Sessa Aurunca. Note sui canti della Settimana Santa (ver. integrale)

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  • Опубликовано: 4 апр 2015
  • Regia Manuela Costa, Maurizio ‘gibo’ Gibertini, Carlo Tomassi
    Soggetto e sceneggiatura Manuela Costa, Maurizio ‘gibo’ Gibertini, Carlo Tomassi
    Fotografia Maurizio ‘gibo’ Libertini, Carlo Tomassi
    Operatore Maurizio ‘gibo’ Gibertini, Carlo Tomassi
    Suono Manuela Costa
    Musica /
    Montaggio Manuela Costa, Carlo Tomassi
    Interpreti /
    Produzione Comune di Campobasso, Commissione Consiliare Cultura - Mediateca Architettura Valle Giulia
    Post-produzione Maurizio ‘gibo’ Gibertini
    Formato originale DVCam PAL 720x576 (768x576); 16-bit stereo 48,000 Khz
    Anno 2007
    Durata 30'
    Sinossi
    «...da questa mattina sento nell’aria qualcosa di diverso...».
    Tale è il senso dell’attesa della festa, tanto è il sogno della palingenesi del corpo e dello spirito: lo spazio ed il tempo della vita vengono interrotti, le leggi che li regolano vengono temporaneamente mutate.
    In una circolarità memore del vincolo alla persistenza.
    Sotto il velo compassato della immutabile ritualità, le liturgie che preludono al Venerdì di passione di Sessa Aurunca si sostanziano di una coltissima tradizione musicale, in cui il contrasto tra complessità degli intrecci vocali e volgarizzazione non scritta delle partiture ha come sua massima espressione l’esecuzione del Miserere.
    Struggente e drammatico, affascinante e trascendente, fa da arcaico richiamo alla preghiera ed alla penitenza.
    I cantori si stringono.
    Le teste si affiancano.
    Nei luoghi percorsi di giorno durante la processione eucaristica - mentre tutta la comunità ingrossa il corteo - fuori dal rituale collettivo ognuno celebra il proprio.
    Bastano tre voci.

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