Quando il calcio era una cosa seria. Emozioni incredibili e mai piu' provate. Campioni per sempre, soprattutto dopo la partita in semifinale del 17 giugno 1970 contro la Germania. Poi il Brasile piu' forte di sempre e che vinse per sempre la coppa Rimet. Che nostalgia di quel tempo, di quel calcio e di quei Campioni veri ed Uomini veri che non torneranno più...Sentire la voce di Fausto Cigliano mi commuove
Bossa...con classico flauto basso...Sintesi perfetta di un momento italiano straordinario in cui il tempo si è fermato...in gola...Grande Fausto Cigliano!!
Giuro non l'avevo mai sentita fino a due mesi fa, eppure avevo 17 anni allora. Però l'ho fatta subito mia come se la conoscessi da Mexico 70, Dio quanti ricordi come pure la musica di intrattenimento in attesa di collegarsi col Messico e cioe' I say a little prayer, con l'orchestra di Woody Herman. Momenti bellissimi che non torneranno piu' purtroppo.
Il Mondiale Mexico 70, un mondiale che forse avremmo potuto anche vincere "avevamo nelle gambe" l'interminabile partita, la più bella di tutti i tempi VINTA contro la Germania che ci portò poi alla finalissima VS uno stratosferico Brasile. Questa stupenda 'Bossa di Fausto ci lascia ...con la sua Saudade, ancora oggi l'amaro in bocca. Indimenticabili momenti. Un saluto a tutti. Forza ITALIA !
Ossessione 70 irripetibile fotografia di una squadra e di un tempo indimenticabili....aggiungiamo che avevo 7 anni quando segnò Rivera.Poi Jairzinho,Gerson,Tostao,Rivelino Pelè cos'altro vuoi aggiungere?
E poi un giorno..... Fausto Cigliano si avventuro' nella Bossa nova...... Bravissimo!!!!! Un vero Signore della musica Italiana. Sono sicuro che un certo Joao ascoltandolo sarebbe stato un po' invidioso. Il brano è splendido suonato benissimo con il tipico cantar baixinho (cantare a voce bassa senza urlare) dei bossanovisti brasiliani.Giusta ironia nel testo ma senza esagerare né offendere tipico di quegli anni. La saudade e la musica Brasiliana fanno miracoli per riflettere e metabolizzare una sconfitta o una delusione. Anche la versione di Mina è molto bella, ma questa è vera bossa-nova.
Che squadra di super giocatori....purtroppo quell'anno la scelta del mister di tenere Rivera in panchina, ha penalizzato molto la nostra squadra....erano tutti bravissimi e' mancata un po` di fortuna....La canzone del grande Cigliano ha azzeccato il danno causato dal mister...Valcareggi.... Comunque bei tempi....Calcio vero e puro
Io ho una mia personale ipotesi, che non è stata giudicata impossibile da "addetti ai lavori" del mondo del calcio e dello sport con cui ho parlato qualche anno fa. Il 1970 fu un anno molto difficile per la tenuta istituzionale. Vi fu il tentato golpe Borghese, la rivolta di Reggio Calabria per la questione del Capoluogo di Regione in antitesi a Catanzaro, la strage del treno italicus ecc... . Dopo la vittoria per 4 a1 contro il Messico, nei quarti di finale e, soprattutto, quella, storica, sulla Germania Occidentale, per 4 a 3, in semifinale, per la prima volta, dalla fine della II Guerra Mondiale, le strade italiane si riempirono di folle acclamanti l'Italia con tricolori e clacson spiegati. Ciò suscitò preoccupazione nei mentori della perenne disfatta nazionale. Vi furono tavole rotonde televisive - sui soli due canali della RAI - di "sociologi" che si allarmarono e tentarono di diffondere allarme su tale "rigurgito" di patriottismo. In tale contesto non mi pare improbabile che qualche pezzo molto grosso dei mentori della perenne disfatta nazionale che ho menzionato abbia telefonato, da Roma, prima della finale, al Valcareggi e gli abbia praticamente imposto di non applicare più la "staffetta" Mazzola al primo tempo e Rivera al secondo (dall'inizio) che si era rivelata tanto fruttuosa nei quarti di finale ed in semifinale. Avevamo in mano il secondo posto, che Valcareggi si accontentasse di questo, nessuno gli avrebbe tolto il posto di C. T. che in effetti mantenne fino al 1974 malgrado che i tifosi italiani al ritorno della Nazionale in Italia avessero accolto a pomodori e uova il suo pullmann. Chissà, forse per qualche misteriosa intuizione! Il Valcareggi, zelante, fece di più: non adottò nessun'altra sostituzione, né quella di Domenghini, stanchissimo, né quella di Albertosi che si era procurato uno stiramento alla schiena. Oppure anche queste mancate sostituzioni gli furono imposte. Che interesse avevano i citati mentori? I due precedenti campionati del mondo che ci avevano fatto vincere la coppa Rimet e che, se avessimo vinto anche quello del 1970, ce l'avrebbero fatta aggiudicare definitivamente, si erano svolti nel 1934 e nel 1938. Una vittoria di quello del 1970 ci avrebbe fatto aggiudicare la coppa Rimet mediante un collegamento dal significato storico con il Fascismo, quando l'asse politico italiano oscillava pericolosamente a destra. Chi non avrebbe ricordato ad aggiudicazione avvenuta della Coppa i nomi di Combi, Meazza, Piola, Monti, Caligaris, Schiavio, Guaita insieme a quelli di Albertosi, Zoff, Domenghini, Mazzola, Rivera, Riva e Boninsegna? Che batosta per i fautori della perpetua dipendenza italiana dallo straniero! E lo dico indipendentemente da qualsiasi presa di posizione politica. Lo dico solo da Italiano. Nessuno potrà mai accertare, nell'Italia dei misteri e delle trame, sempre ordite contro il suo Popolo, la rispondenza a verità della suesposta ipotesi, a meno che Dio non lo vorrà...
@@francescopalazzolo2319 io dico che in tutte le cose tutto è possibile ma la sua ipotesi è un po troppo fantasiosa e non riscontrabile. Io metterei la stanchezza dei supplementari con la Germania, il fatto che il Brasile arrivò in Messico abbastanza prima di noi per ambientarsi bene alle altitudini delle varie città ospitanti e infine non dimentichiamoci del Brasile più forte di sempre, comunque anche quello che penso io non è sicuro. È andata come è andata. Sono passati, fra un po', 53 anni e ancora ci sto male.
@@giovanniranucci8627 Ne ho parlato, ripeto, con qualcuno che, diciamo così, era a contatto con la Nazionale. Non mi ha dato certo alcuna conferma della veridicità della mia ipotesi, ma nemmeno l'ha esclusa. Il comportamento di Valcareggi, nella finale in questione è stato, diversamente, incomprensibile. Quel che conta per la non validità di un'ipotesi non è che sia fantasiosa, dato che, spesso, la realtà supera la fantasia, ma che sia illogica e nessuna delle persone qualificate del mondo dello sport alle quali ne ho parlato ha detto che lo fosse. Quando si propone un'ipotesi la si traguarda in un contesto. È quello che ho fatto. Il contesto fu vero. Se poi la mia ipotesi è completamente errata nessuno mi ha ancora spiegato l'inerzia di Valcareggi che consegnò al Brasile una Nazionale da impallinare e non una squadra rimaneggiata come si sarebbe dovuto e potuto e soprattutto munita del grande Rivera che se c'era partita adatta a lui era proprio quella contro il Brasile. Valcareggi in quella finale entrò per perdere. Anche in viso era già lo specchio della sconfitta. Non cercò nemmeno di animare la squadra. Altro che Vittorio Pozzo che prima della partita della Nazionale le faceva cantare "Il Piave"! Lo stesso, compianto, Pelè rimase stupefatto dalla mancanza in campo di Rivera... E poi... che dire della perfidia "coraggiosa" di farlo entrare, per bruciarlo, a sette o sei minuti dalla fine della partita, in un tentativo di autoassoluzione preventiva? Per quanto, infine, riguarda l'imbattibilita' di quel Brasile io osservo che era una squadra assolutamente formidabile, ma, come diceva il grande giornalista sportivo Gianni Brera, che pure detestava Rivera, "la palla è rotonda" e in una partita anche dove vi sia uno squilibrio di forze può succedere di tutto. Alla fine del primo tempo eravamo 1 a 1. Gli altri tre goal il Brasile li ha fatti nel secondo tempo a squadra italiana decotta perché, ripeto, non solo Valcareggi non fece entrare Rivera se non a partita irrimediabilmente compromessa, ma non provvide ad alcun'altra sostituzione!!!!!!!!!!!!! Se, con tutte le dovute sostituzioni e Rivera in campo fin dall'inizio del secondo tempo o, addirittura, del primo, date le sue peculiarità adatte contro il Brasile, l'Italia si fosse portata sul 2 a 1 e poi si fosse barricata giocando di contropiede, Pele' o Carlos Alberto o Rivelino che fossero, poteva finire ben diversamente, ma, secondo me, qualcuno aveva deciso che così non dovesse essere. E non riesco a dimenticarlo pure dopo 53 anni!
@@francescopalazzolo2319 ripeto Francesco, tutto è possibile. Quando non ci sono riscontro si possono ipotizzare tante cose. Approfitto per augurarti buon 2023.
@@giovanniranucci8627 Mi affido alla speranza della forza della verità quantomeno perché venga fuori una ragione plausibile del comportamento di Valcareggi. Grazie per gli auguri di Buon 2023 che ricambio cordialmente!
Bellissimo brano musicale evergreen che ho sempre ascoltato in televisione ancora in bianco e nero,fin da quando andavo a scuola ,a Bari, Corso Mazzini 154, e frequentavo la quinta classe delle Elementari,con il Maestro Unico Nicola Monterisi, Cattolico ,con il quale a giugno superai l'esame di Licenza di Quinta elementare e poi mi scrissi alla Scuola Media Statale Inferiore (3 anni), "Melo da Bari" di via Generale Bernardo De Cristoforis Cristoforiis con angolo via Maggiore Domenico Turitto,quartiere "popolare Libertà,"la cui Preside (oggi sono diventate tutte Dirigenti Scolastiche nel 2022A.D)si chiama va , Professoressa Francesca Marangelli ,nata a Conversano ,provincia di Bari,alla quale Le era stata intitolata ,ad Memoriam, la" Sala della Biblioteca Comunale,"all'interno del Castello Antico e che ho avuto la possibilità di andare a visitarlo in gita ,nell'Anno Scolastico 1971/1972A.D.
Dopo i supplementari con la Germania arrivammo in finale stremati, e dall’altra parte c’era un Brasile stellare. Forse, se avessimo avuto ancora una parte delle emergie usate contro la Germania ce la saremmo potuta giocare… mah… nell’82 con il Brasile andò così…
Il calcio era calcio, non business.Quegli Azzurri sono entrati nella leggenda con la semifinale infinita contro la Germania Occ. che è la "partita" per antonomasia. Poi, annientati da Pelè e company.
Questa Nazione italiana e' stata la piu' forte di ogni tempo, anche di quella di Pozzo . Purtroppo in finale ha avuto la sfortuna d' incontrare quel Brasile di extraterrestri, cosa che anche questa nazione non ha piu' rivisto....
***** Non solo: ma Fausto Cigliano è anche l'autore del testo e della musica. Subito dopo i mondiali del '70, era questa la versione che si ascoltava in radio. Poi la riprese anche Mina.
Infantino in una intervista ha avuto il coraggio di dire che gli ultimi mondiali sono stati i migliori di sempre. Infantino,hai mai sentito parlare dei mondiali di Mexico 70?
anche il grande Fausto Cigliano ci ha lasciati!..resta la sua maestria con la chitarra...la sua voce soft...le sue canzoni...come questa...bellissima!
Quando il calcio era una cosa seria. Emozioni incredibili e mai piu' provate. Campioni per sempre, soprattutto dopo la partita in semifinale del 17 giugno 1970 contro la Germania. Poi il Brasile piu' forte di sempre e che vinse per sempre la coppa Rimet. Che nostalgia di quel tempo, di quel calcio e di quei Campioni veri ed Uomini veri che non torneranno più...Sentire la voce di Fausto Cigliano mi commuove
Il più bel mondiale di tutti i tempi
Si veramente il più bello di tutti. Il calcio allora era ancora pulito.
rimane un "mistero".... chi urlava "vinciamooo" dopo il quarto gol dell'Italia alla Germania? Da brividi......
@@lukereds9975 Io... dal balcone di casa mia.....
@@unoqualunque4445simpatica risposta.
Avevo 7 anni e mezzo, che nostalgia, il mio primo Mondiale vissuto con l entusiasmo di un bambino
Quando ero piccolo mio padre me la cantava sempre :)
Che ricordi! Mi viene da piangere per come hanno ridotto il calcio oggi.
Bossa...con classico flauto basso...Sintesi perfetta di un momento italiano straordinario in cui il tempo si è fermato...in gola...Grande Fausto Cigliano!!
Ben detto, e se mai João Gilberto la ascoltò sono sicuro che si sentì il fiato sul collo 😊
@@corradomastrorilli4747vero,ben detto ,figuriamoci la moglie Astrud.
RIP caro Maestro. Anche tu ci hai lasciato e passato la porta dello spavento supremo... 🙏😘
Io nemmeno ero nato, ma questa canzone mi è entrata dentro.
Que saudade! Questa bossa nova dedicata a quella Nazionale vice Campione del mondo con tanti giocatori del Cagliari quell'anno Campione d'Italia.
Bossa di ottimo livello!
Giuro non l'avevo mai sentita fino a due mesi fa, eppure avevo 17 anni allora. Però l'ho fatta subito mia come se la conoscessi da Mexico 70, Dio quanti ricordi come pure la musica di intrattenimento in attesa di collegarsi col Messico e cioe' I say a little prayer, con l'orchestra di Woody Herman. Momenti bellissimi che non torneranno piu' purtroppo.
Stupenda
Bellissima nazionale! Se non fosse stato per quel Brasile stellare ci saremmo aggiudicati noi la Coppa Rimet.
Mi ricordo.... Di questa canzone.. E della partita..... Facevo la maturità... Che tempi...grande Cigliano
Il Mondiale Mexico 70, un mondiale che forse avremmo potuto anche vincere "avevamo nelle gambe" l'interminabile partita, la più bella di tutti i tempi VINTA contro la Germania che ci portò poi alla finalissima VS uno stratosferico Brasile. Questa stupenda 'Bossa di Fausto ci lascia ...con la sua Saudade, ancora oggi l'amaro in bocca. Indimenticabili momenti. Un saluto a tutti. Forza ITALIA !
Ossessione 70 irripetibile fotografia di una squadra e di un tempo indimenticabili....aggiungiamo che avevo 7 anni quando segnò Rivera.Poi Jairzinho,Gerson,Tostao,Rivelino Pelè cos'altro vuoi aggiungere?
Un maestro indiscusso !
54 anni di attesa....fantastica
Mi viene la lacrimuccia. Avevo 17 anni e guardavo il mondiale in TV bianco e nero col mio babbo. Grazie
A me vengono lacrime pesanti.
Anche io ne avevo 17,periodo irripetibile.
Io avevo 16 anni e guardavo la partita con mio padre. Al gol di Rivera mi disse “ ricordati questo momento” . E così è stato da allora
@@attiliodalmaso6150vero,lo ricordo sempre. Da 54 anni.
Meravigliosa ! Anche la versione di Mina è stupenda.
L originale è questa..mina ha cantato tutto il cantabile le manca solo Monteverdi..
Stupenda...
Que saudade!
Eleganza.
quel che non avrei mai voluto vedere: Rivera in panchina.
Bossa Bova geniale, com'è geniale quello Zoff.
Bova è in Calabria😢
Quando il calcio era calcio e basta.
Grande CIGLIANO . rip
Meraviglia
E poi un giorno..... Fausto Cigliano si avventuro' nella Bossa nova...... Bravissimo!!!!! Un vero Signore della musica Italiana.
Sono sicuro che un certo Joao ascoltandolo sarebbe stato un po' invidioso. Il brano è splendido suonato benissimo con il tipico cantar baixinho (cantare a voce bassa senza urlare) dei bossanovisti brasiliani.Giusta ironia nel testo ma senza esagerare né offendere tipico di quegli anni.
La saudade e la musica Brasiliana fanno miracoli per riflettere e metabolizzare una sconfitta o una delusione.
Anche la versione di Mina è molto bella, ma questa è vera bossa-nova.
Stai parlando di Joao Gilberto, vero? Brava anche la moglie Astrud Gilberto.
@@giovanniranucci8627 Certo di Joao Gilberto naturalmente....
I FINALLY FOUND IT
Che squadra di super giocatori....purtroppo quell'anno la scelta del mister di tenere Rivera in panchina, ha penalizzato molto la nostra squadra....erano tutti bravissimi e' mancata un po` di fortuna....La canzone del grande Cigliano ha azzeccato il danno causato dal mister...Valcareggi....
Comunque bei tempi....Calcio vero e puro
Io ho una mia personale ipotesi, che non è stata giudicata impossibile da "addetti ai lavori" del mondo del calcio e dello sport con cui ho parlato qualche anno fa.
Il 1970 fu un anno molto difficile per la tenuta istituzionale. Vi fu il tentato golpe Borghese, la rivolta di Reggio Calabria per la questione del Capoluogo di Regione in antitesi a Catanzaro, la strage del treno italicus ecc... .
Dopo la vittoria per 4 a1 contro il Messico, nei quarti di finale e, soprattutto, quella, storica, sulla Germania Occidentale, per 4 a 3, in semifinale, per la prima volta, dalla fine della II Guerra Mondiale, le strade italiane si riempirono di folle acclamanti l'Italia con tricolori e clacson spiegati.
Ciò suscitò preoccupazione nei mentori della perenne disfatta nazionale. Vi furono tavole rotonde televisive - sui soli due canali della RAI - di "sociologi" che si allarmarono e tentarono di diffondere allarme su tale "rigurgito" di patriottismo.
In tale contesto non mi pare improbabile che qualche pezzo molto grosso dei mentori della perenne disfatta nazionale che ho menzionato abbia telefonato, da Roma, prima della finale, al Valcareggi e gli abbia praticamente imposto di non applicare più la "staffetta" Mazzola al primo tempo e Rivera al secondo (dall'inizio) che si era rivelata tanto fruttuosa nei quarti di finale ed in semifinale.
Avevamo in mano il secondo posto, che Valcareggi si accontentasse di questo, nessuno gli avrebbe tolto il posto di C. T. che in effetti mantenne fino al 1974 malgrado che i tifosi italiani al ritorno della Nazionale in Italia avessero accolto a pomodori e uova il suo pullmann. Chissà, forse per qualche misteriosa intuizione!
Il Valcareggi, zelante, fece di più: non adottò nessun'altra sostituzione, né quella di Domenghini, stanchissimo, né quella di Albertosi che si era
procurato uno stiramento alla schiena. Oppure anche queste mancate sostituzioni gli furono imposte.
Che interesse avevano i citati mentori? I due precedenti campionati del mondo che ci avevano fatto vincere la coppa Rimet e che, se avessimo vinto anche quello del 1970, ce l'avrebbero fatta aggiudicare definitivamente, si erano svolti nel 1934 e nel 1938. Una vittoria di quello del 1970 ci avrebbe fatto aggiudicare la coppa Rimet mediante un collegamento dal significato storico con il Fascismo, quando l'asse politico italiano oscillava pericolosamente a destra.
Chi non avrebbe ricordato ad aggiudicazione avvenuta della Coppa i nomi di Combi, Meazza, Piola, Monti, Caligaris, Schiavio, Guaita insieme a quelli di Albertosi, Zoff, Domenghini, Mazzola, Rivera, Riva e Boninsegna?
Che batosta per i fautori della perpetua dipendenza italiana dallo straniero! E lo dico indipendentemente da qualsiasi presa di posizione politica. Lo dico solo da Italiano.
Nessuno potrà mai accertare, nell'Italia dei misteri e delle trame, sempre ordite contro il suo Popolo, la rispondenza a verità della suesposta ipotesi, a meno che Dio non lo vorrà...
@@francescopalazzolo2319 io dico che in tutte le cose tutto è possibile ma la sua ipotesi è un po troppo fantasiosa e non riscontrabile.
Io metterei la stanchezza dei supplementari con la Germania, il fatto che il Brasile arrivò in Messico abbastanza prima di noi per ambientarsi bene alle altitudini delle varie città ospitanti e infine non dimentichiamoci del Brasile più forte di sempre, comunque anche quello che penso io non è sicuro.
È andata come è andata.
Sono passati, fra un po', 53 anni e ancora ci sto male.
@@giovanniranucci8627 Ne ho parlato, ripeto, con qualcuno che, diciamo così, era a contatto con la Nazionale. Non mi ha dato certo alcuna conferma della veridicità della mia ipotesi, ma nemmeno l'ha esclusa. Il comportamento di Valcareggi, nella finale in questione è stato, diversamente, incomprensibile.
Quel che conta per la non validità di un'ipotesi non è che sia fantasiosa, dato che, spesso, la realtà supera la fantasia, ma che sia illogica e nessuna delle persone qualificate del mondo dello sport alle quali ne ho parlato ha detto che lo fosse. Quando si propone un'ipotesi la si traguarda in un contesto. È quello che ho fatto. Il contesto fu vero. Se poi la mia ipotesi è completamente errata nessuno mi ha ancora spiegato l'inerzia di Valcareggi che consegnò al Brasile una Nazionale da impallinare e non una squadra rimaneggiata come si sarebbe dovuto e potuto e soprattutto munita del grande Rivera che se c'era partita adatta a lui era proprio quella contro il Brasile.
Valcareggi in quella finale entrò per perdere. Anche in viso era già lo specchio della sconfitta. Non cercò nemmeno di animare la squadra. Altro che Vittorio Pozzo che prima della partita della Nazionale le faceva cantare "Il Piave"! Lo stesso, compianto, Pelè rimase stupefatto dalla mancanza in campo di Rivera...
E poi... che dire della perfidia "coraggiosa" di farlo entrare, per bruciarlo, a sette o sei minuti dalla fine della partita, in un tentativo di autoassoluzione preventiva?
Per quanto, infine, riguarda l'imbattibilita' di quel Brasile io osservo che era una squadra assolutamente formidabile, ma, come diceva il grande giornalista sportivo Gianni Brera, che pure detestava Rivera, "la palla è rotonda" e in una partita anche dove vi sia uno squilibrio di forze può succedere di tutto.
Alla fine del primo tempo eravamo 1 a 1. Gli altri tre goal il Brasile li ha fatti nel secondo tempo a squadra italiana decotta perché, ripeto, non solo Valcareggi non fece entrare Rivera se non a partita irrimediabilmente compromessa, ma non provvide ad alcun'altra sostituzione!!!!!!!!!!!!!
Se, con tutte le dovute sostituzioni e Rivera in campo fin dall'inizio del secondo tempo o, addirittura, del primo, date le sue peculiarità adatte contro il Brasile, l'Italia si fosse portata sul 2 a 1 e poi si fosse barricata giocando di contropiede, Pele' o Carlos Alberto o Rivelino che fossero, poteva finire ben diversamente, ma, secondo me, qualcuno aveva deciso che così non dovesse essere.
E non riesco a dimenticarlo pure dopo 53 anni!
@@francescopalazzolo2319 ripeto Francesco, tutto è possibile.
Quando non ci sono riscontro si possono ipotizzare tante cose.
Approfitto per augurarti buon 2023.
@@giovanniranucci8627 Mi affido alla speranza della forza della verità quantomeno perché venga fuori una ragione plausibile del comportamento di Valcareggi.
Grazie per gli auguri di Buon 2023 che ricambio cordialmente!
Bellissimo brano musicale evergreen che ho sempre ascoltato in televisione ancora in bianco e nero,fin da quando andavo a scuola ,a Bari, Corso Mazzini 154, e frequentavo la quinta classe delle Elementari,con il Maestro Unico Nicola Monterisi, Cattolico ,con il quale a giugno superai l'esame di Licenza di Quinta elementare e poi mi scrissi alla Scuola Media Statale Inferiore (3 anni), "Melo da Bari" di via Generale Bernardo De Cristoforis Cristoforiis con angolo via Maggiore Domenico Turitto,quartiere "popolare Libertà,"la cui Preside (oggi sono diventate tutte Dirigenti Scolastiche nel 2022A.D)si chiama va , Professoressa Francesca Marangelli ,nata a Conversano ,provincia di Bari,alla quale Le era stata intitolata ,ad Memoriam, la" Sala della Biblioteca Comunale,"all'interno del Castello Antico e che ho avuto la possibilità di andare a visitarlo in gita ,nell'Anno Scolastico 1971/1972A.D.
I love Italian music
@@arabianongpinoy
This comment is 3 years late, but for me I did discover this song by Soft Tempo Lounge. Jaja
In ricordo di Gigi Riva Rombo di Tuono
Dopo i supplementari con la Germania arrivammo in finale stremati, e dall’altra parte c’era un Brasile stellare. Forse, se avessimo avuto ancora una parte delle emergie usate contro la Germania ce la saremmo potuta giocare… mah… nell’82 con il Brasile andò così…
Il calcio era calcio, non business.Quegli Azzurri sono entrati nella leggenda con la semifinale infinita contro la Germania Occ. che è la "partita" per antonomasia. Poi, annientati da Pelè e company.
I guess it's about footballers... I don't understand a word, but i love it! ❤
Grandissimi campioni di un tempo, altro che nazionale di calcio odierna, vergogna
Questa Nazione italiana e' stata la piu' forte di ogni tempo, anche di quella di Pozzo . Purtroppo in finale ha avuto la sfortuna d' incontrare quel Brasile di extraterrestri, cosa che anche questa nazione non ha piu' rivisto....
Fu la stanchezza della semifinale con la Germania vinta per 4-3..
Ci siamo rifatti nell’82
Il migliore Brasile di sempre.
mitica....
anche Niccolai se ne è andato...Riposa in pace Comunardo
portata al successo da mina......frutta e verdura il cd se non sbaglio!!...pero' devo dire che anche cigliano non e' poi male!
*****
Non solo: ma Fausto Cigliano è anche l'autore del testo e della musica. Subito dopo i mondiali del '70, era questa la versione che si ascoltava in radio. Poi la riprese anche Mina.
c'era anche un altra versione che si ascoltava in radio dopo i mondiali del 74? qualcuno sa dirmi qualcosa in merito
Mina
Eccola!
ruclips.net/video/rzRjbt59DV0/видео.html
Il ritmo è uguale a Ossessione 70.
Infantino in una intervista ha avuto il coraggio di dire che gli ultimi mondiali sono stati i migliori di sempre.
Infantino,hai mai sentito parlare dei mondiali di Mexico 70?
Ma come fa Infantino a dire che il mondiale del Qatar è il più bello di sempre.
Andasse a vedere le gare di Mexico 70.