La differenza fra FREQUENZA e TIMBRO / La qualità audio di Youtube
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- Опубликовано: 8 фев 2025
- Due temi importanti, relativamente ai quali mi sono reso conto esserci ancora abbastanza confusione fra gli appassionati.
In risposta a molte domande e osservazioni ricevute sia nei commenti ai miei video qui sul canale, sia in altri spazi web.
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𝗩𝗲𝗹𝘂𝘁 𝗟𝘂𝗻𝗮 𝗶𝘀 𝗮𝗹𝘀𝗼 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲 𝗼𝗻 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝘀:
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𝗔 𝗩𝗲𝗹𝘂𝘁 𝗟𝘂𝗻𝗮® 𝗽𝗿𝗼𝗱𝘂𝗰𝘁𝗶𝗼𝗻
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Grazie molto interessante!
l'ascolto di musica su you tube serve solo per farsi un idea dei dischi che eventualmente si vuole comperare, specialmente se non si conoscono i contenuti
Grazie, c'è sempre bisogno di fare divulgazione su questi temi, specialmente sul secondo. Per inciso, non ero a conoscenza della funzione "stats for nerds" di RUclips, è interessante.
L'unico appunto che mi sento di fare è che forse, all'inizio della trattazione del secondo tema, avrei esplicitato subito cosa si intenda per codifica lossy vs lossless (chiedo venia se me la sono persa!); credo che il resto del discorso sarebbe stato più semplice da seguire per chi non ha ben chiari questi concetti (per me si tratta di concetti noti da tempo - al di là che non fossi aggiornato riguardo al formato Opus e alle specifiche dei vari servizi di streaming - ma temo che per molte persone non lo siano affatto).
A onor del vero è un concetto che si evince dal resto del video (e che dovrebbe fare già parte del bagaglio di conoscenze di chi si interessa di audio e/o tecnologia... anzi, forse è pure parte dell'abc del mondo in cui viviamo oggi), ma ho la sensazione che ci siano molte persone che non sappiano o non abbiano chiaro che "lossy" implica la rimozione di informazioni/dettagli "non indispensabili" (ritenuti tali sulla base di un modello psicoacustico, nel caso dei codec audio di tipo lossy) allo scopo di risparmiare spazio e che per questo si tratta "per definizione" di formati di qualità inferiore rispetto a quelli lossless, con i quali invece l'opera viene memorizzata in modo completo/inalterato. "La camicia tagliata/incompleta perché tanto deve andare sotto la giacca" di un celebre film con Totò è un perfetto esempio di lossy. 🙂
Penso che, una volta che è ben chiaro cosa significhi "lossy", poi venga da sé che ogni discussione non riguardi tanto la qualità in termini assoluti quanto piuttosto il "contenimento dei danni" e la ricerca di un punto di compromesso sufficiente.
Grazie, video interessante come sempre.
E' talmente basso il livello dell'audio RUclips da risultare dopo poco estremamente fastidioso. La differenza tra un brano ascoltato su RUclips e lo stesso ascoltato su CD, ovviamente sul medesimo impianto di riproduzione HIFI, è assolutamente macroscopica. Inascoltabile RUclips. E' talmente privo di armoniche e compresso che la differenza si percepisce pure in auto in streaming bluetooth su autoradio, il che è tutto dire. Sentire la differenza tra un buon CD ed un SACD è invece più difficile secondo me. L'impianto hifi di casa, dopo anni di ricerca del timbro di mio gusto, regala sempre emozioni impareggiabili. Proac D80 primo modello, pilotate da threshold T400, lettore CD Micromega duo e streamer bluesound Node per scoprire nuova musica proposta dall'intelligenza artificiale del servizio Tidal. Un saluto....
Complimenti Marco spiegazione perfetta e chiara ottimo video
Su questo discorso la ragione sta sicuramente dalla tua parte, perché se parliamo di qualità superiore a parte i freddi numeri che non possono in termini assuluti fare capire a tutti la differenza...
Basterebbe acquistare una stessa traccia in formato CD e una un SACD e sentirle nello stesso impianto e ambiente prima uno e poi l'altro.
Se una persona non è in grado di sentire al volo la grossa differenza vuol dire che ha un problema di udito.
Con questo non voglio dire che RUclips faccia schifo, perché io stesso lo utilizzo, ma che sia ad un livello di qualità inferiore un buon CD è sicuro.
Poi se andiamo a parlare di quanto vale la pena spendere per l'impianto etc.. Allora li posso anche essere d'accordo su alcune cose con il tuo ormai detrattore 🙂
Diciamo che quello che posso contestare al tuo detrattore e che si accanisce troppo su fatto di chi vuole spendere grosse cifre.
A mio modesto parere non seve per ascoltare musica con ottima qualità, ma se uno vuole spendere sono problemi suoi.
Disamina chiarissima. E giustamente ciascun impianto degno di tale nome è assolutamente valido per lo scopo per cui è progettato. Lo spiega molto bene anche un suo noto collega tonemaiser carsten kümmel in diversi suoi video. Se in così tanti esperti di settore sono concordi è bene che chi ancora dubita ne prenda atto e provi a studiare a fondo l'argomento. E anche l'audio del tubo è assolutamente ottimo per lo scopo che ha: fare sentire qualcosa spendendo il meno possibile sia come spazio ché come energia per riprodurlo ché banda per la trasmissione. Segnale da consumarsi preferibilmente con auricolari e usando comuni smartphone o una bella smart tv. Bel video come sempre
Signor Lincetto come sempre un'analisi impeccabile, sembra un paradosso che attualmente la tecnologia a disposizione vada a discapito della qualità per chi ne usufruisce, è una qualità mordi e fuggi, importante sarebbe per le nuove generazioni un'educazione all'ascolto... Lei mi insegnerà che tecnicamente anche se un file di altissima qualità viene compresso o convertito qual dir si voglia in MP3 crea spesso distorsioni o artefatti, ci sono codifiche migliori ovviamente, ma un ascolto pulito e fedele alla registrazione lo si ottiene con file ad alta risoluzione come proposti da lei per i prodotti di Velut Luna o da supporti fisici fruibili al pubblico, fino ad arrivare al master fisico e lì ci troviamo a mio modesto parere al plus ultra. Con questo la ringrazio di dare chiarezza tecnica al pubblico e a me che ovviamente ne condivido per il tempo memore la conoscenza. Le auguro come sempre buon lavoro.
Video chiarificatore. Mi permetto una osservazione,l: le considerazioni di Marogna, a mio avviso, non si riferivano il timbro proprio di una elettronica o diffusore ma alla capacità di questa di riproporre chiaramente il timbro presente nella registrazione. Infatti le sue amplificazione sono tutte orientate alla neutralità
Sono perfettamente d'accordo,un amplificatore non deve avere un "timbro" proprio ma la capacità di riprodurre fedelmente quello degli strumenti
una appropriata ( non necessariamente migliore) qualità della componentistica dovrebbe portare verso quella direzione.
PECCATO che l'amplificatore ideale NON ESISTE, NE' ESISTERA' MAI, e quindi va scelta di volta in volta la caratterizzazione più corretta per fare cosa, l'economia di scala finalizzata ad un risultato piuttosto che ad un altro, visto che la coperta SARA' SEMPRE CORTA.
E chiudiamola qui, grazie.
..alla fine di tutto.. grandissimo Jonata!! Ho preso il tris e stanno girando sempre loro...
La verità è che l'audiofilo medio ascolta in modo mediocre con una qualità media molto scarsa. Questa mia affermazione viene da alcune visite effettuate a casa di audiofili che vendevano alcuni componenti Hi Fi del loro impianto e che io ero andato ad ascoltare. La qualità audio proposta dal loro impianto era molto inferiore alle possibilità offerte dai prestigiosi marchi presenti nella loro catena di ascolto. E' ovvio che se l'ascolto è comunque di bassa qualità qualunque sia il formato musicale di partenza, non si sarà in grado di cogliere le differenze dei vari formati. E se a bassa qualità la profondità degli strumenti non è percepibile, il timbro non risulta in risalto, la larghezza dello stage non è presente è ovvio che a questo punto un formato vale l'altro!
Non capisco e non sopporto coloro che spendono molto denaro per l'impianto di riproduzione e poi vogliono risparmiare ascoltando in streaming
la timbrica di un pianoforte stainway e di uno yamaha sono differenti
...in breve, quello che ho detto io per 10 minuti...
Chi è convinto che "RUclips offra la massima qualità possibile" evidentemente ascolta con delle cassettine in plastica contenenti altoparlanti scadenti oppure ha le orecchie foderate di prosciutto.