Come scrivevamo sotto, Nanni è un nostro ospite abituale che ha seguito la nostra storia da sempre. Non si trattava di fare l'intervista della vita o di fare un compendio critico sulle sue opere e azioni ma di offrire al nostro pubblico, o meglio alla nostra comunità, un momento anche conviviale e leggero con un personaggio a cui siamo affezionati.
@@Postmodernissimo Quali che fossero le intenzioni, il risultato finale è stato sciatto e a tratti imbarazzante. Ovviamente si tratta solo della mia opinione.
Nanni Moretti lo adoro io e sicuramente tutti quelli che hanno seguito questo video. La sua produzione ha avuto punte altissime ma altre decisamente mediocri, possiamo dirlo. Basta con questo assoggettamento come tutti fossimo adolescenti con i poster delle rockstars preferite nella propria "cameretta". Sempre tronfio e borioso, simpatico davvero no. Il suo cinema ha raggiunto l'apice molti anni fa, il resto è noia.
Sulla domanda del cioccolato ho capito che era il momento di passare ad altro...peccato. Gli avrei chiesto qualcosa su quel famoso faccia a faccia con Monicelli arbitrato da Arpino
Nanni è un nostro sostenitore della primissima ora. Siamo esercenti e non critici di professione: per noi sono anche momenti di convivialità da passare con una persona a cui, molto semplicemente, vogliamo bene. Ad ogni modo, ti consiglio di proseguire, perché dopo la cazzata della cioccolata l'intervista si fa molto interessante.
Intervista totalmente inutile, condotta con puerile ingenuità e, come si vede alla fine, un briciolo di ignoranza. Lo dimostra l'insofferenza, al solito saccente, di Moretti. Gli applausi a comando, prima assenti, poi a gratis, non si potevano sentire. Certe volte, in mancanza di qualcosa di sensato da dire, meglio tacere. Oh, vale anche per Nanni.
Gli intervistatori forse non sono molto brillanti, ma quello che racconta Nanni Moretti su di sé e sul cinema è interessante e fa piacere sentirlo. E di cosa avrebbero dovuto parlare?
@@pierineri ma nessuno lì ha obbligati a fare le interviste. Vuoi fare il fighetto? Impara a parlare col pubblico e a trovare domande interessanti. Sennò stattene a casa a giocare con la PlayStation
@@clau.dioconti sì ho capito, ma poteva andare molto peggio. A me interessa quello che racconta Moretti, e alla fine preferisco un intervistatore amorfo che lo lascia parlare, ad uno magari con velleità di critica cinematografica che vuole dirigere la conversazione su temi che interessano solo a lui.
Meraviglioso esempio di uno che ha utilizzato il mezzo come terapia personale perché ha continuato a fare lo stesso film tutta la vita,grazie a quella sinistra eternamente in cerca di miti e a una destra caciarona moretti è considerato un maestro..invece i suoi film sono di una inutilita e di una noia mortale ...terapeutici per se stesso appunto,apatico com'è che cazzo di altro poteva fare?
E dovevi avere anche tu una possibilità....l'hai avuta !!sai che mi frega di essere valutato come critico c.che non mi frega nulla di essere,e comunque non hai capito un c.addio !!!
Non sono d’accordo. Moretti ha cambiato il cinema italiano, almeno dalla fine degli anni’70, quando era giovanissimo e la sinistra non lo calcolava minimamente. Ha creato una coscienza alternativa nel pubblico italiano, usando degli schemi di osservazione diversi. Non ha mai preteso di piacere a tutti i costi, e questo gli fa onore. Negli anni ‘90 , è stato uno dei pochi a fare opposizione critica al berlusconismo, ma anche alla sinistra stessa: «Con questi leader , la sinistra non vincerà mai». Ha usato il cinema come terapia personale? Ha fatto bene, lo fa anche Woody Allen da cinquant’anni. Inoltre è una scelta coraggiosa. ed è la più difficile, perché devi imporre le tue scelte da subito, in un mondo che non fa sconti. È vero, un certa sinistra l’ha poi adottato, ma anche perché il suo non è un cinema allineato a tutti i costi , è personale ed inimitabile.
Inutili? Mi faccia un esempio di film utili allora. Il linguaggio di Moretti post-nouvelle vague ha svecchiato il tramontante grande cinema italiano (negli anni 80, Bertolucci a parte, i big non ne hanno azzeccata mezza, da Fellini a Risi a Ferreri) e con l'autobiografismo, raro se non unico nel nostro cinema mainstream, ha creato quasi un genere a sé, tanto da essere in grado di fare da Nanni Moretti due film SU Nanni Moretti (Caro diario e Aprile) e dallo stretto 'particulare' mai ombelicale parlare a tutti. Su questo fronte, persino Fellini con 'Intervista' non c'è minimamente riuscito, per dire
Sempre interessante ascoltare questi autori 😎
Sempre simpatico Nanni😵💫
Non sarebbe lui! Io lo adoro anche per questo. Quando occorre..."riposiziona" sempre l'interlocutore. 🥰
mamma mia
Nanni Moretti ❤❤❤❤❤❤❤
Quando l’ arte e’ vera
Parla al pubblico
Grande personaggio, grande regista, di rara antipatia, però.
il presentatore che sollecita di continuo gli applausi
Ti adoro ❤
No puedo ser imparcial con el Sr Moretti porque más allá de lo racional su cine me conmueve. "D'alema di algo, di algo de izquierdas." Memorable.
Ti starò a sentire...
Imbarazzanti i due intervistatori.Molto approssimativi.Grande pazienza e disponibilità del maestro Moretti..
Ma il barattolone di Nutella, era tutto pieno? Mmm, che domandona ragazzi!
Come scrivevamo sotto, Nanni è un nostro ospite abituale che ha seguito la nostra storia da sempre. Non si trattava di fare l'intervista della vita o di fare un compendio critico sulle sue opere e azioni ma di offrire al nostro pubblico, o meglio alla nostra comunità, un momento anche conviviale e leggero con un personaggio a cui siamo affezionati.
@@Postmodernissimo Quali che fossero le intenzioni, il risultato finale è stato sciatto e a tratti imbarazzante. Ovviamente si tratta solo della mia opinione.
@@vitadippi9299 Ovviamente
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
E' diventato, fisicamente, tale e quale al padre !
Identico !...penso gli farà molto piacere...lo spero almeno...
Saluto Ciclico
Il conduttore diversamente capelluto ha sbagliato clamorosamente il film dell'81. Povero Nanni 😢
Io ho conosciuto un panettiere trotskista.
Gioca ancora a pallanuoto..?? Muscoli notevoli 👍
14:20 "Stendo vista para un sueio?!"
Nanni Moretti lo adoro io e sicuramente tutti quelli che hanno seguito questo video. La sua produzione ha avuto punte altissime ma altre decisamente mediocri, possiamo dirlo. Basta con questo assoggettamento come tutti fossimo adolescenti con i poster delle rockstars preferite nella propria "cameretta". Sempre tronfio e borioso, simpatico davvero no. Il suo cinema ha raggiunto l'apice molti anni fa, il resto è noia.
Campo di calcio di Lingua ( Salina ), non di Stromboli...
Sulla domanda del cioccolato ho capito che era il momento di passare ad altro...peccato.
Gli avrei chiesto qualcosa su quel famoso faccia a faccia con Monicelli arbitrato da Arpino
Nanni è un nostro sostenitore della primissima ora. Siamo esercenti e non critici di professione: per noi sono anche momenti di convivialità da passare con una persona a cui, molto semplicemente, vogliamo bene.
Ad ogni modo, ti consiglio di proseguire, perché dopo la cazzata della cioccolata l'intervista si fa molto interessante.
Intanto era Arbasino e non Arpino. Se proprio non riesce a risparmiarci i suoi commenti carichi di odio cerchi almeno di essere informato e preciso.
@@luciliocogato9746 Relax fratello, l'odio ce l'hai negli occhi solo tu.
Intervista totalmente inutile, condotta con puerile ingenuità e, come si vede alla fine, un briciolo di ignoranza. Lo dimostra l'insofferenza, al solito saccente, di Moretti. Gli applausi a comando, prima assenti, poi a gratis, non si potevano sentire. Certe volte, in mancanza di qualcosa di sensato da dire, meglio tacere. Oh, vale anche per Nanni.
E ora chi te li rida indietro questi 40 minuti di vita?
@@Postmodernissimo naaa, lasciare andare, nessun rimpianto. Tu piuttosto, una spolveratina ai pantaloni altezza ginocchia?
Gli intervistatori forse non sono molto brillanti, ma quello che racconta Nanni Moretti su di sé e sul cinema è interessante e fa piacere sentirlo. E di cosa avrebbero dovuto parlare?
@@pierineri ma nessuno lì ha obbligati a fare le interviste. Vuoi fare il fighetto? Impara a parlare col pubblico e a trovare domande interessanti. Sennò stattene a casa a giocare con la PlayStation
@@clau.dioconti sì ho capito, ma poteva andare molto peggio. A me interessa quello che racconta Moretti, e alla fine preferisco un intervistatore amorfo che lo lascia parlare, ad uno magari con velleità di critica cinematografica che vuole dirigere la conversazione su temi che interessano solo a lui.
Umm, mi sa che il conduttore...
Meraviglioso esempio di uno che ha utilizzato il mezzo come terapia personale perché ha continuato a fare lo stesso film tutta la vita,grazie a quella sinistra eternamente in cerca di miti e a una destra caciarona moretti è considerato un maestro..invece i suoi film sono di una inutilita e di una noia mortale ...terapeutici per se stesso appunto,apatico com'è che cazzo di altro poteva fare?
Si può discutere se Moretti sia sopravvalutato come regista. Certamente lei sopravvaluta se stesso come critico cinematografico.
E dovevi avere anche tu una possibilità....l'hai avuta !!sai che mi frega di essere valutato come critico c.che non mi frega nulla di essere,e comunque non hai capito un c.addio !!!
Non sono d’accordo. Moretti ha cambiato il cinema italiano, almeno dalla fine degli anni’70, quando era giovanissimo e la sinistra non lo calcolava minimamente. Ha creato una coscienza alternativa nel pubblico italiano, usando degli schemi di osservazione diversi.
Non ha mai preteso di piacere a tutti i costi, e questo gli fa onore.
Negli anni ‘90 , è stato uno dei pochi a fare opposizione critica al berlusconismo, ma anche alla sinistra stessa: «Con questi leader , la sinistra non vincerà mai».
Ha usato il cinema come terapia personale? Ha fatto bene, lo fa anche Woody Allen da cinquant’anni. Inoltre è una scelta coraggiosa. ed è la più difficile, perché devi imporre le tue scelte da subito, in un mondo che non fa sconti. È vero, un certa sinistra l’ha poi adottato, ma anche perché il suo non è un cinema allineato a tutti i costi , è personale ed inimitabile.
Inutili? Mi faccia un esempio di film utili allora. Il linguaggio di Moretti post-nouvelle vague ha svecchiato il tramontante grande cinema italiano (negli anni 80, Bertolucci a parte, i big non ne hanno azzeccata mezza, da Fellini a Risi a Ferreri) e con l'autobiografismo, raro se non unico nel nostro cinema mainstream, ha creato quasi un genere a sé, tanto da essere in grado di fare da Nanni Moretti due film SU Nanni Moretti (Caro diario e Aprile) e dallo stretto 'particulare' mai ombelicale parlare a tutti. Su questo fronte, persino Fellini con 'Intervista' non c'è minimamente riuscito, per dire
Mi ritrovo nella prima frase del suo commento e trovo l'idea comunque interessante e produttiva.
ma e’ roba vecchia?
no, è un evento, di due giorni fa, organizzato dal PostModernissimo al Barton Park di Perugia.
@@Myaimistrue91 ok grazie
@@gasparucciox9706 di niente, figurati.
E niente, lo amo da sempre
Ammazza che bicipiti nonno Nanni!