Dopo una vita dove ho sempre lavorato mi ritrovo a ripartire da zero... il problema che riscontro, nella mia continua esperienza con piccole imprese, è che al colloquio cercano più un pollo da sfruttare e schiavizzare che una possibile brillante risorsa da inserire nel proprio organico... non c'è investimento nelle risorse umane ma solo sfruttamento per manovalanza spicciola e mal pagata... non mollo ma è dura... è nelle aziende grandi quando leggi gli annunci sembra che devi essere un ingegnere aerospaziale della NASA per fare pure il portiere... alle volte penso... "ma questo annuncio... fanno sul serio o scherzano?!?!?"
Se i colloqui venissero fatti da chi poi dovrà lavorare col nuovo collaboratore risolviamo già il 90% dei problemi. Invece si continua ad andare avanti con quelle figure inutili degli “hr manager” che non capiscono nulla del tuo settore ma devono decidere se sei idoneo oppure no, con risultati disastrosi.
oppure come i manager che decidono sulla sopravvivenza o meno di una azienda con X dipendenti, azienda oltretutto che non è nel proprio paese, quindi con diversità di costi in generale, solo perchè vorrebbero attuare piani inattuabili nell'altro paese appunto per le diversità nella gestione dei costi..... dopo quasi 20 anni di lavoro in 15 ci siamo trovati a casa per merito di due teste di minchia (supervisor del cluster sud est di base in Romania) perchè i loro piani economici nel nostro paese non potevano funzionare, la sede centrale Svedese (altri fenomeni) a causa del loro fallimento la chiusura dell'azienda... COMPLIMENTI
Purtroppo è vero ma non è nemmeno colpa diretta degli HR, ma di chi sopra di loro gli affida un compito impossibile, rovinando mesi di lavoro alla ricerca del candidato "sbagliato"
Infatti, dove lavoro io (è capitato pure a me quando ho fatto il colloquio), il colloquio viene fatto sia dal responsabile delle risorse umane che dal capoufficio/caporeparto per cui hai fatto domanda
Non so dove hai fatto tu i colloqui, ma in tutte le aziende un minimo serie i colloqui sono più di uno... solo il primo è con l'hr, passato quello i successivi si fanno con le figure tecniche di riferimento.
Sono cintura nera di colloqui. Lavoro continuativamente dal 1997 ma anche nei momenti migliori ho SEMPRE fatto più o meno 1 colloquio al mese. Questo per dire che più o meno me ne intendo. Il problema vero è che il più delle volte sono i recruiter a essere totalmente inadeguati. Al netto del fatto che gli annunci sembra che parlino degli angeli. È che per soddisfare chi richiede di trovare una risorsa, cercano la quantità. E mi fanno perdere tempo.
Buongiorno Walter, piacere di conoscerla, vorrei avere la possibilità di contattarla in privato per avere alcuni consigli da lei, se non è un problema ovviamente.
io, da reclutatore e candidato, penso due cose. La prima è che, se non sai queste cose di base, devi proprio tornare alla casella zero e farti della formazione seria su come si gestisce la ricerca di lavoro. La seconda è che sì, i colloqui si fanno così, ma complessivamente tutto il processo è una recita che distorce la realtà, non permette alle aziende di conoscere bene i candidati, né a questi di conoscere le aziende, e in definitiva la cosa si risolve in buona parte col tirare ad indovinare e il caso. Per me è molto meglio che aziende e lavoratori coltivino le reti di conoscenze, vadano alle conferenze, partecipino ai gruppi di interesse, prendano tesisti e stagisti (pagandoli), insomma, che ci si conosca quando non si cerca lavoro, perché in quel modo ci si conosce molto meglio di quando si deve recitare. Infine, bonus: tarate i curriculum sulla posizione, il gruppo e l'azienda per cui vi proponete, usate parole simili e scrivete lettere di presentazione, in cui citate elementi rilevanti, soprattutto spiegate con esempi concreti perché siete ottimi per loro, e non il contrario. Fatelo perché, tra le altre cose, quando mandano 200 CV per un solo posto, la prima scrematura la fa un software che funziona come google, fa il match tra le parole che avete scritto voi e quelle che scrive l'azienda, e vi sega senza che nessun umano vi possa mai prendere in considerazione.
No la prima scrematura la fa un umano che cerca le parole chiave nel vostro cv ma non sa nulla di quello che serve all azienda. Il punto è che non si spende tempo per conoscere e provare le persone sul campo la scelta è fatta con una leggerezza inconcepibile proprio dai recruiters
Farò tesoro dei consigli: è da circa un annetto che sostengo colloqui, tutti andati "male", sia per posizioni per le quali ero qualificato che per altre in cui non avevo esperienza. Pur essendo uno preciso, non mi sono mai "preparato" per un colloquio salvo il reperire informazioni sulla posizione e sull'azienda perchè pensavo che dimostrare la propria genuinità sarebbe stato un valore aggiunto. Gli errori più comuni per rispetto ai 10 consigli tuoi sono quello di riferirsi al passato e poi improvvisare le risposte. Vedremo
Mi trovai a rispondere a un annuncio per commesso GDO: Preselezione con direttore di una filiale del mio paesello, step successivo colloquio conoscitivo con capo area, poi aereo per partecipare alla selezione presso la sede centrale strutturata in una intera giornata di test...lavoro di gruppo, quiz cultura generale, preparazione ed esposizione di un elaborato su un tema di attualità, psicologo. La verità è che siete usciti fuori di testa.
Tutto valido finchè vai a lavorare in una multinazionale o comunque all'estero, qui i colloqui son solo una formalità per cercare il pollo, se vedono che sei troppo sveglio e potresti dargli problemi con richieste di soldi non ti prendono
la maggior parte delle aziende cerca persone che sappiano fare il compitino investendo il minimo possibile. Rarissimi sono i casi dove le soft skill vengono prese sul serio. (anche difficili da valutare con uno/due/tre colloqui immagino). E poi c'è sempre la famosa domanda: quale è il tuo salario attuale? ricordo che chi mi fece il colloquio, dopo avere sentito la cifra (niente di stratosferico) mi invitò a collegarmi alla sua rete linkedIn.
La verità è che nella maggior parte dei casi quelli che dovrebbero studiare, impegnarsi e porre attenzione nel comportarsi professionalmente sono i recruiter, non i candidati. Un giorno probabilmente la raccolta delle mie esperienze diventerà un libro. Comico. Tanti auguri!
@@francescomonti7610 ciao Francesco, potresti esplicitare meglio il tuo punto di vista? Mi sembra interessante ma non ho colto a pieno il senso, grazie.
Perdonami, belle teorie ma troppo "internazionali", qua siamo ancora al sistema "provinciale". La meta' delle assunzioni vengono per conoscenza o raccomandazione. L'altra meta' avviene su parametri che nulla hanno a che fare con la necessita' o la professionalita', ma con la simpatia o la disponibilita'. Sia chiaro, non e' una legge ma la mia opinione. Ma questo e' un paese di responsabili "solo teoria e niente pratica", un paese di responsabili che non assumeranno mai uno che ne sa di piu' perche' lo temono e un paese dove i cv sono dei biglietti da visita quasi fastidiosi. E soprattutto un paese che ha una mentalita' di sfruttamento della figura e non di investimento reciproco, un paese che non da sbocchi e oppurtinita' di crescita e un paese che si basa ancora su quote di nero, cooperative e contratti assurdi. Motivo per cui la gente se ne va...e allora potrebbe ascoltare il tuo discorso!!!
È vero ma dipende a quali posizioni lavorative ti riferisci. Se devo cercare figure di bassa specializzazione, una mezza conoscenza conta più di 100 colloqui.
Il problema è anche che la selezione è diventata l’unico strumento di ricerca lavoro (per i figli di nessuno). In passato non esisteva fare colloqui per posizioni da operaio, parlavi col titolare e basta. C’è gente più grande di me che non hai mai scritto un CV. Ora ti fanno mandare il cv online per fare il macellaio al supermercato, in modo da creare uno scudo tra chi assume e chi cerca. Altro discorso erano i colloqui “veri”, quelli per posizioni da laureato junior in aziende grandi, dove si facevano test attitudinali e colloqui di gruppo
@@marcor5886 concordo pienamente, con l'aggravante che rimanendo sul tuo esempio a volte hai una doppia o tripla selelezione, tra agenzie interinali o cooperative, che ovviamente nulla sanno del tuo lavoro all'atto pratico e quindi vanno a sensazione, parametri o altro che nulla hanno a che fare con la professionalita' e competenza. Ed infatti si stanno cominciando a vedere i risultati in tutti i settori.
@@marcor5886 Concordo. Ho 20 anni e conosco gente a cui è capitato di fare i salti mortali per venire assunti con un contratto misero da stagista a 500 euro al mese. Sembra che per fare certi lavori ci vogliano conoscenze ultra-terrene e questa cosa è ridicola. Capirei se si trattasse di lavori nella quale determinate conoscenze specifiche siano il requisito minimo, ma non credo che per lavare i cessi uno debba conoscere chissà che cosa, o sbaglio? Siamo il paese più morto che conosca.
@@qmanera38 nella mia regione (Campania) parlai con un giovane di 30 anni che cercava lavoro dopo aver fatto l’autista di autobus ed essere rimasto disoccupato. Mi disse che le ditte di pulizie chiedevano esperienza nell’uso dei loro apparecchi e non lo avevano assunto. Alla fine quando chiedono “esperienza” vuol dire che quel lavoro è già assegnato o cercano la persona che accetta paghe indecenti
Ciao Monti, bellismo video e ottimi consigli. Personalmente nè ho fatti tanti e confermo ogni singola parola detta. Aggiungerei anche che più né fai più affini la tecnica.
La cosa che mi spaventa dei colloqui è che devi essere un supereroe; basta un minimo di incertezza, un filo d'ansia, un lieve impacciamento e sei rovinato
Tranquillo, durante i colloqui mi sono sempre trovato a mio agio e quindi non mostravo ansia perché non ne avevo, eppure.. Sono ancora disoccupato e ho 20 anni. Quindi se vogliono scartarti puoi essere chi vuoi, ma se per loro è no, è no.
Ho notato che in molte realtà italiane quando chiedi quanto andrai a guadagnare si crea un clima come quando un magistrato chiede ad un mafiosi di fare i nomi.
Certo, succede perché in Italia sembra quasi che uno non debba sapere per quanti euro al mese dovrà andare a lavorare. Questa cosa la reputo assurda, perché io sto lavorando e come minimo mi merito di sapere a quanto ammonti lo stipendio, sbaglio? Tant'è che durante i colloqui non ci si deve azzardare a chiedere questa cosa, altrimenti vieni visto come uno attaccato ai soldi, ma la domanda è: Se devo andare a fare un lavoro che mi tiene fuori 12 ore al giorno, è giusto o sbagliato che io sappia il mio stipendio? Per quale motivo non dovrei saperlo? Probabilmente sarà anche basso, quindi cosa c'è di così scandaloso?
Il 90% di questi problemi si risolvono con uno stato che applica una pressione fiscale adeguata ed atta a favorire l’espansione delle aziende, e dignitose condizioni/ potere di acquisto per i lavoratori. Ad oggi, almeno che tu non possa candidarti per una posizione dai 100k in su in una multinazionale, ti ritrovi faccia a faccia con un barbagianni che si lamenta perchè non trova apprendisti esperti (sentito con le mie orecchie), che non pagano gli straordinari per scelta aziendale (sentito pure questo), che cercano 3/4 figure in una (cameriere, aiuto cucina, gestione cassa e amministrazione), se voglio avere figli e altre schifezze che voglio scordare di aver sentito. Quando vengono create le condizioni favorevoli, le persone hanno voglia di ascoltare, di impegnarsi, di fare sacrifici, di far parte di un’azienda.
Tutto questo per avere nella stragrande maggioranza lavori mediocri con stipendi, nella maggior parte dei casi, mediocri se non addirittura sotto la media rispetto all'enorme bagaglio di competenze richieste
fare i colloqui, ti migliora sempre: ti alleni. Ho fatto un paio di colloqui dove ho capito che quella azienda non andava bene per me. Altre volte non mi hanno preso (chissà come sarebbe andata con loro) dove volevo. Ma sono contento così.
C'é chi si diverte con un film o a leggere un libro e chi facendo colloqui. E' la vita... Fare colloqui é per la maggior parte del tempo un dialogo fra sordomuti, ergo é un terno al lotto (Lotteria) dove puoi alle volte comprare 5 biglietti anziché 1 ma non é che il risultato finale cambi granché.
@@Grissinen ma dipende dal numero di colloqui che fai. Poi migliori. Certo non sai l'azienda dove andrai. In realtà nei colloqui è azienda che si vuole vendere (per attrarre persone/talenti) poi c'è anche il problema che in Italia ci sono tante tantissime aziende medito piccole dove chi ti fa il colloquio magari non ha esperienza nella selezione del personale, quindi si può lasciare sfuggire gente valida, per gente che si sa vendere..
@@marcozambello4406 forse se sei uno che vuole far carriera o guadagnare, se no fare colloqui è solo una perdita di tempo. Ho meglio da fare nella vita che andare e fare colloqui...
Video interessantissimo e casca a fagiolo in questo periodo della mia vita, grazie Monty! Mi permetterei però di dissentire con ciò che viene detto a 04:50: secondo me non è vero che parlare male di terzi con qualcuno implichi essere un "voltagabbana". Personalmente, mi capita a volte di parlare male con qualcuno di qualcun'altro, ma non ho nessuna remora a parlare male di qualcuno faccia a faccia, semplicemente perché sono una persona trasparente. Se non sono d'accordo su qualcosa o mi dà fastidio qualcosa, in linea generale posso anche dirlo a terzi ma ne parlo anche col diretto interessato.
Allora limitati a farlo quando la persona di cui parli è presente. IMHO, primo perché se non lo è l’altra persona non può replicare a ciò che dici, secondo perché come fa il tuo interlocutore a capire che tu in effetti hai questa “coerenza”, terzo perché magari di questa non gliene importa nulla. In sua assenza tu potresti parlare male di lui ad altri e lui non potrebbe comunque difendersi. Poco importa che tu quelle cose gliele diresti pure in faccia.
Dire le cose in faccia non paga mai, anzi porta solo problemi, e poi comunque tutti siamo affamati di gossip, anche chi lo nega categoricamente, servigli il drama/rant giusto per lui e vedrai come sarà partecipe. Onestamente questi discorsi mi sanno molto di tentativo di darsi un tono. (Anche perché chiamarvi illusi mi sembra offensivo)
Sono d' accordo sul fatto che dire le cose in faccia, non ripaga mai, ma sul fatto che è un modo come un altro per darsi tono: è una gran C.......A, direi piuttosto che è un modo come un altro, per cercare di sdrammatizzare una situazione ch enon si accetta e sminuirla, scaricando la tensione parlando male di un altro. Poi se la pensi in una ltro modo va bene, ma la maggior parte delle volte, parlando male di un altro riesco a sfogarmi.
Ho sentito di aziende americane che per certe posizioni strategiche fanno partecipare i candidati a dei minigiochi, chi ottiene il punteggio migliore fa il colloquio per primo, insomma non si perde tempo in chiacchiere ma ci si mette subito al lavoro. Dovrebbero proporre tali modalità anche qui in Italia.
Io quando faccio i colloqui dopo aver ascoltato il tutto le domande serie per poveri con problemi da adulto sono solo.... Quant'è lo stipendio netto , se ha buoni pasto , welfer, mensa, quattordicesima e premio produzione. E la cosa più bella del giorno d'oggi è che le aziende non fanno più i galli dicendo...eh ma guarda che fuori di qui ci sono tanti che chiedono di entrare. E io dico sempre...sì ma oggi ci sono anche tante aziende che cercano. Quindi sono io che decido il miglior offerente per la mia situazione. Mai più schiavo e sottomesso. Amen
@@ppr4004 se leggessi meglio ho detto che sono io a decidere il miglior offerente. Ne posso fare anche 50 di colloqui ma se dico no è no. E con i CV che ho io che è stellare nessuno mi ha rifiutato ma sempre io
Magari nel prossimo video potresti anche delucidarci sul perché richiedono la laurea in termofisica nucleare per andare a scaricare le casse al supermercato.
Oltre che utile anche se, essendo più o meno coetanei, queste cose oramai ad un certa più o meno si sanno, ma sicuramente il tuo pubblico è giovane, è un video pure divertente/dinamico....Mi hai fatto troppo ridere con l'esempio del tipo che ricorda la faccia dell'amante😅🤣, che sfiga...anche se, magari ti capita il tipo "illuminato" e decide invece di assumerti per accettarla come sfida e superare il tradimento....Who knows...Ah, i colloqui di lavoro, in verità sono quasi sempre una roulette russa, a volte perfino il profumo/odore che una persona emana potrebbe contare, ma nell'era della Zoom conference, almeno questo "problema" non esiste più, però ne subentrano altri, per es il non poter vedere a "figura intera" una persona, vedere come cammina, perché anche il corpo "parla" e via dicendo. Cmq spesso accade, sono troppo soggettivi, ecco perché ci dovrebbe sempre essere un piccolo pool ad esaminare i candidati, come infatti avviene in alcune aziende, e mai una persona sola. Poi è praticamente invece un Universo parallelo fare un colloquio di lavoro per un privato o per un lavoro pubblico...;-)
Devo dire che anche io lavoro in un ufficio da una multinazionale e non ho visto un avanzamento professionale di una virgola anche se lo stipendio e' piu' che soddisfacente.
Quello che ho visto è che alcuni datori di lavoro assumono volontariamente spakkaminkia per "dividere" i colleghi (che magari lavorano bene in gruppo e sono affiatati) e fare in modo che diventino loro il "parafulmine", distraendo le critiche e rendendo il datore più libero.
Rispetto dei turni di conversazione (mi è capitato di non rispettarli. Mi è capitato che anche il selezionatore non li rispettasse) e non saltare di palo in frasca e non tornare in continuazione su tematiche già trattate e concluse a meno che non dia strettamente necessario.
Forse ad alti livelli lavorativi da top manager ci sono mille regole, ma a livelli più normali se sei un tipo preparato il giusto e visibilmente a posto se non ti prendono è semplicemente perchè non hanno fretta di assumere e non sanno neanche loro cosa vogliono, insomma una gran perdita di tempo per tutti, nel mio lavoro non li fanno neanche i colloqui, solo apprendisti dai corsi professionali o "mercenari" esterni da altre società che ce li mandano per grosse commesse, e alla fine sul campo dopo anni che dimostrano quel che sanno fare vengono scelti i migliori.
Ahh meno male, pensavo Elon chiamasse per darti il ben servito, come a quel 10% dei suoi dipendenti, a parte gli scherzi, come sempre, ottimi contributi
Il problema è arrivare al colloquio dove si può mostrare tutte queste skills. Ma i recrutatori hanno così tanti bias personali che non ci si arriva nemmeno.
Chi sfrutta i lavoratori "non s'arresta fino a che rimane un muscolo, un nervo, una goccia di sangue da sfruttare". ENGELS La posizione della classe operaia
Ciao, ieri mattina ho fatto un colloquio di lavoro per un call center e alla fine la signora mi ha detto ci sentiamo presto e non il classico le faremo sapere. Cosa ne pensi? Sei bravissimo. Ciao Valeria
A volte è semplicemente questione di c* 😂 io sono stato assunto solo perché avevo un sacchetto col logo di una libreria (mi ero fermato per vedere se avessero "così parlò Zarathustra" del vecchio Nietzsche). Il recruiter mi dice: "apriresti il sacchetto e mi faresti vedere che libro c'è dentro?"...... Il resto si può intuire.... Se solo avessi beccato uno di sinistra avrebbe tirato una bella riga sul mio nome! 😂😂😂
Sono due cose diverse ma definiscono chi sei. Chi ti giudica è un umano, non una macchina. Ed ogni umano ha i suoi pregiudizi ed i suoi bias cognitivi. Ti faresti operare al cuore se vedi che il tuo chirurgo (magari il migliore della tua nazione) ogni weekend si spacca di birra ai concerti in giro per mezza europa? Io credo che qualche timore (derivato da un pregiudizio) lo avresti...
@@FabioCasolari dio che mentalità bigotta ahahah. Certo che mi farei operare, che domande sono, quindi dovrei sentirmi sicuro se il chirurgo fa una vita piatta e monotona e in invece dovrei sentirmi preoccupato se il chirurgo fa una vita piena di emozioni in cui mi rivedo anche di più? il chirurgo è chirurgo perché è CAPACE in quello che fa, poi se finito lavoro pippa l'intera colombia o va a confessarsi in chiesa non me ne frega proprio un cazzo, anzi, sarebbe un dubbio che neanche mi sorgerebbe e mi sentirei merda a giudicare da questo
La vita privata e privata i social sono pubblici quindi chi sceglie di postare sui social sa che sta mettendo “in vetrina” se stesso. Ognuno è libero di mettere in vetrina ciò che vuole ma io che devo assumere posso decidere se quello che vedo mi piace o no perché comunque quando assumi una persona alla fine rappresenta l’azienda. Se nella vita privata ti chiedono per chi lavori giustamente se sei una persona seria dai una buona immagine all azienda.
Purtroppo le persone oneste e competenti non sempre sono apprezzate.. forse per paura di qualcosa? Ho visto sempre grandi riportatori seriali che riferivano cosa mangiavi con chi ecc. E chi andava avanti?
Caro Marco, Lavoro da dieci anni all'estero. Per motivi di famiglia torno in Italia. Mando un CV mirato e ottengo un colloquio con una S.p.a. Parlo con tutto il team IT nel quale sarei entrato. Va tutto liscio, alla fine di oltre un'ora di chiaccherata eravamo quasi amici. Mi chiama HR, mi dice che il colloquio è andato benissimo. Parliamo di soldi, le mando 4 buste paga, le dico che sono disposto ad andare in contro all'azienda.. mai più richiamato... Ben tornato in Italia?😉
99 su 100 non si possono permettere di offrirti uno stipendio migliorativo. Risultato? Scompaiono. W l'Estero tutta la vita e anche oltre anche nella morte.
Quindi praticamente la soluzione è andarsene, ma a che prezzo?... Sto valutando, qui in Italy non pago affitto, ma se dovessi trasferirmi dovrei pagare affitto, cassa malati ecc..alla fine tolti questi costi guadagnerei come in Italy .. Voi siete all’estero perché guadagnate 120k in su ?
Quante chiacchere poi ai colloqui nella realtà è tutto diverso per motivazioni varie trovi anche del personale recruiting che mettono in soggezzione quindi va a fortuna e raccomandazione......
C'è una falla logica nel n5, se vi interessa il futuro, cosa interessa agli hr dei profili privati sui social? Vita internet =/= vita reale. Perché se guardassimo anche la vita online sulle community ed i giochi online competitivi al 99% la maggior parte sarebbe da scartare
Non sono d'accordo. Ho dovuto sia ingaggiare che indicare candidati per progetti vari. La PRIMA cosa che ho fatto dopo aver letto la lettera di presentazione e il CV è stato proprio andare sui profili FB/insta a vedere a che "tipo" di persone stavo dando fiducia o comunque su cui avrei messo la mia faccia. E il numero di persone che ho scartato perché esaltati/violenti/fascistoni ma spesso anche semplici boccaloni che condividevano catene di truffe varie, mi porta a dirti che puoi anche non approvare il consiglio ma è iper-valido.
Ma se la maggior parte delle volte ti chiamano e forse al 3 colloquio ti dicono che lavoro devi fare o di che azienda si tratta ma di cosa stai parlando. Mi hanno chiesto se giocavo a tennis e mi hanno preso. Siamo in Italia i colloqui li fanno gli incompetenti. E se sei parente o amico sei preso stop finito assunto. Parlo per esperienze personali
@@alessandrosgrignani3193 Se dopo una giornata di lavoro voglio accendermi una canna appena arrivato a casa sono cazzi miei,questo non dovrebbe sminuirmi ne togliermi dal ruolo di professionista del mio settore.Quel che faccio nella vita privata ovviamente nei limiti sono solo cazzi miei
@@Tek_Minator Insomma vuoi il diritto di fare quel che vuoi a tua discrezione, ma vuoi che chi valuta la tua assunzione non abbia lo stesso diritto di considerare quel che pare a lui.
ma un colloquio di lavoro per un semplice operaio richiede tutte queste cose che hai detto ????? insomma qui mi sembra che si parli di profili di uffici molto qualificati , quello che vedo da ultacinquantenne con la terza media dopo 3o anni di lavoro come assemblatrice di piccoli pezzi meccanici è che da 4 anni sto ancora cercando lavoro , solo che dicono fai formazione e si limitano a fare corsi di 32 ore sul pc molto basilari e con assenza di pratica . fai anche haccp ma nel frattempo scade e comunque non è sufficiente, ho gia fatto 3 corsi di pc ma il problema è che non potendo fare pratica ci si scorda di tutto , non capisco per esempio perchè non fanno corsi di integrazione al lavoro per l ' uso di carrelli elevatori o altro .....tutti sul pc e sulle lingue se no te li devi pagare tu da disoccupato con l' illusione che serva a qualcosa. insomma non credo che tutti lavoreremo sui pc o in ufficio ps oramai non ci spero piu
Vorrei cambiare lavoro da un annetto e non mi sono ancora applicato a inviare il Cv perchè ho paura degli stereotipi da hr e psicologi. Mi piacerebbe farmi conoscere direttamente dal titolare. 36 anni, mi sento così
Aggiungo, tre anni fa prima del covid mi avrebbero preso in Tenaris mentre mi avevano scartato in Brembo, due società leader in Bergamo. Tenaris test+tre colloqui con responsabili, Brembo la psicologa hr mi fa: ma lei lavora come meccanico nel tessile, qui noi siamo meccanici meccanici. E io che pensavo la meccanica fosse una scienza non un' opinione.
L'onesta è merce rara. Lavoravo in un azienda in cui la maggior parte dei dipendenti se ne fregava altamente dei costi che sosteneva l'azienda, non curandosi di fare le cose come andavano fatte o con pigrizia, aspettando che fosse qualcun altro a farle. Spesso dicevano : " tanto non lo pago io, che mi frega" o " è inutile che ti impegni cosi, tanto non te la danno la medaglia".
Secondo me i tuoi colleghi facevano bene. Che senso ha farsi il mazzo, lavorare onestamente se poi tanto rimani un numero e la promozione la becca il raccomandato? Finché le aziende non imparano a premiare i dipendenti onesti e diligenti è inutile comportarsi bene. Lo puoi fare per la tua coscienza personale, sapendo però che ciò non ti porterà a nulla.
Dopo una vita dove ho sempre lavorato mi ritrovo a ripartire da zero... il problema che riscontro, nella mia continua esperienza con piccole imprese, è che al colloquio cercano più un pollo da sfruttare e schiavizzare che una possibile brillante risorsa da inserire nel proprio organico... non c'è investimento nelle risorse umane ma solo sfruttamento per manovalanza spicciola e mal pagata... non mollo ma è dura... è nelle aziende grandi quando leggi gli annunci sembra che devi essere un ingegnere aerospaziale della NASA per fare pure il portiere... alle volte penso... "ma questo annuncio... fanno sul serio o scherzano?!?!?"
Se i colloqui venissero fatti da chi poi dovrà lavorare col nuovo collaboratore risolviamo già il 90% dei problemi. Invece si continua ad andare avanti con quelle figure inutili degli “hr manager” che non capiscono nulla del tuo settore ma devono decidere se sei idoneo oppure no, con risultati disastrosi.
oppure come i manager che decidono sulla sopravvivenza o meno di una azienda con X dipendenti, azienda oltretutto che non è nel proprio paese, quindi con diversità di costi in generale, solo perchè vorrebbero attuare piani inattuabili nell'altro paese appunto per le diversità nella gestione dei costi..... dopo quasi 20 anni di lavoro in 15 ci siamo trovati a casa per merito di due teste di minchia (supervisor del cluster sud est di base in Romania) perchè i loro piani economici nel nostro paese non potevano funzionare, la sede centrale Svedese (altri fenomeni) a causa del loro fallimento la chiusura dell'azienda... COMPLIMENTI
Parole sante!
Purtroppo è vero ma non è nemmeno colpa diretta degli HR, ma di chi sopra di loro gli affida un compito impossibile, rovinando mesi di lavoro alla ricerca del candidato "sbagliato"
Infatti, dove lavoro io (è capitato pure a me quando ho fatto il colloquio), il colloquio viene fatto sia dal responsabile delle risorse umane che dal capoufficio/caporeparto per cui hai fatto domanda
Non so dove hai fatto tu i colloqui, ma in tutte le aziende un minimo serie i colloqui sono più di uno... solo il primo è con l'hr, passato quello i successivi si fanno con le figure tecniche di riferimento.
Sono cintura nera di colloqui. Lavoro continuativamente dal 1997 ma anche nei momenti migliori ho SEMPRE fatto più o meno 1 colloquio al mese. Questo per dire che più o meno me ne intendo.
Il problema vero è che il più delle volte sono i recruiter a essere totalmente inadeguati. Al netto del fatto che gli annunci sembra che parlino degli angeli. È che per soddisfare chi richiede di trovare una risorsa, cercano la quantità. E mi fanno perdere tempo.
Buongiorno Walter, piacere di conoscerla, vorrei avere la possibilità di contattarla in privato per avere alcuni consigli da lei, se non è un problema ovviamente.
io, da reclutatore e candidato, penso due cose. La prima è che, se non sai queste cose di base, devi proprio tornare alla casella zero e farti della formazione seria su come si gestisce la ricerca di lavoro. La seconda è che sì, i colloqui si fanno così, ma complessivamente tutto il processo è una recita che distorce la realtà, non permette alle aziende di conoscere bene i candidati, né a questi di conoscere le aziende, e in definitiva la cosa si risolve in buona parte col tirare ad indovinare e il caso. Per me è molto meglio che aziende e lavoratori coltivino le reti di conoscenze, vadano alle conferenze, partecipino ai gruppi di interesse, prendano tesisti e stagisti (pagandoli), insomma, che ci si conosca quando non si cerca lavoro, perché in quel modo ci si conosce molto meglio di quando si deve recitare.
Infine, bonus: tarate i curriculum sulla posizione, il gruppo e l'azienda per cui vi proponete, usate parole simili e scrivete lettere di presentazione, in cui citate elementi rilevanti, soprattutto spiegate con esempi concreti perché siete ottimi per loro, e non il contrario. Fatelo perché, tra le altre cose, quando mandano 200 CV per un solo posto, la prima scrematura la fa un software che funziona come google, fa il match tra le parole che avete scritto voi e quelle che scrive l'azienda, e vi sega senza che nessun umano vi possa mai prendere in considerazione.
No la prima scrematura la fa un umano che cerca le parole chiave nel vostro cv ma non sa nulla di quello che serve all azienda. Il punto è che non si spende tempo per conoscere e provare le persone sul campo la scelta è fatta con una leggerezza inconcepibile proprio dai recruiters
@@old8088 Si fa anche coi software, in ogni caso, il risultato e l'andazzo è quello, sì.
Grazie Marco Montemagno. Consigli precisi ed efficaci!
Farò tesoro dei consigli: è da circa un annetto che sostengo colloqui, tutti andati "male", sia per posizioni per le quali ero qualificato che per altre in cui non avevo esperienza.
Pur essendo uno preciso, non mi sono mai "preparato" per un colloquio salvo il reperire informazioni sulla posizione e sull'azienda perchè pensavo che dimostrare la propria genuinità sarebbe stato un valore aggiunto. Gli errori più comuni per rispetto ai 10 consigli tuoi sono quello di riferirsi al passato e poi improvvisare le risposte. Vedremo
Grazie per i consigli, Marco!
Grazie mille Monty👍🏻
Mi trovai a rispondere a un annuncio per commesso GDO:
Preselezione con direttore di una filiale del mio paesello, step successivo colloquio conoscitivo con capo area, poi aereo per partecipare alla selezione presso la sede centrale strutturata in una intera giornata di test...lavoro di gruppo, quiz cultura generale, preparazione ed esposizione di un elaborato su un tema di attualità, psicologo. La verità è che siete usciti fuori di testa.
Assurdo, tutte queste menate per fare il commesso per magari 800 euro al mese..
E già…. Poi si meravigliano che i giovani se ne vanno dall’Italia….
Hanno rotto i coioni, fino a 50 anni fa prendevano cani e porci per tutto, adesso pure per spazzare per strada devi avere esperienza
Tutto valido finchè vai a lavorare in una multinazionale o comunque all'estero, qui i colloqui son solo una formalità per cercare il pollo, se vedono che sei troppo sveglio e potresti dargli problemi con richieste di soldi non ti prendono
🤣
❤
Era ora... che qualcuno esponente queste 10 regole fondamentali... Hai 2 🏀 come una casa bravo. Complimenti....😊🤗
cosa hai scritto? rileggi, pensa e poi scrivi! grazie
Piaciuto molto, intelligente, sintetico, concreto, realistico
Mi domando come facciano a non ascoltarti… sei la classica persona che calamita attenzione.
Di "spaccaminchia' sono pieni gli uffici!!
Spesso tollerati da amichetti che li favoriscono a scapito di gente piu' preparata!
Grande Monty! A furia di guardare i tuoi video ti considero un amico, me ne rendo conto solo ora 🦾🦾 continua così
Tutto verissimo!!
la maggior parte delle aziende cerca persone che sappiano fare il compitino investendo il minimo possibile. Rarissimi sono i casi dove le soft skill vengono prese sul serio. (anche difficili da valutare con uno/due/tre colloqui immagino).
E poi c'è sempre la famosa domanda: quale è il tuo salario attuale? ricordo che chi mi fece il colloquio, dopo avere sentito la cifra (niente di stratosferico) mi invitò a collegarmi alla sua rete linkedIn.
La verità è che nella maggior parte dei casi quelli che dovrebbero studiare, impegnarsi e porre attenzione nel comportarsi professionalmente sono i recruiter, non i candidati.
Un giorno probabilmente la raccolta delle mie esperienze diventerà un libro. Comico.
Tanti auguri!
Magari farsi un minimo di autocritica potrebbe essere un buon punto di partenza
@@francescomonti7610 ciao Francesco, potresti esplicitare meglio il tuo punto di vista? Mi sembra interessante ma non ho colto a pieno il senso, grazie.
Perdonami, belle teorie ma troppo "internazionali", qua siamo ancora al sistema "provinciale". La meta' delle assunzioni vengono per conoscenza o raccomandazione. L'altra meta' avviene su parametri che nulla hanno a che fare con la necessita' o la professionalita', ma con la simpatia o la disponibilita'. Sia chiaro, non e' una legge ma la mia opinione. Ma questo e' un paese di responsabili "solo teoria e niente pratica", un paese di responsabili che non assumeranno mai uno che ne sa di piu' perche' lo temono e un paese dove i cv sono dei biglietti da visita quasi fastidiosi. E soprattutto un paese che ha una mentalita' di sfruttamento della figura e non di investimento reciproco, un paese che non da sbocchi e oppurtinita' di crescita e un paese che si basa ancora su quote di nero, cooperative e contratti assurdi. Motivo per cui la gente se ne va...e allora potrebbe ascoltare il tuo discorso!!!
È vero ma dipende a quali posizioni lavorative ti riferisci. Se devo cercare figure di bassa specializzazione, una mezza conoscenza conta più di 100 colloqui.
Il problema è anche che la selezione è diventata l’unico strumento di ricerca lavoro (per i figli di nessuno). In passato non esisteva fare colloqui per posizioni da operaio, parlavi col titolare e basta. C’è gente più grande di me che non hai mai scritto un CV. Ora ti fanno mandare il cv online per fare il macellaio al supermercato, in modo da creare uno scudo tra chi assume e chi cerca. Altro discorso erano i colloqui “veri”, quelli per posizioni da laureato junior in aziende grandi, dove si facevano test attitudinali e colloqui di gruppo
@@marcor5886 concordo pienamente, con l'aggravante che rimanendo sul tuo esempio a volte hai una doppia o tripla selelezione, tra agenzie interinali o cooperative, che ovviamente nulla sanno del tuo lavoro all'atto pratico e quindi vanno a sensazione, parametri o altro che nulla hanno a che fare con la professionalita' e competenza. Ed infatti si stanno cominciando a vedere i risultati in tutti i settori.
@@marcor5886 Concordo. Ho 20 anni e conosco gente a cui è capitato di fare i salti mortali per venire assunti con un contratto misero da stagista a 500 euro al mese. Sembra che per fare certi lavori ci vogliano conoscenze ultra-terrene e questa cosa è ridicola. Capirei se si trattasse di lavori nella quale determinate conoscenze specifiche siano il requisito minimo, ma non credo che per lavare i cessi uno debba conoscere chissà che cosa, o sbaglio? Siamo il paese più morto che conosca.
@@qmanera38 nella mia regione (Campania) parlai con un giovane di 30 anni che cercava lavoro dopo aver fatto l’autista di autobus ed essere rimasto disoccupato. Mi disse che le ditte di pulizie chiedevano esperienza nell’uso dei loro apparecchi e non lo avevano assunto. Alla fine quando chiedono “esperienza” vuol dire che quel lavoro è già assegnato o cercano la persona che accetta paghe indecenti
Ciao Monti, bellismo video e ottimi consigli. Personalmente nè ho fatti tanti e confermo ogni singola parola detta. Aggiungerei anche che più né fai più affini la tecnica.
Sono brasiliano e sto imparando l'italiano, e questa frase era perfetta, "se la porta non si apre è perché stai usando la chiave sbagliata!" 👏👏👏👏👏👏👏👏
Grandissimo
Iniziamo con l’abolire la figura del recruiter che ha senso quanto quella di un agente immobiliare 😂
La cosa che mi spaventa dei colloqui è che devi essere un supereroe; basta un minimo di incertezza, un filo d'ansia, un lieve impacciamento e sei rovinato
Tranquillo, durante i colloqui mi sono sempre trovato a mio agio e quindi non mostravo ansia perché non ne avevo, eppure.. Sono ancora disoccupato e ho 20 anni. Quindi se vogliono scartarti puoi essere chi vuoi, ma se per loro è no, è no.
GRAZIE!
Ok!
Il Ping-Pong è stato nominato anche in questo video!!
Tutto regolare :)
Ho notato che in molte realtà italiane quando chiedi quanto andrai a guadagnare si crea un clima come quando un magistrato chiede ad un mafiosi di fare i nomi.
Ahahah vero
Certo, succede perché in Italia sembra quasi che uno non debba sapere per quanti euro al mese dovrà andare a lavorare. Questa cosa la reputo assurda, perché io sto lavorando e come minimo mi merito di sapere a quanto ammonti lo stipendio, sbaglio?
Tant'è che durante i colloqui non ci si deve azzardare a chiedere questa cosa, altrimenti vieni visto come uno attaccato ai soldi, ma la domanda è:
Se devo andare a fare un lavoro che mi tiene fuori 12 ore al giorno, è giusto o sbagliato che io sappia il mio stipendio? Per quale motivo non dovrei saperlo? Probabilmente sarà anche basso, quindi cosa c'è di così scandaloso?
Grande Monti che settimana prossima ne ho due!
Il 90% di questi problemi si risolvono con uno stato che applica una pressione fiscale adeguata ed atta a favorire l’espansione delle aziende, e dignitose condizioni/ potere di acquisto per i lavoratori.
Ad oggi, almeno che tu non possa candidarti per una posizione dai 100k in su in una multinazionale, ti ritrovi faccia a faccia con un barbagianni che si lamenta perchè non trova apprendisti esperti (sentito con le mie orecchie), che non pagano gli straordinari per scelta aziendale (sentito pure questo), che cercano 3/4 figure in una (cameriere, aiuto cucina, gestione cassa e amministrazione), se voglio avere figli e altre schifezze che voglio scordare di aver sentito.
Quando vengono create le condizioni favorevoli, le persone hanno voglia di ascoltare, di impegnarsi, di fare sacrifici, di far parte di un’azienda.
Tutto questo per avere nella stragrande maggioranza lavori mediocri con stipendi, nella maggior parte dei casi, mediocri se non addirittura sotto la media rispetto all'enorme bagaglio di competenze richieste
fare i colloqui, ti migliora sempre: ti alleni. Ho fatto un paio di colloqui dove ho capito che quella azienda non andava bene per me. Altre volte non mi hanno preso (chissà come sarebbe andata con loro) dove volevo. Ma sono contento così.
C'é chi si diverte con un film o a leggere un libro e chi facendo colloqui. E' la vita... Fare colloqui é per la maggior parte del tempo un dialogo fra sordomuti, ergo é un terno al lotto (Lotteria) dove puoi alle volte comprare 5 biglietti anziché 1 ma non é che il risultato finale cambi granché.
@@Grissinen ma dipende dal numero di colloqui che fai. Poi migliori. Certo non sai l'azienda dove andrai. In realtà nei colloqui è azienda che si vuole vendere (per attrarre persone/talenti) poi c'è anche il problema che in Italia ci sono tante tantissime aziende medito piccole dove chi ti fa il colloquio magari non ha esperienza nella selezione del personale, quindi si può lasciare sfuggire gente valida, per gente che si sa vendere..
@@marcozambello4406 forse se sei uno che vuole far carriera o guadagnare, se no fare colloqui è solo una perdita di tempo. Ho meglio da fare nella vita che andare e fare colloqui...
Video interessantissimo e casca a fagiolo in questo periodo della mia vita, grazie Monty! Mi permetterei però di dissentire con ciò che viene detto a 04:50: secondo me non è vero che parlare male di terzi con qualcuno implichi essere un "voltagabbana". Personalmente, mi capita a volte di parlare male con qualcuno di qualcun'altro, ma non ho nessuna remora a parlare male di qualcuno faccia a faccia, semplicemente perché sono una persona trasparente. Se non sono d'accordo su qualcosa o mi dà fastidio qualcosa, in linea generale posso anche dirlo a terzi ma ne parlo anche col diretto interessato.
Allora limitati a farlo quando la persona di cui parli è presente.
IMHO, primo perché se non lo è l’altra persona non può replicare a ciò che dici, secondo perché come fa il tuo interlocutore a capire che tu in effetti hai questa “coerenza”, terzo perché magari di questa non gliene importa nulla. In sua assenza tu potresti parlare male di lui ad altri e lui non potrebbe comunque difendersi. Poco importa che tu quelle cose gliele diresti pure in faccia.
Dire le cose in faccia non paga mai, anzi porta solo problemi, e poi comunque tutti siamo affamati di gossip, anche chi lo nega categoricamente, servigli il drama/rant giusto per lui e vedrai come sarà partecipe.
Onestamente questi discorsi mi sanno molto di tentativo di darsi un tono. (Anche perché chiamarvi illusi mi sembra offensivo)
@@RakeRock1994 per "questi discorsi" intendi non parlare male degli assenti?
Sono d' accordo sul fatto che dire le cose in faccia, non ripaga mai, ma sul fatto che è un modo come un altro per darsi tono: è una gran C.......A, direi piuttosto che
è un modo come un altro, per cercare di sdrammatizzare una situazione ch enon si accetta e sminuirla, scaricando la tensione parlando male di un altro.
Poi se la pensi in una ltro modo va bene, ma la maggior parte delle volte, parlando male di un altro riesco a sfogarmi.
Ho sentito di aziende americane che per certe posizioni strategiche fanno partecipare i candidati a dei minigiochi, chi ottiene il punteggio migliore fa il colloquio per primo, insomma non si perde tempo in chiacchiere ma ci si mette subito al lavoro. Dovrebbero proporre tali modalità anche qui in Italia.
Io quando faccio i colloqui dopo aver ascoltato il tutto le domande serie per poveri con problemi da adulto sono solo.... Quant'è lo stipendio netto , se ha buoni pasto , welfer, mensa, quattordicesima e premio produzione. E la cosa più bella del giorno d'oggi è che le aziende non fanno più i galli dicendo...eh ma guarda che fuori di qui ci sono tanti che chiedono di entrare. E io dico sempre...sì ma oggi ci sono anche tante aziende che cercano. Quindi sono io che decido il miglior offerente per la mia situazione. Mai più schiavo e sottomesso. Amen
se a quanto pare di colloqui ne fai tanti, non pare funzionare come strategia...
@@ppr4004 se leggessi meglio ho detto che sono io a decidere il miglior offerente. Ne posso fare anche 50 di colloqui ma se dico no è no.
E con i CV che ho io che è stellare nessuno mi ha rifiutato ma sempre io
@@thomaslomonaco3001😂😂😂😂
Magari nel prossimo video potresti anche delucidarci sul perché richiedono la laurea in termofisica nucleare per andare a scaricare le casse al supermercato.
Perché siamo in Italia.
👍👍👍
Maglione meraviglioso
esattooo!!!
Oltre che utile anche se, essendo più o meno coetanei, queste cose oramai ad un certa più o meno si sanno, ma sicuramente il tuo pubblico è giovane, è un video pure divertente/dinamico....Mi hai fatto troppo ridere con l'esempio del tipo che ricorda la faccia dell'amante😅🤣, che sfiga...anche se, magari ti capita il tipo "illuminato" e decide invece di assumerti per accettarla come sfida e superare il tradimento....Who knows...Ah, i colloqui di lavoro, in verità sono quasi sempre una roulette russa, a volte perfino il profumo/odore che una persona emana potrebbe contare, ma nell'era della Zoom conference, almeno questo "problema" non esiste più, però ne subentrano altri, per es il non poter vedere a "figura intera" una persona, vedere come cammina, perché anche il corpo "parla" e via dicendo. Cmq spesso accade, sono troppo soggettivi, ecco perché ci dovrebbe sempre essere un piccolo pool ad esaminare i candidati, come infatti avviene in alcune aziende, e mai una persona sola. Poi è praticamente invece un Universo parallelo fare un colloquio di lavoro per un privato o per un lavoro pubblico...;-)
Devo dire che anche io lavoro in un ufficio da una multinazionale e non ho visto un avanzamento professionale di una virgola anche se lo stipendio e' piu' che soddisfacente.
avvertenza numero uno: in Italia i numeri con le dita si contano dal pollice e non dal mignolo.
Quello che ho visto è che alcuni datori di lavoro assumono volontariamente spakkaminkia per "dividere" i colleghi (che magari lavorano bene in gruppo e sono affiatati) e fare in modo che diventino loro il "parafulmine", distraendo le critiche e rendendo il datore più libero.
Chiedo aiuto, da titolare di una piccola azienda mi trovo a far diversi colloqui, ci vorrebbe una guida ben fatta per il recruiter
Rispetto dei turni di conversazione (mi è capitato di non rispettarli. Mi è capitato che anche il selezionatore non li rispettasse) e non saltare di palo in frasca e non tornare in continuazione su tematiche già trattate e concluse a meno che non dia strettamente necessario.
Forse ad alti livelli lavorativi da top manager ci sono mille regole, ma a livelli più normali se sei un tipo preparato il giusto e visibilmente a posto se non ti prendono è semplicemente perchè non hanno fretta di assumere e non sanno neanche loro cosa vogliono, insomma una gran perdita di tempo per tutti, nel mio lavoro non li fanno neanche i colloqui, solo apprendisti dai corsi professionali o "mercenari" esterni da altre società che ce li mandano per grosse commesse, e alla fine sul campo dopo anni che dimostrano quel che sanno fare vengono scelti i migliori.
Ahh meno male, pensavo Elon chiamasse per darti il ben servito, come a quel 10% dei suoi dipendenti, a parte gli scherzi, come sempre, ottimi contributi
Il problema è arrivare al colloquio dove si può mostrare tutte queste skills. Ma i recrutatori hanno così tanti bias personali che non ci si arriva nemmeno.
Chi sfrutta i lavoratori "non s'arresta fino a che rimane un muscolo, un nervo, una goccia di sangue da sfruttare". ENGELS La posizione della classe operaia
Ciao, ieri mattina ho fatto un colloquio di lavoro per un call center e alla fine la signora mi ha detto ci sentiamo presto e non il classico le faremo sapere. Cosa ne pensi? Sei bravissimo. Ciao Valeria
A volte è semplicemente questione di c* 😂 io sono stato assunto solo perché avevo un sacchetto col logo di una libreria (mi ero fermato per vedere se avessero "così parlò Zarathustra" del vecchio Nietzsche). Il recruiter mi dice: "apriresti il sacchetto e mi faresti vedere che libro c'è dentro?"...... Il resto si può intuire.... Se solo avessi beccato uno di sinistra avrebbe tirato una bella riga sul mio nome! 😂😂😂
Bah, Nietzsche è il preferito anche di una mia amica filosofa non certo assimilabile a una di destra.. Ma se sei convinto tu va bene così
@@antonellocherubini913 e se ci hai le amiche filosofe professioniste allora per te Nietzsche può essere anche comunista... Ma vai a rubare!
Marco qui in Italia siamo ancora con 3 pregi e 3 difetti… altro che bozze e simili…
Parole sante
Ovviamente vale per chi ha un minimo di studio sul diritto, un diploma o un triennio,certo non per fare lo spazzino o il portierato
"Attenti a cosa posti sui social"... La vita privata e quella lavorativa sono due cose ben diverse
Sono due cose diverse ma definiscono chi sei. Chi ti giudica è un umano, non una macchina. Ed ogni umano ha i suoi pregiudizi ed i suoi bias cognitivi. Ti faresti operare al cuore se vedi che il tuo chirurgo (magari il migliore della tua nazione) ogni weekend si spacca di birra ai concerti in giro per mezza europa? Io credo che qualche timore (derivato da un pregiudizio) lo avresti...
Grazie dei consigli come sempre molto chiarissimo. Cercherò di ascoltare di più.
I social non sono vita privata.
@@FabioCasolari dio che mentalità bigotta ahahah. Certo che mi farei operare, che domande sono, quindi dovrei sentirmi sicuro se il chirurgo fa una vita piatta e monotona e in invece dovrei sentirmi preoccupato se il chirurgo fa una vita piena di emozioni in cui mi rivedo anche di più? il chirurgo è chirurgo perché è CAPACE in quello che fa, poi se finito lavoro pippa l'intera colombia o va a confessarsi in chiesa non me ne frega proprio un cazzo, anzi, sarebbe un dubbio che neanche mi sorgerebbe e mi sentirei merda a giudicare da questo
La vita privata e privata i social sono pubblici quindi chi sceglie di postare sui social sa che sta mettendo “in vetrina” se stesso. Ognuno è libero di mettere in vetrina ciò che vuole ma io che devo assumere posso decidere se quello che vedo mi piace o no perché comunque quando assumi una persona alla fine rappresenta l’azienda. Se nella vita privata ti chiedono per chi lavori giustamente se sei una persona seria dai una buona immagine all azienda.
Moti perché non fai i video in 1080p 😢
Purtroppo le persone oneste e competenti non sempre sono apprezzate.. forse per paura di qualcosa? Ho visto sempre grandi riportatori seriali che riferivano cosa mangiavi con chi ecc. E chi andava avanti?
Caro Marco,
Lavoro da dieci anni all'estero.
Per motivi di famiglia torno in Italia.
Mando un CV mirato e ottengo un colloquio con una S.p.a.
Parlo con tutto il team IT nel quale sarei entrato. Va tutto liscio, alla fine di oltre un'ora di chiaccherata eravamo quasi amici. Mi chiama HR, mi dice che il colloquio è andato benissimo.
Parliamo di soldi, le mando 4 buste paga, le dico che sono disposto ad andare in contro all'azienda.. mai più richiamato... Ben tornato in Italia?😉
Ovviamente sí, in Italia si torna solo per fare delle belle mangiate, mica per trovare un posto di lavoro 😁(Nota: lavoro all'estero da 15 anni).
Infatti Torni x ricordare percheé vivi all’estero
@@linok20able esatto 🤣 triste ma vero
99 su 100 non si possono permettere di offrirti uno stipendio migliorativo. Risultato? Scompaiono. W l'Estero tutta la vita e anche oltre anche nella morte.
Quindi praticamente la soluzione è andarsene, ma a che prezzo?...
Sto valutando, qui in Italy non pago affitto, ma se dovessi trasferirmi dovrei pagare affitto, cassa malati ecc..alla fine tolti questi costi guadagnerei come in Italy ..
Voi siete all’estero perché guadagnate 120k in su ?
Il passaggio a casa al collega è da valutare, io l'ho negato a un tizio strano! e che abitava lontano da me!
Monty parla di dare un passaggio a una persona la prima volta che ci esci, non un passaggio a un collega
Se la porta non si apre, sputa. No, aspetta. Quello è se non entra. Se la porta non si apre, spingi.
Quante chiacchere poi ai colloqui nella realtà è tutto diverso per motivazioni varie trovi anche del personale recruiting che mettono in soggezzione quindi va a fortuna e raccomandazione......
Video riciclato
Qualcuno mi spiega perché le aziende sono iper selettive nel trovare un candidato?
C'è una falla logica nel n5, se vi interessa il futuro, cosa interessa agli hr dei profili privati sui social?
Vita internet =/= vita reale.
Perché se guardassimo anche la vita online sulle community ed i giochi online competitivi al 99% la maggior parte sarebbe da scartare
Non sono d'accordo.
Ho dovuto sia ingaggiare che indicare candidati per progetti vari.
La PRIMA cosa che ho fatto dopo aver letto la lettera di presentazione e il CV è stato proprio andare sui profili FB/insta a vedere a che "tipo" di persone stavo dando fiducia o comunque su cui avrei messo la mia faccia.
E il numero di persone che ho scartato perché esaltati/violenti/fascistoni ma spesso anche semplici boccaloni che condividevano catene di truffe varie, mi porta a dirti che puoi anche non approvare il consiglio ma è iper-valido.
Esattamente
ma è un video già visto almeno un anno fa..
eh capirai che voglia di lavorare che ha proprio lui... 😅
Vero, però fatto comunque bene.
Ma esistono ancora i colloqui di lavoro??? 😂😂
Perché?
Conclusione dopo aver visto il video? Non fare colloqui!
Apri azienda e fai colloqui
Ma se la maggior parte delle volte ti chiamano e forse al 3 colloquio ti dicono che lavoro devi fare o di che azienda si tratta ma di cosa stai parlando. Mi hanno chiesto se giocavo a tennis e mi hanno preso. Siamo in Italia i colloqui li fanno gli incompetenti. E se sei parente o amico sei preso stop finito assunto. Parlo per esperienze personali
concordo.....
Io ad uno che mi fece il collocuio lo mandai a fanculo alla 2 domanda.......
Ciao sono Elon e sto su un altro pianeta 😄
audio basso
Fra un po' devi essere uno scienziato per fare un colloquio di lavoro
colloqui se ne fanno tanti ma poi il lavoro dove ?
Per me sei licenziato...parli troppo😄😄😄
Ma i libri dietro sono veri?
No
quindi vogliono schiavi
Non sono d accordo sullo storico. Perché è quello che ha creato il soggetto e dipende da quello il livello di qualità di un soggetto.
ma questo è un video vecchio
e quindi?
Trovo infatti insopportabile, tutti quelli che scrivono senza la minima punteggiatura.
Neanche quella sbagliata, nulla...
Ma saranno un po' cazzi miei di quello che posto su facebook?Non si può scindere la vita privata da quella lavorativa?
diciamo che tu sei libero di tenere le due cose distinte quanto chi assume è libero di valutarle entrambe.
Se sono cazzi tuoi non sbandieri online i tuoi fatti, no?
@@alessandrosgrignani3193 Se dopo una giornata di lavoro voglio accendermi una canna appena arrivato a casa sono cazzi miei,questo non dovrebbe sminuirmi ne togliermi dal ruolo di professionista del mio settore.Quel che faccio nella vita privata ovviamente nei limiti sono solo cazzi miei
@@Tek_Minator
Insomma vuoi il diritto di fare quel che vuoi a tua discrezione, ma vuoi che chi valuta la tua assunzione non abbia lo stesso diritto di considerare quel che pare a lui.
@@ppr4004 Però non è nemmeno bello che chi insulta gratuitamente le persone in un gioco online poi venga discriminato anche in vita reale.
Io ho una pessima calligrafia, ma scrivo sempre al PC...... Perché lo so che sono incomprensibile
Ma i balbuzienti hanno diritto ad agevolazioni ?
niente...lo so perché capita anche a me di balbettare e vengo scartato all'istante.
ma un colloquio di lavoro per un semplice operaio richiede tutte queste cose che hai detto ????? insomma qui mi sembra che si parli di profili di uffici molto qualificati , quello che vedo da ultacinquantenne con la terza media dopo 3o anni di lavoro come assemblatrice di piccoli pezzi meccanici è che da 4 anni sto ancora cercando lavoro , solo che dicono fai formazione e si limitano a fare corsi di 32 ore sul pc molto basilari e con assenza di pratica . fai anche haccp ma nel frattempo scade e comunque non è sufficiente, ho gia fatto 3 corsi di pc ma il problema è che non potendo fare pratica ci si scorda di tutto , non capisco per esempio perchè non fanno corsi di integrazione al lavoro per l ' uso di carrelli elevatori o altro .....tutti sul pc e sulle lingue se no te li devi pagare tu da disoccupato con l' illusione che serva a qualcosa. insomma non credo che tutti lavoreremo sui pc o in ufficio ps oramai non ci spero piu
Vorrei cambiare lavoro da un annetto e non mi sono ancora applicato a inviare il Cv perchè ho paura degli stereotipi da hr e psicologi. Mi piacerebbe farmi conoscere direttamente dal titolare. 36 anni, mi sento così
Aggiungo, tre anni fa prima del covid mi avrebbero preso in Tenaris mentre mi avevano scartato in Brembo, due società leader in Bergamo. Tenaris test+tre colloqui con responsabili, Brembo la psicologa hr mi fa: ma lei lavora come meccanico nel tessile, qui noi siamo meccanici meccanici. E io che pensavo la meccanica fosse una scienza non un' opinione.
Direi che é la mossa più veloce e intelligente da fare
@@onlyforrente tu digli ma che minchia significa? Gli ingranaggi sono ingranaggi e le macchine sono macchine.
L'onesta è merce rara. Lavoravo in un azienda in cui la maggior parte dei dipendenti se ne fregava altamente dei costi che sosteneva l'azienda, non curandosi di fare le cose come andavano fatte o con pigrizia, aspettando che fosse qualcun altro a farle. Spesso dicevano : " tanto non lo pago io, che mi frega" o " è inutile che ti impegni cosi, tanto non te la danno la medaglia".
Secondo me i tuoi colleghi facevano bene. Che senso ha farsi il mazzo, lavorare onestamente se poi tanto rimani un numero e la promozione la becca il raccomandato? Finché le aziende non imparano a premiare i dipendenti onesti e diligenti è inutile comportarsi bene. Lo puoi fare per la tua coscienza personale, sapendo però che ciò non ti porterà a nulla.
@@KP-rl7ct la penso esattamente come te
Ma facevano bene. Chi glielo fa fare di essere i dipendenti perfetti per quattro spicci al mese se poi non cambia nulla?
Non hanno torto. Impegnarsi non paga.
Modo di ragionare tipico dell'italiano, con il suo classico atteggiamento individualista. Attivarsi per migliorare le cose è troppa fatica?
Andare al colloquio
si , ma visto che il lavoro scarseggia, spesso o sempre si ricoprono lavori dove sei costretto a farlo se non vuoi morire di fame
perche si fanno?,,.......