La chicca che rende tutti questi video di Strane storie ancor più belli è Il Massimo Polidoro 'Grouchato' con delle freddure eccezionali. Stracomplimenti.
Grazie per queste bellissime puntate di una fantastica serie tutta italiana. Grazie a gente come te che per fortuna si alza l'asticella di youtube Italia.
Suppongo, come spesso accadeva, che Artù fosse la "somma" di molti personaggi le cui storie intrecciate e confuse affascinano tutt'oggi il mondo. Artù è il re che tutti sognano un un'archetipo che nei secoli è diventato stereotipo. Affascinante e, esistente in ognuno di noi. Bravo Polidoro.
Devo dire che sebbene il suo lavoro su Leonardo sia strepitoso e pieno della passione che ha messo nel raccontarlo... Strane Storie mi mancava. Complimenti come sempre!!!
Sei uno dei pochi divulgatori che quando parla di re Artù cita le fonti storiche e non solo i testi letterari... Anche se il mito di Artù ha fatto sognare intere generazioni, per secoli. Me compreso... Bellissimo video. Bentornato!
Bentornato! La storia di Artù mi ha sempre affascinata e a questo proposito ho letto un libro che forse, storicamente lo individuava come un re gallese. Oh, aspetto altre storie 😍
Bel video, complimenti! Una cosa che mi ha sempre colpito (ed incuriosito) nelle vicende arturiane è che Artù e Galhaad presentano diverse somiglianze: -entrambi (all'inizio) sono poco più che ragazzi praticamente sconosciuti alle persone attorno a loro; -Artù estrae la sua spada da un'incudine su una roccia, Galahad la propria la estrae da un masso; -Il concepimento dei due ha in comune un genitore (per Artù il padre e per Galahad la madre) che assume le sembianze di un'altra persona; Mi domando se siano somiglianze casuali o se le abbiano riportate apposta in questo modo..
Video come sempre molto interessante che tocca argomenti che adoro... ci sono spunti per altri 27 argomenti. Farai mai un approfondimento su mago Merlino? Dal punto di vista storico e mitologico. Grazie Massimo.
Che bello! E' ricominciato "Strane storie"!!! :-D E si riprende con una bellissima puntata su Re Artù (con tanto di citazioni dei monty Pyton e del capolavoro disneyano "La spada nella roccia"). Farai una puntata anche sulla grande diffusione che il mito di Re Artù ebbe in Italia? Non solo il bassorilievo sulla Porta della Pescheria del Duomo di Modena, ma anche la spada nella roccia di San Galgano e tante produzioni letterarie nate proprio qui da noi sul personaggio di Re Artù. Personalmente ho sempre pensato che si sia trattato di un fenomeno analogo a quello che, negli anni '70, vide la nascita degli "spaghetti western", ovvero temi e narrazioni che avevano avuto origine in altri paesi, ma che avevano talmente colpito l'immaginario degli italiani da far nascere tutta un genere ispirato a quei temi, ma prodotto in italia con una nuova interpretazione.
Come sempre un documentario sintetico ma impeccabile ed esauriente. Mi sei mancato i venerdì precedenti che non hai pubblicato. Volevo suggerire una puntata su "L'incidente del passo di Djatlov" e sull'esistenza dello Yeti o abominevole uomo delle nevi. buon fine settimana ...ciao. :-)
Ogni volta mi viene in mente "le nebbie di Avalon" di Marion Zimmer Bradley, a parer mio, bellissimo🤩 Quanto mi piacciono queste storie, grazie Massimo! 😍
Ho scoperto per caso questo canale, nonostante RUclips sappia benissimo quanto mi piacciono determinati argomenti, l'altro giorno mentre ero in fila per entrare al Colosseo. Poi all'interno ho trovato un suo libro sul Vaticano, preso come un segno quasi divino e quindi comprato subito!!
Personalmente, ho serissimi dubbi che sia mai esistito un "Re Artù", e men che meno credo nella veridicità di Camelot, di Merlino di Excalibur e di Morgana... sebbene, quanto a quest'ultima, il raro miraggio (realmente esistente) prenda proprio il suo nome ed abbia ispirato la leggenda, ad esempio, dell' "Olandese Volante". In ogni modo, splendido video! :) Bravissimo Massimo!
Certo è una leggenda incredibile ma che suscita molta curiosità quella di Artù. Io credo che chiunque abbia scritto la storia fantasiosa su questo ipotetico Re, si sia dato un riferimento di un altro Re realmente esistito come hai spiegato tu Massimo. Una leggenda ha sempre o (quasi) avuto dei risvolti con la vita reale credo. Bel video complimenti.
Un video molto bello ed interessante..la figura di re Artù mi affascina da sempre, proprio perché avvolta nelle nebbie del mistero..grazie per aver condiviso pensieri e teorie su questo leggendario re!
Bentornato Massimo. Bellissimo video , cmq avevo sentito tempo fa che la leggenda di re Artù è stata ispirata dalla famosa spada nella roccia di S Galgano. È sempre affascinante quando si parla di Artù 😆😆
Credo che potrebbe essere il contrario, visto che la spada di San Galgano è più recente delle leggende su Artù. E non sarebbe strano che un cavaliere le avesse conosciute e le avesse prese come ispirazione per il suo gesto
@@amarantatedeschi4786 probabile, tutto può essere. Io ho detto solo quello che avevo sentito tempo fa a tale riguardo.. il tempo ci svelerà l'arcano 😀
Una piccola aggiunta al mio commento di qualche giorno fa in favore di Lucius Artorius Castus . Ritengo probabile che alcuni personaggi del V secolo si siano sovrapposti alle gesta di Artorius nella leggenda trasmessa oralmente, e poi confluita nelle versioni scritte. Pur ritenendo Riothamus un personaggio allo stesso tempo storico e misterioso, con alcuni, pochi punti di contatto con Artù (re dei Britanni, spedizione in Gallia; le altre sono speculazioni), esiste un personaggio storico che sembra coincidere con la figura di Artù, esattamente nel tempo in cui è stata collocata: si tratta di Cuneglasus, uno dei "5 tiranni di Britannia" di cui parla Gildas, scrittore contemporaneo agli eventi. Pur con un nome diverso, che secondo Gildas significherebbe "fulvo macellaio" (Artù era ricordato per avere ucciso di sua mano 960 nemici in una sola battaglia), il monaco scrittore si riferisce a lui come "auriga del carro della fortezza dell'orso", che sembra corrispondere alla stella che guida il Gran Carro, l'Orsa maggiore, ovvero la stella Arturo. Poi parla di come abbia cacciato sua moglie e desiderato sua sorella: temi che ritornano nei racconti arturiani. E che avesse "armi speciali per sè stesso" (Excalibur?). Goffredo di Monmouth, infine, riporta gli altri 4 tiranni, ma non Cuneglasus: al suo posto, racconta le gesta di Artù, quasi una identificazione esplicita. Spesso viene ricordato come sovrano di un piccolo regno del Galles, Rhos, ma in realtà la Britannia celto-romana di Gildas era molto più estesa del Galles e anche il regno di Cuneglasus doveva essere più vasto del piccolo Rhos: il suo collegamento a quest'ultimo deriva da genealogie composte molti secoli dopo la sua vita e il racconto di Gildas. Dipinto negativamente, ma questo avveniva anche per Artù in molte "vite dei santi". In Artù sembrano confluire le gesta di Artorius e quelle di Cuneglasus
Mitico re Artù ! E merlino !!!!! Oi oi gannissimo nel cartone animato con quel gufo simpaticissimo ….. !!!!! Ho seguito tanto la serie televisiva Merlin…. !
Per motivi intuibili mi sono sempre interessato al ciclo arturiano. Premetto che non credo sia esistita una figura storica corrispondente in modo esatto a quella della leggenda. L'idea che mi sono fatto negli anni è che, nell'eterna competizione tra inglesi e francesi, gli inglesi abbiano voluto creare nel medioevo un proprio ciclo cavalleresco, in diretta concorrenza con quello carolingio. Detto questo, segnalo un'altra teoria interessante sviluppata in un documentario inglese, che parte dall'etimologia del nome Arthur, il quale deriverebbe dall'antico gallese "Arth" che significa "Orso". Un monaco di nome Gildas, contemporaneo agli eventi a cui si presume risalisse la figura storica di Artù, parla di un valoroso condottiero soprannominato "De Urso" il cui vero nome era in realtà Owain Ddantgwyn, figlio di un sovrano soprannominato "Potente Testa di Drago" (in gallese "Uth Pen Dragon") e che venne ucciso dal nipote Maelgwn ap Cadwallon (che nei poemi era Mordred) sovrano noto per la sua malvagità. Ma parliamo di un'epoca sul finire dell'impero romano (tra la fine del 400 e l'inizio del 500 d.C.), in cui armi, armature e fortificazioni erano più simili a quelle di Giulio Cesare che non a quelle di mille anni dopo (nel 1400 d.C.), nel basso medioevo, rappresentato nei film.
C0mplimenti, come sempre documentato e interessante. Da cultore dell'argomento, mi permetto di dissentire dalla propensione ad accreditare Riothamus come base storica di Re Artù a scapito del pur citato Lucius Artorius Castus. Per Riothamus, se il nome era quello, allora non era Artù; se "Riothamus" era solo un titolo, allora non sappiamo quale era il vero nome del personaggio storico. Non c'è certezza che fosse il re della Britannia, attuale Gran Bretagna, era il "re dei Britanni", forse solo di quelli che, insediatisi in Armorica, ne mutarono il nome in Bretagna. Nessuna fonte storica lo collega alla città di Avallon: la ricostruzione di Ashe ne fa terminare la carriera in quella regione, che comunque è ben lungi dall'essere un'isola! Vediamo invece i punti a favore di Lucius Artorius Castus, ovvero le similitudini tra la sua carriera, che conosciamo da precise fonti epigrafiche, principalmente la CIL 3, 1919, e le vicende narrate nei racconti arturiani. Il nome era lo stesso, Artorius o Arturius; sicuramente era un "dux", lo stesso termine usato nella Historia Brittonum, dove appare per la prima volta il personaggio di Arthur; sicuramente rivestì un ruolo di comando militare in Britannia, come "dux legionum Britanniarum", capo di 2 o 3 legioni romane in Britannia; se fossero state effettivamente 3 (l'epigrafe è incompleta in quel punto), il comando sarebbe stato equivalente a quello di capo dell'intera provincia romana della Britannia; sicuramente le legioni romane della Britannia, comandate da Artorius, nel periodo in questione, combattevano sia nel nord dell'isola, contro i Caledoni, cui subentrarono i Pitti, che nel continente, con vexillationes, distaccamenti (testimoniati da altre fonti epigrafiche e storiografiche); fu comandante della flotta imperiale di Miseno, così come di Artù si ricordano spedizioni per mare; la sua ultima dimora, in Dalmazia, si trova di fronte a un'isola "delle mele", l'isola Pomo o Jabuka, così come Avalon era ricordata anche come "isola delle mele" (ma ci sono altre Avalon collegabili ad Artorius, come la città di Aulon o Avalona, attuale Valona, sulla stessa costa orientale adriatica, o l'Avella in Campania, terra di origine della sua famiglia, come indicato da numerose epigrafi). A questi dati storici si aggiunge l'elemento antropologico costituito dalla similitudine tra le leggende degli Osseti, ultimi discendenti dei Sarmati, una parte dei quali fu distaccata in Britannia e guidata da Artorius, e quelle di Re Artù, in particolare per il tema della spada gettata nell'acqua; altri elementi noti dei miti dei Sarmati riguardavano il culto della spada conficcata in un altare e il simbolo del drago, anche questi confluiti nelle leggende arturiane. Si potrà dire che il periodo non era quello di Re Artù, ma la sua prima apparizione nella Historia Brittonum (scritta 300 anni dopo gli eventi), come ricordava lo storico inglese Leslie Alcock, non era che la trasposizione in latino di un poema in antica lingua celtica senza precisi riferimenti temporali, che Nennio attribuì al periodo dell'Adventus Saxonum. Siamo effettivamente vicini alla soluzione dell'enigma, ma la risposta sembra essere Artorius, non Riothamus
Video come al solito molto interessante! Vorrei solo aggiungere una questione che mi è sempre ronzata in testa sulla spada nella roccia. Potrebbe essere un richiamo a tempi moooolto più antichi, quando ancora non si usava il ferro per creare armi, deduzione proveniente dalla famosa frase che recita più o meno "Chi estrae la spada dalla roccia diventerà il Re d'Inghilterra" e cioè che se "estrai" il ferro dalla roccia e ne fai una spada avrai un'arma che ti permetterà di vincere sui nemici che hanno ancora armi in bronzo. A volte, tra l'altro, la spada viene ritratta incastonata in un'incudine posta sopra ad una roccia, e cosa fai sopra l'incudine? Ci batti il ferro per fare la spada. Che ne pensi Massimo? Saluti!
Di solito le leggende che sopravvivono alla prova del tempo, se vai a indagare, fanno leva su simboli e archetipi profondamente radicati nell'essere umano. Nella fattispecie l'estrarre il metallo dalle rocce è un'opera tipica dell'ingegno umano. Non esiste il metallo puro in natura, è il frutto di una lavorazione. Come in pratica non esiste l'angolo retto. Quando nei paesaggi naturali individuiamo degli angoli retti, c'è quasi certamente la mano dell'uomo
Io credo che Artù sia un ideale più che una persona storica realmente esistita. Durante gli "anni bui" la popolazione aveva bisogno di speranza, ed è da qui che nasce la leggenda di Artù e i cavalieri della tavola Rotonda, onorevoli ed eroici.
Soprattutto una lontana provincia romana ripetutamente invasa da barbari e conquistatori, del ciclo bretone non si risolverà mai nulla per via dell'assenza di una lingua, solo I monaci scrivevano e non benissimo. Roma grazie alla Grecia ha potuto vantarsi di essere stata fondata da Enea, sti poveretti cercano disperatamente un'origine degna del loro orgoglio nazionale, ma va bene così, chissà un giorno dovessero essere premiati i loro sforzi con un bel ritrovamento di una traccia della corte di Arrù.
Stai però avvilendo lo spirito del video, che cerca di dipanare una matassa molto ingarbugliata con dati e prove concrete. È chiaro che si possa vedere come un insegnamento, ma non è questo lo scopo di questi video. O per lo meno non è lo scopo principale.
E dopo questo mi sembra un'ottima continuazione dedicarsi alla proiezione norrena della figura del grande re leggendario, che tanto condivide oggi nella forma d'indagine storica: Re Ragnarr Loðbrók.
Tutte i personaggi storici che hanno nel loro curriculum eventi straordinari in realtà o vengono ridimensionati oppure come in questo caso si rivelano falsi. Un eroe così come è raccontato sembra quasi un superheroes , ma si sa', gli uomini sono mortali. Grazie Massimo 🙂, adesso aspetto Don Chisciotte 🙂
In un testo di Cardini che ho studiato all'università relativo alle origini della figura del cavaliere medioevale, si parla di come, fra gli altri, dei contingenti di cavalieri pesanti Sarmati integrati nell'esercito romano fossero presenti in Britannia. In uno dei tanti film su Artù (mi pare King Arthur, anche se non ne sono sicuro), si narra di come, dopo l'abbandono della Britannia, romani e britanni si unirono per fronteggiare l'invasione sassone, e di come il capo di questa resistenza fu proprio un cavaliere di origine sarmata, che poi diventò il "Re Artù" della leggenda. Ovviamente il film è un'opera di fantasia completamente inventata, ma si cala in un contesto storico realmente esistito.
Il film "King Arthur" è pieno di strafalcioni storici e anacronismi, non è da prendere sul serio. Artorius il Sarmata visse nel II secolo e combatté contro i Caledoni, non contro i Sassoni.
Grazie per il video. Parrebbe allora che tutta l'estetica associata al Re Artù sia sbagliata, visto che probabilmente si tratta di un personaggio vissuto nell'alto medioevo e sicuramente poco legato alla religione cristiana...
Comunque almeno dei miti sono serviti per fare sia serie che film meravigliosi, prendiamo l' odissea io a scuola ho sempre amato studiarla e ho visto sempre con piacere sia tutte le serie fatta, sia i film, grandi personaggi. Di Leo Diana
Ciao Massimo, complimenti. Una domanda, sapevi che si parla di un "re Artù" in un mosaico della cattedrale di Santa Maria Annunziata ad Otranto? Trallaltro, stupenda con un a storia davvero molto interessante.
Certamente, una storia meravigliosa: racconto le diverse "segnalazioni" medievali di Artù in Italia anche nel mio "Atlante dei luoghi misteriosi d'Italia".
Massimo,sei una bravissima persona.Però oramai sono molti mesi da quando to chiesi di dedicare un video ai fatti di Enfield ed ai misteri della cappella San Severo a Napoli!Mi dicesti che lo avresti fatto:quando?GRAZIE
Fabio, ogni video nasce da un lavoro lunghissimo di ricerca: io non faccio video superficiali e parlo solo di cose che so. Dei tuoi temi mi occuperò senz’altro, ma quando riuscirò a farlo: purtroppo non ho la possibilità di realizzare video su richiesta se sono argomenti su cui non ho ancora avuto occasione di fare ricerche serie. Non temere, prima o poi ce la faremo 😉
non sarebbe male un video sull'ipotesi del tempo fantasma, ovvero dei secoli che sarebbero come dire spariti nel periodo medioevale. Poi l'altro giorno YT tra i video consigliati mi ha proposto Syusy Blady che intervistava Biglino, mi ero visto un paio di video di viaggio, di conseguenza come ipotesi su Re Artù non scarterei che potesse essere un alieno:)
La famosa spada Excalibur, un nome che significa "taglia ferro e acciaio". Sarebbe a dire che la spada sarebbe stata radioattiva come la Zantetsuken di Goemon, il samurai della banda di Lupin III? P.S. Ma è amico tuo il tipo col sigaro che parla del pesce spada? Qui nel Piovego al massimo abbiamo il pesce ratto o le nutrie!😀😀
@@TeXnico001 la radioattività è una mia idea, dal momento che taglia senza sforzo qualsiasi materiale (tranne una specie di gelatina ottenuta da una pianta commestibile) e ogni trecento anni va "ricaricata". I materiali, assorbendo energia (radioattiva) cambiano le proprietà meccaniche e in pratica si ammorbidiscono. Sarebbe radioattiva la lama, ma non tanto da uccidere lentamente il proprietario della spada con la leucemia per esempio. Magari il fodero è internamente rivestito di piombo. Comunque portiamo un analizzatore portatile XRF (fluorescenza a raggi X) e sapremo di cosa è fatta la lama 😉
lo premetto: se la risposta è NO, mi disiscrivo 😥 ps: al solito, valeva la pena guardarlo. grazie. bellissima la parte della Spada nella roccia in cui dice che Polidoro gli farà da scudiero
La risposta non può e non è mai stata "no".... nessuno può escluderne la reale esistenza. Il guaio è che ci sono un'infinità di ipotesi diverse su chi diavolo fosse, e finora nessuna prevale. A me la più probabile sembra quella che fosse in realtà Ambrosio Aureliano, ma ammetto che la mia è solo una scelta arbitraria, come probabilmente lo sono tutte le altre. Troppe variabili…. probabilmente Artù non era un personaggio singolo, ma diversi personaggi storici che alla fine sono stati fusi in una sola figura.
Curiosamente, ricordo un cartone animato giapponese degli anni 70 che contiene un riferimento al re Artù e che spesso vedevo da piccolo nel pomeriggio. Il cartone animato è "Vultus 5" (noto anche come "Vultus V") ed il riferimento al re Artù è dato dal nome della spada con cui il robot infligge il colpo di grazia agli avversari (Excalibur).
Purtroppo non me lo ricordo, ma lo cercherò. 😊 Negli Anni Ottanta trasmettevano un altro anime, dedicato proprio al Re Artù della leggenda. P.S. deprimente - I piantagrane senz'arte né parte non sono una caratteristica nostri giorni. All'epoca, pare che alcuni scocciatori avessero rotto le scatole anche agli autori della sigla, solo perché questa terminava con: "Viva il Re!". Hanno dovuto cambiarla. Prima ancora, le probabili antenate delle mammine pancine complottiste e anche alcuni politici se l'erano presa con Goldrake. 😭
Abbiamo discusso molto dell'argomento, e dopo una _tavola rotonda_ siamo giunti alla conclusione che... ehm... un brainstorming, volevo dire un brainstorming! 😅😅 Dicevo: abbiamo concluso che è tutta leggenda. Tranne che per Merlino, ovviamente: a Hogwarts è stato il mio professore di cura dei computer magici preferito! 🤔🧙♂️😍 Scherzi a parte, un argomento interessantissimo: ignoravo che ci fosse così tanta leggenda intorno al personaggio, devo dire. _i narratori medioevali [...] non si preoccupavano di documentarsi sui fatti e sulle reali condizioni di vita dei tempi passati di cui narravano_ 🤔🤔 praticamente quello che succede tutti i giorni sui social, parlando di migliaia di argomenti come i vaccini 🤦 quando si dice "Corsi e ricorsi storici", eh?🤬 OHMMAMMMA!!! Ma allora tu *sei un lontano pro-pro-pro-pro-pronipote dello scudiero di Semola!?!?!* 😱 quanto è piccolo il mondo 😁🤣🤣👍👍 PS: quintali di stima aggiuntiva per i Monty Python 😍😍😂 Groan... ha telefonato la Dama del Lago, ha detto che se volessi provare a usare Excalibur per liberarti dallo scocciatore, te la manda urgentemente con Amazon Prime ⚔🤦♂️
Mi spiace molto di un paio di errori di peso: a cercare il Graal non è Lancillotto, ma Perceval/Parsifal; nel quinto secolo dopo Cristo non abbiamo ancora i Borgognoni ma la popolazione barbara che avrebbe dato loro origine, cioè i Burgundi, fondendosi con le popolazioni locali gallo-romane.
Il secondo errore che hai segnalato è veramente tale, il primo invece mi spiace ma ti stai sbagliando tu. In una versione del mito è Sir Parsifal che trova il Graal, in un'altra è invece Galahad, che viene però preceduto nel tentativo fallito di trovarlo da suo padre Lancillotto. Lo so perché ho letto le leggende del ciclo arturiano già da adolescente, nei lontani anni Settanta.
@@PietroTrevisanEugania a me risulta che la prima menzione del Graal stia nel Perceval ou le conte du Graal di Chrétien de Troyes, peraltro incompiuto per morte dell'autore. Quindi lo troverebbe Perceval. Evidentemente tu però segui l'interpretazione di Roger Sherman Loomis, secondo la quale la Prima Continuazione del romanzo, anonima, in cui il Graal viene trovato da Galvano, conterrebbe la versione originale della leggenda. Ma questa rimane appunto un'interpretazione e quindi un'ipotesi, non accettata da tutta la comunità storico - letteraria.
@@renzostefanel No, io dico che semplicemente non importa quale sia la prima versione del mito. Ne esistono diverse, quindi citarne una anziché un'altra non è un errore. Polidoro in questo caso non si è sbagliato, semplicemente non ha riferito tutte le versioni del mito. É del tutto normale che di un mito esistano diverse versioni, e non ha senso dire che la prima versione è quella "vera" mentre le altre sarebbero "false". I miti non sono veri, semplicemente ci sono, e ognuno fa parte di una tradizione mitica. Era solo questo che volevo dire, senza voler intavolare una discussione critico-letteraria.
Complimenti per il video. Ti volevo chiedere se farai mai un video su Robin Hood, perché facendo ricerche qua e là si trovano storie molto interessanti
Ti volevo chiedere la tua opinione sui fantasmi e spiriti che la gente dice di vedere specialmente dentro certe case abbandonate e Qual è il tuo parere sulla vita dopo la morte❣
La chicca che rende tutti questi video di Strane storie ancor più belli è Il Massimo Polidoro 'Grouchato' con delle freddure eccezionali. Stracomplimenti.
Grazie!!! E grazie a Edoardo Guadagno che da qualche episodio ha iniziato a mettere in bocca a Groucho battute ancora più fuori di testa ;-)
Non è una risposta è una correzione al mio testo forse non l'ho fatta bene volevo dire che c'è una spada nella roccia in Italia ciao
Grazie per queste bellissime puntate di una fantastica serie tutta italiana. Grazie a gente come te che per fortuna si alza l'asticella di youtube Italia.
Grazie davvero!
Suppongo, come spesso accadeva, che Artù fosse la "somma" di molti personaggi le cui storie intrecciate e confuse affascinano tutt'oggi il mondo. Artù è il re che tutti sognano un un'archetipo che nei secoli è diventato stereotipo. Affascinante e, esistente in ognuno di noi. Bravo Polidoro.
Devo dire che sebbene il suo lavoro su Leonardo sia strepitoso e pieno della passione che ha messo nel raccontarlo... Strane Storie mi mancava. Complimenti come sempre!!!
Grazie!!!
Sei uno dei pochi divulgatori che quando parla di re Artù cita le fonti storiche e non solo i testi letterari... Anche se il mito di Artù ha fatto sognare intere generazioni, per secoli. Me compreso... Bellissimo video. Bentornato!
Grazie!
Re Artu è stato l'eroe della mia infanzia😊 Grazie per il video!
Questo canale crea forte dipendenza 😅. È meraviglioso 😊
Da ragazzino impazzivo letteralmente per le leggende della tavola rotonda. Grazie per questo regalo, Massimo. :-)
Bentornato! La storia di Artù mi ha sempre affascinata e a questo proposito ho letto un libro che forse, storicamente lo individuava come un re gallese. Oh, aspetto altre storie 😍
Bel video, complimenti! Una cosa che mi ha sempre colpito (ed incuriosito) nelle vicende arturiane è che Artù e Galhaad presentano diverse somiglianze:
-entrambi (all'inizio) sono poco più che ragazzi praticamente sconosciuti alle persone attorno a loro;
-Artù estrae la sua spada da un'incudine su una roccia, Galahad la propria la estrae da un masso;
-Il concepimento dei due ha in comune un genitore (per Artù il padre e per Galahad la madre) che assume le sembianze di un'altra persona;
Mi domando se siano somiglianze casuali o se le abbiano riportate apposta in questo modo..
Da indagatore del mistero a scudiero...boh!😂😂😂 bentornato Massimo!!!😊
Video come sempre molto interessante che tocca argomenti che adoro... ci sono spunti per altri 27 argomenti. Farai mai un approfondimento su mago Merlino? Dal punto di vista storico e mitologico. Grazie Massimo.
Con l'auspicio di nuovi episodi..semplicemente grazie e buon lavoro.
Che bello! E' ricominciato "Strane storie"!!! :-D E si riprende con una bellissima puntata su Re Artù (con tanto di citazioni dei monty Pyton e del capolavoro disneyano "La spada nella roccia"). Farai una puntata anche sulla grande diffusione che il mito di Re Artù ebbe in Italia? Non solo il bassorilievo sulla Porta della Pescheria del Duomo di Modena, ma anche la spada nella roccia di San Galgano e tante produzioni letterarie nate proprio qui da noi sul personaggio di Re Artù. Personalmente ho sempre pensato che si sia trattato di un fenomeno analogo a quello che, negli anni '70, vide la nascita degli "spaghetti western", ovvero temi e narrazioni che avevano avuto origine in altri paesi, ma che avevano talmente colpito l'immaginario degli italiani da far nascere tutta un genere ispirato a quei temi, ma prodotto in italia con una nuova interpretazione.
Mamma mia starei ore ad ascoltarlo...per me il futuro di Quark è tuo 😊. Grazie per i video che fai per noi Massimo ti seguirò sempre.
Grazie a te!
momento, momento, momento, con tutto il rispetto..e Alberto Angela cos'è, un miraggio?
@@bf4rockhop708 si sì Alberto Angela è un mito 😍
Come sempre un documentario sintetico ma impeccabile ed esauriente. Mi sei mancato i venerdì precedenti che non hai pubblicato. Volevo suggerire una puntata su "L'incidente del passo di Djatlov" e sull'esistenza dello Yeti o abominevole uomo delle nevi. buon fine settimana ...ciao. :-)
Entrambi argomenti in lavorazione... ne parleremo presto!
Ogni volta mi viene in mente "le nebbie di Avalon" di Marion Zimmer Bradley, a parer mio, bellissimo🤩 Quanto mi piacciono queste storie, grazie Massimo! 😍
Grazie a te!
Bravo; chiaro e preciso!!!
Sei sempre insormontabile Massimo. E Complimenti per i video 🤗❣
Ho scoperto per caso questo canale, nonostante RUclips sappia benissimo quanto mi piacciono determinati argomenti, l'altro giorno mentre ero in fila per entrare al Colosseo. Poi all'interno ho trovato un suo libro sul Vaticano, preso come un segno quasi divino e quindi comprato subito!!
Grazie ;-)
“Hai sentito, Semola? Polidoro gli farà da scudiero!”
Cicicicici barrbaggianate! 🦉
Personalmente, ho serissimi dubbi che sia mai esistito un "Re Artù", e men che meno credo nella veridicità di Camelot, di Merlino di Excalibur e di Morgana... sebbene, quanto a quest'ultima, il raro miraggio (realmente esistente) prenda proprio il suo nome ed abbia ispirato la leggenda, ad esempio, dell' "Olandese Volante". In ogni modo, splendido video! :) Bravissimo Massimo!
Grazie!!
Sempre un piacere ascoltarti.
Certo è una leggenda incredibile ma che suscita molta curiosità quella di Artù. Io credo che chiunque abbia scritto la storia fantasiosa su questo ipotetico Re, si sia dato un riferimento di un altro Re realmente esistito come hai spiegato tu Massimo. Una leggenda ha sempre o (quasi) avuto dei risvolti con la vita reale credo. Bel video complimenti.
Un video molto bello ed interessante..la figura di re Artù mi affascina da sempre, proprio perché avvolta nelle nebbie del mistero..grazie per aver condiviso pensieri e teorie su questo leggendario re!
Bellissimo e interessantissimo questo video , bravo massimo !!
Bentornato Massimo. Bellissimo video , cmq avevo sentito tempo fa che la leggenda di re Artù è stata ispirata dalla famosa spada nella roccia di S Galgano. È sempre affascinante quando si parla di Artù 😆😆
Diamante Sas Di Capoluongo & C Sas Bar Piccolo, avendo sentito pure io questa storia, sono andato a vedere la spada nella roccia
@@PINCOPALLOSO ed è anche un bellissimo posto...
Credo che potrebbe essere il contrario, visto che la spada di San Galgano è più recente delle leggende su Artù. E non sarebbe strano che un cavaliere le avesse conosciute e le avesse prese come ispirazione per il suo gesto
@@amarantatedeschi4786 probabile, tutto può essere. Io ho detto solo quello che avevo sentito tempo fa a tale riguardo.. il tempo ci svelerà l'arcano 😀
"guarda, Caio. Una bufera in casa!"
"...e con ciò?"
@Massimo Polidoro - Dimenticavo di farti i miei complimenti, come sempre meriti.
"Polidoro vi farà da scudiero". Mi chiedo sempre perché sia una storia così affascinante
Grande massimo , Artù è la mia leggenda preferita !!
come sempre super professionale massimo!
Grazie!
Ho seguito con passione e attenzione l'argomento. Ma quando Polidoro ha surclassato Semola sono morto
Una piccola aggiunta al mio commento di qualche giorno fa in favore di Lucius Artorius Castus . Ritengo probabile che alcuni personaggi del V secolo si siano sovrapposti alle gesta di Artorius nella leggenda trasmessa oralmente, e poi confluita nelle versioni scritte. Pur ritenendo Riothamus un personaggio allo stesso tempo storico e misterioso, con alcuni, pochi punti di contatto con Artù (re dei Britanni, spedizione in Gallia; le altre sono speculazioni), esiste un personaggio storico che sembra coincidere con la figura di Artù, esattamente nel tempo in cui è stata collocata: si tratta di Cuneglasus, uno dei "5 tiranni di Britannia" di cui parla Gildas, scrittore contemporaneo agli eventi. Pur con un nome diverso, che secondo Gildas significherebbe "fulvo macellaio" (Artù era ricordato per avere ucciso di sua mano 960 nemici in una sola battaglia), il monaco scrittore si riferisce a lui come "auriga del carro della fortezza dell'orso", che sembra corrispondere alla stella che guida il Gran Carro, l'Orsa maggiore, ovvero la stella Arturo. Poi parla di come abbia cacciato sua moglie e desiderato sua sorella: temi che ritornano nei racconti arturiani. E che avesse "armi speciali per sè stesso" (Excalibur?). Goffredo di Monmouth, infine, riporta gli altri 4 tiranni, ma non Cuneglasus: al suo posto, racconta le gesta di Artù, quasi una identificazione esplicita. Spesso viene ricordato come sovrano di un piccolo regno del Galles, Rhos, ma in realtà la Britannia celto-romana di Gildas era molto più estesa del Galles e anche il regno di Cuneglasus doveva essere più vasto del piccolo Rhos: il suo collegamento a quest'ultimo deriva da genealogie composte molti secoli dopo la sua vita e il racconto di Gildas. Dipinto negativamente, ma questo avveniva anche per Artù in molte "vite dei santi". In Artù sembrano confluire le gesta di Artorius e quelle di Cuneglasus
Mitico re Artù ! E merlino !!!!! Oi oi gannissimo nel cartone animato con quel gufo simpaticissimo ….. !!!!! Ho seguito tanto la serie televisiva Merlin…. !
Io propendo per Lucius Artorius Castius, il film con Clive Owen è troppo figo! 😉
ben tornante strane storie :D
Monthy Phyton e Disney, che bellezza! E' troppo chiedere una puntata dedicata a Shakespeare?
Effettivamente sarebbe interessante un video su Shakespeare 😁
Era ora. Bentornato professore, ci è mancato....a me e mia figlia.
bravo massimo!
Per motivi intuibili mi sono sempre interessato al ciclo arturiano. Premetto che non credo sia esistita una figura storica corrispondente in modo esatto a quella della leggenda. L'idea che mi sono fatto negli anni è che, nell'eterna competizione tra inglesi e francesi, gli inglesi abbiano voluto creare nel medioevo un proprio ciclo cavalleresco, in diretta concorrenza con quello carolingio.
Detto questo, segnalo un'altra teoria interessante sviluppata in un documentario inglese, che parte dall'etimologia del nome Arthur, il quale deriverebbe dall'antico gallese "Arth" che significa "Orso". Un monaco di nome Gildas, contemporaneo agli eventi a cui si presume risalisse la figura storica di Artù, parla di un valoroso condottiero soprannominato "De Urso" il cui vero nome era in realtà Owain Ddantgwyn, figlio di un sovrano soprannominato "Potente Testa di Drago" (in gallese "Uth Pen Dragon") e che venne ucciso dal nipote Maelgwn ap Cadwallon (che nei poemi era Mordred) sovrano noto per la sua malvagità.
Ma parliamo di un'epoca sul finire dell'impero romano (tra la fine del 400 e l'inizio del 500 d.C.), in cui armi, armature e fortificazioni erano più simili a quelle di Giulio Cesare che non a quelle di mille anni dopo (nel 1400 d.C.), nel basso medioevo, rappresentato nei film.
Alberto Angela ha realizzato anni fa un documentario molto interessante sull origine del mito
Grande massimo ahaha puoi farla una su altantide?? Sarei curioso. Ps a luglio mi laureo in scienza dei materiali, orgoglioso di studiare scienza
La faremo di sicuro!
@@TeXnico001 Ci vorrebbe una serie intera solo per cominciare...
C0mplimenti, come sempre documentato e interessante. Da cultore dell'argomento, mi permetto di dissentire dalla propensione ad accreditare Riothamus come base storica di Re Artù a scapito del pur citato Lucius Artorius Castus. Per Riothamus, se il nome era quello, allora non era Artù; se "Riothamus" era solo un titolo, allora non sappiamo quale era il vero nome del personaggio storico. Non c'è certezza che fosse il re della Britannia, attuale Gran Bretagna, era il "re dei Britanni", forse solo di quelli che, insediatisi in Armorica, ne mutarono il nome in Bretagna. Nessuna fonte storica lo collega alla città di Avallon: la ricostruzione di Ashe ne fa terminare la carriera in quella regione, che comunque è ben lungi dall'essere un'isola! Vediamo invece i punti a favore di Lucius Artorius Castus, ovvero le similitudini tra la sua carriera, che conosciamo da precise fonti epigrafiche, principalmente la CIL 3, 1919, e le vicende narrate nei racconti arturiani. Il nome era lo stesso, Artorius o Arturius; sicuramente era un "dux", lo stesso termine usato nella Historia Brittonum, dove appare per la prima volta il personaggio di Arthur; sicuramente rivestì un ruolo di comando militare in Britannia, come "dux legionum Britanniarum", capo di 2 o 3 legioni romane in Britannia; se fossero state effettivamente 3 (l'epigrafe è incompleta in quel punto), il comando sarebbe stato equivalente a quello di capo dell'intera provincia romana della Britannia; sicuramente le legioni romane della Britannia, comandate da Artorius, nel periodo in questione, combattevano sia nel nord dell'isola, contro i Caledoni, cui subentrarono i Pitti, che nel continente, con vexillationes, distaccamenti (testimoniati da altre fonti epigrafiche e storiografiche); fu comandante della flotta imperiale di Miseno, così come di Artù si ricordano spedizioni per mare; la sua ultima dimora, in Dalmazia, si trova di fronte a un'isola "delle mele", l'isola Pomo o Jabuka, così come Avalon era ricordata anche come "isola delle mele" (ma ci sono altre Avalon collegabili ad Artorius, come la città di Aulon o Avalona, attuale Valona, sulla stessa costa orientale adriatica, o l'Avella in Campania, terra di origine della sua famiglia, come indicato da numerose epigrafi). A questi dati storici si aggiunge l'elemento antropologico costituito dalla similitudine tra le leggende degli Osseti, ultimi discendenti dei Sarmati, una parte dei quali fu distaccata in Britannia e guidata da Artorius, e quelle di Re Artù, in particolare per il tema della spada gettata nell'acqua; altri elementi noti dei miti dei Sarmati riguardavano il culto della spada conficcata in un altare e il simbolo del drago, anche questi confluiti nelle leggende arturiane. Si potrà dire che il periodo non era quello di Re Artù, ma la sua prima apparizione nella Historia Brittonum (scritta 300 anni dopo gli eventi), come ricordava lo storico inglese Leslie Alcock, non era che la trasposizione in latino di un poema in antica lingua celtica senza precisi riferimenti temporali, che Nennio attribuì al periodo dell'Adventus Saxonum. Siamo effettivamente vicini alla soluzione dell'enigma, ma la risposta sembra essere Artorius, non Riothamus
Comunque in Inghilterra andate a vedere il castello natale di Artù a Tintagel . Il posto è così bello che ne vale la pena!
Io sono Massimo Polidoro...e faccio lo scudiero!
Grande sei bravissimo
Interessante!
Video come al solito molto interessante!
Vorrei solo aggiungere una questione che mi è sempre ronzata in testa sulla spada nella roccia.
Potrebbe essere un richiamo a tempi moooolto più antichi, quando ancora non si usava il ferro per creare armi, deduzione proveniente dalla famosa frase che recita più o meno "Chi estrae la spada dalla roccia diventerà il Re d'Inghilterra" e cioè che se "estrai" il ferro dalla roccia e ne fai una spada avrai un'arma che ti permetterà di vincere sui nemici che hanno ancora armi in bronzo.
A volte, tra l'altro, la spada viene ritratta incastonata in un'incudine posta sopra ad una roccia, e cosa fai sopra l'incudine? Ci batti il ferro per fare la spada.
Che ne pensi Massimo?
Saluti!
Ipotesi intrigate... ;-)
Di solito le leggende che sopravvivono alla prova del tempo, se vai a indagare, fanno leva su simboli e archetipi profondamente radicati nell'essere umano. Nella fattispecie l'estrarre il metallo dalle rocce è un'opera tipica dell'ingegno umano. Non esiste il metallo puro in natura, è il frutto di una lavorazione. Come in pratica non esiste l'angolo retto. Quando nei paesaggi naturali individuiamo degli angoli retti, c'è quasi certamente la mano dell'uomo
Grazie aspettavo questo video
Polidoro scudiero... ah ah! Fantastico! :)
Ps: veramente interessante
NO VA BEH!!! "Polidoro sarà Scudiero di Caio"
XD che Coincidenza XD
Ohhh finalmente sei tornato insieme a PoliGroucho. Bel viaggio grazie.
Ero propenso a mettere pollice in su', ma dopo la battuta finale ho dovuto desistere 🤣🤣🤣
Io credo che Artù sia un ideale più che una persona storica realmente esistita.
Durante gli "anni bui" la popolazione aveva bisogno di speranza, ed è da qui che nasce la leggenda di Artù e i cavalieri della tavola Rotonda, onorevoli ed eroici.
Soprattutto una lontana provincia romana ripetutamente invasa da barbari e conquistatori, del ciclo bretone non si risolverà mai nulla per via dell'assenza di una lingua, solo
I monaci scrivevano e non benissimo. Roma grazie alla Grecia ha potuto vantarsi di essere stata fondata da Enea, sti poveretti cercano disperatamente un'origine degna del loro orgoglio nazionale, ma va bene così, chissà un giorno dovessero essere premiati i loro sforzi con un bel ritrovamento di una traccia della corte di Arrù.
Stai però avvilendo lo spirito del video, che cerca di dipanare una matassa molto ingarbugliata con dati e prove concrete. È chiaro che si possa vedere come un insegnamento, ma non è questo lo scopo di questi video. O per lo meno non è lo scopo principale.
@@evelinaleonardocucci6568 Credo che la cultura britannica sia qualcosa di più di come la ritrai..... non erano solo dei "poveretti".....
Grande Massimo
I Monty Python sono un vero tocco di classe!
Con i Monty Phyton ha vinto tutto 🤣🤩
@@barbarafrancescaparenti4849 ... verissimo 👍 😉
Re Artù era 🤘🤘🤘🤘🤘🤘🤘
I miti, nascono cosí. Molte vicende reali ancestrali che confluiscono con adattamenti
16:36
Nessuno se ne Accorto? XD
come si chiama il nuovo Scudiero di Kaio? XD
Indovinate XD
*Caio
Comunque si, lo ha messo a posta
@@7hbtzproductionstm581
Si lo so.
Era una Battuta
In ogni leggenda un fondo di verità c'è sempre.
Alex Siviero Spesso è così ma non per forza, poi bisogna vedere quanto in fondo.
Il fatto che una cosa si dice non vuol dire che deve essere vera per forza.Dipende caso per caso....
E dopo questo mi sembra un'ottima continuazione dedicarsi alla proiezione norrena della figura del grande re leggendario, che tanto condivide oggi nella forma d'indagine storica: Re Ragnarr Loðbrók.
Tutte i personaggi storici che hanno nel loro curriculum eventi straordinari in realtà o vengono ridimensionati oppure come in questo caso si rivelano falsi.
Un eroe così come è raccontato sembra quasi un superheroes , ma si sa', gli uomini sono mortali.
Grazie Massimo 🙂, adesso aspetto
Don Chisciotte 🙂
Perché non fai un episodio sul Graal? Comunque complimenti bellissimo episodio
Lo faremo Giuseppe!
Massimo puoi dedicare un tuo video al mistero della sepoltura di Carlo Magno? Per molti sepolto nelle Marche e non ad Acquisgrana
video interessante e divertente come sempre
Grazie!
In un testo di Cardini che ho studiato all'università relativo alle origini della figura del cavaliere medioevale, si parla di come, fra gli altri, dei contingenti di cavalieri pesanti Sarmati integrati nell'esercito romano fossero presenti in Britannia. In uno dei tanti film su Artù (mi pare King Arthur, anche se non ne sono sicuro), si narra di come, dopo l'abbandono della Britannia, romani e britanni si unirono per fronteggiare l'invasione sassone, e di come il capo di questa resistenza fu proprio un cavaliere di origine sarmata, che poi diventò il "Re Artù" della leggenda. Ovviamente il film è un'opera di fantasia completamente inventata, ma si cala in un contesto storico realmente esistito.
Il film "King Arthur" è pieno di strafalcioni storici e anacronismi, non è da prendere sul serio. Artorius il Sarmata visse nel II secolo e combatté contro i Caledoni, non contro i Sassoni.
Bellissimo. Massimo quando riparli dei Cavlieri Templari?
Bravo
Grazie per il video.
Parrebbe allora che tutta l'estetica associata al Re Artù sia sbagliata, visto che probabilmente si tratta di un personaggio vissuto nell'alto medioevo e sicuramente poco legato alla religione cristiana...
probabilmente un collage di personaggi, e tutto iniziato da Lucio Artorio Casto
@Massimo Polidoro - "Polidoro"....che tu fosti stato lo scudiero di Re Artù
ne avevo già avuto sentore .... 😂
L'Artù vero è quello del film "Monty Python e il sacro Graal" ;)
Comunque almeno dei miti sono serviti per fare sia serie che film meravigliosi, prendiamo l' odissea io a scuola ho sempre amato studiarla e ho visto sempre con piacere sia tutte le serie fatta, sia i film, grandi personaggi. Di Leo Diana
Ciao Massimo, complimenti. Una domanda, sapevi che si parla di un "re Artù" in un mosaico della cattedrale di Santa Maria Annunziata ad Otranto? Trallaltro, stupenda con un a storia davvero molto interessante.
Certamente, una storia meravigliosa: racconto le diverse "segnalazioni" medievali di Artù in Italia anche nel mio "Atlante dei luoghi misteriosi d'Italia".
@@Massimo_Polidoro grazie per la risposta, non me l'aspettavo 😁. Buon 2020 🥂
Penso che il vero Re Artù sia quello del film dei Monty Pithon. Troppo divertente.
Bravo Poli
Quando una puntata di "È veramente esistito?" su Zorro? Grazie mille.
Massimo,sei una bravissima persona.Però oramai sono molti mesi da quando to chiesi di dedicare un video ai fatti di Enfield ed ai misteri della cappella San Severo a Napoli!Mi dicesti che lo avresti fatto:quando?GRAZIE
Fabio, ogni video nasce da un lavoro lunghissimo di ricerca: io non faccio video superficiali e parlo solo di cose che so. Dei tuoi temi mi occuperò senz’altro, ma quando riuscirò a farlo: purtroppo non ho la possibilità di realizzare video su richiesta se sono argomenti su cui non ho ancora avuto occasione di fare ricerche serie. Non temere, prima o poi ce la faremo 😉
@@Massimo_Polidoro grande risposta per "sistemare" un tema
trito e ritrito, qui sul Tubo. "e mò basta co sti demoni" ..
@@Massimo_Polidoro Va bene.Ti ringrazio.
Ciao, hai fatto un video anche su San Galgano e la spada nella roccia??
Su re Artù sono stati fatti un sacco di film porno ,dove quasi sempre finiva con Ginevra che andava con tutti i cavalieri
Perché di Ginevra non trovo nulla su RUclips???
Artal in gaelico significa orso, che per i celti(quindi britanni) animale Simbolo di forza. coincidenze? 🤔🤔🤔
non sarebbe male un video sull'ipotesi del tempo fantasma, ovvero dei secoli che sarebbero come dire spariti nel periodo medioevale.
Poi l'altro giorno YT tra i video consigliati mi ha proposto Syusy Blady che intervistava Biglino, mi ero visto un paio di video di viaggio, di conseguenza come ipotesi su Re Artù non scarterei che potesse essere un alieno:)
Bè, è un'ipotesi supportata da ferree fondamenta, non c'è che dire-
@@isaiapanduri6003 pensa che la Blady era candidata dei verdi alle scorse Europee..non credo serva aggiungere altro
@@andreafluid concordo, meglio lasciar perdere
La famosa spada Excalibur, un nome che significa "taglia ferro e acciaio". Sarebbe a dire che la spada sarebbe stata radioattiva come la Zantetsuken di Goemon, il samurai della banda di Lupin III?
P.S. Ma è amico tuo il tipo col sigaro che parla del pesce spada? Qui nel Piovego al massimo abbiamo il pesce ratto o le nutrie!😀😀
@@TeXnico001 la radioattività è una mia idea, dal momento che taglia senza sforzo qualsiasi materiale (tranne una specie di gelatina ottenuta da una pianta commestibile) e ogni trecento anni va "ricaricata". I materiali, assorbendo energia (radioattiva) cambiano le proprietà meccaniche e in pratica si ammorbidiscono. Sarebbe radioattiva la lama, ma non tanto da uccidere lentamente il proprietario della spada con la leucemia per esempio. Magari il fodero è internamente rivestito di piombo. Comunque portiamo un analizzatore portatile XRF (fluorescenza a raggi X) e sapremo di cosa è fatta la lama 😉
@@christianfranzone5617 io ricordo che la lama taglia tutto perché sempre calda... 🤔
lo premetto: se la risposta è NO, mi disiscrivo 😥
ps: al solito, valeva la pena guardarlo. grazie. bellissima la parte della Spada nella roccia in cui dice che Polidoro gli farà da scudiero
La risposta non può e non è mai stata "no".... nessuno può escluderne la reale esistenza. Il guaio è che ci sono un'infinità di ipotesi diverse su chi diavolo fosse, e finora nessuna prevale. A me la più probabile sembra quella che fosse in realtà Ambrosio Aureliano, ma ammetto che la mia è solo una scelta arbitraria, come probabilmente lo sono tutte le altre. Troppe variabili…. probabilmente Artù non era un personaggio singolo, ma diversi personaggi storici che alla fine sono stati fusi in una sola figura.
Curiosamente, ricordo un cartone animato giapponese degli anni 70 che contiene un riferimento al re Artù e che spesso vedevo da piccolo nel pomeriggio. Il cartone animato è "Vultus 5" (noto anche come "Vultus V") ed il riferimento al re Artù è dato dal nome della spada con cui il robot infligge il colpo di grazia agli avversari (Excalibur).
Purtroppo non me lo ricordo, ma lo cercherò. 😊
Negli Anni Ottanta trasmettevano un altro anime, dedicato proprio al Re Artù della leggenda.
P.S. deprimente - I piantagrane senz'arte né parte non sono una caratteristica nostri giorni. All'epoca, pare che alcuni scocciatori avessero rotto le scatole anche agli autori della sigla, solo perché questa terminava con: "Viva il Re!". Hanno dovuto cambiarla.
Prima ancora, le probabili antenate delle mammine pancine complottiste e anche alcuni politici se l'erano presa con Goldrake. 😭
Abbiamo discusso molto dell'argomento, e dopo una _tavola rotonda_ siamo giunti alla conclusione che... ehm... un brainstorming, volevo dire un brainstorming! 😅😅 Dicevo: abbiamo concluso che è tutta leggenda. Tranne che per Merlino, ovviamente: a Hogwarts è stato il mio professore di cura dei computer magici preferito! 🤔🧙♂️😍
Scherzi a parte, un argomento interessantissimo: ignoravo che ci fosse così tanta leggenda intorno al personaggio, devo dire.
_i narratori medioevali [...] non si preoccupavano di documentarsi sui fatti e sulle reali condizioni di vita dei tempi passati di cui narravano_ 🤔🤔 praticamente quello che succede tutti i giorni sui social, parlando di migliaia di argomenti come i vaccini 🤦 quando si dice "Corsi e ricorsi storici", eh?🤬
OHMMAMMMA!!! Ma allora tu *sei un lontano pro-pro-pro-pro-pronipote dello scudiero di Semola!?!?!* 😱 quanto è piccolo il mondo 😁🤣🤣👍👍
PS: quintali di stima aggiuntiva per i Monty Python 😍😍😂
Groan... ha telefonato la Dama del Lago, ha detto che se volessi provare a usare Excalibur per liberarti dallo scocciatore, te la manda urgentemente con Amazon Prime ⚔🤦♂️
Massimo, io nn ho capito...Il regno è Avalon o Camelot? Ti prego! Rispondi!
Camelot è il regno. Avalon è il luogo in cui Artù si ritira alla fine della sua vita
@@Massimo_Polidoro ecco...ora è tutto chiaro! Ti ringrazio tanto e...buon lavoro
Ciao Massimo, come mai dall'inglese Arthur è poi diventato in italia Artù anziché Arturo?
Perché fa più solenne ed il nome Arturo è pessimo ( sto scherzando anche se ci starebbe come spiegazione).
Penso perché deriva dalla pronuncia francese del nome. Le storie cavalleresche si raccontavano in francese nel Medioevo
@@amarantatedeschi4786 Infatti in lingua d'oil
Mi spiace molto di un paio di errori di peso: a cercare il Graal non è Lancillotto, ma Perceval/Parsifal; nel quinto secolo dopo Cristo non abbiamo ancora i Borgognoni ma la popolazione barbara che avrebbe dato loro origine, cioè i Burgundi, fondendosi con le popolazioni locali gallo-romane.
Il secondo errore che hai segnalato è veramente tale, il primo invece mi spiace ma ti stai sbagliando tu. In una versione del mito è Sir Parsifal che trova il Graal, in un'altra è invece Galahad, che viene però preceduto nel tentativo fallito di trovarlo da suo padre Lancillotto. Lo so perché ho letto le leggende del ciclo arturiano già da adolescente, nei lontani anni Settanta.
@@PietroTrevisanEugania a me risulta che la prima menzione del Graal stia nel Perceval ou le conte du Graal di Chrétien de Troyes, peraltro incompiuto per morte dell'autore. Quindi lo troverebbe Perceval. Evidentemente tu però segui l'interpretazione di Roger Sherman Loomis, secondo la quale la Prima Continuazione del romanzo, anonima, in cui il Graal viene trovato da Galvano, conterrebbe la versione originale della leggenda. Ma questa rimane appunto un'interpretazione e quindi un'ipotesi, non accettata da tutta la comunità storico - letteraria.
@@renzostefanel No, io dico che semplicemente non importa quale sia la prima versione del mito. Ne esistono diverse, quindi citarne una anziché un'altra non è un errore. Polidoro in questo caso non si è sbagliato, semplicemente non ha riferito tutte le versioni del mito. É del tutto normale che di un mito esistano diverse versioni, e non ha senso dire che la prima versione è quella "vera" mentre le altre sarebbero "false". I miti non sono veri, semplicemente ci sono, e ognuno fa parte di una tradizione mitica.
Era solo questo che volevo dire, senza voler intavolare una discussione critico-letteraria.
@@PietroTrevisanEugania ok, avevo capito male. Buon anno!
Speravo di vedere le immagini di SUPERFANTOZZI.....ESCASABAR!!!!
Escansibur, eschinzibur
Se non sbaglio c'è stata anche una puntata di Ulisse che ha parlato della leggenda di re Artù
👍🏻👍🏻
Bentornato scudiero
Complimenti per il video. Ti volevo chiedere se farai mai un video su Robin Hood, perché facendo ricerche qua e là si trovano storie molto interessanti
Certamente! Ho fatto diverse ricerche in Inghilterra sulle origini della leggenda... ne parleremo!
"Polidoro farà da scudiero" 😁😁😁😁
😂
Ti volevo chiedere la tua opinione sui fantasmi e spiriti che la gente dice di vedere specialmente dentro certe case abbandonate e Qual è il tuo parere sulla vita dopo la morte❣
Ci ho scritto parecchi libri! 😉 Almeno un video sul tema lo trovi qui
A quando un episodio su Robin Hood? 😃
Sono più propenso per l'origine romana. Dopo 400 anni di una dominazione così immensa, solo da qua potevano creare una legenda
Artù era sardo, lo sanno tutti
Secondo me invece Artù era trentino....
Artù è esisto ed esiste nel cuore di tutti gli uomini giusti, onesti, leali, coraggiosi e di fede.