Nonostante una laurea in filosofia e trenta anni di lavoro come informatico, non demordo dall'idea di prendermi almeno una triennale in fisica... chissà 😏Anche grazie a video come i tuoi, la cosa mi alletta sempre di più 👍
Per curiosità, come è possibile che una persona specializzata in filosofia venga introdotta all'interno di un contesto informatico? Spiegatemelo per favore
@@ks.9747 Nel mondo informatico può andarci chiunque basta imparare la programmazione. Ho colleghi che sono stati assunti dopo un breve corso ma prima avevano studiato tutt'altro. Per molte persone l'informatica è un ripiego.
A 35 anni dalla mia laurea in Fisica sono stra d accordo con te sulle grandi prospettive di fare lavori e cose anche molto diversificate tra di loro ; Tra i fisici ci sono insegnanti, ricercatori ( anche in campi lontani da ciò che si pensa essere Fisica) ,operatori sanitari, esperti di software, imprenditori ma anche politici, dirigenti, musicisti e romanzieri. .
Il tuo metodo di studio è molto simile a quello che ho usato io dal secondo anno in poi. Al primo anno di Matematica, invece, mi sono ritrovato a riempire miriadi di fogli su cui ricopiavo in maniera quasi compulsiva definizioni/teoremi/dimostrazioni. So che può sembrare inutile, però questo lavoro è stato fondamentale per interiorizzare il "matematichese" che poi ho utilizzato negli anni successivi. Per quanto concerne Fisica, la questione è stata ben diversa: ero un drago nella teoria nuda e cruda; ci sguazzavo bene nelle formule e riuscivo ad "anticipare" molti dei passaggi che seguivano. La mia difficoltà più grande è stata interpretare correttamente il testo dei vari esercizi. L'ho superata facendo vagonate di esercizi assieme ai miei colleghi, ben più bravi di me. Nota a margine: in Matematica, la teoria degli operatori rappresenta uno degli esami più importanti del corso (tant'è che hanno dedicato due corsi: Analisi funzionale 1 e Analisi funzionale 2) e che ho apprezzato davvero tanto. Non è scoccata la stessa scintilla con quella che allora si chiamava Fisica Matematica Avanzata, in cui veniva introdotta tutta la teoria matematica relativa alla Meccanica Quantistica (Osservabili, Bra-Ket, principio di indeterminazione di Heisenberg... ): purtroppo il mio insegnante (bravissimo, nulla da ridire) ha orientato l'intero discorso sulla matematica tralasciando la parte fisica, tant'è che, sebbene conosca a menadito "l'ambiente di lavoro" della MQ, non sono sicuro di aver compreso bene questa teoria. Va be', l'esame è ormai superato, però ho l'amaro in bocca. :\
ciao my compliments , grazie a te dopo 44 anni dall' esame di Fisica 2 all' università , quasi un ' età relativistica la mia , dove ho avuto un docente che si parlava addosso e non si capiva una mazza , ho finalmente capito per bene l' elettromagnetismo e le leggi di Maxwell a dimostrazione che la divulgazione della conoscenza é forse la prima conoscenza in assoluto
in che tipo di scuola insegni? ho visto molti tuo video , mi sembri molto preparato e sei bravo nello spiegare anche concetti difficili ottime doti per un insegnante cmq ti invidio , avrei voluto insegnare
Per il metodo di studio, da ingegnere, mi trovo assolutamente d'accordo. In base alla mia esperienza infatti, tutti coloro che hanno avuto successo negli studi sfruttavano costantemente, per la preparazione degli esami, questa strategia del foglio bianco
francesco franchini da ingegnere, mi consiglieresti di fare la triennale in fisica e la magistrale in ingegneria aerospaziale? Si può fare solo in poche uni? Conviene o è una scemata per il futuro?
@@alessio5834 ahimè è quasi impossibile. È praticamente più facile il viceversa, ma avrebbe poco senso ovviamente. L'ingegneria aerospaziale richiede conoscenze di materiali, strutture, statica, dinamica dei corpi rigidi, fluidodinamica teorica ed applicata, macchine, sistemi energetici, impianti, che a fisica ahimè poco si approfondiscono. Con ciò non intendo che un fisico non ne sappia di tali tematiche: ma intendo che non è uno specialista e dovresti recuperare molte materie per potere anche solo accedere alla laurea magistrale in ingegneria aerospaziale. Un giorno mi sono interessato alla questione e per accedere alla laurea magistrale in ingegneria aerospaziale dovrei recuperare almeno 60 crediti di materie, equivalente ad un anno di uni.
Cannongabang eh già, purtroppo il mio sogno sarebbe lavorare in campo spaziale e acquisire buone competenze per quanto concerne la fisica. Sono giunto alla conclusione di fare ingegneria, dato che mi permette di trovare molto più facilmente lavoro in ambito aerospaziale (o pensi non sia corretto?) e di studiacchiare per conto mio fisica, per passione. Purtroppo ovviamente.... grazie
Francesco quello lo so, ma il mio sogno è quello di lavorare alle operazioni, dove serve anche un matematico. Quindi l’ingegnere da quello che mi aveva detto qualcuno è la figura più ricercata per questo tipo di incarico
Grazie del video! quando avrai voglia potresti fare un video dovre consigli dispense su vari temi della fisica e della matematica, anche avanzati, anche in inglese.
Potresti consigliarmi delle dispense di base (sono al primo anno di fisica) per approfondire la teoria delle stringhe? Non cose avanzate ma nemmeno troppo semplici come i documentari presenti online... qualcosa che sia leggibile per uno studente del primo anno.
Sono in quarta superiore e sono quasi propenso a intrarpendere il corso di Fisica, dico quasi perché ho dei dubbi riguardo al mio futuro... Il mio obbiettivo sarebbe fare ricerca ma so che sarebbe quasi impossibile, anche per via delle mie capacità e lavorare in altri settori, magari anche molto distanti da fisica, da come in gergo si intende, almeno ora come ora, non mi convince più di tanto e quindi non so se ne varrebbe la pena di intraprendere un fantastico percorso del genere...
@@giuseppe9531 Ti fai la tua esperienza in ogni caso e diventi ufficialmente ricercatore ed è un grande investimento per le future possibilità lavorative. Io ti consiglio di proseguire con il dottorato e di non fermarti! auguri!
Dipende da quanti anni hai e da quanta voglia hai di guadagnare. Se esci da una magistrale sui 25 anni e non senti il bisogno di indipendenza allora prosegui con il dottorato. Se esci da una magistrale sui 30 e senti il bisogno di indipendenza, scappa, tanto con una magistrale in fisica il lavoro come insegnante dovresti trovarlo subito.
Ciao .in casa ho i volumi delle lezioni di feynman editi da zanichelli e Ti volevo chiedere se possono andar bene per un approccio alla fisica da autodidatta, con una preparazione matematica da istituto tecnico(fino agli integrali non troppo approfondita). Grazie!!
Ciao, nelle ultime settimane guardando alcuni video didattici su internet, mi sto interessando alla fisica. Non ho mai studiato fisica a scuola, matematica solo le basi, ma ho 35 e mi sono diplomato 15 anni fa, quindi ho dimenticato tutto. Vorrei iniziare a studiare da autodidatta, sia per curiosità, sia per capire se ho le capacità per affrontare l'università l'anno prossimo. Ho due domande: 1) per iniziare, le dispense che hai messo in descrizione vanno bene? 2) Dato pure il mio scarso livello di partenza e dato pure che non potrei frequentare in quanto lavoratore, è follia pensare di iscrivermi all'università? Grazie!
Praticamente quando studio teoria di matematica/fisica la scrivo su un foglio come se dovessi spiegarla al prof per memorizzare e imparare i passaggi (e cosa significhino)
Scusate ma fisica teorica è una specializzazione vera e propria o si può scegliere di fare, ad esempio, meccanica quantistica teorica e non sperimentale?
Buongiorno professore mio figlio ha difficoltà con un esercizio abbastanza banale, potrebbe aiutarmi a risolverlo: Due atleti percorrono la stessa distanza. Il primo impiega un tempo superiore del 20% impiegato dal secondo. Stabilisci di quanto in percentuale la velocità media del primo atleta è minore di quella del secondo. Grazie
Supponiamo che il secondo atleta impieghi un tempo t per coprire la distanza d. Ciò significa che la sua velocità media è data da: velocità media = distanza / tempo = d / t Il primo atleta impiega invece un tempo del 20% superiore a quello impiegato dal secondo atleta, il che significa che impiega un tempo pari a 1,2t per coprire la stessa distanza. La sua velocità media è quindi: velocità media = distanza / tempo = d / 1,2t Per stabilire di quanto in percentuale la velocità media del primo atleta è minore di quella del secondo, possiamo confrontare le due velocità medie. Scriviamo: (d / t) - (d / 1,2t) = d (1 / t - 1 / 1,2t) = d (0,2t / t * 1,2t) = d * 0,2 / 1,2 = d * 1/6 Quindi la differenza percentuale di velocità media tra il primo e il secondo atleta è data da: (d * 1/6) / (d / t) * 100% = (t/6) / (t) * 100% = 16,67% Quindi la velocità media del primo atleta è inferiore del 16,67% rispetto a quella del secondo atleta.
Ciao. Ho quarantacinque anni e ho sempre adorato la fisica e l'idea di iscrivermi all'università e prendermi una laurea. Sarebbe una buona idea secondo te, nonostante l'età? L'università è una scelta fattibile anche per chi come me ha rinviato tanto a lungo?
Ciao! Sono una studentessa di terza superiore ( l'indirizzo che frequento é il liceo linguistico a causa principalmente di uno sbaglio relativo alla scelta , ma per quel che riguarda le basi di matematica e fisica così come per altre materie, ho rimediato e attualmente sto procedendo , seguendo il programma e facendo esercizi analoghi a quelli dello scientifico a partire dal primo anno e non ho riscontrato per ora particolari problemi) vorrei chiedere ,dato che sono consapevole di avere davanti ancora due anni e qualche mese per ampliare le mie conoscenze e competenze , cosa posso approfondire o quale metodo mi conviene più seguire ( anche se tendenzialmente é relativo e cambia da persona a persona, ma in linee generali) per giungere con la giusta preparazione all'università? ( sono orientata sulla triennale in Fisica al momento e non ho ancora le idee chiare sulla magistrale/specializzazione) Ultime tre domande; Approfondire Analisi (parlando unicamente di analisi 1) é prevenuto e dannoso se fatto troppo presto? O conviene dedicarsi ancora bene a ciò che viene svolto alle superiori e fermarsi lí? ( A livello scolastico non parlo di Interesse personale o di letture non tendenti allo studio) Sempre in linea con la prima domanda, studiare da manuali universitari é sconsigliato se fatto in anticipo? ( Non vorrei che questo mi portasse a sviluppare visioni errate o comunque non perfettamente esatte e costituisse quindi basi per errori difficili da eliminare in futuro) Grazie mille per le risposte in anticipo 😃 complimenti per il canale!
Cara, mi sa che siamo circa nella stessa situazione... Hai provato a dar una risposta che reputi accettabile e che da resti a chiunque (io) ti proporrebbe le medesime domande che tu stessa hai scritto di sopra? Grazie lo stesso.
@Greta Prima impara bene i libri di scuola superiore dello scientifico di fisica e matematica, i libri universitari lasciali per l'università. Sono troppo approfonditi, prima devi imparare le basi.
salve o studiato e mi sono laureato in ingegneria nucleare, fisica quantistica, scomposizioni degli atomi con votazione di 100 /100 ma o preferito lavorare come agricoltore.
@@armandopatrizio5545 sto finendo la magistrale e probabilmente proseguirò con il dottorato; cosa vuoi sapere? forse ti posso essere utile per qualche idea
@@riccardogilblas So che il voto di laurea magistrale conta un sacco per il dottorato, ma la lode è necessaria? Le esperienze tipo erasmus fanno punteggio? Si decide l'università per il dottorato in base al relatore o all'argomento? In Italia è possibile non morirci troppo di fame in vista di entrare nel mondo accademico? (alcune sono domande retoriche lo so ma è giusto per conoscere un punto di vista diverso)
@@armandopatrizio5545 Ciao! Allora, ti rispondo per quelle che so essere le linee guida delle valutazioni, ma alla fine la scelta è della commissione, che valuta in modo complessivo (non credo sempre con punteggi per le varie voci, quindi). La lode non è necessaria e anche il voto è relativo. La "competizione" per ottenere le borse è quasi sempre con studenti di altri paesi, in cui ci sono diversi metri di valutazione degli esami. Certo avere una buona media non guasta. Invece aver fatto una esperienza all'estero (e sopratutto aver già studiato in inglese) è una cosa che so essere ben valutata. La scelta dell'università è più complessa: alcune richiedono di proporre già un progetto per la tesi di dottorato, altre chiedono solo di indicare i propri interessi di studio. Tipicamente lo studente interessato va a guardare che gruppi di ricerca ci sono nelle varie università e sceglie quelle in cui trova argomenti interessanti. Per quanto riguarda la borsa, dipende dalle università e dai paesi: orientativamente tra 1600 e 2500 euro mensili lordi. Nei bandi di solito è riportata la cifra esatta. Sulle prospettive per il mondo accademico, non ti so dire: tipicamente dopo il dottorato si cercano posizioni di post-doc in attesa di ottenere un posto come ricercatore (con tempi di attesa molto vari, a larghissime linee tra un anno e alcuni anni)
Comunque alla triennale in matematica ci sono maggiori approfondimenti in algebra e probabilità e statistica, per quanto riguarda UNIBO. Senza considerare tutti i possibili esami di approfondimento a scelta.
Non capisco perché serva avere una preparazione di fisica se tanto quella al liceo è completamente diversa da quella dell'università. Oltretutto, si parte più da zero con fisica che con matematica
Secondo me per studiare fisica ci sono moltissime universita valide, a differenza di ingegneria, che ce ne sono un paio che sono a un livello più alto delle altre. Di che città sei?
@@underscore.58 Certo! Io ci studio e te lo confermo, ma ti basta fare una ricerca delle università più riconosciute a livello mondiale, (guarda classifiche serie, non quelle di scuola.net che cambiano ogni 3 mesi). Dai un' occhiata qui www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=www.som.polimi.it/il-politecnico-tra-le-prime-20-universita-al-mondo-per-il-qs-by-subject-2019/&ved=2ahUKEwiB2M_SmdnhAhWrsKQKHRf3CTsQFjADegQIBRAB&usg=AOvVaw0uSnT-u5epspU3d3WEQuJq
Il vuoto non vorrei che sia il famoso esperimento del francese. Tutto si trasforma. Spero di no. Che non sia il francese. Solo per capire meglio. Per le mie nipoti. Lo dico poichè una nipote vorrebbe fare chimica, un'altra ha solo 8 anni.
Grazie.
Nonostante una laurea in filosofia e trenta anni di lavoro come informatico, non demordo dall'idea di prendermi almeno una triennale in fisica... chissà 😏Anche grazie a video come i tuoi, la cosa mi alletta sempre di più 👍
Michele Gianni grande !
Dovresti farlo ! Sono con te !!
C' è anche l' iscrizione online....
Anch'io vorrei fare una seconda laurea
Per curiosità, come è possibile che una persona specializzata in filosofia venga introdotta all'interno di un contesto informatico? Spiegatemelo per favore
@@ks.9747 Nel mondo informatico può andarci chiunque basta imparare la programmazione. Ho colleghi che sono stati assunti dopo un breve corso ma prima avevano studiato tutt'altro. Per molte persone l'informatica è un ripiego.
A 35 anni dalla mia laurea in Fisica sono stra d accordo con te sulle grandi prospettive di fare lavori e cose anche molto diversificate tra di loro ; Tra i fisici ci sono insegnanti, ricercatori ( anche in campi lontani da ciò che si pensa essere Fisica) ,operatori sanitari, esperti di software, imprenditori ma anche politici, dirigenti, musicisti e romanzieri. .
Che fortunati i tuoi studenti! 😊
Il tuo metodo di studio è molto simile a quello che ho usato io dal secondo anno in poi. Al primo anno di Matematica, invece, mi sono ritrovato a riempire miriadi di fogli su cui ricopiavo in maniera quasi compulsiva definizioni/teoremi/dimostrazioni. So che può sembrare inutile, però questo lavoro è stato fondamentale per interiorizzare il "matematichese" che poi ho utilizzato negli anni successivi.
Per quanto concerne Fisica, la questione è stata ben diversa: ero un drago nella teoria nuda e cruda; ci sguazzavo bene nelle formule e riuscivo ad "anticipare" molti dei passaggi che seguivano.
La mia difficoltà più grande è stata interpretare correttamente il testo dei vari esercizi. L'ho superata facendo vagonate di esercizi assieme ai miei colleghi, ben più bravi di me.
Nota a margine: in Matematica, la teoria degli operatori rappresenta uno degli esami più importanti del corso (tant'è che hanno dedicato due corsi: Analisi funzionale 1 e Analisi funzionale 2) e che ho apprezzato davvero tanto. Non è scoccata la stessa scintilla con quella che allora si chiamava Fisica Matematica Avanzata, in cui veniva introdotta tutta la teoria matematica relativa alla Meccanica Quantistica (Osservabili, Bra-Ket, principio di indeterminazione di Heisenberg... ): purtroppo il mio insegnante (bravissimo, nulla da ridire) ha orientato l'intero discorso sulla matematica tralasciando la parte fisica, tant'è che, sebbene conosca a menadito "l'ambiente di lavoro" della MQ, non sono sicuro di aver compreso bene questa teoria. Va be', l'esame è ormai superato, però ho l'amaro in bocca. :\
Quindi lei è un matematico?
@@Daniele-ee1wz Sì, sono un matematico.
"un drago" ahaha
ciao my compliments , grazie a te dopo 44 anni dall' esame di Fisica 2 all' università , quasi un ' età relativistica la mia , dove ho avuto un docente che si parlava addosso e non si capiva una mazza , ho finalmente capito per bene l' elettromagnetismo e le leggi di Maxwell a dimostrazione che la divulgazione della conoscenza é forse la prima conoscenza in assoluto
Potresti fare un video in cui parli degli sbocchi lavorativi per chi studia fisica? P.s. bel video
@StoChry fisico teorico esattamente cosa fa?
Molto interessante. Per favore un video su come poter fare fisica all’università pur lavorando a tempo pieno
0:58 stavo pensando "adesso dice metodi ci scommetto la casa". Ed eccomi qui alle prese con metodi pure io.
in che tipo di scuola insegni?
ho visto molti tuo video , mi sembri molto preparato e sei bravo nello spiegare anche concetti difficili
ottime doti per un insegnante
cmq ti invidio , avrei voluto insegnare
Per il metodo di studio, da ingegnere, mi trovo assolutamente d'accordo. In base alla mia esperienza infatti, tutti coloro che hanno avuto successo negli studi sfruttavano costantemente, per la preparazione degli esami, questa strategia del foglio bianco
francesco franchini da ingegnere, mi consiglieresti di fare la triennale in fisica e la magistrale in ingegneria aerospaziale? Si può fare solo in poche uni? Conviene o è una scemata per il futuro?
@@alessio5834 ahimè è quasi impossibile. È praticamente più facile il viceversa, ma avrebbe poco senso ovviamente.
L'ingegneria aerospaziale richiede conoscenze di materiali, strutture, statica, dinamica dei corpi rigidi, fluidodinamica teorica ed applicata, macchine, sistemi energetici, impianti, che a fisica ahimè poco si approfondiscono. Con ciò non intendo che un fisico non ne sappia di tali tematiche: ma intendo che non è uno specialista e dovresti recuperare molte materie per potere anche solo accedere alla laurea magistrale in ingegneria aerospaziale. Un giorno mi sono interessato alla questione e per accedere alla laurea magistrale in ingegneria aerospaziale dovrei recuperare almeno 60 crediti di materie, equivalente ad un anno di uni.
Cannongabang eh già, purtroppo il mio sogno sarebbe lavorare in campo spaziale e acquisire buone competenze per quanto concerne la fisica.
Sono giunto alla conclusione di fare ingegneria, dato che mi permette di trovare molto più facilmente lavoro in ambito aerospaziale (o pensi non sia corretto?) e di studiacchiare per conto mio fisica, per passione. Purtroppo ovviamente....
grazie
Alessio fisica e ingegneria sono percorsi diversi, la scelta dipende da quello che vuoi fare. Es. Se vuoi progettare le astronavi scegli ingegneria
Francesco quello lo so, ma il mio sogno è quello di lavorare alle operazioni, dove serve anche un matematico. Quindi l’ingegnere da quello che mi aveva detto qualcuno è la figura più ricercata per questo tipo di incarico
se avessi dispense da condividere di elettromagnetismo e relatività da condividere sarebbe un miracolo!! :)
Bel video! Molto interessante, grazie!
Grazie del video! quando avrai voglia potresti fare un video dovre consigli dispense su vari temi della fisica e della matematica, anche avanzati, anche in inglese.
Potresti consigliarmi delle dispense di base (sono al primo anno di fisica) per approfondire la teoria delle stringhe? Non cose avanzate ma nemmeno troppo semplici come i documentari presenti online... qualcosa che sia leggibile per uno studente del primo anno.
Sono in quarta superiore e sono quasi propenso a intrarpendere il corso di Fisica, dico quasi perché ho dei dubbi riguardo al mio futuro... Il mio obbiettivo sarebbe fare ricerca ma so che sarebbe quasi impossibile, anche per via delle mie capacità e lavorare in altri settori, magari anche molto distanti da fisica, da come in gergo si intende, almeno ora come ora, non mi convince più di tanto e quindi non so se ne varrebbe la pena di intraprendere un fantastico percorso del genere...
Hai pienamente ragione sul metodo del foglio bianco ....!!!!
Prof mi scusi, non ho capito cosa è lo spin in fisica quantistica, me lo potrebbe spiegare? Grazie mille
E del dottorato in fisica cosa può suggerirci?
Conviene fermarsi alla magistrale o no?
ma che senso ha fermarsi! vai fino in fondo!
@@nicolabellemo6721 potrebbe avere senso se una persona è già avviata lavorativamente.
@@giuseppe9531 Ti fai la tua esperienza in ogni caso e diventi ufficialmente ricercatore ed è un grande investimento per le future possibilità lavorative. Io ti consiglio di proseguire con il dottorato e di non fermarti! auguri!
Dipende da quanti anni hai e da quanta voglia hai di guadagnare.
Se esci da una magistrale sui 25 anni e non senti il bisogno di indipendenza allora prosegui con il dottorato.
Se esci da una magistrale sui 30 e senti il bisogno di indipendenza, scappa, tanto con una magistrale in fisica il lavoro come insegnante dovresti trovarlo subito.
Ciao .in casa ho i volumi delle lezioni di feynman editi da zanichelli e
Ti volevo chiedere se possono andar bene per un approccio alla fisica da autodidatta, con una preparazione matematica da istituto tecnico(fino agli integrali non troppo approfondita).
Grazie!!
ciao, ii tuoi video sono molto ok, hai anche dei link per quanto riguarda metodi matematici per la fisica? Grazie
Ciao, nelle ultime settimane guardando alcuni video didattici su internet, mi sto interessando alla fisica. Non ho mai studiato fisica a scuola, matematica solo le basi, ma ho 35 e mi sono diplomato 15 anni fa, quindi ho dimenticato tutto. Vorrei iniziare a studiare da autodidatta, sia per curiosità, sia per capire se ho le capacità per affrontare l'università l'anno prossimo. Ho due domande: 1) per iniziare, le dispense che hai messo in descrizione vanno bene? 2) Dato pure il mio scarso livello di partenza e dato pure che non potrei frequentare in quanto lavoratore, è follia pensare di iscrivermi all'università? Grazie!
Segui the math sorcerer e in inglese ma è fantastico da un sacco di consigli pratici con libri da seguire proprio per autodidatta
Fortissimo!
Grande😉
Il metodo del foglio bianco lo uso dalla seconda liceo
Che cos'è??
Praticamente quando studio teoria di matematica/fisica la scrivo su un foglio come se dovessi spiegarla al prof per memorizzare e imparare i passaggi (e cosa significhino)
@@antonio030820 ah, ottimo consiglio!!!!
L'anno prossimo inizierò lo scientifico, lo userò sicuramente questo trucco 😉
@@inter11133 buona fortuna allora! Io sono al secondo anno di ingegneria ed è ancora il metodo principale che utilizzo per studiare :)
Scusate ma fisica teorica è una specializzazione vera e propria o si può scegliere di fare, ad esempio,
meccanica quantistica teorica e non sperimentale?
È una specializzazione
Bellissimi i tuoi video! Ho subito provveduto ad iscrivermi ... una domanda: tu ti sei laureato in fisica, ma che lavoro fai?
Fa l'insegnante al liceo
Buongiorno professore mio figlio ha difficoltà con un esercizio abbastanza banale, potrebbe aiutarmi a risolverlo:
Due atleti percorrono la stessa distanza. Il primo impiega un tempo superiore del 20% impiegato dal secondo. Stabilisci di quanto in percentuale la velocità media del primo atleta è minore di quella del secondo.
Grazie
Supponiamo che il secondo atleta impieghi un tempo t per coprire la distanza d. Ciò significa che la sua velocità media è data da:
velocità media = distanza / tempo = d / t
Il primo atleta impiega invece un tempo del 20% superiore a quello impiegato dal secondo atleta, il che significa che impiega un tempo pari a 1,2t per coprire la stessa distanza. La sua velocità media è quindi:
velocità media = distanza / tempo = d / 1,2t
Per stabilire di quanto in percentuale la velocità media del primo atleta è minore di quella del secondo, possiamo confrontare le due velocità medie. Scriviamo:
(d / t) - (d / 1,2t) = d (1 / t - 1 / 1,2t) = d (0,2t / t * 1,2t) = d * 0,2 / 1,2 = d * 1/6
Quindi la differenza percentuale di velocità media tra il primo e il secondo atleta è data da:
(d * 1/6) / (d / t) * 100% = (t/6) / (t) * 100% = 16,67%
Quindi la velocità media del primo atleta è inferiore del 16,67% rispetto a quella del secondo atleta.
@@RandomPhysics grazie gentilissimo
@@RandomPhysics solo 1,2 non capisco da dove viene fuori
@@kfsanda è un altro modo di scrivere 120%, cioè se t aumenta del 20% significa che diventa il 120% di t, cioè t*1,2
Ciao. Ho quarantacinque anni e ho sempre adorato la fisica e l'idea di iscrivermi all'università e prendermi una laurea. Sarebbe una buona idea secondo te, nonostante l'età? L'università è una scelta fattibile anche per chi come me ha rinviato tanto a lungo?
Io mi vorrei iscrivere part-time il prossimo anno. Secondo me si può fare, tanto non ci insegue nessuno 🙃
Ciao! Sono una studentessa di terza superiore ( l'indirizzo che frequento é il liceo linguistico a causa principalmente di uno sbaglio relativo alla scelta , ma per quel che riguarda le basi di matematica e fisica così come per altre materie, ho rimediato e attualmente sto procedendo , seguendo il programma e facendo esercizi analoghi a quelli dello scientifico a partire dal primo anno e non ho riscontrato per ora particolari problemi) vorrei chiedere ,dato che sono consapevole di avere davanti ancora due anni e qualche mese per ampliare le mie conoscenze e competenze , cosa posso approfondire o quale metodo mi conviene più seguire ( anche se tendenzialmente é relativo e cambia da persona a persona, ma in linee generali) per giungere con la giusta preparazione all'università? ( sono orientata sulla triennale in Fisica al momento e non ho ancora le idee chiare sulla magistrale/specializzazione)
Ultime tre domande;
Approfondire Analisi (parlando unicamente di analisi 1) é prevenuto e dannoso se fatto troppo presto? O conviene dedicarsi ancora bene a ciò che viene svolto alle superiori e fermarsi lí? ( A livello scolastico non parlo di Interesse personale o di letture non tendenti allo studio)
Sempre in linea con la prima domanda, studiare da manuali universitari é sconsigliato se fatto in anticipo? ( Non vorrei che questo mi portasse a sviluppare visioni errate o comunque non perfettamente esatte e costituisse quindi basi per errori difficili da eliminare in futuro)
Grazie mille per le risposte in anticipo 😃 complimenti per il canale!
Cara, mi sa che siamo circa nella stessa situazione... Hai provato a dar una risposta che reputi accettabile e che da resti a chiunque (io) ti proporrebbe le medesime domande che tu stessa hai scritto di sopra? Grazie lo stesso.
@Greta Prima impara bene i libri di scuola superiore dello scientifico di fisica e matematica, i libri universitari lasciali per l'università. Sono troppo approfonditi, prima devi imparare le basi.
Una cosa che ho sperimentato quando insegnavo è che facevo molta fatica ad insegnare ad imparare... Ed era l'unica cosa che volevo insegnare.... ;-)
Inizio domani!😱
Io ho letto qual è scritto correttamente e sono già contento così ....
Metodi Matematici per la Fisica = Inferno confermo!!!
salve o studiato e mi sono laureato in ingegneria nucleare, fisica quantistica, scomposizioni degli atomi con votazione di 100 /100 ma o preferito lavorare come agricoltore.
Quanto è difficile entrare nel mondo della ricerca?
Più nello specifico parlo di matematica.
Tanto
@@leonardoballabio7823 qualche informazione in più? Se magari conosci anche l'ambiente?
@@armandopatrizio5545 sto finendo la magistrale e probabilmente proseguirò con il dottorato; cosa vuoi sapere? forse ti posso essere utile per qualche idea
@@riccardogilblas So che il voto di laurea magistrale conta un sacco per il dottorato, ma la lode è necessaria? Le esperienze tipo erasmus fanno punteggio? Si decide l'università per il dottorato in base al relatore o all'argomento? In Italia è possibile non morirci troppo di fame in vista di entrare nel mondo accademico? (alcune sono domande retoriche lo so ma è giusto per conoscere un punto di vista diverso)
@@armandopatrizio5545 Ciao! Allora, ti rispondo per quelle che so essere le linee guida delle valutazioni, ma alla fine la scelta è della commissione, che valuta in modo complessivo (non credo sempre con punteggi per le varie voci, quindi). La lode non è necessaria e anche il voto è relativo. La "competizione" per ottenere le borse è quasi sempre con studenti di altri paesi, in cui ci sono diversi metri di valutazione degli esami. Certo avere una buona media non guasta. Invece aver fatto una esperienza all'estero (e sopratutto aver già studiato in inglese) è una cosa che so essere ben valutata. La scelta dell'università è più complessa: alcune richiedono di proporre già un progetto per la tesi di dottorato, altre chiedono solo di indicare i propri interessi di studio. Tipicamente lo studente interessato va a guardare che gruppi di ricerca ci sono nelle varie università e sceglie quelle in cui trova argomenti interessanti. Per quanto riguarda la borsa, dipende dalle università e dai paesi: orientativamente tra 1600 e 2500 euro mensili lordi. Nei bandi di solito è riportata la cifra esatta. Sulle prospettive per il mondo accademico, non ti so dire: tipicamente dopo il dottorato si cercano posizioni di post-doc in attesa di ottenere un posto come ricercatore (con tempi di attesa molto vari, a larghissime linee tra un anno e alcuni anni)
allora il mio metodo di studio...non faccio una mazza fino al giorno prima dell'esame e punto al 17 e due figure...
Comunque alla triennale in matematica ci sono maggiori approfondimenti in algebra e probabilità e statistica, per quanto riguarda UNIBO. Senza considerare tutti i possibili esami di approfondimento a scelta.
Non capisco perché serva avere una preparazione di fisica se tanto quella al liceo è completamente diversa da quella dell'università. Oltretutto, si parte più da zero con fisica che con matematica
Per lavorare nell'ambito della ricerca serve il dottorato?
Risposta breve: sì
Adesso dove insegni bomber? Un saluto da Napoli
I laureati in fisica trovano lavoro un po' ovunque. Anche Angela Merkel è laureata in fisica
Lavoro in una grossa multinazionale. Il n. 2 dell'azienda è laureato proprio in fisica :-)
È laureata in chimica, non in fisica...
@@stereochimico66 Laurea in Fisica con dottorato in Chimica quantistica
@@brandoaltavilla sicuro, sapevo che aveva una laurea in fisica quantistica e basta, non in chimica...
Quali sono le migliori città per studiare fisica?
Secondo me per studiare fisica ci sono moltissime universita valide, a differenza di ingegneria, che ce ne sono un paio che sono a un livello più alto delle altre. Di che città sei?
@@alessioc7365 pensi che a Milano ci siano buone università di ingegneria?
@@underscore.58 Certo! Io ci studio e te lo confermo, ma ti basta fare una ricerca delle università più riconosciute a livello mondiale, (guarda classifiche serie, non quelle di scuola.net che cambiano ogni 3 mesi). Dai un' occhiata qui www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=www.som.polimi.it/il-politecnico-tra-le-prime-20-universita-al-mondo-per-il-qs-by-subject-2019/&ved=2ahUKEwiB2M_SmdnhAhWrsKQKHRf3CTsQFjADegQIBRAB&usg=AOvVaw0uSnT-u5epspU3d3WEQuJq
Il Censis pubblica ogni anno le classifiche per qualità dello studio e pubblicazioni, dai un' occhiata
Estero
I tuoi studenti ti chiedono mai aiuto in matematica?
Il vuoto non vorrei che sia il famoso esperimento del francese. Tutto si trasforma. Spero di no. Che non sia il francese. Solo per capire meglio. Per le mie nipoti.
Lo dico poichè una nipote vorrebbe fare chimica, un'altra ha solo 8 anni.
Primoooo😂
Grande Petti ti seguo da quando eravamo in classe assieme