VENTI, vincenti e perdenti
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- Опубликовано: 1 окт 2024
- Il venti letterario di oggi è tratto da una raccolta di saggi super brevi di Elena Ferrante, che sono stati raccolti nel libro “L’invenzione occasionale”. È un libro che consigliamo di brutto, perché è svelto e acuto. In particolare i due piccoli saggi scelti riguardano i temi del vincente/perdente e della narrazione maschile del sesso. Speriamo apprezzerete tanto quanto noi.
Link libro: amzn.to/377mMgK
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Che ne direste di un Venti Letterario in più al mese?
Troppo poco un solo Venti letterario al mese.
:(
che voce rilassante che ha Ire🤍🥺
Meraviglioso. Grazie.
Zecca
"Verrà la morte e avrà i tuoi occhi."
Altro che vincenti e perdenti.
Ciao Venti, vorrei farvi una critica accorata, riflettuta, equilibrata, onesta e solida.
Va detto a vostro merito che siete dei divulgatori facilmente criticabili: lasciare un commento costa poco sforzo e il fatto che possa essere letto stuzzica l'ego, va detto anche che parrebbe antipatico criticare in modo davvero sferzante chi condivide gratuitamente cultura in un mondo in cui pure i ricercatori universitari sono costretti ad usare Scihub. Tuttavia devo dirvi che iniziate a parermi monotoni e superficiali, sia nei video più impegnati che in quelli meno trovo un “liet motive” del tipo “non ti preoccupare, va tutto bene, sei giusto così” che si parli della Ferrante, di stare in coppia o di qualsiasi altro argomento.
I vostri video spesso sono sia superficiali nell’affrontare certi argomenti, soprattutto quelli sulla sessualità, sia peccano di attenzione sul mezzo utilizzato.
RUclips offre la possibilità di mostrare animazioni con disegni e testo che interagiscono tra loro, integrare video, organizzare dibattiti (non domande e risposte), mostrare più tesi contrastanti tra loro... Oramai da voi si stende sempre più spesso il tappeto rosso alle opinioni più mainstream ed autoassolutorie.
Insomma, nei vostri video le contraddizioni ed i tormenti sono tutti già superati, si parla degli assurdi di tutti i giorni ma non si mettono in scena le differenze di pensiero, le battaglie quotidiane, le sfide, il dolore e le profonde differenze di vedute nelle cose che creano il pensiero critico e la maturità.
Poniamo questo video, non è bello fallire, perché ce lo dice IL SISTEMA? O forse tutti noi abbiamo bisogno di dimostrare qualcosa per formare noi stessi in un certo modo? Per trovare la nostra strada nel mondo? Per trovare ciò che sappiamo fare bene e per cui faremo del bene all’umanità? E ancora come mai non si vedono mai 2 o più punti di vista, ma anche nelle interviste, pur apprezzando il rispetto verso l'interlocutore, resto annoiato da come il sentimento dell'intervistatore sia di completa congruenza di vedute con l'intervistato?
Non credo che la tesi sostenuta nel brano e nel video riguardo al tema vincenti/perdenti sia ininfluente: è molto importante tenere a mente che non tutti iniziano questa ''gara'' dalla stessa linea di partenza. Questo non per svilire chi ce l'ha fatta, ma per giustizia nei confronti di chi non ce l'ha fatta e non ha mai nemmeno avuto gli strumenti per farcela. Questo è rilevante quando il discorso viene basato su un piano individualista ed egocentrico che va a ledere unicamente il singolo. Tu invece hai proposto una visione molto più costruttiva dove una vincita personale è conseguentemente una vincita collettiva (fare del bene all'umanità). Anche qui, però, è necessario livellare le possibilità, così da massimizzare le potenziali vittorie. Certo, a parole è molto facile. Il primo passo però è sicuramente tenere presente il fatto che esistono posizioni svantaggiate.
Dico questo perché è vero, il tema del ''va tutto bene, sei giusto così'' non è sempre il più stimolante/valido (per esempio per qualcuno che sa già di andare bene così o per qualcuno che effettivamente non va bene manco per il cazzo, perché non è che ora gli stronzi non esistono più). Resta però un tema basilare!
Anche io, comunque, sono rimasta sorpresa dal fatto che il tema non sia stato affrontato anche nell'ottica della vincita/perdita personale come motivo di crescita.
A pelle, ho fiducia nelle persone che gestiscono questo canale. Penso che se lo leggeranno, sapranno fare tesoro del tuo commento. Potevi probabilmente
essere più incoraggiante ma vabè, sarà per la prossima :)
Esattamente quello che ho pensato, mi hai tolto le parole di bocca
Video molto interessante, ma avrei preferito che il brano fosse stato reso "vostro" e che ce lo aveste spiegato senza avere il libro sottomano (o eventualmente per solo leggerci qualche riga).
Questo perchè il video è risultato un po' come dover stare in classe, un compagno legge un brano di antologia e si faticava a stare al passo, non appena si perdeva il filo della lettura era poi impossibile recuperare.
Insomma, l'ho trovato poco coinvolgente nonostante io adori il tono di voce di Irene e anche il suo modo di leggere, ma semplicemente 7 minuti di lettura sono troppi.
Il bello del vostro canale è la rielaborazione di contenuti in chiave personale, giovanile e soprattutto originale, se volevate proporre un brano integrale lo pubblicavate nelle storie e chi voleva se lo leggeva, sarebbe stato lo stesso e anzi, forse sarebbe stato anche compreso meglio perchè seguire la lettura a voce, senza poter ritornare alle righe precedenti per rifletterci meglio, è un po' riduttiva.
Penso che come hanno fatto altre volte, questi video di sola lettura sono delle specie di introduzioni all'argomento che poi verrà sviluppato in un video successivo. (Potrei sbagliarmi però)
Vale ciao! guarda in realtà inizialmente i venti letterari erano pensati per far conoscere alcuni libri interessanti che secondo noi potrebbero piacere perché trattano temi che sono familiari nella vita di ognuno di noi, quando poi c’è un approfondiventi mi sforzo per cercare un testo che sia congruo al tema di quell’approfondiventi lì. ma se no sono solo dei consigli di lettura/spunti di riflessione. non li faccio miei perché di fatto non lo sono e qualche volta è piacevole (spero) ascoltare la penna di una persona diversa, è un po’ come avere ancora più volti e ancora più voci.
@@irenegraziosi9192 Grazie mille per la precisazione, ottimo punto di vista
Il primo racconto tratta di un tema a cui mi sono trovata spesso a pensare: sembra che tutto sia un'eterna competizione, che siamo all'interno di una gara a tempo, in cui non ci è permesso nè fermarci un attimo nè tantomeno cadere, senza rimanere indietro. Tutti gli altri sembrano sempre più avanti di noi, che invece non stiamo mai facendo abbastanza. Ma per arrivare dove? A cosa? Qual è il premio?
Io non lo so, eppure non riesco a smettere di affannarmi per non rimanere indietro.
Trovo tragicomico il fatto che ci sentiamo tutti persi, però quando vediamo gli altri li prendiamo come termine di paragone, senza sapere che magari stanno esattamente come noi. Dovremmo essere sempre solidali tra di noi.
Il secondo brano mi ha fatto riflettere, non avevo mai pensato a questo punto di vista, quindi grazie!
Comunque il libro sembra davvero interessante, grazie per lo spunto. I vostri video mi fanno sentire un po' meno persa, davvero ❤️
Come stregarmi: fondere la scrittura di Elena Ferrante e la voce di Irene
Ma anche solo la seconda...
Sinceramente non ne posso più di questo continuino parlare dell’immagine della donna, la donna come oggetto sessuale per solleticare le fantasie dei maschi ecc.. non credo sia questo il problema alla base della parità di genere, perché le donne sono state, sono e sempre saranno sessualizate fintanto che il sesso sarà un elemento imprescindibile del genere umano, ovvero per sempre. Le pubblicità, la tv e anche gli influencer usano e sempre useranno riferimenti sessuali perché funzionano come catalizzatore di interesse tanto sugli uomini quanto sulle donne. Sarebbe più interessante invece di criticare un comportamento comprensibile e scontato, capire quale sarebbe l’alternativa a questa visione tanto sbagliata delle donne? Non va bene la donna passiva, non va bene neanche quella attiva, perché entrambe sono studiate per catturare l’attenzione maschile, ma hey notizia dell’ultima ora ai maschi etero piacciono le donne , ad alcuni più attive ad altri passive, ma sempre e comunque le donne. Mi sembra che l’idea proposta dalle persone che fanno questo discorso sia una donna semplice e poco interessata a catturare l’attenzione maschile, ma sempre hey notizia dell’ultima ora alle donne etero piacciono i maschi ed è scontato che alla stregua della loro controparte si cerchi di catturare l’attenzione dei maschi. Non capisco davvero cosa ci sia di sbagliato nella seduzione che delle volte fa anche rima con finzione, ovviamente. Perché invece di mostrare tutta la propria frustrazione sessuale con idee che vanno contro i nostri stessi istinti di femmine e maschi non si può accettare la scelta di ogni donna di vivere la propria vita come gli pare, magari anche facendo di tutto per conquistare i maschi? Come anche disinteressandosene completamente? Non è da questo che si giudica se e quanto una donna è emancipata e felice, invece di puntare il dito contro un riferimento sessuale bisognerebbe chiedersi perché ci da così fastidio essere sessualizzate quando non esiste cosa più naturale. Capisco che delle volte questo potrebbe andare contro il pudore ed il rispetto di ogni uno ed è giusto far notare gli eccessi di questo meccanismo, ma sempre ricordando che marcare i confini è un’ operazione del tutto soggettiva e che il problema, non è un problema ma è solo la nostra natura e i nostri istinti basilari.
Io penso che ciò che tu descrivi come "naturale" sia in realtà un concetto considerato naturale dai più (ahinoi) in questo preciso momento storico. Non penso che la sessualità femminile e i rapporti uomo-donna siano sempre stati vissuti così e il fatto che tu affermi la naturalità della sessualizzazione femminile con così tanta sicurezza mi sembra più che altro una dimostrazione della tesi opposta alla tua, ovvero che questa concezione sia dettata dalla mentalità predominante oggi. Dovremmo tutti farci più domande e provare ad ampliare il nostro sguardo sulla realtà.
It's June io amo molto la storia e anche se per decidere cosa fare non prendo in considerazione quello che altri hanno fatto prima,basta avere una conoscenza di base della storia per sapere che anticamente i tabù sessuali erano molto di meno rispetto ad ora. basta aver visitato Pompei e i suoi affreschi considerati osceni dagli scopritori(infatti sono stati in parte distrutti per questo), sapere che gli antichi romani all’entrata delle loro abitazioni appendevano peni e vagine come buon auspicio, aver letto l’epodo di colonia di archiloco e le poesie spinte di Saffo che tra l’altro era pure donna e non mancava di ritrarsi anche nella foga della passione. Qualcuno mi sa dire chiaramente cosa c’è di male in questo? Nelle donne cretesi che giravano con il seno scoperto e sorretto da bustini? Tra l’altro la società cretese è considerata una delle ultime società a stampo matriarcale della storia tanto per dire. Invece oggi se ti metti una maglietta scollata sei figlia di una società che oggettifica la donna per il piacere dell’uomo. Io semplicemente vedo la seduzione come giusta e sacrosanta, il sesso allo stesso modo e trovo la paura di queste cose solo come il segno di una società repressa da idee cristiane che ci hanno insegnato che il nostro corpo non è nostro e che dobbiamo vergognarci dei nostri istinti. Non penso che i maschi siamo esseri terribili da cui difendersi con ogni tipo di copertura e protezione, né che le donne debbano preoccuparsi se quello che fanno le oggettifica oppure no.
Per una volta è una donna a dirlo perchè se lo dico io è sessista
@@caterinaaloisi2132 Non penso che le donne si preoccupino se quello che fanno le oggettifichi oppure no, penso invece che molte si sentano (e vengano effettivamente) oggettificate contro la loro volontà. Se tu non hai avuto modo di provare sulla tua pelle queste dinamiche buon per te, ma sminuire le esperienze di altre persone (perché queste opinioni così diverse dalla tua è da lì che vengono, esperienze, non speculazioni retoriche) in nome di una superficialità travestita da leggerezza non è certamente indice di apertura alla libertà di espressione di cui (forse?) parli nel tuo commento. In ogni caso nel video non si parla di questo ma si parla di come la rappresentazione e l'idea della donna e della sua sessualità siano determinate in funzione del piacere maschile (che sicuramente non è istintivo o primitivo ma varia nel corso del tempo in base alla cultura e alla mentalità. Per fare un esempio in linea con i tuoi, nell'antica Grecia come anche a Roma l'omosessualità era una cosa naturale, nobile e apertamente praticata soprattutto tra le classi di dotti e aristocratici, mentre ancora oggi, dopo secoli di dominio della religione cristiana, l'uomo deve essere uomo e nella maggior parte dei casi, soprattutto in Italia, non si sente a proprio agio col concetto di omosessualità) limitandone nei fatti la libera espressione. Penso che sia tempo che le donne si sentano libere di vivere il sesso esattamente come vogliono e incarnare la propria idea di sessualità senza sentire il peso dell'idea che l'uomo frustrato medio ha di loro, come forse è accaduto in altre epoche e altri luoghi più fortunati di questo.
naturalmente stiamo parlando via commento, quindi il tono non è chiaro, ma premetto che il punto di questi mini saggi non è decidere se si è d’accordo o meno con veemenza. già semplicemente il fatto che tu abbia perso parte del tuo tempo a giustificare il tuo disaccordo rispetto alle idee esposte mi sembra un’ottima cosa. io credo che questo brano sia abbastanza delicato, perché si pone una domanda sensata sulla rappresentazione femminile odierna, e se ci pensi c’è tutto un mondo non raccontato e che appena viene vagamente schiuso genera molto rumore: se non l’hai letto ti consiglio di cercare cat person, sicuramente è stato tradotto in italiano, era un racconto che narrava di un incontro sessuale molto meh dal punto di vista femminile, e ha suscitato un certo parapiglia perché ci sono molti angoli “imbarazzanti” che sono tuttora sottaciuti della sessualità femminile. il che non vuol dire che il sesso non sia piacevole per le donne o che la donna non debba sedurre. semplicemente che è utile coprire tutti gli aspetti di un certo tema, in generale farsi domande su chi si è, come ci si sta raccontando, cosa si sta inseguendo e così via. ciò detto va benissimo dissentire rispetto alla ferrante, saremo mica tutte d’accordo solo in virtù delle nostre ovaie?
È veramente un piacere ascoltarvi.
Cancellerei il vincere o perdere, il concetto di fallimento.
Fallire mi fa male, "fallisco" spesso; dovrei solo vedere un passo per arrivare ad un obiettivo: per raggiungerlo ci saranno sia "fallimenti" che "trionfi", ed è normale! Ma la mia testa non vuole capirlo.
Spero di cambiare 🖤
Più Irene Graziosi per tutti ❤️
Tutto il resto è noia.
Molto bello il fatto che a fine lettura dai un piccolo parere su ciò che si è letto.
State migliorando e ciò mi rende stra felice. 😊
Passatemi come Goku la voglia di voler leggere così tanti libri come fate voi
Spunti di riflessione riguardo argomenti che difficilmente verrebbero trattati e che spesso innescano momenti di introspezione personale che mi stupiscono ogni volta. Grazie ragazzi
È troppo bello ascoltarti :) consiglio.. un podcast dove leggi libri? 😍
Molto bello..spettacolare sia il tema vincenti/perdenti che la figura della donna nelle fantasie maschili.. e la soluzione
Grazie grazie GRAZIE per aver letto questi racconti, in particolare il secondo! Nessuno aveva mai messo così bene in parole una realtà che vivo quotidianamente e di cui non tanti parlano
Il secondo testo meraviglioso. Venti letterario sempre una sicurezza, ce ne vogliono di più ❤️
Bellissimo, grazie ragazzi
Detto sinceramente non sono d'accordo con alcune cose dette nel primo testo letto, per esempio la presunzione che essere un vincente significhi in maniera univoca soldi fama e potere, quando invece la percezione di vincente dovrebbe (secondo me) essere più relativa cioè semplicemente sei un vincente se sei felice. poi un' altra cosa che mi ha dato noia è che verso la fine l'autrice dice "se proprio necessario mi limiterei a gare come quelle in Alice nel paese delle meraviglie, li non si perde, tutti vincono e non c'è mai fallimento" in questa maniera passa secondo me un idea sbagliata che porta a pensare al fallimento come qualcosa di brutto, quando in realtà il fallimento può essere un ottimo spunto per migliorare anche perché, non ho mai visto nessuno nascere con la conoscenza infusa e non sbagliare mai. Al contrario ho visto persone fallire, rialzarsi, migliorare e combattere per quello a cui tengono. Anche perché ricordatevi non si può migliorare se non si sa dove si sbaglia e dunque se non si fallisce mai.
Quarzo sai che sul secondo punto mi trovi d’accordo? sul primo anche, però non puoi negare che il vincere venga associato dai più a elementi esterni quali fama soldi e potere.
Potrei ascoltarla per ore...
grazie di tutto quello che date
Quanto me piace sto canale
Irene, ti vedo e ti sento stanca. Tutto bene?
Valeria Difœ no, sono stanca :(
Il secondo saggio é formidabile
Piu venti letterariiiii
Che brani stupendi, così come il canale. Grazie mille per tutto ciò che fate🧡.
Da uomo dico che il passaggio che va da 5.10 a 6.27 è estremamente interessante
Fleabag ha fatto molto per quanto riguarda il racconto femminile del sesso.
Elena Ferrante è sublime.
Si discrimina sempre l'uomo, vedete che pure le donne rispetto a prima sono molto piú selettive rispetto a un tempo, il fatto dell'estetica vale anche per le donne quando devono scegliere un uomo (fisico scolpito, alto, bel faccino ecc..) non sono daccordo sul fatto che é sempre la donna a spogliare l'uomo per me non é assolutissimamente vero, nel porno si vedono ste cose ma per me nella realtá non é cosí, perché il sesso si fa nel modo in cui ci piace e di sicuro non andiamo a pensare le tradizioni della societá in quel momento almeno cosi la penso.
Questo Venti Letterario è davvero illuminante... Grazie!
Non ho capito la seconda riflessione dove vuole andare a parare: quindi le donne vogliono essere passive e fare quello che l'uomo di casa gli dice di fare, anche sessualmente parlando, oppure vogliono essere più smaniose finendo poi per - fare comunque la gioia dei maschi - ?
Quale sarebbe il - racconto femminile che le donne non dicono per pudore - ?
Raccontata così mi sembrano tante belle parole che alla fine si riassumono con "un cane che si morde la coda". In passato c'era appunto la figura maschile dominante, più di oggi diciamo, che sottometteva la donna ai suoi bisogni e quindi per reazione le donne odierne sono più - smaniose - e libere, ma anche questo non va bene perchè alla fine finiscono sempre a fare quello che gli uomini desiderano.
Saranno forse sbagliate le premesse?
Gianmaria il motivo per cui ho scelto questo libro è proprio per la sua assenza di soluzioni. mi sembra che ogni utente social abbia una soluzione in mente per ogni problema, anche quelli più antichi ed esistenziali. qualche volta invece va anche bene semplicemente porsi delle domande, senza avere la risposta pronta (di solito superficiale in quanto frettolosa)
Concordo, i social spesso incoraggiano a sentenziare la nostra opinione lì, in 3 righe scarse; sono il primo ad esserne colpevole e infatti di solito mi astengo dai commenti, perché mi accorgo di non saperne abbastanza o perché non voglio fare massa senza dire qualcosa di significativo. Detto questo, se sono qui è perché credo che il brano nello specifico non stia ponendo una domanda aperta a libera interpretazione, discussione e riflessione, bensì (per come l'ho vista io) sta evidenziando punti deboli in entrambe le facce della medaglia, e quando ci ho riflettuto la cosa mi ha lasciato un po' spiazzato onestamente, perché non sapevo bene cosa farmene di quella riflessione. Forse sto ragionando troppo in assoluti, forse l'autrice vuole proprio condurre il ragionamento a una zona grigia a metà tra queste due posizioni che sembrano entrambe contradditorie per ragioni uguali e opposte. A me personalmente ha fatto pensare che la domanda in sé porta a queste considerazioni stile catch-22 proprio perché mal posta, o per via di premesse sbagliate, che potranno essere analizzate da tutti i lati ma non porteranno mai ad una soluzione. Non è una sentenza la mia eh, è un opinione (spero) argomentata.
Gianmaria hai argomentato benissimo, anzi. io l’ho intesa così - partendo dal presupposto che chi scrive ha l’età di mia madre (e questo è un dato rilevante): se un tempo la narrazione della sessualità femminile era fatta per lo più di silenzio (alla fine metà della popolazione era all’oscuro di poter avere orgasmi, se ti interessa il tema c’è questo libro molto bello di Gabriella Parca che negli anni ‘70 mi aveva raccolto tutte le lettere che negli anni ‘50 arrivavano ai settimanali femminili e giuro ti fanno esplodere il cervello), oggi invece c’è stata una nuova ondata di affermazione della sessualità femminile che qualche volta anche a me da la sensazione di essere in qualche modo esasperata ma allo stesso tempo vissuta come autodeterminata. Insomma, come se la sessualità stessa delle donne debba allora essere ipertrofica, iperlibidica, come a sfuggire all’etichetta di frigida (o suora, insomma quella cosa lì). Io non so la verità e non credo ce ne sia una sola, ma in un momento in cui le donne usano ancora tantissimo la propria immagine e il proprio corpo sessualizzandolo parecchio secondo me è legittimo chiedersi - senza alcun giudizio, sia chiaro, io sono la prima ad avere un milione di foto sensuali su ig - se quella narrazione lì sia realistica o sia anche quella frutto di qualcos’altro. poi, sono tutte seghe mentali? certo, ma cosa vivo a fare se no.
Tra un mesetto ho dei test di medicina da fare, e ora avverto molto la paura del fallimento. Come mai nella mia vita. Arrivate sempre al momento giusto, a rischiarare i miei grigi lunedì.
Grazie ❤️
Sempre meglio l’amore saffico❤️...paritario 🌈🌈🌈🌈...il porno lesbo..quello di qualità ..realistico..sensuale e dolce ..quello ,per esempio con la splendida ceca EUFRAT..una dea del soft porno lesbo 🏳️🌈🏳️🌈🏳️🌈🏳️🌈😍😍😍😍
Ciao Blue girl
Non credo di possa parlare di narrazione maschile del sesso. Piuttosto delle necessità della società di concepire il sesso in un certo modo.
Complimenti Irene, ascoltarti leggere è molto rilassante, metti a proprio agio ☺️
vorrei che Irene mi leggesse qualcosa tutte le sere per farmi addormentare
Il tuo tono di voce + lettura = benessere
Hai lo sguardo da "mi sono appena svegliata da un coma di 16 ore" ma sei bellissima lo stesso.Love You❤️
Ha lo sguardo da....
Mi sono appena fumata una bomba di erba 🤭
Irene sguardo spento
Irene è fantastica
💜
Grazie
molto bello!
❤️
Sofia, I miss u ❤️