anche simbolico. Ci permetti così di mantenere e migliorare costantemente la qualità dei contenuti offerti per renderli sempre più coinvolgenti, utili ed interessanti per tutti. Ecco il link per scegliere l'abbonamento migliore per te: ruclips.net/channel/UCM2MUPdexVVQpoqFHhwb6owjoin Grazie sempre Antonio
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Una cosa non mi è chiara però. Se c è una soluzione accettando. Allora si dovrebbe accettare una vita di coppia, ad esempio, che non soddisfa nessun bisogno? O accettare significa prendere atto che quella persona é così, e quindi cambiare strada? Grazie
Nel momento in cui si pone al centro il bisogno in una relazione allora non si può parlare di amore ma di utilitarismo. Posto questo, chiaro che tutti abbiamo i nostri bisogni, ma l'errore comune nelle relazioni di coppia, a differenza di tutte le altre, è la proiezione nell'altro come oggetto del desiderio e questo comporta il rischio di mettere in secondo piano il sentimento e fondare una relazione unicamente sulla passione e sull'attrazione fisica. Al di là delle scelte personali, questo si verifica in molte coppie.
Le relazioni possono durare fino alla fine dei propri giorni se si hanno doti relazionali molto sviluppate. Proprio per questo ho posto una critica riguardo la maggior parte delle relazioni di coppia.
Giusta osservazione, è corretto asserire che nella REBT le pretese vengono definite "convinzioni"..? ... e qui in seguito ci si scontra con il confronto della cruda realtà... nascono i disagi e le reazioni emotive... forse se esistesse una scuola che fin da piccoli ci insegna ad accettare la realtà... disse Gesù... bere il calice amaro... unica soluzione a fronte di un fatto che NON si può cambiare...
Ciao Maurizio Ghezzer, sì, le pretese possono anche essere considerate convinzioni ma hanno la particolarità di essere "oppositive rispetto ai dati di realtà". Grazie della condivisione.
Perdonami, ti seguo da tanto, in un tuo video, parli di un film dove un’adolescente manipola vari psicologi. Potrei sapere il titolo, non ho preso nota! Grazie! Davvero interessanti e illuminanti i tuoi video! Bravissimo!!
Ciao @simonettarazzini8501, grazie della condivisione.🙏 *Aiutaci a sostenere e far crescere questo canale:* *Se questi contenuti sono utili per te contribuisci attivamente al progetto di divulgazione per tutti, puoi sostenere il canale con un abbonamento anche simbolico.* Ci permetti così di mantenere e migliorare costantemente la qualità dei contenuti offerti per renderli sempre più coinvolgenti, utili ed interessanti per tutti. Ecco il link per scegliere l'abbonamento migliore per te: ruclips.net/channel/UCM2MUPdexVVQpoqFHhwb6owjoin *Grazie sempre* Antonio
Se una persona con cui hai rotto i rapporti per un po' di tempo , quando fai il primo passo per riallacciare ti dice che per lui non ci sono problemi ma ,di fatto, non ti saluta e abbassa lo sguardo quando ti vede cos'altro fare : lasciar perdere o provare ancora a parlarci?
Ciao Antonio ti seguo da diversi anni e non mi stanco mai di ascoltarti. Mi piacerebbe seguire un corso. Io sono un arte terapeuta che da tempo non esercita per scelte familiari,ma non solo. Mi piacerebbe infatti capire come ripartire.
Ma così è accontentarsi,subire,non alzare mai la testa,se una situazione mi crea disagio o malessere,perché non si deve esprimerlo,chiedere ..in questo modo si rischia di fingere benessere quando in realtà c'e' insoddisfazione,dolore, se non peggio
Ciao AMICANIMALI 76, grazie della condivisione. È importantissimo vedere la sottile e sostanziale differenza tra esprimere i propri bisogni, chiedere... o pretendere qualcosa.
Questo accade a chi ha un lavoro, dove le relazioni sono importanti. Ho fatto l'insegnante un lavoro che ti impegna a trattare gli allievi in modo individuale
È vero che occorre trovare soluzioni per andare incontro agli altri ma se gli altri risultano tossici per noi perché dovremmo essere costretti ad andargli incontro? Non bisognerebbe farsi un po’ più in là e guardarli con un animo compassionevole perché presi dal loro ego?
Ciao Gatto Con gli stivali, la maggior parte sono verso noi stessi, vanno viste e mollate, dandosi i permessi corrispondenti. Se pretendo di essere sempre al top, posso imparare a darmi il permesso di non essere al top. Grazie della condivisione.🙏
Il mio capo fa così con tutti.. infatti stanno tutti zitti e buoni perché hanno paura di lui.. tranne io che non sopporto farmi sottomettere e mi da fastidio che vuole governare con il terrore anziché con la fiducia.. siccome non è narcisista secondo me ha una profonda ferita da tradimento che è abbastanza simile..
Ma infatti sono dovuta cambiare io col narcisista per farmi un pochino rispettare.. non potevo pretendere che cambiasse lui perché ha un disturbo grave e non può cambiare.. ma con le persone che penso che non hanno disturbi cado nella pretesa effettivamente 😂
È così semplice...si deve fare bottega...basta vedere tutti sto corsi che fanno..va bene se uno vuole un di più..ma non si diventa maestro facendo uno o due corsi di un paio di mesi
Rimango abbastanza perplesso. In altri termini dovremo rinunciare al pensiero critico soltanto perché "ognuno ha una sua storia". Ok, tutti abbiamo una storia, anche un serial killer ha una sua storia e quindi, a questo punto, si fa prima a non pronunciarsi. A volte penso ci sia un po' di retorica in questo pensiero. Parlo per esperienza diretta. Non di certo perché mi reputo perfetto, superiore o maestro di vita, per questo accetto gli altri in quanto siamo tutti esseri erranti e fallibili, cosi come pongo delle critiche riguardo gli atteggiamenti e non la persona in sé, dunque se ci sono atteggiamenti che danneggiano, per forza esistono comportamenti giusti o sbagliati e lo si può toccar con mano ogni giorno (o quasi). Questo anche per far capire che è abbastanza paradossale dire "cambia tu, non lui/lei" nella misura in cui per un soggetto che causa disagi ledendo all'incolumità altrui, sono gli altri che devono adattarsi al loro modo di essere (sempre basandomi esclusivamente sui comportamenti della persona e non su di sé), magari pensando addirittura che la persona sbagliata sia io per assurdo. Accettare l'umana imperfezione non può rappresentare una scusante, ma una presa di coscienza che serve a capire la complessità di ogni persona, senza però subirla o giustificarla. Mondo interno ed esterno non sono separati, tutto ci condiziona e tutti noi possiamo condizionare, è la natura della comunicazione (anche e soprattutto non verbale). La relazione siamo Noi, tutto è relazione, e da tutte le parti composte di queste relazioni ognuna dev'essere consapevole delle conseguenze dei propri atteggiamenti. Se vivo in un ambiente violento non ci si dovrebbe adattare ad un contesto del genere, semmai o si cambia contesto oppure si cerca di migliorarlo nel proprio piccolo (anche facendo le "sedute psicologiche" metaforicamente parlando, fermo restando che ognuno di noi, lei compreso, lavora applicando dritte di stampo psicologico, per forza di cose) se crea disagio a me e ad altri. Anche riguardo la questione "deresponsabilizzazione", potrei rovesciare la convinzione del "siamo illimitati" come un'altrettanta convinzione possibilmente errata, probabilmente per un'eccessiva fiducia, che può comportare l'illusione che ci siano mille modi sempre e comunque. Proviamo a vivere in un contesto laddove è in corso una guerra: posso "accettare" (che in questo caso specifico equivarrebbe ad una rassegnazione) che ci siano morti per strada, tanto, sembra possa bastare cambiare la mentalità propria, no? O magari considerarla addirittura una circostanza giusta, perché tanto "basta imparare a danzare nel mentre". Ecco, da questo punto di vista reputo il ragionamento fatto discutibile e non cosi scontato come spesso mi capita di sentire, soprattutto da voi addetti ai lavori. Quotidianamente subisco atteggiamenti di prevaricazione e non vedo perché dovrei cambiare io. Oltre a tollerare e spiegare educatamente che questi atteggiamenti sono inopportuni e fuoriluogo perché mi disturbano altro non posso fare, se non continuare ad essere assertivo e ciò nonostante ho delle ottime relazioni con certe persone in altri contesti. Sarà un caso? Quindi tutto fila e se si è consapevoli che in alcune persone si palesano dei comportamenti negativi è bene sottolinearli senza nascondere la testa sotto la sabbia. Nella vita le cose non funzionano a senso unico, se qualcheduno non comprende i propri errori cercando di venirsi incontro in diversi modi, cosi come certe realtà vanno al di fuori della propria portata, bisogna riflettere e cercare di trovare una soluzione, magari anche voltando pagina in alcuni casi, facendo tesoro dell'esperienza vissuta, per cercare di non ripeterla.
Credo che il ragionamento di Quaglietta si riferisca a relazioni a due, non a contesti più complessi, tipo: famiglia, ambienti di lavoro ecc. Non credo voglia dire che bisogna accettare ambienti mafiosi, o di guerra etc.o non avere pensiero critico...
@@giovannadeiacovo6415 certamente. Comunque poi ho chiarito il mio commento e la questione è stata risolta. Niente di che, solo qualche fraintendimento :)
alessandro marchese questi sono contenuti che offriamo come opportunità per tutti di conoscere questi contenuti. Non devi fidarti, ascolta quello che ti va e se può interessarti prendi e sperimenta ciò che ritieni utile per te. Grazie
Da quando ti conosco, la mia vita è radicalmente cambiata. Sei veramente un aiuto quotidiano❤
Ciao @antonioquaranta4269, grazie di cuore🙏
Carissimo ogni volta che apri la bocca 😀 crei miracoli grazie grazie grazie ,questo video dovrebbe fare il giro del mondo 😃
Grazie di cuore, Tonia T!
Se vuoi, condividilo tranquillamente.
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Partire da sé per trasformare le nostre reazioni è il solo passo vincente,il quale spesso è anche balsamo per il disagio dell'altro....cambiare ballo quando si conosce la musica😉👍🙏 mi è successo di essere stato grato,ed ancora lo sono ,per essere stato licenziato e "liberato" le mie potenzialità da questo accadimento. Grazie Antonio😊🙏👍
Grazie di cuore a te, Antonio!
😞🎁? 😃💡👍🏻🤙🏻🧔
🧑🍳🥕🤏🏻
Se chiedi a Paolo alla braceria ad Alessano ti dice anche di più e la sera porti lo stinco a casa da fare al fuoco
🦆 somara !!!!!!!!!! 🤩🍝🦞🎷🎷🎷
Molto bello e veritiero, purtroppo. Bisogna ragionarci su. Grazie Antonio, sei sempre molto chiaro.
Grazie a te, Annamaria Intino!
Non aspetto che lo facciano gli altri... Grazie Antonio mi hai dato il coraggio necessario a combattere la paura del cambiamento
Ciao Mariangela Simone, grazie di cuore a te.🙏🏻
🥰 Bellissimo! Grazie 🤓🔝
Ciao Silvia, grazie di cuore🙏
grazie per i tuoi video, hai una grande forza per fare questo lavoro da anni e sei molto intellettuale
Grazie di cuore a te, Soffic
@@AntonioQuaglietta tu cosa ne pensi della telepatia? Mi hanno consigliato su un forum che parla di esoterismo tolteco che praticamente le nostre azioni dipendono dai pensieri altrui che si affacciano nel nostro campo di consapevolezza e mi hanno detto di stare attento a questa cosa
aggiungo che io prendo psicofarmaci però mi abbattono, mi fanno stare stanchi e incapace di uscire di casa, ora il fatto di prendere psicofarmaci nel momento del bisogno è una cosa installata da altre persone che fanno questo lavoro o che ti danno consigli
io sto facendo questa cosa di osservare pensieri di altri che si affacciano dentro di me e quindi trovare un'altra strada per migliorare senza prendere farmaci e senza altre tecniche che non servono
diciamo che il mio obiettivo è come dicevano i toltechi è quello di fermare il tempo e lo spazio dentro di te
la voglia di migliorarsi, di fare tecniche e altro dipende dai pensieri che mi hanno installato gli altri o da pensieri che io ho installato dentro di me. Io credo che noi siamo maestri di noi stessi, dovremmo trovare la strada giusta ma la si trova solo in silenzio interiore e pace
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e a detta di tutti un grande esperto su youtube dice che non abbiamo bisogno di maestri umani, però comunque non possiamo fare tutto da soli, ci dobbiamo far aiutare dall'infinito dalla terra come essere consapevole, lui la chiama la guida infallibe
Sei bravissimo!! Grazieeee
Ciao @PaolinaTrebisonda, grazie di cuore. 🙏
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Antonio
Sei illuminante!
Grazie di cuore, Anna Maria!
Spettacolare dottore!
Ciao @paolaimarisio290, grazie di cuore. 🙏
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Antonio
@@AntonioQuaglietta La ringrazio di cuore Dottore, lo farò sicuramente! I suoi interventi sono molto preziosi!
Sei un grande Antonio
Grazie di cuore, Stefania!
Siamo tutti grandi, solo che spesso lo dimentichiamo! ;)
Interessante, da contemplare...
Grazie Aurora!
Ognuno di noi è diverso dall'altro. Il mio umile mestiere me lo insegna ogni giorno. Mai pretendere nulla da nessuno. Lo spirito di adattamento è molto importante nei rapporti interpersonali. Se due o più persone, si accettano come sono possono essere amici e lavorare insieme. In campo sentimentale, bisogna lasciare andare le persone che con noi non stanno bene. Lasciar andare non vuol dire non voler bene. Significa lasciare libero l'altro di vivere con chi vuole e come desidera. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Ciao concetta saggese, grazie della condivisione.🙏
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Vogliamo o voglio che gli altri altro faccia ciò che si vuole e così nasce una pretesa
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Ciao Alessandra Rivolti, grazie della condivisione.🙏
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❤
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Sto diventando blu io💙
Ciao Mariangela Simone, grazie. 🙏🏻
Una cosa non mi è chiara però. Se c è una soluzione accettando. Allora si dovrebbe accettare una vita di coppia, ad esempio, che non soddisfa nessun bisogno? O accettare significa prendere atto che quella persona é così, e quindi cambiare strada? Grazie
Nel momento in cui si pone al centro il bisogno in una relazione allora non si può parlare di amore ma di utilitarismo. Posto questo, chiaro che tutti abbiamo i nostri bisogni, ma l'errore comune nelle relazioni di coppia, a differenza di tutte le altre, è la proiezione nell'altro come oggetto del desiderio e questo comporta il rischio di mettere in secondo piano il sentimento e fondare una relazione unicamente sulla passione e sull'attrazione fisica.
Al di là delle scelte personali, questo si verifica in molte coppie.
@@happycurus ok... Ma c'è un limite... Sennò tutte le coppie sarebbero teoricamente infinite...
Le relazioni possono durare fino alla fine dei propri giorni se si hanno doti relazionali molto sviluppate. Proprio per questo ho posto una critica riguardo la maggior parte delle relazioni di coppia.
Il carattere non si cambia .. se ti va di capire quando non te la devi prendere puoi andare avanti , altrimenti ciao..
Non so quante volte dirti Grazie
Ciao Leonardo Palombo, grazie di cuore a te.🙏🏻
Giusta osservazione, è corretto asserire che nella REBT le pretese vengono definite "convinzioni"..? ... e qui in seguito ci si scontra con il confronto della cruda realtà... nascono i disagi e le reazioni emotive... forse se esistesse una scuola che fin da piccoli ci insegna ad accettare la realtà... disse Gesù... bere il calice amaro... unica soluzione a fronte di un fatto che NON si può cambiare...
Ciao Maurizio Ghezzer, sì, le pretese possono anche essere considerate convinzioni ma hanno la particolarità di essere "oppositive rispetto ai dati di realtà".
Grazie della condivisione.
@@AntonioQuaglietta grazie a lei
Perdonami, ti seguo da tanto, in un tuo video, parli di un film dove un’adolescente manipola vari psicologi. Potrei sapere il titolo, non ho preso nota! Grazie!
Davvero interessanti e illuminanti i tuoi video! Bravissimo!!
Ciao M. BLANT, grazie. 🙏🏻 Il film è Will Hunting - Genio ribelle.
Come centri il punto...
Ciao Maria Grisorio, grazie di cuore.
Ti sto seguendo da qualche tempo creso che sia la paura del cambiamento che mi blocca.
Ciao @simonettarazzini8501, grazie della condivisione.🙏
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Antonio
Se una persona con cui hai rotto i rapporti per un po' di tempo , quando fai il primo passo per riallacciare ti dice che per lui non ci sono problemi ma ,di fatto, non ti saluta e abbassa lo sguardo quando ti vede cos'altro fare : lasciar perdere o provare ancora a parlarci?
Ciao Maria Grisorio, fai ciò che senti importante per te dandoti il permesso da farlo e dando a l'altro il permesso di reagire come sente.grazie.
Grazie per la tua disponibilità....
Chi la dura la vince .. sempre se ti va di farlo ..
Ciao Antonio ti seguo da diversi anni e non mi stanco mai di ascoltarti. Mi piacerebbe seguire un corso. Io sono un arte terapeuta che da tempo non esercita per scelte familiari,ma non solo. Mi piacerebbe infatti capire come ripartire.
Ciao Costanza Lo Verso, grazie di cuore🙏 Appena possibile faremo corsi dal vivo e probabilmente faremo partire anche corsi su zoom, stiamo valutando.
Ma così è accontentarsi,subire,non alzare mai la testa,se una situazione mi crea disagio o malessere,perché non si deve esprimerlo,chiedere ..in questo modo si rischia di fingere benessere quando in realtà c'e' insoddisfazione,dolore, se non peggio
Ciao AMICANIMALI 76, grazie della condivisione. È importantissimo vedere la sottile e sostanziale differenza tra esprimere i propri bisogni, chiedere... o pretendere qualcosa.
@@AntonioQuaglietta si,è vero,la pretesa è una forzatura,la richiesta no
Questo accade a chi ha un lavoro, dove le relazioni sono importanti. Ho fatto l'insegnante un lavoro che ti impegna a trattare gli allievi in modo individuale
Ciao Margherita Zanardi, grazie della condivisione.🙏
È vero che occorre trovare soluzioni per andare incontro agli altri ma se gli altri risultano tossici per noi perché dovremmo essere costretti ad andargli incontro? Non bisognerebbe farsi un po’ più in là e guardarli con un animo compassionevole perché presi dal loro ego?
Ma si , tutto quello che vuoi , pero' prima devi capire e per capire devi provare .dopo decidi altro , non e' come dirlo ,, si prova se va ..tutto ok.
i pesci dovrebbero volare, il gioco di super mario bros ahahahah
non è che ci dobbiamo conformare a un modello di uomo che hai in testa?
E quando la pretesa é verso te stesso?
Ciao Gatto Con gli stivali, la maggior parte sono verso noi stessi, vanno viste e mollate, dandosi i permessi corrispondenti. Se pretendo di essere sempre al top, posso imparare a darmi il permesso di non essere al top.
Grazie della condivisione.🙏
@@AntonioQuaglietta grazie a te per la risposta 😊
Il mio capo fa così con tutti.. infatti stanno tutti zitti e buoni perché hanno paura di lui.. tranne io che non sopporto farmi sottomettere e mi da fastidio che vuole governare con il terrore anziché con la fiducia.. siccome non è narcisista secondo me ha una profonda ferita da tradimento che è abbastanza simile..
Provarle tutte si ma permettere agli altri di esagerare no...
Ciao giulia b, grazie. 🙏🏻
Ma infatti sono dovuta cambiare io col narcisista per farmi un pochino rispettare.. non potevo pretendere che cambiasse lui perché ha un disturbo grave e non può cambiare.. ma con le persone che penso che non hanno disturbi cado nella pretesa effettivamente 😂
È così semplice...si deve fare bottega...basta vedere tutti sto corsi che fanno..va bene se uno vuole un di più..ma non si diventa maestro facendo uno o due corsi di un paio di mesi
Grazie, Michele!
Rimango abbastanza perplesso. In altri termini dovremo rinunciare al pensiero critico soltanto perché "ognuno ha una sua storia". Ok, tutti abbiamo una storia, anche un serial killer ha una sua storia e quindi, a questo punto, si fa prima a non pronunciarsi.
A volte penso ci sia un po' di retorica in questo pensiero.
Parlo per esperienza diretta. Non di certo perché mi reputo perfetto, superiore o maestro di vita, per questo accetto gli altri in quanto siamo tutti esseri erranti e fallibili, cosi come pongo delle critiche riguardo gli atteggiamenti e non la persona in sé, dunque se ci sono atteggiamenti che danneggiano, per forza esistono comportamenti giusti o sbagliati e lo si può toccar con mano ogni giorno (o quasi).
Questo anche per far capire che è abbastanza paradossale dire "cambia tu, non lui/lei" nella misura in cui per un soggetto che causa disagi ledendo all'incolumità altrui, sono gli altri che devono adattarsi al loro modo di essere (sempre basandomi esclusivamente sui comportamenti della persona e non su di sé), magari pensando addirittura che la persona sbagliata sia io per assurdo.
Accettare l'umana imperfezione non può rappresentare una scusante, ma una presa di coscienza che serve a capire la complessità di ogni persona, senza però subirla o giustificarla.
Mondo interno ed esterno non sono separati, tutto ci condiziona e tutti noi possiamo condizionare, è la natura della comunicazione (anche e soprattutto non verbale). La relazione siamo Noi, tutto è relazione, e da tutte le parti composte di queste relazioni ognuna dev'essere consapevole delle conseguenze dei propri atteggiamenti.
Se vivo in un ambiente violento non ci si dovrebbe adattare ad un contesto del genere, semmai o si cambia contesto oppure si cerca di migliorarlo nel proprio piccolo (anche facendo le "sedute psicologiche" metaforicamente parlando, fermo restando che ognuno di noi, lei compreso, lavora applicando dritte di stampo psicologico, per forza di cose) se crea disagio a me e ad altri.
Anche riguardo la questione "deresponsabilizzazione", potrei rovesciare la convinzione del "siamo illimitati" come un'altrettanta convinzione possibilmente errata, probabilmente per un'eccessiva fiducia, che può comportare l'illusione che ci siano mille modi sempre e comunque.
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Quotidianamente subisco atteggiamenti di prevaricazione e non vedo perché dovrei cambiare io. Oltre a tollerare e spiegare educatamente che questi atteggiamenti sono inopportuni e fuoriluogo perché mi disturbano altro non posso fare, se non continuare ad essere assertivo e ciò nonostante ho delle ottime relazioni con certe persone in altri contesti. Sarà un caso? Quindi tutto fila e se si è consapevoli che in alcune persone si palesano dei comportamenti negativi è bene sottolinearli senza nascondere la testa sotto la sabbia.
Nella vita le cose non funzionano a senso unico, se qualcheduno non comprende i propri errori cercando di venirsi incontro in diversi modi, cosi come certe realtà vanno al di fuori della propria portata, bisogna riflettere e cercare di trovare una soluzione, magari anche voltando pagina in alcuni casi, facendo tesoro dell'esperienza vissuta, per cercare di non ripeterla.
Credo che il ragionamento di Quaglietta si riferisca a relazioni a due, non a contesti più complessi, tipo: famiglia, ambienti di lavoro ecc. Non credo voglia dire che bisogna accettare ambienti mafiosi, o di guerra etc.o non avere pensiero critico...
@@giovannadeiacovo6415 certamente. Comunque poi ho chiarito il mio commento e la questione è stata risolta. Niente di che, solo qualche fraintendimento :)
ma chi mi dice che io mi devo fidare di te sai quante persone solo su youtube dicono la stessa cosa?
alessandro marchese questi sono contenuti che offriamo come opportunità per tutti di conoscere questi contenuti. Non devi fidarti, ascolta quello che ti va e se può interessarti prendi e sperimenta ciò che ritieni utile per te.
Grazie