mi sono stesa sul letto prima di ascoltare il racconto e sono rimasta immobile per tutta la sua durata perché sembrava che parlasse di me, che parlasse di lui, di loro. e io non so se é una coincidenza o solo il potere della poesia, ma certo é che quei paesaggi li ho vissuti e quei sentimenti li ho provati. ora sono sola ferma a letto.
Ho letto questo racconto in un pomeriggio piovoso, appena arrivata a Utrecht in Erasmus ormai 3 anni fa. Ricordo ancora lo scricchiolìo del legno del locale, l'odore accogliente la carta da parati che contornava le finestre e che presi un caffè. Me lo fecero lungo e mi diedero una scatolina tipo quelle delle marmellate con dentro il latte. Quel racconto mi ricordò subito il mio ragazzo, che tra l'altro mi aveva regalato La boutique del mistero. Ricordo che piansi un po'. Se ci ripenso ora vorrei abbracciare la me di allora, e grazie a questo video in cui ho potuto riascoltarlo mi sono ricordata un po' come mi sono sentita in momento che avevo sospeso nella memoria. Bellissimo, grazie.
È un sentimento che conosco molto bene...bellissimo! Mi riconosco molto soprattutto nel momento del dubbio, quando si chiede se sia lui il problema, magari hai ragione tu...ecco quel pezzo è arrivato allo stomaco; l'ho provato e riprovato infinite volte ed quello che ci salva secondo me; il pensare che esiste l'altro e che, nonostante il nostro mondo e modo ci sembri il più dorato, forse siamo noi che dobbiamo aprirci allo sguardo di chi ci sta vicino. Io l'ho sentito da questo punto di vista, un po di traverso.
Ma è voluto leggere come Alda Merini legge le poesie? Stesse pause e intonazioni, ma una voce mooolto profonda e accattivante. Tu sei diversa da me, solo questo e nient'altro. Semplicemente Dino Buzzati. Un personaggio che fu tra i primi a cercare autenticità nel secondo decennio dopo le due guerre, dici poco. Gli dobbiamo molto, se ancora siamo unici al mondo e speciali. Tu sei diversa da me, solo questo e nient'altro. Perché ciò che c'è di più personale è umano e universale.
Mi ha trascinato in un mondo parallelo della mia vita immaginaria, grazie Irene per questa perla, la terrò stretta nella parte del cuore un po' idealizzata e un po' delle favole. 💕
Mi fai veramente veramente sciogliere e non posso fare altro che congratularmi con te. Sei un po' la rappresentazione di ciò che non riesco ad esternare e ti ammiro davvero molto❤️
sono incantata, dalla scelta, dalla voce, dal fatto che mi sia imbattuta in questo video che descrive senza sdolcinatezza come mi sento senza aver davvero cercato qualcosa che cullasse i miei controsensi. Sempre grazie!
Questo brano mi fa immergere nel vero sentimento dell'estate. Irene è stata così brava che oltre a farmi rilassare ha fatto anche diventare mie tutte le parole di quel racconto. Grazie ❤️
Una meravigliosa parentesi, in queste giornate così poeticamente sterili. Contenuti come questo mi hanno fatto avvicinare al vostro canale (senza nulla toglier agli altri vostri format), e sono sicuro che in futuro usciranno altre bellissime perle, pronte a lasciarmi sempre più ammirato. C'è una cosa, però, che mi duole ammettere...l'unico problema qui...è Irene. Come fate a pretendere che uno riesca a seguire attentamente la lettura e assorbire a pieno la narrazione, senza essere costantemente distratto dalla sua "bonazzità" crescente? Bah! sarà che la sto IDEALIZZANDO troppo, ma ho dovuto usare tutta la mia concentrazione per non perdere il filo! Scherzi a parte, grazie ragazzi per il vostro impegno e la vostra passione. Continuate così
Dopo tutto ciò sento un piacevole dolore al petto, non potevi scegliere di meglio. Ti ascolterei per ore, ma adesso meritate una buona estate, non state via per molto!
Questo libro mi porta a pensare alla nostalgia: da un certo punto di vista odio la nostalgia, perché porta con sé l'idea del ritorno e delle radici o del passato radioso. Io non credo nell'età dell' oro, e qualche volta veramente si stava meglio quando si stava peggio (no, non sto parlando del ventennio) però sottrae energia che può essere investita per un domani migliore. Le radici sono la nostra origine ma non è il tenero terriccio la terra promessa e so quanto questo faccia paura. Il ritorno può essere molte cose: ritotorno ad un' abitudine, un affetto o in luogo e forse questo è il sano nella nostalgia perché ci fa rendere conto che c'è qualcosa a cui teniamo. Certo, se vogliamo il passato in modo folle qualcosa dell' oggi non va, ma appunto la nostalgia c'è lo dimostra. Spero di aver blaterato qualcosa di sensato
Brava Irene, ma il montaggio è veramente troppo nevrotico. Mentre leggi, sopratutto per questo brano, sarebbe bello se si sentissero pure le tue pause naturali, dopotutto è un video ed è bello anche vedere i tuoi silenzi oltre che ascoltarli. Inoltre, i silenzi portano ancora più enfasi rispetto quello che leggi prima e dopo. Brava, comunque.
Guardare e ascoltare questa ragazza è come respirare.. non riesco a pensare di non farlo.. e se se dovessi smettere di guardare di ascoltare mi sentirei come annegare... Vuoi sposarmi??
Idealizzare? Non saprei... Fermo restando che "Inviti superflui" è probabilmente anche il mio, di racconto preferito di Buzzati (insieme forse all'umoristico "Il seccatore"), non ho mai pensato, in tanti anni, di vederlo come un canto all'idealizzazione... Mi è sempre parso, insieme ad un certo brano di Stephen King, come una delle più struggenti e precise analisi dell'incomunicabilità di fondo tra gli individui, dell'inconciliabilità degli schemi mentali ed emotivi di due persone diverse, che, per quanto occupino casualmente lo stesso spazio nello stesso tempo, stanno in realtà vivendo, e vivranno sempre, in due universi interiori non comunicabili e reciprocamente incomprensibili. Il problema, palesemente, non è né in lui, né in lei. Non è nemmeno un problema. E' ciò che siamo, ed è la reale incapacità di comunicare e di essere compresi davvero (poi se uno si illude di capire o di essere capito, per sentirsi un po' meglio, problemi suoi) che ci rende e ci renderà sempre delle monadi. Penso, banalmente, ad un blockbuster come "Finding Neverland" ed alla scena muta in cui marito e moglie aprono due porte affiancate per entrare in due mondi completamente diversi. E' molto più grezzo rispetto alla ricercatezza del racconto di Buzzati, ovvio, ma il nucleo secondo me è quello. Ho letto questo racconto tanti anni fa, insieme alla mia prima "ragazza" (tra virgolette perché non era un rapporto ufficiale o pubblico), e ne abbiamo dedotto perfettamente entrambi che non saremmo mai stati realmente in grado di capirci a vicenda, anche se eravamo vicini ed abbracciati... E' stato un momento triste, ma l'abbiamo abbracciato entrambi. Un giorno la contatterò per chiederle cosa ne pensa oggi, ad anni di distanza... Sicuramente resterà sempre un capolavoro. Grazie Irene.
Ho pianto Conoscevo esattamente quel tipo di persona, le ho dato molto ma il suo cinismo era senza limiti E nei momenti decisivi è sparita. Però ho fatto ciò che sentivo. E ora finalmente ne ho trovata una degna;)
Ho da poco finito di leggere il racconto di Buzzati "Un amore". Adoro il suo modo di scrivere, è pura poesia. Questo racconto non lo conoscevo, ma Buzzati non si è smentito nemmeno questa volta. Inoltre, hai una voce veramente bella e melodiosa, quasi come una sirena omerica
Sei bella, aggrazziata, competente e hai una voce molto suadente e coinvolgente! Chapeau davvero non per fare del qualunquismo ma di donne così è raro trovarne di questi tempi
Questo racconto è splendido
ti amo
Quanto vorrei mandarle questo video
wow.
like se anche tu sei ancora qui, nel 2023, ammaliato da Irene che legge Buzzati proprio come nel 2020
mi sono stesa sul letto prima di ascoltare il racconto e sono rimasta immobile per tutta la sua durata perché sembrava che parlasse di me, che parlasse di lui, di loro. e io non so se é una coincidenza o solo il potere della poesia, ma certo é che quei paesaggi li ho vissuti e quei sentimenti li ho provati.
ora sono sola ferma a letto.
Splendido. Grazie
questo è il venti letterario più bello di sempre. che cosa fantastica. pura poesia. ora me lo risento venti volte.
Ho letto questo racconto in un pomeriggio piovoso, appena arrivata a Utrecht in Erasmus ormai 3 anni fa. Ricordo ancora lo scricchiolìo del legno del locale, l'odore accogliente la carta da parati che contornava le finestre e che presi un caffè. Me lo fecero lungo e mi diedero una scatolina tipo quelle delle marmellate con dentro il latte. Quel racconto mi ricordò subito il mio ragazzo, che tra l'altro mi aveva regalato La boutique del mistero. Ricordo che piansi un po'. Se ci ripenso ora vorrei abbracciare la me di allora, e grazie a questo video in cui ho potuto riascoltarlo mi sono ricordata un po' come mi sono sentita in momento che avevo sospeso nella memoria. Bellissimo, grazie.
Favoloso
Adoro i libri che scegli. Mi viene voglia di comprarli tutti
Bellissimo
è stato magico ed intenso
È un sentimento che conosco molto bene...bellissimo! Mi riconosco molto soprattutto nel momento del dubbio, quando si chiede se sia lui il problema, magari hai ragione tu...ecco quel pezzo è arrivato allo stomaco; l'ho provato e riprovato infinite volte ed quello che ci salva secondo me; il pensare che esiste l'altro e che, nonostante il nostro mondo e modo ci sembri il più dorato, forse siamo noi che dobbiamo aprirci allo sguardo di chi ci sta vicino. Io l'ho sentito da questo punto di vista, un po di traverso.
Ma è voluto leggere come Alda Merini legge le poesie? Stesse pause e intonazioni, ma una voce mooolto profonda e accattivante. Tu sei diversa da me, solo questo e nient'altro. Semplicemente Dino Buzzati. Un personaggio che fu tra i primi a cercare autenticità nel secondo decennio dopo le due guerre, dici poco. Gli dobbiamo molto, se ancora siamo unici al mondo e speciali. Tu sei diversa da me, solo questo e nient'altro. Perché ciò che c'è di più personale è umano e universale.
Comolimenti per tutti i vostri contenuti 🤩
Mi ha trascinato in un mondo parallelo della mia vita immaginaria, grazie Irene per questa perla, la terrò stretta nella parte del cuore un po' idealizzata e un po' delle favole. 💕
Figlia mia... se lo leggi così, addio poesia! Buzzati si sta rintorcinando nel loculo...
bellissimo, conoscevo già questo racconto di Buzzati, suggeritomi da un amico, letto e riletto
Mi fai veramente veramente sciogliere e non posso fare altro che congratularmi con te. Sei un po' la rappresentazione di ciò che non riesco ad esternare e ti ammiro davvero molto❤️
Wow davvero potente, grazie per averlo condiviso
sono incantata, dalla scelta, dalla voce, dal fatto che mi sia imbattuta in questo video che descrive senza sdolcinatezza come mi sento senza aver davvero cercato qualcosa che cullasse i miei controsensi. Sempre grazie!
sublime.
Questo brano mi fa immergere nel vero sentimento dell'estate. Irene è stata così brava che oltre a farmi rilassare ha fatto anche diventare mie tutte le parole di quel racconto. Grazie ❤️
Una meravigliosa parentesi, in queste giornate così poeticamente sterili.
Contenuti come questo mi hanno fatto avvicinare al vostro canale (senza nulla toglier agli altri vostri format), e sono sicuro che in futuro usciranno altre bellissime perle, pronte a lasciarmi sempre più ammirato.
C'è una cosa, però, che mi duole ammettere...l'unico problema qui...è Irene.
Come fate a pretendere che uno riesca a seguire attentamente la lettura e assorbire a pieno la narrazione, senza essere costantemente distratto dalla sua "bonazzità" crescente?
Bah! sarà che la sto IDEALIZZANDO troppo, ma ho dovuto usare tutta la mia concentrazione per non perdere il filo!
Scherzi a parte, grazie ragazzi per il vostro impegno e la vostra passione.
Continuate così
Una delle cose più belle che abbia mai ascoltato❤️
Mi hai fatto emozionare. Bravissima e ottima scelta ;)
stupendo. ❤️
Leggi stra bene
Grazie
ragaaaa che lacrime madonna
Irene graziosi è una delle cose più bella di questa vita
Dopo tutto ciò sento un piacevole dolore al petto, non potevi scegliere di meglio. Ti ascolterei per ore, ma adesso meritate una buona estate, non state via per molto!
Questo libro mi porta a pensare alla nostalgia: da un certo punto di vista odio la nostalgia, perché porta con sé l'idea del ritorno e delle radici o del passato radioso. Io non credo nell'età dell' oro, e qualche volta veramente si stava meglio quando si stava peggio (no, non sto parlando del ventennio) però sottrae energia che può essere investita per un domani migliore. Le radici sono la nostra origine ma non è il tenero terriccio la terra promessa e so quanto questo faccia paura. Il ritorno può essere molte cose: ritotorno ad un' abitudine, un affetto o in luogo e forse questo è il sano nella nostalgia perché ci fa rendere conto che c'è qualcosa a cui teniamo. Certo, se vogliamo il passato in modo folle qualcosa dell' oggi non va, ma appunto la nostalgia c'è lo dimostra. Spero di aver blaterato qualcosa di sensato
Semplicemente fantastico
Mi fa piangere, e mi identifico nelle parole del personaggio perché mi ci vedo troppo, vedendo come di chi mi innamoro è come l’amata del narratore...
Stupendo, giuro
Brava Irene, ma il montaggio è veramente troppo nevrotico. Mentre leggi, sopratutto per questo brano, sarebbe bello se si sentissero pure le tue pause naturali, dopotutto è un video ed è bello anche vedere i tuoi silenzi oltre che ascoltarli. Inoltre, i silenzi portano ancora più enfasi rispetto quello che leggi prima e dopo. Brava, comunque.
Che pianto sto male
Guardare e ascoltare questa ragazza è come respirare.. non riesco a pensare di non farlo.. e se se dovessi smettere di guardare di ascoltare mi sentirei come annegare... Vuoi sposarmi??
Idealizzare? Non saprei... Fermo restando che "Inviti superflui" è probabilmente anche il mio, di racconto preferito di Buzzati (insieme forse all'umoristico "Il seccatore"), non ho mai pensato, in tanti anni, di vederlo come un canto all'idealizzazione... Mi è sempre parso, insieme ad un certo brano di Stephen King, come una delle più struggenti e precise analisi dell'incomunicabilità di fondo tra gli individui, dell'inconciliabilità degli schemi mentali ed emotivi di due persone diverse, che, per quanto occupino casualmente lo stesso spazio nello stesso tempo, stanno in realtà vivendo, e vivranno sempre, in due universi interiori non comunicabili e reciprocamente incomprensibili. Il problema, palesemente, non è né in lui, né in lei. Non è nemmeno un problema. E' ciò che siamo, ed è la reale incapacità di comunicare e di essere compresi davvero (poi se uno si illude di capire o di essere capito, per sentirsi un po' meglio, problemi suoi) che ci rende e ci renderà sempre delle monadi. Penso, banalmente, ad un blockbuster come "Finding Neverland" ed alla scena muta in cui marito e moglie aprono due porte affiancate per entrare in due mondi completamente diversi. E' molto più grezzo rispetto alla ricercatezza del racconto di Buzzati, ovvio, ma il nucleo secondo me è quello. Ho letto questo racconto tanti anni fa, insieme alla mia prima "ragazza" (tra virgolette perché non era un rapporto ufficiale o pubblico), e ne abbiamo dedotto perfettamente entrambi che non saremmo mai stati realmente in grado di capirci a vicenda, anche se eravamo vicini ed abbracciati... E' stato un momento triste, ma l'abbiamo abbracciato entrambi. Un giorno la contatterò per chiederle cosa ne pensa oggi, ad anni di distanza... Sicuramente resterà sempre un capolavoro. Grazie Irene.
vogliamo parlare di quanto è bona irene?💙💙
gurty s TROPPO
Molto
m.ruclips.net/video/_NJL7Zdub18/видео.html
Bellissimo....
mi mancherai!!!
Il mio racconto preferito! Ogni tanto ne sento la mancanza e me lo rileggo.. grazie per la tua lettura!
Comunque Ire nei video letterari ha proprio una voce diversa dal solito... super profonda e meditativa
Complimenti per l'interpretazione.
Bellissimo.
Che colpo, grazie per questa bellezza❤️
ho pianto tantissimo, non me l'aspettavo. grazie venti e grazie Irene
Vejo seus vídeos sem entender nada, mas continuo assistindo...😘
Un regalo per l'anima di chi ascolta, grazie
Perché non trovo più il profilo di venti su Instagram?
È praticamente l'equivalente letterario della canzone del sole 💛🌞
Ho pianto
Conoscevo esattamente quel tipo di persona, le ho dato molto ma il suo cinismo era senza limiti
E nei momenti decisivi è sparita.
Però ho fatto ciò che sentivo.
E ora finalmente ne ho trovata una degna;)
Mi ha fatto venire i brividi...pazzesco. leggerò sicuramente il libro!
questa lettura si abbina bene alle atmosfere e agli stati d’animo del film “Ricordi?” di Valerio Mieli, molto bello
Spettacolare
Grazie Irene con condividere con noi queste parti di libri e soprattutto per farci conoscere questi autori😍
Il pezzo che va dall'inizio fino al minuto 2.55, quello che recita "ma tu non ricorderesti", mi ricorda vagamente La casa dei doganieri di Montale
Gli ultimi 22 secondi sono stati i miei preferiti
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Davvero una lettura immersiva ❤ #ilwebèunpostobello
Ho da poco finito di leggere il racconto di Buzzati "Un amore". Adoro il suo modo di scrivere, è pura poesia. Questo racconto non lo conoscevo, ma Buzzati non si è smentito nemmeno questa volta. Inoltre, hai una voce veramente bella e melodiosa, quasi come una sirena omerica
Irene e' stellare
👏🏻👏🏻
Vabbè mi è piaciuto dai, te lo do per buono
IRENEE SI CAZZOOOOOOO❤️😌
Magnifico, video fantastico. Questo è il mio canale, iscriviti per varcare i confini della realtà.
ho pianto.
Sei bella, aggrazziata, competente e hai una voce molto suadente e coinvolgente! Chapeau davvero non per fare del qualunquismo ma di donne così è raro trovarne di questi tempi
Che bellezza
Ma anche sotto i 25 è così l'estate
Ma è un caso che questo paragrafo è pieno di s e z? Comunque sempre una piacevole pausa!😊
Adoro❤️
quanta personalità trasuda quella maglietta?
Te se ama ire
Raccontami un'altra storia...ti prego...
schöner Lippenstift!
Anastasia e il signor gray
❤
Bella maglietta femminilmente sanguigna.
❤️
Oh mamma... Lettura troppo recitata, troppo finta, almeno è questa la mia percezione
Meraviglia pura. Buone estati, Irene
Adoro 💚
❤