Con un componimento di Chandra Livia Candiani, salutando l'anno Duemilaventiquattro, mi esprimo. L'universo non ha un centro, ma per abbracciarsi si fa così: ci si avvicina lentamente eppure senza motivo apparente, poi allargando le braccia, sì mostra il disarmo delle ali, e infine si svanisce, insieme, nello spazio di carità tra te e l'altro.
Anch'io ho problemi nel periodo natalizio...mi cade addosso tristezza e nostalgia ed è difficile gestirle.Io invece ho ridotto al minimo decorazioni, cene di rito , doni di circostanza...
Ciao Martina Interessanti le tue cose da salvare ti metto le mie del mese appena trascorso 1) vedere persone care che nell'anno sono sparse del mondo 2) telefonare a persone lontane 3) rivedere registrazioni teatrali anni 60 per massime prestazioni attoriali e per opere (a caso Ibsen, il teatro russo) 4) riscoprire i cartoni animati di tanto tempo fa 5) film che fanno ridere
Ho appena finito "L'età fragile", solito angolo di riposo tra una lettura e l'altra. Forse la Di Pietrantonio dovrebbe valutare la prossima uscita e prendersi un tempo giusto per non incorrere in un copia-incolla
Ciao Martina. E' un bel pensiero, che gli abbracci siano 'sconfinamenti'. Un uso comune nella lingua odierna degli olandesi è "grensoverschrijdend gedrag', letteralmente comportamenti sconfinanti. Questo uso ha una carica negativa, e si riferisce ai contatti fisici indesiderati e inopportuni. Ma tu hai dato una carica positiva e calorosa all'idea di questo sconfinamento. L'essenza si troverà indubbiamente nel essere invitati o meno a varcare il confine, e per questo bisogna leggere bene i sottotitoli del corpo dell'altra persona. Insomma, non sono solamente i libri che si leggono.
Con un componimento di Chandra Livia Candiani, salutando l'anno Duemilaventiquattro, mi esprimo.
L'universo non ha un centro,
ma per abbracciarsi si fa così:
ci si avvicina lentamente
eppure senza motivo apparente,
poi allargando le braccia,
sì mostra il disarmo delle ali,
e infine si svanisce,
insieme,
nello spazio di carità
tra te
e l'altro.
Questa rubrica mi piace sempre di più 😊
Anch'io ho problemi nel periodo natalizio...mi cade addosso tristezza e nostalgia ed è difficile gestirle.Io invece ho ridotto al minimo decorazioni, cene di rito , doni di circostanza...
Ciao Martina Interessanti le tue cose da salvare ti metto le mie del mese appena trascorso 1) vedere persone care che nell'anno sono sparse del mondo 2) telefonare a persone lontane 3) rivedere registrazioni teatrali anni 60 per massime prestazioni attoriali e per opere (a caso Ibsen, il teatro russo) 4) riscoprire i cartoni animati di tanto tempo fa 5) film che fanno ridere
Sono tutte bellissime. Le revisioni dei vecchi adattamenti teatrali super!
Ciao Martina buona serata
Io che guardo solo film giapponesi metto drive my car tra i preferiti😂
Ho appena finito "L'età fragile", solito angolo di riposo tra una lettura e l'altra. Forse la Di Pietrantonio dovrebbe valutare la prossima uscita e prendersi un tempo giusto per non incorrere in un copia-incolla
Proprio non fa per me.
Ciao Martina. E' un bel pensiero, che gli abbracci siano 'sconfinamenti'. Un uso comune nella lingua odierna degli olandesi è "grensoverschrijdend gedrag', letteralmente comportamenti sconfinanti. Questo uso ha una carica negativa, e si riferisce ai contatti fisici indesiderati e inopportuni. Ma tu hai dato una carica positiva e calorosa all'idea di questo sconfinamento. L'essenza si troverà indubbiamente nel essere invitati o meno a varcare il confine, e per questo bisogna leggere bene i sottotitoli del corpo dell'altra persona. Insomma, non sono solamente i libri che si leggono.
Leggere i sottotitoli degli altri mi sembra una bellissima immagine Adrian.