Sono felice di questo chiarimento che non lascia alcun dubbio , non esiste nessun peccato originale da essere perdonato e non accetto che nessuno che abbia un corpo umano debba subire una morte tanto straziante per i peccati compiuti da altri .
Ciao Emiliano, come sempre la ringrazio per i suoi video. Sarebbe possibile contattarti privatamente, su altri suoi canali social? Avrei bisogno di chiederle alcune informazioni riguardo il suo percorso di studi. Sarei interessato a studiare teologia/scienze religiose ma purtroppo mi trovo all’estero, al contempo lavoro. Avrei quindi necessariamente bisogno di studiare e dare gli esami a distanza. Tutte le università contattate in Italia purtroppo - anche quelle che offrono un’offerta formativa che comprende la didattica mista - mi hanno risposto con esito negativo. Visto il tuo percorso approfondito negli ultimi video, volevo sapere se conoscessi delle realtà - parlo comunque di studi accademici, quindi lauree/baccalaureati - a cui potersi rivolgere. Anche eventualmente in lingua inglese. La ringrazio per il suo tempo e la disponibilità. Un caro saluto, Federico
@@ProgettoContext al fatto che i lettori dei testi tendono a reperire significati e valori che i libri nelle loro forme originarie non possedevano. Non è necessariamente frutto di malafede, ma una naturale tendenza ermeneutica.
Assolutamente, sono d'accordo con te. Non credo che gli autori neotestamentari fossero in malafede quando reinterpretavano gli scritti della Bibbia Ebraica... anzi! Come scrivi anche tu, la loro reinterpretazione era una tendenza ermeneutica di quel periodo.
belle riflessioni. volendo rispondere alla tua domanda su deuteronomio 25, penso che la ragione appartenga all'autore e solo a lui. Essendo un testo ispirato dovrebbe restare immutato non soggetto ad aggiunte o modifiche. Ma la teologia (di tutte le dottrine) è abituata a reinterpretare il testo per adeguarlo alla propria idea. Volevo chiederti: cosa pensi di Isaia 7:14, anche esso piegato alla teologia cristiana.
In Isaia 7/14,Isaia sta parlando di Gesù,Infatti in Isaia 9/6 si legge:Infatti ci è nato un bambino,ci è stato dato un figlio;e il governo sarà sulle sue spalle.Il suo nome sarà consigliere meraviglioso,Dio potente Padre Eterno,Principe della pace,Nel Vangelo di Giovanni 1/14 si legge:E la parola è diventata carnee ha vissuto fra noi,e noi abbiamo visto la sua gloria che un figlio unigenito riceve da suo padre ;e in lui abbondavano favore divino e verità.Come vedi,qui si parla sempre di Gesù.Inoltre in Deuteronomio 25,Dio sta dando delle leggi al popolo suo,cioè,leggi che se le rispettavano,gli Israeliti potevano vivere in modo molto meraviglioso già allora.Dovevano solo ubbidire.Oggi gli uomini che non ubbidiscono a Dio,sono quelli che mettono le corna alle mogli e viceversa.Ladri.politici che fanno guerre(uccidono donne bambini e tra l'altro sono addirittura orgogliosi di ciò che fanno. Questa terra che non appartiene all'uomo perché chi lo ha creato lo ha fatto morire perché ha disubbidito a Dio(Adamo ed Eva)Io non voglio parlar male delle religioni che oggi sono sulla terra,ma una cosa la posso dire:(Dio è il più grande giudice,per cui se spazzerà via tutte le religioni oggi esistenti,è perché sulla Bibbia egli lo scrive molto palese.Inoltre Dio non è teologo,ma teocratico(teocrazia).
@@francodimurromi spiace contraddirla. I versetti di Isaia sono interpretati in chiave Cristica, ma come riportato nella Bibbia di Gerusalemme non si riferiscono al Cristo, ma al figlio del re Acaz prossimo alla nascita. L’errore nasce dall’aver fatto riferimento alla septuaginta e non alla versione che in ebraico
@@robertotravaglini921 ma lei non contraddice me,ma l'Iddio Onnipotente,perché i pensieri di Isaia,sono prettamente di Dio,perché la Bibbia è un manoscritto.Vero è che è stata scritta da 40 uomini e come tanti scolari,ascoltavano chi dettava loro i suoi pensieri.Lei,durante le elementari,ha mai scritto ciò che il suo maestro o la sua mastra un dettato?Ebbene,la Bibbia è stata dettata dalla potenza di Dio.Potremo chiamarla:Spirito Santo.Lo sa che chi pecca contro lo Spirito Santo sarà punito con la morte? Faccio un esempio:(Adamo ed Eva,insieme a satana peccarono contro lo Spirito Santo,per cui oggi possiamo dire che nel giorno della risurezione dei morti,Adamo ed Eva non risorgeranno affatto perché si ribellarono a Dio. Satana però è ancora li a far peccare in modo continuo tutto il mondo,ma sa che Gesù gli schiaccerà la testa.(Genesi 3/15).Un'altro che peccò contro lo Spirito Santo è stato Giuda iscariota.Commise il peccato ancor più grave perché tradi il figlio di Dio.Quindi,nemmeno per Giuda ci sarà la risurezione.Anche per Adamo ed Eva il peccato fu talmente Grave perché dal giorno che peccarono,quanta gente è morta?Forse lei non sa o non crede che l'umanità ha ereditato la morte!Per colpa loro ancora oggi siamo messi cosi.
Ciao Roberto, grazie tante! Mi fa piacere leggere che dai credito all'autore di Deuteronomio 25. Concordo con la tua riflessione sulla reinterpretazione dei testi. Per quanto riguarda Isaia 7:14, come hai tu stesso espresso nel tuo commento di risposta a un altro utente, l'autore si stava riferendo alla nascita del figlio del re Acaz anche se l'autore del Vangelo secondo Matteo prende il passo e lo rielabora/reinterpreta (sulla base del testo greco) per supportare e rafforzare il suo punto teologico su Gesù come figlio di Davide promesso.
Ciao! Allora, l'autore del Vangelo secondo Matteo prende Isaia 7:14-17 e lo rielabora/reinterpreta (sulla base del testo greco, ossia, la Septuaginta) per supportare e rafforzare il suo punto teologico su Gesù come figlio di Davide promesso. Questo approccio dell'evangelista rimane piuttosto coerente attraverso tutto il suo scritto: l'autore prende un passo dagli scritti della Bibbia Ebraica (all'epoca della stesura del Vangelo, il canone della Bibbia Ebraica era ancora in via di formazione) e lo rimodella a seconda del suo contesto e obiettivo teologico. È probabile che l'autore stesso credesse che la sua reinterpretazione dei testi fosse corretta dato che abbiamo un approccio molto simile ai testi della Bibbia Ebraica da parte della comunità di Qumran. Anche la comunità di Qumran prendeva dei passi biblici, li riformulava in base al proprio contesto e obiettivo teologico credendo che la loro reinterpretazione fosse corretta. Per quanto riguarda invece il significato del passo in Isaia preso all'interno del suo contesto storico-letterario, l'autore si stava riferendo alla nascita del figlio del re Acaz. In genere, i cristiani un po' più "eruditi" affermano che i testi della Bibbia Ebraica (in questo caso Isaia 7:14) portano con loro tre tipi di adempimenti profetici: immediato, imminente ed escatologico. Pertanto, questi cristiani affermano senza alcun problema che Isaia 7:14 parla sia della nascita del figlio di re Acaz sia della nascita di Gesù come figlio di Davide. Questi cristiani iniziano a differire tra di loro nel definire se l'autore di Isaia 7 fosse consapevole o meno del duplice significato.
Ciao Salvatore, bellissima domanda! A mio parere sono figure entrambe importanti sulla nascita e sviluppo del cristianesimo che conosciamo noi oggi. Senza il Gesù storico non sarebbe mai nato il movimento iniziato dai primi discepoli giudei, movimento che verrà stravolto dalla teologia di Paolo estesa a tutti: non giudei e giudei! Dunque, sebbene dobbiamo a Paolo gran parte della teologia che caratterizza il cristianesimo odierno, senza Gesù molto probabilmente non sarebbe iniziato il movimento che diede luce alla fede che conosciamo noi oggi.
@@ProgettoContext Ciao Emiliano, ti voglio fare i complimenti per la tua preparazione per la splendida esposizione dei fatti, anche il format che hai dato al tuo canale è accattivante e piacevole. Se hai un po' di tempo e non ti disturbo avrei da porti una domanda alla quale non ho mai trovato una risposta soddisfacente. Perché Paolo/Saul ha abbandonato/apostato, dal messaggio apostolico dei Gesuani, diffondendo questo messianismo giudeo/ellenista? A me Saul sembra più un allievo di Filone che di rabbi Gamaliele il vecchio . Grazie
Ciao Salvatore, grazie tante per i complimenti! La tua è una bella domanda oltre che essere un'ottima domanda! Quello che posso fare in questo commento è darti la mia modesta opinione sulla base dei dati che conosco. Da quello che leggiamo dagli scritti di Paolo, la sua formazione e inclinazione teologica pende di più verso concetti filosofici greci piuttosto che verso una concezione giudaica "ortodossa" del Secondo Tempio (es. la sua concezione dello Spirito Santo, il suo concetto di "conoscenza/sapienza", il suo concetto di elezione, ecc.). Sì, anch'io vedo la teologia pallina più incline a Filone di Alessandria. Sebbene Paolo si allinei molto alla teologia del Giudaismo del Secondo Tempio (teologia alla quale, molto probabilmente, aderiva il Gesù storico), questa teologia fu "migliorata/alterata" da concetti palesemente ellenici ai quali credeva l'apostolo. Dunque, credo che per Paolo la teologia del Giudaismo del Secondo fosse sì valida, ma non al passo con la rivelazione che lui stesso credeva di avere... "rivelazione" che prende molti concetti dalla filosofia greca! In altre parole, credo che Paolo si allontanò dal messaggio del gruppo dei Gesuani perché lo riteneva un messaggio antico e forse un po' troppo "stretto" per la sua concezione di Messia, del ritorno del Messia e degli eventi escatologici annessi come la resurrezione dai morti (fisica e su questo mondo per la maggior parte dei Giudei del Secondo Tempio, spirituale e su un mondo rinnovato per l'apostolo Paolo). Grazie a te per l'interessantissima domanda! Se ritieni che questi contenuti possano essere interessanti per qualche persona che conosci, sentiti libero di condividerli!
Recentemente è uscito per i tipi della Queriniana un gran bel tomo proprio su questo: Levine, "Il Nuovo Testamento letto dagli ebrei". Come sempre, vivi apprezzamenti da parte mia per il lavoro di Emiliano. In questi giorni mi sto imbattendo in siti, anche in lingua inglese, sull’archeologia biblica. Sembra che la rete sia monopolizzata dai massimalisti soprattutto di area evangelica. Sono ancora molti quelli che difendono a spada tratta l 'attribuzione a Mosè della stesura del Pentateuco. L'ambito di studio naturalmente è complesso e per sua natura in evoluzione. Non sarebbe male però dedicare qualche video, ad esempio sui cosiddetti anacronismi (es. Ur dei Caldei, i Filistei all'epoca di Abramo, il regno di Edom in piena età del Bronzo, etc.). P.S. naturalmente ho avuto modo di apprezzare i video già dedicati proprio all'evoluzione testuale del Pentateuco... Ancora grazie per il tuo lavoro. Saluti , Angelo
@@rio337257 mi pare che tranne alcune sette, che erano sincretiche che credevano alla divinità di Gesù non credo che gli ebrei leggevano il nuovo testamento nello stesso modo dei cristiani, se non sbaglio credevano solo che Gesù era una figura storica un predicatore come tutti gli altri. O almeno e ciò che penso io. E da ciò che ricordo di aver studiato a scuola, attualmente nn ho letto le fonti primarie tipo antichita giudaiche o altri scritti anche non interpolati da cristiani. Quindi prendilo con le pinze
Sono sempre stato convinto che paolo fosse un genio.. si è inventato una religione sulla base della figura di un maestro che non ha mai conosciuto, e inoltre si è inventato un nuovo "lavoro" facendosi pagare dalle comunità per il suo servizio. (Forse si era stancato di fare il lavoro serio e stancante che faceva prima) ... insomma.. un genio
Nessuno credo possa negare la genialità di Paolo nei concetti e nella teologia espressa! Per il farsi pagare per il servizio svolto, beh, non era sempre così in tutte le chiese da lui fondate. Da quello che sappiamo, ad esempio, non chiese mai nulla per lui alla chiesa che fondò a Corinto.
@@ProgettoContext E in nessuna perché aveva il lavoro di fabbricatore di tende e si manteneva non pesando su nessuno , se raccoglievano soldi era per dare a chi era tanto povero come vedove e orfani ecc.
@@ProgettoContext Bravo, purtroppo molti facinorosi sparano cavolate senza senso. Di fatto Paolo era un fabbricatore di tende e si sosteneva con il suo lavoro per non essere di peso alle congregazioni . E questo lo spiega in modo inequivocabile.
Paolo era un fabbricante di tende e non era il tipo per fare il mantenuto. Senza le sue delucidazioni non avremmo capito nulla dell’importanza delle scritture ebraiche
Perché soffermarsi sulle orecchie quando tutto il contesto del sl 40 indica che per il perdono dei peccati era necessario un corpo umano perfetto che avrebbe sostituito definitivamente i sacrifici di animali ?
Ciao! Dove leggi che il Salmo 40 indica un corpo umano perfetto da usare come sostituto per il perdono dei peccati? Puoi indicare a quali versi ti riferisci? Non pensi che, invece, l'autore del Salmo 40 stesse affermando esattamente l'opposto: per il perdono dei peccati non serve alcun sacrificio, ancor di meno un sacrificio umano?
@@ProgettoContext Ciao. Nel Salmo 40: 6 Paolo si sta riferendo chiaramente a Cristo che avrebbe tolto definitivamente la necessità di sacrificare animali per il perdono provvisorio dei peccati. E per quanto riguarda il fatto che Paolo non era interessato ai buoi, non hai afferrato il corretto intendimento perché,a prescindere dal fatto che Paolo conosceva bene quanto Geova si prendeva cura degli animali, Paolo aveva scritto che 2 Tim. 3,16 Tutta la Scrittura è ispirata da Dio ed è utile per insegnare, per riprendere, per correggere e per disciplinare nella giustizia” perciò quello che vuole dire Paolo è che Dio NON ha fatto scrivere le sacre scritture per i buoi ma per noi !
@@MyPetersTex Ciao! In realtà l'autore del Salmo 40 afferma di essere Davide... lo scrive proprio all'inizio! Ad ogni modo, quali sono gli elementi testuali che prendi in considerazione per affermare che l'autore del Salmo 40 si stesse riferendo a Cristo? Potresti chiarire poi la tua logica per la reinterpretazione del passo dei buoi in 1 Corinzi? Grazie in anticipo.
@@ProgettoContext Ciao. Il salmo 40:6 dice :" Non hai desiderato né sacrifici né offerte, ma hai aperto i miei orecchi affinché ascoltassi; non hai chiesto né olocausti né offerte per il peccato. ------- Chiaramente qui è Gesù Cristo che dice al Padre che con il suo sacrificio perfetto non è più necessario che vengano sacrificati animali nel tempio il cui valore era di carattere provvisorio Con il valore del suo perfetto sacrificio, Gesù, ha messo fine alla necessità di fare sacrifici di animali. Paolo dice che la legge era un'ombra che li avrebbe condotti alla realtà che era Cristo. Come ho scritto nel commento precedente è che Paolo, avendo scritto che " Tutta la scrittura è ispirata da Dio...." Dio l'ha fatta scrivere per noi, NON PER I BUOI. Paolo conosceva molto bene le scritture ebraiche e sapeva bene che Dio ci teneva che gli uomini si prendessero cura degli animali.
questo signore non ha capito che gli apostoli hanno visto Gesù per tutti i 3 anni e mezzo in cui Gesù predicava la buona notizia,notizia che farebbe vivere per l'eternità l'uomo che oggi adora il vero Dio.HYAWHE.Infatti Il profeta Isaia,parlava di Giovanni Battista.perché per Dio è una profezia,Le profezie sono eventi anticipati di HYAWHE. L'Iddio Onnipotente,voleva che si sapesse tutto in anticipo.Oggi per esempio,ci sono delle profezie che il profeta Daniele scrisse,si stanno adempiendo oggi.Quelle profezie le ha riprese l'apostolo Giovanni e le ha riscritte sul libro dell'apocalisse.Infatti,Giovanni parla di certe bestie feroci che Daniele vide in visione,visione che Dio mostrò al profeta affinché poi fosse spiegata meglio.Giovanni spiegò (nel capitolo 12 di rivelazione o apocalisse.Nel capitolo 17 sempre dell'apocalisse,Giovanni non interpreta niente di ciò che non ha visto,infatti Gesù gli disse (scrivi).Poi nelle Bibbia si capisce che HYAWEH è il padre di Gesù,ma religioni come la cattolica,attribuisce l'adorazione alla trinità,ma se Dio è padre,allora come si fa a dire che Dio e Gesù sono la stessa persona?Gesù è il figlio di Dio,quindi se uno è figlio,l'altro è padre non è vero?Conclusione,La Bibbia tutta è un libro profetico,cioè,Dio ha fatto scrivere ogni cosa avvenimenti in anticipo di ciò che Lui voleva che accadessero.
Le profezie si adempiono, non tutte, perché essi usano la Bibbia come copione. Comunque non si è adempiuta la profezia circa il ritorno degli E. In pal. Infatti gli abitanti attuali di Is. Sono perlopiù indoeuropei, turchi etc. gli unici veri ebrei sono i beth is. Che, però, sono ridotti al lumicino e perseguitati.
Credo che l’interpretazione di Paolo sia di matrice gnostica , c’è poi da aggiungere che il Vangelo che Paolo cita nelle sue lettere non è lo stesso Vangelo dei sinottici , che traggono origine da Q , né tantomeno quello di Giovanni! Galati 2 credo a mio parere che è molto chiaro per comprendere di cosa si tratta!
Ciao Mimmo, concordo con te sull'interpretazione di Paolo dei testi. Si possono riconoscere diverse caratteristiche gnostiche negli insegnamenti di Paolo all'interno delle sue epistole (es. la sua comprensione del pneuma e la sua concezione degli eletti in relazione al messaggio di grazia).
Sono felice di questo chiarimento che non lascia alcun dubbio , non esiste nessun peccato originale da essere perdonato e non accetto che nessuno che abbia un corpo umano debba subire una morte tanto straziante per i peccati compiuti da altri .
Ciao Emiliano, come sempre la ringrazio per i suoi video. Sarebbe possibile contattarti privatamente, su altri suoi canali social? Avrei bisogno di chiederle alcune informazioni riguardo il suo percorso di studi. Sarei interessato a studiare teologia/scienze religiose ma purtroppo mi trovo all’estero, al contempo lavoro. Avrei quindi necessariamente bisogno di studiare e dare gli esami a distanza. Tutte le università contattate in Italia purtroppo - anche quelle che offrono un’offerta formativa che comprende la didattica mista - mi hanno risposto con esito negativo. Visto il tuo percorso approfondito negli ultimi video, volevo sapere se conoscessi delle realtà - parlo comunque di studi accademici, quindi lauree/baccalaureati - a cui potersi rivolgere. Anche eventualmente in lingua inglese.
La ringrazio per il suo tempo e la disponibilità.
Un caro saluto,
Federico
Ha ragione Gadamer.
Gadamer aveva ragione su molte cose! A cosa ti riferisci di preciso, Lando?
@@ProgettoContext al fatto che i lettori dei testi tendono a reperire significati e valori che i libri nelle loro forme originarie non possedevano. Non è necessariamente frutto di malafede, ma una naturale tendenza ermeneutica.
Assolutamente, sono d'accordo con te. Non credo che gli autori neotestamentari fossero in malafede quando reinterpretavano gli scritti della Bibbia Ebraica... anzi! Come scrivi anche tu, la loro reinterpretazione era una tendenza ermeneutica di quel periodo.
belle riflessioni. volendo rispondere alla tua domanda su deuteronomio 25, penso che la ragione appartenga all'autore e solo a lui. Essendo un testo ispirato dovrebbe restare immutato non soggetto ad aggiunte o modifiche. Ma la teologia (di tutte le dottrine) è abituata a reinterpretare il testo per adeguarlo alla propria idea. Volevo chiederti: cosa pensi di Isaia 7:14, anche esso piegato alla teologia cristiana.
In Isaia 7/14,Isaia sta parlando di Gesù,Infatti in Isaia 9/6 si legge:Infatti ci è nato un bambino,ci è stato dato un figlio;e il governo sarà sulle sue spalle.Il suo nome sarà consigliere meraviglioso,Dio potente Padre Eterno,Principe della pace,Nel Vangelo di Giovanni 1/14 si legge:E la parola è diventata carnee ha vissuto fra noi,e noi abbiamo visto la sua gloria che un figlio unigenito riceve da suo padre ;e in lui abbondavano favore divino e verità.Come vedi,qui si parla sempre di Gesù.Inoltre in Deuteronomio 25,Dio sta dando delle leggi al popolo suo,cioè,leggi che se le rispettavano,gli Israeliti potevano vivere in modo molto meraviglioso già allora.Dovevano solo ubbidire.Oggi gli uomini che non ubbidiscono a Dio,sono quelli che mettono le corna alle mogli e viceversa.Ladri.politici che fanno guerre(uccidono donne bambini e tra l'altro sono addirittura orgogliosi di ciò che fanno. Questa terra che non appartiene all'uomo perché chi lo ha creato lo ha fatto morire perché ha disubbidito a Dio(Adamo ed Eva)Io non voglio parlar male delle religioni che oggi sono sulla terra,ma una cosa la posso dire:(Dio è il più grande giudice,per cui se spazzerà via tutte le religioni oggi esistenti,è perché sulla Bibbia egli lo scrive molto palese.Inoltre Dio non è teologo,ma teocratico(teocrazia).
@@francodimurromi spiace contraddirla. I versetti di Isaia sono interpretati in chiave Cristica, ma come riportato nella Bibbia di Gerusalemme non si riferiscono al Cristo, ma al figlio del re Acaz prossimo alla nascita. L’errore nasce dall’aver fatto riferimento alla septuaginta e non alla versione che in ebraico
@@robertotravaglini921 ma lei non contraddice me,ma l'Iddio Onnipotente,perché i pensieri di Isaia,sono prettamente di Dio,perché la Bibbia è un manoscritto.Vero è che è stata scritta da 40 uomini e come tanti scolari,ascoltavano chi dettava loro i suoi pensieri.Lei,durante le elementari,ha mai scritto ciò che il suo maestro o la sua mastra un dettato?Ebbene,la Bibbia è stata dettata dalla potenza di Dio.Potremo chiamarla:Spirito Santo.Lo sa che chi pecca contro lo Spirito Santo sarà punito con la morte? Faccio un esempio:(Adamo ed Eva,insieme a satana peccarono contro lo Spirito Santo,per cui oggi possiamo dire che nel giorno della risurezione dei morti,Adamo ed Eva non risorgeranno affatto perché si ribellarono a Dio. Satana però è ancora li a far peccare in modo continuo tutto il mondo,ma sa che Gesù gli schiaccerà la testa.(Genesi 3/15).Un'altro che peccò contro lo Spirito Santo è stato Giuda iscariota.Commise il peccato ancor più grave perché tradi il figlio di Dio.Quindi,nemmeno per Giuda ci sarà la risurezione.Anche per Adamo ed Eva il peccato fu talmente Grave perché dal giorno che peccarono,quanta gente è morta?Forse lei non sa o non crede che l'umanità ha ereditato la morte!Per colpa loro ancora oggi siamo messi cosi.
Ciao Roberto, grazie tante! Mi fa piacere leggere che dai credito all'autore di Deuteronomio 25. Concordo con la tua riflessione sulla reinterpretazione dei testi. Per quanto riguarda Isaia 7:14, come hai tu stesso espresso nel tuo commento di risposta a un altro utente, l'autore si stava riferendo alla nascita del figlio del re Acaz anche se l'autore del Vangelo secondo Matteo prende il passo e lo rielabora/reinterpreta (sulla base del testo greco) per supportare e rafforzare il suo punto teologico su Gesù come figlio di Davide promesso.
Buongiorno, vorrei una tua interpretazione sul testo di Mt 1, 18-24 con quanto riportato da Isaia 7,14-17. Buon lavoro
Ciao! Allora, l'autore del Vangelo secondo Matteo prende Isaia 7:14-17 e lo rielabora/reinterpreta (sulla base del testo greco, ossia, la Septuaginta) per supportare e rafforzare il suo punto teologico su Gesù come figlio di Davide promesso. Questo approccio dell'evangelista rimane piuttosto coerente attraverso tutto il suo scritto: l'autore prende un passo dagli scritti della Bibbia Ebraica (all'epoca della stesura del Vangelo, il canone della Bibbia Ebraica era ancora in via di formazione) e lo rimodella a seconda del suo contesto e obiettivo teologico. È probabile che l'autore stesso credesse che la sua reinterpretazione dei testi fosse corretta dato che abbiamo un approccio molto simile ai testi della Bibbia Ebraica da parte della comunità di Qumran. Anche la comunità di Qumran prendeva dei passi biblici, li riformulava in base al proprio contesto e obiettivo teologico credendo che la loro reinterpretazione fosse corretta. Per quanto riguarda invece il significato del passo in Isaia preso all'interno del suo contesto storico-letterario, l'autore si stava riferendo alla nascita del figlio del re Acaz. In genere, i cristiani un po' più "eruditi" affermano che i testi della Bibbia Ebraica (in questo caso Isaia 7:14) portano con loro tre tipi di adempimenti profetici: immediato, imminente ed escatologico. Pertanto, questi cristiani affermano senza alcun problema che Isaia 7:14 parla sia della nascita del figlio di re Acaz sia della nascita di Gesù come figlio di Davide. Questi cristiani iniziano a differire tra di loro nel definire se l'autore di Isaia 7 fosse consapevole o meno del duplice significato.
Vorrei fare una domanda: è più importante Gesù o Saulo nell'invenzione del cristianesimo?
Saulo
Ciao Salvatore, bellissima domanda! A mio parere sono figure entrambe importanti sulla nascita e sviluppo del cristianesimo che conosciamo noi oggi. Senza il Gesù storico non sarebbe mai nato il movimento iniziato dai primi discepoli giudei, movimento che verrà stravolto dalla teologia di Paolo estesa a tutti: non giudei e giudei! Dunque, sebbene dobbiamo a Paolo gran parte della teologia che caratterizza il cristianesimo odierno, senza Gesù molto probabilmente non sarebbe iniziato il movimento che diede luce alla fede che conosciamo noi oggi.
@@ProgettoContext Ciao Emiliano, ti voglio fare i complimenti per la tua preparazione per la splendida esposizione dei fatti, anche il format che hai dato al tuo canale è accattivante e piacevole. Se hai un po' di tempo e non ti disturbo avrei da porti una domanda alla quale non ho mai trovato una risposta soddisfacente. Perché Paolo/Saul ha abbandonato/apostato, dal messaggio apostolico dei Gesuani, diffondendo questo messianismo giudeo/ellenista? A me Saul sembra più un allievo di Filone che di rabbi Gamaliele il vecchio . Grazie
Ciao Salvatore, grazie tante per i complimenti! La tua è una bella domanda oltre che essere un'ottima domanda! Quello che posso fare in questo commento è darti la mia modesta opinione sulla base dei dati che conosco. Da quello che leggiamo dagli scritti di Paolo, la sua formazione e inclinazione teologica pende di più verso concetti filosofici greci piuttosto che verso una concezione giudaica "ortodossa" del Secondo Tempio (es. la sua concezione dello Spirito Santo, il suo concetto di "conoscenza/sapienza", il suo concetto di elezione, ecc.). Sì, anch'io vedo la teologia pallina più incline a Filone di Alessandria. Sebbene Paolo si allinei molto alla teologia del Giudaismo del Secondo Tempio (teologia alla quale, molto probabilmente, aderiva il Gesù storico), questa teologia fu "migliorata/alterata" da concetti palesemente ellenici ai quali credeva l'apostolo. Dunque, credo che per Paolo la teologia del Giudaismo del Secondo fosse sì valida, ma non al passo con la rivelazione che lui stesso credeva di avere... "rivelazione" che prende molti concetti dalla filosofia greca! In altre parole, credo che Paolo si allontanò dal messaggio del gruppo dei Gesuani perché lo riteneva un messaggio antico e forse un po' troppo "stretto" per la sua concezione di Messia, del ritorno del Messia e degli eventi escatologici annessi come la resurrezione dai morti (fisica e su questo mondo per la maggior parte dei Giudei del Secondo Tempio, spirituale e su un mondo rinnovato per l'apostolo Paolo). Grazie a te per l'interessantissima domanda! Se ritieni che questi contenuti possano essere interessanti per qualche persona che conosci, sentiti libero di condividerli!
Gentile Signor Salvatore allora come la mettiamo con Avanti Cristo e dopo Cristo?
E come interpretavano gli Ebrei il nuovo testamento? :)
Se non sbaglio solo le sette sincretiche credevano che il nuovo testamento fosse ispirato divinamente tutti gli altri no
Recentemente è uscito per i tipi della Queriniana un gran bel tomo proprio su questo: Levine, "Il Nuovo Testamento letto dagli ebrei".
Come sempre, vivi apprezzamenti da parte mia per il lavoro di Emiliano. In questi giorni mi sto imbattendo in siti, anche in lingua inglese, sull’archeologia biblica. Sembra che la rete sia monopolizzata dai massimalisti soprattutto di area evangelica. Sono ancora molti quelli che difendono a spada tratta l 'attribuzione a Mosè della stesura del Pentateuco. L'ambito di studio naturalmente è complesso e per sua natura in evoluzione. Non sarebbe male però dedicare qualche video, ad esempio sui cosiddetti anacronismi (es. Ur dei Caldei, i Filistei all'epoca di Abramo, il regno di Edom in piena età del Bronzo, etc.).
P.S. naturalmente ho avuto modo di apprezzare i video già dedicati proprio all'evoluzione testuale del Pentateuco...
Ancora grazie per il tuo lavoro. Saluti , Angelo
Ciao Rio, bella domanda! A quale periodo storico pensavi per la tua domanda? Ad esempio, a Giudei vissuti nel II, III, IV secolo d.C.?
@@rio337257 mi pare che tranne alcune sette, che erano sincretiche che credevano alla divinità di Gesù non credo che gli ebrei leggevano il nuovo testamento nello stesso modo dei cristiani, se non sbaglio credevano solo che Gesù era una figura storica un predicatore come tutti gli altri. O almeno e ciò che penso io. E da ciò che ricordo di aver studiato a scuola, attualmente nn ho letto le fonti primarie tipo antichita giudaiche o altri scritti anche non interpolati da cristiani. Quindi prendilo con le pinze
Sono sempre stato convinto che paolo fosse un genio.. si è inventato una religione sulla base della figura di un maestro che non ha mai conosciuto, e inoltre si è inventato un nuovo "lavoro" facendosi pagare dalle comunità per il suo servizio. (Forse si era stancato di fare il lavoro serio e stancante che faceva prima) ... insomma.. un genio
Nessuno credo possa negare la genialità di Paolo nei concetti e nella teologia espressa! Per il farsi pagare per il servizio svolto, beh, non era sempre così in tutte le chiese da lui fondate. Da quello che sappiamo, ad esempio, non chiese mai nulla per lui alla chiesa che fondò a Corinto.
@@ProgettoContext
E in nessuna perché aveva il lavoro di fabbricatore di tende e si manteneva non pesando su nessuno , se raccoglievano soldi era per dare a chi era tanto povero come vedove e orfani ecc.
@@ProgettoContext Bravo, purtroppo molti facinorosi sparano cavolate senza senso. Di fatto Paolo era un fabbricatore di tende e si sosteneva con il suo lavoro per non essere di peso alle congregazioni . E questo lo spiega in modo inequivocabile.
Paolo non avrà preso nessun compenso ma ha aperto la strada per cui altri ne sono legittimati.
Paolo era un fabbricante di tende e non era il tipo per fare il mantenuto.
Senza le sue delucidazioni non avremmo capito nulla dell’importanza delle scritture ebraiche
Perché soffermarsi sulle orecchie quando tutto il contesto del sl 40 indica che per il perdono dei peccati era necessario un corpo umano perfetto che avrebbe sostituito definitivamente i sacrifici di animali ?
Ciao! Dove leggi che il Salmo 40 indica un corpo umano perfetto da usare come sostituto per il perdono dei peccati? Puoi indicare a quali versi ti riferisci? Non pensi che, invece, l'autore del Salmo 40 stesse affermando esattamente l'opposto: per il perdono dei peccati non serve alcun sacrificio, ancor di meno un sacrificio umano?
@@ProgettoContext Ciao. Nel Salmo 40: 6 Paolo si sta riferendo chiaramente a Cristo che avrebbe tolto definitivamente la necessità di sacrificare animali per il perdono provvisorio dei peccati.
E per quanto riguarda il fatto che Paolo non era interessato ai buoi, non hai afferrato il corretto intendimento perché,a prescindere dal fatto che Paolo conosceva bene quanto Geova si prendeva cura degli animali, Paolo aveva scritto che 2 Tim. 3,16 Tutta la Scrittura è ispirata da Dio ed è utile per insegnare, per riprendere, per correggere e per disciplinare nella giustizia” perciò quello che vuole dire Paolo è che Dio NON ha fatto scrivere le sacre scritture per i buoi ma per noi !
@@MyPetersTex Ciao! In realtà l'autore del Salmo 40 afferma di essere Davide... lo scrive proprio all'inizio! Ad ogni modo, quali sono gli elementi testuali che prendi in considerazione per affermare che l'autore del Salmo 40 si stesse riferendo a Cristo? Potresti chiarire poi la tua logica per la reinterpretazione del passo dei buoi in 1 Corinzi? Grazie in anticipo.
@@ProgettoContext Ciao. Il salmo 40:6 dice :" Non hai desiderato né sacrifici né offerte, ma hai aperto i miei orecchi affinché ascoltassi; non hai chiesto né olocausti né offerte per il peccato.
-------
Chiaramente qui è Gesù Cristo che dice al Padre che con il suo sacrificio perfetto non è più necessario che vengano sacrificati animali nel tempio il cui valore era di carattere provvisorio
Con il valore del suo perfetto sacrificio, Gesù, ha messo fine alla necessità di fare sacrifici di animali.
Paolo dice che la legge era un'ombra che li avrebbe condotti alla realtà che era Cristo.
Come ho scritto nel commento precedente è che Paolo, avendo scritto che " Tutta la scrittura è ispirata da Dio...." Dio l'ha fatta scrivere per noi, NON PER I BUOI.
Paolo conosceva molto bene le scritture ebraiche e sapeva bene che Dio ci teneva che gli uomini si prendessero cura degli animali.
questo signore non ha capito che gli apostoli hanno visto Gesù per tutti i 3 anni e mezzo in cui Gesù predicava la buona notizia,notizia che farebbe vivere per l'eternità l'uomo che oggi adora il vero Dio.HYAWHE.Infatti Il profeta Isaia,parlava di Giovanni Battista.perché per Dio è una profezia,Le profezie sono eventi anticipati di HYAWHE. L'Iddio Onnipotente,voleva che si sapesse tutto in anticipo.Oggi per esempio,ci sono delle profezie che il profeta Daniele scrisse,si stanno adempiendo oggi.Quelle profezie le ha riprese l'apostolo Giovanni e le ha riscritte sul libro dell'apocalisse.Infatti,Giovanni parla di certe bestie feroci che Daniele vide in visione,visione che Dio mostrò al profeta affinché poi fosse spiegata meglio.Giovanni spiegò (nel capitolo 12 di rivelazione o apocalisse.Nel capitolo 17 sempre dell'apocalisse,Giovanni non interpreta niente di ciò che non ha visto,infatti Gesù gli disse (scrivi).Poi nelle Bibbia si capisce che HYAWEH è il padre di Gesù,ma religioni come la cattolica,attribuisce l'adorazione alla trinità,ma se Dio è padre,allora come si fa a dire che Dio e Gesù sono la stessa persona?Gesù è il figlio di Dio,quindi se uno è figlio,l'altro è padre non è vero?Conclusione,La Bibbia tutta è un libro profetico,cioè,Dio ha fatto scrivere ogni cosa avvenimenti in anticipo di ciò che Lui voleva che accadessero.
Le profezie si adempiono, non tutte, perché essi usano la Bibbia come copione. Comunque non si è adempiuta la profezia circa il ritorno degli E. In pal. Infatti gli abitanti attuali di Is. Sono perlopiù indoeuropei, turchi etc. gli unici veri ebrei sono i beth is. Che, però, sono ridotti al lumicino e perseguitati.
Non si vede la mia replica
Eeeeh?! Basta leggere il contesto per capire che di profezie non ce ne sono. Ma hai ascoltato bene?
La bibbia non sorge da privata interpretazione , non si interpreta ,si capisce studiandola a fondo perché ogni risposta viene dalla Bibbia stessa
Si rimane in un cerchio tautologico, anzi tautoteologico.
Credo che l’interpretazione di Paolo sia di matrice gnostica , c’è poi da aggiungere che il Vangelo che Paolo cita nelle sue lettere non è lo stesso Vangelo dei sinottici , che traggono origine da Q , né tantomeno quello di Giovanni! Galati 2 credo a mio parere che è molto chiaro per comprendere di cosa si tratta!
Ciao Mimmo, concordo con te sull'interpretazione di Paolo dei testi. Si possono riconoscere diverse caratteristiche gnostiche negli insegnamenti di Paolo all'interno delle sue epistole (es. la sua comprensione del pneuma e la sua concezione degli eletti in relazione al messaggio di grazia).