Mah tipo che sono in terza liceo linguistico e ho gia fatto 63 assenze perchè non ho più la voglia di andare a scuola e stare 7 ore seduto in una stanza. Direi perfetto deh
Io mi ricordo che la prof di matematica mi disse " Eze per le tue capacita l opzione migliore è il professionale", ed ora sto per laurearmi come Neuropsicologo Forense, chittemurt.
Una preghierina anche per timbermet che nonostante i cash sborsati più e più volte non è riuscito ad avere ulteriori informazioni riguardo al sindaco di Collesalvetti
anche quando andavo io in terza media c'era questo pregiudizio nei confronti delle scuole professionali, che venivano consigliate dai professsori a chi andava male a scuola.
Le medie da me erano il delirio, i nostri professori si erano rassegnati dopo che durante il terzo anno, uno scrisse una nota sul registro alla prof di musica accusandola di aver "insultato divinità varie e percosso alunni indifesi" e lo portò dal preside, con tutta la classe al seguito
Dopo 4 anni di medie mi consigliarono il Pacinotti di Pescia (probabilmente Dario conosce la sua brutta fama), giusto per prendere una qualifica regionale in 3ª superiore, se mai ci fossi arrivato. Nonostante abbia perso un altro anno perché ho voluto provare a frequentare un ITI, ho seguito quel consiglio e ora sono in quinta e punto al 100. Alla faccia dei prof che pensavano fosse tanto la qualifica
Same di Dario: anch’io ero in 3ºD ed ogni professore che avevano in comune con la 3ºE stavano ogni lezione a dire: “siete indietrissimo in confronto alla 3ºE” oppure “prendete esempio dalla 3ºE, dovete essere più tranquilli e diligenti”. Poi la mia classe è anche quasi riuscita ad annullare il campo scuola insieme alla 3ºE, cazzo bei tempi
Da noi il modulo indicava solamente la tipologia di scuola: liceo, tecnico o professionale. Non indicavano una scuola, anche se le professoresse potevano consigliare direttamente i genitori durante i colloqui. A me, personalmente, tre professoresse diverse consigliarono il linguistico, il musicale e il classico. Ho scelto le scienze umane.
Nella mia scuola media il modulo in cui ti consigliavano la scuola superiore c'era, ma bisognava prima compilarla da sè, scrivendo quale avremmo voluto fare noi, e poi loro avrebbero aggiunto un commento positivo o negativo dando il LORO consiglio su quale indirizzo iscriversi
Io alle medie, a parte 4-5 compagni bulli e casinisti, sono sempre stato l'ultimo della classe, a mia madre consigliarono di iscrivermi a un professionale ma lei mi lasciò libero di scegliere e mi iscrissi all'economico sociale, sono stato anche bocciato al secondo anno ma ho comunque continuato e ho finito la scuola, ma francamente anche quella è stata una pessima scelta (oltretutto in quel liceo c'è stata gente più fannullona di me che veniva promossa, ma lasciamo perdere), uno dei tanti problemi della scuola sono i professori che non insegnano nessun effettivo approccio allo studio e successivamente pretendono che gli alunni diano dei risultati da sé, dicono "devi studiare, devi studiare" e neanche ti dicono come si fa
Tutti dicono che sia finita la goldenAge di lesghede "il freebooter piu' veloce del web"... Ma io in realta' so che sei solo uno dei suoi profili smurf.
Anch'io ero nella D e nella mia scuola c'era sempre questa rivalità con la C, noi eravamo dei cazzoni totali. Mi ricordo che nel bagno delle femmine noi ragazze avevamo staccato la porta del cesso a furia di far casino e io lanciavo la carta igienica e beccavo sempre il buco delle turche, oppure classicone si giocava a baseball con la riga e la palla fatta di carta di alluminio mentre si ascoltava musica tamarra. A maggio della terza media continuavo a beccarmi note comportamentali dalla prof di matematica. Comunque da noi non c'era proprio un modulo, ma una specie di test regionale/statale di orientamento io ero uscita artistico anche se sono andata a fare tutt'altro.
@@LeoLHC a me piaceva anche disegnare, ma sono andata all'open day di quel liceo e ho capito che l'ambiente artistico non era per me (troppo incasinato e dispersivo), al linguistico non ero la secchiona della classe anche perché non lo sono mai stata, ma ho comunque imparato molto. Alla fine in terza media hai 13 anni mica puoi sapere già che farai da grande o come andrà la tua vita, non lo sanno ragazzi di 21 anni figurati dei bambini.
L'ultimo giorno di scuola alla fine del quinto anno di superiori di mio fratello buttarono le sedie e I banchi dalle finestre mentre il preside spingeva fuori dal cancello la gente che faceva casino. Fra di loro si potevano anche menare bastava che lo facessero fuori.😂 Tutta sta storia andò pure sul giornale. (Mio fratello assistette con occhi allucinati a questi eventi guardando da una finestra, sembrava di essere in guerra e chi non voleva partecipare stava nascosto ad aspettare la fine dell'apocalisse...) Poi vabbe durante un' occupazione s'inventavano che stuccavano le porte e che non riuscivano ad entrare in classe. Robe allucinanti.😂 Chi ne vuole sapere di più chieda a mio fratello perchè ha visto di tutto in quella scuola.
mah non saprei... tutto questa visione super aperta mi ha sempre dato sullo stomaco. ognuno fa la scuola che vuole, quel famoso modulo ha solo lo scopo di consigliare a ragazzi che ancora sono indecisi. Conosco gente cazzona che alla fine ha fatto lo scientifico e adesso fa l'uni, cosi come gente che pigliava per il culo noi che decidemmo di fare il liceo, decidendo di fare un professionale perché "io dopo tre anni posso già lavorare in svizzera e fare i soldi" e alla fine manco un anno è durata e ora lavorano in nero, senza un futuro, senza niente. per concludere, quel modulo serve a consigliare, poi se la famiglia si basa su quello e non fa decidere, mica è colpa della scuola, mi sembra lo stesso ragionamento di chi piange perché allo scientifico o al linguistico si fanno anche arte, storia e latino, piuttosto che fisica e matematica, palesemente non capendo il motivo del perché lo si fa.
Alla fine voti e punteggi a scuola servono fino ad un certo punto perché è quello che fai dopo che conta veramente a mio parere. Ci sono persone uscite col 100 che fanno una vita triste perché magari bravissime, ma senza un vero scopo o altre uscite col 70 che sono felici e hanno fatto carriera. Alla fine dipende dal modo di porsi di una persona nella vita e dalle proprie ambizioni e voglia di fare.
Penso che Dario intenda che quel modulo dava un pretesto, in una sistema scolastico già super classista di ghettizzare ulteriormente chi fosse o meno dotato o meno volentoroso. Questa cosa la si vive molto più in paesi piccoli dove tutti sanno tutto di tutti e lo sparlottio è all'ordine del giorno. Chi ha vissuto in città ben più grandi di Collesalvetti questa cosa la ha vissuta molto meno o per niente.
@@jiuxio993 in città si fanno tutti un po' i cazzi propri, il mio è un paese di 11.000 abitanti (quando ero piccola forse erano 2mila in meno) e la situazione era una via di mezzo tra la gente che si faceva gli affari suoi e quelli popolani che spettegolavano sempre.
Io nemmeno sapevo dell esistenza di questo modulo. A me non hanno mai consigliato nulla. Strano che io non ne abbia mai sentito parlare. Io purtroppo non ho mai avuto problemi. Alle elementari volevo fare fisica e adesso all uni studio fisica. Un po' invidio quella gente che non sa cosa fare, cambia 3 scuole, va all uni scegliendo una facolta completamente diversa da ciò che ha studiato,si laurea e poi fa altro perché non trova lavoro.
Esatto Jiuxio, intendevo proprio quello. Ovvio, ognuno poteva scegliere quello che voleva, ma la pressione psicologica di un “consiglio” del genere si faceva sentire, sopratutto in un paesino dove tutti conoscevano i cazzi di tutti.
ma che minchia di scuole hanno fatto questi? addirittura le recite facevano? da noi alle medie, era già un miracolo se ci facevano scendere giù in cortile per l'intervallo talmente facevamo casino. In 5 anni di superiori non ci hanno fatto fare neanche una gita. Appena mettevi piede a scuola ti veniva voglia di suicidarti talmente faceva schifo quel posto. Mi dispiace ma l'Italia come sistema scolastico è indietro anni luce. Scuole in America, Giappone, Inghilterra, hanno piscine, campi da calcio, palestre e noi cosa abbiamo? religione come materia, professori ultra 60enni e muri che cadono a pezzi...
E voi? Com'è stato il vostro rapporto con la scuola? Avete vissuto qualche esperienza particolare? Se volete raccontatela nei commenti!
Mah tipo che sono in terza liceo linguistico e ho gia fatto 63 assenze perchè non ho più la voglia di andare a scuola e stare 7 ore seduto in una stanza. Direi perfetto deh
@@leyezreal7334 forse non ti appassiona abbastanza il tuo indirizzo scolastico. Hai scelto di tua spontanea volontà cosa frequentare?
@@LeoLHC ok psicologo
VOGLIO CHE DARIO LEGGA IL COPIONE DI "BILL, IL GABBIANO CHE VOLEVA TROPPO"
Io mi ricordo che la prof di matematica mi disse " Eze per le tue capacita l opzione migliore è il professionale", ed ora sto per laurearmi come Neuropsicologo Forense, chittemurt.
“BILL: il gabbiano che voleva troppo”
Prossimamente in tutte le sale
Una preghierina anche per timbermet che nonostante i cash sborsati più e più volte non è riuscito ad avere ulteriori informazioni riguardo al sindaco di Collesalvetti
"Dario il gabbiano che voleva troppo e andó all'artistico"
Riassunto breve
anche quando andavo io in terza media c'era questo pregiudizio nei confronti delle scuole professionali, che venivano consigliate dai professsori a chi andava male a scuola.
Le medie da me erano il delirio, i nostri professori si erano rassegnati dopo che durante il terzo anno, uno scrisse una nota sul registro alla prof di musica accusandola di aver "insultato divinità varie e percosso alunni indifesi" e lo portò dal preside, con tutta la classe al seguito
AHDAHFASHAHA CHE COSA
Dopo 4 anni di medie mi consigliarono il Pacinotti di Pescia (probabilmente Dario conosce la sua brutta fama), giusto per prendere una qualifica regionale in 3ª superiore, se mai ci fossi arrivato. Nonostante abbia perso un altro anno perché ho voluto provare a frequentare un ITI, ho seguito quel consiglio e ora sono in quinta e punto al 100. Alla faccia dei prof che pensavano fosse tanto la qualifica
Same di Dario: anch’io ero in 3ºD ed ogni professore che avevano in comune con la 3ºE stavano ogni lezione a dire: “siete indietrissimo in confronto alla 3ºE” oppure “prendete esempio dalla 3ºE, dovete essere più tranquilli e diligenti”. Poi la mia classe è anche quasi riuscita ad annullare il campo scuola insieme alla 3ºE, cazzo bei tempi
Da noi il modulo indicava solamente la tipologia di scuola: liceo, tecnico o professionale. Non indicavano una scuola, anche se le professoresse potevano consigliare direttamente i genitori durante i colloqui. A me, personalmente, tre professoresse diverse consigliarono il linguistico, il musicale e il classico. Ho scelto le scienze umane.
Sedie dalla finestra, reggiseni e scolapasta in testa e sigarette spente sui colli... Mi fermo qua per non andare nel penale.
Dovrò convivere con la consapevolezza di non aver mai saputo qual'era il gioco di parole col su cognome
Nella mia scuola media il modulo in cui ti consigliavano la scuola superiore c'era, ma bisognava prima compilarla da sè, scrivendo quale avremmo voluto fare noi, e poi loro avrebbero aggiunto un commento positivo o negativo dando il LORO consiglio su quale indirizzo iscriversi
Anch’io avevo il modulo ed ero “qualsiasi liceo”
Io alle medie, a parte 4-5 compagni bulli e casinisti, sono sempre stato l'ultimo della classe, a mia madre consigliarono di iscrivermi a un professionale ma lei mi lasciò libero di scegliere e mi iscrissi all'economico sociale, sono stato anche bocciato al secondo anno ma ho comunque continuato e ho finito la scuola, ma francamente anche quella è stata una pessima scelta (oltretutto in quel liceo c'è stata gente più fannullona di me che veniva promossa, ma lasciamo perdere), uno dei tanti problemi della scuola sono i professori che non insegnano nessun effettivo approccio allo studio e successivamente pretendono che gli alunni diano dei risultati da sé, dicono "devi studiare, devi studiare" e neanche ti dicono come si fa
Da me avevano indicato tecnico, e ora sto finendo il liceo delle scienze umane
Ahah anche a me scrissero di fare qualsiasi liceo volessi
Anche da me c'era il consiglio per l'indirizzo, una cosa imbarazzante a me consigliarono lo scientifico
5:40 a me non misero nulla... scrissero che non c'era qualcosa in cui ero veramente portato e non sapevano che metterci, non scherzo.
Quel ragazzo era Steve Jobs
C'è un nuovo freebooter in città
Ma solo io alla recita di scuola ho fatto l'albero di eucalipto
Io non ho fatto recite
io suonavo il triangolo
Io ho fatto l'abete
@5H Braian Sorgente AHAHAHAHAHAH. Peggio di una presa per il culo aahahaha
Tutti dicono che sia finita la goldenAge di lesghede "il freebooter piu' veloce del web"... Ma io in realta' so che sei solo uno dei suoi profili smurf.
Le manie di onnipotenza già in terza media
L'anedotto più interessante è stato sicuramente lo sparticulo del Lenzi. Ora capisco perchè quel figliolo ha così tanta rabbia dentro
Ma che scuole avete in toscana?
Nella mia scuola media non c'era neanche la scuola
Ahah rido
Anch'io ero nella D e nella mia scuola c'era sempre questa rivalità con la C, noi eravamo dei cazzoni totali. Mi ricordo che nel bagno delle femmine noi ragazze avevamo staccato la porta del cesso a furia di far casino e io lanciavo la carta igienica e beccavo sempre il buco delle turche, oppure classicone si giocava a baseball con la riga e la palla fatta di carta di alluminio mentre si ascoltava musica tamarra.
A maggio della terza media continuavo a beccarmi note comportamentali dalla prof di matematica.
Comunque da noi non c'era proprio un modulo, ma una specie di test regionale/statale di orientamento io ero uscita artistico anche se sono andata a fare tutt'altro.
Cos'hai scelto se posso chiedere?
@@LeoLHC linguistico
Hai fatto bene. Come dice Dario bisognerebbe abolire queste metodologie e lasciare i ragazzi liberi di scegliere
@@LeoLHC a me piaceva anche disegnare, ma sono andata all'open day di quel liceo e ho capito che l'ambiente artistico non era per me (troppo incasinato e dispersivo), al linguistico non ero la secchiona della classe anche perché non lo sono mai stata, ma ho comunque imparato molto. Alla fine in terza media hai 13 anni mica puoi sapere già che farai da grande o come andrà la tua vita, non lo sanno ragazzi di 21 anni figurati dei bambini.
A me non avevano messo nessuna scuola : (
noo perché hai tagliato la storia del cognome del fattorini?
Perché semplicemente non l'ha detta, Dario l'ha interrotto e ha cominciato a raccontare la storia di Erica
Sempre stato molto mediocre nelle materie scientifiche, invidiabile collezione di rapporti e note, ora sono un ingegnere.
Raccontami un pó perfavore
Ma è Toninelli
Ma ha l'influenza di Andreotti
L'ultimo giorno di scuola alla fine del quinto anno di superiori di mio fratello buttarono le sedie e I banchi dalle finestre mentre il preside spingeva fuori dal cancello la gente che faceva casino. Fra di loro si potevano anche menare bastava che lo facessero fuori.😂 Tutta sta storia andò pure sul giornale. (Mio fratello assistette con occhi allucinati a questi eventi guardando da una finestra, sembrava di essere in guerra e chi non voleva partecipare stava nascosto ad aspettare la fine dell'apocalisse...)
Poi vabbe durante un' occupazione s'inventavano che stuccavano le porte e che non riuscivano ad entrare in classe. Robe allucinanti.😂 Chi ne vuole sapere di più chieda a mio fratello perchè ha visto di tutto in quella scuola.
GTO insomma ahahha
@@lirx0036 Uguale ora che mi ci hai fatto pensare! Ahahahhah
mah non saprei...
tutto questa visione super aperta mi ha sempre dato sullo stomaco.
ognuno fa la scuola che vuole, quel famoso modulo ha solo lo scopo di consigliare a ragazzi che ancora sono indecisi. Conosco gente cazzona che alla fine ha fatto lo scientifico e adesso fa l'uni, cosi come gente che pigliava per il culo noi che decidemmo di fare il liceo, decidendo di fare un professionale perché "io dopo tre anni posso già lavorare in svizzera e fare i soldi" e alla fine manco un anno è durata e ora lavorano in nero, senza un futuro, senza niente.
per concludere, quel modulo serve a consigliare, poi se la famiglia si basa su quello e non fa decidere, mica è colpa della scuola, mi sembra lo stesso ragionamento di chi piange perché allo scientifico o al linguistico si fanno anche arte, storia e latino, piuttosto che fisica e matematica, palesemente non capendo il motivo del perché lo si fa.
Alla fine voti e punteggi a scuola servono fino ad un certo punto perché è quello che fai dopo che conta veramente a mio parere. Ci sono persone uscite col 100 che fanno una vita triste perché magari bravissime, ma senza un vero scopo o altre uscite col 70 che sono felici e hanno fatto carriera. Alla fine dipende dal modo di porsi di una persona nella vita e dalle proprie ambizioni e voglia di fare.
Penso che Dario intenda che quel modulo dava un pretesto, in una sistema scolastico già super classista di ghettizzare ulteriormente chi fosse o meno dotato o meno volentoroso. Questa cosa la si vive molto più in paesi piccoli dove tutti sanno tutto di tutti e lo sparlottio è all'ordine del giorno. Chi ha vissuto in città ben più grandi di Collesalvetti questa cosa la ha vissuta molto meno o per niente.
@@jiuxio993 in città si fanno tutti un po' i cazzi propri, il mio è un paese di 11.000 abitanti (quando ero piccola forse erano 2mila in meno) e la situazione era una via di mezzo tra la gente che si faceva gli affari suoi e quelli popolani che spettegolavano sempre.
Io nemmeno sapevo dell esistenza di questo modulo. A me non hanno mai consigliato nulla. Strano che io non ne abbia mai sentito parlare. Io purtroppo non ho mai avuto problemi. Alle elementari volevo fare fisica e adesso all uni studio fisica. Un po' invidio quella gente che non sa cosa fare, cambia 3 scuole, va all uni scegliendo una facolta completamente diversa da ciò che ha studiato,si laurea e poi fa altro perché non trova lavoro.
Esatto Jiuxio, intendevo proprio quello.
Ovvio, ognuno poteva scegliere quello che voleva, ma la pressione psicologica di un “consiglio” del genere si faceva sentire, sopratutto in un paesino dove tutti conoscevano i cazzi di tutti.
Ma che liceo ha fatto Dario?
Artistico
ma che minchia di scuole hanno fatto questi? addirittura le recite facevano? da noi alle medie, era già un miracolo se ci facevano scendere giù in cortile per l'intervallo talmente facevamo casino. In 5 anni di superiori non ci hanno fatto fare neanche una gita. Appena mettevi piede a scuola ti veniva voglia di suicidarti talmente faceva schifo quel posto. Mi dispiace ma l'Italia come sistema scolastico è indietro anni luce. Scuole in America, Giappone, Inghilterra, hanno piscine, campi da calcio, palestre e noi cosa abbiamo? religione come materia, professori ultra 60enni e muri che cadono a pezzi...