Ciao Gigi, da quando ho iniziato a seguire le tue indicazioni sto finalmente ottenendo un vino casalingo eccezionale. Grazie ai tuoi consigli in famiglia e gli amici mi hanno fatto i complimenti per la qualità ottenuta ,sei stato di grande aiuto, e non so come ringraziarti.
Caro, anzi carissimo Nereo. Non sai quanto mi faccia piacere ciò che mi scrivi, e ti ringrazio davvero di cuore per questo. E non per me o per il mio ego, ma perchè sei l'esempio perfetto dell'obiettivo che mi ero posto quando ho iniziato a fare questi video: aiutare chi ha la passione del vino casalingo, buono e genuino. Quando ci vedremo, mi offrirai un bicchiere del tuo vino, sarà la mia gratificazione massima!❤
Gracias Gigi por este tutorial estraordinario que lo llevare por toda mi vida y lo pasare a mi prole , mas una vez muchas gracias , desde Sao Paulo Brasil
Ciao Gigi, guardo i tuoi video con molta curiosità e piacere, si vede che da come spieghi che hai molta competenza in materia e ti ringrazio per la preziosa condivisione... Ti volevo chiedere, quali possono essere i pro e i contro di utilizzare al posto del tappo ermetico a camera d'aria, l'olio alimentare di vasellina? Poi per quanto riguarda la fermentazione del mosto, perché hai preferito utilizzare le damigiane avendo comunque a disposizione i fusti in acciaio? Spero non di averti fatto delle domande ripetitive.. Grazie anticipatamente.
Ciao Davide, grazie per le belle parole. In generale non c'è molta differenza per quanto riguarda la tenuta, con la vaselina non devi ricordarti sempre di gonfiare la camera d'aria. Per contro, però, devi stare MOLTO attento a non fare andare la vaselina nel foro che di uscita, perché se no ti porti goccioline d'olio nel travaso, e fa schifo. E te lo dice uno che purtroppo una volta ha commesso quell'errore e ci ho buttato una damigiana, perché poi è difficilissimo pulire bene tutto. Cosa che devi fare anche nell'acciaio, cioè il contenitore deve essere immacolato, e credimi che non è facile. Quindi io sono assolutamente per la camera d'aria. Per quanto riguarda le damigiane: mi consentono di mettere il tappo gorgogliatore e poter completare la fermentazione, cosa che è difficile con il coperchio in acciaio del contenitore grande, non mi assicura uno sfiato sufficiente e quindi rischio di avere parecchio ridotto nel vino. Spero di aver risposto esaustivamente...ciao
@@nuragicaMente ti ringrazio Gigi, ignorantemente pensavo che l'olio essendo più leggero, anche se erroneamente mischiato nel vino si separasse in automatico... Invece per quanto riguarda il gorgogliatore in fase di fermentazione è per non incappare nel caso in cui si dovesse fermare la fermentazione e quindi non avere un diretto contatto con l'aria?
Ciao sono Antonello ci siamo sentiti altre volte ti seguo sempre con i video.Sono sardo zona Cagliari volevo chiederti un parere per i trattamenti del vigneto in questi giorni ,Qui nel mio paese sono gia 3 giorni che piove abbastanza e a messo pioggia anche domani .quest anno non ho ancora fatto trattamenti che consiglio mi dai di fare subito zolfo ramato in polvere ho il liquido con verderame e zolfo bagnabile?il vigneto ha 1 anno fammi sapere grazie
Ciao Antonello, ti consiglio una buona dose di poltiglia bordolese e zolfo bagnabile. Attenzione: lo zolfo deve essere compatibile con la poltiglia bordolese.
Buonasera Gigi, scopro solo oggi tutti i tuoi video e li ho visti tutti con molta attenzione. Ti faccio i miei più vivissimi complimenti per la tua spiegazione chiara ed esaustiva in ogni video. Volevo farti un paio di domande ed avere dei tuoi consigli se possibile. Innanzitutto, io dopo la svinatura ho lasciato fermentare il tutto in damigiane da 54 lt riempite per 2/3 e solo dopo la fine della fermentazione durata circa 14 giorni ho provveduto ad effettuare un primo travaso da damigiana a damigiana senza arieggiare e senza però aggiungere solfiti perchè precedentemente messi nel mosto ed applicando i tappi gorgogliatore. Effettuerò il secondo travaso nei primi giorni di Dicembre usando un mastello per arieggiare il vino (da damigiana in mastello e poi da mastello in damigiana) ed aggiungerò seguendo il tuo consiglio i 2 gr di MBP ad hl. Non avendo i contenitori in acciaio e volendo portare a termine tutti i procedimenti nelle sole damigiane posso farlo tranquillamente o dopo il terzo travaso mi consigli di imbottigliare e conservare il vino nelle bottiglie di vetro? Mi consigli qualche ulteriore accortezza in più? Grazie anticipatamente.
Grazie mille per le belle parole. Allora: nelle damigiane si può fare tutto. Unica accortezza: quando effettui il primo travaso, le damigiane devono essere assolutamente pulite con la massima cura (usa acqua e metabisolfito e poi risciacqua abbondantemente) e soprattutto COLME: ci deve rimanere pochissima aria tra il tappo e il liquido. Puoi usare anche 3gr/Hl di MBK. Meglio imbottigliare dopo il quarto travaso, perché il vio è più limpido, e ogni volta che fai i travasi metti MBK per compensare la solforosa libera persa durante il travaso. Un caro saluto👋👋👋👋👋👋
@@nuragicaMente Gigi buongiorno. Una domanda importante mi sono scordato di farti… Nel mio caso, effettuando tutti i travasi in damigiana e conservando il vino nelle stesse, in superficie consigli l’uso del galleggiante antifioretta? O consigli altro? Il tappo gorgogliatore sulle damigiane lo lascio sempre o dopo il periodo di marzo/Aprile lo sostituisco con quello classico ermetico? Grazie 🙏
@@pigor1685 Buongiorno te. Se le damigiane sono ben pulite e disinfettate, non dovresti avere problemi di fioretta. Il tappo gorgogliatore può servire se il vino deve fare la malolattica, ma per questo occorre fare le analisi. Se il vino ha svolto la malolattica, puoi usare i tappi in sughero o in silicone. Ciao.
@@nuragicaMente Buonasera Gigi. Ti disturbo nuovamente 😅 Oggi pomeriggio mi sono recato in un negozio di prodotti per enologia per acquistare due tappi gorgogliatore. Facendo una chiacchierata con il proprietario e spiegandogli che conservo il vino in damigiane da 54 lt., mi consigliava di utilizzare ad ogni travaso anziché il metabosolfito in polvere un prodotto di nome Tannisol, da sciogliere allo stesso modo del metabisolfito, in più ,in superficie al vino, ad ogni damigiana, una compressa in sospensione di Antiflor (antifioretta). Che cosa ne pensi? Conosci questi prodotti?
Ciao Gigi. Come faccio ad accorgermi quando imcomincia ho pure finisce la fermentazione maloattica? L unica cosa che sò, che per la ferm maloattica ci vogliono minimo 19° fino massimo ottimi 23°. Il Vino sta fermo da tre settimane nelle botiglie con il gorgoliatore. In alcune bottiglie ha fatto una sciumeta colore rosso e alcuni solo dei puntini bianchi ho pure quasi niente, che si ha sciolto per bene 🤤. Quindi quando mi consigli l'imbottigliamento ho pure in bottiglie PET e non PE sempre vino libero da solfiti? In mia cantina attualmente piu di 14° non gli supera. Cordiali saluti emanuele
Ciao EManuele, è difficile capire se parte la malolattica. L'unico modo che hai è fare le analisi in un laboratorio di analisi enologiche, che ti dice quanto acido malico e lattico c'è nel vino, Un caro saluto
@@nuragicaMente ciao gigi Grazie per la tua risposta. Ho provato il vino dopo quasi un mese passato nelle bottiglia di 25litri con gorgoliatore. IL VINO E MOLTO SALATO HA UM PROFUMO VERAMENTE COME TIPO SALATO. CHE SIGNIFICA E COSA POSSO FARE O E NORMALE? GRAZIE SALUTO EMANUELE
@@nuragicaMente ho letto che sono i minerali che contiene il vino. Quando l'ho assagiato ero rimasto, perche é salato. Eventualmente lo faro provare a un esperto. Alla fine saranno forse su i 70 litri, dopo aver filtrato il vino.
ho rivisto i tuoi video perchè li trovo molto interessanti ed esaustivi. Anche io ho la passione per il vino fatto in casa ma sono agli inizi. La mia produzione di uva è molto limitata e questo anno causa la siccità ne ho perso più della metà. Io il mosto lo uso prevalentemente per fare il vinsanto (tipico toscano) e il prodotto lo assaggio dopo tre anni di caratello. Ritornando al vino ho assaggiato un "cannonau" trovato in un supermercato ed è un vino eccezionale! Chissà come deve essere il tuo!! . Grazie ancora di tutti i tuoi tutorial , buon lavoro e cari saluti.
ciao io ho iniziato a fare vino da auto didatta da tre anni, ho un piccolo vigneto sull'Etna ed è una esperienza fantastica però ho ancora molti dubbi...ad esempio io dopo la svinatura lo metto direttamente nel contenitore in acciaio e dopo i vari travasi lo rimetto sempre in acciaio. Tu hai messo prima nel vetro e dopo in acciaio come mai?
Perché son più sicuro che finisce la fermentazione nelle damigiane coi tappi gorgogliatori. Non so se mettendolo in acciaio con valvola di sfiato otterrai lo stesso risultato.😇
@@sandrogangemi6907 mah, io chiudo con un telo fino al termine della fermentazione. In realtà potrei usare il tappo del mastello, ma dovrei comprarlo!😇
Ciao Gigi. Volevo chiederti, è necessario che il vino fuoriesca dalla valvola del galleggiante? O anche senza farlo uscire, con la giusta pressione del circuito, non cè rischio di farlo inacidire?
Ciao MC, no. Il vino NON dovrebbe uscire dalla valvola, ma a volte capita, ed è per questo che controllo sempre, in modo che il vino non si inacidisca sul tappo in acciaio.
Grazie per la spiegazione ma io sono per il vino al naturale perché penso che se hanno un buon grado di zuccherino già da solo riesce ad mantenersi anche se non allungo (forse sbaglio io ma nella mia famiglia e sempre stato così
@@filippoarcidiacolo3292 ma ti capisco. Peroʻ ormai sono 20 anni che faccio vino in casa, se non lo proteggo, anche se sto super attento, dopo qualche anno si ossida troppo. Non va mai in spunto, quello no, proprio perché sono maniacale nell'igiene, ma controllare l'ossigeno è troppo difficile in magazzino, quindi voglio stare sicuro e aggiungere un minimo di solfiti che custodisca il prezioso nettare, frutto di tanto lavoro e sacrificio. Un saluto
Ciao, grazie. No, non ci ho mai pensato perché le varietà che ho (Cannonau, Pinot Noir) non si prestano bene. Avrei un vino molto concentrato ma con poca acidità, risultando quindi un marmellatone orrendo... 🤐🤐🤐
Ciao, perché le damigiane col tappo gorgogliatore mi danno una maggiore sicurezza di sfiato della CO2 residua.Il vetro è comunque un materiale neutro per il vino, quindi non ho problemi. ciao.
@@nuragicaMente buongiorno Io in genere lo faccio 3/4 travasi subito nell acciaio diciamo per comodità così lavoro solo una cosa e poi lo passo nelle tamigiane quando è più pulito. Ho notato che il vino in tamigiana era più buono rispetto all acciaio per il mio gusto. Comunque consigli il tuo medoto? Grazie Ps ho sempre abbassato solo il cappello ma credo che il rimontaggio sia un ottima cosa peccato averlo visto ora il video. Ho iniziato ha farlo adesso che lo zucchero è ha 12 da 22 a 12 ho solo abbassato. Grazie
@@mauro061974 mah, io in tutta sincerità non è che consiglio il mio metodo, io mostro solo come faccio io e posso dire di avere dei buoni risultati per essere un vino fatto in garage. Ovviamente non ho la pretesa di fare un vino come in una cantina professionale. Comunque per quanto riguarda la differenza tra vino in acciaio e damigiana, mentre il vetro è sempre neutro, la qualità dell'acciaio invece influisce molto. Il rimontaggio è sempre consigliato. Ciao.
Ciao, io metto 3gr/Hl di metabisolfito di potassio, che corrisponde a circa a 1.65 gr/Hl di anidride solforosa totale (perché 1 gr di MBP contiene 0.55gr di SO2). quindi sto aggiungendo 16.5 milligrammi/litro di SO2 totale. Tu conta che il limite di legge, per i rossi, è di 150mgr/lt per i vini non biologici", e che i produttori di vini naturali si attestano sui 40mgr/lt, che è considerata una soglia ottimale per avere protezione nel vino senza avere conseguenze sull'organismo. Quindi diciamo che metto meno dei solfiti che sono considerati come soglia. Questo giusto per precisare. Ciao
Premesso complimenti per i tuoi video ti seguo da anni. Premesso che anch'io faccio il vino a casa anche se non sono ne un enologo ne un agronomo. Premesso che anch'io sono d'accordo che di solfiti meno ce ne metti meglio è anche perché te lo bevi te. Detto questo sta storia che vedo in giro gente e produttori che quasi si devono scusare perché usano i solfiti non si può più sentire. I solfiti ci vanno e in quantità sufficienti a proteggerlo da ossidazione e (soprattutto) dai microrganismi. Senza esagerare, d'accordo. Ma se si parla di batteri (sia che siano brett che acetici) ci conviene stare sopra i 0,5 mg/l di molecolare. Se uno vuole bere qualcosa di sano non beve vino. 🤷 Ps il limite della solforosa per legge nei rossi è 15 g/hl o 150mg/l hai avuto un piccolo lapsus
Sono d'accordo con te, Mario. Io voglio precisare che questa, per me, è la quantità di solfiti giusta. nel senso che mi permette di bere un vino anche a distanza di anni, e sono estremamente contenuto, perché esagerare è controproducente. Si, ho sbagliato la q.tà per Hl, ma quella per litro è giusta. Grazie per la tua fiducia e grazie del commento, perché è appropriato e rispecchia esattamente anche il mio pensiero. Sta per arrivare l'altro capitolo. Un caro saluto.
Perdona se mi sono triggerato è che in passato ascoltando chi mi diceva "metti poca solforosa tanto poca basta" per quanto avessi tenuto i contenitori pulitissimi e perfettamente colmi mi prese lo spunto acetico e pure un po' di brett. Andai fuori di testa. Dico solo che non bisogna vergognarsi di usarla.. è l'unico strumento che abbiamo a parte boh pastorizzarla
@@mario1986288 ma infatti. Per fortuna la natura ci ha dato un cervello, quindi è giusto usarlo ed è giusto fare i calcoli per sapere quanta SO2 serve per mantenere il vino sano senza esagerare. Un caro saluto 👋
Ciao, Gigi, come stai? Io, il secondo travaso l'ho fatto per Pasqua. Nei video della vinificazione dai forse ancor più il meglio di te! Buon lavoro, anche in vigna!
Ah ecco. Mi interessa l'argomento perché io le botti le uso ma molti ne parlano male; mi dicono sempre che per piccole produzioni, destinate al consumo familiare, sarebbero da evitare in quanto il rischio di infezioni batteriche è sempre molto alto. Più che altro, mi interessava sapere perché fai prima la svinatura in damigiana e dopo il travaso in botte; cambia qualcosa se il vino viene spostato direttamente dal tino alla botte?
@@DalMasso82 Ma fiuguriamoci. Se la botte è tenuta bene e sanificata ogni volta, non c'è problema alcuno. Quando avevo una botte bella collaudata, quindi di lungo passaggio, passavo il vino direttamente dal mastello alla botte, e non ho MAI avuto problemi. Ora ho deciso un'altra procedura, anche perché ho meno vino, ma sarà ottimo ugualmente. Tra qualche settimana posto il video. Ciao!
Ciao Gigi, da quando ho iniziato a seguire le tue indicazioni sto finalmente ottenendo un vino casalingo eccezionale. Grazie ai tuoi consigli in famiglia e gli amici mi hanno fatto i complimenti per la qualità ottenuta ,sei stato di grande aiuto, e non so come ringraziarti.
Caro, anzi carissimo Nereo.
Non sai quanto mi faccia piacere ciò che mi scrivi, e ti ringrazio davvero di cuore per questo. E non per me o per il mio ego, ma perchè sei l'esempio perfetto dell'obiettivo che mi ero posto quando ho iniziato a fare questi video: aiutare chi ha la passione del vino casalingo, buono e genuino.
Quando ci vedremo, mi offrirai un bicchiere del tuo vino, sarà la mia gratificazione massima!❤
Gracias Gigi por este tutorial estraordinario que lo llevare por toda mi vida y lo pasare a mi prole , mas una vez muchas gracias , desde Sao Paulo Brasil
Gracias a ti, Camilo.
sei grande, grazie per tutte le spiegazioni!
Grazie Francesco. A breve un altro video.
Complimenti per il video. Chiaro e dettagliato
Grazie Riccardo. Un caro saluto
Good stuff, was waiting for this episode, great explanations and method!
I was a little later, but finally I got it! :) Next chapter is coming!
@@nuragicaMente look forward!
Ciao Gigi, guardo i tuoi video con molta curiosità e piacere, si vede che da come spieghi che hai molta competenza in materia e ti ringrazio per la preziosa condivisione...
Ti volevo chiedere, quali possono essere i pro e i contro di utilizzare al posto del tappo ermetico a camera d'aria, l'olio alimentare di vasellina?
Poi per quanto riguarda la fermentazione del mosto, perché hai preferito utilizzare le damigiane avendo comunque a disposizione i fusti in acciaio?
Spero non di averti fatto delle domande ripetitive..
Grazie anticipatamente.
Ciao Davide, grazie per le belle parole. In generale non c'è molta differenza per quanto riguarda la tenuta, con la vaselina non devi ricordarti sempre di gonfiare la camera d'aria. Per contro, però, devi stare MOLTO attento a non fare andare la vaselina nel foro che di uscita, perché se no ti porti goccioline d'olio nel travaso, e fa schifo. E te lo dice uno che purtroppo una volta ha commesso quell'errore e ci ho buttato una damigiana, perché poi è difficilissimo pulire bene tutto. Cosa che devi fare anche nell'acciaio, cioè il contenitore deve essere immacolato, e credimi che non è facile. Quindi io sono assolutamente per la camera d'aria.
Per quanto riguarda le damigiane: mi consentono di mettere il tappo gorgogliatore e poter completare la fermentazione, cosa che è difficile con il coperchio in acciaio del contenitore grande, non mi assicura uno sfiato sufficiente e quindi rischio di avere parecchio ridotto nel vino.
Spero di aver risposto esaustivamente...ciao
@@nuragicaMente ti ringrazio Gigi, ignorantemente pensavo che l'olio essendo più leggero, anche se erroneamente mischiato nel vino si separasse in automatico...
Invece per quanto riguarda il gorgogliatore in fase di fermentazione è per non incappare nel caso in cui si dovesse fermare la fermentazione e quindi non avere un diretto contatto con l'aria?
@@daviden4830 ma si separa, infatti, solo che rimane nelle pareti della botte in acciaio, che va pulita bene, ma bene dopo.
Ciao sono Antonello ci siamo sentiti altre volte ti seguo sempre con i video.Sono sardo zona Cagliari volevo chiederti un parere per i trattamenti del vigneto in questi giorni ,Qui nel mio paese sono gia 3 giorni che piove abbastanza e a messo pioggia anche domani .quest anno non ho ancora fatto trattamenti che consiglio mi dai di fare subito zolfo ramato in polvere ho il liquido con verderame e zolfo bagnabile?il vigneto ha 1 anno fammi sapere grazie
Ciao Antonello, ti consiglio una buona dose di poltiglia bordolese e zolfo bagnabile. Attenzione: lo zolfo deve essere compatibile con la poltiglia bordolese.
@@nuragicaMente molte grazie del consiglio sempre disponibile alla prossima
Gigi, a quando i video della potatura?
A brevissimo!
☺️☺️☺️☺️☺️
Buonasera Gigi, scopro solo oggi tutti i tuoi video e li ho visti tutti con molta attenzione. Ti faccio i miei più vivissimi complimenti per la tua spiegazione chiara ed esaustiva in ogni video.
Volevo farti un paio di domande ed avere dei tuoi consigli se possibile.
Innanzitutto, io dopo la svinatura ho lasciato fermentare il tutto in damigiane da 54 lt riempite per 2/3 e solo dopo la fine della fermentazione durata circa 14 giorni ho provveduto ad effettuare un primo travaso da damigiana a damigiana senza arieggiare e senza però aggiungere solfiti perchè precedentemente messi nel mosto ed applicando i tappi gorgogliatore.
Effettuerò il secondo travaso nei primi giorni di Dicembre usando un mastello per arieggiare il vino (da damigiana in mastello e poi da mastello in damigiana) ed aggiungerò seguendo il tuo consiglio i 2 gr di MBP ad hl.
Non avendo i contenitori in acciaio e volendo portare a termine tutti i procedimenti nelle sole damigiane posso farlo tranquillamente o dopo il terzo travaso mi consigli di imbottigliare e conservare il vino nelle bottiglie di vetro?
Mi consigli qualche ulteriore accortezza in più?
Grazie anticipatamente.
Grazie mille per le belle parole. Allora: nelle damigiane si può fare tutto. Unica accortezza: quando effettui il primo travaso, le damigiane devono essere assolutamente pulite con la massima cura (usa acqua e metabisolfito e poi risciacqua abbondantemente) e soprattutto COLME: ci deve rimanere pochissima aria tra il tappo e il liquido. Puoi usare anche 3gr/Hl di MBK. Meglio imbottigliare dopo il quarto travaso, perché il vio è più limpido, e ogni volta che fai i travasi metti MBK per compensare la solforosa libera persa durante il travaso. Un caro saluto👋👋👋👋👋👋
@@nuragicaMente grazie mille per la tua risposta e per i tuoi chiarimenti, a presto! 👋👋👋
@@nuragicaMente Gigi buongiorno.
Una domanda importante mi sono scordato di farti…
Nel mio caso, effettuando tutti i travasi in damigiana e conservando il vino nelle stesse, in superficie consigli l’uso del galleggiante antifioretta? O consigli altro?
Il tappo gorgogliatore sulle damigiane lo lascio sempre o dopo il periodo di marzo/Aprile lo sostituisco con quello classico ermetico?
Grazie 🙏
@@pigor1685 Buongiorno te. Se le damigiane sono ben pulite e disinfettate, non dovresti avere problemi di fioretta. Il tappo gorgogliatore può servire se il vino deve fare la malolattica, ma per questo occorre fare le analisi. Se il vino ha svolto la malolattica, puoi usare i tappi in sughero o in silicone. Ciao.
@@nuragicaMente
Buonasera Gigi.
Ti disturbo nuovamente 😅
Oggi pomeriggio mi sono recato in un negozio di prodotti per enologia per acquistare due tappi gorgogliatore.
Facendo una chiacchierata con il proprietario e spiegandogli che conservo il vino in damigiane da 54 lt., mi consigliava di utilizzare ad ogni travaso anziché il metabosolfito in polvere un prodotto di nome Tannisol, da sciogliere allo stesso modo del metabisolfito, in più ,in superficie al vino, ad ogni damigiana, una compressa in sospensione di Antiflor (antifioretta).
Che cosa ne pensi?
Conosci questi prodotti?
Ciao Gigi. Come faccio ad accorgermi quando imcomincia ho pure finisce la fermentazione maloattica? L unica cosa che sò, che per la ferm maloattica ci vogliono minimo 19° fino massimo ottimi 23°.
Il Vino sta fermo da tre settimane nelle botiglie con il gorgoliatore.
In alcune bottiglie ha fatto una sciumeta colore rosso e alcuni solo dei puntini bianchi ho pure quasi niente, che si ha sciolto per bene 🤤.
Quindi quando mi consigli l'imbottigliamento ho pure in bottiglie PET e non PE sempre vino libero da solfiti?
In mia cantina attualmente piu di 14° non gli supera.
Cordiali saluti emanuele
Ciao EManuele, è difficile capire se parte la malolattica. L'unico modo che hai è fare le analisi in un laboratorio di analisi enologiche, che ti dice quanto acido malico e lattico c'è nel vino,
Un caro saluto
@@nuragicaMente ciao gigi
Grazie per la tua risposta. Ho provato il vino dopo quasi un mese passato nelle bottiglia di 25litri con gorgoliatore.
IL VINO E MOLTO SALATO HA UM PROFUMO VERAMENTE COME TIPO SALATO. CHE SIGNIFICA E COSA POSSO FARE O E NORMALE?
GRAZIE SALUTO EMANUELE
@@emiricco2304 salato? O amaro? In ogni caso ti conviene fare le analisi del vino, così sai esattamente cosa succede.
@@nuragicaMente ho letto che sono i minerali che contiene il vino. Quando l'ho assagiato ero rimasto, perche é salato. Eventualmente lo faro provare a un esperto.
Alla fine saranno forse su i 70 litri, dopo aver filtrato il vino.
@@emiricco2304 allora, se è salato è un bene, perché la salinità nel vino è un pregio, quindi ottimo.👍👍👍
Metto il mi piace sulla fiducia, poi mi gusto il video con calma. Sempre complimenti!
:D grazie Fabrizio
Stesso discorso per me 🤗
ho rivisto i tuoi video perchè li trovo molto interessanti ed esaustivi. Anche io ho la passione per il vino fatto in casa ma sono agli inizi. La mia produzione di uva è molto limitata e questo anno causa la siccità ne ho perso più della metà. Io il mosto lo uso prevalentemente per fare il vinsanto (tipico toscano) e il prodotto lo assaggio dopo tre anni di caratello. Ritornando al vino ho assaggiato un "cannonau" trovato in un supermercato ed è un vino eccezionale! Chissà come deve essere il tuo!! . Grazie ancora di tutti i tuoi tutorial , buon lavoro e cari saluti.
Grazie Riccardo, in effetti il Cannonau, quando fatto bene, è ottimo!
ciao io ho iniziato a fare vino da auto didatta da tre anni, ho un piccolo vigneto sull'Etna ed è una esperienza fantastica però ho ancora molti dubbi...ad esempio io dopo la svinatura lo metto direttamente nel contenitore in acciaio e dopo i vari travasi lo rimetto sempre in acciaio. Tu hai messo prima nel vetro e dopo in acciaio come mai?
Perché son più sicuro che finisce la fermentazione nelle damigiane coi tappi gorgogliatori. Non so se mettendolo in acciaio con valvola di sfiato otterrai lo stesso risultato.😇
io lascio il fusto aperto fino a quando termina la fermentazione alcolica e successivamente chiudo sbaglio secondo te?
@@sandrogangemi6907 mah, io chiudo con un telo fino al termine della fermentazione. In realtà potrei usare il tappo del mastello, ma dovrei comprarlo!😇
@@nuragicaMente grazie per le informazioni sei davvero preparato e professionale saluti dalla Sicilia
@@sandrogangemi6907 grazie a te per la fiducia.
Un caro saluto
Ciao come Fai esattamente Durante il travaso a separare il vino con le fecce da quello limpido?
I travasi servono a questo. Nell'acciao si depòsita un fondo ogni volta più sottile.
Ciao Gigi. Volevo chiederti, è necessario che il vino fuoriesca dalla valvola del galleggiante? O anche senza farlo uscire, con la giusta pressione del circuito, non cè rischio di farlo inacidire?
Ciao MC, no. Il vino NON dovrebbe uscire dalla valvola, ma a volte capita, ed è per questo che controllo sempre, in modo che il vino non si inacidisca sul tappo in acciaio.
@@nuragicaMente Ho capito, Grazie Gigi!
Buongiorno Gigi,bevilo in buona salute quello e un anticovit formidabile
Nci podis contai!
Grazie per la spiegazione ma io sono per il vino al naturale perché penso che se hanno un buon grado di zuccherino già da solo riesce ad mantenersi anche se non allungo (forse sbaglio io ma nella mia famiglia e sempre stato così
@@filippoarcidiacolo3292 ma ti capisco. Peroʻ ormai sono 20 anni che faccio vino in casa, se non lo proteggo, anche se sto super attento, dopo qualche anno si ossida troppo. Non va mai in spunto, quello no, proprio perché sono maniacale nell'igiene, ma controllare l'ossigeno è troppo difficile in magazzino, quindi voglio stare sicuro e aggiungere un minimo di solfiti che custodisca il prezioso nettare, frutto di tanto lavoro e sacrificio. Un saluto
Gigi i tuoi video sono fantastici, hai mai pensato di fare/fatto un passito??
Ciao, grazie. No, non ci ho mai pensato perché le varietà che ho (Cannonau, Pinot Noir) non si prestano bene. Avrei un vino molto concentrato ma con poca acidità, risultando quindi un marmellatone orrendo... 🤐🤐🤐
Scusa perché non lo hai messo subito nell'acciaio?
Dal primo travaso?
Grazie
Ciao, perché le damigiane col tappo gorgogliatore mi danno una maggiore sicurezza di sfiato della CO2 residua.Il vetro è comunque un materiale neutro per il vino, quindi non ho problemi. ciao.
@@nuragicaMente buongiorno
Io in genere lo faccio 3/4 travasi subito nell acciaio diciamo per comodità così lavoro solo una cosa e poi lo passo nelle tamigiane quando è più pulito. Ho notato che il vino in tamigiana era più buono rispetto all acciaio per il mio gusto.
Comunque consigli il tuo medoto?
Grazie
Ps ho sempre abbassato solo il cappello ma credo che il rimontaggio sia un ottima cosa peccato averlo visto ora il video. Ho iniziato ha farlo adesso che lo zucchero è ha 12 da 22 a 12 ho solo abbassato.
Grazie
@@mauro061974 mah, io in tutta sincerità non è che consiglio il mio metodo, io mostro solo come faccio io e posso dire di avere dei buoni risultati per essere un vino fatto in garage. Ovviamente non ho la pretesa di fare un vino come in una cantina professionale. Comunque per quanto riguarda la differenza tra vino in acciaio e damigiana, mentre il vetro è sempre neutro, la qualità dell'acciaio invece influisce molto.
Il rimontaggio è sempre consigliato.
Ciao.
Comunque dici di mettere poco solfiti ma come ho visto dai video fino alla seconda travasatura ne hai usato almeno più di 15 grammi se non sbaglio
Ciao, io metto 3gr/Hl di metabisolfito di potassio, che corrisponde a circa a 1.65 gr/Hl di anidride solforosa totale (perché 1 gr di MBP contiene 0.55gr di SO2). quindi sto aggiungendo 16.5 milligrammi/litro di SO2 totale. Tu conta che il limite di legge, per i rossi, è di 150mgr/lt per i vini non biologici", e che i produttori di vini naturali si attestano sui 40mgr/lt, che è considerata una soglia ottimale per avere protezione nel vino senza avere conseguenze sull'organismo. Quindi diciamo che metto meno dei solfiti che sono considerati come soglia. Questo giusto per precisare. Ciao
Premesso complimenti per i tuoi video ti seguo da anni.
Premesso che anch'io faccio il vino a casa anche se non sono ne un enologo ne un agronomo.
Premesso che anch'io sono d'accordo che di solfiti meno ce ne metti meglio è anche perché te lo bevi te.
Detto questo sta storia che vedo in giro gente e produttori che quasi si devono scusare perché usano i solfiti non si può più sentire. I solfiti ci vanno e in quantità sufficienti a proteggerlo da ossidazione e (soprattutto) dai microrganismi. Senza esagerare, d'accordo. Ma se si parla di batteri (sia che siano brett che acetici) ci conviene stare sopra i 0,5 mg/l di molecolare.
Se uno vuole bere qualcosa di sano non beve vino. 🤷
Ps il limite della solforosa per legge nei rossi è 15 g/hl o 150mg/l hai avuto un piccolo lapsus
Sono d'accordo con te, Mario.
Io voglio precisare che questa, per me, è la quantità di solfiti giusta. nel senso che mi permette di bere un vino anche a distanza di anni, e sono estremamente contenuto, perché esagerare è controproducente. Si, ho sbagliato la q.tà per Hl, ma quella per litro è giusta.
Grazie per la tua fiducia e grazie del commento, perché è appropriato e rispecchia esattamente anche il mio pensiero. Sta per arrivare l'altro capitolo.
Un caro saluto.
Perdona se mi sono triggerato è che in passato ascoltando chi mi diceva "metti poca solforosa tanto poca basta" per quanto avessi tenuto i contenitori pulitissimi e perfettamente colmi mi prese lo spunto acetico e pure un po' di brett. Andai fuori di testa. Dico solo che non bisogna vergognarsi di usarla.. è l'unico strumento che abbiamo a parte boh pastorizzarla
Ancora complimenti per quello che fai
@@mario1986288 ma infatti. Per fortuna la natura ci ha dato un cervello, quindi è giusto usarlo ed è giusto fare i calcoli per sapere quanta SO2 serve per mantenere il vino sano senza esagerare. Un caro saluto 👋
Ciao, Gigi, come stai? Io, il secondo travaso l'ho fatto per Pasqua. Nei video della vinificazione dai forse ancor più il meglio di te! Buon lavoro, anche in vigna!
Ciao moddizi, grazie, lo prendo come un complimento. :) Comunque a breve nuovi video, stay tuned! Un caro saluto.
Ma le botti non le utilizzi mai?
Eh eh, abbi fede, arriverà anche il video sul legno, infatti ora il vino sta riposando in botte, lo tolgo tra 10gg.
Ah ecco.
Mi interessa l'argomento perché io le botti le uso ma molti ne parlano male; mi dicono sempre che per piccole produzioni, destinate al consumo familiare, sarebbero da evitare in quanto il rischio di infezioni batteriche è sempre molto alto.
Più che altro, mi interessava sapere perché fai prima la svinatura in damigiana e dopo il travaso in botte; cambia qualcosa se il vino viene spostato direttamente dal tino alla botte?
@@DalMasso82 Ma fiuguriamoci. Se la botte è tenuta bene e sanificata ogni volta, non c'è problema alcuno. Quando avevo una botte bella collaudata, quindi di lungo passaggio, passavo il vino direttamente dal mastello alla botte, e non ho MAI avuto problemi. Ora ho deciso un'altra procedura, anche perché ho meno vino, ma sarà ottimo ugualmente. Tra qualche settimana posto il video. Ciao!
Ciao Gigi sei peggio di me ho la tua stessa passione
La passione e ciò che muove la nostra vita..siamo due segnati ormai!😇😇😇😇
Ciao Francesco🤩