Caro Pier, appena ho visto che andava in protezione senza carico ho pensato subito alle resistenze si sense :-) Intuizione giusta ! Video bellissimo come sempre, Nuova Elettronica resterà sempre nei nostri cuori, rivista mitica ! Un abbraccio Pier, 73s Pasquale IW0HEX
Si, a volte c'erano errori come masse collegate male o numeri di pin invertiti, però veniva quasi "tempestivamente" segnalato. Anche gli schemi Mivar erano leggibilissimi e chiari, direi i migliori mai fatti, corredati di molte utilissime note per la riparazione. Tra i peggiori gli schemi Philips, pesantissimi e densi di rimandi...
@@gpf5204 tra l'altro, ho scoperto di avere proprio questo alimentatore in soffitta, accantonato perché la protezione scattava troppo presto a basso voltaggio, non vedo l'ora di rispolverarlo e magari trovare lo stesso problema
Ho letto Nuova Elettronica e non potevo non vedere il video. Quando uscì il numero 31 del '74 (avevo circa 16 anni) realizzai l'alimentatore LX26 con L123 (versione tonda, per intenderci), lo uso tuttora e funziona benissimo. Ho solo sostituito il potenziometro con uno multigiri. Bravo Pier, alla prossima.
Grande!! Anche io sono legato a questa grande nave. scuola!!! Lo dico con amarezza vista come è andata a finire, ma mi consolo perché nei nostri commenti rimane ancora vico di sicuro quello spirito unico ed inimitabile della. gloriosa rivista!
Visto che il trasformatore è generoso si potrebbe tentare di trovare lo spazio per aggiungere un ulteriore MJ1000 in modo da abbassare l'impedenza di uscita. Se non ricordo male in questo alimentatore si generava un piccola oscillazione che si riusciva a controllare meglio agendo sul condensatore messo sui terminali di ingresso dell' OP AMP. (RC serie sul feedback di corrente evita l'accensione dei due led vicino il ginocchio, è uno schema semplice molto funzionale che va ritoccato prima di chiudere il mobile😜) Pier grazie per il tempo che dedichi al canale ed è sempre un piacere rivedere gli oggetti di NE! (il capello ormai è bianco!)
Grazie per le interessanti considerazioni In effetti viene proprio voglia di modificarlo per sfruttare al massimo la potenza visto che abbiamo margine sia sul magnetico che sui dissipatori che sullo spazio interno al mobile. Ottima proposta!!!!! Grazie a voi che seguite Per me è un piacere perché è come se vi avessi tutti con me in laboratorio
@@PierAisa Esatto inoltre NE aveva un servizio di assistenza telefonico e un laboratorio riparazioni. I kit in cui il dolo era della rivista venivano riparati in garanzia o a prezzi simbolici. Inoltre la rivista usciva con mesi di ritardo con numeri doppi. Questo creava forti frizioni con il distributore che avrebbe gradito una uscita regolare. L' uscita della rivista da sola copriva e costi operativi aziendali.
@Marcus Dory eh.. no penso perche all epoca in ogni capoluogo fossero presenti uno o piu negozi di elettronica con ogni tipo di resistore/condensatore/transistor in pronta consegna a cifre ridicole ( decine di lire ) con l errata corrige si poteva risolvere il problema con cifre irrisorie senza dover ordinare nulla... :) ora non so da voi ma qua a Cuneo di questi negozi ce n'erano 3... ora solo piu 2 ( e vivono con le forniture per antennisti a giudicare dal materiale )
Ho assemblato parecchi circuiti nuova elettronica ma solo 1 kit mi avevano fornito TDA2082B invece TDA2082 purtroppo quella differenza non mi faceva funzionare amplificatore radio. Capita . Ottimo lavoro per la ricerca guasti buona domenica .
@@PierAisa tutti i kit che ho costruito di N.E. hanno sempre funzionato subito e bene tranne l'unico progetto in alta frequenza, un radiocomando, probabilmente non fa per me l'alta frequenza... Ciao
Che spettacolo!! Quante volte capita che il problema è sotto il naso e non si riesce a vedere!! Penso che i tecnici migliori, siano coloro che riescono a vedere le cose in un' altra prospettiva.
soprattutto quando si fa il debug di un kit autocostruito,bisogna mettere in conto per primo un errore dell'assemblatore,capita spesso,mentre un prodotto industriale ha un minimo di test di qualità
Peccato che il mobile mi sembra di conoscerlo e' della CEP Costruzioni Elettroniche Professionali, Non è nuova elettronica. l'alimentatore CEP originale, non farebbe mai una cosa del genere: ne ho riparato uno di tipo serie ma non fa una piega. 0-30 v. 6A. (volendo anche 10) cala la tensione con aumento di corrente ma stiamo scherzando. con 400 VA, Pier, potevi portarlo ai 10 ampere (modifica resistenze) un bel po' di corrente in piu' . OTTIMO video e buon intervento tecnico. pollice in su meritato
Bello, mi è piaciuto molto, specialmente l'uso del tuo carico elettronico, implementerò la funzione a scalini anche sul mio, anche se usando display lcd non sarà così bello graficamente.
Sempre bravissimo. Una domanda. Io ho ritrovato in cantina un vecchio impianto hifi (amplificatore Technics SU-VX500, Synthesizer Technics ST-G470 e altri componenti come un doppio mangianastri della AIWA lettore CD etcc...) fermi da forse 20 anni. Avevo visto un tuo video in cui consigliavi di non accendere mai a piena potenza un circuito elettronico fermo da anni per evitare una botta sugli elettrolitici....ma non possiedo un Variac ne' un alimentatore a tensione variabile. Come potrei fare per evitare "brutte sorprese". Grazie.
Sì esatto su apparecchiature ferme da molti anni conviene dare tensione gradualmente per effettuare il reforming sui condensatori elettrolitici in particolare. Se non disponi di un variac un metodo alternativo potrebbe essere quello di utilizzare un trasformatore abbassatore e quindi fornire inizialmente una tensione più bassa per un certo tempo
⚠ ATTENZIONE ! Due Patrons attenti in anteprima video, hanno identificato le seguenti ulteriori anomalie 1) Il montaggio del condensatore elettrolitico è sbagliato, perchè montato sul lato componenti non lascia spazio alle resistenze di potenza 2) La soglia di intervento della protezione non è "decisa" ma ha un ampia area di sovrapposizione A voi per ulteriori commenti ! 3) Ho commesso un errore da 23:39 e seguenti.... parliamo di 180 milliohm e non 18 milliohm...
Infatti nelle foto dell'articolo, si vede che il filtro principale va montato sotto il PCB, non sopra. Per quanto riguarda la soglia di protezione, investigherei su quella che sembra presentarsi come un auto-oscillazione, sul pin 3 di IC3, al momento dell'intervento. Molto interessante ... bravo, come sempre. Giusto per rimanere in tema, sto riesumando il kit LX193 relativo al sintonizzatore FM del 1976 di cui sto rimasterizzando il PCB mancante ... fase "amarcord" della mia esistenza ... Ciao, Andrea
10:33 no Pier... Verso sinistra è corrente minima e verso destra corrente massima... Infatti leggendo la descrizione del guasto c'è scritto che con la corrente impostata al massimo si entra in protezione a 5v 🙃
Parlando con ex dipendenti di Nuova Elettronica mi è stato detto che i componenti venivano imbustati a mano ed in questo caso con lo stesso valore di resistenza per 5 componenti credo che l'errore sia stato replicato 5 volte
Grande Pier, intervento interessante come sempre. Ma l'amperometro non sarebbe stato più corretto montarlo a monte dei collettori di TR1/TR2, oppure tra la massa e il nodo di R20/R21/R22, in modo che la sua caduta di tensione venisse compensata dal circuito di feedback? Altra cosa riguardo il commento sulla resistenza interno (minuto 28): se col carico elettronico si lavora su correnti così alte sarebbe il caso di usare i terminali di sense e fare la misura a 4 fili, perché 7 ampere sui cavetti utilizzati causano una caduta di tensione non trascurabile (se rilevi la tensione ai morsetti dell'alimentatore con un dmm dovrebbe essere più corretta).
Mai misurate le resistenze dovi i colori sono nitidi, su quelle di potenza ci si fida delle scritte, qui visto che sono le uniche 5 tutte uguali saranno state messe montate senza neppure pensarci un milli secondo. Mi è invece capitato una partita che sembravano arancio arancio arancio ma in realtà erano da 2200. Più che rosso era arancione! Quella volta sono stati guai, rivedere una partita di schede, visto che solo in fase di collaudo è emersa l'anomalia.
@@giuseppebocca7084 non è vero la misura ti aiuta a non fare strafalcioni, poi tutto il resto, non misurarle è una grossa cavolata, poi dopo puoi tener conto di tutto quello che vuoi.
Mi è capitato quest'anno un alimentatore di Nuova Elettronica (vecchio tipo con LM123) che andava in protezione anche con correnti ridicole, alla fine dop tante ricerche era interrotta la resistenza di potenza in serie all'uscita come in questo caso.
Eccellente riparazione complimenti pier. Non era facile trovare le resistenze con valore diverso .non capisco poi come nuova elettronica metta il segno positivo sul katodo .
mi sembra che il secondario del trasformatore è 20 volt anzichè 25 per cui alla massima tensione non rimane il drop out sufficiente a garantire la stabilizzazione e il ripple, lo schema è semplice e valido, sarei tentato a costruirmene un esemplare, in tempi di alimentatori smps uno tipo lineare vince sempre in termini di rumore ...
Ciao Pier in effetti quando si ha a che fare con questi valori si deve misurare sempre perché le sigle traggono in inganno bastava un colpetto di tester o altrimenti si fa una misurerà ai capi della resistenza per accorgersene subito ,comunque qualcuno avrà capito la lezione
24:43 ahi ahi... Con 2 ampere sta già comparendo un ripple visibile ad occhio nudo e senza disaccoppiamento.... Non è che ha patito anche il condensatore di livellamento?
Béh adesso quell'alimentatore ha un po' di anni e qualche difetto di progettazione lo ha ma ha componenti di qualità sicuramente migliori. Adesso gli alimentatori sono grandi la metà, sono a display ed erogano 10-15 A magari non stabili considerando i componenti impiegati molto cheap. Se fosse stato progettato meglio l'alimentatore in analisi sicuramente sarebbe più affidabile di uno moderno. Ottima analisi come sempre...
Ciao, la mia TV ha un problema, è un Samsung syncMaster T19B300, modello un po' vecchiotto. Praticamente quando l'accendo fa un riavvio infinito, quindi si accende e si spegne continuamente, ho provato a resettarla ma niente, sai dei consigli?
No la protezione non interviene proprio a vuoto; c'è la piccola corrente assorbita dal voltmetro, e da una resistenza di stabilizzazione del'uscita!( pochi mA)!la protezione sembra eccessivamente sensibile!
scusa la curiosità, perché dici 10 milli ohm o 22 milli ohm etc, dovrebbero essere 18 centesimi di ohm e 22 centesimi di ohm, quindi 180 e 220 milli ohm
Sì grazie, mi sono accorto anch'io dopo di aver commesso questo errore e lo messo nel commento in evidenza. Meno male che posso contare su di voi che siete sempre molto attenti!! Grazie
25:43 uhm... Ma la regola non era di 2200uF per ampere (meglio 3300 se si dispone di un solo condensatore)? Con 10000uF si dovrebbe tirare sena ripple massimo 5A (ma qui compare già..) quindi per 7 - 9 ampere sarei andato più su qualcosa come 22000 o 27000uF
Funzionavano bene ma con alcune limitazioni nelle prestazioni, poiché prevaleva la didattica. In questo caso, come del resto in molti altri, non era colpa della rivista.
16:37 ma comunque il carico minimo R18 non dovrebbe assolutamente influire sulla lettura in corrente dato che dovrebbe avere un valore non inferiore ai 100 Ohm, sennò andrebbe a falsare le letture in corrente a basso valore... Così come le resistenze di shunt di cui non ricordo il nome dovrebbero avere un valore molto basso, ben inferiore ai 100mOhm, sennò creerebbero troppa caduta di tensione con valori di corrente in uscita elevati... Quindi un partito re formato da una resistenza superiore 100 Ohm e una inferiore a 100 mOhm dovrebbe restituire meno di 1mV al punto mediano per ogni volt in ingresso.... Quindi se con 5v in ingresso si va a far scattare qualche protezione in corrente c'è qualche problemino su queste resistenze, secondo me🤔
però mi sembra sotto carico arrivi a dimezzare addirittura la tensione, non mi pare un funzionamento eccezionale.....visto anche il trasformatore non da poco!
Effettivamente: stavo per scrivere anche io la stessa cosa. A fine filmato viene detto che sotto carico la tensione... " si siede un pochino...". Altro che un pochino: Pier hai visto che crolla?
Una nota dolente di Nuova Elettronica come altre riviste, non trattano i progetti con chip programmati come memorie e microchip con il corrispettivo programma pertanto quando questo progetto lo si prenderà in mano per costruirlo, riparlo o aggiornarlo questo risulterà incompleto delle parti fondamentali soprattutto software. esempio chip programmato EP13600 su progetto LX13600!!! Vedere la resistenza o l'induttanza numero nr! valore nr! e un po come guidare senza sapere i segnali e dove si trova l'indirizzo del tal dei tali.
@Gianandrea Guerra Sì questa cosa è molto particolare e ne abbiamo discusso anche in diretta con l'ultimo direttore Righini ruclips.net/video/zR_RSFVzTP8/видео.html
Caro Pier, appena ho visto che andava in protezione senza carico ho pensato subito alle resistenze si sense :-) Intuizione giusta ! Video bellissimo come sempre, Nuova Elettronica resterà sempre nei nostri cuori, rivista mitica ! Un abbraccio Pier, 73s Pasquale IW0HEX
Grande Pasquale il tuo fiuto elettronico, non fallisce mai complimenti
Ma che belli, gli schemi elettrici di Nuova Elettronica.... un saluto!
Si, a volte c'erano errori come masse collegate male o numeri di pin invertiti, però veniva quasi "tempestivamente" segnalato. Anche gli schemi Mivar erano leggibilissimi e chiari, direi i migliori mai fatti, corredati di molte utilissime note per la riparazione. Tra i peggiori gli schemi Philips, pesantissimi e densi di rimandi...
@@gpf5204 tra l'altro, ho scoperto di avere proprio questo alimentatore in soffitta, accantonato perché la protezione scattava troppo presto a basso voltaggio, non vedo l'ora di rispolverarlo e magari trovare lo stesso problema
Grandissimo facci sapere!!
Belli ma non funzionanti
Ho letto Nuova Elettronica e non potevo non vedere il video. Quando uscì il numero 31 del '74 (avevo circa 16 anni) realizzai l'alimentatore LX26 con L123 (versione tonda, per intenderci), lo uso tuttora e funziona benissimo. Ho solo sostituito il potenziometro con uno multigiri. Bravo Pier, alla prossima.
Grande!! Anche io sono legato a questa grande nave. scuola!!! Lo dico con amarezza vista come è andata a finire, ma mi consolo perché nei nostri commenti rimane ancora vico di sicuro quello spirito unico ed inimitabile della. gloriosa rivista!
Visto che il trasformatore è generoso si potrebbe tentare di trovare lo spazio per aggiungere un ulteriore MJ1000 in modo da abbassare l'impedenza di uscita. Se non ricordo male in questo alimentatore si generava un piccola oscillazione che si riusciva a controllare meglio agendo sul condensatore messo sui terminali di ingresso dell' OP AMP. (RC serie sul feedback di corrente evita l'accensione dei due led vicino il ginocchio, è uno schema semplice molto funzionale che va ritoccato prima di chiudere il mobile😜) Pier grazie per il tempo che dedichi al canale ed è sempre un piacere rivedere gli oggetti di NE! (il capello ormai è bianco!)
Grazie per le interessanti considerazioni In effetti viene proprio voglia di modificarlo per sfruttare al massimo la potenza visto che abbiamo margine sia sul magnetico che sui dissipatori che sullo spazio interno al mobile. Ottima proposta!!!!! Grazie a voi che seguite Per me è un piacere perché è come se vi avessi tutti con me in laboratorio
grande Pier. su Nuova Elettronica e sulle loro realizzazioni sempre brividi e bei ricordi…
L'emozione è sempre fortissima perché innesca ricordi incredibili
Che bello! Più piacevole che guardare un film. Grazie
Grazie ! Nuova Elettronica ha creato le condizioni per divertimento infinito ....
Tra tipografi e magazzinieri, spesso c' erano errori.. zeri e virgole mobili!. Attenzione alla descrizione milliohm! Comunque sempre complimenti.
... bravo!! Ho commesso un errore da 23:39 e seguenti.... parliamo di 180 milliohm e non 18 milliohm...
@Marcus Dory no errori umani. Il direttore lo conoscevo personalmente e mi ricordo come si arrabbiava quando doveva uscire una errata corrige
@@PierAisa Esatto inoltre NE aveva un servizio di assistenza telefonico e un laboratorio riparazioni. I kit in cui il dolo era della rivista venivano riparati in garanzia o a prezzi simbolici. Inoltre la rivista usciva con mesi di ritardo con numeri doppi. Questo creava forti frizioni con il distributore che avrebbe gradito una uscita regolare. L' uscita della rivista da sola copriva e costi operativi aziendali.
@Marcus Dory eh.. no penso perche all epoca in ogni capoluogo fossero presenti uno o piu negozi di elettronica con ogni tipo di resistore/condensatore/transistor in pronta consegna a cifre ridicole ( decine di lire ) con l errata corrige si poteva risolvere il problema con cifre irrisorie senza dover ordinare nulla... :) ora non so da voi ma qua a Cuneo di questi negozi ce n'erano 3... ora solo piu 2 ( e vivono con le forniture per antennisti a giudicare dal materiale )
Ho assemblato parecchi circuiti nuova elettronica ma solo 1 kit mi avevano fornito TDA2082B invece TDA2082 purtroppo quella differenza non mi faceva funzionare amplificatore radio. Capita . Ottimo lavoro per la ricerca guasti buona domenica .
grazie per la testimonianza... ogni tanto capitava se il direttore entrava dalle ragazze che impacchettavano....
Ciao Pier, anche questa è una bella lezione di riparazione. Ottima spiegazione.
nuova elettronica sempre nel cuore. Nelle prossime settimane vedremo diversi kit famosi..
@@PierAisa tutti i kit che ho costruito di N.E. hanno sempre funzionato subito e bene tranne l'unico progetto in alta frequenza, un radiocomando, probabilmente non fa per me l'alta frequenza...
Ciao
Che spettacolo!! Quante volte capita che il problema è sotto il naso e non si riesce a vedere!! Penso che i tecnici migliori, siano coloro che riescono a vedere le cose in un' altra prospettiva.
soprattutto quando si fa il debug di un kit autocostruito,bisogna mettere in conto per primo un errore dell'assemblatore,capita spesso,mentre un prodotto industriale ha un minimo di test di qualità
Mamma NUOVA ELETTRONICA che bei ricordi E CHE NOSTALGIA
Comunque PIER come sempre BRAVISSIMO
grazie!! ciao e alla prossima
grazie Pier per questo video. più atteso delle foto di Sasha Grey.
Pier ascoltarti è rilassante e istruttivo, grazie per i tuoi bei video !
grazie a voi che seguite!!
Buona Domenica...spettacolare alimentatore Pieralessandro.
Buona domenica Marco, vecchio schema ma sempre molto interessante da realizzare in autonomia
La mitica rivista Nuova Elettronica. Ottima analisi del guasto e spiegazione completa dello schema. Buona domenica, Pier!
grazie, buona domenica!!
Che belli che sono i tuoi video.. Grazie mille sei un maestro
grazie! Se non la conosci già ecco la lista completa dei miei video dove puoi fare ricerca testuale www.pieraisa.it/videolist
Bel video. E sono contento perché in base alla descrizione iniziale, avevo immaginato di dover verificare lo shunt 👍
Ottima intuizione complimenti!!
Il detective elettronico colpisce ancora.
Impeccabile come sempre.
questa volta il maggiordomo era il maggior indiziato...
Bella riparazione Pier....bello vedere ancora i lineari da riparare....semplici e rilassanti....dieri una riparazione "materasso" questa... :-)
in relax.... visto il periodo...
Sono sempre interessanti le riparazioni :) Bravo e saluti :)
Ciao Pier bellissimo video
Grazie ! Pensato per gli appassionati della mitica Nuova Elettronica !!
Peccato che il mobile mi sembra di conoscerlo e' della CEP Costruzioni Elettroniche Professionali,
Non è nuova elettronica.
l'alimentatore CEP originale, non farebbe mai una cosa del genere: ne ho riparato uno di tipo serie ma non fa una piega. 0-30 v. 6A. (volendo anche 10)
cala la tensione con aumento di corrente ma stiamo scherzando.
con 400 VA, Pier, potevi portarlo ai 10 ampere (modifica resistenze) un bel po' di corrente in piu' . OTTIMO video e buon intervento tecnico. pollice in su meritato
Grazie, sono assolutamente d'accordo ci si potrebbe investire un po' di tempo e quell'alimentatore diventerebbe una bomba
@@PierAisa CIAO
Sei un grande... buona domenica pier
buona domenica!
Ottimo come sempre. Bello il mobile appartenuto ad un glorioso marchio di alimentatori laziale: la C.e.p.
grazie per la precisazione!!!!
Bello, mi è piaciuto molto, specialmente l'uso del tuo carico elettronico, implementerò la funzione a scalini anche sul mio, anche se usando display lcd non sarà così bello graficamente.
Video molto interessante.
Complimenti!!💯💯👍👍
grazie! se non la conosci già ecco la lista completa dei miei video dove puoi fare ricerca testuale www.pieraisa.it/videolist
@@PierAisa grazie gentilissimo.
Grazie del video Pier, istruttivo come sempre 👍🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
grazie!! Allora missione compiuta
Complimenti come sempre 👏
grazie ciao e alla prossima!!
Istruttivo video come sempre, grazie Pier!
grazie!! La. vera scuola la ha fatta Nuova Elettronica!!
Un grande come sempre
Grandi siete voi che seguite !
@@PierAisa Ti seguirò fino in capo al mondo se non mi farai una revisione al mio oscilloscopio! Saluti
hahaha
Pier nemmeno Nuova Elettronica ti frega..... complimenti per gli ottimi ragionamenti 🔝🔝🔝🔝
grazie!! Alla prossima
Sempre bravissimo. Una domanda. Io ho ritrovato in cantina un vecchio impianto hifi (amplificatore Technics SU-VX500, Synthesizer Technics ST-G470 e altri componenti come un doppio mangianastri della AIWA lettore CD etcc...) fermi da forse 20 anni. Avevo visto un tuo video in cui consigliavi di non accendere mai a piena potenza un circuito elettronico fermo da anni per evitare una botta sugli elettrolitici....ma non possiedo un Variac ne' un alimentatore a tensione variabile. Come potrei fare per evitare "brutte sorprese". Grazie.
Sì esatto su apparecchiature ferme da molti anni conviene dare tensione gradualmente per effettuare il reforming sui condensatori elettrolitici in particolare. Se non disponi di un variac un metodo alternativo potrebbe essere quello di utilizzare un trasformatore abbassatore e quindi fornire inizialmente una tensione più bassa per un certo tempo
Questa volta il mio dubbio ricadeva da subito sullo shunt,
Ottima tutta l'indagine.
Ciao
promosso con 10 e lode!!
ma se si andava subito a sostituire i resistori, ci saremmo persi la cosa più importante, la spiegazione del funzionamento !!!
@@mauromauro1384 e sì.... un po' di teatrino bisogna farlo così si rimane in suspas per l'intero video. ciao a tutti
Eh già altrimenti poi uno si addormenta .. 😂😂
Ma nuova elettronica è la colpevole di tutto questo!!!! Comunque bravo!!!!
Perfetto.
bravo pier
Ho fatto appena 40Km con il tuo nuovo video. Gli altri 60 che faccio? Sempre al top.
😂😂 nel caso puoi mettere su una playlist o cercare su questa pagina www.pieraisa.it/videolist
Sempre " chirurgico " il grande Pier ...( 1-3-22 )
Ciao Pier! ottimo video come sempre.+++++++++++++++++++++++++++
grazie Nonno Beppe... Nuova Elettronica sempre nei nostri cuori!
🔝 come sempre!
20:33 aaahhhhhhhggg lo sapevooooo😬😂😂
⚠ ATTENZIONE ! Due Patrons attenti in anteprima video, hanno identificato le seguenti ulteriori anomalie
1) Il montaggio del condensatore elettrolitico è sbagliato, perchè montato sul lato componenti non lascia spazio alle resistenze di potenza
2) La soglia di intervento della protezione non è "decisa" ma ha un ampia area di sovrapposizione
A voi per ulteriori commenti !
3) Ho commesso un errore da 23:39 e seguenti.... parliamo di 180 milliohm e non 18 milliohm...
Infatti nelle foto dell'articolo, si vede che il filtro principale va montato sotto il PCB, non sopra. Per quanto riguarda la soglia di protezione, investigherei su quella che sembra presentarsi come un auto-oscillazione, sul pin 3 di IC3, al momento dell'intervento. Molto interessante ... bravo, come sempre. Giusto per rimanere in tema, sto riesumando il kit LX193 relativo al sintonizzatore FM del 1976 di cui sto rimasterizzando il PCB mancante ... fase "amarcord" della mia esistenza ... Ciao, Andrea
Sei troppo forte
Bellissimo il trasformatore da 400 VA.
Bel video
Grazie, se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritta al canale ci vediamo alla prossima
Grazie pier per il video, mi piacerebbe duplicarlo ma credo che l'integrato ua78MG sia introvabile, conosci un sostituto degno? Grazie
Direi LM317 come fatto nel video uscito oggi su uno schema LX558 ruclips.net/video/f86mGiossgU/видео.html
Grande Pier occhio clinico!!!!!!
10:33 no Pier... Verso sinistra è corrente minima e verso destra corrente massima... Infatti leggendo la descrizione del guasto c'è scritto che con la corrente impostata al massimo si entra in protezione a 5v 🙃
Bello sempre! Dubito però che quelle resistenze fossero nel kit. Si poteva errare in un componente solo, su cinque credo di no.
Parlando con ex dipendenti di Nuova Elettronica mi è stato detto che i componenti venivano imbustati a mano ed in questo caso con lo stesso valore di resistenza per 5 componenti credo che l'errore sia stato replicato 5 volte
@@PierAisa Probabilissimo.
Magari all'epoca durante questa fase era passato il direttore in reparto ....
@@PierAisa Il Beppo? Non voglio credere che intimidisse così...
Si proprio lui, ma secondo me era un discorso di chiacchera
Grande Pier, intervento interessante come sempre.
Ma l'amperometro non sarebbe stato più corretto montarlo a monte dei collettori di TR1/TR2, oppure tra la massa e il nodo di R20/R21/R22, in modo che la sua caduta di tensione venisse compensata dal circuito di feedback?
Altra cosa riguardo il commento sulla resistenza interno (minuto 28): se col carico elettronico si lavora su correnti così alte sarebbe il caso di usare i terminali di sense e fare la misura a 4 fili, perché 7 ampere sui cavetti utilizzati causano una caduta di tensione non trascurabile (se rilevi la tensione ai morsetti dell'alimentatore con un dmm dovrebbe essere più corretta).
grazie!! Due punti molto interessanti quelli che hai citato, sui quali concordo pienamente
Però questo è un errore anche di chi l'ha montato, si misurano sempre prima per ogni tipo di errore, anche sui colori.
Ottimo lavoro Pier :)
Mai misurate le resistenze dovi i colori sono nitidi, su quelle di potenza ci si fida delle scritte, qui visto che sono le uniche 5 tutte uguali saranno state messe montate senza neppure pensarci un milli secondo.
Mi è invece capitato una partita che sembravano arancio arancio arancio ma in realtà erano da 2200. Più che rosso era arancione! Quella volta sono stati guai, rivedere una partita di schede, visto che solo in fase di collaudo è emersa l'anomalia.
grazie per la utilissima considerazione... sempre. meglio una misura in più che una in meno...
@@giuseppebocca7084 non è vero la misura ti aiuta a non fare strafalcioni, poi tutto il resto, non misurarle è una grossa cavolata, poi dopo puoi tener conto di tutto quello che vuoi.
Mi è capitato quest'anno un alimentatore di Nuova Elettronica (vecchio tipo con LM123) che andava in protezione anche con correnti ridicole, alla fine dop tante ricerche era interrotta la resistenza di potenza in serie all'uscita come in questo caso.
Grande!! Grazie per la testimonianza
per migliorare il funzionamento, suggerirei di sostituire il ponte con dei diodi schottky.
Eccellente riparazione complimenti pier. Non era facile trovare le resistenze con valore diverso .non capisco poi come nuova elettronica metta il segno positivo sul katodo .
sto andando alle origini di questa scelta del catodo... credo di fare un articolo sul blog perché è intrigante
credo che si riferisca a una tensione positiva in quel punto
@@PierAisa ma quelle resistenze da alcuni milli ohm sono facilmente reperibili?
si trovano abbastanza bene sui distributori on line, il problema è che con questo periodo matto i prezzi sono schizzati
@@PierAisa grazie per info
Ciao Pier,
forse mi sbaglio ma 0,18 ohm non sono 18milliohm, ma 180milliohm!!!
Che ne pensi?
Saluti
Si assolutamente, scusate la svista. L'avevo indicato come commento in evidenza
mi sembra che il secondario del trasformatore è 20 volt anzichè 25 per cui alla massima tensione non rimane il drop out sufficiente a garantire la stabilizzazione e il ripple, lo schema è semplice e valido, sarei tentato a costruirmene un esemplare, in tempi di alimentatori smps uno tipo lineare vince sempre in termini di rumore ...
Ah ecco... Qui può spiegarsi parte del ripple... Oltre che il condensatore secondo me sottodimensionato per 7 - 8 ampere
Spiegazione completa dello schema . Grazie
e stata una sbadataggine ,capita a tutti! ,mi hai fatto sorridere anche a me!
Ciao Pier,allora se ho capito R22 o 22R non è lo stesso ???
esatto considera la R come la virgola
@@PierAisa ok. Grazie Pier.buona domenica
Ciao Pier in effetti quando si ha a che fare con questi valori si deve misurare sempre perché le sigle traggono in inganno bastava un colpetto di tester o altrimenti si fa una misurerà ai capi della resistenza per accorgersene subito ,comunque qualcuno avrà capito la lezione
24:43 ahi ahi... Con 2 ampere sta già comparendo un ripple visibile ad occhio nudo e senza disaccoppiamento.... Non è che ha patito anche il condensatore di livellamento?
Béh adesso quell'alimentatore ha un po' di anni e qualche difetto di progettazione lo ha ma ha componenti di qualità sicuramente migliori. Adesso gli alimentatori sono grandi la metà, sono a display ed erogano 10-15 A magari non stabili considerando i componenti impiegati molto cheap. Se fosse stato progettato meglio l'alimentatore in analisi sicuramente sarebbe più affidabile di uno moderno. Ottima analisi come sempre...
grazie per il commento ci "vediamo" domenica prossima!
26:33 in effetti quel condensatore non rischia di scaldarsi troppo??
Scusa Pier, a me i finali sembrano in parallelom non in darlington
è il tipo di transistor che è darlington !!!
Ok grazie, non ero andato a scartabellare il data sheet
Ciao, la mia TV ha un problema, è un Samsung syncMaster T19B300, modello un po' vecchiotto. Praticamente quando l'accendo fa un riavvio infinito, quindi si accende e si spegne continuamente, ho provato a resettarla ma niente, sai dei consigli?
condensatori? :)) ruclips.net/user/MrTVSERVICEvideos
@@redmi-cq8jx l'ho pensato pure io, comunque grazie per avermi dato il link di un canale
cerca sync nella mia videolist www.pieraisa.it/videolist
@@PierAisa ok
@@PierAisa alla fine ho capito qual è il problema, sono dei condensatori che fanno cortocircuito e fanno spegnere la TV, grazie
0,22 ohm credo sia 220 milliohm,non 22,però è domenica mattina non ci giurerei...
esatto! buona domenica poi ho commesso un errore a 23:39...
@@PierAisa E poi stavi pensando alle meritate ferie ...😉
eh già... ora tarda + ferie = aiutoooo chissà che cosa può saltare fuori...
Belli
No la protezione non interviene proprio a vuoto; c'è la piccola corrente assorbita dal voltmetro, e da una resistenza di stabilizzazione del'uscita!( pochi mA)!la protezione sembra eccessivamente sensibile!
Ciao Pio visto che roba?? Iper sensibile... hahahaha
Ecco il gufetto 87V in giallo come misuratore di valori di resistenza (per i resistori di potenza).
scusa la curiosità, perché dici 10 milli ohm o 22 milli ohm etc, dovrebbero essere 18 centesimi di ohm e 22 centesimi di ohm, quindi 180 e 220 milli ohm
Si infatti è un errore, lo ho specificato nel commento in evidenza, pardon.
Scusa Pier, ma 0,18 ohm sono 180 milliohm, non 18... ho letto poi che già era stato segnalato...
Sì grazie, mi sono accorto anch'io dopo di aver commesso questo errore e lo messo nel commento in evidenza. Meno male che posso contare su di voi che siete sempre molto attenti!! Grazie
25:43 uhm... Ma la regola non era di 2200uF per ampere (meglio 3300 se si dispone di un solo condensatore)? Con 10000uF si dovrebbe tirare sena ripple massimo 5A (ma qui compare già..) quindi per 7 - 9 ampere sarei andato più su qualcosa come 22000 o 27000uF
Veramente la regola classica è di 1000 uF/A...
mi ricordo che molti dicevano che i progetti di nuova elettronica non funzionavano, comincio a capire perchè !!!
Funzionavano bene ma con alcune limitazioni nelle prestazioni, poiché prevaleva la didattica. In questo caso, come del resto in molti altri, non era colpa della rivista.
16:37 ma comunque il carico minimo R18 non dovrebbe assolutamente influire sulla lettura in corrente dato che dovrebbe avere un valore non inferiore ai 100 Ohm, sennò andrebbe a falsare le letture in corrente a basso valore... Così come le resistenze di shunt di cui non ricordo il nome dovrebbero avere un valore molto basso, ben inferiore ai 100mOhm, sennò creerebbero troppa caduta di tensione con valori di corrente in uscita elevati... Quindi un partito re formato da una resistenza superiore 100 Ohm e una inferiore a 100 mOhm dovrebbe restituire meno di 1mV al punto mediano per ogni volt in ingresso.... Quindi se con 5v in ingresso si va a far scattare qualche protezione in corrente c'è qualche problemino su queste resistenze, secondo me🤔
Si... Poi comunque anche guardando i test svolti poco dopo con 10, 20 e 30mA si direbbe che lo shunt ha qualche problema...
però mi sembra sotto carico arrivi a dimezzare addirittura la tensione, non mi pare un funzionamento eccezionale.....visto anche il trasformatore non da poco!
Effettivamente: stavo per scrivere anche io la stessa cosa. A fine filmato viene detto che sotto carico la tensione... " si siede un pochino...". Altro che un pochino: Pier hai visto che crolla?
Ho sentito dire in giro che alcuni kit di NE hanno venduto oltre 30000 PZ... ..
Oggi purtroppo like lasciato su fiducia... Qui in campeggio la connessione non è come l'alimentatore del video... Va a pile! 😭
I due transistor di potenza sono in parallelo non darlington
Si trovano in parallelo ma i singoli transistor sono di tipo Darlington il 2N1711 e MJ3001
Un alimentatore che è instabile , l'alimentatore cep che era dentro andava sicuramente meglio
Una nota dolente di Nuova Elettronica come altre riviste, non trattano i progetti con chip programmati come memorie e microchip con il corrispettivo programma pertanto quando questo progetto lo si prenderà in mano per costruirlo, riparlo o aggiornarlo questo risulterà incompleto delle parti fondamentali soprattutto software. esempio chip programmato EP13600 su progetto LX13600!!! Vedere la resistenza o l'induttanza numero nr! valore nr! e un po come guidare senza sapere i segnali e dove si trova l'indirizzo del tal dei tali.
Potremmo darci come nobile missione quella di rendere nuovamente disponibili gli elementi mancanti...
19:45... Ma non dovrebbe essere 7 a 1000000 (1 milione) ? Perché se fosse 7 a 1000 avresti 7 Ohm e 1kOhm.... Invece sono 7mOhm...
70milliohm ho commesso un errore a partire da 23:39 vedi commento in evidenza
@@PierAisa ah si ecco mi sembrava strano 7mOhm 😂😜
0,22 ohm sono 220 milliohm 0,1 ohm sono 100 milliohm e così via.
grazie per il commento... me ne ero accorto troppo tardi, ho messo comunque un commento in evidenza per rettificare l'errore. Ciao
@@PierAisa grazie a te per l'ottimo video. ciao
il grande giuseppe montuschi, che dio l'abbia in gloria, ha sempre messo il segno più sul catodo dei diodi.
@Gianandrea Guerra Sì questa cosa è molto particolare e ne abbiamo discusso anche in diretta con l'ultimo direttore Righini ruclips.net/video/zR_RSFVzTP8/видео.html
Mi sono accorto che ogni tanto dici 10 mOhm, 18 mOhm, 22 mOhm, invece di 0,10 Ohm, 0,18 Ohm, 0,22 Ohm. ;-)
esatto... grazie per la precisazione se non ricordo male. lo avevo messo nel commento in errata corrige... sempre attenti... ottimo!! grazie
26:33 in effetti quel condensatore non rischia di scaldarsi troppo??