Salve dottoressa, la fluvoxamina presa per per 25 anni a basso dosaggio, può portare problemi intestinali, fegato, cuore, e altri organi?. Ho avuto problemi sessuali e intestinali , e il mio psichiatra omette questi problemi che nella letteratura scientifica sono evidenti
Il suo psichiatra potrà verificare l'assenza di alterazioni organiche attraverso analisi del sangue periodiche. Nella mia esperienza è un farmaco ben tollerato che non crea particolari danni.
C' e' un enorme abuso di psicofarmaci. Ci vorrebbe sempre il consenso informato infatti. Inoltre alcuni psichiatri tendono a identificare la persona con la sua etichetta diagnostica, ma una persona non e' una etichetta, e' una persona. Alcuni psichiatri omettono di dire alcuni effetti collaterali pesanti di alcuni farmaci, anche a precisa domanda e lo scopri dopo solo quando inizi a prenderli. Bisognerebbe ricordargli ad alcuni psichiatri che e' importante anche la salute fisica. Alcuni psichiatri fanno cosi': etichetta diagnostica, farmaco e tanti saluti, senza interessarsi quasi per nulla alla storia e alle esperienze della persona. Bah.
Concordo con lei. Fortunatamente esistono anche specialisti che si concentrano più sul paziente e sulla sua qualità di vita piuttosto che sulla diagnosi.
Si ma bisognerebbe ricordare ad alcuni psichiatri che i farmaci non sono per sempre e che dopo un po' di tempo si puo' e si dovrebbe valutare e iniziare a sospendere i farmaci fino a smettere.
Se le è stato prescritto questo farmaco ed ha fiducia nel suo curante non capisco perché chieda consigli a me in proposito. Si affidi al suo psichiatra e affronti con lui le preoccupazioni relative alla terapia farmacologica. L'Efexor è un farmaco potenzialmente valido, esattamente come molti altri.
ciao sono una ragazzq di 18 anni. Da quando ho preso zoloft, aripiprazolo e litio ho smesso di vivere. non avevo nessuna emozione, nessuno stimolo, ma al contempo mi dovevo muovere sempre. non ho più desiderio sessuale e niente mi eccita e non sento niente, niente di niente. così li ho interrotti ma sono allo stesso punto. mi hanno solo rovinata
@@dott.ssacorteccionipsichiatra Non faccia finta di non capire dottoressa. Ha scritto chiaramente che li ha sospesi e i danni sono rimasti. Ormai non vi crede più nessuno
@@San-Vittore-nerazzurranon siamo un clan, non ci metta tutti sullo stesso piano per favore. Ogni psichiatra è diverso. La sua esperienza è legittima ma, le ripeto, non è detto che sia dovuta esclusivamente agli psicofarmaci che per molti sono di aiuto e sono sicuri. Se poi alcuni psichiatri non li scalano presto non dipende certo da me.
Dottoressa secondo lei 15 gocce di dopraxin sono una dose eccessiva? Prima ne prendevo 40 gocce da 15 anni, per arrivare a 15 gocce ho faticato parecchio, ora voglio provare a togliere una goccia al mese, perché sotto le 15 goccesto male. Ma perché i medici di base ci dicono che le possiamo prendere a vita?
@@luanaf6816 sono in piena crisi di astinenza, anche perché ho scalato velocemente più farmaci. Mi sono fermata a 10 gocce di dropaxin la mattina e 13 gocce di xanax la sera. Fai con calma, una goccia al mese. Su fb c'è un gruppo di autoaiuto autosospensione delle benzodiazepine, li ho capito che avevo sbagliato. Ho scalato da maggio a novembre.
Dottoressa prendo citalopram da tre mesi e ho un'apatia incredibile,secondo lei se parlo con il medico mi prescriverà qualcosa?Ho paura di non essere capito.Chissa se poi l'apatia sia un effetto collaterale di questo genere di farmaci.
Per voi psichiatri queste sostanze sono innocue sotto ogni punto di vista (così probabilmente recitano i manuali). La realtà dei fatti è invece purtroppo ben diversa, soprattutto se il farmaco è assunto per lunghi periodi, ma non necessariamente. I danni più comuni sono a livello del sistema nervoso e includono anedonia, disfunzioni emotive e cognitive, disfunzioni sessuali. Gli psicofarmaci (soprattutto antipsicotici e antidepressivi, ma anche le benzodiazepine) possono causare acatisia, un disturbo iatrogeno contraddistinto da una tremenda tensione fisica e mentale che costringe la persona a muoversi continuamente, impedendole di rimanere ferma e rilassarsi. L'acatisia viene spesso erroneamente diagnostica come forte ansia, mentre l'ansia e il panico sono solo una conseguenza di questo disturbo. Non va dimenticato poi un altro aspetto fondamentale : la sospensione dello psicofarmaco. Nessun medico psichiatra sa esattamente come si sospenda uno psicofarmaco, e smettere di assumerlo può portare a sindromi da sospensione che possono durare per mesi o anni, a volte con sintomi invalidanti.
Concordo con Lei ma solamente relativamente agli psicofarmaci assunti senza il controllo medico. Spesso il paziente, quando sta bene, continua ad assumerli senza tornare dallo psichiatra. Cosa sbagliatissima perché, come dice lei, nel lungo periodo se non scalati mai alcuni farmaci possono provocare effetti collaterali anche gravi. I farmaci vanno assunti per un anno e poi lo specialista deve iniziare a scalarli o almeno deve eliminare i farmaci a rischio di effetti collaterali importanti. Io personalmente sono in grado di scalarli e ho molte testimonianze a riguardo.
Signora, l'aripiprazolo io le consiglierei di farlo cambiare con qualcos'altro, dal momento ché è uno di quelli che causa i maggiori disagi ed effetti collaterali per la persona che li assume, specialmente per una persona come suo figlio che prende un dosaggio così massiccio. La quetiapina è un farmaco migliore, seppur di vecchia generazione e io, su quello, le consiglierei di mantenerlo per un periodo un pò più lungo, dal momento che riesce a sedare, senza far soffrire troppo la persona che lo assume.
A me è nata una forte passione per le lingue ma non sono portato, non so se la mia fatica sia collegata al mio essere sensibile,introverso e ai miei blocchi oppure no perchè ho notato che la maggior parte delle persone riesce a studiare le lingue facilmente, non so se sono nate tutte con la predisposizione innata e io insieme alla minoranza siamo gli unici sfigati a non averla e se serve avere un talento per non faticare con le lingue■■□□
Esatto. Se controllato da un medico specialista nessuno psicofarmaco causa effetti permanenti post-utilizzo. Se gestito in autonomia, come qualsiasi farmaco, anche uno psicofarmaco può essere molto pericoloso!
@@San-Vittore-nerazzurranon è detto che la causa siano stati gli psicofarmaci e comunque avere un’esperienza negativa con un farmaco e con uno psichiatra non vuol dire che capiti a tutti. Sull’uso del cortisone, ad esempio, può trovare tante esperienze negative ma anche tante esperienze positive. Dipende da tanti fattori (la dose e se non sono stati scalati per tempo).
Dottoressa sono un ragazzo di 24 anni che sta assumendo da 3 anni 2 mutabon mite al giorno. Ho provato più volte ad eliminare e scalare il farmaco ma con pesanti ricadute ansioso-depressive e ossessioni. Il tutto con episodi di vomito associato. Il tutto considerando che sto affrontando da 7 anni una situazione familiare disastrosa, con mio padre divorziato con mia mamma e con cui non ho più rapporti che mi vuole cacciare di casa... Insomma vorrei liberarmi dagli psicofarmaci, ma non ci riesco. Inoltre la perfenazina contenuta nel mutabon mite, mi aiuta da una parte, ma da un' altra mi anestetizza , causandomi anche problemi con la prolattina e la funzione sessuale. Senza considerare gli effetti collaterali come secchezza delle fauci, occhi secchi, metabolismo rallentato. Insomma uno non ha scampo. Ho si prende sta minestra o si butta dalla finestra. Non mi trovo d'accordo su quello che dice che i farmaci si scalano tranquillamente sotto supervisione dello psichiatra. Per esempio lei per scalare il mutabon come agirebbe ? No che lo voglia fare, ma per capire... poiché me l'hanno fatto sempre scalare prendendolo a giorni alterni.... e non mi sono trovato bene. Insomma lei che dice
Sicuramente va scalato con un medico. Non provi mai a farlo da solo. Io sinceramente preferisco non utilizzare lo scalaggio a giorni alterni. Può favorire ricadute.
Ecco. Finalmente una dott. che la pensa come la penso io. Ma per quello che ho vissuto sulla mia pelle... Quindi lei come farebbe, dividerebbe i due componenti o spezzerebbe le compresse ?
@@dott.ssacorteccionipsichiatra Si certamente. Volevo solo capire, come si potesse scalare se non a giorni alterni secondo la sua esperienza. Perché ho provato a farlo così, ovviamente sempre sotto direttive del mio medico e non mi sono trovato proprio bene. Quindi sempre sotto consiglio medico, adesso che sia questo che mi segue, un altro o magari anche lei, quali sarebbe l'alternativa migliore allo scalaggio a giorni alterni, dato che concorda che non è la migliore cosa .., grazie
Ma lei ha mai provato a sperimentarne uno sulla sua pelle invece di studiare unicamente le teorie dettate da qualcun'altro che si è limitato a vedere gli effetti o ad ascoltare i disagi provocati dagli stessi farmaci, ma spiegati dalla persona che li assume???
@@dott.ssacorteccionipsichiatra non mi sembra stia fornendo i migliori consigli però. Lei mi sembra uno youtuber bodybuilder che non sconsiglia l'uso, ma sconsiglia l'abuso del farmaco, apposta per vendere la propria immagine e i suoi prodotti. Ad esempio, se io le dicessi che l'aripiprazolo causa fortissima sofferenza per la persona molto più di tanti altri, prendendolo sia a dose moderata che massiccia come tanti prescrivono, oppure che la venlafaxina, efficacissimo SNRI ma poco prescritto (comunque in minor parte) per via della sua bassa tollerabilità, a dose serotoninergica soltanto piuttosto che ambedue le potenzialità (prendendolo a dose più alta), provoca SLS di contro, ma di pro che aumenta soggettivamente la libido e la potenza virile oltre che ad orgasmi più lunghi ed abbondanti, lei concorderebbe con questa cosa con una persona che non ha il suo stesso titolo ed il suo stesso potere di influenza? Ma che ha il suo stesso diritto di parlare e di voler aiutare le altre persone che sono afflitte da certi disagi indotti farmacologicamente.
@@nettuno6692non sono una RUclipsr ma una specialista in psichiatria. Nei miei video non consiglio un farmaco piuttosto che un altro e soprattutto non ho realizzato molti video inerenti la terapia farmacologica. Ritengo che la farmacoterapia sia come un vestito cucito su misura. I farmaci che fanno bene ad una persona posso essere dannosi per un’altra. Per questo pareri di questo tipo vengono da me forniti solo durante la visita. Per il resto le faccio i miei complimenti per la grande cultura in materia di farmaci.
Il silenzio punitivo, è la migliore arma pacifica di tutte, per far capire alla persona che sta sbagliando. Ma il giudizio, è opinabile come tanti altri.
@@dott.ssacorteccionipsichiatra non sono sicuri. Mi fu somministrato dell'haldol che causò dei seri problemi motori e fu cambiato con aripiprazolo ( altra bella roba ) . La risposta dei professionisti ai miei serissimi problemi motori che pur essendo stati momentanei furono bruttissimi fu : Si va a tentativi O forse dovremmo prendete in considerazione le informazioni scientifiche che ci dicono che ancora non si sa come agisca davvero la molecola dell'haldol nel cervello ma lo prescrivono lo stesso
In alcune persone causa aumento dell'appetito, in altre riduzione dell'appetito. Nulla fa ingrassare. Alcuni farmaci aumentano l'appetito ma se si cerca di controllarsi nel mangiare non si ingrassa.
@@dott.ssacorteccionipsichiatranei bugiardini di alcuni antidepressivi è proprio specificato l' aumento di peso, la ritenzione di liquidi e aumento dell' appetito, perché negare l' evidenza, non è corretto, se una persona sa, può anche adottare uno stile di vita per marginare questi effetti collaterali
@@cristinad.4211alcuni farmaci antidepressivi possono dare aumento dell' appetito. Non causano aumento del peso o ritenzione idrica, a differenza, ad esempio, del cortisone. I foglietti illustrativi sono una cosa, gli effetti nella pratica clinica altra cosa.
@@dott.ssacorteccionipsichiatra se danno questo effetto collaterale, dottoressa, c'è poco da limitarsi nel cibo. Tra l' altro è uno dei piaceri della vita,limitiamo pure questo è fra disturbi, medicine e quant' altro, abbiamo finito di campare.
Vengo da ucraina e sapevo che andava non tornava più io solo adesso comincio a parlare con mio marito è con psicologa avanti mi piacerebbe parlare con lei
@@dott.ssacorteccionipsichiatra prendevo duloxitina 120 mg il massimo dosaggio sulamid 50 mg e xanax 05 mg li ho presi per sei anni distrutto fisicamente ero arrivato a pesare 115 chili e sono sempre stato a 65 chili sessualmente non provavo più niente la pressione era arrivata a 120 la minima e 150 la massima il fegato mi faceva sempre male le emozioni come piangere non piangevo più sono stati sei anni di inferno però adesso sono ritornato come ero peso 70 chili ho smesso di prendere tutto questo è sto benissimo !!
@@cristianpesenti9615 non so se li ha assunti per 6 anni sotto controllo medico. Di solito dopo un po' di tempo si provano a scalare, proprio per evitare effetti indesiderati come questi.
@@dott.ssacorteccionipsichiatra Come? Non ha detto in uno dei suoi precedenti commenti che niente fa ingrassare? Forse intendeva altro. Ma comunque non è vero. Provato sulla mia pelle.
Sicuramente 20 anni fa non c'erano tutte le ricerche che ci sono oggi. Le assicuro che se vengono dati i farmaci giusti e a bassi dosaggi si posso gradualmente sospendere. Se associati poi alla psicoterapia c'è ancora più probabilità di successo. Meglio non fare di tutta l'erba un fascio.
lo vogliamo dire o no che nelle forme gravi di schizofrenia non servono ASSOLUTAMENTE a nulla? Esperienza personale indiscutibile. Sarebbe veramente il MINIMO!
Le forme gravi di schizofrenia in quanto gravi sono resistenti ai farmaci. Ma se stanno ancora così male gli schizofrenici con i farmaci figuriamoci senza come starebbero.
di questa magnifica malattia mio fratello (19 anni!!) si è ammalato nel '69 e lo abbiamo portato per salvargli la PELLE pure in Svizzera nella clinica del prof. Biswanger uno dei più importanti psichiatri europei, i ragazzi, molto giovani che stavano li MORIVANO voce del verbo morire regolarmente tutti. Ma queste tragiche cose le vogliamo almeno scrivere nei libri? Mi pare il minimo!@@dott.ssacorteccionipsichiatra
Mi dispiace per la sua storia. Comprendo la sofferenza. Non per giustificarmi ma nel 1969 non ero nemmeno nata. Mi informerò comunque anche sulla storia di questa patologia. Grazie per avermi scritto.
Dottoressa, in un video su youtube un suo collega, il professore Alessandro Serretti, parlando della paroxetina non ha citato gli effetti collaterali a lungo termine, esistono davvero, ci sono casi nella letteratura scientifica, perchè un certo Lucas Palumbo che dice di essere un medico e ricercatore scientifico, io sinceramente ho cercato, ma non risulta essere un medico, comunque sconsigliava il farmaco elencando una serie di effetti collaterali gravi come la demenza? Esistono davvero questi effetti a lungo termine?
la paroxetina può avere effetti anticolinergici ovvero riduce leggermente la concentrazione. Questi effetti però sono reversibili alla sospensione del farmaco.
@@dott.ssacorteccionipsichiatra salve dottoressa, grazie per avermi risposto, si avevo sperimentato anche quelli riguardo la sfera sessuale, per fortuna l'ho interrotto immediatamente, sto cercando di farmi bastare il debrum, proprio per evitare qualsiasi tipo di psicofarmaco che mi mette più ansia anziché curarla
Dottoressa io assumo dopraxin da 15 anni, prima prendevo 40 gocce, sono riuscita a ridurle fino a 15 gocce al giorno, ma non riesco a togliele definitivamente perché sto ' malissimo, il mio medico della mutua dice che posso prenderle a vita ma io sinceramente vorrei toglierle. Lei cosa ne pensa? E come potrei levarle del tutto?
Salve dottoressa, la fluvoxamina presa per per 25 anni a basso dosaggio, può portare problemi intestinali, fegato, cuore, e altri organi?. Ho avuto problemi sessuali e intestinali , e il mio psichiatra omette questi problemi che nella letteratura scientifica sono evidenti
Il suo psichiatra potrà verificare l'assenza di alterazioni organiche attraverso analisi del sangue periodiche. Nella mia esperienza è un farmaco ben tollerato che non crea particolari danni.
Molto chiara. Brava
C' e' un enorme abuso di psicofarmaci. Ci vorrebbe sempre il consenso informato infatti. Inoltre alcuni psichiatri tendono a identificare la persona con la sua etichetta diagnostica, ma una persona non e' una etichetta, e' una persona. Alcuni psichiatri omettono di dire alcuni effetti collaterali pesanti di alcuni farmaci, anche a precisa domanda e lo scopri dopo solo quando inizi a prenderli. Bisognerebbe ricordargli ad alcuni psichiatri che e' importante anche la salute fisica. Alcuni psichiatri fanno cosi': etichetta diagnostica, farmaco e tanti saluti, senza interessarsi quasi per nulla alla storia e alle esperienze della persona. Bah.
Concordo con lei. Fortunatamente esistono anche specialisti che si concentrano più sul paziente e sulla sua qualità di vita piuttosto che sulla diagnosi.
Si ma bisognerebbe ricordare ad alcuni psichiatri che i farmaci non sono per sempre e che dopo un po' di tempo si puo' e si dovrebbe valutare e iniziare a sospendere i farmaci fino a smettere.
Nelle prime 4 righe hai detto una cosa bellissima, come per il resto del commento. Ti stimo uomo 🙂💪
@@giacomograndi5527 sei un grande! Solo rispetto per te, che sai rispondere allo specialista con il massimo rispetto. Io farei un pò più fatica di te.
@@nettuno6692 Grazie per la stima. Comunque sarei una donna.
D9ttoressa cosa ne pensa dell efexor 75mg
Mi è stato prescritto ma sono ancora indeciso se assumerlo o meno.
Per ansia generalizzata
Se le è stato prescritto questo farmaco ed ha fiducia nel suo curante non capisco perché chieda consigli a me in proposito. Si affidi al suo psichiatra e affronti con lui le preoccupazioni relative alla terapia farmacologica. L'Efexor è un farmaco potenzialmente valido, esattamente come molti altri.
ciao sono una ragazzq di 18 anni. Da quando ho preso zoloft, aripiprazolo e litio ho smesso di vivere. non avevo nessuna emozione, nessuno stimolo, ma al contempo mi dovevo muovere sempre. non ho più desiderio sessuale e niente mi eccita e non sento niente, niente di niente. così li ho interrotti ma sono allo stesso punto. mi hanno solo rovinata
Mi dispiace per la sua esperienza. Ne ha parlato con il suo psichiatra di questi effetti collaterali?
Se i farmaci causano effetti collaterali non ci si abitua. Vanno cambiati e basta!
Ciao posso chiederti delle informazioni
@@dott.ssacorteccionipsichiatra Non faccia finta di non capire dottoressa.
Ha scritto chiaramente che li ha sospesi e i danni sono rimasti.
Ormai non vi crede più nessuno
@@San-Vittore-nerazzurranon siamo un clan, non ci metta tutti sullo stesso piano per favore. Ogni psichiatra è diverso. La sua esperienza è legittima ma, le ripeto, non è detto che sia dovuta esclusivamente agli psicofarmaci che per molti sono di aiuto e sono sicuri. Se poi alcuni psichiatri non li scalano presto non dipende certo da me.
Dottoressa secondo lei 15 gocce di dopraxin sono una dose eccessiva? Prima ne prendevo 40 gocce da 15 anni, per arrivare a 15 gocce ho faticato parecchio, ora voglio provare a togliere una goccia al mese, perché sotto le 15 goccesto male. Ma perché i medici di base ci dicono che le possiamo prendere a vita?
15 gocce di dropaxin non sono molte. Se desidera scalare lo faccia sempre con un medico, mai da sola!
Anch'io prendo Dropaxin, da 40 gocce sono arrivata a 10
@@mariacompagnone1153 hai avuto problemi di astinenza scalandolo cosi?
@@luanaf6816 sono in piena crisi di astinenza, anche perché ho scalato velocemente più farmaci. Mi sono fermata a 10 gocce di dropaxin la mattina e 13 gocce di xanax la sera. Fai con calma, una goccia al mese. Su fb c'è un gruppo di autoaiuto autosospensione delle benzodiazepine, li ho capito che avevo sbagliato. Ho scalato da maggio a novembre.
@@mariacompagnone1153 si sto' scalando 1 goccia al mese, da 15 sono a 13 in due mesi. Prossimo mese arrivo a 12🤞
Dottoressa prendo citalopram da tre mesi e ho un'apatia incredibile,secondo lei se parlo con il medico mi prescriverà qualcosa?Ho paura di non essere capito.Chissa se poi l'apatia sia un effetto collaterale di questo genere di farmaci.
Lo psichiatra la capirà se gli farà le domande giuste. Non abbia paura di chiedere.
Per voi psichiatri queste sostanze sono innocue sotto ogni punto di vista (così probabilmente recitano i manuali). La realtà dei fatti è invece purtroppo ben diversa, soprattutto se il farmaco è assunto per lunghi periodi, ma non necessariamente. I danni più comuni sono a livello del sistema nervoso e includono anedonia, disfunzioni emotive e cognitive, disfunzioni sessuali. Gli psicofarmaci (soprattutto antipsicotici e antidepressivi, ma anche le benzodiazepine) possono causare acatisia, un disturbo iatrogeno contraddistinto da una tremenda tensione fisica e mentale che costringe la persona a muoversi continuamente, impedendole di rimanere ferma e rilassarsi. L'acatisia viene spesso erroneamente diagnostica come forte ansia, mentre l'ansia e il panico sono solo una conseguenza di questo disturbo. Non va dimenticato poi un altro aspetto fondamentale : la sospensione dello psicofarmaco. Nessun medico psichiatra sa esattamente come si sospenda uno psicofarmaco, e smettere di assumerlo può portare a sindromi da sospensione che possono durare per mesi o anni, a volte con sintomi invalidanti.
Concordo con Lei ma solamente relativamente agli psicofarmaci assunti senza il controllo medico. Spesso il paziente, quando sta bene, continua ad assumerli senza tornare dallo psichiatra. Cosa sbagliatissima perché, come dice lei, nel lungo periodo se non scalati mai alcuni farmaci possono provocare effetti collaterali anche gravi. I farmaci vanno assunti per un anno e poi lo specialista deve iniziare a scalarli o almeno deve eliminare i farmaci a rischio di effetti collaterali importanti. Io personalmente sono in grado di scalarli e ho molte testimonianze a riguardo.
Buongiorno, citalopram lo consiglia?
io consiglierei di rimandare la decisione ad uno psichiatra in carne ed ossa che possa decidere dopo un'accurata visita il miglior farmaco per lei.
Molti psichiatri seguono solo protocolli!
mai fare di tutta l'erba un fascio.
Grazie
salve io ho 16 anni e il neurologo mi ha ordinato il frimaind .ho molta paura a prenderlo lei cosa mi consiglierebbe .Grazie arrivederci
se ha paura chieda delucidazioni al neurologo che l'ha visitata.
Mio figlio prende quetipina la sera, e mattina ariprazolo da 300 mg, non vedo risultati, grazie mille
Mi dispiace tantissimo. Per sapere se è la terapia adeguata dovrei visitarlo.
@@dott.ssacorteccionipsichiatra grazie mille, grazie mille io abito Brescia, forse siamo lontani,
Signora, l'aripiprazolo io le consiglierei di farlo cambiare con qualcos'altro, dal momento ché è uno di quelli che causa i maggiori disagi ed effetti collaterali per la persona che li assume, specialmente per una persona come suo figlio che prende un dosaggio così massiccio. La quetiapina è un farmaco migliore, seppur di vecchia generazione e io, su quello, le consiglierei di mantenerlo per un periodo un pò più lungo, dal momento che riesce a sedare, senza far soffrire troppo la persona che lo assume.
@@nettuno6692 Sei un medico?
A me è nata una forte passione per le lingue ma non sono portato, non so se la mia fatica sia collegata al mio essere sensibile,introverso e ai miei blocchi oppure no perchè ho notato che la maggior parte delle persone riesce a studiare le lingue facilmente, non so se sono nate tutte con la predisposizione innata e io insieme alla minoranza siamo gli unici sfigati a non averla e se serve avere un talento per non faticare con le lingue■■□□
Salve. Quindi nessuno psicofarmaco esistente causa danni permanenti post utilizzo?
Esatto. Se controllato da un medico specialista nessuno psicofarmaco causa effetti permanenti post-utilizzo. Se gestito in autonomia, come qualsiasi farmaco, anche uno psicofarmaco può essere molto pericoloso!
Li causano eccome danni permanenti.
A me li hanno causati, PSSD e neuropatia. Per lo psichiatra erano "ansia e depressione".
I danni permanenti sono sottostimati, e quando li becchi questi "professionisti" se ne lavano le mani.
@@San-Vittore-nerazzurranon è detto che la causa siano stati gli psicofarmaci e comunque avere un’esperienza negativa con un farmaco e con uno psichiatra non vuol dire che capiti a tutti. Sull’uso del cortisone, ad esempio, può trovare tante esperienze negative ma anche tante esperienze positive. Dipende da tanti fattori (la dose e se non sono stati scalati per tempo).
Dottoressa sono un ragazzo di 24 anni che sta assumendo da 3 anni 2 mutabon mite al giorno. Ho provato più volte ad eliminare e scalare il farmaco ma con pesanti ricadute ansioso-depressive e ossessioni. Il tutto con episodi di vomito associato. Il tutto considerando che sto affrontando da 7 anni una situazione familiare disastrosa, con mio padre divorziato con mia mamma e con cui non ho più rapporti che mi vuole cacciare di casa...
Insomma vorrei liberarmi dagli psicofarmaci, ma non ci riesco.
Inoltre la perfenazina contenuta nel mutabon mite, mi aiuta da una parte, ma da un' altra mi anestetizza , causandomi anche problemi con la prolattina e la funzione sessuale. Senza considerare gli effetti collaterali come secchezza delle fauci, occhi secchi, metabolismo rallentato. Insomma uno non ha scampo. Ho si prende sta minestra o si butta dalla finestra.
Non mi trovo d'accordo su quello che dice che i farmaci si scalano tranquillamente sotto supervisione dello psichiatra. Per esempio lei per scalare il mutabon come agirebbe ? No che lo voglia fare, ma per capire... poiché me l'hanno fatto sempre scalare prendendolo a giorni alterni.... e non mi sono trovato bene.
Insomma lei che dice
Sicuramente va scalato con un medico. Non provi mai a farlo da solo. Io sinceramente preferisco non utilizzare lo scalaggio a giorni alterni. Può favorire ricadute.
Ecco. Finalmente una dott. che la pensa come la penso io. Ma per quello che ho vissuto sulla mia pelle... Quindi lei come farebbe, dividerebbe i due componenti o spezzerebbe le compresse ?
@@nicosky309 deve rivolgersi ad un medico per lo scalaggio. È differente a seconda del paziente.
@@dott.ssacorteccionipsichiatra Si certamente. Volevo solo capire, come si potesse scalare se non a giorni alterni secondo la sua esperienza. Perché ho provato a farlo così, ovviamente sempre sotto direttive del mio medico e non mi sono trovato proprio bene.
Quindi sempre sotto consiglio medico, adesso che sia questo che mi segue, un altro o magari anche lei, quali sarebbe l'alternativa migliore allo scalaggio a giorni alterni, dato che concorda che non è la migliore cosa .., grazie
@@nicosky309chieda al suo medico. Sicuramente se può scalarlo in altro modo lo farà.
Ma lei ha mai provato a sperimentarne uno sulla sua pelle invece di studiare unicamente le teorie dettate da qualcun'altro che si è limitato a vedere gli effetti o ad ascoltare i disagi provocati dagli stessi farmaci, ma spiegati dalla persona che li assume???
Certo. Posso raccontare esperienze positive dei miei pazienti con i farmaci giusti ed esperienze negative con i farmaci sbagliati.
@@dott.ssacorteccionipsichiatra non mi sembra stia fornendo i migliori consigli però. Lei mi sembra uno youtuber bodybuilder che non sconsiglia l'uso, ma sconsiglia l'abuso del farmaco, apposta per vendere la propria immagine e i suoi prodotti. Ad esempio, se io le dicessi che l'aripiprazolo causa fortissima sofferenza per la persona molto più di tanti altri, prendendolo sia a dose moderata che massiccia come tanti prescrivono, oppure che la venlafaxina, efficacissimo SNRI ma poco prescritto (comunque in minor parte) per via della sua bassa tollerabilità, a dose serotoninergica soltanto piuttosto che ambedue le potenzialità (prendendolo a dose più alta), provoca SLS di contro, ma di pro che aumenta soggettivamente la libido e la potenza virile oltre che ad orgasmi più lunghi ed abbondanti, lei concorderebbe con questa cosa con una persona che non ha il suo stesso titolo ed il suo stesso potere di influenza? Ma che ha il suo stesso diritto di parlare e di voler aiutare le altre persone che sono afflitte da certi disagi indotti farmacologicamente.
@@nettuno6692non sono una RUclipsr ma una specialista in psichiatria. Nei miei video non consiglio un farmaco piuttosto che un altro e soprattutto non ho realizzato molti video inerenti la terapia farmacologica. Ritengo che la farmacoterapia sia come un vestito cucito su misura. I farmaci che fanno bene ad una persona posso essere dannosi per un’altra. Per questo pareri di questo tipo vengono da me forniti solo durante la visita. Per il resto le faccio i miei complimenti per la grande cultura in materia di farmaci.
@@dott.ssacorteccionipsichiatra non mi ha risposto. La ringrazio.
Il silenzio punitivo, è la migliore arma pacifica di tutte, per far capire alla persona che sta sbagliando. Ma il giudizio, è opinabile come tanti altri.
Anche per gli antipsicotici?
dipende dall'antipsicotico....se presi sotto controllo medico comunque sono sicuri.
Se vuoi condividere la tua esperienza forse posso aiutarti
@@dott.ssacorteccionipsichiatra non sono sicuri. Mi fu somministrato dell'haldol che causò dei seri problemi motori e fu cambiato con aripiprazolo ( altra bella roba ) . La risposta dei professionisti ai miei serissimi problemi motori che pur essendo stati momentanei furono bruttissimi fu :
Si va a tentativi
O forse dovremmo prendete in considerazione le informazioni scientifiche che ci dicono che ancora non si sa come agisca davvero la molecola dell'haldol nel cervello ma lo prescrivono lo stesso
@@noctsickversusTOBETOLD sul perché li prendo?
@@Paralello-imitazione-luxury in generale si
Grazie dottoressa! Bravissima!!🧡
Io sono 30 anni che assumo antidepressivi. Lo psichiatra mi ha detto che sono cronico
ha provato a sentire un altro parere?
@@dott.ssacorteccionipsichiatra sono andato da 6 psicologi e 4 psichiatri diversi
@@DeathVsLife1975 se gli assumi da tanti anni informati sulla "Disforia Tardiva".
Forse avrai le risposte che cerchi.
@@DeathVsLife1975 ti ha preso in giro
Magari
Dottoressa, buona sera. La paroxetina fa ingrassare?
In alcune persone causa aumento dell'appetito, in altre riduzione dell'appetito. Nulla fa ingrassare. Alcuni farmaci aumentano l'appetito ma se si cerca di controllarsi nel mangiare non si ingrassa.
Tutti antidepressivi fanno ingrassare parecchio purtroppo i medici non la mettono
@@dott.ssacorteccionipsichiatranei bugiardini di alcuni antidepressivi è proprio specificato l' aumento di peso, la ritenzione di liquidi e aumento dell' appetito, perché negare l' evidenza, non è corretto, se una persona sa, può anche adottare uno stile di vita per marginare questi effetti collaterali
@@cristinad.4211alcuni farmaci antidepressivi possono dare aumento dell' appetito. Non causano aumento del peso o ritenzione idrica, a differenza, ad esempio, del cortisone. I foglietti illustrativi sono una cosa, gli effetti nella pratica clinica altra cosa.
@@dott.ssacorteccionipsichiatra se danno questo effetto collaterale, dottoressa, c'è poco da limitarsi nel cibo. Tra l' altro è uno dei piaceri della vita,limitiamo pure questo è fra disturbi, medicine e quant' altro, abbiamo finito di campare.
Salve dottoressa per un doc di entità moderata lei consiglia oltre la psicoterapia un integrazione farmacologica? Grazie
Ho bisogno di altre informazioni. Non potrei darle un consiglio utile tramite RUclips.
Vengo da ucraina e sapevo che andava non tornava più io solo adesso comincio a parlare con mio marito è con psicologa avanti mi piacerebbe parlare con lei
Signora trova i miei recapiti sul sito.
A me mi anno fatto ingrassare 30 chili !!!
Dipende dai farmaci e dai dosaggi.
@@dott.ssacorteccionipsichiatra prendevo duloxitina 120 mg il massimo dosaggio sulamid 50 mg e xanax 05 mg li ho presi per sei anni distrutto fisicamente ero arrivato a pesare 115 chili e sono sempre stato a 65 chili sessualmente non provavo più niente la pressione era arrivata a 120 la minima e 150 la massima il fegato mi faceva sempre male le emozioni come piangere non piangevo più sono stati sei anni di inferno però adesso sono ritornato come ero peso 70 chili ho smesso di prendere tutto questo è sto benissimo !!
@@cristianpesenti9615 non so se li ha assunti per 6 anni sotto controllo medico. Di solito dopo un po' di tempo si provano a scalare, proprio per evitare effetti indesiderati come questi.
@@cristianpesenti9615 posso chiederti come li hai tolti e che s hai avuto?
@@dott.ssacorteccionipsichiatra Come? Non ha detto in uno dei suoi precedenti commenti che niente fa ingrassare? Forse intendeva altro. Ma comunque non è vero. Provato sulla mia pelle.
Non è vero che i pisicofarmaci vengono tolti. Per le diagnosi gravi vengono dati a vita. Io conosco persone che gli prendono da 20 anni.
Sicuramente 20 anni fa non c'erano tutte le ricerche che ci sono oggi. Le assicuro che se vengono dati i farmaci giusti e a bassi dosaggi si posso gradualmente sospendere. Se associati poi alla psicoterapia c'è ancora più probabilità di successo. Meglio non fare di tutta l'erba un fascio.
lo vogliamo dire o no che nelle forme gravi di schizofrenia non servono ASSOLUTAMENTE a nulla? Esperienza personale indiscutibile. Sarebbe veramente il MINIMO!
Le forme gravi di schizofrenia in quanto gravi sono resistenti ai farmaci. Ma se stanno ancora così male gli schizofrenici con i farmaci figuriamoci senza come starebbero.
di questa magnifica malattia mio fratello (19 anni!!) si è ammalato nel '69 e lo abbiamo portato per salvargli la PELLE pure in Svizzera nella clinica del prof. Biswanger uno dei più importanti psichiatri europei, i ragazzi, molto giovani che stavano li MORIVANO voce del verbo morire regolarmente tutti. Ma queste tragiche cose le vogliamo almeno scrivere nei libri? Mi pare il minimo!@@dott.ssacorteccionipsichiatra
Mi dispiace per la sua storia. Comprendo la sofferenza. Non per giustificarmi ma nel 1969 non ero nemmeno nata. Mi informerò comunque anche sulla storia di questa patologia. Grazie per avermi scritto.
Dottoressa, in un video su youtube un suo collega, il professore Alessandro Serretti, parlando della paroxetina non ha citato gli effetti collaterali a lungo termine, esistono davvero, ci sono casi nella letteratura scientifica, perchè un certo Lucas Palumbo che dice di essere un medico e ricercatore scientifico, io sinceramente ho cercato, ma non risulta essere un medico, comunque sconsigliava il farmaco elencando una serie di effetti collaterali gravi come la demenza? Esistono davvero questi effetti a lungo termine?
la paroxetina può avere effetti anticolinergici ovvero riduce leggermente la concentrazione. Questi effetti però sono reversibili alla sospensione del farmaco.
@@dott.ssacorteccionipsichiatra salve dottoressa, grazie per avermi risposto, si avevo sperimentato anche quelli riguardo la sfera sessuale, per fortuna l'ho interrotto immediatamente, sto cercando di farmi bastare il debrum, proprio per evitare qualsiasi tipo di psicofarmaco che mi mette più ansia anziché curarla
Dottoressa io assumo dopraxin da 15 anni, prima prendevo 40 gocce, sono riuscita a ridurle fino a 15 gocce al giorno, ma non riesco a togliele definitivamente perché sto ' malissimo, il mio medico della mutua dice che posso prenderle a vita ma io sinceramente vorrei toglierle. Lei cosa ne pensa? E come potrei levarle del tutto?
@@luanaf6816ho il tuo stesso problema, ora sono a 11 gocce, il manuale Ashton dice 10 % al mese. Che sintomi hai?