Ricordo benissimo come fosse ieri la prima visione avuta da giovane, una sera insieme a due miei amici. Alla fine delle esemplari , realistiche ed innovative immagini dello sbarco , viste quasi in apnea e con una tensione indescrivibile, i miei soci ed io siamo " riemersi" dal trauma , ci siamo guardati stralunati esclamando quasi all' unisono : " sembrava di essere lì!"
Quando uscì tanti anni fa mi ricordo una discussione su un blog (al tempo non c'erano i social). Io sostenevo che i primi 20 minuti fossero qualcosa di incredibile, un realismo mai visto in un film di guerra che mostrava crudemente quella battaglia come era avvenuta. Dall'altra parte si sosteneva che erano scene inutilmente violente. Continuo a pensarla a modo mio, e che anzi quella violenza mostrata abbia fondamentalmente un intento pacifista, al contrario di molti film vecchi di guerra in cui si mostrava il lato "romantico", eroico, retorico della guerra. Guerra che invece, in "salvate il soldato Ryan", in quei 20 minuti mostra il suo lato più crudo, orribile, violento, detestabile.
D'accordissimo. La prima mezz'ora è un pugno nello stomaco. I potenti dichiarano guerre ma, poi, a morire ci vanno i figli dei poveri. Qualcuno disse che Spielberg imbasti' il film per girare quella prima mezz'ora. E meno male, dico io.......
Sono d'accordo con te, Mauro, e lo stesso vale per Nato il 4 luglio, Platoon, Tra cielo e terra, Full metal jacket, Vittime di guerra, i miei film di guerra preferiti, tra i più vecchi, palesemente antimilitaristi
@@mariateresafedericoni2726 io ho scaricato - ma non ho ancora trovato il CORAGGIO di guardarlo - : 'E Johnny prese il fucile'. Nato il 4 luglio è su quella linea
È un grande film ! Uscendo dalla sala ebbi la sensazione precisa di essere fatto di carne e sangue, vulnerabile ed indifeso. Punto di forza del film è l’audio, che in sala faceva abbassare la testa al fischio delle pallottole. Il primo videogame ad emulare SPR fu “Medal of Honor” del 1999.
James Ryan: C'è la mia famiglia con me oggi, ha voluto accompagnarmi. Ad essere sincero con lei, non sapevo nemmeno cosa avrei provato a tornare qui. Ogni giorno, penso alle parole che lei mi ha detto quel giorno, sul ponte. Ho cercato di vivere la mia vita nel migliore dei modi, spero sia bastato; spero che almeno ai suoi occhi, mi sia meritato quello che tutti avete fatto per me.... (Sulla tomba del capitano Miller, approntando le difese del ponte con i paracadutisti)😔😁👋Bellissimo film, mi è piaciuto.
@@antonellaromano Ciao "anonima", cavolino-cavoletto(citazione Flanders)ricordi il monologo finale a memoria. A scuola devi essertela, sempre, cavata bene con quelle "benedette" poesie da dire a memoria. Io ricordo le date delle battaglie a memoria ma(mi venisse un colpo se ricordo le date di nascita di amici e parenti)ed ancora meno, un singolo verso di qualche poesia. In ogni caso: La scena dello sbarco, resta la cosa più accurata di tutti i film di guerra. A confrontarla con le riprese fatte dagli operatori delle imbarcazioni che si avvicinavano alla costa francese, non noteresti la differenza. Chiudo con l'unico monologo, di film, che ricordo: "Certi uomini, non cercano qualcosa di logico come i soldi. Non si possono comprare né dominare, non ci si ragiona né ci si tratta. Certi uomini vogliono solo vedere il mondo bruciare. - Più avanti nel film: Lo avere preso poi quel bandito. - Alfred: Certo. Come? -Alfred: Abbiamo bruciato la foresta. Lascio che sia tu ad indovinare il film. Un saluto e buone vacanza(fatte o da fare)"anonima".
@@antoniopalumbo7326 Carissimo "anonimo" Il Cavaliere oscuro, l'ho visto tante di quelle volte.....😂🤣😂🤣😂Grazie per i complimenti, in effetti, ho un'ottima memoria "poetica".... ma faccio figure bestiali coi nomi della gente; li dimentico....🙄🙄🙄Al momento, mi sto godendo un periodo di riposo 😎🏖🌊🌊🌊🌊
Buongiorno Gioele. Salvate il soldato Ryan è stato veramente un bel film. Non l'ho mai visto come un film di guerra, ma più come un film ambientato nella seconda guerra mondiale. Nel mettere a nudo le paure e i sentimenti di uomini impegnati in un simile scenario Spielberg è stato bravissimo. Non va visto come un film storico, infatti ha molte imprecisioni, ne come un film d'azione. Ho sempre visto un forte taglio emotivo e psicologico nella narrazione.
una delle scene che ho amato di più, è quella della madre che vede arrivare l'auto, e quando vede uscire il prete, ha un mancamento e si siede. Non credo si potesse rendere meglio l'emozione (mentre scrivo ho un groppo in gola)
Ho visto il film nel 2001, mi è piaciuto moltissimo poi ho fatto le ricerche e ho scoperto che è stato ispirato della storia dei fratelli Niland. Una pillola molto ben realizzata, complimenti Gioele e grazie ❤🌹
Opera straordinaria. Soprattutto i primi venti minuti, in genere non sono un fanatico delle scene d'azione ma qui mi hanno tenuto letteralmente col fiato sospeso per tutto il tempo. Il resto del film non è da meno grazie ai personaggi e alla fotografia. Un mito del cinema americano!
Un film capolavoro, che ha punti di grande intensità. A prescindere dalla prima mezz'ora, impeccabile, che ci sbatte in faccia la ferocia dello sbarco, due scene minori mi avevano coinvolto/sorpreso: quando il tedesco sta.per affondare la baionetta nel petto del soldato americano e lui lo supplica "Ti prego! Ti prego!" e quando il cecchino si vede il carrarmato che gli spara contro mentre sta nella torre
"Band of brothers" lo conosco a mente: è straordinario. "The Pacific" mi ha fatto riflettere. Il senso comune suggerisce che le condizioni in cui operavano i battaglioni Alleati in Europa fossero più dure di quelle in cui operavano le truppe nel Pacifico. Invece, sia dal punto di vista climatico sia soprattutto per la ferocia dei giapponesi, era quasi meglio la Normandia.
Basare un'affermazione storica su serie tv è un azzardo. Comunque ní. Nel senso che se avessi il modo di parlare con un sopravvissuto di Tarawa o Okinawa potrebbe, forse, darti ragione. Ma dubito fortemente che un soldato che abbia combattuto a hurtgen o herrlisheim o a cherbourg la pensi così. Una misura oggettiva della violenza dei combattimenti potrebbe darla la "ratio losses" statunitense. Sul teatro europeo gli americani persero il 70 per cento delle vittime totali della Seconda Guerra Mondiale. Nella sola campagna di Normandia, in un'ottantina di giorni, ebbero circa 125000 perdite.
@@marcobarella3109 Un mio prozio, Mario Filloni, antifascista fuggito in Francia e poi a Casablanca con l: occupazione nazista, si offrì volontario con le truppe di De Gaulle, fece lo sbarco in Normandia in una delle spiagge più facili. Non ne ha mai parlato: e io andavo a mangiare da lui, quando ero ragazzo e lavoravo d'estate e i miei erano al mare. L'ho scoperto il giorno del suo funerale nel ricordo dei suoi fratelli. Il ricordo doveva essere così sconvolgente che non ne ha mai fatto parola.
A parere mio è invecchiato benissimo e merita di essere visto anche oggi: non solo per la qualità ma anche per lo stile cinematografico peculiare che ha permesso di creare due serie come The Pacific e The Band of Brother anch'essi capolavori
Ho 45 anni e non ho mai visto questo film. Non ho mai visto film conosciutissimi perché più se ne parla, meno mi interessano. Ascolterò questa tua recensione. Comunque ti consiglio di vedere Jurado N2 è un film bellissimo (io l ho visto in spagnolo dato che vivo in Spagna da alcuni anni). È del 2024 davvero un film da consigliare. Grazie Gioele
Consigliate le serie spin-off “Band of brothers” e “The Pacific”. La prima vero e proprio capolavoro con testimonianze dei reduci delle varie battaglie.
Anche la seconda e molto valida, più cruda forse, ma con un livello di produzione incredibile, grazie ai passi tecnologici fatti a 10 anni dall'uscita dell'altro capolavoro, quale è Band of brothers
@@ilariotebaldi336 Band of brothers viene dal libro di Ambrose . Nel libro i personaggi sono più caratterizzati, forse questa è la debolezza della serie. Magari approfondire un po' di più all'inizio i vari personaggi in modo da poter comprendere chi sono anche sotto l'aspetto caratteriale.
@@alessandrofarris7714 i personaggi in questione hanno esplicitamente chiesto che la serie tv fosse poco romanzata, per questo sono meno caratterizzati
Non ricordo la musica in generale del film, può darsi sia troppo epica, ma ricordo bene la scena con la canzone “tu es partout” di Edith Piaf, un momento bellissimo nel film, di completo contrasto con la realtà della guerra che stavano vivendo.
Ciao Gioele hai detto bene: un film per le masse che però, a dispetto dei quasi 25 anni trascorsi è sempre godibilissimo e che per tutta la durata si mantiene ad alto livello
"Salvate il Soldato Ryan" per me è uno dei migliori fil di guerra, perchè per primo ha portato la crudezza del vero campo di battaglia, delle ferite, delle morti dei soldati. E' stato di grande impatto soprattutto perchè come dice Gioele, in una scena erano gli attori a spostarsi e a dare l'idea dell'azione, in prima persona e non le sequenze montate velocemente. Lo so che spoilero e me lo si perdoni, ma la scena dell'attacco da parte del gruppo di soldati americani al semicingolato tedesco ne è un bellissimo esempio. E tutto questo non si era mai visto. Lo menziono solo in queste ultime righe, perchè non è l'argoemento di questa pillola di storia, ma secondo me è altrettanto potente e di impatto "La sottile Linea Rossa" di Terrence Malick, film praticamente contemporaneo a quello di Steven Spielberg. Anche questo un film, secondo me, da ricordare ma è più intimo ed altrettanto intenso personale, forse più profondo. Se Salvate il Soldato Ryan è fatto per l'occhio, La sottile Linea Rossa lo è per il cuore. P.S. entrambi visti per la prima volta in una sala di cinema...
I primi 20 minuti sono da Antologia della storia del cinema, poi va un pò a sgonfiarsi fino al finale. Era il mio film di Guerra preferito quando andavo alle medie quando uscì.
Una grande recensione, grazie ( da un Mazzuchiano!) La vita è fatta da molti livelli, e questo è il bello. Un giorno si sarà uniti per un mondo giusto e migliore
Non l'ho visto all'uscita. L' ho visto successivamente. Ricordo che non mi è stato facile vederlo, ma l'ho apprezzato e in seguito l'ho rivisto più volte.
Il film merita tutto, e anche la recensione come il solito è pimpante. Da vecchio, quasi antico cinefilo ti chiederei di spiegarmi meglio come si fa a giudicare un film del passato con i criteri di oggi, all'inizio della recensione ho recepito questo concetto. Grazie, non si finisce mai di imparare. Buon lavoro e in gamba! 👍🎥🎬
@@laBibliotecadiAlessandria giusto. Però i film del passato sono stati creati nel loro tempo, ne sono figli come i film di oggi sono figli di questo tempo. Capisco che questo mio ragionamento non è adatto ad una visione esclusivamente ludica. Ringrazio comunque per l'ottimo e simpatico lavoro di divulgazione. Anche nelle pillole prettamente storiche. Complimenti
alla proiezione eravamo andati in un cinema saturo dove alcune persone colpite dalla forza delle immagini erano svenute impressionate dalle immagini e anche dalle aspettative molto alte. ho fatto tutto il primo tempo a far riprendere i sensi ad alcune persone . sono stato anni dopo in Irlanda nella spiaggia dove è stato girato e in Normandia dove i fatti si sono svolti: lì mi si è chiuso lo stomaco pensando cosa quei poveri cristi potevano aver passato. suggerisco una visita a quei luoghi. se non avete un bidone della spazzatura al posto del cuore non potete tornare indifferenti.
Di certo concordo con te sul fatto che il regista, da subito con le prime immagini, è riuscito a sospendere l'incredulità del pubblico portando lo spettatore a "credere" di assistere alla guerra vera e propria.
Consiglio, a mio modestissimo parere, Lettere Da Iwo Jima di Clint Eastwood. Oltretutto anche nel film gemello Flag of our fathers si utilizzano i trucchi scenografici "prestati" da salvate il soldato Ryan ...... Bella recensione....
bravo. analisi molto corretta. te lo dico come ufficiale del 185o Paracadutisti Folgore la cosa più vera è quando Ryan dice: i miei soli Fratelli rimasti sono qui, sul ponte. Band of brothers è più chiaro per chi non ha prestato servizio in un reparto Paracadutisti Paracadutisti
Rimane un film, se non capolavoro, di grande impatto visivo ed emotivo. I primi venti minuti sono un pugno nello stomaco per chi non è abituato a questi film ma necessario per capire l'orrore della guerra. Posso suggerire per una futura pillola cinematografica il doppio film sulla battaglia di Iwo Jima (Flags of Our Fathers/Letters from Iwo Jima) realizzato da Clint Eastwood?
Che dire: uno dei film più belli sulla Seconda Guerra Mondiale (e penso a Orizzonti di gloria sulla 1^ GM, Kubrick). Mi sembra che Spielberg e Hanks abbiano pensato come a una trilogia, prima il film Salvate il soldato Ryan e poi le due serie tv Band of Brothers e The Pacific, ottenendo una visione definitiva della 2GM in ottica americana, non retorica. La guerra è guerra, è terrore, morte, sangue, cadaveri a pezzi. Sui primi 20' avete già detto tutto, questo film sarebbe da fare vedere nelle scuole superiori come lezione di storia. PS. Ho i DVD di tutti e tre e quando sono cupo e serio me li riguardo, dopo penso a cosa hanno dovuto sopportare le generazioni venute prima di noi, agli orrori del XX secolo.
Grandissimo film e bellissima recensione. Altro che "Il giorno più lungo" ... Con Flags of father, lettere da Iwo jima, Tora Tora Tora sono bellissimo e storicamente reali. Per chi non lo conoscesse consiglio di vedere "Attack" un vecchio film in B/N anni 60 con Jack Palance e Lee Marvin, un grido antimilitarista veramente coraggioso per l'epica. Spero che Gioele farai anche una recensione per Lettere da Iwo Jima che 60.000 morti giapponesi forse meritano detto l'inferno sulla terra"
Lettere da Iwo Jima: i titoli finali con le foto originali di armamenti e fortificazioni JAP e USA, e le foto dei set rifatti uguali. Incredibile Eastwood.
una delle scene più contestate è quella del duello dei cecchini in quanto è ritenuto molto improbabile uccidere un cecchino colpendo il mirino. ma a parte questo bellissimo film
Buona recensione del film, concordo con lei su tutto, piccolo particolare quando vidi il film al cinema , uno spettatore durante i 20 minuti dello sbarco si impressionò tanto che svenne.
Ho sempre apprezzato molto Tom Hanks per la sua capacità di interpretare questo film in modo umano e per niente retorico, e l'ho ritrovato così anche nel più recente "Greyhound", dove però, senza spammare, penso che qualche scena sia un po troppo fantasiosa. Mi piacerebbe avere la tua opinione un giorno. Intanto grazie per questa pillola, che mi sono gustato con piacere. Ciao Gioele 👍
Penso che lo si possa apprezzare veramente solo visitando i luoghi degli eventi. Il cimitero di guerra USA a colville, esattamente su quei luoghi, da' la misura dei sacrifici che affrontarono quei ragazzi e di quanto loro dobbiamo. L'ho visitato con mia figlia 26enne, e Lei e' rimasta sorpresa dall'eta' media dei caduti (ventenni, di solito) . Spero che abbia capito che il nostro benessere di oggi e' stato pagato a caro prezzo e in anticipo da qualcun'altro. Temo che la generazione odierna dovra' prima o poi prenderne coscienza di persona. P.S. penso non ci sia bisogno di ricordare chi era il fotografo che viene citato nel film. Lui non era nemmeno obbligato ... RIP Robert Capa
Capa, con la pellicola rovinata dall'acqua, che faceva le foto sguazzando sotto le mitragliatrici. Morto su una mina in Vietnam, poveretto: merita davvero una pillola su di lui. Ho sempre desiderato fare un viaggio in Normandia visitandola tutta e lo farò, ci spero. Ho visitato parecchi cimiteri di guerra, impressionanti: a San Lazzaro (BO) due, Polacchi e Commonwealth; a Gabicce - Case Badioli (PU) Commonwealth e quello tedesco del passo della Futa. Quest'ultimo è il più impressionante, se ricordo bene l'ossario a forma di casamatta e un marrone mimetico così uniforme da ricordare la morte.
@@danieledondi9129 La Normandia merita comunque una visita, al di la' della Storia che ci e' passata. Ma se Le capita, vada a visitare l'Abazia di Cassino e il vicino cimitero di guerra polacco dei soldati di Anders (che e' sepolto li'). "Per la nostra e la vostra libertà noi soldati polacchi demmo l'anima a Dio, i corpi alla terra d'Italia, alla Polonia i cuori" Speriamo che non si debba ripeterla ancora, cambiando Polonia con Ucraina.
@@melc1731 credo che Anders abbia espresso il desiderio di essere sepolto coi suoi ragazzi, dopo la guerra. Ho letto e credo sia vero che Nimitz e MacArthur abbiano espresso il desiderio di essere sepolti vicini, ad Arlington. I grandi oppositori insieme per l'eternità.
Parlando di realismo ricordo Quell’ultimo ponte , dove si vede la velocità con cui la guerra trasforma una città intatta e curata in un campo di battaglia disastrato
Penso sia un ottimo film, che ha la prima mezz'ora su Omaha Beach che è tecnicamente forse la miglior scena di guerra mai fatta, il making off con Spielberg e Kaminski è allucinante ed è tuttora modernissima, proseguendo il film non è male nella rimanente parte, ma nulla di entusiasmante. Attori molto bravi, grande tecnica e alcune scene sono molto azzeccate mentre altre non troppo e un po' invecchiate, comunque essendo un film di Spielberg va visto assolutamente, per chi ancora non lo ha visto.
Ciao, dovresti fare la stessa cosa con "Il giorno più lungo". Un film invece che vuole essere realistico, ricalcando fedelmente lo scritto di Cornelius Ryan. E' un film che amo oltremodo; quest'estate sono andato in vacanza in Normandia, passando 5 giorni nei luoghi dello sbarco. Ho trovato la casa da cui i francesi osservavano il soldato tedesco portare il latte a cavallo dell'asino. Ho cercato i resti del WN62 da dove il maggiore Pulskat vide per primo le navi alleate... Insomma, il miglior film sullo sbarco in Normandia mai realizzato e realizzabile. Capisco che è vecchio, in bianco e nero e magari interessa a pochi, ma una recensione ben fatta sarebbe MERAVIGLIOSA
Visto ieri sera, è su Prime (in affitto). Secondo me a tutt'oggi molto meglio di baracconate quali Midway, Fury, T-34. A parte i primi 30 minuti, mi è piaciuto molto lo scontro finale, anche più dello sbarco. Personaggi ben delineati. Quasi un capolavoro
Ricordo ancora adesso quando l'ho visto la prima volta: posto al centro della sala Energia prenotato in un pomeriggio di giorno feriale.. Semplicemente epico. (Ti devo contraddire: io al cimitero di Omaha Beach ci sono stato e splendeva il sole, quel giorno e anche altri giorni di quella vacanza dove ho visitato tutte le spiagge... E devo ammettere che ricordo ancora il groppo alla gola davanti a quella immensa distesa di croci bianche, ordinate, quasi stordenti da quanto sono perfette, tutte quelle vite stroncate in pochi giorni...di retorica proprio non c'era ombra...)
Forse il mio film preferito, ricordo ancora alla mia prima visione, le scene dello sbarco che mi suscitarono sconcerto ma allo stesso tempo una sorto di emozione nel vedere per la prima volta immagini del genere al cinema. Avrà i suoi errori tecnici come il Tigre, oppure gli ostacoli in legno messi al contrario sulle spiagge, ma rimane una perla da visionare il prima possibile se non lo si ha già fatto o riguardare nel caso lo si abbia già visto. Ottima disamina come sempre ;) Menzione speciale per BoB, la miglior serie a tema WW2 mai prodotta a mio parere, che si lega perfettamente al film, mentre The Pacific ammetto di non averla apprezzata come la sua controparte europea, forse dovrò rivederla. Dimenticavo, nel film c'è anche un rimando e penso sia uno dei primi film a farlo, seguito poi da altri, al famoso tiratore scelto dei Marines Carlos Hathcock, che prestò servizio durante la guerra del Vietnam, infatti la scena del colpo attraverso il mirino, effettuato dal tiratore scelto del film è ripresa dalla sua storia vera, dove a quanto si dice, colpì un tiratore scelto nord vietnamita proprio nell'ottica. Ovviamente il colpo fu del tutto involontario, lo precisò lui stesso nel suo libro che mirò al riflesso dell'ottica sotto il sole, solo recuperando il fucile del nemico si accorse del colpo incredibile che aveva effettuato, il fucile però andò perduto ma la storia rimaese impressa nella cultura popolare, tanto da farla ricomparire in film e videogame.
Bellissimo commento su questo film. Non è un americanata ed è piuttosto realistico e anche se dopo lo sbarco la storia è completamente inventata io lo metto tra i migliori film di guerra mai usciti (e che mai più usciranno vedi Pearl Harbour....). Nella mia personalissima classifica lo metterei al 5° posto dopo Tora Tora Tora ,Quell'ultimo ponte,La battaglia di Midway (quello degli anni 70 no quell'obbrobrio di Midway di due/tre anni fa) ed Il ponte di Remagen. Tutti film "d'epoca" ,ma allora ,se volevano ,li sapevano fare. Se vuoi fare pillole anche sui film che ti ho citato,poi sarò io curioso di sapere cosa ne pensi ;-)
Ciao Gioele, mi piacerebbe che prima o poi tu recensissi un film per la tv che non so se conosci: "Fuga da Sobibor" del 1987 con la quale Rutger Hauer vinse un Golden Globe come migliore attore non protagonista. Narra la vicenda del tentativo riuscito di fuga dal campo di sterminio di Sobibor, in Polonia. Frattanto i miei complimenti per la recensione così esaustiva e ben fatta.
mi piace moltissimo come fai la critica ai film. mi piacerebbe sapere una tua recensione, dato che poi ne parli anche in senso storico, è Soldato Blu, film che vidi da piccola più di 40 anni fa...
Come altri hanno già detto…… le prime scene dello sbarco le ricordo incredibili, sembrava di essere dentro il mezzo da sbarco e spostavo la testa per evitare i proiettili.
Bellissimo.quando uscì al cinema ci sembrava qualcosa di nuovo.sia dal punto di vista psicologico dei personaggi che dalla sensazione di trovarsi li fisicamente.lo stesso anno uscì un altro bellissimo film "la sottile linea rossa" girato sul fronte pacifico.di sicuro da vedere e magari rivedere a differenza dei vari film patriottici alla "berretti verdi" con john Wayne.
Un dei più bei film di guerra mai visti, la prima mezz'ora un "pugno nello stomaco", ero congelato sulla poltrona del cinema, l'impressione di sentire le pallottole sibilare! E visto che siamo in tema.... Una pillola per "Il nemico alle porte" Film altrettanto straordinario (tratto dalla storia di un cecchino sovietico a Stalingrado, ho letto anche un libro romanzato su di lui). E a proposito di libri consiglio Banda di fratelli di Stephen Ambrose, da cui è tratta la serie. E per chiudere rimanendo in tema Tom Hanks, il film Greyhound - Il nemico invisibile, recentissimo sulla guerra in Atlantico
Salve gente, colgo l'occasione per consigliarvi un film su Netflix: The bombing Se avete 97 minuti da buttare guardatelo, perché è veramente una perla di monnezza! Parlando di Normandia ci sono stato. Il cimitero di guerra mette davvero i brividi! Vedere tutte quelle croci, a perdita d'occhio fa veramente impressione! Per non parlare dei bunker distrutti e dei crateri delle esplosioni, questi blocchi di cemento giganteschi sparsi in giro come fossero sassolini. Pazzesco.
Per me e stato UN CAPOLAVORO! Il film e bello e segue una sua logica narrativa,gli errori anche se ci sono non te ne accorgi...lo riguarderei piu che volentieri perché e un film di guerra con persone che hanno sentimenti.e questo per me conta davvero molto
Dei veterani intervistati hanno definito lo sbarco “reale “ e ritengo che quelle scene siano necessarie per far comprendere lo stato d’animo dei protagonisti.
Il primo videogioco sparatutto tratto da questo film è "Medal of honor". Venne sviluppato per PlayStation 1 nel 1999 (un anno dopo il film) dalla "Electronic Arts" e da "Dreamworks Interactive". E se ti capitasse tra le mani una copia originale del gioco nel suo libretto di istruzioni alla pagina dei riconoscimenti puoi trovare scritto "Creatore: Steven Spielberg"
Bellissimo film. Mi è piaciuto fin da subito...un film che dovresti recensire e molto accurato storicamente è "il giovane Hitler" in inglese "Hitler rise of evil"
@@M4NAH1MEK0 Infatti lo penso pure io...salvate il soldato ryan lo ho visto una volta e mi è piaciuto tanto...la sottile linea rossa l'avrò rivisto almeno10 volte lungo gli anni (se non di piu). lo rivedo ogni tanto, come qualche altro raro film quando voglio uno stimolo sulla riflessione della condizione umana,,e quindi non tanto e non solo per il cast stellare. Spero Gioele ne faccia una recensione, mi spiace non aver letto il libro da cui deriva.
la scena finale è in realtà girata al cimitero commemorativo a Nettuno dove vivo! (quindi altra inesattezza passabile) Quando girarono la scena ero li da ragazzino con mezza città e vedere come giravano "il film Americano". Semmai capiti qui ti accompagno volentieri. Fa sempre impressione vedere le migliaia di croci che rappresentano i reali morti solo in queste zone. Cmq la scena dove dice allo moglie di dire se se lo è meritato è da litri di lacrime!
Bellissima pillola su un bellissimo film. Una curiosità, la regola di cui beneficiò il sergente Niland, e che ha ispirato il film, fu istituita dopo la morte dei fratelli Sullivan, cinque marinai di età fra i venti e i ventotto anni, tutti imbarcati sul cacciatorpediniere Juneau che venne affondato nell'autunno del 1942 durante la battaglia di Guadalcanal
vero, mi risulta anche a me, lo Juneau era un incrociatore ma cambia poco; il fatto fece una profonda impressione in America. L'unica nota un pò sforzata, almeno secondo me, è il cecchino americano che prende in pieno l'occhio del pari ruolo tedesco passando dal suo cannocchiale; per il resto bellissimo veramente
Tralascio di scrivere qui il mio giudizio sul film, per il quale condivido in toto quello espresso in questa pillola, non posso però fare a meno dall’osservare che simili contributi rendono la piattaforma RUclips degna di essere compulsata, e scusatemi la trombonaggine di questa mia ultima parola.
@@laBibliotecadiAlessandria auguri, ci vorranno una ora e mezza almeno (la storia, le luci, la pellicola 1600 ASA, i combattimenti dell'epoca, la divisione in caste della società ahi ahi)
Il film è un capolavoro nei primi 20 minuti le scene dello sbarco sono magistrali anche se una pallottola nell' ho2 salata dopo i primi 30 cm devia il corso e rallenta esponenzialmente! Io avevo più di 30 anni quando lo vidi, oggettivamente quando tornai a casa ero molto scosso ed avevo le stesse tue impressioni... lo rividi molte altre volte per capirne di più. Mi accorsi che in realtà è molto concentrato sulla cattiveria dei tedeschi (forse realmente esatta se si pensa alle prime 3 divisioni SS e ciò che combinarono in Russia prima e ad ovest poi...) e sull umanità dei soli alleati... anche se a dire la verità le donne di Normandia ebbero un concetto "errato" o comunque molto diverso... stupri, ruberie, razzie di cose o animali fu la pura normalità nel giugno 44. Le parti che ho trovato assolutamente irrealistiche furono 2 prima il combattimento col semicingolato colpito da 2 lati, uno di fronte l altro... tutti sanno che se un agguato, anche se per caso fortuito e così condotto procura morti sopratutto fra gli assalitori... se 2 gruppi sparano uno fronte l altro i bersagli sicuri, sono i gruppi che sparano e non il bersaglio centrale (o le cariche tnt o c4 fissate col grasso che danno un effetto minimo). Comunque la peggiore è e resta la deviazione per assaltare il Radar... Se tu hai una missione il tuo obbiettivo è quello! Attorno al paese di mia madre ai partigiani venne chiesto di segnalare con paline o segnali specifici i campi di tiro delle postazioni tedesche, altrimenti se non possibile, guidare i soldati oltre... non vedo il motivo di assalire una postazione che poteva assolutamente essere segnalata visto che si trattava di una postazione fissa e molto riconoscibile, sopratutto per i morti sul campo che avrebbero allarmato chiunque! Altri particolari mi fanno preferire "Il giorno più lungo" terribilmente didascalico ed a tratti noioso... ma il carisma di J. Wayne, R. Mitchum, H. Fonda etc etc facevano reggere il tutto senza nulla togliere alle scene di "Pegasus" o la stessa Omaha o gli assalti dei commando francesi... Come ripeto i primi 20 minuti sono "epici" e indubbiamente molto reali, tuttavia temo che pochi momenti nella storia della 2gm possano essere stati così cruenti quanto Omaha perciò concentrare un assalto così lungo e descriverlo nei minimi dettagli e meno complesso che descrivere le Ardenne o Guadalcanal che sono molto più legati a singoli episodi. Persino Kursk diventa difficile da descrivere se si pensa alla vastità del territorio interessato. Nonostante i miei punti di vista all apparenza contrari ma oggettivamente personali la tua e una ottima recensione, oggettiva e ben fatta... sono io che forse sono "più realista del re"...
Concordo sui soldati colpiti sott'acqua, perché la penetrazione e la traiettoria dei proiettili sono irreali a quella profondità (senza contare l'inclinazione di alcuni, che mi sembra esagerata), nonché sul comportamento degli alleati nei territori "liberati", ma ho riflettuto un po' sulla logica di alcune parti del film e non l'ho trovata poi così sbagliata. Sicuramente anche l'attacco al radar, con le condizioni che presentava il campo di battaglia, non rientra nella normalità ma, considerata la "missione impossibile" assegnata all'unità di ricerca, ci può stare: dalle parole del capitano si capisce che intende rientrare avendo fatto almeno qualcosa di utile. Riguardo allo scontro con il semicingolato tedesco però, ti invito a rivedere la scena, perché non è la pattuglia di Miller ad attaccare, anzi: inizialmente loro si nascondono tra l'erba ed escono allo scoperto solo quando i soldati tedeschi sono costretti ad uscire dal mezzo. Anche i tempi di fuoco sono corretti, visto che Miller da l'ordine di sparare solo quando vede che chi ha lanciato il missile anticarro non è uscito allo scoperto: l'unico errore, se così si può chiamare, è che i componenti della squadra anticarro escono dall'erba troppo vicini l'uno all'altro. Comunque, al contrario di quanto sostiene Robert De Niro nel film "Ronin", ci sono delle condizioni in cui quel tipo di agguato è fattibile: l'importante è mantenere un certo disallineamento del fuoco rispetto alle posizioni dei tiratori e del bersaglio, d'altronde si tratta di un'azione breve e non dell'attacco ad un reparto numeroso, che potrebbe sfondare ed insinuarsi tra le due ali di avversari. Riguardo alle "sticky bomb", così come sono state utilizzate, la narrazione è un po' "tirata", sicuramente a causa di esigenze di scena: comunque sia, in quella quantità, più che rompere il cingolo, avrebbero spaccato la ruota. Rimane il fatto che in quel punto, pieno di fango e polvere, difficilmente si sarebbero attaccate: sarebbe stato più utile posizionarle in altri punti. Concludo con "Il giorno più lungo" ed un pensiero che mi è venuto in mente rivedendolo dopo tanti anni: John Wayne, non avendo a disposizione un cavallo, si azzoppa e sale sul carretto (dovrebbe essere l'affusto di un cannone senza rinculo, di quelli in dotazione alle truppe aviotrasportate). Purtroppo, come molti attori dell'epoca, era legato ad un modo di recitare un po' troppo stereotipato ed il gesto di avanzare, fatto con la mano in alto, lo avrò visto un milione di volte in tutti i suoi film western: né più, né meno come il classico sguardo quando si appoggia, di traverso, ad un tavolo o ad un pianoforte.
@@ugofch assolutamente Waine per me e apprezzabile proprio perché molto "stereotipato" nonostante reciti la parte realmente di un fatto realmente accaduto, pero penso gli sia stato chiesto di recitare se stesso, fra il goffo e il duro... e vogliamo parlare di R. Burton? E quasi comico da quanto è finto nel fumare la sigaretta con la pistola in mano e lo sguardo da sex simbol dell actor studio, nel recitare la parte del pilota con la gamba spezzata. Comunque tornando a Spilberg, continuo ad avere dubbi sulla posizione di fuoco praticamente uno fronte l altro sopratutto pensando che moltissime erano le armi automatiche e che, seguendo uno studio Usa dopo il Vietnam, l'enorme numero di morti per fuoco amico sia nella 2gm che in Corea fu dovuto all esponenziale uso di armi automatiche o semi. Anche senza volerlo in condizioni ottimali il fuoco doveva essere condotto da soldati esperti per non colpire commilitoni, altrimenti la squadra doveva sparare in una ed unica direzione valutata dal comandate, basti pensare che secondo questo studio nella 1gm veniva colpito un nemico ogni 600 proiettili sparati nella 2gm ogni 5000, in Vietnam ogni 30.000... si tratta di un computo fatto completamente a tavolino tenendo conto del numero di proiettili sparati e dei morti nemici calcolo molto superficiale ma che può rendere l idea in linea di massima. Come ripeto il film è un grande film ed anche io lo consiglierei ad un 14enne, ma non posso escludere la retorica criptata: in guerra nessuno cerca rogne strettamente necessarie l' assalto alla postazione stride e molto, anche perché ne Miller ne i suoi sodati erano novellini facili da comandare, infatti rende più plausibile l azione con la votazione (mi pare) e subito dopo il combattimento la tensione e altissima nella squadra. Un altro punto che escluderei e proprio la vita salvata al tedesco dopo la tristissima morte dell infermiere... non si tratta di buoni e cattivi e semplicemente il comportamento umano, in quello scontro muore un pilastro del gruppo, indubbiamente qualcuno senza dire nulla avrebbe sparato. La guerra riduce notevolmente il tasso di "santita" nell uomo più buono, figurarsi fra chi combatte da 2 anni... grazie del bel commento, ragionevole e molto gradevolmente espresso!
Ciao lo vidi per il mio compleanno, Spielberg è molto attento agli aspetti tecnici. Io divido il film in due parti, la prima che inizia con lo sbarco... E finisce con l'attacco alla MG. Poi c' è l'ultimo scontro dove muoiono tutti o quasi. Tecnicamente ci sono una marea di inesattezze. L'ottica miracolosa del cecchino, che si regola nell'alzo con la messa a fuoco, ma fa figo. Lo stug anti carro con il cannone che brandeggia verso il campanile! Le bombe da mortaio innescate non si sa come! Mi ricorda Fury che si conclude in maniera similare con lo Shernan a modi fortino. La prima parte mi piace molto la seconda no, il personaggio del pivello ricorda molto quella del traduttore di Salvate il soldato Ryan. Ho sempre detesto la frase del capitano? Come si fa a dire a Rayan che il quel inferno ci era andato per caso di meritarselo? Non avrebbe avuto comunque quel peso tutta la vita?
Nella scena dello sbarco c'è quel soldato che si ritrova senza un braccio. Tra le pallottole e le esplosioni, cerca il suo braccio. Quando lo trova, lo afferra penzolante con l'altra mano e torna indietro. Disperazione e sconcerto. Ero io quel soldato. So che ero io.
Il solo Tigre funzionante e completo esistente al mondo è il mitologico 131 del Tank Museum di Bovington, quello che è apparso in "Fury". Il Tigre del museo dei blindati di Saumur in Francia può essere messo in moto ma il cambio è danneggiato e gli funziona solo la terza e la retromarcia
A me il film piace ancora oggi. Sono stato in Normandia e basta fare una visita al cimitero americano per rimanete scossi vedendo tutte quelle croci e stele a ricordare i morti.
Avrò visto questo film migliaia di volte da quanto mi piaceva, avevo la videocassetta e ad un certo punto il nastro si era consumato e non si sentiva più bene... 🤣
Assolutamente sì: per me è un film da non perdere. Anche se in tutti i film di guerra c'è sempre una componente umana, legata almeno ai protagonisti principali, di cui vengono accennate le storie ed evidenziati i tratti caratteriali, devo dire che questa pellicola lo fa con una maestria rara per questo genere cinematografico: anche se mi sono piaciuti molto, è sicuramente più complesso e profondo di "Gunny" o "Patton generale d'acciaio". Non ti chiedi solamente come finirà, insomma, ma cercherai di comprendere le cause di un tremolio alle mani, pensando ai trascorsi del personaggio: proseguendo nella narrazione poi, proverai ad immaginare quegli uomini in un contesto diverso dalla guerra e verrai spinto ad immedesimarti in loro per comprenderli meglio. In quell'anno, il 1998, "Salvate il soldato Ryan" e "La sottile linea rossa" hanno dato lo spunto ad un nuovo modo di girare i film di guerra, incentrandoli sia sulle caratteristiche dei personaggi, che sulla storia in sé. Film usciti successivamente, come "Il nemico alle porte", "Windtalkers" o "We were soldiers" sono tutti strutturati allo stesso modo, ripreso nuovamente, qualche anno dopo, da "Flags of our fathers", "Letters from Iwo Jima" e più recentemente anche da "Hacksaw ridge": tutti danno lo stesso peso alla storia dei personaggi ed agli eventi di cui sono protagonisti. Nella sequenza iniziale è stata fondamentale la consulenza di Dale Dye, che riesce a calare lo spettatore nei panni di un soldato appena sbarcato sotto il fuoco nemico e circondato dalla morte e dal caos: non ricordavo che avesse recitato (come fa di solito, quando viene chiamato per una consulenza cinematografica) nel film, ma una foto che hai messo nel video (22.10) me lo ha ricordato (forse è in qualche scena tagliata o che non ricordo). P.S. Quando hai parlato di "Call of duty" mi sono sentito vecchio, perché il primo MOD ispirato al film l'ho giocato in "Sudden strike" (il primo, quello del 2000).
@@antoniopalumbo7326, è una storia vera, degna di essere conosciuta. Il film "scorre" bene, sia nella parte iniziale, in cui descrive i protagonisti ed il loro rapporto con la società, che in quella centrale, dove si evidenzia la difficoltà di conciliare alcune idee con la dura realtà della guerra. Il finale è pura azione, condita da momenti fortemente emozionali. C'è qualche "americanata" qua e là, ma non risulta troppo fastidiosa (a parte una scena). Se le piace il genere, mi permetto di consigliarle tre pellicole meno conosciute: "The great raid", "Fight for freedom" ("To end all wars") e "The siege of Jadotville".
![152 - Recensione storica Fury... un'occasione sprecata? [Pillole di Storia]](http://i.ytimg.com/vi/v3-Y7uk6c5w/mqdefault.jpg)
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![703- Pearl Harbor è veramente brutto come me lo ricordavo? [Pillole di Storia]](http://i.ytimg.com/vi/wYDKtvcC3vE/mqdefault.jpg)
Ricordo benissimo come fosse ieri la prima visione avuta da giovane, una sera insieme a due miei amici. Alla fine delle esemplari , realistiche ed innovative immagini dello sbarco , viste quasi in apnea e con una tensione indescrivibile, i miei soci ed io siamo " riemersi" dal trauma , ci siamo guardati stralunati esclamando quasi all' unisono : " sembrava di essere lì!"
Quando uscì tanti anni fa mi ricordo una discussione su un blog (al tempo non c'erano i social). Io sostenevo che i primi 20 minuti fossero qualcosa di incredibile, un realismo mai visto in un film di guerra che mostrava crudemente quella battaglia come era avvenuta. Dall'altra parte si sosteneva che erano scene inutilmente violente. Continuo a pensarla a modo mio, e che anzi quella violenza mostrata abbia fondamentalmente un intento pacifista, al contrario di molti film vecchi di guerra in cui si mostrava il lato "romantico", eroico, retorico della guerra. Guerra che invece, in "salvate il soldato Ryan", in quei 20 minuti mostra il suo lato più crudo, orribile, violento, detestabile.
Credo che hai colto in pieno il pensiero di Spielberg.
D'accordissimo.
La prima mezz'ora è un pugno nello stomaco.
I potenti dichiarano guerre ma, poi, a morire ci vanno i figli dei poveri.
Qualcuno disse che Spielberg imbasti' il film per girare quella prima mezz'ora.
E meno male, dico io.......
Sono d'accordo con te, Mauro, e lo stesso vale per Nato il 4 luglio, Platoon, Tra cielo e terra, Full metal jacket, Vittime di guerra, i miei film di guerra preferiti, tra i più vecchi, palesemente antimilitaristi
@@mariateresafedericoni2726 io ho scaricato - ma non ho ancora trovato il CORAGGIO di guardarlo - : 'E Johnny prese il fucile'. Nato il 4 luglio è su quella linea
È un grande film ! Uscendo dalla sala ebbi la sensazione precisa di essere fatto di carne e sangue, vulnerabile ed indifeso. Punto di forza del film è l’audio, che in sala faceva abbassare la testa al fischio delle pallottole.
Il primo videogame ad emulare SPR fu “Medal of Honor” del 1999.
James Ryan:
C'è la mia famiglia con me oggi, ha voluto accompagnarmi. Ad essere sincero con lei, non sapevo nemmeno cosa avrei provato a tornare qui. Ogni giorno, penso alle parole che lei mi ha detto quel giorno, sul ponte. Ho cercato di vivere la mia vita nel migliore dei modi, spero sia bastato; spero che almeno ai suoi occhi, mi sia meritato quello che tutti avete fatto per me....
(Sulla tomba del capitano Miller, approntando le difese del ponte con i paracadutisti)😔😁👋Bellissimo film, mi è piaciuto.
' dimmi che sono una brava persona'
@@fabiodalessandro2765 Capitano Miller in punto di morte:
James, meritatelo!
@@antonellaromano
Ciao "anonima", cavolino-cavoletto(citazione Flanders)ricordi il monologo finale a memoria.
A scuola devi essertela, sempre, cavata bene con quelle "benedette" poesie da dire a memoria.
Io ricordo le date delle battaglie a memoria ma(mi venisse un colpo se ricordo le date di nascita di amici e parenti)ed ancora meno, un singolo verso di qualche poesia.
In ogni caso:
La scena dello sbarco, resta la cosa più accurata di tutti i film di guerra.
A confrontarla con le riprese fatte dagli operatori delle imbarcazioni che si avvicinavano alla costa francese, non noteresti la differenza.
Chiudo con l'unico monologo, di film, che ricordo:
"Certi uomini, non cercano qualcosa di logico come i soldi.
Non si possono comprare né dominare, non ci si ragiona né ci si tratta.
Certi uomini vogliono solo vedere il mondo bruciare.
- Più avanti nel film:
Lo avere preso poi quel bandito.
- Alfred: Certo.
Come?
-Alfred: Abbiamo bruciato la foresta.
Lascio che sia tu ad indovinare il film.
Un saluto e buone vacanza(fatte o da fare)"anonima".
@@antoniopalumbo7326 Carissimo "anonimo" Il Cavaliere oscuro, l'ho visto tante di quelle volte.....😂🤣😂🤣😂Grazie per i complimenti, in effetti, ho un'ottima memoria "poetica".... ma faccio figure bestiali coi nomi della gente; li dimentico....🙄🙄🙄Al momento, mi sto godendo un periodo di riposo 😎🏖🌊🌊🌊🌊
Anche quel "meritatelo" ripetuto 2 volte è un bel macigno...
Buongiorno Gioele. Salvate il soldato Ryan è stato veramente un bel film. Non l'ho mai visto come un film di guerra, ma più come un film ambientato nella seconda guerra mondiale. Nel mettere a nudo le paure e i sentimenti di uomini impegnati in un simile scenario Spielberg è stato bravissimo. Non va visto come un film storico, infatti ha molte imprecisioni, ne come un film d'azione. Ho sempre visto un forte taglio emotivo e psicologico nella narrazione.
Stavo guardando i tuoi video sulla seconda guerra mondiale e mi arriva questa notifica, wow!
una delle scene che ho amato di più, è quella della madre che vede arrivare l'auto, e quando vede uscire il prete, ha un mancamento e si siede. Non credo si potesse rendere meglio l'emozione (mentre scrivo ho un groppo in gola)
Bellissima anche la scena dove muore il medico, perché la costruzione parte “da lontano” e l’apice arriva con le ultime parole che pronuncia.
Vero, sono bellissime
Ho visto il film nel 2001, mi è piaciuto moltissimo poi ho fatto le ricerche e ho scoperto che è stato ispirato della storia dei fratelli Niland. Una pillola molto ben realizzata, complimenti Gioele e grazie ❤🌹
Opera straordinaria. Soprattutto i primi venti minuti, in genere non sono un fanatico delle scene d'azione ma qui mi hanno tenuto letteralmente col fiato sospeso per tutto il tempo. Il resto del film non è da meno grazie ai personaggi e alla fotografia.
Un mito del cinema americano!
Al contrario. Ho visto i primi minuti e ho deciso che non faceva per me .
@@risatedarte5366 nessuno è perfetto
Un film capolavoro, che ha punti di grande intensità. A prescindere dalla prima mezz'ora, impeccabile, che ci sbatte in faccia la ferocia dello sbarco, due scene minori mi avevano coinvolto/sorpreso: quando il tedesco sta.per affondare la baionetta nel petto del soldato americano e lui lo supplica "Ti prego! Ti prego!" e quando il cecchino si vede il carrarmato che gli spara contro mentre sta nella torre
"Band of brothers" lo conosco a mente: è straordinario. "The Pacific" mi ha fatto riflettere. Il senso comune suggerisce che le condizioni in cui operavano i battaglioni Alleati in Europa fossero più dure di quelle in cui operavano le truppe nel Pacifico. Invece, sia dal punto di vista climatico sia soprattutto per la ferocia dei giapponesi, era quasi meglio la Normandia.
Concordo in tutto
Lo sbarco in Normändia fu un inferno breve per gli Alleati: nel giro di neanche tre mesi erano riusciti a buttare fuori i tedeschi dal suolo francese.
Basare un'affermazione storica su serie tv è un azzardo. Comunque ní. Nel senso che se avessi il modo di parlare con un sopravvissuto di Tarawa o Okinawa potrebbe, forse, darti ragione. Ma dubito fortemente che un soldato che abbia combattuto a hurtgen o herrlisheim o a cherbourg la pensi così. Una misura oggettiva della violenza dei combattimenti potrebbe darla la "ratio losses" statunitense. Sul teatro europeo gli americani persero il 70 per cento delle vittime totali della Seconda Guerra Mondiale. Nella sola campagna di Normandia, in un'ottantina di giorni, ebbero circa 125000 perdite.
@@marcobarella3109 ne sei sicuro,fonti? Solo a Iwo Jima persero 80.000 soldati in tre giorni.
@@marcobarella3109 Un mio prozio, Mario Filloni, antifascista fuggito in Francia e poi a Casablanca con l: occupazione nazista, si offrì volontario con le truppe di De Gaulle, fece lo sbarco in Normandia in una delle spiagge più facili. Non ne ha mai parlato: e io andavo a mangiare da lui, quando ero ragazzo e lavoravo d'estate e i miei erano al mare. L'ho scoperto il giorno del suo funerale nel ricordo dei suoi fratelli. Il ricordo doveva essere così sconvolgente che non ne ha mai fatto parola.
20 minuti veri, attraverso l'arte cinematografica, un capolavoro
A parere mio è invecchiato benissimo e merita di essere visto anche oggi: non solo per la qualità ma anche per lo stile cinematografico peculiare che ha permesso di creare due serie come The Pacific e The Band of Brother anch'essi capolavori
Film meritevole di essere visto anche perchè mostra la crudeltà della guerra togliendo illusioni eroiche e gloriose.
Ho 45 anni e non ho mai visto questo film. Non ho mai visto film conosciutissimi perché più se ne parla, meno mi interessano. Ascolterò questa tua recensione. Comunque ti consiglio di vedere Jurado N2 è un film bellissimo (io l ho visto in spagnolo dato che vivo in Spagna da alcuni anni). È del 2024 davvero un film da consigliare. Grazie Gioele
Consigliate le serie spin-off “Band of brothers” e “The Pacific”. La prima vero e proprio capolavoro con testimonianze dei reduci delle varie battaglie.
Anche la seconda e molto valida, più cruda forse, ma con un livello di produzione incredibile, grazie ai passi tecnologici fatti a 10 anni dall'uscita dell'altro capolavoro, quale è Band of brothers
@@ilariotebaldi336 Band of brothers viene dal libro di Ambrose . Nel libro i personaggi sono più caratterizzati, forse questa è la debolezza della serie. Magari approfondire un po' di più all'inizio i vari personaggi in modo da poter comprendere chi sono anche sotto l'aspetto caratteriale.
@@alessandrofarris7714 infatti si nota molto la differenza dello 'script' tra le due serie
@@alessandrofarris7714 i personaggi in questione hanno esplicitamente chiesto che la serie tv fosse poco romanzata, per questo sono meno caratterizzati
@@luigirapattoni5113 Grazie per la risposta. Non lo sapevo.
Non ricordo la musica in generale del film, può darsi sia troppo epica, ma ricordo bene la scena con la canzone “tu es partout” di Edith Piaf, un momento bellissimo nel film, di completo contrasto con la realtà della guerra che stavano vivendo.
Ciao Gioele hai detto bene: un film per le masse che però, a dispetto dei quasi 25 anni trascorsi è sempre godibilissimo e che per tutta la durata si mantiene ad alto livello
"Salvate il Soldato Ryan" per me è uno dei migliori fil di guerra, perchè per primo ha portato la crudezza del vero campo di battaglia, delle ferite, delle morti dei soldati. E' stato di grande impatto soprattutto perchè come dice Gioele, in una scena erano gli attori a spostarsi e a dare l'idea dell'azione, in prima persona e non le sequenze montate velocemente. Lo so che spoilero e me lo si perdoni, ma la scena dell'attacco da parte del gruppo di soldati americani al semicingolato tedesco ne è un bellissimo esempio. E tutto questo non si era mai visto. Lo menziono solo in queste ultime righe, perchè non è l'argoemento di questa pillola di storia, ma secondo me è altrettanto potente e di impatto "La sottile Linea Rossa" di Terrence Malick, film praticamente contemporaneo a quello di Steven Spielberg. Anche questo un film, secondo me, da ricordare ma è più intimo ed altrettanto intenso personale, forse più profondo. Se Salvate il Soldato Ryan è fatto per l'occhio, La sottile Linea Rossa lo è per il cuore.
P.S. entrambi visti per la prima volta in una sala di cinema...
I primi 20 minuti sono da Antologia della storia del cinema, poi va un pò a sgonfiarsi fino al finale. Era il mio film di Guerra preferito quando andavo alle medie quando uscì.
UN capolavoro visto al cinema quando usciiiiiii.
Film capolavoro👏👏....anche il recente Hacksaw Ridge molto crudo nelle scene degli scontri ma non raggiunge quei livelli....grazie x la rece Gioele🖐
Una grande recensione, grazie ( da un Mazzuchiano!) La vita è fatta da molti livelli, e questo è il bello. Un giorno si sarà uniti per un mondo giusto e migliore
Bellissima recensione, Gioele. .. Complimenti, ancora una volta...
Non l'ho visto all'uscita. L' ho visto successivamente. Ricordo che non mi è stato facile vederlo, ma l'ho apprezzato e in seguito l'ho rivisto più volte.
Il film merita tutto, e anche la recensione come il solito è pimpante. Da vecchio, quasi antico cinefilo ti chiederei di spiegarmi meglio come si fa a giudicare un film del passato con i criteri di oggi, all'inizio della recensione ho recepito questo concetto. Grazie, non si finisce mai di imparare. Buon lavoro e in gamba! 👍🎥🎬
Beh ci sono film che sono invecchiati male. Oggi certe battute o certi comportamenti dei protagonisti ci danno fastidio
@@laBibliotecadiAlessandria giusto. Però i film del passato sono stati creati nel loro tempo, ne sono figli come i film di oggi sono figli di questo tempo. Capisco che questo mio ragionamento non è adatto ad una visione esclusivamente ludica. Ringrazio comunque per l'ottimo e simpatico lavoro di divulgazione. Anche nelle pillole prettamente storiche. Complimenti
No no, da cinefilo hai perfettamente ragione e sono d'accordo
alla proiezione eravamo andati in un cinema saturo dove alcune persone colpite dalla forza delle immagini erano svenute impressionate dalle immagini e anche dalle aspettative molto alte.
ho fatto tutto il primo tempo a far riprendere i sensi ad alcune persone .
sono stato anni dopo in Irlanda nella spiaggia dove è stato girato e in Normandia dove i fatti si sono svolti: lì mi si è chiuso lo stomaco pensando cosa quei poveri cristi potevano aver passato. suggerisco una visita a quei luoghi. se non avete un bidone della spazzatura al posto del cuore non potete tornare indifferenti.
Dimenticavo La sottile linea rossa, altro capolavoro privo di retorica!
L'ho visto per la prima volta qualche giorno fa, film straordinario
Di certo concordo con te sul fatto che il regista, da subito con le prime immagini, è riuscito a sospendere l'incredulità del pubblico portando lo spettatore a "credere" di assistere alla guerra vera e propria.
Save private Ryan...
.. bellissimo davvero e merita tutti gli Oscar che ha vinto 😍😍😍
A distanza di un anno, trovo la recensione ancora interessante e piacevole.
Consiglio, a mio modestissimo parere, Lettere Da Iwo Jima di Clint Eastwood.
Oltretutto anche nel film gemello Flag of our fathers si utilizzano i trucchi scenografici "prestati" da salvate il soldato Ryan ......
Bella recensione....
bravo. analisi molto corretta. te lo dico come ufficiale del 185o Paracadutisti Folgore la cosa più vera è quando Ryan dice: i miei soli Fratelli rimasti sono qui, sul ponte. Band of brothers è più chiaro per chi non ha prestato servizio in un reparto Paracadutisti Paracadutisti
Rimane un film, se non capolavoro, di grande impatto visivo ed emotivo. I primi venti minuti sono un pugno nello stomaco per chi non è abituato a questi film ma necessario per capire l'orrore della guerra. Posso suggerire per una futura pillola cinematografica il doppio film sulla battaglia di Iwo Jima (Flags of Our Fathers/Letters from Iwo Jima) realizzato da Clint Eastwood?
Che dire: uno dei film più belli sulla Seconda Guerra Mondiale (e penso a Orizzonti di gloria sulla 1^ GM, Kubrick). Mi sembra che Spielberg e Hanks abbiano pensato come a una trilogia, prima il film Salvate il soldato Ryan e poi le due serie tv Band of Brothers e The Pacific, ottenendo una visione definitiva della 2GM in ottica americana, non retorica. La guerra è guerra, è terrore, morte, sangue, cadaveri a pezzi. Sui primi 20' avete già detto tutto, questo film sarebbe da fare vedere nelle scuole superiori come lezione di storia.
PS. Ho i DVD di tutti e tre e quando sono cupo e serio me li riguardo, dopo penso a cosa hanno dovuto sopportare le generazioni venute prima di noi, agli orrori del XX secolo.
Bella e chiara spiegazione 👏👏👏
Visto al cinema e lo consiglio anche come "inizio" per poi approfondire
Grandissimo film e bellissima recensione. Altro che "Il giorno più lungo" ... Con Flags of father, lettere da Iwo jima, Tora Tora Tora sono bellissimo e storicamente reali.
Per chi non lo conoscesse consiglio di vedere "Attack" un vecchio film in B/N anni 60 con Jack Palance e Lee Marvin, un grido antimilitarista veramente coraggioso per l'epica.
Spero che Gioele farai anche una recensione per Lettere da Iwo Jima che 60.000 morti giapponesi forse meritano detto l'inferno sulla terra"
Lettere da Iwo Jima: i titoli finali con le foto originali di armamenti e fortificazioni JAP e USA, e le foto dei set rifatti uguali. Incredibile Eastwood.
una delle scene più contestate è quella del duello dei cecchini in quanto è ritenuto molto improbabile uccidere un cecchino colpendo il mirino.
ma a parte questo bellissimo film
Quella parte è ispirata al leggendario tiro di Carlos hathcock nel Vietnam
Io ho 14 anni e l'ho visto qualche mese fa e mi è piaciuto moltissimo.
Buona recensione del film, concordo con lei su tutto, piccolo particolare quando vidi il film al cinema , uno spettatore durante i 20 minuti dello sbarco si impressionò tanto che svenne.
Ho sempre apprezzato molto Tom Hanks per la sua capacità di interpretare questo film in modo umano e per niente retorico, e l'ho ritrovato così anche nel più recente "Greyhound", dove però, senza spammare, penso che qualche scena sia un po troppo fantasiosa. Mi piacerebbe avere la tua opinione un giorno. Intanto grazie per questa pillola, che mi sono gustato con piacere. Ciao Gioele 👍
Uno dei film che guarderei più volte volentieri, è un capolavoro di film! 😍❤️
Sono un appassionato di storia militare, un wargamer da più di 30 anni e la IIWW è stata un momento centrale. Per me questo film è un cult da vedere.
Penso che lo si possa apprezzare veramente solo visitando i luoghi degli eventi. Il cimitero di guerra USA a colville, esattamente su quei luoghi, da' la misura dei sacrifici che affrontarono quei ragazzi e di quanto loro dobbiamo. L'ho visitato con mia figlia 26enne, e Lei e' rimasta sorpresa dall'eta' media dei caduti (ventenni, di solito) . Spero che abbia capito che il nostro benessere di oggi e' stato pagato a caro prezzo e in anticipo da qualcun'altro. Temo che la generazione odierna dovra' prima o poi prenderne coscienza di persona.
P.S. penso non ci sia bisogno di ricordare chi era il fotografo che viene citato nel film. Lui non era nemmeno obbligato ... RIP Robert Capa
Capa, con la pellicola rovinata dall'acqua, che faceva le foto sguazzando sotto le mitragliatrici. Morto su una mina in Vietnam, poveretto: merita davvero una pillola su di lui.
Ho sempre desiderato fare un viaggio in Normandia visitandola tutta e lo farò, ci spero. Ho visitato parecchi cimiteri di guerra, impressionanti: a San Lazzaro (BO) due, Polacchi e Commonwealth; a Gabicce - Case Badioli (PU) Commonwealth e quello tedesco del passo della Futa. Quest'ultimo è il più impressionante, se ricordo bene l'ossario a forma di casamatta e un marrone mimetico così uniforme da ricordare la morte.
@@danieledondi9129 La Normandia merita comunque una visita, al di la' della Storia che ci e' passata. Ma se Le capita, vada a visitare l'Abazia di Cassino e il vicino cimitero di guerra polacco dei soldati di Anders (che e' sepolto li').
"Per la nostra e la vostra libertà noi soldati polacchi demmo l'anima a Dio, i corpi alla terra d'Italia, alla Polonia i cuori"
Speriamo che non si debba ripeterla ancora, cambiando Polonia con Ucraina.
@@melc1731 credo che Anders abbia espresso il desiderio di essere sepolto coi suoi ragazzi, dopo la guerra. Ho letto e credo sia vero che Nimitz e MacArthur abbiano espresso il desiderio di essere sepolti vicini, ad Arlington. I grandi oppositori insieme per l'eternità.
Parlando di realismo ricordo Quell’ultimo ponte , dove si vede la velocità con cui la guerra trasforma una città intatta e curata in un campo di battaglia disastrato
Bravissimo 👌🏿
Insieme a Band of brothers, The Pacifics e Il nemico alle porte è uno dei pochi film bellici che vale la pena di guardare!
Penso sia un ottimo film, che ha la prima mezz'ora su Omaha Beach che è tecnicamente forse la miglior scena di guerra mai fatta, il making off con Spielberg e Kaminski è allucinante ed è tuttora modernissima, proseguendo il film non è male nella rimanente parte, ma nulla di entusiasmante. Attori molto bravi, grande tecnica e alcune scene sono molto azzeccate mentre altre non troppo e un po' invecchiate, comunque essendo un film di Spielberg va visto assolutamente, per chi ancora non lo ha visto.
Analisi perfetta👏👏👏👏
Ciao, dovresti fare la stessa cosa con "Il giorno più lungo". Un film invece che vuole essere realistico, ricalcando fedelmente lo scritto di Cornelius Ryan.
E' un film che amo oltremodo; quest'estate sono andato in vacanza in Normandia, passando 5 giorni nei luoghi dello sbarco. Ho trovato la casa da cui i francesi osservavano il soldato tedesco portare il latte a cavallo dell'asino. Ho cercato i resti del WN62 da dove il maggiore Pulskat vide per primo le navi alleate... Insomma, il miglior film sullo sbarco in Normandia mai realizzato e realizzabile. Capisco che è vecchio, in bianco e nero e magari interessa a pochi, ma una recensione ben fatta sarebbe MERAVIGLIOSA
Grazie del consiglio!
Visto ieri sera, è su Prime (in affitto). Secondo me a tutt'oggi molto meglio di baracconate quali Midway, Fury, T-34. A parte i primi 30 minuti, mi è piaciuto molto lo scontro finale, anche più dello sbarco. Personaggi ben delineati. Quasi un capolavoro
Ricordo ancora adesso quando l'ho visto la prima volta: posto al centro della sala Energia prenotato in un pomeriggio di giorno feriale..
Semplicemente epico.
(Ti devo contraddire: io al cimitero di Omaha Beach ci sono stato e splendeva il sole, quel giorno e anche altri giorni di quella vacanza dove ho visitato tutte le spiagge...
E devo ammettere che ricordo ancora il groppo alla gola davanti a quella immensa distesa di croci bianche, ordinate, quasi stordenti da quanto sono perfette, tutte quelle vite stroncate in pochi giorni...di retorica proprio non c'era ombra...)
La stessa sensazione che ho provato io mentre visitavo il cimitero.
Forse il mio film preferito, ricordo ancora alla mia prima visione, le scene dello sbarco che mi suscitarono sconcerto ma allo stesso tempo una sorto di emozione nel vedere per la prima volta immagini del genere al cinema. Avrà i suoi errori tecnici come il Tigre, oppure gli ostacoli in legno messi al contrario sulle spiagge, ma rimane una perla da visionare il prima possibile se non lo si ha già fatto o riguardare nel caso lo si abbia già visto. Ottima disamina come sempre ;) Menzione speciale per BoB, la miglior serie a tema WW2 mai prodotta a mio parere, che si lega perfettamente al film, mentre The Pacific ammetto di non averla apprezzata come la sua controparte europea, forse dovrò rivederla.
Dimenticavo, nel film c'è anche un rimando e penso sia uno dei primi film a farlo, seguito poi da altri, al famoso tiratore scelto dei Marines Carlos Hathcock, che prestò servizio durante la guerra del Vietnam, infatti la scena del colpo attraverso il mirino, effettuato dal tiratore scelto del film è ripresa dalla sua storia vera, dove a quanto si dice, colpì un tiratore scelto nord vietnamita proprio nell'ottica. Ovviamente il colpo fu del tutto involontario, lo precisò lui stesso nel suo libro che mirò al riflesso dell'ottica sotto il sole, solo recuperando il fucile del nemico si accorse del colpo incredibile che aveva effettuato, il fucile però andò perduto ma la storia rimaese impressa nella cultura popolare, tanto da farla ricomparire in film e videogame.
Bel video!!👏👏👏👏
Mamma mia che film per sempre nella storia del cinema❤️
Film di uomini in guerra? Duello nel Pacifico di Boorman 1968, con Toshiró Mifune e Lee Marvin
Incommensurabile film e ottimo youtuber
Ottima recensione di un ottimo film. Consiglierei anche filmoni come Tora Tora Tora e Il Giorno Piu' Lungo.
L ho visto quando è uscito.. Mi aveva impressionato la realtà delle scene di guerra
Bellissimo commento su questo film. Non è un americanata ed è piuttosto realistico e anche se dopo lo sbarco la storia è completamente inventata io lo metto tra i migliori film di guerra mai usciti (e che mai più usciranno vedi Pearl Harbour....).
Nella mia personalissima classifica lo metterei al 5° posto dopo Tora Tora Tora ,Quell'ultimo ponte,La battaglia di Midway (quello degli anni 70 no quell'obbrobrio di Midway di due/tre anni fa) ed Il ponte di Remagen.
Tutti film "d'epoca" ,ma allora ,se volevano ,li sapevano fare.
Se vuoi fare pillole anche sui film che ti ho citato,poi sarò io curioso di sapere cosa ne pensi ;-)
Ciao Gioele, mi piacerebbe che prima o poi tu recensissi un film per la tv che non so se conosci: "Fuga da Sobibor" del 1987 con la quale Rutger Hauer vinse un Golden Globe come migliore attore non protagonista. Narra la vicenda del tentativo riuscito di fuga dal campo di sterminio di Sobibor, in Polonia. Frattanto i miei complimenti per la recensione così esaustiva e ben fatta.
mi piace moltissimo come fai la critica ai film. mi piacerebbe sapere una tua recensione, dato che poi ne parli anche in senso storico, è Soldato Blu, film che vidi da piccola più di 40 anni fa...
Come altri hanno già detto…… le prime scene dello sbarco le ricordo incredibili, sembrava di essere dentro il mezzo da sbarco e spostavo la testa per evitare i proiettili.
Vorrei essere in disaccordo con te almeno una volta 😢😢😢
Bellissimo.quando uscì al cinema ci sembrava qualcosa di nuovo.sia dal punto di vista psicologico dei personaggi che dalla sensazione di trovarsi li fisicamente.lo stesso anno uscì un altro bellissimo film "la sottile linea rossa" girato sul fronte pacifico.di sicuro da vedere e magari rivedere a differenza dei vari film patriottici alla "berretti verdi" con john Wayne.
Un dei più bei film di guerra mai visti, la prima mezz'ora un "pugno nello stomaco", ero congelato sulla poltrona del cinema, l'impressione di sentire le pallottole sibilare! E visto che siamo in tema.... Una pillola per "Il nemico alle porte" Film altrettanto straordinario (tratto dalla storia di un cecchino sovietico a Stalingrado, ho letto anche un libro romanzato su di lui). E a proposito di libri consiglio Banda di fratelli di Stephen Ambrose, da cui è tratta la serie. E per chiudere rimanendo in tema Tom Hanks, il film Greyhound - Il nemico invisibile, recentissimo sulla guerra in Atlantico
Su "il nemico alle porte" c'è già, la trovi nell'elenco
Salve gente, colgo l'occasione per consigliarvi un film su Netflix:
The bombing
Se avete 97 minuti da buttare guardatelo, perché è veramente una perla di monnezza!
Parlando di Normandia ci sono stato. Il cimitero di guerra mette davvero i brividi! Vedere tutte quelle croci, a perdita d'occhio fa veramente impressione! Per non parlare dei bunker distrutti e dei crateri delle esplosioni, questi blocchi di cemento giganteschi sparsi in giro come fossero sassolini. Pazzesco.
Be le foto di robert cappa sono state utili veramente I primi 20 minuti sono perfetti
Visto 10 volte capolavoro del genere
Gioe', anche se non c'entra un cazzo facce la recensione della trilogia del signore degli anelli, adoro le tue recensioni dei film.
Bellissima recensione e bellissimo film, potresti recensire anche revenant con di caprio?
Per me e stato UN CAPOLAVORO!
Il film e bello e segue una sua logica narrativa,gli errori anche se ci sono non te ne accorgi...lo riguarderei piu che volentieri perché e un film di guerra con persone che hanno sentimenti.e questo per me conta davvero molto
lo vidi per la prima volta quando uscì nei cinema italiani gran bel film
Dei veterani intervistati hanno definito lo sbarco “reale “ e ritengo che quelle scene siano necessarie per far comprendere lo stato d’animo dei protagonisti.
Il primo videogioco sparatutto tratto da questo film è "Medal of honor". Venne sviluppato per PlayStation 1 nel 1999 (un anno dopo il film) dalla "Electronic Arts" e da "Dreamworks Interactive". E se ti capitasse tra le mani una copia originale del gioco nel suo libretto di istruzioni alla pagina dei riconoscimenti puoi trovare scritto "Creatore: Steven Spielberg"
Bellissimo film. Mi è piaciuto fin da subito...un film che dovresti recensire e molto accurato storicamente è "il giovane Hitler" in inglese "Hitler rise of evil"
Lo stesso anno ci fu la sottile linea rossa di terrence malick che è stato nascosto da salvare il soldato Ryan. ..potresti recensirlo è bellissimo
Concordo, anzi direi che è assai meglio del soldato Ryan !! 😉
@@M4NAH1MEK0 Infatti lo penso pure io...salvate il soldato ryan lo ho visto una volta e mi è piaciuto tanto...la sottile linea rossa l'avrò rivisto almeno10 volte lungo gli anni (se non di piu). lo rivedo ogni tanto, come qualche altro raro film quando voglio uno stimolo sulla riflessione della condizione umana,,e quindi non tanto e non solo per il cast stellare. Spero Gioele ne faccia una recensione, mi spiace non aver letto il libro da cui deriva.
@@caporetto90 Analisi perfetta!
@@M4NAH1MEK0 Grazie mille, penso sia condivisa infatti! Buona serata e buona settimana a te!!
la scena finale è in realtà girata al cimitero commemorativo a Nettuno dove vivo! (quindi altra inesattezza passabile) Quando girarono la scena ero li da ragazzino con mezza città e vedere come giravano "il film Americano". Semmai capiti qui ti accompagno volentieri. Fa sempre impressione vedere le migliaia di croci che rappresentano i reali morti solo in queste zone.
Cmq la scena dove dice allo moglie di dire se se lo è meritato è da litri di lacrime!
Ora si spiega il sole 😸 grazie!
È un capolavoro!!!
Bellissimo film.. Consiglio la serie "Band of brothers"..lo sbarco ad Omaha Beach é assurda, è guerra nuda e cruda..
Bellissima pillola su un bellissimo film. Una curiosità, la regola di cui beneficiò il sergente Niland, e che ha ispirato il film, fu istituita dopo la morte dei fratelli Sullivan, cinque marinai di età fra i venti e i ventotto anni, tutti imbarcati sul cacciatorpediniere Juneau che venne affondato nell'autunno del 1942 durante la battaglia di Guadalcanal
vero, mi risulta anche a me, lo Juneau era un incrociatore ma cambia poco; il fatto fece una profonda impressione in America. L'unica nota un pò sforzata, almeno secondo me, è il cecchino americano che prende in pieno l'occhio del pari ruolo tedesco passando dal suo cannocchiale; per il resto bellissimo veramente
D'accordo con te. Su tutto 👍
Tralascio di scrivere qui il mio giudizio sul film, per il quale condivido in toto quello espresso in questa pillola, non posso però fare a meno dall’osservare che simili contributi rendono la piattaforma RUclips degna di essere compulsata, e scusatemi la trombonaggine di questa mia ultima parola.
Non so se lo hai mai recensito, ti chiederei di recensire Barry Lyndon di Kubrick. Grazie
Non ancora, è da sempre in lista
@@laBibliotecadiAlessandria auguri, ci vorranno una ora e mezza almeno (la storia, le luci, la pellicola 1600 ASA, i combattimenti dell'epoca, la divisione in caste della società ahi ahi)
Il film è un capolavoro nei primi 20 minuti le scene dello sbarco sono magistrali anche se una pallottola nell' ho2 salata dopo i primi 30 cm devia il corso e rallenta esponenzialmente!
Io avevo più di 30 anni quando lo vidi, oggettivamente quando tornai a casa ero molto scosso ed avevo le stesse tue impressioni... lo rividi molte altre volte per capirne di più.
Mi accorsi che in realtà è molto concentrato sulla cattiveria dei tedeschi (forse realmente esatta se si pensa alle prime 3 divisioni SS e ciò che combinarono in Russia prima e ad ovest poi...) e sull umanità dei soli alleati... anche se a dire la verità le donne di Normandia ebbero un concetto "errato" o comunque molto diverso... stupri, ruberie, razzie di cose o animali fu la pura normalità nel giugno 44.
Le parti che ho trovato assolutamente irrealistiche furono 2 prima il combattimento col semicingolato colpito da 2 lati, uno di fronte l altro... tutti sanno che se un agguato, anche se per caso fortuito e così condotto procura morti sopratutto fra gli assalitori... se 2 gruppi sparano uno fronte l altro i bersagli sicuri, sono i gruppi che sparano e non il bersaglio centrale (o le cariche tnt o c4 fissate col grasso che danno un effetto minimo).
Comunque la peggiore è e resta la deviazione per assaltare il Radar...
Se tu hai una missione il tuo obbiettivo è quello! Attorno al paese di mia madre ai partigiani venne chiesto di segnalare con paline o segnali specifici i campi di tiro delle postazioni tedesche, altrimenti se non possibile, guidare i soldati oltre... non vedo il motivo di assalire una postazione che poteva assolutamente essere segnalata visto che si trattava di una postazione fissa e molto riconoscibile, sopratutto per i morti sul campo che avrebbero allarmato chiunque!
Altri particolari mi fanno preferire "Il giorno più lungo" terribilmente didascalico ed a tratti noioso... ma il carisma di J. Wayne, R. Mitchum, H. Fonda etc etc facevano reggere il tutto senza nulla togliere alle scene di "Pegasus" o la stessa Omaha o gli assalti dei commando francesi...
Come ripeto i primi 20 minuti sono "epici" e indubbiamente molto reali, tuttavia temo che pochi momenti nella storia della 2gm possano essere stati così cruenti quanto Omaha perciò concentrare un assalto così lungo e descriverlo nei minimi dettagli e meno complesso che descrivere le Ardenne o Guadalcanal che sono molto più legati a singoli episodi.
Persino Kursk diventa difficile da descrivere se si pensa alla vastità del territorio interessato.
Nonostante i miei punti di vista all apparenza contrari ma oggettivamente personali la tua e una ottima recensione, oggettiva e ben fatta... sono io che forse sono "più realista del re"...
Concordo sui soldati colpiti sott'acqua, perché la penetrazione e la traiettoria dei proiettili sono irreali a quella profondità (senza contare l'inclinazione di alcuni, che mi sembra esagerata), nonché sul comportamento degli alleati nei territori "liberati", ma ho riflettuto un po' sulla logica di alcune parti del film e non l'ho trovata poi così sbagliata.
Sicuramente anche l'attacco al radar, con le condizioni che presentava il campo di battaglia, non rientra nella normalità ma, considerata la "missione impossibile" assegnata all'unità di ricerca, ci può stare: dalle parole del capitano si capisce che intende rientrare avendo fatto almeno qualcosa di utile.
Riguardo allo scontro con il semicingolato tedesco però, ti invito a rivedere la scena, perché non è la pattuglia di Miller ad attaccare, anzi: inizialmente loro si nascondono tra l'erba ed escono allo scoperto solo quando i soldati tedeschi sono costretti ad uscire dal mezzo.
Anche i tempi di fuoco sono corretti, visto che Miller da l'ordine di sparare solo quando vede che chi ha lanciato il missile anticarro non è uscito allo scoperto: l'unico errore, se così si può chiamare, è che i componenti della squadra anticarro escono dall'erba troppo vicini l'uno all'altro.
Comunque, al contrario di quanto sostiene Robert De Niro nel film "Ronin", ci sono delle condizioni in cui quel tipo di agguato è fattibile: l'importante è mantenere un certo disallineamento del fuoco rispetto alle posizioni dei tiratori e del bersaglio, d'altronde si tratta di un'azione breve e non dell'attacco ad un reparto numeroso, che potrebbe sfondare ed insinuarsi tra le due ali di avversari.
Riguardo alle "sticky bomb", così come sono state utilizzate, la narrazione è un po' "tirata", sicuramente a causa di esigenze di scena: comunque sia, in quella quantità, più che rompere il cingolo, avrebbero spaccato la ruota.
Rimane il fatto che in quel punto, pieno di fango e polvere, difficilmente si sarebbero attaccate: sarebbe stato più utile posizionarle in altri punti.
Concludo con "Il giorno più lungo" ed un pensiero che mi è venuto in mente rivedendolo dopo tanti anni: John Wayne, non avendo a disposizione un cavallo, si azzoppa e sale sul carretto (dovrebbe essere l'affusto di un cannone senza rinculo, di quelli in dotazione alle truppe aviotrasportate).
Purtroppo, come molti attori dell'epoca, era legato ad un modo di recitare un po' troppo stereotipato ed il gesto di avanzare, fatto con la mano in alto, lo avrò visto un milione di volte in tutti i suoi film western: né più, né meno come il classico sguardo quando si appoggia, di traverso, ad un tavolo o ad un pianoforte.
@@ugofch assolutamente Waine per me e apprezzabile proprio perché molto "stereotipato" nonostante reciti la parte realmente di un fatto realmente accaduto, pero penso gli sia stato chiesto di recitare se stesso, fra il goffo e il duro... e vogliamo parlare di R. Burton? E quasi comico da quanto è finto nel fumare la sigaretta con la pistola in mano e lo sguardo da sex simbol dell actor studio, nel recitare la parte del pilota con la gamba spezzata.
Comunque tornando a Spilberg, continuo ad avere dubbi sulla posizione di fuoco praticamente uno fronte l altro sopratutto pensando che moltissime erano le armi automatiche e che, seguendo uno studio Usa dopo il Vietnam, l'enorme numero di morti per fuoco amico sia nella 2gm che in Corea fu dovuto all esponenziale uso di armi automatiche o semi. Anche senza volerlo in condizioni ottimali il fuoco doveva essere condotto da soldati esperti per non colpire commilitoni, altrimenti la squadra doveva sparare in una ed unica direzione valutata dal comandate, basti pensare che secondo questo studio nella 1gm veniva colpito un nemico ogni 600 proiettili sparati nella 2gm ogni 5000, in Vietnam ogni 30.000... si tratta di un computo fatto completamente a tavolino tenendo conto del numero di proiettili sparati e dei morti nemici calcolo molto superficiale ma che può rendere l idea in linea di massima.
Come ripeto il film è un grande film ed anche io lo consiglierei ad un 14enne, ma non posso escludere la retorica criptata: in guerra nessuno cerca rogne strettamente necessarie l' assalto alla postazione stride e molto, anche perché ne Miller ne i suoi sodati erano novellini facili da comandare, infatti rende più plausibile l azione con la votazione (mi pare) e subito dopo il combattimento la tensione e altissima nella squadra. Un altro punto che escluderei e proprio la vita salvata al tedesco dopo la tristissima morte dell infermiere... non si tratta di buoni e cattivi e semplicemente il comportamento umano, in quello scontro muore un pilastro del gruppo, indubbiamente qualcuno senza dire nulla avrebbe sparato. La guerra riduce notevolmente il tasso di "santita" nell uomo più buono, figurarsi fra chi combatte da 2 anni... grazie del bel commento, ragionevole e molto gradevolmente espresso!
Ciao lo vidi per il mio compleanno, Spielberg è molto attento agli aspetti tecnici. Io divido il film in due parti, la prima che inizia con lo sbarco... E finisce con l'attacco alla MG. Poi c' è l'ultimo scontro dove muoiono tutti o quasi. Tecnicamente ci sono una marea di inesattezze. L'ottica miracolosa del cecchino, che si regola nell'alzo con la messa a fuoco, ma fa figo. Lo stug anti carro con il cannone che brandeggia verso il campanile! Le bombe da mortaio innescate non si sa come! Mi ricorda Fury che si conclude in maniera similare con lo Shernan a modi fortino. La prima parte mi piace molto la seconda no, il personaggio del pivello ricorda molto quella del traduttore di Salvate il soldato Ryan. Ho sempre detesto la frase del capitano? Come si fa a dire a Rayan che il quel inferno ci era andato per caso di meritarselo? Non avrebbe avuto comunque quel peso tutta la vita?
Nella scena dello sbarco c'è quel soldato che si ritrova senza un braccio. Tra le pallottole e le esplosioni, cerca il suo braccio. Quando lo trova, lo afferra penzolante con l'altra mano e torna indietro. Disperazione e sconcerto.
Ero io quel soldato. So che ero io.
Che cazzo te sei fumato compà
Film stupendo per quanto vecchio rimane godibilissimo come black hawk down che io personalmente apprezzo di piú
Ottima recensione. Amo questo film, è un capolavoro. Ora attendo la recensione di Fury, che per me è un altro bel film di guerra
A parte il finale che è pura fantascienza…
C'è già, la trovi nella playlist
Il solo Tigre funzionante e completo esistente al mondo è il mitologico 131 del Tank Museum di Bovington, quello che è apparso in "Fury".
Il Tigre del museo dei blindati di Saumur in Francia può essere messo in moto ma il cambio è danneggiato e gli funziona solo la terza e la retromarcia
A me il film piace ancora oggi. Sono stato in Normandia e basta fare una visita al cimitero americano per rimanete scossi vedendo tutte quelle croci e stele a ricordare i morti.
Pienamente d'accordo!!!
ti consiglio 'Il ponte di Remagen'. Primo film in cui fanno vedere anche il punto di vista dei tedeschi
Bellissimo film, ottima recensione
Avrò visto questo film migliaia di volte da quanto mi piaceva, avevo la videocassetta e ad un certo punto il nastro si era consumato e non si sentiva più bene... 🤣
Assolutamente sì: per me è un film da non perdere.
Anche se in tutti i film di guerra c'è sempre una componente umana, legata almeno ai protagonisti principali, di cui vengono accennate le storie ed evidenziati i tratti caratteriali, devo dire che questa pellicola lo fa con una maestria rara per questo genere cinematografico: anche se mi sono piaciuti molto, è sicuramente più complesso e profondo di "Gunny" o "Patton generale d'acciaio".
Non ti chiedi solamente come finirà, insomma, ma cercherai di comprendere le cause di un tremolio alle mani, pensando ai trascorsi del personaggio: proseguendo nella narrazione poi, proverai ad immaginare quegli uomini in un contesto diverso dalla guerra e verrai spinto ad immedesimarti in loro per comprenderli meglio.
In quell'anno, il 1998, "Salvate il soldato Ryan" e "La sottile linea rossa" hanno dato lo spunto ad un nuovo modo di girare i film di guerra, incentrandoli sia sulle caratteristiche dei personaggi, che sulla storia in sé.
Film usciti successivamente, come "Il nemico alle porte", "Windtalkers" o "We were soldiers" sono tutti strutturati allo stesso modo, ripreso nuovamente, qualche anno dopo, da "Flags of our fathers", "Letters from Iwo Jima" e più recentemente anche da "Hacksaw ridge": tutti danno lo stesso peso alla storia dei personaggi ed agli eventi di cui sono protagonisti.
Nella sequenza iniziale è stata fondamentale la consulenza di Dale Dye, che riesce a calare lo spettatore nei panni di un soldato appena sbarcato sotto il fuoco nemico e circondato dalla morte e dal caos: non ricordavo che avesse recitato (come fa di solito, quando viene chiamato per una consulenza cinematografica) nel film, ma una foto che hai messo nel video (22.10) me lo ha ricordato (forse è in qualche scena tagliata o che non ricordo).
P.S. Quando hai parlato di "Call of duty" mi sono sentito vecchio, perché il primo MOD ispirato al film l'ho giocato in "Sudden strike" (il primo, quello del 2000).
Visti tutti.
Mi manca solo Hacksaw Ridge, sinceramente non so cosa, ancora mi trattiene dal vederlo.
Me lo consiglia?
@@antoniopalumbo7326, è una storia vera, degna di essere conosciuta.
Il film "scorre" bene, sia nella parte iniziale, in cui descrive i protagonisti ed il loro rapporto con la società, che in quella centrale, dove si evidenzia la difficoltà di conciliare alcune idee con la dura realtà della guerra.
Il finale è pura azione, condita da momenti fortemente emozionali.
C'è qualche "americanata" qua e là, ma non risulta troppo fastidiosa (a parte una scena).
Se le piace il genere, mi permetto di consigliarle tre pellicole meno conosciute: "The great raid", "Fight for freedom" ("To end all wars") e "The siege of Jadotville".
Bellissimo video, grazie.
Pacifico: fatto.
Europa: fatto.
Manca il fronte orientale, che il prossimo sia "il nemico alle porte" ?
C'è già in realtà, lo trovi nella playlist sotto al video
@@laBibliotecadiAlessandria lo guardo subito allora grazie
Film stratosferico!!!!🔝🏆🥇🥈🥉🏅🎖️uno dei più grandi, (oppure Il più grande)✌️
domanda è vero che le scene dello sbarco furono anche basate sui racconti dei reduci?
Si, tutto il film si ispira ai loro racconti , pur con una storia principale inventata