"Lettere dal carcere": un capolavoro letterario, umano e filosofico.

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  • Опубликовано: 8 фев 2025
  • Le "Lettere" e i "Quaderni del carcere" sono il lascito più celebre più importante di Antonio Gramsci. Pubblicate per la prima volta nel 1947, in una edizione ancora assai ridotta, le "Lettere" furono l’avvio della scoperta di Gramsci nella cultura italiana, ottenendo uno straordinario successo, per la qualità letteraria e lo spessore etico di quei testi. In successive pubblicazioni le "Lettere" furono poi via via arricchite: se quella edizione ne conteneva poco più di 200, l’ultima (2020) arriva quasi a 500. E siamo sicuri che altra corrispondenza sarà messa a disposizione del pubblico in seguito, confermandosi le Lettere gramsciane non soltanto un capolavoro umano e letterario, ma anche un importante ausilio per comprendere i "Quaderni".
    “Carissima mamma,
    vorrei […] che tu comprendessi bene, anche col sentimento, che io sono un detenuto politico e sarò un condannato politico, che non ho e non avrò mai da vergognarmi di questa situazioe, che, in fondo, la detenzione e la condanna le ho voluto io stesso[…] perché non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione”.
    (Antonio Gramsci alla madre, 10 maggio 1928)
    #gramsci #letteredalcarcere #premioviareggio

Комментарии • 4

  • @riccardoo2
    @riccardoo2 3 года назад +3

    L'aneddoto di Croce è bellissimo.

  • @danielebarbucci6995
    @danielebarbucci6995 3 года назад +1

    Gentile Professore, grazie per la bella recensione. Sto affrontando lo studio (studio, non lettura!) di questa edizione delle Lettere come non avevo mai fatto prima, nonostante le mie numerose primavere. Ci sto arrivando dopo la lettura/studio della sua biografia di Gramsci e, forse per questo, ho notato una piccola stonatura, forse un refuso dovuto a qualche correttore automatico. In questa bella edizione la citazione delle tre frasi che Gramsci vuole di fianco al titolo della rivista L'Ordine Nuovo (istruitevi... agitatevi... organizzatevi...) è errata (cfr. pag. LXX). Se non fosse stato per le interessanti spiegazioni che, a tal proposito, lei fornisce nella sua Nuova biografia, probabilmente non mi sarei accorto di nulla. La ringrazio anche per questo: per far apprezzare quanto la profondità del pensiero di Gramsci si manifestasse anche in questi dettagli. (Del resto porto sempre con me una massima che un caro insegnante all'università amava ripeterci: architetti attenti al dettaglio, perché breve è il passo tra il ruggito e il raglio!). Un cordiale saluto.

  • @andreafedeli8532
    @andreafedeli8532 3 года назад +1

    Grazie professore

  • @iosononessuno1609
    @iosononessuno1609 3 года назад

    ruclips.net/video/XVRSTQfXw_0/видео.html i giovani ci sono!!!