Semplicemente Grande!!!!!Profondo , sensibile, attento a tutto. COLTISSIMO.CAPACITÀ DI TRASMETTERE IL SUO SAPERE E LA SUA PASSIONE IN MODO SEMPLICE E COMPRENDIBILE A TUTTI GRAZIE PROF.RECALCATI GRAZIE!!!!
Stessa esperienza con i miei 2 cani e 12 gatti ...ma loro amano perché sanno quanto possiamo ricambiare..solo chi sa veramente amare...capisce il profondo concetto...
Non è tutto bianco o nero. Se è vero che l'amore è gioia, vi è anche una quota di dolore e di sacrificio, di rinuncia e senso del dovere. Il dolore è dato dallo spezzarsi del guscio del nostro egoismo. Chi dice che, qui in questo mondo, l'amore sia solo gioia del dono, non ha mai amato veramente, a mio modo di vedere. L'amore ha una quota di dolore e di rinuncia, e anche di sofferenza: che porta al senso di responsabilità e al dovere, che magari una parte di noi non vorrebbe. Questo non ha nulla a che fare con il sacrificio masochistico, ma sulla rinuncia necessaria magari ad una vita più comoda, ad una vita facile, ad inseguire solo il proprio desiderio. Cristo ha portato la Croce, e la croce è anche il peso della nostra fatica umana a cui nessuno può esimersi. Certo Cristo ha fatto dono della Sua vita, nessuno lo ha obbligato, ma questo dono ha anche il suo aspetto tragico, di sacrificio, di dolore, di rinuncia di sé. Noi non siamo perfetti nell'amore, per cui se è vero che amore è gioia è dono, essendo noi esseri spiritualmente in evoluzione dobbiamo ricostruire la nostra capacità di amare. Saper amare è un arte diceva Fromm, ed è un lavoro che richiede tempo, e fatica. Quindi il sacrificio sta proprio nel vincere sé stessi, nel vincere quella quota di narcisismo ed egoismo che tutti noi abbiamo: nessuno è santo. Sacrificare il proprio Io, significa sacrificare le proprie tendenze egoistiche: iniziare dal nostro dovere di dare, più che dal nostro diritto di chiedere. Chi pensa che l'amore qui è solo gioia del dono, senza alcuno sforzo nel dover superarsi, anche con una delibera della propria volontà, ama solo il suo gatto.
Sacrificio se giustificato per motivi giusti...non è perversione ma una scelta...però deve essere condiviso da 2 parti se no diventa una sofferenza ingiustificata a senso unico
Semplicemente Grande!!!!!Profondo , sensibile, attento a tutto. COLTISSIMO.CAPACITÀ DI TRASMETTERE IL SUO SAPERE E LA SUA PASSIONE IN MODO SEMPLICE E COMPRENDIBILE A TUTTI
GRAZIE PROF.RECALCATI GRAZIE!!!!
Quando si ama non esiste alcun sacrificio, esiste il dono di sé all'altro per amore e con amore! ❤️❤️❤️
Stessa esperienza con i miei 2 cani e 12 gatti ...ma loro amano perché sanno quanto possiamo ricambiare..solo chi sa veramente amare...capisce il profondo concetto...
Non è tutto bianco o nero. Se è vero che l'amore è gioia, vi è anche una quota di dolore e di sacrificio, di rinuncia e senso del dovere. Il dolore è dato dallo spezzarsi del guscio del nostro egoismo. Chi dice che, qui in questo mondo, l'amore sia solo gioia del dono, non ha mai amato veramente, a mio modo di vedere. L'amore ha una quota di dolore e di rinuncia, e anche di sofferenza: che porta al senso di responsabilità e al dovere, che magari una parte di noi non vorrebbe. Questo non ha nulla a che fare con il sacrificio masochistico, ma sulla rinuncia necessaria magari ad una vita più comoda, ad una vita facile, ad inseguire solo il proprio desiderio. Cristo ha portato la Croce, e la croce è anche il peso della nostra fatica umana a cui nessuno può esimersi. Certo Cristo ha fatto dono della Sua vita, nessuno lo ha obbligato, ma questo dono ha anche il suo aspetto tragico, di sacrificio, di dolore, di rinuncia di sé. Noi non siamo perfetti nell'amore, per cui se è vero che amore è gioia è dono, essendo noi esseri spiritualmente in evoluzione dobbiamo ricostruire la nostra capacità di amare. Saper amare è un arte diceva Fromm, ed è un lavoro che richiede tempo, e fatica. Quindi il sacrificio sta proprio nel vincere sé stessi, nel vincere quella quota di narcisismo ed egoismo che tutti noi abbiamo: nessuno è santo. Sacrificare il proprio Io, significa sacrificare le proprie tendenze egoistiche: iniziare dal nostro dovere di dare, più che dal nostro diritto di chiedere. Chi pensa che l'amore qui è solo gioia del dono, senza alcuno sforzo nel dover superarsi, anche con una delibera della propria volontà, ama solo il suo gatto.
Sacrificio se giustificato per motivi giusti...non è perversione ma una scelta...però deve essere condiviso da 2 parti se no diventa una sofferenza ingiustificata a senso unico