Imagine! He sung this role more than 400 times on stage. If you ever dared to open the score and follow Othello's part, then you can measure the talent, the voice, the dramatic power and the ... resistance of Del Monaco. Best Otello ever. When he was singing "Esultate..." emerging from the orchestra's uproar, the whole theatre was "coming down" because of the electrifying quality and power of the voice. Who else ?
…applause for minutes after this scene. The audience sat nailed into their seats and were overwhelmed by this friendly avalanche, this force of nature of a human voice. There were outstanding Otellos before and after. None in MDM level. He (still) reigns supreme long since he sang his last bar…RIP
I heard so many Otellos in the last 40 years.... nothing ever like this.... nothing ever so glorious... nothing... so beautiful! Thank you God for giving us Mario Del Monaco.
Un (Dio mi potevi scagliar) disperato, dolce, violento, qui c'è tutto quello che Verdi avrebbe voluto da un vero interprete di Otello... con voce maschia ha evidenziato i diversi aspetti dell'interprete. Grande Del Monaco. Un saluto
I was listening to other Otellos and I thought it was pretty good. Then I came here , and there only one Otello left!!!!! Incredible Mario the only otello!!!!
È incredibile pensare che con quella gola riuscisse ad emettere delle note così...cosi...Cioè non ci sono parole per esprimere la grandezza del suo canto declamatorio. L'unico tenore ad emettere vocali alte di botto senza assottigliare la voce. È inconcepibile pensare che Pavarotti possa aver cantato questa opera con la sua voce leggerissima mentre Caruso e Corelli no. Ma tornando a Del Monaco, ti fa venire i brividi immaginare la sua gola mentre emette l'acuto finale con quella potenza, pienezza e declamazione. Ho sempre pensato che il canto declamatorio associato ad una voce piena e all'opera giusta, ti fa diventare un nome e una garanzia. Ecco perché oggi è tutto morto. Le voci ci sono ma vengono rovinate dai conservatori e dai maestri incompetenti. C'è chi dice che la storia non insegna niente e che il passato è da buttare. Forse bisognerebbe rispolverare la storia è prendere esempio da chi ha lasciato il peso del proprio nome nel mondo, sia nel bene che nel male. Forse oggi ci sarebbero più voci come Del Monaco e meno cantanti ridicoli e morti ammazzati per le guerre. Io ho capito solo una cosa e cioè che gira una tale ignoranza e avidità per i soldi che sta ammazzando sempre di più il mondo e anche quello della musica (lirica compresa naturalmente) e chi ne va di mezzo siamo noi poveri cristiani che nasciamo con un dono di Dio nella gola ma che ci viene rovinato dagli incompetenti e da chi vuole solo guadagnare su di noi o da chi non ti permette di realizzare i tuoi sogni. Scusate se sono uscito un po' fuori tema, ma ciò che volevo dire è' questo. Se avete dei sogni e anche le possibilità, allontanatevi da chi cerca di ostacolarveli, soprattutto nel mondo della lirica. Se sentite di avere un potenziale nella gola, come è successo a me, non ascoltate chi vuole farvi cambiare direzione. Se siete conviti andate avanti. Io ero convito che la tecnica di del Monaco (la vera tecnica sua) potesse svilupparsi la voce come la sua è così e sta succedendo, perché o creduto in quello che facevo e ci credo e non di retta ai saccenti che voglio cambiarmi per farmi cantare piano rovinandomi la voce. Ed è per questo che non andrò mai al conservatorio ma continuerò a studiare in privato. La voce da tenore non è un diploma su pezzo di carta, ma è dono di Dio. Anche vuoi, fate lo stesso se sentite di appartenere alle voci di una volta (quelle vere) lasciate stare il canto di oggi. Troverete solo la natura sbagliata e non quella vera, nascosta dentro di voi e affidatevi ai veri maestri. Se avete occhio li riconoscerete subito. Detto questo viva il maestro Mario Del Monaco e tutti quei tenori che hanno contribuito a formare da Caruso in su il vero bel canto.
Continuo di prima. Forse oggi ci sarebbero più voci come del Monaco e meno cantanti finti, deboli, inadatti. Questo è colpa del sistema e di come va il mondo oggi. Colpa dei conservatori e dei finti maestri. Non fatevi plagiare da chi dice che il canto di una volta e antiquato è morto. Se avete un dono in gola e sentite di appartenere alla classe dei veri cantanti (quelli di una volta) portate avanti il vostro studio allontanando chiunque voglia contagiarvi con questo pseudo canto moderno.La voce non è un diploma su pezzo di carta, ma è un dono di Dio e va coltivata nel migliore dei modi ed per questo che io non andrò mai al conservatorio a continuero' a studiare in privato approfondendo sempre di più la tecnica di del Monaco (quella vera) che ha portato benefici a lui ed ora anche a me è questo perché credo nel lavoro che faccio. Fatelo anche voi. Non fatevi rovinare dagli incompetenti. La vostra vera natura, nel canto, potrete trovala solo se seguirete la strada giusta e non quella dei finti cantanti di oggi. Alla gente piace il cantante vero, quello che non solo stanca, quello che gli fa sentire i brividi e le emozioni. Quello che fa 15 secondi di acuto e non sente la fatica, quello che sa recitare perché ce l'ha nel sangue. Quello che domina la scena e la critica. Un del Monaco, una Caruso, un gigli, un corelli, e altri. Prendete esempio dai padri del 900 e non da quello di oggi che cantano tutti uguali. Detto questo via il maestro Mario del Monaco e tutti quei tenori da Caruso in su e prima, che hanno contribuito a fare del canto una vera arte e ragione di vita nonché la vera epoca del bel canto.
Marisa non lo trovo. Facciamo così. Se ritorni tu su quel video è metti mi piace, probabilmente lo troverò sulla tua bacheca dei video preferiti. Proviamo così.
Comunque ho ascoltato la Callas in vissi d'arte ed è da incanto. Non sono un esperto di soprano però oggi l'unica che sembra avvicinarsi alla Callas, almeno in timbro, e' Angela Gheorghiu. Correggimi se sbaglio. Così mi sembra nel sentire lo stesso brano cantato da tutte e due e altre interpretazioni.
Recordings cannot capture the power of a live performance although I never witnessed MDM people I knew who were there and had heard Otello sung by others said his power was unmatched you felt the power in your chair and his squillo was electrifying
I love the drum at the last si b " o gioia" waiting in crescendo for the resolution.🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣.This is real opera.Not the light intelectual enterteiment of nowadays.
Dio! mi potevi scagliar tutti i mali della miseria, della vergogna, far de' miei baldi trofei trionfali una maceria, una menzogna. . . E avrei portàto la croce crudel d'angoscie e d'onte con calma fronte [con voce] e rassegnato al volere del ciel. Ma, o pianto, o duol! m'han rapito il mirraggio dov'io, giulivo, l'anima acqueto. Spento è quel sol, quel sorriso, quel raggio che mi fa vivo, che mi fa lieto! Tu alfin, Clemenza, pio genio immortal dal roseo riso, copri il tuo viso santo coll'orrida larva infernal! Ah! Dannazione! Pria confessi il delitto e poscia muoia! Confession! Confession! La prova!
Erano i tempi del 'verismo' che infiammava pubblico e interpreti. Potenziamento estremo degli aspetti 'teatrali', vigorosi, a scapito del più elegante dettato musicale hanno prevalso e si faceva a gara a chi fosse più 'teatrale'. Ed eccoci qui. 'The loudness war' non è una novità di oggi. MDM non si può discutere, si può amare... oppure no, oppure non in tutto. Come succede per ogni cosa. Una riflessione nella direzione di un maggiore equilibrio interiore fra impeto e 'gesso'? Scavare nella direzione dell'intensità piuttosto che della forza? E' già successo e ci sono interpreti che hanno già dato, per fortuna, magnifiche indicazioni in tal senso. Non certo con l'impareggiabile, splendido timbro vocale di Mario. Ma, come si dice: "non si vive di solo pane".
@Otello2531 I think you are referring to Ramon Vinay, who later in his career re-emerged as a baritone and made from what I understand an equally brilliant Iago. Legend has it that not for a scheduling snafu one performance could have had three Otellos in it at once. Del Monaco as Otello, Vinay as Iago, and a young Placido Domingo as Cassio. As it turned out Domingo was in the audience for this performance.
@Etnalleb Sono daccordo con lei nel suo commento riguardo a Bonisolli, ( i gusti non si discutono), ma che Del Monaco abbia cantato tutto di forza, non lo condivido... è il solito detto di quando uno non si intende di tecnica vocale... saluti
EJR tens molta raó en el que dius, Mario del Monaco tenia una veu privilegiada de tenor dramatic i evidenment las operas dramatiques no las feia ningu millor que éll. Però no es pot comparar amb altres bones veus com Pavarotti o Corelli o di Stefano, per ejempla, Mario del Monaco no podia cantar operas escrites per tenors Lirics, ja que l'arma d'en Mario del Monaco era la poténcia de la seva veu i un si bemoll que com va dir Lauri-Volpi era el millor de l'història, afortunadament així com les veus, les carreteres no totes son planas ni totes son de pujada, simplement s'ha de saber treure partit del teu instrument i com tú ben bé dius no hi ha cap mestre que et pugui ensenyar aixó, la veu ve de la natura, potser et poden donar consell de com respirar o com controlar el fiatto, però res mès. Una salutació. Ah i Visca Mario del Monaco.
Sarebbe stato meglio se avesse seguito la scrittura delle note. In ogni caso dissento dalla dizione così forzata da apparire ingolata. Preferisco un fraseggio più naturale, ovviamente conservando risonanza e armonico nella voce.
Si ,eseguire le note come ha scritto Verdi significa solfeggiare e recitare senza pathos...proprio Verdi stesso,indica ad una prima di OTELLO,di "SERVIRE PRIMA IL POETA, POI IL MUSICISTA" !!! Il suo commento,pur rispettandolo, non è appropriato,(almeno per il mio modo di intendere il recitar-cantando), e tutto si può dire di Del Monaco tranne di essere ingolato...
Infatti non era ingolato ma quella sua dizione non abbastanza articolata, rispetto ad un parlato corretto, risentiva del particolare imposto basato sul fiato spinto in basso, non appoggiato in basso, che portava fatalmente ad una contrattura della laringe consapevolmente tenuta bloccata in posizione di apertura. È sufficiente parlare con quella posizione di fiato e di gola, per avvertire immediatamente quanto quell'emissione non sia naturale e come il parlato acquisti un'artificiosità irreale, tanto che sarebbe facilmente bersaglio di ironia e scherno. Personalmente avverso la convinzione che il canto debba necessariamente distinguersi da una funzione fisiologicamente naturale, per adottare un'apposita emissione adattata al cantante. Questo concetto ha enormemente complicato e deviato la tecnica di fonazione, creando difficoltà altrimenti inesistenti. L'unica spiegazione di questo, a parte convinzioni errate in buona fede, può essere il tentativo da parte dei meno dotati di pervenire agli stessi risultati dei cantanti migliori, creando almeno un timbro interessante e originale oltreché udibile in teatro. In conclusione ritengo che è meglio la propria voce ben messa che caricata artificialmente e innaturale e, dopo aver letto la biografia di Del Monaco, penso che il suo incontro con Melocchi abbia dato buoni frutti ma non i migliori.
Lei è troppo tecnico...io parlo di quello che l'artista riesce a trasmettere all'ascoltatore,e non penso molto all'emissione,(purché sia decente),e quella di Del Monaco è un'emissione decente...per me l'emissione che emette in quest'aria è naturale,solo che è forzata volutamente.
Direi che non si tratta di emissione forzata, in particolare perché Del Monaco non forzava, semplicemente era il suo modo di cantare. In ogni caso suggerirei "enfatizzata" o anche "veemente" o magari "impetuosa" e "più intensa". E poi ci sarebbe anche: " più vigorosa". Non me ne vengono in mente altri, scelga lei.
I thought MDM one the Greatest Dramatic Tenors Ever arguebly maybe even the Best but Franco Bonisolli's version of "Dio mi Potevi" tops Mario here in my opinion. I preferred Bonisolli over MDM because he had a much more flexible voice and could sing softly with beautiful dimuendos, whereas MDM just sang all out forza all the time .
Bonsiolli screamed all the time,nice screaming but screaming all the same,and he wasnt a dramatic in the true sense,so would expect a little more flexability in the voice
Imagine! He sung this role more than 400 times on stage. If you ever dared to open the score and follow Othello's part, then you can measure the talent, the voice, the dramatic power and the ... resistance of Del Monaco. Best Otello ever.
When he was singing "Esultate..." emerging from the orchestra's uproar, the whole theatre was "coming down" because of the electrifying quality and power of the voice. Who else ?
…applause for minutes after this scene. The audience sat nailed into their seats and were overwhelmed by this friendly avalanche, this force of nature of a human voice. There were outstanding Otellos before and after. None in MDM level. He (still) reigns supreme long since he sang his last bar…RIP
I heard so many Otellos in the last 40 years.... nothing ever like this.... nothing ever so glorious... nothing... so beautiful! Thank you God for giving us Mario Del Monaco.
Dolce, sanguigno, drammatico, eroico. Unico. Completo. Un portento di madre natura.
Un (Dio mi potevi scagliar) disperato, dolce,
violento, qui c'è tutto quello che Verdi avrebbe voluto da un vero interprete di Otello... con voce maschia ha evidenziato i diversi aspetti
dell'interprete. Grande Del Monaco. Un saluto
Unequalled & unsurpassed, even 50 years after he sang his last notes!!!
La PERFOMANCE!!!!!! Il grande Del Monaco qui é incredibilmente bravo! Da ascoltare infinite volte!
Otello era Del Mónaco. Domingo un mero aprendiz.
I was listening to other Otellos and I thought it was pretty good. Then I came here , and there only one Otello left!!!!! Incredible Mario the only otello!!!!
Il più grande Otello di tutti i tempi.
È incredibile pensare che con quella gola riuscisse ad emettere delle note così...cosi...Cioè non ci sono parole per esprimere la grandezza del suo canto declamatorio. L'unico tenore ad emettere vocali alte di botto senza assottigliare la voce. È inconcepibile pensare che Pavarotti possa aver cantato questa opera con la sua voce leggerissima mentre Caruso e Corelli no. Ma tornando a Del Monaco, ti fa venire i brividi immaginare la sua gola mentre emette l'acuto finale con quella potenza, pienezza e declamazione.
Ho sempre pensato che il canto declamatorio associato ad una voce piena e all'opera giusta, ti fa diventare un nome e una garanzia. Ecco perché oggi è tutto morto. Le voci ci sono ma vengono rovinate dai conservatori e dai maestri incompetenti. C'è chi dice che la storia non insegna niente e che il passato è da buttare. Forse bisognerebbe rispolverare la storia è prendere esempio da chi ha lasciato il peso del proprio nome nel mondo, sia nel bene che nel male. Forse oggi ci sarebbero più voci come Del Monaco e meno cantanti ridicoli e morti ammazzati per le guerre. Io ho capito solo una cosa e cioè che gira una tale ignoranza e avidità per i soldi che sta ammazzando sempre di più il mondo e anche quello della musica (lirica compresa naturalmente) e chi ne va di mezzo siamo noi poveri cristiani che nasciamo con un dono di Dio nella gola ma che ci viene rovinato dagli incompetenti e da chi vuole solo guadagnare su di noi o da chi non ti permette di realizzare i tuoi sogni. Scusate se sono uscito un po' fuori tema, ma ciò che volevo dire è' questo. Se avete dei sogni e anche le possibilità, allontanatevi da chi cerca di ostacolarveli, soprattutto nel mondo della lirica. Se sentite di avere un potenziale nella gola, come è successo a me, non ascoltate chi vuole farvi cambiare direzione. Se siete conviti andate avanti. Io ero convito che la tecnica di del Monaco (la vera tecnica sua) potesse svilupparsi la voce come la sua è così e sta succedendo, perché o creduto in quello che facevo e ci credo e non di retta ai saccenti che voglio cambiarmi per farmi cantare piano rovinandomi la voce. Ed è per questo che non andrò mai al conservatorio ma continuerò a studiare in privato. La voce da tenore non è un diploma su pezzo di carta, ma è dono di Dio. Anche vuoi, fate lo stesso se sentite di appartenere alle voci di una volta (quelle vere) lasciate stare il canto di oggi. Troverete solo la natura sbagliata e non quella vera, nascosta dentro di voi e affidatevi ai veri maestri. Se avete occhio li riconoscerete subito. Detto questo viva il maestro Mario Del Monaco e tutti quei tenori che hanno contribuito a formare da Caruso in su il vero bel canto.
Continuo di prima. Forse oggi ci sarebbero più voci come del Monaco e meno cantanti finti, deboli, inadatti. Questo è colpa del sistema e di come va il mondo oggi. Colpa dei conservatori e dei finti maestri. Non fatevi plagiare da chi dice che il canto di una volta e antiquato è morto. Se avete un dono in gola e sentite di appartenere alla classe dei veri cantanti (quelli di una volta) portate avanti il vostro studio allontanando chiunque voglia contagiarvi con questo pseudo canto moderno.La voce non è un diploma su pezzo di carta, ma è un dono di Dio e va coltivata nel migliore dei modi ed per questo che io non andrò mai al conservatorio a continuero' a studiare in privato approfondendo sempre di più la tecnica di del Monaco (quella vera) che ha portato benefici a lui ed ora anche a me è questo perché credo nel lavoro che faccio. Fatelo anche voi. Non fatevi rovinare dagli incompetenti. La vostra vera natura, nel canto, potrete trovala solo se seguirete la strada giusta e non quella dei finti cantanti di oggi. Alla gente piace il cantante vero, quello che non solo stanca, quello che gli fa sentire i brividi e le emozioni. Quello che fa 15 secondi di acuto e non sente la fatica, quello che sa recitare perché ce l'ha nel sangue. Quello che domina la scena e la critica. Un del Monaco, una Caruso, un gigli, un corelli, e altri. Prendete esempio dai padri del 900 e non da quello di oggi che cantano tutti uguali. Detto questo via il maestro Mario del Monaco e tutti quei tenori da Caruso in su e prima, che hanno contribuito a fare del canto una vera arte e ragione di vita nonché la vera epoca del bel canto.
Quante verità in queste righe.
Sei riuscito a trovare ciò che ti ho indicato?
Marisa non lo trovo. Facciamo così. Se ritorni tu su quel video è metti mi piace, probabilmente lo troverò sulla tua bacheca dei video preferiti. Proviamo così.
Comunque ho ascoltato la Callas in vissi d'arte ed è da incanto. Non sono un esperto di soprano però oggi l'unica che sembra avvicinarsi alla Callas, almeno in timbro, e' Angela Gheorghiu. Correggimi se sbaglio. Così mi sembra nel sentire lo stesso brano cantato da tutte e due e altre interpretazioni.
GRANDISSIMO!
El gran Otello del siglo...
Recordings cannot capture the power of a live performance although I never witnessed MDM people I knew who were there and had heard Otello sung by others said his power was unmatched you felt the power in your chair and his squillo was electrifying
Brilliant! Thrilling! Del Monaco was one Mario who knew how to sing!
How about Fillipeschi?
great!!!!!!!!!!!!!! bravissimo!!!
I was a teenager and net MDM over the years became friendly
I love the drum at the last si b " o gioia" waiting in crescendo for the resolution.🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣.This is real opera.Not the light intelectual enterteiment of nowadays.
Dio! mi potevi scagliar tutti i mali della miseria, della vergogna, far de' miei baldi trofei trionfali una maceria, una menzogna. . . E avrei portàto la croce crudel d'angoscie e d'onte con calma fronte [con voce] e rassegnato al volere del ciel. Ma, o pianto, o duol! m'han rapito il mirraggio dov'io, giulivo, l'anima acqueto. Spento è quel sol, quel sorriso, quel raggio che mi fa vivo, che mi fa lieto! Tu alfin, Clemenza, pio genio immortal dal roseo riso, copri il tuo viso santo coll'orrida larva infernal! Ah! Dannazione! Pria confessi il delitto e poscia muoia! Confession! Confession! La prova!
il suo rol!!!!!!!! niente come LUI!!! incredibile!!!!
BIS!!! BIS!!! BIS !!!
Thanks for posting more MDM!
Erano i tempi del 'verismo' che infiammava pubblico e interpreti. Potenziamento estremo degli aspetti 'teatrali', vigorosi, a scapito del più elegante dettato musicale hanno prevalso e si faceva a gara a chi fosse più 'teatrale'. Ed eccoci qui. 'The loudness war' non è una novità di oggi. MDM non si può discutere, si può amare... oppure no, oppure non in tutto. Come succede per ogni cosa. Una riflessione nella direzione di un maggiore equilibrio interiore fra impeto e 'gesso'? Scavare nella direzione dell'intensità piuttosto che della forza? E' già successo e ci sono interpreti che hanno già dato, per fortuna, magnifiche indicazioni in tal senso. Non certo con l'impareggiabile, splendido timbro vocale di Mario. Ma, come si dice: "non si vive di solo pane".
immenso
@aragorn13308 Thank-you very much and almost all that have heard Bonisolli's version
agree with us.
@Otello2531 I think you are referring to Ramon Vinay, who later in his career re-emerged as a baritone and made from what I understand an equally brilliant Iago. Legend has it that not for a scheduling snafu one performance could have had three Otellos in it at once. Del Monaco as Otello, Vinay as Iago, and a young Placido Domingo as Cassio. As it turned out Domingo was in the audience for this performance.
Olavo de Carvalho
che grande... senza parole..
@Etnalleb Sono daccordo con lei nel suo commento riguardo a Bonisolli, ( i gusti non si discutono), ma che Del Monaco abbia cantato tutto di forza, non lo condivido...
è il solito detto di quando uno non si intende di tecnica vocale... saluti
MusashiTzu, there is no need to copy and paste everything about del Monaco from Wikipedia. We know how to read there...
1-Mario Del Monaco e 1-Vladimir Atlantov.
@Etnalleb Extemly well said.
@federic017 Bonisolli, Lei L'ha sentito canta Otello? Che e' la sua opinione?
EJR tens molta raó en el que dius, Mario del Monaco tenia una veu privilegiada de tenor dramatic i evidenment las operas dramatiques no las feia ningu millor que éll. Però no es pot comparar amb altres bones veus com Pavarotti o Corelli o di Stefano, per ejempla, Mario del Monaco no podia cantar operas escrites per tenors Lirics, ja que l'arma d'en Mario del Monaco era la poténcia de la seva veu i un si bemoll que com va dir Lauri-Volpi era el millor de l'història, afortunadament així com les veus, les carreteres no totes son planas ni totes son de pujada, simplement s'ha de saber treure partit del teu instrument i com tú ben bé dius no hi ha cap mestre que et pugui ensenyar aixó, la veu ve de la natura, potser et poden donar consell de com respirar o com controlar el fiatto, però res mès. Una salutació. Ah i Visca Mario del Monaco.
Después Vinay y Pertile
actually this is one of his worst Otello performances and it is 2000 times better than anything since 1968.
1MDM 2Domingo 3Vinay.
Domingo before vinay,i dont think so
Sarebbe stato meglio se avesse seguito la scrittura delle note. In ogni caso dissento dalla dizione così forzata da apparire ingolata. Preferisco un fraseggio più naturale, ovviamente conservando risonanza e armonico nella voce.
Si ,eseguire le note come ha scritto Verdi significa solfeggiare e recitare senza pathos...proprio Verdi stesso,indica ad una prima di OTELLO,di "SERVIRE PRIMA IL POETA, POI IL MUSICISTA" !!! Il suo commento,pur rispettandolo, non è appropriato,(almeno per il mio modo di intendere il recitar-cantando), e tutto si può dire di Del Monaco tranne di essere ingolato...
Infatti non era ingolato ma quella sua dizione non abbastanza articolata, rispetto ad un parlato corretto, risentiva del particolare imposto basato sul fiato spinto in basso, non appoggiato in basso, che portava fatalmente ad una contrattura della laringe consapevolmente tenuta bloccata in posizione di apertura. È sufficiente parlare con quella posizione di fiato e di gola, per avvertire immediatamente quanto quell'emissione non sia naturale e come il parlato acquisti un'artificiosità irreale, tanto che sarebbe facilmente bersaglio di ironia e scherno. Personalmente avverso la convinzione che il canto debba necessariamente distinguersi da una funzione fisiologicamente naturale, per adottare un'apposita emissione adattata al cantante. Questo concetto ha enormemente complicato e deviato la tecnica di fonazione, creando difficoltà altrimenti inesistenti. L'unica spiegazione di questo, a parte convinzioni errate in buona fede, può essere il tentativo da parte dei meno dotati di pervenire agli stessi risultati dei cantanti migliori, creando almeno un timbro interessante e originale oltreché udibile in teatro. In conclusione ritengo che è meglio la propria voce ben messa che caricata artificialmente e innaturale e, dopo aver letto la biografia di Del Monaco, penso che il suo incontro con Melocchi abbia dato buoni frutti ma non i migliori.
Lei è troppo tecnico...io parlo di quello che l'artista riesce a trasmettere all'ascoltatore,e non penso molto all'emissione,(purché sia decente),e quella di Del Monaco è un'emissione decente...per me l'emissione che emette in quest'aria è naturale,solo che è forzata volutamente.
Direi che non si tratta di emissione forzata, in particolare perché Del Monaco non forzava, semplicemente era il suo modo di cantare. In ogni caso suggerirei "enfatizzata" o anche "veemente" o magari "impetuosa" e "più intensa". E poi ci sarebbe anche: " più vigorosa". Non me ne vengono in mente altri, scelga lei.
si ,più o meno è il mio intendimento...dire "forzata volutamente" non è corretto mentre i suoi vocaboli sono più appropriati...saluti
I thought MDM one the Greatest Dramatic Tenors Ever arguebly maybe even the Best but Franco Bonisolli's version of "Dio mi Potevi" tops Mario here in my opinion. I preferred Bonisolli over MDM because he had a much more flexible voice and could sing softly with beautiful dimuendos, whereas MDM just sang all out forza all the time .
Bonsiolli screamed all the time,nice screaming but screaming all the same,and he wasnt a dramatic in the true sense,so would expect a little more flexability in the voice