Una nuova vita per l'ex Caserma Gonzaga

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  • Опубликовано: 7 сен 2024
  • Al posto dei “Lupi di Toscana” nascerà un nuovo quartiere nel segno del verde.
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    Un nuovo quartiere prenderà il posto della ex caserma abbandonata dei Lupi di Toscana, la Gonzaga. Una trasformazione fondata sulla centralità dello spazio pubblico, nel segno del verde, della sostenibilità e della mobilità dolce, con una forte spinta all’housing sociale che interesserà il 70% della superficie totale.
    Un intervento che si estende su un’area complessiva di 20 ettari, di cui quasi 12 saranno destinati a verde urbano e agricolo, oltre quattro a piazze e aree pedonali, mentre le superfici edificate coperte occuperanno 22mila metri quadrati (per un totale di superficie utile lorda di 53mila metri quadrati) in gran parte destinate a social housing, con una rete stradale da 15mila metri quadrati e 7mila metri quadrati di parcheggi per un totale di 870 posti auto.
    È quanto prevede il piano particolareggiato con variante al Piano strutturale e al regolamento urbanistico adottato dalla giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessora all’Urbanistica Cecilia Del Re. Il piano attuativo ha come riferimento progettuale la soluzione vincitrice del concorso internazionale di idee del 2018 e si basa sulla creazione di un grande spazio pubblico centrale ciclopedonale di collegamento tra viale Nenni e via di Scandicci intorno al quale vengono organizzate tutte le funzioni proprie della città contemporanea.
    La procedura concorsuale, svolta tra il 2016 e il 2018, è stata curata dall’Amministrazione comunale di Firenze in qualità di proprietaria del complesso immobiliare con il contributo economico del Demanio. Il progetto vincitore è stato elaborato da Paolo Luigi Poloni capogruppo, con Federico Ghirardelli e Massimiliano Saracino. Al concorso, l’Amministrazione è arrivata a seguito del percorso di partecipazione “Non case, ma città 2.0”, che ha visto il coinvolgimento di oltre mille cittadini nella pianificazione dell'area dell’ex caserma e nell’individuazione degli elementi di cui tener conto nella trasformazione.
    «Il puzzle della Firenze del terzo millennio si sta definendo: dopo la Manifattura Tabacchi, il “buco Belfiore”, Santa Maria Novella e Sant’Orsola, è la volta della ex caserma Lupi di Toscana che va incontro a un intervento di recupero e riqualificazione per una rinascita profonda di un importante pezzo di città», ha concluso Nardella.

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