Shlomo Venezia 6/9 - Specialisti
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- Опубликовано: 17 окт 2024
- Successivamente Shlomo fu mandato al crematorio 3: si trattava di prendere i corpi e due alla volta farli scivolare dalla barella di ferro alla bocca del forno. La temperatura era così alta che la barella bisognava bagnarla altrimenti i corpi finivano per attaccarsi. Era una macchina,quella dei campi, che funzionava con l'efficienza di una fabbrica. A Shlomo è capitato di incontrare nell'anticamera delle docce perfino il cugino del padre che voleva sapere. Shomo non riuscì a mentirgli, solo sul tempo dell'agonia fu consolatorio e gli portò qualcosa da mangiare. E gli disse anche che era solo questione di tempo e prima o poi sarebbe finito nei forni anche lui e tutti gli altri che in quel momento sembravano privilegiati. Il solo privilegio era quello di dormire nell'abbaino di una baracca separata dal resto del campo e di dividere il letto solo con un altro deportato.
Credo sia molto difficile poter solo immaginare e rivedere con i nostri occhi le scene che Shlomo ha dovuto vedere con i propri. Certo che lascia molto sconcertati il pensiero che sia stato pianificato lo sterminio di esseri umani creando una catena di montaggio che funzionava 24 ore su 24. Questo ci fa riflettere; l'essere umano è dotato di grandi potenzialità ma il come queste vengono applicate.... beh credo che Birkenau sia una chiara dimostrazione.
A volte mi sono chiesto come si possa restare mentalmente sani... dopo mesi di questo orrore continuato e che a sua volta era immerso in altro orrore.
dopo la liberazione e'stAto per sette anni in vari ospedali..
Loro i nazisti non avevano empatia per loro era facile come una cosa normale io sto male ogni volta che ascolto e vedo i filmati
Non ci sono parole...solo una immensa tristezza...
Credo che non potremo mai sapere come ci si può sentire
Come può lui stesso usare il termine "lavorare"?
Sopravvivenza,inoltre certe scene, per stessa detta dei prigionieri, provocavano assuefazione e venivano recepite come normali
Ho comprato il sul libro, " Inside the gas chambers...".