Torna la protesta degli studenti del Quinto Ennio Ferraris. Dalla Provincia nessuna risposta

A più di un mese di distanza tornano a manifestare gli studenti del Liceo Quinto Ennio Ferraris di Taranto. Il loro disagio è frutto di anni di disattenzione sulla impiantistica scolastica nella provincia ionica ma è anche lo specchio del caos in cui si sono lasciate le Province dopo la riforma che le ha riguardate.
I ragazzi infatti arrivano con tamburi, slogan e striscioni sotto il palazzo sede dell'amministrazione provinciale di Taranto in via Anfiteatro ma purtroppo non riescono a trovare gli interlocutori giusti per le risposte che riguardano due anni di rimpalli su una questione che pure parrebbe semplice da risolvere.
22 classi dell'Istituto infatti per il secondo anno scolastico consecutivo sono impossibilitate a svolgere le regolari lezioni di scenzie motorie, quella che un tempo si chiamava educazione fisica.
Siamo quì a manifestare - dice Domenico Salerno, il rappresentante d'istituto - e le motivazioni sono tristemente sempre le stesse, malgrado il sollecito fatto dalla provincia, subito dopo la nostra protesta del 4 novembre scorso, all'Istituto Pitagora che continua ad occupare la palestra dell'Istituto Santa Teresa contrattualmente destinata agli studenti del Ferraris.
Sembrerebbe una guerra tra poveri, ma come dice ai nostri microfoni lo stesso rappresentante d'istituto, in realtà le cose potrebbe conciliarsi e tutte e due le utenze scolastiche potrebbero convivere.
Soluzioni a costo zero ci sarebbero - ci dichiara anche una docente - ma la Provincia continua a non rispondere alle nostre sollecitazioni. Nella nostra succursale ci sarebbe anche una palestrina che misteriosamente non riusciamo ad usare.
Durante la protesta alcuni studenti del Ferraris sono riusciti a farsi ricevere da un funzionari della Provincia che ha protocollato una richiesta di incontro formale.