Ciao io preghiere non ne faccio perché non sono credente ti faccio gli auguri... penso che anche le esperienze negative sono importanti ...ne farò tesoro per le mie uscite ti ringrazio e so che per un motociclista è dura a livello morale riprendersi....ma come tutte le cose passerà anche questa e rimarrà un ricordo e in monito.ciao
Ciao Bradipo, seguo fin dal primo video. Importantissimo l'uso dell' abbigliamento: ricordiamoci di fare sempre uno sforzo e indossare tutto quello che è possibile!!
Hai perfettamente ragione. Ma capisci che in ambito urbano, per andare a fare una corsa sul lungomare non ho preso la tuta in pelle ma la tuta da ginnastica e le scarpe running. Per fortuna avevo un vecchio giubbotto, casco integrale e guanti invernali in pelle.
Carissimo Bradipo, ti auguro una veloce guarigione e comprendo il tuo stato d'animo perché anche io ci sono passato. Ma ti auguro anche un veloce e sereno ritorno a risalire in moto. Non certo d'inverno, però. Se un motociclista vuole veramente la propria sicurezza, a certe latitudini è meglio lasciare la moto in garage per tutto l'inverno. D'inverno la moto può perdere aderenza anche con ottimi pneumatici e anche su strade asciutte e senza ghiaccio. La causa è la bassa temperatura dell'aria e dell'asfalto. Le gomme da moto per offrire un po' di sicurezza devono entrare "in temperatura" e col freddo e andando piano (come è prudente) NON ENTRANO IN TEMPERATURA. Se poi le ruote si bagnano, l'aria fredda che sbatte contro la ruota PUO' formare su di essa un velo di ghiaccio istantaneamente anche con temperature di 5-6 gradi. Per quanto riguarda il tuo incidente, sicuramente la ruota posteriore della tua moto ha perso aderenza, ma l'incidente vero e proprio è accaduto quando e perché la ruota HA RIPRESO BRUSCAMENTE ADERENZA. Il controllo di trazione impedisce, dopo uno slittamento della ruota posteriore, che essa riprenda aderenza BRUSCAMENTE. Per cui è assolutamente meglio averlo. Avendolo, la perdita di aderenza della ruota posteriore il più delle volte non porta a caduta, soprattutto se il pilota NON STRINGE IL MANUBRIO bloccandolo. Per cui, a Nord, moto ferma d'inverno e assicurazione sospesa. Poi da marzo a ottobre novembre, sempre airbag (ti assicuro: quello che si mette sopra la giacca, è più comodo e sicuro del paraschiena!). Un abbraccio, caro Bradipo, di soprannome ma non certo di intelligenza e sensibilità.
Bradipo Ti auguro una pronta guarigione, purtroppo nella vita non si finisce mai di imparare, il più delle volte lo facciamo a nostre spese.. continua così ti mando un abbraccio..
Sono contento ti sia andata bene, spero che in futuro tu prenda in considerazione una moto dotata di traction control e mappature rain, sono un grande aiuto in piu'. Ps. Qualche volta bisogna anche ascoltare le mogli😊
Mi associo agli auguri per la tua guarigione. Sono sempre molto protetto quando vado in moto, ultimamente sto pensando di acquistare i pantaloni con le protezioni perché in caso di incidente le gambe non sono protette. Un abbraccio da Roma
Questi eventi agiscono come spartiacque , da qui si vede la differenza tra le persone. Ogni volta che capita una "sdraiata" da fermo o una scivolata banale, se non peggio, per colpa di fattori imprevedibili tipo con lo stivale sulla ghiaino che se ne và per i fatti suoi o ritrovarsi come nel tuo caso con asfalto traditore o qualche imbecille che ci taglia la strada, si formano due fronti:1) i motociclisti consapevoli che esperienza e accortezza a volte nulla possono in situazioni limite 2) il coretto di deficenti che inizia a riderti dietro perchè per loro sei l'imbranato novellino che dovrebbe sedersi su un manico di scopa con testa equina e non su una moto. Cosa che brucia parecchio perchè alla rabbia per l'impotenza nel evitare l'accaduto si aggiunge la pura cattiveria di chi non è "bravo" ma solo fortunato. Nel tuo caso con il tuo bagaglio di esperienza non hai fatto nulla di sconsiderato o azzardato,sei solo stato sfortunato nell'aver beccato una summa di fattori scatenanti che hanno avuto (grazie al cielo) conseguenze tutto sommato sopportabili.Un campanello di allarme positivo che ti renderà ulteriormente accorto in futuro ,ma non (permettimi) concedere spazi esagerati a considerazioni filosofali od intimistiche che sfocerebbero in eccessive cautele. L'unico giorno che non stavo correndo con la mia auto preparata con cui facevo gare notturne un camion che mi precedeva mi ha scaricato un ceppo di legno sul parabrezza che è entrato in abitacolo e per poco non mi staccava la testa... Ho incrementato la distanza di sicurezza ma non ho comprato un blindato per circolare al sicuro... :) Ci sono rischi sempre in agguato che vanno accettati e questo a 360° per tutto. Simpaticamente ,da buon egoista, adesso che sei a casa a riposo potrai fare più video per tutti noi che abbiamo il piacere di seguirti! (allora c'è un lato positivo 😁😁😁). Un abbraccio forte di pronta guarigione!!
Ciao Bradipo, secondo me il problema della sicurezza è insito nelle due ruote: il fatto di essere in una condizione precaria di equilibrio rende la guida necessariamente più pericolosa rispetto ad un veicolo a 4 ruote come un'auto. Questo discorso vale per moto, scooter, biciclette, monopattini. Se una persona si vuole impegnare per ridurre l'inquinamento ha senso prendere questi veicoli a 2 ruote il più possibile rispetto all'auto (quindi anche con la pioggia, soprattutto se si vive in zone piovose) ma è anche vero che ci si espone di più ai pericoli della strada. È sicuramente un discorso complesso!
@@lerecensionidelbradipo4067 certo, infatti ciò che colgo io dal tuo messaggio è che se vedo che fuori piove e posso evitare di uscire in moto (magari perché è un giro di piacere e non il tragitto per andare a lavoro) allora ha più senso prendere l'auto o starsene a casa. A volte si potrebbe essere costretti ad uscire comunque, ed in quel caso ... velocità più bassa del solito e occhio di falco sull'asfalto in cerca di macchie strane!
Tieni presente che personalmente la moto è il mio unico mezzo di trasporto. Poi eventualmente posso chiedere in prestito alla mogliettina la sua macchina certo ma mi risulta più scomoda per girare in ambito prettamente urbano. La città per sua natura è ostile ai motociclisti. Il buonsenso direbbe che per girare in città dovrei usare la tuta in pelle monopezzo con tutte le protezioni del caso date da un harmor jaket e magari anche un moto airbag. Ma come fai? E poi chi lo fa realmente anche solo per fare 5 km di strada per andare magari al supermercato o in palestra...????? Ecco che si crea il paradosso.
@@lerecensionidelbradipo4067 esatto, sono d'accordo. Probabilmente noi motociclisti stessi siamo un paradosso: ci ostiniamo a pensare che sia sicuro guidare una "bicicletta" che raggiunge abbondantemente un range di velocità tra i 100 ed i 200 km/h ... se ci pensi è assurdo! Eppure eccoci qua, a goderne e farla diventare una passione. Forse il senso è che vogliamo avere il controllo su certe cose ma purtroppo è anche questione di sfortuna, come è accaduto a te. Io credo che finché ci occupiamo della nostra parte di responsabilità nella questione sicurezza, ovvero guidare prudenti e protetti, allora stiamo facendo il massimo che possiamo fare. Il resto è in mano alla dea Fortuna.
È così. Pensi di avere il controllo su tutto. E se sei giovane hai anche l'arroganza e la presunzione tipica dei giovani senza esperienza di sentirsi al di sopra di tutto. Poi cadi e la vita ti molla un bel ceffone per svegliarti e ti rendi conto che non hai il controllo su niente. Ma proprio niente. Ho quasi 52 anni, ho guidato qualunque mezzo a ruote e cingoli conosciuto. Ho più di 300 mila km di moto e ne ho guidate di tutti i tipi. Ho fatto un corso enduro con KTM in compagnia di Giò Sala, pilota Dakariano. E tutto questo non è servito a niente davanti a un imprevisto che poteva costarmi la vita a 50 all'ora. Di cadute ne ho fatte. Ho distrutto una moto e tre biciclette MTB ma una caduta così violenta non l'ho mai provata e mi ha scosso dentro. Serve una riflessione. La vita è una sola, non ne abbiamo sette come i gatti. Poi ognuno faccia la sua strada, io di sicuro non giudico.
Buongiorno Poco da dire, succede, ci si potrebbe chiedere se con un buon controllo di trazione cambiava qualcosa, non lo sapremo mai. Io esco sempre, non moto solo se piove o temperature inferiori a 1 grado, e devo dire che si da sempre per scontato che siamo bravissimi. Bisogna però fare anche altri passi avanti sulla sicurezza delle moto e principalmente delle gomme. Si lavora e si spende tanto in elettronica per andare più veloci, quasi niente sulle gomme per aumentare la sicurezza. Insomma non può bastare un pochino di pioggia o di sporco, e purtroppo adesso è così, forse c'è un leggero miglioramento con pneumatici più performanti sulla pioggia, ma non basta. Si deve lavorare molto per velocizzare temperatura di esercizio su gomme che possiamo "definire" invernali, e aumentare la tenuta di sporco o umido. Comunque bravo, non hai peccato di superbia, a volte il cuore vince sulla testa
Ciao, il tuo messaggio iniziale sin dal primo video era: A cosa servono le moto potenti quando basta e avanza un mono 250 Il messaggio oggi è: Meglio niente moto, andate a piedi. Io aggiungo e cazie al c.
Il mio pensiero di oggi è quello di non rischiare inutilmente la pelle. Non ho detto di rinunciare alla moto. Abbiamo una sola vita, non 7 come i gatti.
@lerecensionidelbradipo4067 La sicurezza su due ruote è praticamente nulla , qualsiasi incidente in qualsiasi condizione può rivelarsi fatale, tu dici di non salire il moto. Comprate pneumatici seri e non cineserie di plastica poi vedrete la differenza nella guida. Tutti preferiscono essere sfortunati che fessi e per questo non riescono a fare un ragionamento serio.
La temperatura delle gomme non centra nulla con la superficie di merda. Vicino a 4 gradi centigradi gia si forma ghiaccio! I nostri tarmac sono pessimi, sia perche ondulati e pieni di buca e disomogenei sia perche usano troppi ricliclaggio di rocce fini. Guardateli da vicino! Poco catrame. Pochissimo. E inoltre si sgranano continuamente cosa che si nota di piu nelle curve. La moto è inestabile per natura. Se a questo le aggiungiamo una riduzione di aderenza siamo vicini alla morte. Non si esce mai se è umido con temperature al di sotto di 8 gradi... E di notte evitare. Meglio pioggia che un tarmac umido vicino ai 4 gradi centigradi!!
ciao bradipo auguri e tengo bene a mente i tuoi consigli grazie
Ciao io preghiere non ne faccio perché non sono credente ti faccio gli auguri... penso che anche le esperienze negative sono importanti ...ne farò tesoro per le mie uscite ti ringrazio e so che per un motociclista è dura a livello morale riprendersi....ma come tutte le cose passerà anche questa e rimarrà un ricordo e in monito.ciao
Grazie. Lo apprezzo molto.
Va un po' meglio, sia dentro al morale che fuori al corpo.👍
Buona domenica, Bradipo, e un abbraccio forte forte da parte mia. 🍀🙂🍀
Grazie mille per il preziosissimo consiglio. Sei una brava persona.
Grazie
Ciao Bradipo, seguo fin dal primo video. Importantissimo l'uso dell' abbigliamento: ricordiamoci di fare sempre uno sforzo e indossare tutto quello che è possibile!!
Hai perfettamente ragione.
Ma capisci che in ambito urbano, per andare a fare una corsa sul lungomare non ho preso la tuta in pelle ma la tuta da ginnastica e le scarpe running.
Per fortuna avevo un vecchio giubbotto, casco integrale e guanti invernali in pelle.
Carissimo Bradipo, ti auguro una veloce guarigione e comprendo il tuo stato d'animo perché anche io ci sono passato. Ma ti auguro anche un veloce e sereno ritorno a risalire in moto. Non certo d'inverno, però. Se un motociclista vuole veramente la propria sicurezza, a certe latitudini è meglio lasciare la moto in garage per tutto l'inverno. D'inverno la moto può perdere aderenza anche con ottimi pneumatici e anche su strade asciutte e senza ghiaccio. La causa è la bassa temperatura dell'aria e dell'asfalto. Le gomme da moto per offrire un po' di sicurezza devono entrare "in temperatura" e col freddo e andando piano (come è prudente) NON ENTRANO IN TEMPERATURA. Se poi le ruote si bagnano, l'aria fredda che sbatte contro la ruota PUO' formare su di essa un velo di ghiaccio istantaneamente anche con temperature di 5-6 gradi.
Per quanto riguarda il tuo incidente, sicuramente la ruota posteriore della tua moto ha perso aderenza, ma l'incidente vero e proprio è accaduto quando e perché la ruota HA RIPRESO BRUSCAMENTE ADERENZA. Il controllo di trazione impedisce, dopo uno slittamento della ruota posteriore, che essa riprenda aderenza BRUSCAMENTE. Per cui è assolutamente meglio averlo. Avendolo, la perdita di aderenza della ruota posteriore il più delle volte non porta a caduta, soprattutto se il pilota NON STRINGE IL MANUBRIO bloccandolo.
Per cui, a Nord, moto ferma d'inverno e assicurazione sospesa. Poi da marzo a ottobre novembre, sempre airbag (ti assicuro: quello che si mette sopra la giacca, è più comodo e sicuro del paraschiena!). Un abbraccio, caro Bradipo, di soprannome ma non certo di intelligenza e sensibilità.
Grazie mille per il tuo ragionamento che condivido a pieno. Hai perfettamente ragione.
Bradipo Ti auguro una pronta guarigione, purtroppo nella vita non si finisce mai di imparare, il più delle volte lo facciamo a nostre spese.. continua così ti mando un abbraccio..
Buona domenica 😊
Buona sera Bradipo grazie ai tuoi video mi sono appassionato al mondo delle Benelli trk. Continua con i video a parlarci delle moto. Buona guarigione.
Sono contento ti sia andata bene, spero che in futuro tu prenda in considerazione una moto dotata di traction control e mappature rain, sono un grande aiuto in piu'. Ps. Qualche volta bisogna anche ascoltare le mogli😊
Assolutamente si. Promesso.
Mi associo agli auguri per la tua guarigione. Sono sempre molto protetto quando vado in moto, ultimamente sto pensando di acquistare i pantaloni con le protezioni perché in caso di incidente le gambe non sono protette. Un abbraccio da Roma
Ottimo messaggio complimenti.
Questi eventi agiscono come spartiacque , da qui si vede la differenza tra le persone. Ogni volta che capita una "sdraiata" da fermo o una scivolata banale, se non peggio, per colpa di fattori imprevedibili tipo con lo stivale sulla ghiaino che se ne và per i fatti suoi o ritrovarsi come nel tuo caso con asfalto traditore o qualche imbecille che ci taglia la strada, si formano due fronti:1) i motociclisti consapevoli che esperienza e accortezza a volte nulla possono in situazioni limite 2) il coretto di deficenti che inizia a riderti dietro perchè per loro sei l'imbranato novellino che dovrebbe sedersi su un manico di scopa con testa equina e non su una moto. Cosa che brucia parecchio perchè alla rabbia per l'impotenza nel evitare l'accaduto si aggiunge la pura cattiveria di chi non è "bravo" ma solo fortunato. Nel tuo caso con il tuo bagaglio di esperienza non hai fatto nulla di sconsiderato o azzardato,sei solo stato sfortunato nell'aver beccato una summa di fattori scatenanti che hanno avuto (grazie al cielo) conseguenze tutto sommato sopportabili.Un campanello di allarme positivo che ti renderà ulteriormente accorto in futuro ,ma non (permettimi) concedere spazi esagerati a considerazioni filosofali od intimistiche che sfocerebbero in eccessive cautele. L'unico giorno che non stavo correndo con la mia auto preparata con cui facevo gare notturne un camion che mi precedeva mi ha scaricato un ceppo di legno sul parabrezza che è entrato in abitacolo e per poco non mi staccava la testa... Ho incrementato la distanza di sicurezza ma non ho comprato un blindato per circolare al sicuro... :) Ci sono rischi sempre in agguato che vanno accettati e questo a 360° per tutto. Simpaticamente ,da buon egoista, adesso che sei a casa a riposo potrai fare più video per tutti noi che abbiamo il piacere di seguirti! (allora c'è un lato positivo 😁😁😁). Un abbraccio forte di pronta guarigione!!
Grazie
Caro Bradipo usa l' arnica 5ch per far riassorbire l' ematoma. Ti auguro una pronta guarigione e di ritornare in moto . Ti vogliamo bene
Grazie del consiglio.
auguri tantissimi
Ciao Bradipo, secondo me il problema della sicurezza è insito nelle due ruote: il fatto di essere in una condizione precaria di equilibrio rende la guida necessariamente più pericolosa rispetto ad un veicolo a 4 ruote come un'auto. Questo discorso vale per moto, scooter, biciclette, monopattini. Se una persona si vuole impegnare per ridurre l'inquinamento ha senso prendere questi veicoli a 2 ruote il più possibile rispetto all'auto (quindi anche con la pioggia, soprattutto se si vive in zone piovose) ma è anche vero che ci si espone di più ai pericoli della strada. È sicuramente un discorso complesso!
Assolutamente hai ragione.
Il mio è un consiglio al buon senso.
Ognuno ne tragga poi le proprie conclusioni.
@@lerecensionidelbradipo4067 certo, infatti ciò che colgo io dal tuo messaggio è che se vedo che fuori piove e posso evitare di uscire in moto (magari perché è un giro di piacere e non il tragitto per andare a lavoro) allora ha più senso prendere l'auto o starsene a casa. A volte si potrebbe essere costretti ad uscire comunque, ed in quel caso ... velocità più bassa del solito e occhio di falco sull'asfalto in cerca di macchie strane!
Tieni presente che personalmente la moto è il mio unico mezzo di trasporto. Poi eventualmente posso chiedere in prestito alla mogliettina la sua macchina certo ma mi risulta più scomoda per girare in ambito prettamente urbano. La città per sua natura è ostile ai motociclisti. Il buonsenso direbbe che per girare in città dovrei usare la tuta in pelle monopezzo con tutte le protezioni del caso date da un harmor jaket e magari anche un moto airbag.
Ma come fai? E poi chi lo fa realmente anche solo per fare 5 km di strada per andare magari al supermercato o in palestra...?????
Ecco che si crea il paradosso.
@@lerecensionidelbradipo4067 esatto, sono d'accordo. Probabilmente noi motociclisti stessi siamo un paradosso: ci ostiniamo a pensare che sia sicuro guidare una "bicicletta" che raggiunge abbondantemente un range di velocità tra i 100 ed i 200 km/h ... se ci pensi è assurdo! Eppure eccoci qua, a goderne e farla diventare una passione. Forse il senso è che vogliamo avere il controllo su certe cose ma purtroppo è anche questione di sfortuna, come è accaduto a te. Io credo che finché ci occupiamo della nostra parte di responsabilità nella questione sicurezza, ovvero guidare prudenti e protetti, allora stiamo facendo il massimo che possiamo fare. Il resto è in mano alla dea Fortuna.
È così. Pensi di avere il controllo su tutto. E se sei giovane hai anche l'arroganza e la presunzione tipica dei giovani senza esperienza di sentirsi al di sopra di tutto. Poi cadi e la vita ti molla un bel ceffone per svegliarti e ti rendi conto che non hai il controllo su niente. Ma proprio niente. Ho quasi 52 anni, ho guidato qualunque mezzo a ruote e cingoli conosciuto. Ho più di 300 mila km di moto e ne ho guidate di tutti i tipi. Ho fatto un corso enduro con KTM in compagnia di Giò Sala, pilota Dakariano. E tutto questo non è servito a niente davanti a un imprevisto che poteva costarmi la vita a 50 all'ora. Di cadute ne ho fatte. Ho distrutto una moto e tre biciclette MTB ma una caduta così violenta non l'ho mai provata e mi ha scosso dentro. Serve una riflessione.
La vita è una sola, non ne abbiamo sette come i gatti. Poi ognuno faccia la sua strada, io di sicuro non giudico.
💪✌️
Buongiorno
Poco da dire, succede, ci si potrebbe chiedere se con un buon controllo di trazione cambiava qualcosa, non lo sapremo mai.
Io esco sempre, non moto solo se piove o temperature inferiori a 1 grado, e devo dire che si da sempre per scontato che siamo bravissimi.
Bisogna però fare anche altri passi avanti sulla sicurezza delle moto e principalmente delle gomme. Si lavora e si spende tanto in elettronica per andare più veloci, quasi niente sulle gomme per aumentare la sicurezza.
Insomma non può bastare un pochino di pioggia o di sporco, e purtroppo adesso è così, forse c'è un leggero miglioramento con pneumatici più performanti sulla pioggia, ma non basta. Si deve lavorare molto per velocizzare temperatura di esercizio su gomme che possiamo "definire" invernali, e aumentare la tenuta di sporco o umido.
Comunque bravo, non hai peccato di superbia, a volte il cuore vince sulla testa
❤
Ciao, il tuo messaggio iniziale sin dal primo video era:
A cosa servono le moto potenti quando basta e avanza un mono 250
Il messaggio oggi è:
Meglio niente moto, andate a piedi.
Io aggiungo e cazie al c.
Il mio pensiero di oggi è quello di non rischiare inutilmente la pelle. Non ho detto di rinunciare alla moto.
Abbiamo una sola vita, non 7 come i gatti.
@lerecensionidelbradipo4067 La sicurezza su due ruote è praticamente nulla , qualsiasi incidente in qualsiasi condizione può rivelarsi fatale, tu dici di non salire il moto. Comprate pneumatici seri e non cineserie di plastica poi vedrete la differenza nella guida. Tutti preferiscono essere sfortunati che fessi e per questo non riescono a fare un ragionamento serio.
Ma se parti col sole e torni con l’acqua ? mi dico spesso di non passare i propri limiti e quelli della moto: buona guarigione.
La temperatura delle gomme non centra nulla con la superficie di merda.
Vicino a 4 gradi centigradi gia si forma ghiaccio!
I nostri tarmac sono pessimi, sia perche ondulati e pieni di buca e disomogenei sia perche usano troppi ricliclaggio di rocce fini. Guardateli da vicino! Poco catrame. Pochissimo. E inoltre si sgranano continuamente cosa che si nota di piu nelle curve.
La moto è inestabile per natura.
Se a questo le aggiungiamo una riduzione di aderenza siamo vicini alla morte.
Non si esce mai se è umido con temperature al di sotto di 8 gradi...
E di notte evitare.
Meglio pioggia che un tarmac umido vicino ai 4 gradi centigradi!!
Se non hai la pasta lasciale perdere le moto sei un pericolo per tè e per gli altri
Incoraggiato, colpito ....e affondanto😂😂...