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Nell'ordine: Dario, l'affamato. Fossa, l'agitato. Matioski, l'eterno interrotto. Victor, colui che porta. Riso, l'impassibile. DarkAndross, il sempre Croccante. Rob, il placido. Nicola, il tifoso per caso. Signor Giacomo, il leggendario.
Costa il cinema, costa tanto, dovrebbe essere un piacere e una cosa semplice, l'unico modo per andarci adesso è fare incastrare gli astri per beccare il tuo giorno di riposo, l'orario giusto e il biglietto scontato
27:20 Esterno notte di Bellocchio, è stata pensata sin dall'inizio come serie tv. Per poi essere anche distribuito in sala come film in 2 parti. Ma lo si percepisce chiaramente per come è suddiviso a livello narrativo. Detto questo, rimane un'opera monumentale.
Esatto, al cinema è bellissimo e ne vale la pena, ma la grammatica e la struttura son proprio quelle della serie, mi sorprende Dario abbia fatto un simile errore
Al di là della ragione e del torto, in un discorso che è fin troppo grande per ridurlo a "la Marvel è la salvezza delle sale" o "la Marvel sta distruggendo il cinema" (ho usato una terminologia differente perché secondo me si è fatto e si fa un mischione anche da questo punto di vista), è stato sicuramente un pub interessantissimo. Grazie Fossa (però stai calmo) e grazie Matioski per esservi presentati con tesi così estreme e contrastanti, che hanno permesso tutto ciò.
Vi do qualche soluzione al problema. 1 - Dovrebbero aprire delle sale in cui il biglietto costa 1€ e trasmettono film piratati. 2 - Sale in cui ci sono sedili accoppiati, separati da cartongesso, in cui durante la proiezione del film si può ciulare
il discorso è stato un sacco interessante, le argomentazioni validissime da parte di "entrambe" le campane ma Fossa deve smettere di urlare ogni volta che non è d'accordo su un qualcosa, molti interventi sono stati bloccati per colpa della sua immaturità ed è un peccato
Pub interessantissimo su una tematica veramente a cuore di tutti voi (e lo si vede dall'energia che ne esce). Per quanto Fossa non sia piaciuto a molti, io condivido le sue opinioni. Il contrasto è stato figlio di un diverso punto di vista su come si vede il cinema, Fossa ha provato ad analizzare la situazione considerando l'atteggiamento medio del cittadino medio, gli altri, chi più chi meno, non danno troppo peso a questa cosa. Senza ripetere i vari concetti con le stesse parole, vi riporto una aneddoto di un ragazzo che conosco il quale realizza i set per serie e film italiani, il quale rispondendo alla mia domanda "ma perchè le serie tv italiane sono tutte uguali? Stile elisa di rivombrosa ecc" ha detto "perchè i registi la pensano ancora considerando la signora di mezza età media che la vede nella tv da 22 pollici", in fin dei conti è quello il pubblico target. Penso che questa realtà sarà, con i giusti distinguo, scalabile tranquillamente al cinema e Fossa ha portato vari esempi (basti guardare anche gli ultimi film della Marvel palesemente fatti per tv da salotto più che per il cinema). Si andrà in quella direzione, col dolore che ne conseguirà per i fan, giusto o sbagliato che sia.
@Fraction Facta onestamente ti risponderò a memoria perché essendo passate due settimane dalla visualizzazione di questo pub non ho bene in mente quali erano i momenti precisi in cui il contrasto c'è stato non solo sui modi ma anche sui contenuti. Sicuramente quello che dici è vero, ossia che tutti condividono questo cambiamento dettato dalle persone ma dire che le opinioni espresse si riducano a questo semplice e facilmente condivisibile concetto è un po' riduttivo e chiedersi se sia giusto o sbagliato è una domanda di per se poco pratica. La domanda non è da porsela perché chiedersi se sia giusto o sbagliato che vada così non aiuta, non è pragmatico o meglio te lo chiedi, dici è sbagliato (ma poi sbagliato per chi se il trend è questo) e poi dopo 2 secondi apri comunque una serie di domande e risposte sulla fattibilità, della creazione o meno, di alternative valide alle modalità di fruizione di oggi, ed è li che c'è stato il dibattito, la diversità di opinioni. Quello che condivido con Fossa (ripeto, vado a memoria) è la "rassegnazione" nei confronti di questo cambiamento, perché sappiamo tutti che i cambiamenti importanti partono dal basso ma se dal basso l'atteggiamento è quello di accettare una serialità pure del "terzo coprotagonista del nuovo film Marvel e del suo background" non si va da nessuna parte. Gli altri parlavano di proposte la cui azione era limitata dalla località in cui avrebbero agito (fare eventi al cinema con pellicole storiche ecc ecc) ma questo è solo il seme di quello che dovrebbe essere esteso su scala nazionale. Ovviamente bisogna pur sempre partire e condivido lo spirito dietro, tuttavia vanno considerati i tempi di risposta del mercato a questo cambiamento di atteggiamento nei confronti dei film che resterà comunque limitato alla bolla dei cinefili che tengono a questa espressione artistica. Almeno questa è quella rassegnazione che intraleggevo nelle sue parole e che non è condivisibile da tutti, figuriamoci.
Fraction Facta Non ho detto che ciò che vogliono tutti sia il "meglio" per tutti (meglio o peggio rientra facilmente nel discorso del giusto o sbagliato che proponevi, ossia una cosa inutile all'atto pratico da giudicare costantemente), dico solo che quello che vogliono tutti è essenzialmente quello che funziona ad oggi, bello o brutto che sia e bisogna lavorare confrontandosi con le dinamiche di mercato di oggi e non a seconda della critica del giusto o sbagliato, del meglio o peggio, perchè questa critica andava forte 20 anni fa quando i critici erano 3 e potevano facilmente delineare il trend del mercato cinematografico. Ossi i critici siamo noi con i nostri tweet, i nostri like/dislike ecc. Abbiamo un potere che non sfruttiamo intenzionalmente ma è normale, nel senso che è questa la normalità, giusta o sbagliata che sia, dobbiamo solo reimparare ad educare (qualora esistesse un modo univoco per farlo) il pubblico di oggi. Facile a dirsi ma difficilissimo a farsi. Questa è la rassegnazione che dico io. Oggi dobbiamo seminare ma la raccolta, sempre se la semina è andata bene (e ripeto, cosa sia questo bene o male andiamolo a capire), chissà quando si vedrà. Questa rassegnazione è semplicemente contestualizzata all'oggi, ai prossimi 10 anni forse, magari dopo cambieranno le cose, chissà. Per quanto riguarda invece che il cambiamento parta o non parta dal basso, io lascerei il punto interrogativo (di fatto non ho detto che lo facciano sempre) ma storicamente le cosiddette "rivoluzioni" non sono di certo partite dalla classe dirigente. Però vabbè non vorrei addentrarmi troppo in argomenti in cui non sono troppo competente. Resta il fatto che in un mondo cosi iper competitivo in determinati settori (perchè non è in tutti cosi) lo spazio per respirare e attingere a processi creativi unici e nuovi è sempre più ridotto. Prendere atto di questa impraticabile respirazione a nuovi stimoli non è forzarsi alla stasi ma riconoscer e le caratteristiche dei tempi e modi di espressione di oggi. Di conseguenza, dobbiamo scendere da quel castello di convinzioni, tipiche di noi millennial aggiungerei, in cui i risultati di una forzante culturale applicata oggi siano facilmente ottenibili nel breve e con facilità. Servono risorse, tante risorse. Per cui, io ci sto ad un'idea culturale propositiva di ciò che statisticamente è considerato arte, ma questa è una lotta in cui i tempi di risposta (sperati o meno) sono lunghi, molto lunghi e temo che questa ricerca appassionata di voler cambiare "il sistema cinematografico" possa essere un fuoco di paglia delle proprie energie semplicemente perchè si hanno troppe aspettative e non ci si da il tempo per scoprire quale possa essere il metodo più efficace per trasmettere la vera arte al pubblico.
Si ma bisogna avere la consapevolezza che passare dal fare film per il grande schermo a film per il piccolo schermo penalizza tantissimo la qualità dei film. Vedremo film peggiori,sempre di più,non si tratta di inventare un nuovo linguaggio o portare innovazioni. Il videogame è un nuovo linguaggio(a prescindere che sia arte o meno),un film fatto per un telefonino è una versione peggiore di un linguaggio che esisteva già. E il cinema fatto per la sala ha ancora tantissimo da dire e secondo me non morirà,al massimo diventerà qualcosa di elitario. Il pubblico potrebbe fare qualcosa per impedire questo anziché accettarlo e lamentarsi dopo. Rendere il cinema elitario garantirebbe maggiore selezione tra i film che meritano davvero di essere proiettati, però poi magari si pagheranno 40 euro a biglietto. L'arte diventerà ancor meno accessibile al popolo.
Il discorso sul cambiamento credo necessiti di qualche considerazione… 1) la crisi delle sale non è roba nuova. Quando ci fu l’avvento della televisione e il boom dei suoi palinsesti a cavallo degli anni 50-60 in Nord America ci fu una profondissima crisi delle sale (anche peggiore di quella di oggi) e flop di progetti costosi come il famosissimo “Cleopatra”. Questa crisi fu tale che nacque la Nuova Hollywood che guardava al Cinema della costa orientale (New York), al Cinema Europeo (quello Italiano, Inglese e Francese) che veniva proposto nelle sale drive in o anche come spettacolo di seconda visione, al Cinema americano undergound e di seconda visione (fortuna di Corman) e al prodotto televisivo. Il Cinema volse lo sguardo verso argomenti, volti nuovi, autori e registi che venivano da questi ambiti e nacque la nuova Hollywood, nacquero gli attori i registi che spopolarono negli anni a venire (Scorsese, Coppola, Spielberg, Carpenter, Altman, Bogdanovich, De Palma… Hoffman, Voight, De Niro) che venivano dagli ambiti di Corman, della televisione, dalle accademie. E non si salvò solo il Cinema, ma anche la sala: i produttori e le majors avevano tutto l’interesse a salvarla la sala. E tutt’ora ce l’hanno, se ne stanno rendendo conto. Ecco perché la sala non è l’unica cosa ad essere in crisi. 2) Non bisogna sopravvalutare troppo le piattaforme. Le aziende di Cinema (numeri alla mano) hanno più convenienza a salvare la sala, e i passaggi in televisione, piuttosto che la piattaforma. Vi rimando al terzo video di Svevo Moltrasio su “Come muore il cinema in Italia(e non solo)” che analizza dati e report riguardo questo. È un discorso molto importante e da tenere presente, perché spesso ce lo dimentichiamo e diamo per scontato questa ultraconquista inevitabile delle piattaforme 3) anche la faccenda del “cambiamento estetico” riguarda gli anni sessanta. Perché certe tecniche nate in quel periodo (come banalmente il largo uso degli zoom o anche certe tecniche di recitazione) venivano non solo dal Cinema Europeo e newyorkese, ma soprattutto dalla tv 4) uno dei fattori della crisi della sala è sì un cambiamento, ma anche la “maleducazione”. Pensate. A cosa serve il buio in sala? Viene dal teatro: uno ad un certo punto disse che le persone non dovevano farsi gli affari loro mentre era in scena uno spettacolo, ma guardare il palco e non distrarsi. Nella sala c’è un numero infinito di cose che non puoi fare ma che a casa puoi fare. E la gente evidentemente sente necessario il dover fermare il film per guardare il cellulare, per andare al bagno, per fare insomma un altra cosa. il pubblico va aiutato a rieducarsi. Nel momento in cui accetteranno la coesistenza nella loro vita di questi due tipi ben distinti di visione, allora la sala ritornerà nelle vita delle persone senza alcun problema. Questo per dire che la sala non è assolutamente scontato che muoia. Volevo un po’ mettere in discussione questo fatalismo. Non è minimamente venuto il “momento”. Ci vuole ben altro per ammazzarla
Cazzo, cazzo, cazzo vi ADOROOOOOOO!!!!!! Non ho mai sentito e ripeto, non ho mai sentito un discorso così profondo sul cinema. Bravi veramente e al minuto 1.30 circa il MEXICO. Io sono il primo esperimento del cast Diabolical Plan del Rocky Horror Picture Show del cinema Mexico; ovvero sono entrato nel cast senza fare provini. Nel 1998 andavo anche da solo lì e interagivo abbestia; talvolta aspettavo anche gli attori per andare a bere una birra a fine spettacolo ed ero in paradiso, perché avevo davanti a me Eddie, Rocky, Frank, ecc... Dal 2001 sono entrato come sostituto e transilvano (una sorta di animatore che fa interagire il pubblico, suggerendo le battute per l'audience partecipation, dando i sacchettini con i kit per interagire, spronando la gente ad alzarsi e a ballare, spruzzando acqua nella scena della pioggia ecc...). E' insomma il primo film in 4d. Dopo 14 anni di gavetta, ogni venerdì o prima o dopo il turno di lavoro (facevo anche le notti), sono diventato lo sposo iniziale (Ralph), Eddie e il Doctor Scott. Non solo! Al cinema Mexico ho conosciuto mia moglie (l'ho conosciuta al suo provino, che ogni tanto facevamo per cercare "carne fresca" dal pubblico di fedelissimi, che come me, venivano tutti i venerdì per anni). Dopo 11 anni, CI SIAMO SPOSATI SUL PALCO DEL CINEMA MEXICO, riproponendo la scena del provino che le feci, davanti a circa 70 invitati. Con la benedizione dell'eterno Signor Sancassani, che da secoli dice le stesse cose che dite qui in live. E' dal 2019 che il Rocky horror è fermo per la pandemia e mi manca tantissimo fare lo spettacolo. La sala non deve mai morire. Io la penso così
E Matioski e Victor devono riguardarsi un po' di biologia perché evoluzione non c'entra nulla col progresso. Quella è l'idea di evoluzione positivista, non quella darwinista.
@@steve98gameplay61 non è questione di andare contro, c'è modo e modo di esporsi. E quello di fossa non è stato il migliore in sto pub. Generalmente mi sta simpatico e a memoria non si è mai comportato così, perciò si può dire che ha dato fastidio e che non è stato educato con i nuovi ospiti
@@gianlucagiusti6174 ma chi cazzo sei ?? Se avesse dato fastidio tutte le persone del pub avrebbero potuto dirlo, non lho é stato cè stato un scambio acceso . Chiamasi uno scambia acceso se te ti scandalizzi.... però quando lo fa dario va bene eh .....
Comunque Fossa ha ragione circa l'evoluzione, il "guardare in avanti" che cita Matioski è temporale, ma non in riferimento a un miglioramento. E' l'uomo a dare all'evoluzione un significato positivo, perché vogliamo dirci che essendo l'evoluzione delle scimmie siamo di conseguenza la loro versione migliorata. Ma questo è vero esclusivamente da alcuni punti di vista e non altri. Nella scienza naturale in generale, nella zoologia, nella paleontologia in particolare, evoluzione e involuzione non hanno connotati positivi ne negativi. Se proprio vogliamo, il tempo andando sempre avanti, potremmo dire che la stessa involuzione ripete dei pattern del passato ma nel futuro, quindi è di per se un'evoluzione. Se dessimo ai termini connotazioni positivi e negative, allora questi sarebbero sempre positivi andandop avanti nel tempo per forza di cose.
Sono d'accordo, ma il ragionamento era questo: "Il cinema comunque si evolverà". Non è vero. Potrebbe semplicemente estinguersi. L'evoluzione è una trasformazione che però porta avanti la determinata specie. Di certo, a sfavore di altre. Ma le giraffe dal collo corto citate...si sono estinte. Un particolare ceppo più evoluto ha resistito, e su questo non v'è dubbio. Il panda si sta estinguendo. Non si sta evolvendo.
Pub veramente molto interessante. Sono contento che finalmente ci sia arrivato anche matioski Sono d'accordo con quello che ha detto il fossa ma se avesse evitato di sbraitare contro chiunque ogni due secondi avrebbe fatto più bella figura
Fossa un grande, vi ricordo l'alcool che tracanna ogni volta quindi queste urla le giustifico nonostante siano fastidiose. Per rispondere a Rob I video di Victor non hanno tante visualizzazioni non tanto per l'argomento ma perché la gente non ha quaranta minuti per ascoltare il nulla.
Incredibile che il Signor Giacomo si sia sentito a disagio per via di Darkandross che tiene la cravatta in casa e abbia deciso di dosare le sue opinioni per non scontrarsi.. Nobile da parte sua.
È triste ma Fossa ha ragione, i cinema moriranno e bisogna accettarlo. Poi possiamo disquisire se sia un bene o no, se sia evoluzione o involuzione ecc, ma allo stato attuale è impensabile che il grosso della gente spenda 10 euro per un film quando a casa hai il mondo. Poi magari ho delle piccole speranze su i monosala, quelli forse potrebbero tornare
Comunque il termine "evoluzione" non implica un miglioramento in positivo ed è in tutto e per tutto un sinonimo di "cambiamento" (non solo in termini scientifici)
@@giovanniponchielli1569 Grazie per la domanda, il termine involuzione serve ad indicare non un peggioramento ma un tornare indietro rispetto al cambiamento avvenuto. (Attenzione: al contrario di evoluzione, il termine involuzione non ha assolutamente senso dal punto di vista scientifico, neppure se una specie seleziona caratteri simili a quelli dei progenitori o che ci possono apparire ancestrali) P.S. pensare all'evoluzione come un percorso di miglioramento è un retaggio ottocentesco che ha preso piede principalmente con Lamarck, da qualche secolo però si dà un po' più retta ad un ragazzaccio di nome Darwin (comunque, per scrupolo, anche la teoria dell'evoluzione si è evoluta dopo Darwin)
@@giovanniponchielli1569 nel linguaggio comune penso si usi per una qualsiasi cosa che torna ad essere come era in passato, magari seguendo anche lo stesso percorso di cambiamento ma all'inverso
Ha ragione Fossa sull'evoluzione, evoluzione non è progressione, non esiste il "più evoluto" o il "meno evoluto" è un sinonimo di adattamento. Edit: i dinosauri si sono evoluti negli attuali volatili, che a Matioski piaccia o no 😂
@@Matioski88 Non ti ho mai dato del cospirazionista, ci tenevo solo a rafforzare i concetti espressi da Fossa dato che in live nessuno se l'è inculato di pezza. Prima di sparare cagate in live davanti a così tante persone o di fare il simpatico nei commenti fossi in te mi informerei, quando uno non sa di cosa parla è meglio se tace, buona giornata.
Il cinema è un evoluzione della televisione, se si estinguesse la sala e rimarrebbe solo la Tv sarebbe una regressione è un dato di fatto, Dune e Avatar 2 te li scordi. La sala morirà quando inventeranno un metodo migliore per fruire di un contenuto cinematografico, la Televisione non ammazzerà mai la sala del tutto e se lo facesse sarebbe certamente una involuzione. Bisogna ripensare socialmente la fruizione in sala, ma tecnicamente non esiste un metodo migliore per guardare un contenuto se non in sala, anche solo perchè condividere il momento con qualcun altro aggiunge valore alla visione per dirne una anche solo trascurando il lato tecnico.
@@ren_1701 Non è una questione anagrafica ma di fruizione del contenuto. Non esiste al momento metodo migliore per fruire di un contenuto, la televisione le piattaforme streaming e compagnia sono inferiori alla visione in sala.
Il cinema delle sale diventerà un sondaggio fatto online dalla sala per decidere quale film mettere ( che già potrai trovare nelle piattaforme streaming) da poter vedere con i tuoi amici ad un prezzo irrisorio però con la consumazione obbligatoria.
Non concordo con Victor, Top Gun Maverick non ha fatto il botto perché l'originale era più cult di quanto pensassimo. Anzi la gente era molto diffidente sul sequel proprio perché il primo "carino ma...", è stato il passa parola a fargli avere il successo che ha ottenuto, infatti è andato crescendo ed è rimasto stabile per mesi. Poi diciamolo, al cinema è stata una delle esperienze più incredibili dai tempi di probabilmente l'ultimo mad max. Entrambi sono puro spettacolo visivo, con una trama di semplice supporto, che non inventa nulla e quindi non sbaglia nulla.
@@yaridefrancesco7800 Ciò non toglie che si è espresso come un gibbone. Puoi anche avere tutta la ragione del mondo ma devi anche esprimerti con un minimo di decenza.
Quello che non è stato detto a fossa è che fare un film costa. Un film che costa 150 milioni di euro non puoi distribuirlo SOLO in streaming, perché andrai in perdita. E non si può dire che l'industria si adatterà, e il cinema per il "telefono" diventerà più economico, perché comunque ci sono dei mezzi, delle strutture e delle figure professionali che vanno pagate. Se le sale chiudessero non vedremo più le grosse produzioni (esempi come top gun o il già citato universo Marvel). L'unica soluzione per questo tipo di cambiamento è che lo streaming costi il triplo, il quadruplo se non di più
Il cinema è come le sale giochi. Con le prime console sono scomparse le sale giochi. Con lo streaming finirà il cinema . Ahimè perché trovo piacevole condividere la visione di un film al cinema
con lo streaming non finirà il cinema, il discorso è diverso dalla sala giochi, a livello di fruizione della qualità del titolo non c'è alcuna differenza tra un mortal kombat giocato in sala giochi e giocato a casa, con il cinema non è così. Il nostro problema è che in Italia siamo abituati a cinema veramente obsoleti, ma un buon impianto sonoro, proiettori di ultima generazione, sale comode eccetera rendono ancora ineguagliabile la fruizione al cinema, noi viviamo la situazione opposta, in cui a casa spesso si può vedere un film in maniera uguale o se si esce dalle grandi catene, addirittura migliore, ma ciò non vale per tutti, altri paesi che stavano vedendo una diminuzione del pubblico in sala, come l'America, ha visto la tendenza opposta in alcune sale che si sono iper modernizzate e che hanno iniziato anche a creare eventi e spazi che creino community anche in sala e l'affluenza è aumentata esponenzialmente, altri paesi, come ad esempio la Francia puntano anche su grandi investimenti in film cinema di produzione propria che coprano tutti i generi, mentre in Italia sembra che se non sei un autore non sei degno di far film italiani. Quindi insomma, il discorso è più complesso di così e non omogeneo in tutti i paesi d'occidente
Mi dispiace ma il discorso di fossa è interessante e in parte gli do anche ragione, ma su molte cose che ha detto si vede che purtroppo sa ben poco di cinema e soprattutto del concetto di arte
C'è qualcosa che dovrebbe collegare il mondo Nerd e in particolare quello ludico con il calcio, ovvero il fantacalcio. Il fantacalcio è per storia, diffusione, crosgenerazionalitá uno dei giochi più importanti del panorama ludico. Inoltre alcuni creator hanno iniziato a creare contenuti su questo argomento, che promuovono un approccio molto Nerd, fatto di strategie, calcolo, studio ma anche con di folklore, presa di culo, rosicate per la sculata e altre dinamiche che sono presenti nel mondo ludico più propriamente detto. Sogno un intervista esclusiva a Ludovico Rossini?! Probabilmente si 😅
Il discorso di Matioski sui film di Van Damme non si può sentire, tutta la simpatia del mondo ma qua proprio c'è una mancanza di comprensione di un fenomeno su larga scala
Secondo me la mancanza di comprensione è la tua. Nella storia del cinema ci sono sempre stati i generi all'apice, che inghiottivano tutti gli altri. Quando si parla dei "grandi successi autoriali" di una volta si citano sempre i soliti 10 nomi, dimenticandosi di citare tutti i flop.
@@Matioski88 Eeeeeh, no, mi dispiace, per quanto le mode nel cinema ci siano sempre state e per carità, è anche giusto così soprattutto per una questione meramente economica, un fenomeno di colonizzazione delle sale così tanto preponderante come sta succedendo da qualche anno a questa parte è letteralmente senza precedenti, e non lo dico io signor nessuno che non conta niente, ma è pieno di fior fiore di professionisti del cinema, critici ecc che lo stanno facendo notare. Il tuo discorso sul cinema muscolare è proprio fuori contesto, perché anche lì, significa non sapere come funzionasse il sistema produttivo hollywoodiano tra gli anni 80 e 90. Per di più, quel filone era composto per lo più da film di serie b (vedi ad esempio quelli di Van Damme o anche di Chuck Norris) che riuscivano ad incassare proprio perché popolari, ma quegli incassi servivano poi per andare a finanziare i grandi autori. C'era comunque una scelta più ampia rispetto ad oggi, anche all'epoca d'oro del western veniva data possibilità di sperimentazione, quando questa è venuta a mancare che è successo? Crisi cinematografica senza precedenti, fine della Hollywood classica e molte case produttrici che se non hanno chiuso poco ci mancava, tutto salvato solo con l'avvento della nuova Hollywood. Per quanto riguarda la parte sui successi autoriali beh... Si commenta da sola direi.
@@mattei90 infatti l'evoluzione ha un accezione positiva solamente perché la specie si adatta e non muore, è un dato di fatto. Matioski e Fossa parlavano su piani diversi.
Capisco le argomentazioni di Fossa, ma solo in parte le condivido Tuttavia, nonostante tutte ste urla mi abbiano divertito non poco, avrei preferito un discorso a toni un po' più bassi Non dico pacati e tranquilli, ma nemmeno in questa maniera Per il resto ho trovato l'argomento molto interessante, ottimo pubbone questa settimana
Vorrei ricordare al Fossa che i film pensati per la tv già esistono, capolavori del calibro di Anaconda e gli infiniti seguiti di Tremors (solo per citarne alcuni), nascere come film per l'home video è da sempre sinonimo di pessima qualità (salvo eccezioni rarissime, vedi The Irishman di Scorsese e pochi altri). Altro che evoluzione, avere solo prodotti pensati per l'home video sarebbe una perdita colossale per il medium cinema. Figuriamoci avere solo film pensati per cellulari.
Purtroppo amico mio non hai le qualità mentali per poter prevedere la qualità artistica di nuovi medium. L'home video non ha ancora mai sviluppato un linguaggio artistico specifico, per cui non puoi valutarlo. The irishman è un film ancorato alle stesse condizioni materiali del cinema, girato come tutti i film e pensato per una sala cinematografica, che soltanto per dei contratti economici puoi guardarti sullo schermo di casa tua. L'arte è la sublimazione del linguaggio, non ha né una qualità positiva, né una qualità negativa, è al di là di queste polarità, consiste di significatività, ma un significato ha bisogno del suo tempo per adattarsi al significante (il medium che lo esprime). Puoi fare arte anche parlando con un amico, la performance lo chiarisce benissimo, proprio perché l'arte consiste soltanto nel massimo grado di espressività di un certo medium.
Per concludere, certamente un medium artistico ha delle qualità SOCIALI che possono avere un impatto più efficacie sulla COMUNITÀ, e quindi è giusto preferire certi medium ad altri, ma qualsiasi linguaggio in sé può essere artistico, l'unica cosa che cambia è l'effetto sociale che ha, non l'esperienza privata di significatività.
Il senso di fare questo commento sul ricaricamento di una live di questo genere quale? Oltretutto so che vuoi fare il paladino della giustizia e sono d'accordo con te sul fatto che scarlatto e violetto siano vergognosi ma mi dispiace dirti che il gioco è già un successone nelle vendite
matioski alza sempre il livello della discussione spesso non sono d'accordo con lui ma che le sue opinioni siano ben espresse è innegabile le sue live sono sempre molto interessanti ,dovrebbe avere più seguito fossa invece l'esatto contrario, sempre a gridare denota il non essere capace di reggere una discussione o ma fa ridere e quindi viva fossa che poi dove faccia ridere ma va be è amico di dario e il pub è il suo quindi tocca stacce
Uno dei Pub dell'amico più interessante degli ultimi tempi rovinato da Fossa che per fare valere la propria posizione urlava in faccia agli altri non dandogli modo di prendere parola. Poi non stupitevi se alcuni rifiutano di andare ospiti al pub se questa è l'accoglienza che ricevono. Un conto è difendere la propria opinione anche in maniera accesa, un altro è urlare come una bertuccia impedendo agli altri di esprimersi. P.S.: manco avesse la ragione in tasca poi...
Mah, Matioski si è espresso tranquillamente tutto il tempo e stai esagerando la questione per fare un pò di dramma. Se qualcuno avesse qualcosa da ridire nel pub lo direbbe da se, nessuno ha bisogno che ti offendi per lui e anzi molto probabilmente ti stai appropriando della persona di qualcun'altro per dare forza alla tua di opinione. Se ti ha dato fastidio qualcosa quello ci sta, ma non dire che qualcun'altro si è offeso visto che non sai leggere nella mente
@@Leonzannanera sicuramente non si sono offesi, nelle varie live di matioski lui stesso dice che quando si alzano i toni non ce l'hanno mai con le persone singolarmente ma parlando di cose a cui tengono ci sta scaldarsi un po'... Però ammetterai che Fossa non è stato molto tranquillo, alzava la voce e rispondeva malamente. E generalmente non lo fa mai, quindi posso dire che in sto pub non si è comportato al massimo... Poi la mia parola vale poco, però
1:12:28 Discorso lunghissimo e interessante ma su basi un po' fragili. Non è che stanno morendo TUTTE le sale, solo la maggior parte. I film con budget da 200 milioni di euro finiranno sempre al cinema.
1:13:45 secondo me ha ragione fossa, nell'arte ad esempio il discorso è lo stesso, prendere un Basquiat per dire e metterlo a confronto con un opera rinascimentale, il Basquiat qualitativamente a livello tecnico è palesemente peggiore, al limite del fa cagare, nonostante questo io lo preferisco perché non è solamente peggiore, ma è DIVERSO, quindi l'evoluzione ed il cambiamento anche se semplifica o rende "peggiore" a livello qualitativo può comunque "migliorare" per qualcuno i cui gusti si addicono di più alla nuova forma rispetto a quella vecchia. In sostanza ha ragione, nuovo significa diverso, non peggiore.
Allora, io vedo circa due film al cinema al mese, ci sono le volte che vado al cinema perché so che il film mi piacerà e voglio godermelo, ma molto più spesso semplicemente ho voglia di andarci a vedere qualcosa perché alla fine è l'esperienza del cinema (con gli amici) che mi piace, semplicemente si guarda quali film ci sono e si va e anche se poi il film non è granché (esempio recente Siccità o Amsterdam) comunque mi diverto.
Comunque raga, io vorrei che il pubon fosse anche un podcast su Spotify. O se no vedere un RUclips con la possibilità di poterlo ascoltare con l'applicazione in secondo piano (come se fosse un vero e proprio podcast)
Definirsi appassionati di cinema e poi difendere il valore cinematografico dei cinecomic è la cosa più ridicola che si possa fare. Un conto è avere il film del cazzo per gli appassionati di fumetti, un altra cosa è avere SOLO quel tipo di "cinema". Esempio pratico: Dove vivo io c'è una sola multisala e due cinema piccoli. Dei 2 cinema piccoli in cui andavo da bambino uno ha chiuso nel 2019 perché dava film storici che non si cagava nessuno (un discorso sulla cultura in questo paese andrebbe fatto, perché siamo messi malissimo) e l'altro che trasmette sia film classici che alcune pellicole nuove dal 2021 apre solo 4 mesi all'anno in Inverno. La Multisala invece campa tutto l'anno. Volete sapere cosa trasmette in questi giorni la multisala? Black Panther in 3 sale, 3 perché giustamente la merda va vista sia in atmos che in OV sennò non ce la si gode. Questo succede ogni volta che esce un cinecomic, cioè praticamente ogni mese. 3 sale vanno a quello, fisso. Vogliamo film veri e ben scritti, che abbiano qualcosa di maturo da dire, poi lasciamo 1 sala per i cinecomic e bella lì, con buona pace di Matioski l'MCU sta uccidendo l'arte cinematografica perché ormai va solo quello e si produce solo quello, persino a Raimi lo hanno frenato perché sia mai che facesse qualcosa di troppo creativo in un cinecomic. Ridicolo.
Ragione al 100% Non capisco proprio il pubblico che va vederlo. C'è gente che mi dice "no ma sai questa cosa è molto originale e figa, mai visto nulla come questa soluzione (perché praticamente non ha mai visto un cazzo di film serio). Stanno valutando questa serialità e tutta questa quantità di roba come vero cinema. Io non sono un esperto di cinema, ma si vede che sono film di plastica, finti, senza amore e senza personalità.
@@HAL-7274 da amante del cinema di nicchia ti darei ragione, ma immagina un amante del fumetto che va a vedere il film. Se ti metti nei suoi panni vuoi la fedeltà al fumetto, mica l'autorialita. Non puoi biasimarli. Il problema non sono i cinecomic, ma il contesto generale. Spalare merda perché non capite sto concetto mi fa pensare che siete i classici qualunquisti con la puzza sotto al naso. Valutate la situazione per com'è. Frusciante stesso ama e adora molti cinecomics, parlate solo per dare aria alla bocca me sa. Capisco che è snervante avere 3 sale piene solo per il filmetto marvel, ma il trend è questo. Il problema è il marketing del resto e appunto il contesto generale, c'è un analfabetismo cinematografico che va sistemato.
@@doppio763 io sono contento per chi è felice di andare al cinema e vedere la sua saga preferita diventare "realtà" La mia critica è semplicemente non prendere quei film come capolavoro, posso capire che è la tua passione ma non puoi dire che è buon film. Cioè, provo a spiegarmi meglio, il mezzo del fumetto e del film sono due mezzi diversi no? Un buon fumetto lo riconosci dalle vignette, dalla scrittura della storia, dai disegni ecc. ecc. e un buon film lo riconosci dalla regia, musiche, recitazione sfx ecc. ecc.. Io ripeto che sono contento per chi va al cinema e ci va anche contento per carità, ma se mi vengono a dire che la cgi delle ultime uscite è anche buona/non male, che i film sono scritti bene, che x attore "è veramente veramente bravo/a" quando dice due parole senza espressione...io penso che questi prodotti stiano monopolizzando un pubblico e (magari anche indirittamente per carità) gli faccia credere che quelli siano impeccabili e quando gli parli di un buco di trama dicono "eh ma è un progetto grande.. Qualche errore si fa". L'altra mia critica è alla personalità del film,come ho detto non sono appassionato ma se guardi Drive, The Batman e La Cosa noti la differenza alla regia e alcune scene ti rimangono veramente impresse che sia per il significato della scena, la fotografia o la musica. Nell'mcu cambiano continuamente registi ms 3/4 di film sono uguali praticamente. Queste sono le mie sensazioni sulla situazione e da un lato sono contento che almeno i cinema stanno guadagnando qualcosa. Pace e gg per la jojo reference
Sì, ma infatti che la qualità di questi prodotti sia quasi sempre medio-bassa non si discute (al di là dei gusti personali, sacrosanti). E tutti i presenti a questo Pub credo la pensino così (Matioski soprattutto tratta e critica nel dettaglio ogni cinecomic e viene spesso insultato dal fan medio per questo). Semplicemente non mi pare che fosse questo l'argomento della discussione nella live, che invece si è esclusivamente focalizzata sulla loro influenza rispetto a cinema e sale. (Per rispondere un po' a tutti e soprattutto al primo utente che era partito con il valore cinematografico e ha chiuso con il discorso sale).
Totalmente d'accordo con Fossa. Stando sulle parole usate impropriamente oggettività credo sia la prima, soprattutto riferita all'arte. L'uomo cerca uno scopo in tutto. Mentre le cose esistono solo perché c'è la possibilità che sia così, in natura manca il concetto di scelta di cui andiamo fieri. Scelta che produce la soggettivita. Stando più sul concreto quello che succede al cinema in parte accade anche al fumetto. Per chi non lo sappia webtoon è una piattaforma dove i fumetti sono sviluppati verticalmente, meglio? peggio? Ho visto vignette mai realizzate nel fumetto "classico" e così il contrario. Per quanto riguarda la sala, non esiste un autorita che dell'alto ne ha imposto la chiusura. Per cosa si vuole protestare? che la gente non vuole pagare per vedere un film fuori? Forse sbaglio, ma ho sempre visto un influencer una persona capace di intercettare un movimento (inteso come le intenzioni di un gruppo), magari modificarlo, ma difficilmente crearlo. Lo stesso vale per personaggi storici. Se la gente non vuole andare in sala la sala morirà, il cinema sarà semplicemente diverso.
Secondo me i problemi sono i costi elevati per andare al cinema tra biglietto e cibo e il servizio che le sale offrono con sedute poco comode con poca manutenzione e inoltre la mole di film spazzature che viene prodotta
1:14:00 Discorsi soggettivi che diventano forzati. Il cinema è cinema, prima c'era la sala e adesso si può avere la stessa qualità anche in casa. Specie con un gran televisore e un impianto audio surround.
@@tdduck in italia si, purtroppo da noi i cinema sono lasciati a loro stessi e poco curati o modernizzati, a roma c'è una sola sala imax in tutta la città, sono stato in cinema in cui il rumore dell'aria condizionata era talmente forte da dare fastidio al suono e rendere veramente orribili i silenzi, cinema con un impianto sono imbarazzante o squilibratissimo, sale con tele macchiate o proiettori vecchi, insomma in Italia alcune volte la visione al cinema è anche peggiore di quella casalinga. Non è vero però che in generale la qualità del cinema può eguagliare la visione casalinga, nessuno di noi può permettersi un impianto sonoro di un cinema top e nessuno di noi può permettersi un televisore che abbia neanche lontanamente la qualità di un proiettore davvero buono, le sale se non vogliono morire devono affrettarsi ad offrire ciò che la televisione non piò offrire, impresa non difficile ma che sembra tremendamente ostica
Il punto è che un film concepito per uno schermo di un telefono sarà quasi sempre peggiore di un film concepito per la sala. Meno dettagli nelle immagini,scenografie,costumi ecc,in pratica meno qualità
La SETTIMA ARTE sprigiona appieno il suo potenziale tecnico e artistico GRAZIE AL grande schermo, evolvendosi per il piccolo schermo peggiorerà qualitativamente, Fossa deve ficcarsi in testa questo e che molte persone ci tengono alla qualità. Ok che evoluzione è neutro, è un fatto storico diciamo, per carità, ma non è quello il punto. Il punto è la qualità e anche la varietà delľarte in questione. Scontato poi dire che ľesperienza in prima persona in sala non è paragonabile rispetto al cellulare sul cesso
La butto li sulla falsa riga della riproposta artistica citata da dario, se si iniziasse a riproporre vecchie pellicole? Magari quelle che vale la pena seguire al cinema e che si adattano meglio a quel tipo di struttura. Ho iniziato a entrare in questo mondo seriamente grazie allo streaming, e vorrei rivedere molte cose al cinema, il problema è che negli ultimi 7 mesi ci saranno stati si e no 3 film degni di nota fuori dal panorama marvel. Vorrei far notare che le riproposte di quest'estate dello studio ghibli hanno riempito benino le sale. Avrei voluto una discussione su questa proposta, magari verrà fuori in qualche live nerd futura, in ogni caso, grazie per l'intrattenimento e i 10 euro risparmiati per citare vic
Soffermandomi su "solo 3 film buoni ultimi 7 mesi" film belli usciti al cinema da aprile a novembre: lamb, c'mon c'mon, the northman (bellissimo), nostalgia, esterno notte, lightyear (ok difettoso ma godibilissimo) black phone, nope (clamoroso e innovativo), crimes of the future (unico nel suo genere), men, triangle of sadness (davvero intelligente), amsterdam. E sono SOLO quelli che sono riuscito a vedere, senza contare qualche possibile sorpresa uscita solo in streaming (non ne guardo per abitudine). Se di interessante trovi quasi solo gli ultimi prodotti Marvel (per me i peggiori di tutto il franchise) personalmente trovo la tua fruizione piuttosto acerba e puerile oppure semplicemente non ti informi per niente
Sono d'accordo, iniziassero a fare così. Io quest'anno ho visto il padrino e la sala (grande) era semipiena in settimana, idem per Mulholland drive. Per quanto riguarda il cinema odierno direi che in media un paio di film al mese da poter guardare ci sono, purtroppo spesso mal distribuite, ma ci sono
@@stefanopiacentini5956 Aggiungerei Nightmare Alley, Elvis, Bullet Train e volendo per forza comprendere un cinecomic The Batman non era per niente male.
@@stefanopiacentini5956 attenzione io intendevo film clamorosi che non fossero marvel perché si sa che riscuotono successo e non perché io ne fruisca. Il mio punto era che dato il poco successo dei film da te citati( nello specifico the northman lightyear e nope che sono quelli che ho visto tra quelli che citi appunto) sarebbe molto più sensato ripopolare le sale con cult o perle del passato. Sono sicuro che se taxi driver tornasse al cinema lo riempirebbe, per quanto banale possa essere una mossa del genere. Io ci sono stato parecchio quest'anno e oltre a top gun maverick e i soliti horror da 2 soldi le sale erano deserte pure in lightyear che mi aspettavo avesse più seguito proprio per l'effetto nostalgia che citi. Ovviamente non ho chissà quale disponibilità economica, ed essendo in famiglia vado per lo più per passare la serata con loro senza essere troppo ricercato, ma quelle volte in cui sono andato per conto mio stavo davvero io e un altro scappato di casa in sala.
Ma è già così. A luglio e Agosto han riproposto i film ghibli a 4euro. E le sale erano anche discretamente piene nella mia città. Trasformare i cinema in cineforum potrebbe essere un'ottima soluzione per fare vivere ancora un po' i cinema. Ma poi 3 film degni di nota lo dici tu. Ne sono usciti di nota negli ultimi 7 mesi, non siamo più nel 2021...
A prescindere che si sia d'accordo o no sulle opinioni, è incredibile come qui dentro fossa sia l'unico in grado di argomentare secondo logica e stia cercando di farsi capire da un branco di gente che gli risponde con cose a caso e/o che gli danno ragione cercando di smentirlo
Chi sostiene che il cinema popolare debba essere solo quello della Marvel o di Jean-Claude Van Damme (lol) dovrebbe dare un'occhiata a questa classifica: it.m.wikipedia.org/wiki/Film_col_maggiore_incasso_per_ogni_anno. Ora, va bene che i tempi sono cambiati (così come la fruizione, grazie allo streaming), ma fra i campioni di incassi ci sono 2001, Il Padrino e L'esorcista, solo per dirne tre. Certo, se la propria conoscenza cinematografica si limita a tutto ciò che viene dopo gli anni '80, capisco che si possa pensare che l'unico cinema che vende sia quello muscolare (per motivi anche extra-cinematografici), ma si sia consci del fatto che non è sempre stato così. La stessa classifica per l'Italia (it.m.wikipedia.org/wiki/Film_col_maggior_incasso_per_ogni_anno_in_Italia ) mostra come film acclamati dalla critica (come Il Padrino (di nuovo)) avessero un buon successo di pubblico, insieme a film che però nessuno definirebbe di nicchia, come Amici Miei o Fantozzi, e che sono pezzi di storia del cinema italiano. Il cinema popolare, come dice Frusciante, non deve essere per forza merda, ma col tempo ci siamo abituati a pensare che sia (e debba) essere così.
Diciamo che le carte dei calciatori fatte dalla Wizards of the Coast spaccavano e spaccano tutt ora! di recente ho recuperato una carta di cassano quando stava alla Roma con anelli e collane d oro! speciale
Secondo me è inutile cercare gli estremi in questo senso. Sto discorso delle sale e comunque molto occidentale. In oriente la gente va in sala e supporta il proprio cinema sopratutto come momento importante culturale di rilievo. Bisogna insegnare la gente a capire perché la sala e il cinema e importante. Magari non cambierà molto però è un punto d'inizio. Basti pensare i concerti, ci dicevano che nessuno andrà più ai concerti per colpa dello streaming. La gente ha imparato a riapprezzare la musica dal vivo nel tempo e comunque hanno provato a fare i concerti in streaming
Fossa ha ragione (commento breve e conciso) Edit: per Dario, non credo che la gente si voglia arrendere, alla maggior parte della gente sta bene di guardarsi i film a casa piuttosto che al cinema, non è che vorrebbe andare al cinema ma non crede più che il cinema sia il miglior modo di fruizione. Altro edit: Fossa mio padre indiscusso
il discorso evoluzionistico biologico NON c'entra nulla con l'evoluzione nè della fruizione di un medium nè dell'arte dominante in un periodo storico, argomenti che Fossa ha mescolato ha più riprese. C'è un banalissimo modo per smentire il paragone: le giraffe dal collo corto muoiono e basta, il fatto che si è passati dal frequentare le gallerie di quadri a vedere gli e-sport non dimostra che il videogioco ha ucciso tutte le arti che lo hanno preceduto come arti dominanti, le ha semplicemente "detronizzate" e ridimensionate negli interessi quotidiani di una persona che mediamente considera d'istinto come forma d'intrattenimento un videogioco o un film piuttosto che una galleria d'arte o uno spettacolo teatrale. La letteratura non è più arte dominante da un pezzo, ma avoja di arti a cui è sopravvissuta. E già per questo il paragone è sbagliato, come del resto non c'entra nulla colla chiusura delle sale. Per quanto riguarda la fruizione di un'arte in primis si è confusi lo stile e gli strumenti di *produzione* con quelli di fruizione. Il fatto che si passi dalla pittura ad olio a... che so... i pastelli perchè va più di moda/è più economico/mi sembrano più belli non cambia il fatto che sempre bisognerà guardare il quadro da una galleria. Che poi un giorno le gallerie fisiche chiuderanno in favore di quelle digitali non è dovuto a cosa il pittore ha scelto di usare. E così il fatto che si usi un carrello o meno in regia è irrilevante per una sala che deve solo mostrare il film. Tornando alla fruizione, che è quello che ci dovrebbe importare in quanto spettatori, anche qui è inappropriato parlare di evoluzione biologica. Il fatto che si passi da schermi grandi a schermi piccoli e con impianti sonori meno potenti è un peggioramento e basta. Fine. Non c'è paragone coll'evoluzione darwinista che tenga. "No perchè le giraffe col collo lungo si sono adattate ad un contesto in cui i frutti stavano più in alto, non è che sono migliori delle basse in assoluto", non c'entra niente ("impoverimento della biodiversità" poi...) In caso contrario invece che dare un generico "no perchè il linguaggio cinematografico cambierà in qualche modo in favore degli schermi piccoli e questo in qualche modo può portare ad un diverso tipo di bellezza" chiedo cortesemente degli esempi concreti. In che modo lo schermo piccolo mi può dare un'esperienza *visiva* talmente bella da farmi dimenticare una sala cinema e *senza* rendere gli schermi più grandi o le casse più potenti? C'è per caso una tecnologia che solo gli schermi piccoli possono dare e che invece il grande schermo no? Il cinema e il videogioco si distinguono dalle altre arti perchè hanno una pesantissima dipendenza dal livello tecnologico, il che rende ancora più insensato il paragone con cose come la pittura ad olio. Non si è passati dal cabinato alle console e PC a caso, semplicemente gli ultimi 2 diventavano sempre più potenti, comodi ed economici, oltre al fatto che non sei costretto a stare in mezzo a gente che non conosci. Tuttavia come esempio di linguaggio che è cambiato non solo per il livello tecnologico ma anche per il posto da cui viene fruito c'è solo il videogioco, è un unicuum, non è possibile stabilire una legge pseudo-evoluzionistica sul cinema basandosi su un solo esempio tralaltro appartenente ad un'altra arte. "Ma il linguaggio del cinema è cambiato da quando gli schermi si sono fatti più grossi" e grazie, proprio perchè si parla di avanzamento tecnologico che permette ai registi di esprimere la propria arte sempre meglio. Di nuovo non c'è motivo di pensare che regredire a schermi più piccoli ti permetta di trovare comunque "altrettanta bellezza". E se il discorso è "vabbè ma semplicemente potrai avere schermo grande e casse potenti a casa tua" allora qual è il punto? Perchè dovrebbe cambiare un linguaggio se tanto si torna al punto di partenza? Allora vuol dire che il linguaggio associato alla sala cinema andava già bene e che discostandosi da esso si può solo che peggiorare, perchè tornarci altrimenti? Anche perchè stiamo dando per scontato che il progresso porterà in sempre più case schermi sempre più grandi quando è più probabile che semplicemente avranno una migliore resa mantenendo le stesse dimensioni. Di nuovo, niente che non possa già esistere in una sala cinema. E poi, come diceva giustamente Victorlazlo, è improbabile che la sala cinema "si estingua", è più probabile vche verrà semplicemente ridimensionata senza più appoggiarsi all'idea che ci saranno sempre folle di gente a sostenerle quando esce l'ennesimo film evento. Di nuovo, paragone col darwinismo insensato. Quello che voglio dire è quindi che il peggioramento della fruizione visiva è inevitabile ed oggettivo, senza sale cinema del grande schermo non c'è modo che il linguaggio visivo possa semplicemente trovare un'altra strada e far finta di poterne fare a meno. Che poi recuperi la perdita, in un futuro si spera vicino, è un altro discorso. L'abbandono delle sale è dovuto al fatto che si investe tanto per andare, i biglietti vengono sovraprezzati per i film evento, devi stare in mezzo ad una folla per guardarti il film e poi devi andare a mangiare. Grazie al cavolo che poi la gente ci va solo per i film evento importanti, per quelli di cui vogliono avere una prima esperienza come si deve, appunto con schermo grande e casse potenti. Non mi ricordo chi l'ha detto, ma condivido l'idea che si ritorna sempre al marketing, a chi sa pubblicizzare meglio i propri prodotti. La Marvel ha saputo vendersi bene per 3 fasi, ora ne sta raccogliendo il suo frutto, ossia di essere tra le principali aziende che porta la gente in sala. Non ha nemmeno senso parlare, in nome di questo presunto darwinismo, di "è giusto tenere artificiosamente le sale in piedi?" Stiamo parlando di sale cinematografiche, non di un cavallo zoppo e sofferente o di un allevamento di polli che non rende niente. Non sconvolgi mica un equilibrio naturale o sociale se decidi di tenere aperto un cinema in città cercando in tutti modi di incentivare la gente ad andarci. Siamo esseri umani, di cose artificiali e artificiose le facciamo da sempre. Non c'è nulla di male a dare un'altra possibilità ad un servizio semplicemente cambiandone la formula ed educando la gente ad andarci sottolineandone la sua importanza. Al massimo ci perde il proprietario del cinema, cosa gliene frega al cittadino qualunque che viene incentivato? Perchè il comune gli ha dato soldi? Non è che un comune gli dà soldi all'infinito, semplicemente sperimenta fin quando è possibile. Con il teatro si fa così e con una sala che rende molto di più no? Non mi risulta così inusuale che uno Stato fornisca soldi per dei progetti fallimentari, la differenza è che almeno il cinema è cultura, già in potenza conviene di più di... che ne so... un idiotissimo ponte posto tra 2 certe regioni. Però oh, meglio un buco di miliardi di euro che va avanti da decenni piuttosto che qualche migliaia di euro per un mese. Ma lasciamo perdere che non voglio scadere nel benaltrismo. Il paragone (peraltro storicamente sbagliato) con il volgare poi... veramente mi è sembrato che Fossa fosse andato a corto di argomentazioni per mandare avanti una tesi per me invalida.
1h di discussione dove si manca un po’ il punto. Il centro è che le sale italiane sono in crisi non quelle straniere che si sono riprese eppure le piattaforme ci sono anche all’estero e la finestra tra sala e streaming si è accorciata anche all’estero. La questione è che molti cinema italiani sono scomodi e non vengono rinnovati e le persone si sono rotte le palle di pagare un prezzo sempre più alto per vedere un film male. Concludo questo commento borioso col dire che i cinema dovrebbero forse diventare luoghi di cultura e quindi creare cineforum e eventi di discussione invece che provare a fare più spettacoli possibili per sbigliettare a più non posso e arrendersi al fatto di essere diventati dei luoghi per gli appassionati.
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Sono etero scuuus...
riso rimane fedele alla sua impassibilità e ai suoi viaggi illimitati, che dire, una leggenda
signor giacomo protagonista del prossimo set di carte della lore
Tutti parlano di fossa e matioski ma nessuno parla di riso tenuto in vita dalla chat
Nell'ordine:
Dario, l'affamato.
Fossa, l'agitato.
Matioski, l'eterno interrotto.
Victor, colui che porta.
Riso, l'impassibile.
DarkAndross, il sempre Croccante.
Rob, il placido.
Nicola, il tifoso per caso.
Signor Giacomo, il leggendario.
E Nanni?
@@GiacomoFarris95 Evidentemente... Nanni, il dimenticato
@@GlacialSphere credo di essermi innamorato
Riso argomenta proprio bene. Poche parole ma tutte giuste.
Comunque Evoluzione è Neutro in termini puramente scientifici. Ha ragione Fossa
Detto questo splendida live e splendida discussione
Costa il cinema, costa tanto, dovrebbe essere un piacere e una cosa semplice, l'unico modo per andarci adesso è fare incastrare gli astri per beccare il tuo giorno di riposo, l'orario giusto e il biglietto scontato
27:20 Esterno notte di Bellocchio, è stata pensata sin dall'inizio come serie tv. Per poi essere anche distribuito in sala come film in 2 parti. Ma lo si percepisce chiaramente per come è suddiviso a livello narrativo.
Detto questo, rimane un'opera monumentale.
Esatto, al cinema è bellissimo e ne vale la pena, ma la grammatica e la struttura son proprio quelle della serie, mi sorprende Dario abbia fatto un simile errore
Al di là della ragione e del torto, in un discorso che è fin troppo grande per ridurlo a "la Marvel è la salvezza delle sale" o "la Marvel sta distruggendo il cinema" (ho usato una terminologia differente perché secondo me si è fatto e si fa un mischione anche da questo punto di vista), è stato sicuramente un pub interessantissimo.
Grazie Fossa (però stai calmo) e grazie Matioski per esservi presentati con tesi così estreme e contrastanti, che hanno permesso tutto ciò.
Vi do qualche soluzione al problema.
1 - Dovrebbero aprire delle sale in cui il biglietto costa 1€ e trasmettono film piratati.
2 - Sale in cui ci sono sedili accoppiati, separati da cartongesso, in cui durante la proiezione del film si può ciulare
Uno dei pub più fighi dell'ultimo periodo. Mega interessante il discorso sul cinema
Matioski al Pub è il sogno della vita che si realizza
peccato che c’è solo caciara.
Matioski MVP, certe volte dei pub cosi seri sono essenziali.
il discorso è stato un sacco interessante, le argomentazioni validissime da parte di "entrambe" le campane ma Fossa deve smettere di urlare ogni volta che non è d'accordo su un qualcosa, molti interventi sono stati bloccati per colpa della sua immaturità ed è un peccato
Gazada
@@manueleliseo4273 ha ragione Alex
Facce di Nerd incontra il Pub dell'Amico
Finalmente il crossover tanto atteso
Pub interessantissimo su una tematica veramente a cuore di tutti voi (e lo si vede dall'energia che ne esce). Per quanto Fossa non sia piaciuto a molti, io condivido le sue opinioni. Il contrasto è stato figlio di un diverso punto di vista su come si vede il cinema, Fossa ha provato ad analizzare la situazione considerando l'atteggiamento medio del cittadino medio, gli altri, chi più chi meno, non danno troppo peso a questa cosa. Senza ripetere i vari concetti con le stesse parole, vi riporto una aneddoto di un ragazzo che conosco il quale realizza i set per serie e film italiani, il quale rispondendo alla mia domanda "ma perchè le serie tv italiane sono tutte uguali? Stile elisa di rivombrosa ecc" ha detto "perchè i registi la pensano ancora considerando la signora di mezza età media che la vede nella tv da 22 pollici", in fin dei conti è quello il pubblico target. Penso che questa realtà sarà, con i giusti distinguo, scalabile tranquillamente al cinema e Fossa ha portato vari esempi (basti guardare anche gli ultimi film della Marvel palesemente fatti per tv da salotto più che per il cinema). Si andrà in quella direzione, col dolore che ne conseguirà per i fan, giusto o sbagliato che sia.
@Fraction Facta onestamente ti risponderò a memoria perché essendo passate due settimane dalla visualizzazione di questo pub non ho bene in mente quali erano i momenti precisi in cui il contrasto c'è stato non solo sui modi ma anche sui contenuti. Sicuramente quello che dici è vero, ossia che tutti condividono questo cambiamento dettato dalle persone ma dire che le opinioni espresse si riducano a questo semplice e facilmente condivisibile concetto è un po' riduttivo e chiedersi se sia giusto o sbagliato è una domanda di per se poco pratica. La domanda non è da porsela perché chiedersi se sia giusto o sbagliato che vada così non aiuta, non è pragmatico o meglio te lo chiedi, dici è sbagliato (ma poi sbagliato per chi se il trend è questo) e poi dopo 2 secondi apri comunque una serie di domande e risposte sulla fattibilità, della creazione o meno, di alternative valide alle modalità di fruizione di oggi, ed è li che c'è stato il dibattito, la diversità di opinioni. Quello che condivido con Fossa (ripeto, vado a memoria) è la "rassegnazione" nei confronti di questo cambiamento, perché sappiamo tutti che i cambiamenti importanti partono dal basso ma se dal basso l'atteggiamento è quello di accettare una serialità pure del "terzo coprotagonista del nuovo film Marvel e del suo background" non si va da nessuna parte. Gli altri parlavano di proposte la cui azione era limitata dalla località in cui avrebbero agito (fare eventi al cinema con pellicole storiche ecc ecc) ma questo è solo il seme di quello che dovrebbe essere esteso su scala nazionale. Ovviamente bisogna pur sempre partire e condivido lo spirito dietro, tuttavia vanno considerati i tempi di risposta del mercato a questo cambiamento di atteggiamento nei confronti dei film che resterà comunque limitato alla bolla dei cinefili che tengono a questa espressione artistica.
Almeno questa è quella rassegnazione che intraleggevo nelle sue parole e che non è condivisibile da tutti, figuriamoci.
Fraction Facta Non ho detto che ciò che vogliono tutti sia il "meglio" per tutti (meglio o peggio rientra facilmente nel discorso del giusto o sbagliato che proponevi, ossia una cosa inutile all'atto pratico da giudicare costantemente), dico solo che quello che vogliono tutti è essenzialmente quello che funziona ad oggi, bello o brutto che sia e bisogna lavorare confrontandosi con le dinamiche di mercato di oggi e non a seconda della critica del giusto o sbagliato, del meglio o peggio, perchè questa critica andava forte 20 anni fa quando i critici erano 3 e potevano facilmente delineare il trend del mercato cinematografico. Ossi i critici siamo noi con i nostri tweet, i nostri like/dislike ecc. Abbiamo un potere che non sfruttiamo intenzionalmente ma è normale, nel senso che è questa la normalità, giusta o sbagliata che sia, dobbiamo solo reimparare ad educare (qualora esistesse un modo univoco per farlo) il pubblico di oggi. Facile a dirsi ma difficilissimo a farsi. Questa è la rassegnazione che dico io. Oggi dobbiamo seminare ma la raccolta, sempre se la semina è andata bene (e ripeto, cosa sia questo bene o male andiamolo a capire), chissà quando si vedrà. Questa rassegnazione è semplicemente contestualizzata all'oggi, ai prossimi 10 anni forse, magari dopo cambieranno le cose, chissà.
Per quanto riguarda invece che il cambiamento parta o non parta dal basso, io lascerei il punto interrogativo (di fatto non ho detto che lo facciano sempre) ma storicamente le cosiddette "rivoluzioni" non sono di certo partite dalla classe dirigente. Però vabbè non vorrei addentrarmi troppo in argomenti in cui non sono troppo competente. Resta il fatto che in un mondo cosi iper competitivo in determinati settori (perchè non è in tutti cosi) lo spazio per respirare e attingere a processi creativi unici e nuovi è sempre più ridotto. Prendere atto di questa impraticabile respirazione a nuovi stimoli non è forzarsi alla stasi ma riconoscer e le caratteristiche dei tempi e modi di espressione di oggi. Di conseguenza, dobbiamo scendere da quel castello di convinzioni, tipiche di noi millennial aggiungerei, in cui i risultati di una forzante culturale applicata oggi siano facilmente ottenibili nel breve e con facilità. Servono risorse, tante risorse. Per cui, io ci sto ad un'idea culturale propositiva di ciò che statisticamente è considerato arte, ma questa è una lotta in cui i tempi di risposta (sperati o meno) sono lunghi, molto lunghi e temo che questa ricerca appassionata di voler cambiare "il sistema cinematografico" possa essere un fuoco di paglia delle proprie energie semplicemente perchè si hanno troppe aspettative e non ci si da il tempo per scoprire quale possa essere il metodo più efficace per trasmettere la vera arte al pubblico.
Si ma bisogna avere la consapevolezza che passare dal fare film per il grande schermo a film per il piccolo schermo penalizza tantissimo la qualità dei film. Vedremo film peggiori,sempre di più,non si tratta di inventare un nuovo linguaggio o portare innovazioni. Il videogame è un nuovo linguaggio(a prescindere che sia arte o meno),un film fatto per un telefonino è una versione peggiore di un linguaggio che esisteva già. E il cinema fatto per la sala ha ancora tantissimo da dire e secondo me non morirà,al massimo diventerà qualcosa di elitario. Il pubblico potrebbe fare qualcosa per impedire questo anziché accettarlo e lamentarsi dopo. Rendere il cinema elitario garantirebbe maggiore selezione tra i film che meritano davvero di essere proiettati, però poi magari si pagheranno 40 euro a biglietto. L'arte diventerà ancor meno accessibile al popolo.
Io vado al cinema Le Giraffe, e ho guardato tutta la puntata per capire se il titolo fosse una citazione al multisala oppure una coincidenza
giuro mi ha confuso tantissimo il titolo ahahahha
Stessa cosa! Tra l'altro come sta in piedi quel cinema che è sempre vuoto me lo chiedo ogni volta! Bel cinema comunque!
Il discorso sul cambiamento credo necessiti di qualche considerazione…
1) la crisi delle sale non è roba nuova. Quando ci fu l’avvento della televisione e il boom dei suoi palinsesti a cavallo degli anni 50-60 in Nord America ci fu una profondissima crisi delle sale (anche peggiore di quella di oggi) e flop di progetti costosi come il famosissimo “Cleopatra”. Questa crisi fu tale che nacque la Nuova Hollywood che guardava al Cinema della costa orientale (New York), al Cinema Europeo (quello Italiano, Inglese e Francese) che veniva proposto nelle sale drive in o anche come spettacolo di seconda visione, al Cinema americano undergound e di seconda visione (fortuna di Corman) e al prodotto televisivo.
Il Cinema volse lo sguardo verso argomenti, volti nuovi, autori e registi che venivano da questi ambiti e nacque la nuova Hollywood, nacquero gli attori i registi che spopolarono negli anni a venire (Scorsese, Coppola, Spielberg, Carpenter, Altman, Bogdanovich, De Palma… Hoffman, Voight, De Niro) che venivano dagli ambiti di Corman, della televisione, dalle accademie. E non si salvò solo il Cinema, ma anche la sala: i produttori e le majors avevano tutto l’interesse a salvarla la sala. E tutt’ora ce l’hanno, se ne stanno rendendo conto. Ecco perché la sala non è l’unica cosa ad essere in crisi.
2) Non bisogna sopravvalutare troppo le piattaforme. Le aziende di Cinema (numeri alla mano) hanno più convenienza a salvare la sala, e i passaggi in televisione, piuttosto che la piattaforma. Vi rimando al terzo video di Svevo Moltrasio su “Come muore il cinema in Italia(e non solo)” che analizza dati e report riguardo questo. È un discorso molto importante e da tenere presente, perché spesso ce lo dimentichiamo e diamo per scontato questa ultraconquista inevitabile delle piattaforme
3) anche la faccenda del “cambiamento estetico” riguarda gli anni sessanta. Perché certe tecniche nate in quel periodo (come banalmente il largo uso degli zoom o anche certe tecniche di recitazione) venivano non solo dal Cinema Europeo e newyorkese, ma soprattutto dalla tv
4) uno dei fattori della crisi della sala è sì un cambiamento, ma anche la “maleducazione”. Pensate. A cosa serve il buio in sala? Viene dal teatro: uno ad un certo punto disse che le persone non dovevano farsi gli affari loro mentre era in scena uno spettacolo, ma guardare il palco e non distrarsi. Nella sala c’è un numero infinito di cose che non puoi fare ma che a casa puoi fare. E la gente evidentemente sente necessario il dover fermare il film per guardare il cellulare, per andare al bagno, per fare insomma un altra cosa.
il pubblico va aiutato a rieducarsi. Nel momento in cui accetteranno la coesistenza nella loro vita di questi due tipi ben distinti di visione, allora la sala ritornerà nelle vita delle persone senza alcun problema.
Questo per dire che la sala non è assolutamente scontato che muoia. Volevo un po’ mettere in discussione questo fatalismo. Non è minimamente venuto il “momento”. Ci vuole ben altro per ammazzarla
Cazzo, cazzo, cazzo vi ADOROOOOOOO!!!!!! Non ho mai sentito e ripeto, non ho mai sentito un discorso così profondo sul cinema. Bravi veramente e al minuto 1.30 circa il MEXICO. Io sono il primo esperimento del cast Diabolical Plan del Rocky Horror Picture Show del cinema Mexico; ovvero sono entrato nel cast senza fare provini. Nel 1998 andavo anche da solo lì e interagivo abbestia; talvolta aspettavo anche gli attori per andare a bere una birra a fine spettacolo ed ero in paradiso, perché avevo davanti a me Eddie, Rocky, Frank, ecc...
Dal 2001 sono entrato come sostituto e transilvano (una sorta di animatore che fa interagire il pubblico, suggerendo le battute per l'audience partecipation, dando i sacchettini con i kit per interagire, spronando la gente ad alzarsi e a ballare, spruzzando acqua nella scena della pioggia ecc...). E' insomma il primo film in 4d.
Dopo 14 anni di gavetta, ogni venerdì o prima o dopo il turno di lavoro (facevo anche le notti), sono diventato lo sposo iniziale (Ralph), Eddie e il Doctor Scott. Non solo! Al cinema Mexico ho conosciuto mia moglie (l'ho conosciuta al suo provino, che ogni tanto facevamo per cercare "carne fresca" dal pubblico di fedelissimi, che come me, venivano tutti i venerdì per anni). Dopo 11 anni, CI SIAMO SPOSATI SUL PALCO DEL CINEMA MEXICO, riproponendo la scena del provino che le feci, davanti a circa 70 invitati. Con la benedizione dell'eterno Signor Sancassani, che da secoli dice le stesse cose che dite qui in live.
E' dal 2019 che il Rocky horror è fermo per la pandemia e mi manca tantissimo fare lo spettacolo. La sala non deve mai morire. Io la penso così
E Matioski e Victor devono riguardarsi un po' di biologia perché evoluzione non c'entra nulla col progresso. Quella è l'idea di evoluzione positivista, non quella darwinista.
Ma anche tutta la gente che va contro fossa ha 1 neurone
É logica boh
@@steve98gameplay61 non è questione di andare contro, c'è modo e modo di esporsi. E quello di fossa non è stato il migliore in sto pub. Generalmente mi sta simpatico e a memoria non si è mai comportato così, perciò si può dire che ha dato fastidio e che non è stato educato con i nuovi ospiti
Allora siccome non concordano con me gli urlo in viso così mi sento superiore e io ho ragione. C'è modo e modo di esprimersi, anche in un pub.
@@gianlucagiusti6174 rega è un pub, voi discutere a voce bassa coi vostri amici? Dai su
@@gianlucagiusti6174 ma chi cazzo sei ?? Se avesse dato fastidio tutte le persone del pub avrebbero potuto dirlo, non lho é stato cè stato un scambio acceso .
Chiamasi uno scambia acceso se te ti scandalizzi.... però quando lo fa dario va bene eh .....
Uno dei migliori pub
Dei peggiori al massimo
Dei peggiori
DarkAndross la luce in fondo al tunnel di questo pub
Secondo me lo streaming deve diventare il nuovo home video ma non il nuovo "prima visione"
Comunque Fossa ha ragione circa l'evoluzione, il "guardare in avanti" che cita Matioski è temporale, ma non in riferimento a un miglioramento. E' l'uomo a dare all'evoluzione un significato positivo, perché vogliamo dirci che essendo l'evoluzione delle scimmie siamo di conseguenza la loro versione migliorata. Ma questo è vero esclusivamente da alcuni punti di vista e non altri. Nella scienza naturale in generale, nella zoologia, nella paleontologia in particolare, evoluzione e involuzione non hanno connotati positivi ne negativi. Se proprio vogliamo, il tempo andando sempre avanti, potremmo dire che la stessa involuzione ripete dei pattern del passato ma nel futuro, quindi è di per se un'evoluzione. Se dessimo ai termini connotazioni positivi e negative, allora questi sarebbero sempre positivi andandop avanti nel tempo per forza di cose.
Sono d'accordo, ma il ragionamento era questo: "Il cinema comunque si evolverà". Non è vero. Potrebbe semplicemente estinguersi. L'evoluzione è una trasformazione che però porta avanti la determinata specie. Di certo, a sfavore di altre. Ma le giraffe dal collo corto citate...si sono estinte. Un particolare ceppo più evoluto ha resistito, e su questo non v'è dubbio.
Il panda si sta estinguendo. Non si sta evolvendo.
Pub veramente molto interessante. Sono contento che finalmente ci sia arrivato anche matioski
Sono d'accordo con quello che ha detto il fossa ma se avesse evitato di sbraitare contro chiunque ogni due secondi avrebbe fatto più bella figura
Un saluto ai vicini di casa di Fossa
No vabbé, Matioski a casa di Victor al Pub, incredibile 🧡
Comunque si vede un po' troppo il green screen, ve lo dico.
Fossa un grande, vi ricordo l'alcool che tracanna ogni volta quindi queste urla le giustifico nonostante siano fastidiose. Per rispondere a Rob I video di Victor non hanno tante visualizzazioni non tanto per l'argomento ma perché la gente non ha quaranta minuti per ascoltare il nulla.
ok camp
"Evviva! Evviva Cazzo! A morte la Pittura" ahahahaha sfasciato
Fossa, l’uomo che non lascia parlare 🎉
Incredibile che il Signor Giacomo si sia sentito a disagio per via di Darkandross che tiene la cravatta in casa e abbia deciso di dosare le sue opinioni per non scontrarsi.. Nobile da parte sua.
È triste ma Fossa ha ragione, i cinema moriranno e bisogna accettarlo. Poi possiamo disquisire se sia un bene o no, se sia evoluzione o involuzione ecc, ma allo stato attuale è impensabile che il grosso della gente spenda 10 euro per un film quando a casa hai il mondo.
Poi magari ho delle piccole speranze su i monosala, quelli forse potrebbero tornare
Comunque il termine "evoluzione" non implica un miglioramento in positivo ed è in tutto e per tutto un sinonimo di "cambiamento" (non solo in termini scientifici)
Allora il termine involuzione a cosa serve?
@@giovanniponchielli1569 Grazie per la domanda, il termine involuzione serve ad indicare non un peggioramento ma un tornare indietro rispetto al cambiamento avvenuto.
(Attenzione: al contrario di evoluzione, il termine involuzione non ha assolutamente senso dal punto di vista scientifico, neppure se una specie seleziona caratteri simili a quelli dei progenitori o che ci possono apparire ancestrali)
P.S. pensare all'evoluzione come un percorso di miglioramento è un retaggio ottocentesco che ha preso piede principalmente con Lamarck, da qualche secolo però si dà un po' più retta ad un ragazzaccio di nome Darwin (comunque, per scrupolo, anche la teoria dell'evoluzione si è evoluta dopo Darwin)
quindi si può dire che il termine involuzione abbia un senso solamente dal punto di vista "temporale"?
@@giovanniponchielli1569 nel linguaggio comune penso si usi per una qualsiasi cosa che torna ad essere come era in passato, magari seguendo anche lo stesso percorso di cambiamento ma all'inverso
Ha ragione Fossa sull'evoluzione, evoluzione non è progressione, non esiste il "più evoluto" o il "meno evoluto" è un sinonimo di adattamento.
Edit: i dinosauri si sono evoluti negli attuali volatili, che a Matioski piaccia o no 😂
Hai ragione, l'estinzione di massa del Cretaceo-Paleocene è una cosa da cospirazionisti...
@@Matioski88 Non ti ho mai dato del cospirazionista, ci tenevo solo a rafforzare i concetti espressi da Fossa dato che in live nessuno se l'è inculato di pezza.
Prima di sparare cagate in live davanti a così tante persone o di fare il simpatico nei commenti fossi in te mi informerei, quando uno non sa di cosa parla è meglio se tace, buona giornata.
Il cinema è un evoluzione della televisione, se si estinguesse la sala e rimarrebbe solo la Tv sarebbe una regressione è un dato di fatto, Dune e Avatar 2 te li scordi. La sala morirà quando inventeranno un metodo migliore per fruire di un contenuto cinematografico, la Televisione non ammazzerà mai la sala del tutto e se lo facesse sarebbe certamente una involuzione. Bisogna ripensare socialmente la fruizione in sala, ma tecnicamente non esiste un metodo migliore per guardare un contenuto se non in sala, anche solo perchè condividere il momento con qualcun altro aggiunge valore alla visione per dirne una anche solo trascurando il lato tecnico.
@@nicholaj3873 il cinema non é assolutamente l'evoluzione della tv, la televisione é nata decenni dopo il cinema
@@ren_1701 Non è una questione anagrafica ma di fruizione del contenuto. Non esiste al momento metodo migliore per fruire di un contenuto, la televisione le piattaforme streaming e compagnia sono inferiori alla visione in sala.
Il cinema delle sale diventerà un sondaggio fatto online dalla sala per decidere quale film mettere ( che già potrai trovare nelle piattaforme streaming) da poter vedere con i tuoi amici ad un prezzo irrisorio però con la consumazione obbligatoria.
Non concordo con Victor, Top Gun Maverick non ha fatto il botto perché l'originale era più cult di quanto pensassimo. Anzi la gente era molto diffidente sul sequel proprio perché il primo "carino ma...", è stato il passa parola a fargli avere il successo che ha ottenuto, infatti è andato crescendo ed è rimasto stabile per mesi. Poi diciamolo, al cinema è stata una delle esperienze più incredibili dai tempi di probabilmente l'ultimo mad max. Entrambi sono puro spettacolo visivo, con una trama di semplice supporto, che non inventa nulla e quindi non sbaglia nulla.
Fossa si è superato a livello di fastidiosità, di un maleducato unico
L'unico con un po' di cervello in realtà
@@yaridefrancesco7800 Ciò non toglie che si è espresso come un gibbone. Puoi anche avere tutta la ragione del mondo ma devi anche esprimerti con un minimo di decenza.
Qua è stato incredibile.
Probabilmente si era fumato qualcosa
@@gianlucagiusti6174 vero
Matioski vero MVP
Se vi siete lamentati di Fossa, probabilemnte non avete amici e non avete mai avuto discussioni con nessuno che non sia tramite commenti di YT/IG
Quello che non è stato detto a fossa è che fare un film costa. Un film che costa 150 milioni di euro non puoi distribuirlo SOLO in streaming, perché andrai in perdita.
E non si può dire che l'industria si adatterà, e il cinema per il "telefono" diventerà più economico, perché comunque ci sono dei mezzi, delle strutture e delle figure professionali che vanno pagate. Se le sale chiudessero non vedremo più le grosse produzioni (esempi come top gun o il già citato universo Marvel).
L'unica soluzione per questo tipo di cambiamento è che lo streaming costi il triplo, il quadruplo se non di più
Sul concetto di evoluzione ha 100% ragione fossa
Barbascura approva questo video (soprattutto per i panda, ma anche per il cinema)
Il cinema è come le sale giochi. Con le prime console sono scomparse le sale giochi. Con lo streaming finirà il cinema . Ahimè perché trovo piacevole condividere la visione di un film al cinema
con lo streaming non finirà il cinema, il discorso è diverso dalla sala giochi, a livello di fruizione della qualità del titolo non c'è alcuna differenza tra un mortal kombat giocato in sala giochi e giocato a casa, con il cinema non è così. Il nostro problema è che in Italia siamo abituati a cinema veramente obsoleti, ma un buon impianto sonoro, proiettori di ultima generazione, sale comode eccetera rendono ancora ineguagliabile la fruizione al cinema, noi viviamo la situazione opposta, in cui a casa spesso si può vedere un film in maniera uguale o se si esce dalle grandi catene, addirittura migliore, ma ciò non vale per tutti, altri paesi che stavano vedendo una diminuzione del pubblico in sala, come l'America, ha visto la tendenza opposta in alcune sale che si sono iper modernizzate e che hanno iniziato anche a creare eventi e spazi che creino community anche in sala e l'affluenza è aumentata esponenzialmente, altri paesi, come ad esempio la Francia puntano anche su grandi investimenti in film cinema di produzione propria che coprano tutti i generi, mentre in Italia sembra che se non sei un autore non sei degno di far film italiani. Quindi insomma, il discorso è più complesso di così e non omogeneo in tutti i paesi d'occidente
Mi dispiace ma il discorso di fossa è interessante e in parte gli do anche ragione, ma su molte cose che ha detto si vede che purtroppo sa ben poco di cinema e soprattutto del concetto di arte
Falsa informazione a 1:09:20
L'ultimo Blockbuster ancora esistente non è in Alaska ma è in Oregon.
1:43:16 il vero villain del 2020-adesso
C'è qualcosa che dovrebbe collegare il mondo Nerd e in particolare quello ludico con il calcio, ovvero il fantacalcio. Il fantacalcio è per storia, diffusione, crosgenerazionalitá uno dei giochi più importanti del panorama ludico. Inoltre alcuni creator hanno iniziato a creare contenuti su questo argomento, che promuovono un approccio molto Nerd, fatto di strategie, calcolo, studio ma anche con di folklore, presa di culo, rosicate per la sculata e altre dinamiche che sono presenti nel mondo ludico più propriamente detto. Sogno un intervista esclusiva a Ludovico Rossini?! Probabilmente si 😅
Il milanese in basso non so chi sia ma sarebbe un personaggio perfetto per un video dei Thepills
Il discorso di Matioski sui film di Van Damme non si può sentire, tutta la simpatia del mondo ma qua proprio c'è una mancanza di comprensione di un fenomeno su larga scala
Secondo me la mancanza di comprensione è la tua. Nella storia del cinema ci sono sempre stati i generi all'apice, che inghiottivano tutti gli altri. Quando si parla dei "grandi successi autoriali" di una volta si citano sempre i soliti 10 nomi, dimenticandosi di citare tutti i flop.
@@Matioski88 Eeeeeh, no, mi dispiace, per quanto le mode nel cinema ci siano sempre state e per carità, è anche giusto così soprattutto per una questione meramente economica, un fenomeno di colonizzazione delle sale così tanto preponderante come sta succedendo da qualche anno a questa parte è letteralmente senza precedenti, e non lo dico io signor nessuno che non conta niente, ma è pieno di fior fiore di professionisti del cinema, critici ecc che lo stanno facendo notare.
Il tuo discorso sul cinema muscolare è proprio fuori contesto, perché anche lì, significa non sapere come funzionasse il sistema produttivo hollywoodiano tra gli anni 80 e 90. Per di più, quel filone era composto per lo più da film di serie b (vedi ad esempio quelli di Van Damme o anche di Chuck Norris) che riuscivano ad incassare proprio perché popolari, ma quegli incassi servivano poi per andare a finanziare i grandi autori. C'era comunque una scelta più ampia rispetto ad oggi, anche all'epoca d'oro del western veniva data possibilità di sperimentazione, quando questa è venuta a mancare che è successo? Crisi cinematografica senza precedenti, fine della Hollywood classica e molte case produttrici che se non hanno chiuso poco ci mancava, tutto salvato solo con l'avvento della nuova Hollywood.
Per quanto riguarda la parte sui successi autoriali beh... Si commenta da sola direi.
Fossa depensante assoluto, Nanni 100%.
Il signor Giacomo è mio padre
Calcio e cinema; bello.
P.S. concordo con Fossa: evoluzione è neutro.
Ma è un dato di fatto, l'evoluzione è un dato oggettivo. Non c'entra nulla con i giudizi soggettivi (meglio e peggio)
@@mattei90 infatti l'evoluzione ha un accezione positiva solamente perché la specie si adatta e non muore, è un dato di fatto. Matioski e Fossa parlavano su piani diversi.
Capisco le argomentazioni di Fossa, ma solo in parte le condivido
Tuttavia, nonostante tutte ste urla mi abbiano divertito non poco, avrei preferito un discorso a toni un po' più bassi
Non dico pacati e tranquilli, ma nemmeno in questa maniera
Per il resto ho trovato l'argomento molto interessante, ottimo pubbone questa settimana
Vorrei ricordare al Fossa che i film pensati per la tv già esistono, capolavori del calibro di Anaconda e gli infiniti seguiti di Tremors (solo per citarne alcuni), nascere come film per l'home video è da sempre sinonimo di pessima qualità (salvo eccezioni rarissime, vedi The Irishman di Scorsese e pochi altri). Altro che evoluzione, avere solo prodotti pensati per l'home video sarebbe una perdita colossale per il medium cinema. Figuriamoci avere solo film pensati per cellulari.
Dimentichi che la TV non è un medium utilizzato per l'espressione artistica
Purtroppo amico mio non hai le qualità mentali per poter prevedere la qualità artistica di nuovi medium. L'home video non ha ancora mai sviluppato un linguaggio artistico specifico, per cui non puoi valutarlo. The irishman è un film ancorato alle stesse condizioni materiali del cinema, girato come tutti i film e pensato per una sala cinematografica, che soltanto per dei contratti economici puoi guardarti sullo schermo di casa tua. L'arte è la sublimazione del linguaggio, non ha né una qualità positiva, né una qualità negativa, è al di là di queste polarità, consiste di significatività, ma un significato ha bisogno del suo tempo per adattarsi al significante (il medium che lo esprime). Puoi fare arte anche parlando con un amico, la performance lo chiarisce benissimo, proprio perché l'arte consiste soltanto nel massimo grado di espressività di un certo medium.
Per concludere, certamente un medium artistico ha delle qualità SOCIALI che possono avere un impatto più efficacie sulla COMUNITÀ, e quindi è giusto preferire certi medium ad altri, ma qualsiasi linguaggio in sé può essere artistico, l'unica cosa che cambia è l'effetto sociale che ha, non l'esperienza privata di significatività.
sarebbe bello se in un pub parlassero di Warhammer 40k, è un argomento che Dario non ha mai toccato. speriamo in futuro
Sticazzi del 40k, Warhammer fantasy tutta la vita, tra l'altro Nicola ha nominato gli skaven.
@@LykanosAquilae io gioco il 40k, non ne so molto del fantasy
Quanto lo capisco Fossa... si scalda, si appassione e la gente gli ride in faccia nonostante sia l'unico a fare discorsi sensati.
Si urlando come un isterico
PER PROTESTA NON COMPRERÒ E GIOCHERÒ AL NUOVO POKEMON, fatelo anche voi, trasformiamo il brand e facciamolo diventare per tutti e non solo per bambini
Il senso di fare questo commento sul ricaricamento di una live di questo genere quale? Oltretutto so che vuoi fare il paladino della giustizia e sono d'accordo con te sul fatto che scarlatto e violetto siano vergognosi ma mi dispiace dirti che il gioco è già un successone nelle vendite
Avete menzionato giustamente la serie dell'anno "Scissione", ma avete scordato quel capolavoro di "solar opposites".
Fossa ha ragione l'evoluzione è un adattamento all'ambiente che ti circonda, possa essere esso positivo o negativo
allora tu nn sei evoluto
@@manueldegliinnocenti9793 ti consiglio di leggere di più i libri su Darwin.
matioski alza sempre il livello della discussione
spesso non sono d'accordo con lui ma che le sue opinioni siano ben espresse è innegabile
le sue live sono sempre molto interessanti ,dovrebbe avere più seguito
fossa invece l'esatto contrario, sempre a gridare denota il non essere capace di reggere una discussione
o ma fa ridere e quindi viva fossa
che poi dove faccia ridere ma va be è amico di dario e il pub è il suo quindi tocca stacce
Boh sarò io ma a me ha dato solo fastidio che abbia portato avanti la discussione unicamente urlando
Uno dei Pub dell'amico più interessante degli ultimi tempi rovinato da Fossa che per fare valere la propria posizione urlava in faccia agli altri non dandogli modo di prendere parola. Poi non stupitevi se alcuni rifiutano di andare ospiti al pub se questa è l'accoglienza che ricevono.
Un conto è difendere la propria opinione anche in maniera accesa, un altro è urlare come una bertuccia impedendo agli altri di esprimersi.
P.S.: manco avesse la ragione in tasca poi...
Maleducato a dir poco in sto pub
Mah, Matioski si è espresso tranquillamente tutto il tempo e stai esagerando la questione per fare un pò di dramma. Se qualcuno avesse qualcosa da ridire nel pub lo direbbe da se, nessuno ha bisogno che ti offendi per lui e anzi molto probabilmente ti stai appropriando della persona di qualcun'altro per dare forza alla tua di opinione. Se ti ha dato fastidio qualcosa quello ci sta, ma non dire che qualcun'altro si è offeso visto che non sai leggere nella mente
@@Leonzannanera sicuramente non si sono offesi, nelle varie live di matioski lui stesso dice che quando si alzano i toni non ce l'hanno mai con le persone singolarmente ma parlando di cose a cui tengono ci sta scaldarsi un po'... Però ammetterai che Fossa non è stato molto tranquillo, alzava la voce e rispondeva malamente. E generalmente non lo fa mai, quindi posso dire che in sto pub non si è comportato al massimo... Poi la mia parola vale poco, però
Vabè fra ma uno che ti dice che evoluzione equivale a progresso i toni te li fa alzare
@@Mannaggialtubo generalmente è così
1:12:28 Discorso lunghissimo e interessante ma su basi un po' fragili. Non è che stanno morendo TUTTE le sale, solo la maggior parte. I film con budget da 200 milioni di euro finiranno sempre al cinema.
Vogliamo più Matioski al pub
1:13:45 secondo me ha ragione fossa, nell'arte ad esempio il discorso è lo stesso, prendere un Basquiat per dire e metterlo a confronto con un opera rinascimentale, il Basquiat qualitativamente a livello tecnico è palesemente peggiore, al limite del fa cagare, nonostante questo io lo preferisco perché non è solamente peggiore, ma è DIVERSO, quindi l'evoluzione ed il cambiamento anche se semplifica o rende "peggiore" a livello qualitativo può comunque "migliorare" per qualcuno i cui gusti si addicono di più alla nuova forma rispetto a quella vecchia. In sostanza ha ragione, nuovo significa diverso, non peggiore.
Come al solito Victor ogni volta che parla perde l'occasione per stare zitto 🙂
Fossa lo ascolterei anche se mi leggesse il foglietto illustrativo del Voltaren.
E pensare che ad inizio live avevo pensato, li vedo un po spenti
signor giacomolo le si sono buggate le sopracciglia, hanno fenomeni di stuttering ahahah
Comunque ok Fossa magari ha un attimo esagerato e tutto, ma sull'evoluzione ha ragione al 100%
Beh complimenti
Allora, io vedo circa due film al cinema al mese, ci sono le volte che vado al cinema perché so che il film mi piacerà e voglio godermelo, ma molto più spesso semplicemente ho voglia di andarci a vedere qualcosa perché alla fine è l'esperienza del cinema (con gli amici) che mi piace, semplicemente si guarda quali film ci sono e si va e anche se poi il film non è granché (esempio recente Siccità o Amsterdam) comunque mi diverto.
Per quanto riguarda il prezzo io faccio sempre la the space card e pago 6€ a film, se no vado nei cinema più piccoli che costano 7-8€
Grande Marcus
@@thebuscio349 grande Dovah, chi sei?
Pub della madonna
Comunque raga, io vorrei che il pubon fosse anche un podcast su Spotify. O se no vedere un RUclips con la possibilità di poterlo ascoltare con l'applicazione in secondo piano (come se fosse un vero e proprio podcast)
Per ascoltarlo con YT in secondo piano ti serve il Premium
@@aronhelios1734 ah non lo sapevo, grazie per la info
Secondo me non si capirebbe una mazza
Definirsi appassionati di cinema e poi difendere il valore cinematografico dei cinecomic è la cosa più ridicola che si possa fare. Un conto è avere il film del cazzo per gli appassionati di fumetti, un altra cosa è avere SOLO quel tipo di "cinema". Esempio pratico: Dove vivo io c'è una sola multisala e due cinema piccoli. Dei 2 cinema piccoli in cui andavo da bambino uno ha chiuso nel 2019 perché dava film storici che non si cagava nessuno (un discorso sulla cultura in questo paese andrebbe fatto, perché siamo messi malissimo) e l'altro che trasmette sia film classici che alcune pellicole nuove dal 2021 apre solo 4 mesi all'anno in Inverno. La Multisala invece campa tutto l'anno. Volete sapere cosa trasmette in questi giorni la multisala? Black Panther in 3 sale, 3 perché giustamente la merda va vista sia in atmos che in OV sennò non ce la si gode. Questo succede ogni volta che esce un cinecomic, cioè praticamente ogni mese. 3 sale vanno a quello, fisso. Vogliamo film veri e ben scritti, che abbiano qualcosa di maturo da dire, poi lasciamo 1 sala per i cinecomic e bella lì, con buona pace di Matioski l'MCU sta uccidendo l'arte cinematografica perché ormai va solo quello e si produce solo quello, persino a Raimi lo hanno frenato perché sia mai che facesse qualcosa di troppo creativo in un cinecomic. Ridicolo.
Hai perfettamente ragione. Concordo in pieno
Ragione al 100%
Non capisco proprio il pubblico che va vederlo. C'è gente che mi dice "no ma sai questa cosa è molto originale e figa, mai visto nulla come questa soluzione (perché praticamente non ha mai visto un cazzo di film serio). Stanno valutando questa serialità e tutta questa quantità di roba come vero cinema. Io non sono un esperto di cinema, ma si vede che sono film di plastica, finti, senza amore e senza personalità.
@@HAL-7274 da amante del cinema di nicchia ti darei ragione, ma immagina un amante del fumetto che va a vedere il film.
Se ti metti nei suoi panni vuoi la fedeltà al fumetto, mica l'autorialita.
Non puoi biasimarli.
Il problema non sono i cinecomic, ma il contesto generale.
Spalare merda perché non capite sto concetto mi fa pensare che siete i classici qualunquisti con la puzza sotto al naso.
Valutate la situazione per com'è.
Frusciante stesso ama e adora molti cinecomics, parlate solo per dare aria alla bocca me sa.
Capisco che è snervante avere 3 sale piene solo per il filmetto marvel, ma il trend è questo.
Il problema è il marketing del resto e appunto il contesto generale, c'è un analfabetismo cinematografico che va sistemato.
@@doppio763 io sono contento per chi è felice di andare al cinema e vedere la sua saga preferita diventare "realtà"
La mia critica è semplicemente non prendere quei film come capolavoro, posso capire che è la tua passione ma non puoi dire che è buon film. Cioè, provo a spiegarmi meglio, il mezzo del fumetto e del film sono due mezzi diversi no? Un buon fumetto lo riconosci dalle vignette, dalla scrittura della storia, dai disegni ecc. ecc. e un buon film lo riconosci dalla regia, musiche, recitazione sfx ecc. ecc.. Io ripeto che sono contento per chi va al cinema e ci va anche contento per carità, ma se mi vengono a dire che la cgi delle ultime uscite è anche buona/non male, che i film sono scritti bene, che x attore "è veramente veramente bravo/a" quando dice due parole senza espressione...io penso che questi prodotti stiano monopolizzando un pubblico e (magari anche indirittamente per carità) gli faccia credere che quelli siano impeccabili e quando gli parli di un buco di trama dicono "eh ma è un progetto grande.. Qualche errore si fa".
L'altra mia critica è alla personalità del film,come ho detto non sono appassionato ma se guardi Drive, The Batman e La Cosa noti la differenza alla regia e alcune scene ti rimangono veramente impresse che sia per il significato della scena, la fotografia o la musica. Nell'mcu cambiano continuamente registi ms 3/4 di film sono uguali praticamente. Queste sono le mie sensazioni sulla situazione e da un lato sono contento che almeno i cinema stanno guadagnando qualcosa. Pace e gg per la jojo reference
Sì, ma infatti che la qualità di questi prodotti sia quasi sempre medio-bassa non si discute (al di là dei gusti personali, sacrosanti). E tutti i presenti a questo Pub credo la pensino così (Matioski soprattutto tratta e critica nel dettaglio ogni cinecomic e viene spesso insultato dal fan medio per questo). Semplicemente non mi pare che fosse questo l'argomento della discussione nella live, che invece si è esclusivamente focalizzata sulla loro influenza rispetto a cinema e sale.
(Per rispondere un po' a tutti e soprattutto al primo utente che era partito con il valore cinematografico e ha chiuso con il discorso sale).
Totalmente d'accordo con Fossa. Stando sulle parole usate impropriamente oggettività credo sia la prima, soprattutto riferita all'arte. L'uomo cerca uno scopo in tutto. Mentre le cose esistono solo perché c'è la possibilità che sia così, in natura manca il concetto di scelta di cui andiamo fieri. Scelta che produce la soggettivita.
Stando più sul concreto quello che succede al cinema in parte accade anche al fumetto. Per chi non lo sappia webtoon è una piattaforma dove i fumetti sono sviluppati verticalmente, meglio? peggio? Ho visto vignette mai realizzate nel fumetto "classico" e così il contrario.
Per quanto riguarda la sala, non esiste un autorita che dell'alto ne ha imposto la chiusura. Per cosa si vuole protestare? che la gente non vuole pagare per vedere un film fuori?
Forse sbaglio, ma ho sempre visto un influencer una persona capace di intercettare un movimento (inteso come le intenzioni di un gruppo), magari modificarlo, ma difficilmente crearlo. Lo stesso vale per personaggi storici.
Se la gente non vuole andare in sala la sala morirà, il cinema sarà semplicemente diverso.
bello ©
Secondo me i problemi sono i costi elevati per andare al cinema tra biglietto e cibo e il servizio che le sale offrono con sedute poco comode con poca manutenzione e inoltre la mole di film spazzature che viene prodotta
1:14:00 Discorsi soggettivi che diventano forzati. Il cinema è cinema, prima c'era la sala e adesso si può avere la stessa qualità anche in casa. Specie con un gran televisore e un impianto audio surround.
Ma non sarà mai la stessa esperienza al 100%
@@tdduck in italia si, purtroppo da noi i cinema sono lasciati a loro stessi e poco curati o modernizzati, a roma c'è una sola sala imax in tutta la città, sono stato in cinema in cui il rumore dell'aria condizionata era talmente forte da dare fastidio al suono e rendere veramente orribili i silenzi, cinema con un impianto sono imbarazzante o squilibratissimo, sale con tele macchiate o proiettori vecchi, insomma in Italia alcune volte la visione al cinema è anche peggiore di quella casalinga.
Non è vero però che in generale la qualità del cinema può eguagliare la visione casalinga, nessuno di noi può permettersi un impianto sonoro di un cinema top e nessuno di noi può permettersi un televisore che abbia neanche lontanamente la qualità di un proiettore davvero buono, le sale se non vogliono morire devono affrettarsi ad offrire ciò che la televisione non piò offrire, impresa non difficile ma che sembra tremendamente ostica
Semplicemente devono smetterla di fare i film in streaming in contemporanea: risolto.
Il punto è che un film concepito per uno schermo di un telefono sarà quasi sempre peggiore di un film concepito per la sala. Meno dettagli nelle immagini,scenografie,costumi ecc,in pratica meno qualità
1:22:02 c'è già e si chiama Bigscreen sul VR di Meta
Sta volta ha vinto lo sport! Via!
La SETTIMA ARTE sprigiona appieno il suo potenziale tecnico e artistico GRAZIE AL grande schermo, evolvendosi per il piccolo schermo peggiorerà qualitativamente, Fossa deve ficcarsi in testa questo e che molte persone ci tengono alla qualità. Ok che evoluzione è neutro, è un fatto storico diciamo, per carità, ma non è quello il punto. Il punto è la qualità e anche la varietà delľarte in questione. Scontato poi dire che ľesperienza in prima persona in sala non è paragonabile rispetto al cellulare sul cesso
La butto li sulla falsa riga della riproposta artistica citata da dario, se si iniziasse a riproporre vecchie pellicole?
Magari quelle che vale la pena seguire al cinema e che si adattano meglio a quel tipo di struttura.
Ho iniziato a entrare in questo mondo seriamente grazie allo streaming, e vorrei rivedere molte cose al cinema, il problema è che negli ultimi 7 mesi ci saranno stati si e no 3 film degni di nota fuori dal panorama marvel.
Vorrei far notare che le riproposte di quest'estate dello studio ghibli hanno riempito benino le sale.
Avrei voluto una discussione su questa proposta, magari verrà fuori in qualche live nerd futura, in ogni caso, grazie per l'intrattenimento e i 10 euro risparmiati per citare vic
Soffermandomi su "solo 3 film buoni ultimi 7 mesi" film belli usciti al cinema da aprile a novembre: lamb, c'mon c'mon, the northman (bellissimo), nostalgia, esterno notte, lightyear (ok difettoso ma godibilissimo) black phone, nope (clamoroso e innovativo), crimes of the future (unico nel suo genere), men, triangle of sadness (davvero intelligente), amsterdam. E sono SOLO quelli che sono riuscito a vedere, senza contare qualche possibile sorpresa uscita solo in streaming (non ne guardo per abitudine). Se di interessante trovi quasi solo gli ultimi prodotti Marvel (per me i peggiori di tutto il franchise) personalmente trovo la tua fruizione piuttosto acerba e puerile oppure semplicemente non ti informi per niente
Sono d'accordo, iniziassero a fare così. Io quest'anno ho visto il padrino e la sala (grande) era semipiena in settimana, idem per Mulholland drive. Per quanto riguarda il cinema odierno direi che in media un paio di film al mese da poter guardare ci sono, purtroppo spesso mal distribuite, ma ci sono
@@stefanopiacentini5956 Aggiungerei Nightmare Alley, Elvis, Bullet Train e volendo per forza comprendere un cinecomic The Batman non era per niente male.
@@stefanopiacentini5956 attenzione io intendevo film clamorosi che non fossero marvel perché si sa che riscuotono successo e non perché io ne fruisca.
Il mio punto era che dato il poco successo dei film da te citati( nello specifico the northman lightyear e nope che sono quelli che ho visto tra quelli che citi appunto) sarebbe molto più sensato ripopolare le sale con cult o perle del passato.
Sono sicuro che se taxi driver tornasse al cinema lo riempirebbe, per quanto banale possa essere una mossa del genere.
Io ci sono stato parecchio quest'anno e oltre a top gun maverick e i soliti horror da 2 soldi le sale erano deserte pure in lightyear che mi aspettavo avesse più seguito proprio per l'effetto nostalgia che citi.
Ovviamente non ho chissà quale disponibilità economica, ed essendo in famiglia vado per lo più per passare la serata con loro senza essere troppo ricercato, ma quelle volte in cui sono andato per conto mio stavo davvero io e un altro scappato di casa in sala.
Ma è già così. A luglio e Agosto han riproposto i film ghibli a 4euro. E le sale erano anche discretamente piene nella mia città. Trasformare i cinema in cineforum potrebbe essere un'ottima soluzione per fare vivere ancora un po' i cinema.
Ma poi 3 film degni di nota lo dici tu. Ne sono usciti di nota negli ultimi 7 mesi, non siamo più nel 2021...
Signor giacomo fratello di monitor
A prescindere che si sia d'accordo o no sulle opinioni, è incredibile come qui dentro fossa sia l'unico in grado di argomentare secondo logica e stia cercando di farsi capire da un branco di gente che gli risponde con cose a caso e/o che gli danno ragione cercando di smentirlo
Matioski VS Fossa: CLASH OF TITANS
Boh non capisco tutto questo astio verso Fossa , ha fatto semplicemente un ragionamento economico.
Urlando in faccia alla gente come un gorilloide
Chi sostiene che il cinema popolare debba essere solo quello della Marvel o di Jean-Claude Van Damme (lol) dovrebbe dare un'occhiata a questa classifica: it.m.wikipedia.org/wiki/Film_col_maggiore_incasso_per_ogni_anno. Ora, va bene che i tempi sono cambiati (così come la fruizione, grazie allo streaming), ma fra i campioni di incassi ci sono 2001, Il Padrino e L'esorcista, solo per dirne tre. Certo, se la propria conoscenza cinematografica si limita a tutto ciò che viene dopo gli anni '80, capisco che si possa pensare che l'unico cinema che vende sia quello muscolare (per motivi anche extra-cinematografici), ma si sia consci del fatto che non è sempre stato così. La stessa classifica per l'Italia (it.m.wikipedia.org/wiki/Film_col_maggior_incasso_per_ogni_anno_in_Italia ) mostra come film acclamati dalla critica (come Il Padrino (di nuovo)) avessero un buon successo di pubblico, insieme a film che però nessuno definirebbe di nicchia, come Amici Miei o Fantozzi, e che sono pezzi di storia del cinema italiano. Il cinema popolare, come dice Frusciante, non deve essere per forza merda, ma col tempo ci siamo abituati a pensare che sia (e debba) essere così.
Si ma per alcune persone che hanno la pretesa di essere definite "esperte" questo discorso a quanto pare è abbastanza complesso da capire
Ecco il pubbon
bravo dario
1:14:40 La Zanzara: Fossa diventa Parenzo
Diciamo che le carte dei calciatori fatte dalla Wizards of the Coast spaccavano e spaccano tutt ora! di recente ho recuperato una carta di cassano quando stava alla Roma con anelli e collane d oro! speciale
Matioski mi fa venire il nervoso è incredibile
Perché Fossa che urla come un gibbone?
Secondo me è inutile cercare gli estremi in questo senso. Sto discorso delle sale e comunque molto occidentale. In oriente la gente va in sala e supporta il proprio cinema sopratutto come momento importante culturale di rilievo. Bisogna insegnare la gente a capire perché la sala e il cinema e importante. Magari non cambierà molto però è un punto d'inizio. Basti pensare i concerti, ci dicevano che nessuno andrà più ai concerti per colpa dello streaming. La gente ha imparato a riapprezzare la musica dal vivo nel tempo e comunque hanno provato a fare i concerti in streaming
Fossa ha ragione
(commento breve e conciso)
Edit: per Dario, non credo che la gente si voglia arrendere, alla maggior parte della gente sta bene di guardarsi i film a casa piuttosto che al cinema, non è che vorrebbe andare al cinema ma non crede più che il cinema sia il miglior modo di fruizione.
Altro edit: Fossa mio padre indiscusso
il discorso evoluzionistico biologico NON c'entra nulla con l'evoluzione nè della fruizione di un medium nè dell'arte dominante in un periodo storico, argomenti che Fossa ha mescolato ha più riprese.
C'è un banalissimo modo per smentire il paragone: le giraffe dal collo corto muoiono e basta, il fatto che si è passati dal frequentare le gallerie di quadri a vedere gli e-sport non dimostra che il videogioco ha ucciso tutte le arti che lo hanno preceduto come arti dominanti, le ha semplicemente "detronizzate" e ridimensionate negli interessi quotidiani di una persona che mediamente considera d'istinto come forma d'intrattenimento un videogioco o un film piuttosto che una galleria d'arte o uno spettacolo teatrale.
La letteratura non è più arte dominante da un pezzo, ma avoja di arti a cui è sopravvissuta.
E già per questo il paragone è sbagliato, come del resto non c'entra nulla colla chiusura delle sale.
Per quanto riguarda la fruizione di un'arte in primis si è confusi lo stile e gli strumenti di *produzione* con quelli di fruizione. Il fatto che si passi dalla pittura ad olio a... che so... i pastelli perchè va più di moda/è più economico/mi sembrano più belli non cambia il fatto che sempre bisognerà guardare il quadro da una galleria. Che poi un giorno le gallerie fisiche chiuderanno in favore di quelle digitali non è dovuto a cosa il pittore ha scelto di usare.
E così il fatto che si usi un carrello o meno in regia è irrilevante per una sala che deve solo mostrare il film.
Tornando alla fruizione, che è quello che ci dovrebbe importare in quanto spettatori, anche qui è inappropriato parlare di evoluzione biologica.
Il fatto che si passi da schermi grandi a schermi piccoli e con impianti sonori meno potenti è un peggioramento e basta. Fine. Non c'è paragone coll'evoluzione darwinista che tenga.
"No perchè le giraffe col collo lungo si sono adattate ad un contesto in cui i frutti stavano più in alto, non è che sono migliori delle basse in assoluto", non c'entra niente ("impoverimento della biodiversità" poi...)
In caso contrario invece che dare un generico "no perchè il linguaggio cinematografico cambierà in qualche modo in favore degli schermi piccoli e questo in qualche modo può portare ad un diverso tipo di bellezza" chiedo cortesemente degli esempi concreti.
In che modo lo schermo piccolo mi può dare un'esperienza *visiva* talmente bella da farmi dimenticare una sala cinema e *senza* rendere gli schermi più grandi o le casse più potenti? C'è per caso una tecnologia che solo gli schermi piccoli possono dare e che invece il grande schermo no?
Il cinema e il videogioco si distinguono dalle altre arti perchè hanno una pesantissima dipendenza dal livello tecnologico, il che rende ancora più insensato il paragone con cose come la pittura ad olio.
Non si è passati dal cabinato alle console e PC a caso, semplicemente gli ultimi 2 diventavano sempre più potenti, comodi ed economici, oltre al fatto che non sei costretto a stare in mezzo a gente che non conosci.
Tuttavia come esempio di linguaggio che è cambiato non solo per il livello tecnologico ma anche per il posto da cui viene fruito c'è solo il videogioco, è un unicuum, non è possibile stabilire una legge pseudo-evoluzionistica sul cinema basandosi su un solo esempio tralaltro appartenente ad un'altra arte.
"Ma il linguaggio del cinema è cambiato da quando gli schermi si sono fatti più grossi" e grazie, proprio perchè si parla di avanzamento tecnologico che permette ai registi di esprimere la propria arte sempre meglio. Di nuovo non c'è motivo di pensare che regredire a schermi più piccoli ti permetta di trovare comunque "altrettanta bellezza".
E se il discorso è "vabbè ma semplicemente potrai avere schermo grande e casse potenti a casa tua" allora qual è il punto? Perchè dovrebbe cambiare un linguaggio se tanto si torna al punto di partenza? Allora vuol dire che il linguaggio associato alla sala cinema andava già bene e che discostandosi da esso si può solo che peggiorare, perchè tornarci altrimenti?
Anche perchè stiamo dando per scontato che il progresso porterà in sempre più case schermi sempre più grandi quando è più probabile che semplicemente avranno una migliore resa mantenendo le stesse dimensioni. Di nuovo, niente che non possa già esistere in una sala cinema.
E poi, come diceva giustamente Victorlazlo, è improbabile che la sala cinema "si estingua", è più probabile vche verrà semplicemente ridimensionata senza più appoggiarsi all'idea che ci saranno sempre folle di gente a sostenerle quando esce l'ennesimo film evento. Di nuovo, paragone col darwinismo insensato.
Quello che voglio dire è quindi che il peggioramento della fruizione visiva è inevitabile ed oggettivo, senza sale cinema del grande schermo non c'è modo che il linguaggio visivo possa semplicemente trovare un'altra strada e far finta di poterne fare a meno. Che poi recuperi la perdita, in un futuro si spera vicino, è un altro discorso.
L'abbandono delle sale è dovuto al fatto che si investe tanto per andare, i biglietti vengono sovraprezzati per i film evento, devi stare in mezzo ad una folla per guardarti il film e poi devi andare a mangiare.
Grazie al cavolo che poi la gente ci va solo per i film evento importanti, per quelli di cui vogliono avere una prima esperienza come si deve, appunto con schermo grande e casse potenti.
Non mi ricordo chi l'ha detto, ma condivido l'idea che si ritorna sempre al marketing, a chi sa pubblicizzare meglio i propri prodotti.
La Marvel ha saputo vendersi bene per 3 fasi, ora ne sta raccogliendo il suo frutto, ossia di essere tra le principali aziende che porta la gente in sala.
Non ha nemmeno senso parlare, in nome di questo presunto darwinismo, di "è giusto tenere artificiosamente le sale in piedi?"
Stiamo parlando di sale cinematografiche, non di un cavallo zoppo e sofferente o di un allevamento di polli che non rende niente. Non sconvolgi mica un equilibrio naturale o sociale se decidi di tenere aperto un cinema in città cercando in tutti modi di incentivare la gente ad andarci.
Siamo esseri umani, di cose artificiali e artificiose le facciamo da sempre. Non c'è nulla di male a dare un'altra possibilità ad un servizio semplicemente cambiandone la formula ed educando la gente ad andarci sottolineandone la sua importanza.
Al massimo ci perde il proprietario del cinema, cosa gliene frega al cittadino qualunque che viene incentivato? Perchè il comune gli ha dato soldi? Non è che un comune gli dà soldi all'infinito, semplicemente sperimenta fin quando è possibile. Con il teatro si fa così e con una sala che rende molto di più no? Non mi risulta così inusuale che uno Stato fornisca soldi per dei progetti fallimentari, la differenza è che almeno il cinema è cultura, già in potenza conviene di più di... che ne so... un idiotissimo ponte posto tra 2 certe regioni. Però oh, meglio un buco di miliardi di euro che va avanti da decenni piuttosto che qualche migliaia di euro per un mese. Ma lasciamo perdere che non voglio scadere nel benaltrismo.
Il paragone (peraltro storicamente sbagliato) con il volgare poi... veramente mi è sembrato che Fossa fosse andato a corto di argomentazioni per mandare avanti una tesi per me invalida.
1h di discussione dove si manca un po’ il punto. Il centro è che le sale italiane sono in crisi non quelle straniere che si sono riprese eppure le piattaforme ci sono anche all’estero e la finestra tra sala e streaming si è accorciata anche all’estero. La questione è che molti cinema italiani sono scomodi e non vengono rinnovati e le persone si sono rotte le palle di pagare un prezzo sempre più alto per vedere un film male. Concludo questo commento borioso col dire che i cinema dovrebbero forse diventare luoghi di cultura e quindi creare cineforum e eventi di discussione invece che provare a fare più spettacoli possibili per sbigliettare a più non posso e arrendersi al fatto di essere diventati dei luoghi per gli appassionati.