L'Angoscia della Fede e la Vita di fronte a dio - Monografica su KIERKEGAARD
HTML-код
- Опубликовано: 10 фев 2025
- Tra la Fede e l'Angoscia, tra Agamennone e Abramo, tra Finito e Infinito: il pensiero di Kierkegaard!
Accedi a NordVPN con il 73% di sconto ➤➤➤ nordvpn.com/dufer
⬇⬇⬇SOTTO TROVI INFORMAZIONI IMPORTANTI⬇⬇
Ecco le opere di Kierkegaard che consiglio
1) Timore e tremore: amzn.to/2ZYaOHW
2) Aut-Aut: amzn.to/3xXZLey
3) Briciole filosofiche: amzn.to/3y01VdA
4) La malattia mortale: amzn.to/3Ijvuvv
5) Il concetto dell'angoscia: amzn.to/31pQFvj
TUTTE LE OPERE BOMPIANI: amzn.to/3GmU3FN
La Live si è tenuta ieri su Twitch ➤➤➤ / dailycogito
Entra nella Community ➤➤➤ / rickdufer
La newsletter gratuita ➤➤➤ eepurl.com/c-LKfz
Daily Cogito su Spotify ➤➤➤ bit.ly/DailySpoty
Canale Discord (chat e discussioni) ➤➤➤ / discord
Tutti i miei libri ➤➤➤ bit.ly/libdufer
Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ www.dailycogit...
#Kierkegaard #Fede #Angoscia
INSTAGRAM: / rickdufer
INSTAGRAM di Daily Cogito: / dailycogito
TELEGRAM: bit.ly/DuFerTel...
FACEBOOK: bit.ly/duferfb
LINKEDIN: / b14
--------------------------------------------------------------------------------------------
Chi sono io: riccardodalferr...
--------------------------------------------------------------------------------------------
La musica della sigla è di Jules Gaia, by Epidemic Sound.
La voce della sigla è di Gianluca Iacono, doppiatore professionista
FB: Gianlucaiaconofficial
IG: Gianlucaiacono_official
YT: GIANLUCA IACONO
Twitch: gianlucaiacono_official
Davvero grazie per questa monografica, Kierkegaard è stato il primo autore di filosofia a cui mi sono veramente appassionato, sempre bello ripassare il maestro
21:30 esistenzialismo
24:00 il singolo e l'arbitrio
27:30 il singolo
31:10 hegel
34:00 estetica
43:00 etica
49:00 nella vita etica
49:45 fede
1:15:00 fede e singolo
1:20:30 esistenzialismo e kierkegard
1:23:00 possibilità ed hegel
1:28:00 scienza
1:32:30 angoscia
Grazie per questa Cogitata
Cogitata monografica
Il mio filosofo preferito: Timore e Tremore è il mio libro preferito, il Diario è un capolavoro assoluto, Enten Eller un paradigma per tutte le opere estetico-etiche (I Diaspalmata e il Diario del Seduttore sono inesplicabili), Gli stadi sul cammino della vita una riflessione perfetta sulla vita umana (In vino veritas...mamma mia), la Postilla Conclusiva non scientifica e le Briciole di Filosofia sono dei capolavori filosofici criminalmente sottovalutati. La raccolta della Bompiani la ho anche io, molto buona.
Bellissima monografica, non vedo l'ora di ascoltare anche quella su Camus. Grazie Rick!
Mi sono preso l'edizione della Bompiani con tutte le opere.
Kierkegaard è un pugno allo stomaco, non c'è filosofo che abbia letto che sia stato più spietato di quest'uomo che ha fatto della sua tragedia e del suo dolore la sua arte.
Daje Rick incoronito, rimettiti presto e grazie per l'ennesima bellissima monografia!
Tra l'altro volevo anche aggiungere che perdere sé stessi, per quanto terribile, è auspicabile... anche se potrei in modo provocatorio dire che è impossibile perdere la propria identità, in quanto, anche nel momento di perdersi, si è ancora sé stessi, e questo lui lo diceva, scegliere sé stessi nelle scelte del mondo, almeno questo io ho inteso.
stupenda monografia
43:47 😆 bella cogitata. non c'è monografica senza spunti di riflessione
molto bravo bel video
Innanzitutto bravissimo Rick. Poi per quanto riguarda il Sacrificio di Isacco, la bimillenaria teologia Cattolica afferma che Dio Padre, avendo prestabilito di salvare l'umanità con il Sacrificio di Dio Figlio (Gesù), volle mettere alla prova un grande uomo (Abramo), ma pur sempre figlio di un'umanità peccatrice (peccato originale). Ed Abramo superò la prova perché non negò a Dio il suo bene più prezioso, cioè il figlio Isacco.
Attenzione, bisogna ribadire che a causa del peccato originale ha sofferto l'Intera Trinità: Dio Padre perché, avendo donato beni immensi nell'Eden ad Adamo ed Eva, fu da loro tradito col peccato originale (accettando il veleno del serpente), causando a Dio Padre una tremenda sofferenza spirituale. A tutto questo poteva rimediare solo Dio, infatti Dio Figlio Gesù ha offerto Sé Stesso per salvare l'umanità da quel veleno (il male del diavolo).
Dio Spirito Santo, essendo l'Amore che intercorre tra il Padre e il Figlio, ha sempre sofferto con loro.
Peccato che dio in quanto essere onnipotente sapeva già che Abramo avrebbe superato la prova in quanto stabilito da lui stesso.
Come aveva già previsto e pianificato che Eva ed Adamo lo avrebbero tradito per poi punirli per un atto che dio aveva già stabilito compissero....
Per cui Il sacrificio di Abramo è stato solo un giochino sadico di dio per vedere quello che aveva già stabilito accadesse.
Il fatto stesso che dio abbia chiesto ad Abramo di sacrificare suo figlio, invio dio ed Abramo diretti al manicomio criminale ed è molto triste che una persona intelligente come Kirkegaard trovi questo positivo, un caso emblematico di come la fede sia in grado di sputtanare anche le menti più brillanti.....
@@MrPatta86 è uno dei problemi dell'esistenza di un essere onnisciente, in che modo esiste il libero arbitrio se Dio comunque conosce già tutto ciò che verrà? non ho mai ricevuto risposte soddisfacenti a riguardo.
La Fede è chiamata "azione", poiché è un comportamento comune che chi fa qualcosa deve aver avuto prima una ragione che l'abbia obbligato a farlo dentro la ragione.
Tuttavia, quando qualcosa è al di sopra della ragione, quella ragione non lascia fare all'uomo quella cosa, ma al contrario allora egli deve dire che non c'è nessuna ragione ma è solo una semplice azione.
Questo è il significato di "Grande è lo studio che porta all'azione", chiamato "al di sopra della ragione"= senza secondi fini, fini egoisti.
Adesso capisco perchè chi non legge kierkegaard non può capire fino in fondo i film e lo spirito profondo dei film di Ingmar Bergman
1:38:00 Citazione ai Simpsons
Il volume del pensiero occidentale Bompiani è passato dai 38 ai 60 euro in pochi anni. Sarebbe interessante se un giorno chiamassi come ospite qualcuno interno all'editoria e approfondissi la discussione legata ai prezzi e alla situazione attuale del mercato. Magari avete già fatto un video a riguardo ma non riesco a trovarlo
OMG! Se i tuoi video son fatti x diciassettenni, devo smettere di seguirti, visto che ho 47 anni 😱
L'elenco delle virtù del matrimonio in K. è un calco di Corinzi 13.4-8, quello che viene chiamato comunemente Inno all'Amore. Nella traduzione cattolica questo non si coglie, perché la parola "agape", amore, viene tradotta con "carità", termine che ha a che fare con la cura dei più deboli, e non con l'amore fraterno, che per K. viene considerato una componente del matrimonio, penso, ma questo tu lo puoi dire meglio di me. Risalta ancora di più lo sfondo religioso di K.
se dall'analisi dell'esteta sembra sia un singolo sperduto, cosa pensare del tiktoker o dall'uso inconsapevole dei social ? perche oggi un esteta chi potrebbe essere ? human safari ? omero ? i viaggiatori erranti fotografi ? cioè nel mondo odierno la divisione in tre è sospesa dall' "internet 2.0" dove si monetizza il virale anche se tossico
Onestamente a me Kierkegaard sembra uno che ha avuto la fortuna di innamorarsi e di aver un grande talento come scrittore e la sfortuna di aver preso troppo sul serio la mitologia ebraico cristiana. Peraltro una frase come "è inaccettabile che la religione chieda a dio di adattarsi all'uomo mentre dovrebbe essere l'uomo ad adattarsi a dio" dopo aver letto Feuerbach suona piuttosto ridicola..è l'essenza del cristianesimo e l'opposto (il rapporto assoluto con l'assoluto) è una buona definizione di follia
È stato cresciuto in una famiglia di pietisti fanatici del peccato. Povero cristo!
Ma una bella monografia su FEUERBACH?
chissà se il salto della fede di Kierkegaard sia lo stesso salto di Eckhart Tolle. forse per essere consapevoli della propria fede prima bisogna svegliare una parte della propria coscienza
Appunto per me 45:35
KIERKEGAARD: l'uomo che ha inventato 150 parentesi! è un po' complesso nel modo di scrivere, ma molto umano
Io la storia di Abramo, sulla Bibbia dei miei genitori l'avevo trovata diversa...
Abramo (ragiono sul testo biblico, dal punto di vista del curato di periferia, e cerco di collegarmi a K.) è il cavaliere della fede, in quanto cavaliere dell'inesplicabile. La vita è inesplicabile, e giustamente Spinoza dice che non riesce a capire quelli che esclamano al miracolo quando vedono una violazione delle leggi di natura. Il miracolo è il fatto che esistano e che il sole sorga. Abramo per fede accetta che della vita facciano parte il dolore e la morte, cose che l'etica si sforza di contraddire. Per combinazione, la settimana scorsa ho lavorato su questi versetti: Deuteronomio 30. 19 Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinché tu viva, tu e la tua discendenza, 20 amando il SIGNORE, il tuo Dio, ubbidendo alla sua voce e tenendoti stretto a lui, poiché egli è la tua vita e colui che prolunga i tuoi giorni. Così tu potrai abitare sul suolo che il SIGNORE giurò di dare ai tuoi padri Abraamo, Isacco e Giacobbe». (Bibbia Nuova Riveduta da laParola.net). Il testo non dice: -scegli il bene-, ma -scegli la vita-, come mi fece notare tempo fa Stefano Levi Della Torre. In Italia il rapporto con la Bibbia è molto sfilacciato, colpa della proibizione cattolica della lettura personale, che ha impedito probabilmente molte bestialità, ma non ci ha permesso di avere un K. (e neanche un Darwin).
Le bestialità non le ha impedite di certo
@@konyvnyelv. per bestialità intendo interpretazioni fantasiose e strampalate. La lettura personale delle scritture nel protestantesimo e nelle correnti evangelicali ha prodotto indubbiamente delle splendide cose, ma anche una serie di estrosi "dilettanti allo sbaraglio" dalle idee non sempre chiare. Non si può avere tutto
Mi stavo chiedendo se avevi letto il libro che ti ho mandato in pdf
46:00
meravigliosa
Scusate ma non capisco come si faccia a distinguere un cavaliere della fede da un terrorista; in un'altra puntata Rick ha detto che la differenza sta nel nuocere agli altri, ma Abramo ha accettato di uccidere suo figlio quindi evidentemente non è quella la differenza
Mi viene da dire che un terrorista spesso agisce perché la sua religione o il suo gruppo lo convince ad agire così attraverso un lavaggio del cervello. Il cavaliere della fede invece agisce solo all’interno di un intimo rapporto unico e individuale con Dio. Insomma l’uomo di fede agisce perché sente intimamente un autentico rapporto assoluto con Dio, il classico terrorista agisce perché è stato plasmato dal suo gruppo di appartenenza. Detto questo, anche il cavaliere della fede, evidentemente, può compiere atti contro l’etica.
Ma quella del terrorista è la pretesa di una nuova etica universale che il terrorista stesso vuole portare nel mondo (la Shaaria, ad esempio), quella di Abramo no, è pura individualità e rapporto intimo con Dio.
19:20
Bella monografia, solo un appunto: la pronuncia danese è completamente diversa, non basta sostituire "o" ad "aa"
Si pronuncia tipo Söan Kìkegou
Ogni volta che tu parli di Kirkegaard (e sei l'unico a parlarne tra quelli che seguo), io ho dei problemi! Forse un giorno troverò la pazienza di capire se è colpa sua, colpa tua o colpa mia. Sospetto che sia colpa sua. Io non vedo nessuna particolare differenza tra Agamennone e Abramo. Entrambi sentono di dover obbedire a una volontà divina, una volontà che per noi razionalisti è ovviamente ingiustificabile. Dal punto di vista della divinità, lo scopo è lo stesso: riaffermare la sua supremazia sull'essere umano.
E dal punto di vista dei due patriarchi? Tu dici che nel caso di Abramo l'analisi costi/benefici va a farsi benedire, ma non nel caso di Agamennone. Poi però lasci intendere che disobbedire a Yahweh sarebbe troppo pericoloso e quindi che il costo della morte di un figlio sia inferiore al costo della morte o perdizione di un popolo. Correggimi se sbaglio: Abramo e Yahweh hanno stretto un patto, no? Il patto è che Yahweh aiuterà particolarmente il popolo di Abramo, in cambio Abramo (e il suo popolo) dovrà fare dei sacrifici. Il non-sacrificio di Isacco segna il passaggio dal sacrificio umano a quello animale, ma il punto è sempre lo stesso: si sacrifica un bene inferiore per un bene superiore. Ecco tutto.
Riassumendo, sia Agamennone che Abramo agiscono in base a una norma che è molto comprensibile e razionale: il bene maggiore deve essere preferito al bene minore; e il male minore, al male maggiore. Ma in entrambi i casi agiscono con superstizione perché hanno fede nell'esistenza e nella logicità di queste divinità. L'Etica in senso stretto non condanna Abramo o Agamennone, loro sono almeno giustificati dalla regola della prudenza. L'Etica condanna Yahweh e Artemide!
Non è proprio così: Kierkegaard dice che Abramo avrebbe potuto anche non fare il gesto di sacrificare Isacco e sarebbe comunque rimasto amato da dio, ma non sarebbe stato il Padre della fede. È appunto la fede di Abramo che non consideri nel ragionamento, Agamennone non ha fede, la sua religione è in fondo l'etico, il sacrificio di Ifigenia è del tutto approvato e comprensibile dai Greci; Abramo no, Abramo va oltre l'etico, compie il salto della fede rapportandosi come singolo in rapporto assoluto con l'Assoluto.
Abramo non agisce per un esame costi benefici, agisce in forza del paradosso, in forza della subconscia certezza paradossale che Dio non avrebbe ucciso Isacco, in forza del secondo movimento della fede della 'pienezza dei tempi'. Tra Abramo e Agamennone c'è una differenza qualitativa enorme, Agamennone rimane comprensibile, Abramo è incomprensibile, è il paradosso
@@Davide-yh8qx con la psicologia si può spiegare tale reazione di Abramo. Dio /ignoranza /superstizione distrutto di nuovo. Senza poi contare che Yhwh ha lasciato che Iefte uccidesse sua figlia allo stesso modo...
Yahweh è Dio comunque
Kierkegaard musulmano mancato
Se vuoi dire che Kierkegaard descrive Abramo che sacrifica Isacco come un fondamentalista del tipo degli attentatori islamici allora, come ha detto Rick, non hai davvero capito Kierkegaard. I fondamentalisti islamici infatti ritengono le loro azioni, anche le più violente, come parte di un'etica, condivisa già in modo sociale con gli altri fondamentalisti e dunque che ha la possibilità di essere universale, tanto che loro propagandano e sperano un mondo dove tutti abbracceranno quest'etica. La scelta che Abramo fa di sacrificare Isacco è invece una scelta fatta in modo solitario, che riguarda solo lui e Dio e nessun altro e Kierkegaard stesso ammette che è una "sospensione dell'etica" e che Abramo dal punto di vista etico è colpevole di omicidio ma non lo è invece dal punto di vista religioso e quindi solo Abramo e Dio possono sapere se Abramo ha fatto "religiosamente" la scelta giusta o no...
@@multivac85 quindi se sento in me la voce di dio che mi dice di sterminare milioni di bambini posso farlo perché l'etica è per i tiepidi hegeliani?? Kierkecazzo
@@konyvnyelv. secondo Kierkegaard solo tu puoi rispondere alla domanda "posso farlo o no?" se ritieni di sentire questa voce di Dio in quanto in questo stadio religioso dell'esistenza la scelta è una cosa che riguarda solo l'individuo nel suo rapporto con Dio. Kierkegaard comunque afferma sempre che questo stadio religioso "sospende l'etica" e non è dunque un'altra etica condivisa in modo universale con gli altri...
Rick, io non ne so niente della storia d'amore, ma uno che descrive il matrimonio cosí, una donna che ama la lascia solo perchè non si vede ricambiato con vero amore, ma piú per convenzione e simpatia da quella "testolina furba".
Difatti lui nè parlerá per anni, lei se ne fará una ragione per "sistemarsi" poco dopo.
Che abbia scelto il sentiero doloroso perchè era il piú vero a cui poteva accedere?
Ti agiti troppo. Dai fastidio e distrai.
Ma no, invece, sei tu che hai uno scarso livello di attenzione e ti distrai facilmente 😉
Se per agitato intendi che parla con pathos e non in modo monotono, allora sì dai
45:30