Ciao Antonio, bel video che mi porta a scrivere alcune considerazioni che ho fatto in questi ultimi mesi. Vero quello che dici sui dati usati per istruire le AI, ma se ci pensiamo, anche noi come esseri umani, durante la nostra crescita, prendiamo input da tante cose (fatti e persone) e cresciamo, ci istruiamo; concordo allora nel normare questo, sarà un lungo processo. Concordo con te inoltre con te sul fatto che le AI, così come sono adesso, non soppiantano l'uomo, non hanno ancora la capacità di inventare o trovare qualcosa di nuovo, o di interpretare la realtà. Ha detto il prof Francesco Poli, parlando dell'impatto che gli artisti e le opere d'arte hanno sul mondo che li circonda: "L'arte serve a tutto e non serve a niente in sé. Le opere servono da un punto di vista pratico, contribuiscono a dare degli strumenti visivi, concettuali e culturali, per poter guardare in modo nuovo e inedito la realtà che ci circonda". Ecco, in questo credo che servirà ancora molto tempo affinché le AI possano arrivare a fare cose "inedite". Mentre la sensazione del fare una opera, per un artista, è una cosa che rimarrà sempre e solo appannaggio umano: al momento una immagine jpeg non potrà soppiantare la bellezza di un quadro realizzato a mano con le pennellate di un essere umano, sia per chi lo fa, sia per chi lo ammira. Ciao.
Ciao a te Renato! Grazie mille del bel commento e sono d'accordo su tutto quello che scrivi. Fra l'altro bellissima la citazione che hai riportato con cui concordo. Concordo anche sul fatto che come esseri umani facciamo una cosa che somiglia a quello che fanno queste AI, parlando di apprendimento. Ma a mio modo di vedere lo facciamo in maniera molto diversa proprio per il fatto di essere umani. Siamo una miriade di cose in più del "immagazzino un(milione di)immagine/i, la/e capisco e riproduco". Perché l'essere umano mescola quell'apprendimento con mille altre cose. Emotività, esperienze, irrazionalità. La penso così 😁. Grazie ancora per il bel commento e ti auguro buone feste
Grazie Antonio per questo video intelligente, umanamente intelligente! Apprezzo il tuo punto di vista pacato e aperto al confronto. Ottimo anche il punto interrogativo nel titolo e la magistrale conclusione che riporta l'attenzione sulla natura dell'artista e su ciò che lo distingue da un AI. Il tuo quadro alle spalle, Atreius, è per me già la RISPOSTA!
Grazie mille Barbara! Intelligente non lo so ma ho cercato di esprimere con maggior chiarezza e sincerità possibile cosa penso sulla questione. Fra qualche imprecisione e ripetizione alla fine il concetto è venuto fuori ahahaha. Grazie ancora 🙏🙏🙏
Oscar Wilde disse che l’arte è la più intensa manifestazione d’individualismo che il mondo conosca, e io non potrei essere più d’accordo. A mio dire queste intelligenze artificiali saranno una manna dal cielo (se utilizzate nella maniera corretta e quindi per un bene comune). La paura del cambiamento è un giusto e logico sentimento. Onestamente sarei molto più spaventato se questa emozione non vi pervadesse, tuttavia il cambiamento è parte della vita dall’inizio dei tempi e ostacolarlo penso sia l’azione più inutile, ma soprattutto stupida che si possa fare. Credo che queste IA segneranno un marcato, netto e innegabile tratto distintivo tra quello che è e sarà sempre l’essere umano, e la macchina. Credo che il lavoro dell’artista non scomparirà mai, anzi vedrà aumentata la sua importanza. Perché gli NFT vengono venduti a così tanto, nonostante all’apparenza sembrerebbe essere sufficiente fargli una foto? La loro unicità. Chi acquista un NFT non compra solo un immagine di un fiore (il fiore è un esempio per rendere più chiaro il concetto), ma l’originale in tutto e per tutto. Ciò che lo rende tale è il suo codice unico e impossibile da replicare. Questo codice, umanamente parlando, è l’artista. Puoi copiare perfettamente i quadri di Vincent Van Gogh, ma non lui a 360°. Solo l’uomo può rendere grande se stesso e l’arte è la manifestazione delle idee, dei sentimenti e della percezione che un artista ha del SUO mondo (secondo me). Una copia per quanta perfetta non sarà mai l’originale, perché ciò che la rende tale è chi la realizza.
Interessante punto di vista quello per cui queste AI segneranno nettamente la differenza fra loro e l'essere umano. probabilmente sarà così per alcuni aspetti. Staremo a vedere. Purtroppo non sono ferrato riguardo al mondo nft e quindi non posso argomentare in tal senso, ma sono d'accordo sulla questione "unicità". Grazie mille per il commento!
Non era facile tirar fuori questo discorso ma era giusto farlo! Il parere di voi che di arte mangiate (i tubetti di colore principalmente, lo so ahhaha), ha una rilevanza particolare!
Eh Vero, dico la verità mi sono trovato un pelo in difficoltà sta volta. Però penso si capisca quella che è la mia opinione in merito. Sinceramente personalmente non mi sento minacciato da queste Ai, ma alla questione penso vadano messi dei paletti, non per limitarne o fermarne lo sviluppo ma il modo in cui possono essere utilizzate queste tecnologie. Tutto il resto è soggettivo 😊... Grazie per il commento, ora torno a sgranocchiare godet e pastelli 😁
@@daxax5531 eh si, probabilmente sarà così in piccole percentuali. Tutto secondo me dipende da che tipo di figure professionali stiamo parlando ma soprattutto da cosa cerca la committenza....se parliamo di arte, per come la vedo io, un committente che cerca un quadro ad olio fatto dall'artista X difficilmente arriverà a farsi generare un'immagine digitale dall AI per poi farsela stampare su una tela...molto più facile è invece che il musicista 20enne che ha bisogno della copertina del suo demo da portare in giro ecc si faccia tirar fuori un'immagine da una delle varie ai presenti. Staremo a vedere 😁
![Claude 3.5 is the best AI out there [Artifacts Tutorial]](http://i.ytimg.com/vi/fjs-1_fAnmo/mqdefault.jpg)
Ciao Antonio, bel video che mi porta a scrivere alcune considerazioni che ho fatto in questi ultimi mesi. Vero quello che dici sui dati usati per istruire le AI, ma se ci pensiamo, anche noi come esseri umani, durante la nostra crescita, prendiamo input da tante cose (fatti e persone) e cresciamo, ci istruiamo; concordo allora nel normare questo, sarà un lungo processo. Concordo con te inoltre con te sul fatto che le AI, così come sono adesso, non soppiantano l'uomo, non hanno ancora la capacità di inventare o trovare qualcosa di nuovo, o di interpretare la realtà. Ha detto il prof Francesco Poli, parlando dell'impatto che gli artisti e le opere d'arte hanno sul mondo che li circonda: "L'arte serve a tutto e non serve a niente in sé. Le opere servono da un punto di vista pratico, contribuiscono a dare degli strumenti visivi, concettuali e culturali, per poter guardare in modo nuovo e inedito la realtà che ci circonda". Ecco, in questo credo che servirà ancora molto tempo affinché le AI possano arrivare a fare cose "inedite". Mentre la sensazione del fare una opera, per un artista, è una cosa che rimarrà sempre e solo appannaggio umano: al momento una immagine jpeg non potrà soppiantare la bellezza di un quadro realizzato a mano con le pennellate di un essere umano, sia per chi lo fa, sia per chi lo ammira. Ciao.
Ciao a te Renato! Grazie mille del bel commento e sono d'accordo su tutto quello che scrivi. Fra l'altro bellissima la citazione che hai riportato con cui concordo. Concordo anche sul fatto che come esseri umani facciamo una cosa che somiglia a quello che fanno queste AI, parlando di apprendimento. Ma a mio modo di vedere lo facciamo in maniera molto diversa proprio per il fatto di essere umani. Siamo una miriade di cose in più del "immagazzino un(milione di)immagine/i, la/e capisco e riproduco". Perché l'essere umano mescola quell'apprendimento con mille altre cose. Emotività, esperienze, irrazionalità. La penso così 😁. Grazie ancora per il bel commento e ti auguro buone feste
@@antoniopaceart buone feste anche a te!
Grazie Antonio per questo video intelligente, umanamente intelligente! Apprezzo il tuo punto di vista pacato e aperto al confronto. Ottimo anche il punto interrogativo nel titolo e la magistrale conclusione che riporta l'attenzione sulla natura dell'artista e su ciò che lo distingue da un AI. Il tuo quadro alle spalle, Atreius, è per me già la RISPOSTA!
Grazie mille Barbara! Intelligente non lo so ma ho cercato di esprimere con maggior chiarezza e sincerità possibile cosa penso sulla questione. Fra qualche imprecisione e ripetizione alla fine il concetto è venuto fuori ahahaha. Grazie ancora 🙏🙏🙏
Ciao Antonio, è stato un video molto interessante.
grazie mille Alessandra!!
Oscar Wilde disse che l’arte è la più intensa manifestazione d’individualismo che il mondo conosca, e io non potrei essere più d’accordo.
A mio dire queste intelligenze artificiali saranno una manna dal cielo (se utilizzate nella maniera corretta e quindi per un bene comune).
La paura del cambiamento è un giusto e logico sentimento. Onestamente sarei molto più spaventato se questa emozione non vi pervadesse, tuttavia il cambiamento è parte della vita dall’inizio dei tempi e ostacolarlo penso sia l’azione più inutile, ma soprattutto stupida che si possa fare.
Credo che queste IA segneranno un marcato, netto e innegabile tratto distintivo tra quello che è e sarà sempre l’essere umano, e la macchina.
Credo che il lavoro dell’artista non scomparirà mai, anzi vedrà aumentata la sua importanza. Perché gli NFT vengono venduti a così tanto, nonostante all’apparenza sembrerebbe essere sufficiente fargli una foto? La loro unicità. Chi acquista un NFT non compra solo un immagine di un fiore (il fiore è un esempio per rendere più chiaro il concetto), ma l’originale in tutto e per tutto. Ciò che lo rende tale è il suo codice unico e impossibile da replicare. Questo codice, umanamente parlando, è l’artista.
Puoi copiare perfettamente i quadri di Vincent Van Gogh, ma non lui a 360°.
Solo l’uomo può rendere grande se stesso e l’arte è la manifestazione delle idee, dei sentimenti e della percezione che un artista ha del SUO mondo (secondo me).
Una copia per quanta perfetta non sarà mai l’originale, perché ciò che la rende tale è chi la realizza.
Interessante punto di vista quello per cui queste AI segneranno nettamente la differenza fra loro e l'essere umano. probabilmente sarà così per alcuni aspetti. Staremo a vedere. Purtroppo non sono ferrato riguardo al mondo nft e quindi non posso argomentare in tal senso, ma sono d'accordo sulla questione "unicità". Grazie mille per il commento!
Non era facile tirar fuori questo discorso ma era giusto farlo! Il parere di voi che di arte mangiate (i tubetti di colore principalmente, lo so ahhaha), ha una rilevanza particolare!
Eh Vero, dico la verità mi sono trovato un pelo in difficoltà sta volta. Però penso si capisca quella che è la mia opinione in merito. Sinceramente personalmente non mi sento minacciato da queste Ai, ma alla questione penso vadano messi dei paletti, non per limitarne o fermarne lo sviluppo ma il modo in cui possono essere utilizzate queste tecnologie. Tutto il resto è soggettivo 😊... Grazie per il commento, ora torno a sgranocchiare godet e pastelli 😁
Concordo che occorre normale, perché le I.A. non hanno una etica.Sicuramente nel lavoro "normale"possono soppiantare molti professionisti.
@@daxax5531 eh si, probabilmente sarà così in piccole percentuali. Tutto secondo me dipende da che tipo di figure professionali stiamo parlando ma soprattutto da cosa cerca la committenza....se parliamo di arte, per come la vedo io, un committente che cerca un quadro ad olio fatto dall'artista X difficilmente arriverà a farsi generare un'immagine digitale dall AI per poi farsela stampare su una tela...molto più facile è invece che il musicista 20enne che ha bisogno della copertina del suo demo da portare in giro ecc si faccia tirar fuori un'immagine da una delle varie ai presenti. Staremo a vedere 😁