Il prossimo passo sarà iniziare con il buio e finire in piena giornata: magari in qualche maratona alla Montana. Una mia ipotesi: Ora come ora una persona che salta agli onori della cronaca, sia positivamente che negativamente, avrà il suo nome impresso nella storia digitale per molto tempo. Questo perchè i mezzi di informazione rendono facilmente identificabilie le persone coinvolte in una vicenda. E se si facesse in modo che ciò non sia più lecito ciò e di vietare esplicitamente l'uso dei nomi della gente coinvolta o identificativi atti a far intendere l'identità della persona? Tanto questi dettagli secondo me non aggiungono molto ad una notizia... Guido Scorza: *imbraccia il fucile* ...Ma se allo stesso tempo si creasse una piattaforma dove chiunque , magari previa una registrazione certificata da documento (tipo login via spid) può verificare se un soggetto ha o ha avuto problemi con la legge più o meno gravi? Questo potrebbe ridurre l'impatto che , una singola vicenda, ha sulla vita nella persona e allo stesso tempo rimarrebbe in un archivio istituzionale consultabile quando c'è il sospetto che tale persona possa essere una minaccia. Una cosa del genere impostata bene potrebbe impedire vicende come quella del video di Grillo, non potendo egli mettere in risalto dettagli che possano identificare le parti coinvolte nella vicenda.
Video molto interessante ma, secondo me, ha ragione Scorza. Anzi io ero proprio contrario al diritto all'oblio, perché? Perché, partita come un ottima occasione, ed un ottima idea, se ne è (ovviamente) finito ad abusarne.
Basterebbe normare che i reati penali di una certa gravità non hanno il diritto all'oblio, per tutti gli altri altri esistono già le banche dati dove fare ricerche specifiche (casellari giudiziari, pignoramenti, fallimenti) È un diritto di tutti rifarsi una vita e di certo non può essere un motore di ricerca a decidere.
Grazie mille del tempo che ci dedicate, ogni puntata di Garantismi è sempre interessantissima! A lunedì prossimo :D
Che puntata, ragazzi.
Che.
Puntata.
Grazie.
Per la prima volta nella storia dell'umanità non dobbiamo lottare per ricordarci degli eventi, ma per dimenticarli.
Il prossimo passo sarà iniziare con il buio e finire in piena giornata: magari in qualche maratona alla Montana.
Una mia ipotesi: Ora come ora una persona che salta agli onori della cronaca, sia positivamente che negativamente, avrà il suo nome impresso nella storia digitale per molto tempo. Questo perchè i mezzi di informazione rendono facilmente identificabilie le persone coinvolte in una vicenda. E se si facesse in modo che ciò non sia più lecito ciò e di vietare esplicitamente l'uso dei nomi della gente coinvolta o identificativi atti a far intendere l'identità della persona? Tanto questi dettagli secondo me non aggiungono molto ad una notizia...
Guido Scorza: *imbraccia il fucile*
...Ma se allo stesso tempo si creasse una piattaforma dove chiunque , magari previa una registrazione certificata da documento (tipo login via spid) può verificare se un soggetto ha o ha avuto problemi con la legge più o meno gravi?
Questo potrebbe ridurre l'impatto che , una singola vicenda, ha sulla vita nella persona e allo stesso tempo rimarrebbe in un archivio istituzionale consultabile quando c'è il sospetto che tale persona possa essere una minaccia.
Una cosa del genere impostata bene potrebbe impedire vicende come quella del video di Grillo, non potendo egli mettere in risalto dettagli che possano identificare le parti coinvolte nella vicenda.
Video molto interessante ma, secondo me, ha ragione Scorza.
Anzi io ero proprio contrario al diritto all'oblio, perché?
Perché, partita come un ottima occasione, ed un ottima idea, se ne è (ovviamente) finito ad abusarne.
Basterebbe normare che i reati penali di una certa gravità non hanno il diritto all'oblio, per tutti gli altri altri esistono già le banche dati dove fare ricerche specifiche (casellari giudiziari, pignoramenti, fallimenti) È un diritto di tutti rifarsi una vita e di certo non può essere un motore di ricerca a decidere.