Perdonami ma il ragazzo sarà stato seguito da uno specialista? Ci saranno state delle linee guida da seguire? Nelle diagnosi funzionali non è consigliato come agire nella programmazione?
Ciao, innanzitutto complimenti per il modo chiaro ed esaustivo con cui tratti l'argomento nei vari video ;) poi vorrei un parere, secondo te come prima esperienza come supplente insegnante di sostegno è più semplice lavorare in una scuola primaria o secondaria di 1° grado ? e invece riguardo le probabilità di essere chiamato dove sono maggiori tra le due scuole ?? grazie per l'attenzione.
I docenti devono guadagnarsi il rispetto? Forse tale fenomeno è dovuto alle mele marce. Ho conosciuto tanti professori; alcuni lavoravano bene; altri lavoravano male. La tua esperienza è interessante. Mi piacerebbe conoscere il rapporto scuola-famiglia quando i familiari degli studenti sono docenti a loro volta. In tal caso è più facile o più difficile?
Purtroppo oggi sì il rispetto non è più scontato. Per quanto riguarda i genitori docenti dipende possono essere o molto comprensivi o collaborativi oppure si sentono superiori e credono di sapere tutto, dipende dai casi ...
Lavoro nella scuola e condivido in pieno il discorso sul rispetto. Oggi bisogna davvero guadagnarsi il rispetto da tutti gli allievi, non e' scontato averlo da nessuno. La maggior parte degli adolescenti con cui lavoro hanno troppe pretese, poco o nullo senso del dovere e sacrificio e tendono a comandare e a prevaricare su tutto se non si pone un freno...una volta a scuola non era cosi, ma nemmeno negli anni 2000 quando facevo io le superiori..un cambio radicale della società
Mi dispiace tanto, ma il tuolo dell' insegnante di sostegno é veramente una missione che si costruisce chiaramente con la preparazione adeguata , ma tanta tanta umanità , umiltà e tanta voglia di fare. Spesso ciò non accade!!!! Volete un buon rapporto con la famiglia, ma pretendete che la famiglia mantenga la distanza e vi lasci fare e operare a piacimento!!! PROPRIO NO!!! VOI DOVETE GUADAGNARVI IL RISPETTO ATTRAVERSO LA VOSTRA PREPARAZIONE E IL VOSTRO OPERATO!!! SCENDETE DAL PIEDISTALLO E FATE IL VOSTRO LAVORO UMILMENTE PER SOSTENERE APPUNTO L' ALUNNO E LA FAMIGLIA!!! Non lavorate solo con l' alunno, il sostegno è oltresí anche sulla classe e ci sono tante cose da valutare come l' inclusivitá dell' alunno e sostenere gli insegnanti curriculari!!! Sono insegnante di sostegno e madre! E continuerò a lottare contro coloro che sono incompetenti e non inclusivi. É molto facile scaricare la colpa sulle famiglie, guardatevi dentro e fatevi un esame di coscenza se ogni giorno svolgete il VOSTRO LAVORO adeguatamente!!! Lo ripeto e lo ripeteró, NON É PER TUTTI,per moltissimi motivi!! É giusto che famiglia e insegnante comprendano il rispettivo ruolo, ma dietro la disabilità ci sono famiglie devastare, stanche, abbandonate, e spesso basta molto poco per creare una fiducia reciproca...si chiamano umiltà ed empatia!!! E qui non conta la legge, le norme, e quello che vi impongono i "vostri" coordinatori, che ormai con anni di servizio e la burocrazia hanno perso l' umanità e cercano di scrollarsi di dosso il problema nel modo più veloce possibile!!! Le esperienze che Lei sostiene negative, sono quelle che la devono spronare a migliorare ancora di più il suo lavoro, invece Lei si sente infallibile e nel giusto. Atteggiamento sbagliato in partenza!!!! Credo che abbia ancora molta strada davanti a lei per megliorare il suo operato e acquisire una miglior competenza. In primis abbandoni la presunzione di tanti appellativi che vi date ( pubblico ufficiale.....) vi riempite solo la bocca e poco di fatti!! E alle famiglie con figli disabili continuo a dire di non mollare, lottare per voi e la vostra famiglia! Rivordatevi che i vostri figli se affiancati dalle persone giuste posso fiorire, non accontentatevi , anche i vostri figli hanno il diritto di avere il meglio e vivere un' esperienza di vita e scolastica serena, appagante inclusiva e in prospettiva del futuro!!! Ormai la scuola si trova in uno stato di decadenza indescrivibile, domandiamoci il perché!!! Per TUTTI E non solo per il sostegno se scuola e famiglia non collabora creeremo uomini e donne di M..... nel futuro e i nostri ragazxi si sentiranno sempre più smarriti e non sostenuti!!! La scuola non deve fornire sono istruzione!!!! Me ne scuso, mi sono dilungata troppo! Buona giornata e buon lavoro!!
La ringrazio per il suo commento che condivido nella sostanza per gran parte delle cose che dice anche se non nel tono. Non credo di aver detto di sentirmi infallibile e dalla parte del giusto ma se è passato questo messaggio me ne scuso. Per quanto riguarda gli appellativi non c'è li diamo noi ma è così lo dice la legge, e questo però non è per riempirsi la bocca o sentirsi superiori (per cosa poi?) ma equivale a un'assunzione di responsabilità. Certo l'esperienza sul sostegno non è facile per gli insegnanti anche formati e preparati né soprattutto per le famiglie e quindi è giusto che ci sia una condivisione e un patto educativo per collaborare al meglio all'educazione della persona quindi è proprio un peccato quando questa condivisione manca. Come dice lei comunque ogni esperienza è un'occasione di crescita per tutti quindi l'importante è prendere sempre il bene da ogni situazione. Grazie e buona giornata anche a lei
Io sì, forse sbaglio. Non ho mai avuto grossi problemi, soprattutto ora mi trovo nella difficile situazione di dover dare io compiti a casa ridotti direttamente ai genitori, perché la persona di cui mi occupo non mi permette di ridurre i compiti o scriverglieli sul diario, non me lo lascia nemmeno guardare ... Non posso farlo sul registro elettronico per motivi di privacy. Colleghi curricolari dicono che sbaglio, ma tutti i colleghi di sostegno che ho avuto lo hanno sempre fatto ... Ma NON è assolutamente obbligatorio!
@@barbaracat2010 "La persona di cui mi occupo non mi permette di ridurgli i compiti". Questa frase racchiude tutto il degrado che comporta questo ruolo.
Chissà perchè nessuno vuole specializzarsi sul sostegno? L'unica soluzione è la riapertura delle scuole speciali, tutto il resto è solo volgare demagogia
Esistono tanti specializzato sul sostegno che amano questo lavoro..ma comunque preferire insegnare la materia non significa essere contro l'inclusione..
@@InsegnantiSiDiventa Dillo al resto del mondo che si scaglia contro chi intende passare su materia. Hanno creato dei fuori-casta che per ovvie ragioni vogliono fuggire da tutto questo casino. Comunque é come dico io: nessuno intende specializzarsi sul sostegno, soprattutto alle superiori. Ma se vi piace pensare il contrario liberissimi di farlo.
@@HorstramWieljentic Il prossimo Tfa sostegno è aperto anche agli insegnanti non specializzati sulla propria materia, finalmente! Fino a poco fa ai concorsi sostegno si accedeva solo con laurea magistrale e specializzazione sulla materia. Questo ha tarpato le ali a colleghi non specializzati che in graduatoria prendono sempre sostegno (non sono pochi!).
@@amberfur5750 È bene che tu sappia una cosa: gli insegnanti precari accettano di fare sostegno perchè per il momento non hanno possibilità di insegnare la materia. Introducendo il tfa per il sostegno a chi non è abilitato significa impedire, in futuro, il passaggio al VERO insegnamento. Ovviamente i moralisti e gli schiavisti di ogni risma esulteranno all'idea che le persone possano essere relegate a vita sul sostegno, ma non sanno che in questo modo scoraggiano chiunque ad intraprendere questa strada. Buona fotuna a tutti voi.
@@HorstramWieljentic Molti miei colleghi sono anni che decidono di prendere sostegno anche potendo prendere la propria materia. L’anno scorso sono stati banditi i concorsi straordinario e ordinario, quindi non comprendo il tuo discorso, visto che sarebbe bastato iscriversi a questi anziché al sostegno. Ho un paio di colleghe della mia materia che sono anni che prendono sostegno sempre nella stessa scuola, sono in cima alla graduatoria.
Perdonami ma il ragazzo sarà stato seguito da uno specialista? Ci saranno state delle linee guida da seguire? Nelle diagnosi funzionali non è consigliato come agire nella programmazione?
Ciao, innanzitutto complimenti per il modo chiaro ed esaustivo con cui tratti l'argomento nei vari video ;) poi vorrei un parere, secondo te come prima esperienza come supplente insegnante di sostegno è più semplice lavorare in una scuola primaria o secondaria di 1° grado ? e invece riguardo le probabilità di essere chiamato dove sono maggiori tra le due scuole ?? grazie per l'attenzione.
I docenti devono guadagnarsi il rispetto? Forse tale fenomeno è dovuto alle mele marce. Ho conosciuto tanti professori; alcuni lavoravano bene; altri lavoravano male.
La tua esperienza è interessante. Mi piacerebbe conoscere il rapporto scuola-famiglia quando i familiari degli studenti sono docenti a loro volta. In tal caso è più facile o più difficile?
Purtroppo oggi sì il rispetto non è più scontato. Per quanto riguarda i genitori docenti dipende possono essere o molto comprensivi o collaborativi oppure si sentono superiori e credono di sapere tutto, dipende dai casi ...
Lavoro nella scuola e condivido in pieno il discorso sul rispetto. Oggi bisogna davvero guadagnarsi il rispetto da tutti gli allievi, non e' scontato averlo da nessuno. La maggior parte degli adolescenti con cui lavoro hanno troppe pretese, poco o nullo senso del dovere e sacrificio e tendono a comandare e a prevaricare su tutto se non si pone un freno...una volta a scuola non era cosi, ma nemmeno negli anni 2000 quando facevo io le superiori..un cambio radicale della società
Niente numero di telefono...
Se lavorate nelle scuole private non siete publici ufficiali .
Mi dispiace tanto, ma il tuolo dell' insegnante di sostegno é veramente una missione che si costruisce chiaramente con la preparazione adeguata , ma tanta tanta umanità , umiltà e tanta voglia di fare. Spesso ciò non accade!!!! Volete un buon rapporto con la famiglia, ma pretendete che la famiglia mantenga la distanza e vi lasci fare e operare a piacimento!!! PROPRIO NO!!! VOI DOVETE GUADAGNARVI IL RISPETTO ATTRAVERSO LA VOSTRA PREPARAZIONE E IL VOSTRO OPERATO!!! SCENDETE DAL PIEDISTALLO E FATE IL VOSTRO LAVORO UMILMENTE PER SOSTENERE APPUNTO L' ALUNNO E LA FAMIGLIA!!! Non lavorate solo con l' alunno, il sostegno è oltresí anche sulla classe e ci sono tante cose da valutare come
l' inclusivitá dell' alunno e sostenere gli insegnanti curriculari!!! Sono insegnante di sostegno e madre! E continuerò a lottare contro coloro che sono incompetenti e non inclusivi. É molto facile scaricare la colpa sulle famiglie, guardatevi dentro e fatevi un esame di coscenza se ogni giorno svolgete il VOSTRO LAVORO adeguatamente!!! Lo ripeto e lo ripeteró, NON É PER TUTTI,per moltissimi motivi!! É giusto che famiglia e insegnante comprendano il rispettivo ruolo, ma dietro la disabilità ci sono famiglie devastare, stanche, abbandonate, e spesso basta molto poco per creare una fiducia reciproca...si chiamano umiltà ed empatia!!! E qui non conta la legge, le norme, e quello che vi impongono i "vostri" coordinatori, che ormai con anni di servizio e la burocrazia hanno perso l' umanità e cercano di scrollarsi di dosso il problema nel modo più veloce possibile!!! Le esperienze che Lei sostiene negative, sono quelle che la devono spronare a migliorare ancora di più il suo lavoro, invece Lei si sente infallibile e nel giusto. Atteggiamento sbagliato in partenza!!!! Credo che abbia ancora molta strada davanti a lei per megliorare il suo operato e acquisire una miglior competenza. In primis abbandoni la presunzione di tanti appellativi che vi date ( pubblico ufficiale.....) vi riempite solo la bocca e poco di fatti!! E alle famiglie con figli disabili continuo a dire di non mollare, lottare per voi e la vostra famiglia! Rivordatevi che i vostri figli se affiancati dalle persone giuste posso fiorire, non accontentatevi , anche i vostri figli hanno il diritto di avere il meglio e vivere un' esperienza di vita e scolastica serena, appagante inclusiva e in prospettiva del futuro!!! Ormai la scuola si trova in uno stato di decadenza indescrivibile, domandiamoci il perché!!! Per TUTTI E non solo per il sostegno se scuola e famiglia non collabora creeremo uomini e donne di M..... nel futuro e i nostri ragazxi si sentiranno sempre più smarriti e non sostenuti!!! La scuola non deve fornire sono istruzione!!!! Me ne scuso, mi sono dilungata troppo! Buona giornata e buon lavoro!!
La ringrazio per il suo commento che condivido nella sostanza per gran parte delle cose che dice anche se non nel tono. Non credo di aver detto di sentirmi infallibile e dalla parte del giusto ma se è passato questo messaggio me ne scuso. Per quanto riguarda gli appellativi non c'è li diamo noi ma è così lo dice la legge, e questo però non è per riempirsi la bocca o sentirsi superiori (per cosa poi?) ma equivale a un'assunzione di responsabilità. Certo l'esperienza sul sostegno non è facile per gli insegnanti anche formati e preparati né soprattutto per le famiglie e quindi è giusto che ci sia una condivisione e un patto educativo per collaborare al meglio all'educazione della persona quindi è proprio un peccato quando questa condivisione manca. Come dice lei comunque ogni esperienza è un'occasione di crescita per tutti quindi l'importante è prendere sempre il bene da ogni situazione. Grazie e buona giornata anche a lei
Ma se il insegnante di sostegno non ne competente veramente?
Se scrive come te dubto che lo sia
I docenti di sostegno danno il numero di telefono ai propri alunni che seguono?
Io sì, forse sbaglio. Non ho mai avuto grossi problemi, soprattutto ora mi trovo nella difficile situazione di dover dare io compiti a casa ridotti direttamente ai genitori, perché la persona di cui mi occupo non mi permette di ridurre i compiti o scriverglieli sul diario, non me lo lascia nemmeno guardare ... Non posso farlo sul registro elettronico per motivi di privacy. Colleghi curricolari dicono che sbaglio, ma tutti i colleghi di sostegno che ho avuto lo hanno sempre fatto ... Ma NON è assolutamente obbligatorio!
@@barbaracat2010 "La persona di cui mi occupo non mi permette di ridurgli i compiti". Questa frase racchiude tutto il degrado che comporta questo ruolo.
oddio che madre incubo, povero ragazzo
Chissà perchè nessuno vuole specializzarsi sul sostegno? L'unica soluzione è la riapertura delle scuole speciali, tutto il resto è solo volgare demagogia
Esistono tanti specializzato sul sostegno che amano questo lavoro..ma comunque preferire insegnare la materia non significa essere contro l'inclusione..
@@InsegnantiSiDiventa Dillo al resto del mondo che si scaglia contro chi intende passare su materia. Hanno creato dei fuori-casta che per ovvie ragioni vogliono fuggire da tutto questo casino. Comunque é come dico io: nessuno intende specializzarsi sul sostegno, soprattutto alle superiori. Ma se vi piace pensare il contrario liberissimi di farlo.
@@HorstramWieljentic Il prossimo Tfa sostegno è aperto anche agli insegnanti non specializzati sulla propria materia, finalmente! Fino a poco fa ai concorsi sostegno si accedeva solo con laurea magistrale e specializzazione sulla materia. Questo ha tarpato le ali a colleghi non specializzati che in graduatoria prendono sempre sostegno (non sono pochi!).
@@amberfur5750 È bene che tu sappia una cosa: gli insegnanti precari accettano di fare sostegno perchè per il momento non hanno possibilità di insegnare la materia. Introducendo il tfa per il sostegno a chi non è abilitato significa impedire, in futuro, il passaggio al VERO insegnamento. Ovviamente i moralisti e gli schiavisti di ogni risma esulteranno all'idea che le persone possano essere relegate a vita sul sostegno, ma non sanno che in questo modo scoraggiano chiunque ad intraprendere questa strada. Buona fotuna a tutti voi.
@@HorstramWieljentic Molti miei colleghi sono anni che decidono di prendere sostegno anche potendo prendere la propria materia. L’anno scorso sono stati banditi i concorsi straordinario e ordinario, quindi non comprendo il tuo discorso, visto che sarebbe bastato iscriversi a questi anziché al sostegno. Ho un paio di colleghe della mia materia che sono anni che prendono sostegno sempre nella stessa scuola, sono in cima alla graduatoria.