Trattativa, Vara: ''Borsellino ucciso perché non si è messo da parte'' [1'parte]

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  • Опубликовано: 15 окт 2024
  • 6 luglio 2017 - Trattativa, Vara: ''Borsellino ucciso perché non si è messo da parte''
    Palermo. Le stragi del ‘92? “Dopo quella di Capaci Giovanni Napoli (fedelissimo di Bernardo Provenzano) mi disse che Peppino Comparetto (uomo d’onore di Prizzi, nel palermitano) aveva avvicinato il presidente del tribunale di Palermo Piraino Leto, suocero di Paolo Borsellino, e gli aveva detto che Borsellino si doveva mettere da parte, Piraino Leto lo aveva però mandato a quel paese”. E’ l’ex boss di Vallelunga (Cl) Ciro Vara, fedelissimo del capomandamento del nisseno Piddu Madonia, a deporre al processo trattativa. Il collaboratore di giustizia è tranciante: tra le due stragi si era cercato di avvisare Borsellino di “mettersi da parte”. Ma da cosa? Da una trattativa che era in corso tra Stato e mafia. E se anche quel termine a suo dire non sarebbe mai uscito dalla bocca di alcun mafioso, per il collaboratore nisseno è del tutto evidente che sia quella la motivazione dell’accelerazione della strage del 19 luglio 1992. Vara si ricorda bene quella conversazione con Giovanni Napoli avvenuta nel carcere di Trapani pochi anni dopo il biennio stragista. Il pentito rammenta che quel tentativo di approccio tra Comparetto e Piraino Leto era avvenuto “nel momento in cui in parlamento c’erano le polemiche sul 41bis”; mentre sembrava che il decreto Scotti-Martelli si sarebbe arenato c’era chi continuava a limare quel “patto” tra Stato e mafia. Vara sottolinea quindi che la strage di via D’Amelio - così a ridosso di quella di Capaci - avrebbe inevitabilmente comportato “un danno per Cosa Nostra”. Eppure era stata fatta. A sentirlo parlare in videoconferenza tornano in mente le dichiarazioni dell’ex boss di Porta Nuova, Salvatore Cancemi (il pentito è deceduto nel 2011). Era stato proprio Cancemi a raccontare agli inquirenti quella riunione della Cupola, a cui lui stesso aveva partecipato dopo l’eccidio di Capaci, nella quale Totò Riina aveva chiesto di fare subito la strage di via d’Amelio; di fronte ai timori di una reazione forte da parte dello Stato della maggior parte dei boss riuniti, Riina aveva rassicurato i presenti dicendo: "State tranquilli, mi hanno garantito che è un bene per tutta Cosa Nostra”. Ma quali erano quelle entità esterne alla mafia che avevano il potere di fornire certe garanzie al capo di Cosa Nostra? A tutt'oggi sono state fatte diverse ipotesi investigative sulle quali si continua a scavare. Certo è che nel 2010 Ciro Vara aveva sentito l’urgenza di chiarire questo episodio con il pm Nino Di Matteo “per la verità storica dei fatti”.[www.antimafiad...]
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Комментарии • 17

  • @mauris4k8
    @mauris4k8 3 года назад +10

    Complimenti bel canale ormai vi seguo da un po' di tempo siete sempre più esaustivi in questa intricata situazione italiana,continuate così , grazie

  • @giulio76ful
    @giulio76ful 7 дней назад +1

    madonnina che computerino sto tipo.. non lo conoscevo ma davvero una memoria pazzesca.. voglio dire riuscire a ricordarsi addirittura il giorno dell'arresto di altri soggetti non è proprio cosa da poco.. poi ancora in questi contesti dove spesso e volentieri l'ignoranza regna sovrana.. cioè davvero incredibile.. a momenti incalzava lui il dott Di Matteo con nomi, giorni, date e in un caso addirittura l'ora . so impressive.. davvero spero di trovare più materiale sul sig Vara come lo chiama il dott Di Matteo.. davvero un personaggio interessante.. già solo il fatto che abbia spiegato che in cosa nostra si potesse dare le dimissioni x me è una novità.. (non in caso di arresto dove la cosa diventa scontata).. cmq andando avanti nell ascolto si capisce che era una persona estranea a certi ambienti e comportamenti.. ecco quindi svelato l'arcano..

  • @liboriorandazzo3450
    @liboriorandazzo3450 3 года назад +14

    L'unico che in questi tempi, può continuare a fare indagini particolari x scoprire quello che ancora non è venuto fuori sulle stragi di capaci e via D'Amelio è, il procuratore Nino Di Matteo

    • @picnowar8114
      @picnowar8114 3 года назад +4

      Forse è proprio per questo motivo che pochi giorni fa sono state rese pubbliche le intercettazioni di un boss di Ndrangheta Bellocco detenuto a Opera che parlava di "una sentenza già scritta" nei confronti del Di Matteo. Che venga ben protetto, almeno lo spero. Un saluto

  • @rosavitiello8500
    @rosavitiello8500 Год назад +3

    Grazie Di Matteo

  • @liboriorandazzo3450
    @liboriorandazzo3450 3 года назад +9

    Il secondo cantiere a Capaci, dove si sospetta sia stato messo esplosivo. L'esplosione vera è stata quella del secondo cantiere? Ci sono stati telecomandi? Brusca o,chi che sia, hanno solo creduto di pigiare il telecomando? Nei tabulati telefonici delle telefonate di Falcone,mancano le chiamate fatte da Falcone,solo quelle in uscita ci sono,perché, Nella stanza bunker di Falcone, nei locali del tribunale, sono state occultate documenti? Il computer di Falcone è stato manomesso perché? In via D'Amelio, si sospetta di entità che erano li prima dell'esplosione. La 126 esplosa in via D'Amelio,dopo la strage, si sostiene che siano stati occultati pezzi del veicolo è vero? Lo stesso è successo con i veicoli distrutti a Capaci. Dove erano nascosti i boia che hanno pigiato i telecomandi? Chi oltre ai personaggi ormai conosciuti, ha perquisito la macchina che guidava Borsellino? Dove è l'agenda rossa? Questi sono x me le cose ancora da scoprire

    • @picnowar8114
      @picnowar8114 3 года назад +4

      Sono stati fatti molti processi su Capaci, ma soprattutto gli attentatori si sono tutti pentiti tranne Bagarella, Messina Denaro. Il più importante con Bagarella è Brusca (che ha reso dich importanti su Capaci) era Gioè, boss di Altofonte nipote del Di Carlo che conosceva i vertici dei servizi. Fu suicidato in carcere perché voleva parlare, lui era un pezzo da Novanta. Tutto questo per dirti che nelle sentenza non si parla mai di un secondo "cantiere" forse ti riferisci ai punti presi in esame. Credo che conosciamo ciò che successe a Capaci, non abbiamo bisogno di Complotti. Un saluto

    • @Wallace-oh6qy
      @Wallace-oh6qy 2 года назад +4

      @@picnowar8114 è Genchi che parla del secondo cantiere e di due telecomandi

    • @giovannamarateo6838
      @giovannamarateo6838 Год назад

      @@picnowar8114 veramente parla di un furgone bianco e di persone affaccendate nei pressi dell' attentato il cognato di Borsellino che passò da quelle parti. Sono state fatte indagini a questo proposito nessun lavoro era autorizzato dalle autostrade e Brusca dice che non avevano furgoni bianchi .....quindi non si sa niente di queste presenze .Di fatto se non sono stati i servizi segreti ,in Italia abbiamo dei servizi veramente inaffidabili ,incompetenti ,principianti ....una riflessione va fatta dopo l ' attentato a Falcone non aumento' la protezione a Borsellino, via d ' Amelio è una strada chiusa e ad ogni arrivo di Borsellino andava bonificata ,come si dice in gergo

  • @mariateresaravasio8522
    @mariateresaravasio8522 3 года назад +6

    Grande DE MATTEO👏👏👏👏👏

  • @ConcettaLaScala
    @ConcettaLaScala 5 месяцев назад +1

    Eroi Borsellino e Falcone veri uomini loro si uomini d'onore che Dio vi renda meritò

  • @marioprincipe2301
    @marioprincipe2301 6 месяцев назад +3

    Le verita che mancano....se le é pórtate via il sig.berlusconi