✨CARLO SINI: IL CAPITALE DI KARL MARX 📚 - prima parte (inserti a cura di Dante Channel)
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- Опубликовано: 3 окт 2024
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Il 2 marzo 2012 iniziò la quinta edizione di "RITRATTI D'AUTORE - Letture e commenti ad alta voce", rassegna promossa dalla Biblioteca comunale di Misano Adriatico, sotto la regia del direttore Gustavo Cecchini. Sei appuntamenti con protagonisti i personaggi, le storie, gli intrecci, le parole, le frasi, le emozioni, i suoni.
Ad inaugurare l'edizione, venerdì 2 marzo 2012, fu il filosofo CARLO SINI con una conferenza dedicata al CAPITALE di Karl Marx. Marx il profeta, lo scienziato, il filosofo della prassi: che cosa resta, in questo primo scorcio del terzo millennio, del pensatore forse più discusso, temuto e influente degli ultimi centocinquant'anni? Oggi, negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Europa, è cominciato un sempre più diffuso ripensamento, sollecitato anche dalla profonda crisi mondiale che stiamo attraversando: forse il vecchio Marx non aveva tutti i torti e in certi casi aveva visto più a fondo dei suoi detrattori e persino dei suoi seguaci. Forse il nostro tempo ci consente di donare alla pagina marxiana una nuova verginità e di trarne nuove possibilità interpretative. Facendoci guidare da queste domande, ci sforzeremo di restituire Marx a se stesso, ricordandoci di ciò che egli ebbe a dire una volta: "Compagni, io sono Marx, non sono marxista!".
Grazie per questo video!
grazie per consentire l'ascolto di Sini. Ma l'interesse sul denaro esisteva ben prima del capitalismo... siamo a parlare di maledizioni bibliche, ghettizzazione neotestamentarie? Mi sembra servano di più ipotesi sulla complessità che scoperte di intiuzioni eterne
Si sta avverando tutto.Anzi è più esatto per descrivere la situazione di ora che quella di di 150 anni fa .
Forse la differenza tra il castello medievale (con 400 oggetti) e casa mia (10 mila oggetti) non è il capitalismo, ma l'industrializzazione. Nel senso che il feudatario era già capitalista. E il capitalismo moderno è feudale. Ma la modernità ha portato la moltiplicazione industriale.
Grazie
ci vorrebbe oggi un altro Marx che apra il mondo come una mela e ce lo spieghi in modo semplice e che ci indichi una via x avere una umanità senza guerre.
Video molto interessante
Giuseppe Mazzini riferendosi a Il capitale di Marx e in polemica con lo stesso , entrambi esuli a Londra , inviò questa riflessione ad un quotidiano di Londra .
“ Con il comunismo - scrisse in quell'articolo - avrete una centralizzazione con una gerarchia arbitraria di capi con l'intera disponibilità della proprietà comune, con il potere di decidere circa il lavoro, la capacità, i bisogni di ciascuno. E questi capi, imposti od eletti, poco importa, saranno, durante l'esercizio del loro potere, nella condizione dei padroni di schiavi degli antichi tempi; e influenzati essi medesimi dalla teoria dell'interesse che rappresentano, sedotti dall'immenso potere concentrato nelle loro mani, si sforzeranno di riassumere per mezzo della corruzione la dittatura delle antiche caste “
Ed è esattamente quello che è successo in tutti quei paesi che lo hanno sperimentato.
L'URSS come inveramento di Marx? Mah!