Salve, complimenti per il video, mi è stato molto utile. Vorrei soffermarmi sul periodo di validità dell’AUA. Nel video la validità è pari a 10 anni ma nel d.lgs. 152/2006 (Codice ambiente o T.U.A) all’art. 208 è indicato il termine di 15 anni (periodo indicato anche in alcuni saggi). Può far chiarezza sul punto? Ho letto la normativa non aggiornata? La ringrazio per la disponibilità. Cordiali saluti
Buon pomeriggio sig.ra Peroni, la ringrazio... mi ha beccato in errore 🤦🏼♂️ 🤦🏼♂️le confermo la validità di 15 anni. Mi scuso per l'inesattezza. Buon lavoro.
@@studioaerreunos.r.l.8295 buon pomeriggio Dott. Ghiotti. Nessun problema anzi, grazie a lei per aver condiviso nozioni ed informazioni molto utili e ben spiegati (il riferimento vale anche per agli altri video). Buon lavoro, cordialità
Buongiorno sig. Leone, la ringrazio per la domanda. Più che per la categoria di lavoro, nel suo caso riparazione e vendita di pneumatici, l'AUA diventa obbligatoria nel caso la sua attività produca emissioni in atmosfera e/o scarico di reflui produttivi (oltre che per impianti di recupero rifiuti in "Procedura Semplificata"). Nel suo caso quindi avrei necessità di avere qualche informazione in più per darle una risposta corretta. Senza impegno, chiami pure in orario d'ufficio al nr. 045 7901403 e chieda di me, Mirco Ghiotti. Grazie
Salve, porti pazienza per il ritardo nella risposta. La domanda è lecita e semplice; la risposta è un pò più complessa in quanto prevede diversi scenari di attività... alcune sono soggette ad AUA, altre ad AIA. Vedrò nei prossimi giorni di farle una sintesi. Grazie
Buon pomeriggio sig. Marco... le chiedo scusa per il ritardo 🙏 Entrambe prevedono l'accorpamento di una o più autorizzazioni di carattere ambientale. L'AUA è prevista per attività semplici, è disciplinata dal DPR 59/2013 e può comprendere le seguenti autorizzazioni: - autorizzazione agli scarichi idrici di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; - comunicazione preventiva di cui all’articolo 112 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste; - autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all’articolo 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; - autorizzazione generale alle emissione in atmosfera di cui all’articolo 272 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; - comunicazione o nulla osta sull’impatto acustico di cui all’articolo 8, commi 4 o comma 6, della legge 26 ottobre 1995, n. 447; - autorizzazione all’utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all’articolo 9 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99; - comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152. L'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) é il provvedimento che autorizza l'esercizio di un impianto o di parte di esso a determinate condizioni, che devono garantire la conformità ai requisiti di cui alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e ss.mm.ii. Un'azienda rientra nella procedura di AIA quando le sue caratteristiche trovano specifica rispondenza ai requisiti stabiliti in Allegato VIII (impianti di competenza regionale) ed in Allegato XII (impianti di competenza statale) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. L’autorizzazione integrata ambientale sostituisce ad ogni effetto le autorizzazioni elencate nell’Allegato IX alla Parte seconda del D.Lgs.152/2006 e riportate nel seguito: - Autorizzazione alle emissioni in atmosfera, fermi restando i profili concernenti aspetti sanitari (Titolo I della Parte quinta del D.Lgs.152/2006); - Autorizzazione allo scarico (Capo II del Titolo IV alla Parte terza del D.Lgs.152/2006); - Autorizzazione unica per gli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti (articoli 208 e 210 del D.Lgs.152/2006); - Autorizzazione allo smaltimento degli apparecchi contenenti PCB-PCT (art.7 D.Lgs.209/1999); - Autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura (art.9 D.Lgs.99/1992); - Autorizzazione allo scarico rilasciata dal Magistrato alle Acque di Venezia, limitatamente alle condizioni di esercizio degli scarichi idrici e alle modalità di controllo di tali condizioni (decreto-legge 29 marzo 1995, n. 96, convertito con modificazioni nella legge 31 maggio 1995, n. 206, articolo 2, comma 2). Spero di aver dato la risposta da lei attesa. Grazie e buon lavoro.
@@studioaerreunos.r.l.8295 Grazie mille per la risposta! Ma quindi se un azienda è soggetta all'AIA a quel punto non ha piu bisogno dell'AUA. Possono esistere casi in cui una azienda è costretta ad avere sia AIA che AUA?
Complimenti al dr. Mirco Ghiotti per la presentazione molto chiara e dettagliata.
Ciao Roberto, grazie mille... sono temi un pò òstici e bisogna spiegarli in modo semplice 👍🏻👋🏻
Salve, complimenti per il video, mi è stato molto utile. Vorrei soffermarmi sul periodo di validità dell’AUA. Nel video la validità è pari a 10 anni ma nel d.lgs. 152/2006 (Codice ambiente o T.U.A) all’art. 208 è indicato il termine di 15 anni (periodo indicato anche in alcuni saggi). Può far chiarezza sul punto? Ho letto la normativa non aggiornata? La ringrazio per la disponibilità. Cordiali saluti
Buon pomeriggio sig.ra Peroni, la ringrazio... mi ha beccato in errore 🤦🏼♂️ 🤦🏼♂️le confermo la validità di 15 anni.
Mi scuso per l'inesattezza.
Buon lavoro.
@@studioaerreunos.r.l.8295 buon pomeriggio Dott. Ghiotti. Nessun problema anzi, grazie a lei per aver condiviso nozioni ed informazioni molto utili e ben spiegati (il riferimento vale anche per agli altri video). Buon lavoro, cordialità
Gentilissima, grazie a lei
salve volevo sapere se come cadecoria di rip e vendita di pneumatici (gommista) e obblicata alla autorizzazione unica ambientale aua
Buongiorno sig. Leone, la ringrazio per la domanda.
Più che per la categoria di lavoro, nel suo caso riparazione e vendita di pneumatici, l'AUA diventa obbligatoria nel caso la sua attività produca emissioni in atmosfera e/o scarico di reflui produttivi (oltre che per impianti di recupero rifiuti in "Procedura Semplificata").
Nel suo caso quindi avrei necessità di avere qualche informazione in più per darle una risposta corretta.
Senza impegno, chiami pure in orario d'ufficio al nr. 045 7901403 e chieda di me, Mirco Ghiotti.
Grazie
Buonasera, ma che differenza c'è tra l'AIA e l'AUA?
Salve, porti pazienza per il ritardo nella risposta.
La domanda è lecita e semplice; la risposta è un pò più complessa in quanto prevede diversi scenari di attività... alcune sono soggette ad AUA, altre ad AIA.
Vedrò nei prossimi giorni di farle una sintesi.
Grazie
@@studioaerreunos.r.l.8295 Grazie a lei, attenderò con ansia il video esplicativo
Buon pomeriggio sig. Marco... le chiedo scusa per il ritardo 🙏
Entrambe prevedono l'accorpamento di una o più autorizzazioni di carattere ambientale.
L'AUA è prevista per attività semplici, è disciplinata dal DPR 59/2013 e può comprendere le seguenti autorizzazioni:
- autorizzazione agli scarichi idrici di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
- comunicazione preventiva di cui all’articolo 112 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste;
- autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all’articolo 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
- autorizzazione generale alle emissione in atmosfera di cui all’articolo 272 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
- comunicazione o nulla osta sull’impatto acustico di cui all’articolo 8, commi 4 o comma 6, della legge 26 ottobre 1995, n. 447;
- autorizzazione all’utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all’articolo 9 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99;
- comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152.
L'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) é il provvedimento che autorizza l'esercizio di un impianto o di parte di esso a determinate condizioni, che devono garantire la conformità ai requisiti di cui alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e ss.mm.ii.
Un'azienda rientra nella procedura di AIA quando le sue caratteristiche trovano specifica rispondenza ai requisiti stabiliti in Allegato VIII (impianti di competenza regionale) ed in Allegato XII (impianti di competenza statale) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.
L’autorizzazione integrata ambientale sostituisce ad ogni effetto le autorizzazioni elencate nell’Allegato IX alla Parte seconda del D.Lgs.152/2006 e riportate nel seguito:
- Autorizzazione alle emissioni in atmosfera, fermi restando i profili concernenti aspetti sanitari (Titolo I della Parte quinta del D.Lgs.152/2006);
- Autorizzazione allo scarico (Capo II del Titolo IV alla Parte terza del D.Lgs.152/2006);
- Autorizzazione unica per gli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti (articoli 208 e 210 del D.Lgs.152/2006);
- Autorizzazione allo smaltimento degli apparecchi contenenti PCB-PCT (art.7 D.Lgs.209/1999);
- Autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura (art.9 D.Lgs.99/1992);
- Autorizzazione allo scarico rilasciata dal Magistrato alle Acque di Venezia, limitatamente alle condizioni di esercizio degli scarichi idrici e alle modalità di controllo di tali condizioni (decreto-legge 29 marzo 1995, n. 96, convertito con modificazioni nella legge 31 maggio 1995, n. 206, articolo 2, comma 2).
Spero di aver dato la risposta da lei attesa.
Grazie e buon lavoro.
@@studioaerreunos.r.l.8295 Grazie mille per la risposta! Ma quindi se un azienda è soggetta all'AIA a quel punto non ha piu bisogno dell'AUA. Possono esistere casi in cui una azienda è costretta ad avere sia AIA che AUA?
Se un'azienda è soggetta ed ottiene l'AIA, essendo più complessa, non ha bisogno dell'AUA. Grazie