L'impatto brutale della Brexit sugli imprenditori italiani in UK
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- Опубликовано: 3 дек 2022
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Cosa vuol dire fare business in UK, in questo caso nella ristorazione, post Brexit e pandemia?
Sono andato a trovare Rosario Donnarumma, fondatore di V.I.P, (uno dei migliori ristoranti italiani a Brighton), per capire che cosa stia succedendo.
Non è vero che manca personale, mancano i soldi. Io ho più di 10 anni di esperienza nei ristoranti, parlo 3 lingue perfettamente, ho la residenza in UK perche vivo qui da più di 7 anni, ma non andrei a lavorare per 8 o 9 sterline l'ora. Fortunatamente da 5 anni ho cambiato settore di lavoro ed ora mi pagano il doppio, anche non avendo nessun titolo universitario.
Curiosità ma che lavoro fai ora ?
La cosa straordinaria è che lo stipendio minimo di 9,50 £/h , tutto in regola , sul quale poi si pagano poche tasse , è ancora un sogno rispetto alle condizioni italiane di molti altri lavori .
Con un collega spagnolo , si faceva un po' di amara ironia sul fatto che , al contrario dei nostri rispettivi paesi di provenienza , in UK anche chi fa apprendistato viene pagato e non rimandato a "...possibili rimborsi spese ...."
@@lucagianella4107 Autista d'autobus.
@@lettoreespatriato3270 Sul fatto del lavoro in regola è vero, ed è per questo che molti immigranti rimangono in UK anche se non gli piace il paese, il clima o lo stile di vita. Per quanto riguarda gli apprendisti, sono pagati circa 5 sterline l'ora, e a meno che sei un ragazzo giovane che vive a casa dei genitori, non è sufficente per sopravvivere neanche per la durata dell'apprendistato.
@@federico___ 5 sterline l'ora è il minimo. Ma le aziende possono offrire anche di piu' ...
Ciao marco , secondo me il problema è che ormai la gente non ha piu' voglia di lavorare 10-12h al giorno , dopo il covid si è capito quello che è davvero importante per noi , e sacrificare la propria vita per uno stipendio non vale la pena , anche perche' ormai con quello stipendio ci fai poco e niente. Il mercato dovrebbe adattarsi e offrire orari di lavoro piu' leggeri , 10h al giorno 6/7 per cosa poi? ma anche 8 sono troppe
Concordo. Non è un caso che ormai le aziende hanno sdoganato lo smart working, metodo di lavoro che prima del covid era visto solo in maniera sperimentale e con un occhio di diffidenza, adesso dal 2020 è diventata quasi la regola.
@@9Ulysse E in una pizzeria come lo fai lo smart working? Purtroppo nel mondo della ristorazione è un male comune quello di non trovare personale e molto di quello che c'è sono ragazzi che lavorano per pagarsi l'università ed è naturale che questo cambia spesso. Vanno aumentati sicuramente gli stipendi ma per aumentarli bisogna anche far in modo che si sfornino le pizze.
Ma perché lavorare 10 12 ore e normale, è disumano
Vero in linea di massima ma dipende pure da tipo di lavoro e stipendio. Dodici ore al giorno per fare il cameriere anche no magari
@@PauerRenger Basterebbe anche solo aumentare i salari se no accontentatevi di andare da McDonalds.
Ho vissuto a Londra per anni e lavorato nel hospitality (tanto, anzi troppo direi) e il problema del turnover e delle paghe ridicole era già presente.
Io ad esempio guadagnavo 24k come manager in uno store che faceva 300k di UTILI all’anno ed eravamo in costante understaff per colpa di contratti ridicoli (tutti minimum wage).
Adesso Brexit e covid hanno presentato il conto finale
La cosa che mi fa più sorridere è che le aziende e i sostenitori della Brexit pensavano davvero che le vacancy lasciate dagli immigrati, sopratutto nel hospitality, venissero coperte dai britons, il popolo più pigro e snob al mondo😂😂😂😂
Esatto, concordo
Giusto.. anche una guida madrelingua ci diceva appunti che i "nativi" voglia di lavorare zero... se non fosse per l immigrato sarebbero con le pezze al culo
Ridicolo, avere dei amici italiani che ancora a 40 si ostinino a fare quel tipo di lavoro,magari con qualche pound in più, però solo per stare in uk o Londra e viviré in quel modo li…orribile
Non concordo affatto, dopo la brexit l'immigrazione è di fatto aumentata.
Molto bello questo nuovo format!! 🎉🎉
Con tutto il bene ma da persona che ha lavorato nella ristorazione qui in Italia (e tuttora lavora con gli chef) chi inserisce nei suoi discorsi frasi come: "l'importante è la passione", "la ristorazione è un lavoro duro", "le persone non vogliono più lavorare", "prendiamo gli universitari ma zero professionalità e poi se ne vanno" al 90% offrono contratti da fame e/o un ambiente invivibile.
Aimè, hai ragione
Completamente d'accordo! Anche io "reduce" del settore ristorazione... Non ho trovato neanche UN imprenditore che volesse farmi il contratto completamente in regola e pagasse quanto dovuto. Orari massacranti, responsabilità enormi, paga misera. E poi li vedevi con macchinoni e Rolex al polso. Ovviamente non generalizzo, ma l'avidità è una brutta bestia.
@@MeilinLi1 Purtroppo il settore è quello che è e le frasi che ha detto spesso si sentono da gente che lavora in quel modo (poi magari è l'eccezione eh).
Grande Marco, che bello vederti fuori dal tuo studio
Con la Brexit i britannici volevano diventare Britzerland !! Ed invece sono diventati Britaly !!
Bel format nuovo, molto interessante
tutti quei lavori li hanno sempre fatti gli italiani o gli spagnoli, portoghesi e pure i francesi, gente che notoriamente arrivava a londra senza parlare una parola di inglese e si faceva tutta la trafila della cucina o della sala, o cmunque gente che andava la a fare la stagione in uk o l'anno sabbatico, e puntualmente ti ritrovavi a prendere ordini da un manager inglese di 20 anni e adesso pensate che questi inglesi vanno a lavare i piatti ?
con la brexit hanno voluto cacciare la manodopera straniera per "dare lavoro agli inglesi" , ma gli inglesi quei lavori non li vogliono fare.
ora pare che vogliano diventare una sorta di svizzera e magari rientrare in schenghen, perchè si sono accorti di aver fatto la cazzata.
ma avete notato quanto è diventata triste Londra?
Discorso sostanzialmente uguale anche per quanto riguarda gli stranieri e gli italiani in italia
@@radishradish2018 il problema in Italia non sono gli stranieri,
Il problema italiano sono i clandestini
Io a londra ci sono andato in aereo e mi sono dovuto preoccupare di trovare una casa e un lavoro
@@iomolotto io mi riferivo alla parte del tuo commento dove dicevi che gli inglesi non vogliono fare più certi lavori, immigrazione regolare o meno poco importa anche in italia la gente non vuole fare un certo tipo di lavori
Parlo da ristoratore qua. Possiedo con mio padre due locali in italia e posso dire che noi siamo arrivati a pagare un cameriere anche 2000 euro (mance escluse) ed è ormai una normalità per noi. Però, nonostante cerchiamo di garantire le 8-9 ore e i giorni liberi, il lavoro in sè è psicologicamente stressante e giustamente durante le festività si lavora, ma come si suol dire "il lavoro è anche fatica". Eppure nonostante tutte queste condizioni, i giovani (parlo così ma anch'io ho 27 anni) non hanno più ambizione e magari quella tenacia che avevano la generazione di mio padre, ma questo perchè giustamente sono distratti e "abbagliati" dalle false promesse che danno i "nuovi lavori" sui social media e online, che letteralmente ti sbattono in faccia cifre da capogiro facendo il nulla. E questi soldi facili hanno cambiato la mentalità del giovane, cui 30 anni fa l'ambizione era di fare l'elettricista,l'operaio, il medico, il barista.... ora è lo youtuber o il tiktoker. Purtoppo nessuno vuole più lavorare nella ristorazione per vari motivi, però tutti d'altro canto vogliono andare al ristorante, e per di più, vogliono anche mangiare bene, veloce e subito.
Non datemi del boomer, sono un grande fruitore di questi canali, e la mia non è una lamentela, ma cerco di giustificare questo fenomeno che sta accadendo.
Non sono i "nuovi lavori" il problema , è la precarietà unita al continuo stress (e il fatto che i contratti non vengano rispettati, non prendiamoci in giro) che tiene lontano le persone da sto settore preferendo tranquillamente anche un posto in fabbrica senza scomodare tiktok (dove viene pagata, abbastanza da mantenersi nel breve, una persona su 10.000, sicuramente anche meno, bisogna smetterla di leggere i clickbait di altra gente che guadagna dal creare indignazione ed interazioni, per me sono peggio loro addirittura ) , e lo dico da persona che ha fatto 10 anni tra panettiere e pasticcera e conta di non farlo mai piu' anche se una volta ne avevo passione, ma me l'hanno fatta passare
@@alistarxxx5622 Bravo
I nuovi lavori con i social non sono una "false promesse", sono una REALTÀ. Non bisogna snobbare i cambiamenti...bisogna imparare a conviverci
Ma che significa "anche 2000 euro al mese"? Lascia stare a quanto può arrivare un singolo mese, dimmi mediamente in termini di RAL (Retribuzione Annua Lorda) uno stipendio può percepire in un anno e se questo stipendio ANNUALE TOTALE permette alla persona di farsi una famiglia, richiedere un mutuo a lungo termine etc etc...
Sarei curioso di sapere di che somme parliamo...
Io abito in Austria, sono passata in diversi ristoranti/hotel, ho visto molto ricambio di personale e secondo me quello che manca (per lo meno qui) è l'umiltà, l'empatia, il dialogo con i dipendenti che vengono trattati come macchine da lavoro; si crea spesso un clima di tensione e sopraffazione dei più arroganti sugli altri. Se fate parlare i dipendenti, secondo me scoprite cose utili per creare gruppo. Di recente si sono licenziati due cuochi giovani, uno era da 4 anni dipendente. Chissà chi ci arriverà ora ...
PAZZESCO... Marco, avanti così !!
Grazie Marco per gli ottimi e appassionati report che stai facendo ultimamente tra la gente! Belli!! Come in tutte le cose che stanno al mondo, se esistono é perché portano qualche beneficio a qualcosa o a qualcuno: hanno un motivo di esistere. Sarebbe molto interessante indagare tutti gli effetti positivi della Brexit. Saranno anche pochi? Ma ci saranno. Allora magari ne esce un video indagine che li esplora e ce li fa conoscere. 🌞☯️ 🌝
Grande Marco...gran bel format
Bell'intervista
ma sai monti che questi video son proprio belli? complimenti.
Strano i problemi degli imprenditori che lavorano in UK sono uguali a quelli che lavorano in Italia.
Infatti...anche "stare in europa" sta massacrando molti imprenditori e non....
@J 833 Tasse e bollette da pagare, tanto da fare e pochi dipendenti, nervosismo, indifferenza al benessere psicofisico dei lavoratori.
Nice video..so interesting 🤔
"Devi avere una cultura per esprimerla" questo ristoratore parla come un filosofo, ottimo
Vivo in UK. Mai parole furono più veritiere. Gli inglesi, la stragrande maggioranza degli inglesi, non riuscirebbe a distinguere uno stronzo da un lingotto d'oro. Legge "italiano" (o quel che è) ed entra.
Ma di che stiamo parlando??
Tooop Monty, grande idea per il video. E che bello vedere Brighton e non i libri dietro di te. Da 4 chiacchere a 2 chiacchiere fuori dal covo, per me se più youtuber di quello che tu stesso immagini
Purtroppo il settore della ristorazione, soprattutto in italia, è marcio fino al midollo, le paghe non sono adeguate al lavoro precario che è , i guadagni sono basati sul nero e le persone preferiscono andare a lavorare in posti piu' sicuri rispetto ad una pizzeria d'asporto a parità di paga o paga superiore , l'unica soluzione in italia è dare il colpo di grazia a tutte le attività che galleggiano solo con il nero e sussidi afondando indirettamente le altre e il paese intero lasciando alle attività sane la possibilità di regolare i prezzi al mercato reale senza avere della concorrenza sleale aumentando di conseguenza le paghe
si pero' non si capisce come in alcuni posti i prezzi sono piu' bassi. Vai da Tk MAxx di North street e un panettone melegatti/bauli lo compri ancora 7.99 pounds come nel periodo pre covid.. Non si sta capendo piu' nulla con i prezzi a Brighton
Ovviamente si omettono sempre un sacco di dettagli...primo tra tutti, il divario tra salari e introiti. Così come sono aumentati i prezzi per l'import, sono aumentati i prezzi ai clienti, ma i salari...indovinate!
Italiano in inghilterra
Purtroppo ragazzi la triste e dura verità è che la cucina “tipica” italiana non piace agli Inglesi. Motivo per cui è difficile trovare un posto dove si mangia bene.
A questi non frega nulla della provenienza degli ingredienti e non riconoscono la qualità.
Basta che dicano quelle due parole che sanno in italiano e li ascolti mentre ti raccontano di quando sono stati nell’82 a Roma e puoi anche darli scarpe fritte e sono contenti.
Non ti danno grosse soddisfazioni.
Non sono d'accordo. Lo dico da Italiana in Uk.
Esatto, Concordia.
diffidare sempre dai ristoratori che parlano di passione e voglia di lavorare! per ia esperienza gli italiani all'estero sono peggio di quelli in patria per salario e trattamento!
Monty intervista la gente che lavorava nei ristoranti e capirai il perché sono spariti tutti è questo che ci interessa
Infatti, è proprio la voce dei dipendenti che dice di più.
Comprare dallo UK raddoppia i prezzi rispetto a prima, ho dovuto cercare dei prodotti in Europa mentre prima compravo sempre in Gran Bretagna. Per non parlare di tutte le complicazioni per chi fa ancora business in Inghilterra ma vive in Italia. La Barclays ci ha chiesto di chiudere i conti in banca mentre prima vivere all'estero non era un problema. Per fortuna avevo un indirizzo locale da usare ma il bancomat come lo prendo ? Gli inglesi del governo corrente sono alla follia pura, gente che la propria agenda e del loro popolo non frega niente, figuriamoci degli europei.
Domanda, capisco l'italianità a tutti i costi, ma i cartoni italiani cos'hanno di meglio di quelli UK? Non mi pare sensato...
Hanno un visto troppo restrittivo sarei tornato tranquillamente
Se questi imprenditori usano le stesse pratiche di sfruttamento come in Italia non mi sorprenderebbe che non trovano personale.
Appunto
Sacrifici… lavori durante il weekend… flessibilità…. SI MA quanto paghi?
Se non gli durano più di 2 mesi (perche c’è il “ricambio” 😂) chissà che miseria gli dà.
Si preferisce tenere chiuso piuttosto che pagare come si deve.
Certo che Rosario poteva metterlo da parte quel pennarello!!! Dai....tick,tick,tick.....Monty metti pressione ai tuoi interlocutori! :)
Non me n'ero accorta! Ora ho notato anche le tazze sbrodolate e le merendine industriali italiane, invece che magari due fette di pane e un po' dimarmellata!
Ciao Marco, vivo in UK da 17 anni (e ho anch'io la passione per il ping pong, solo che invece che il #3 in Italia sarò il #83 a Reading, o giù di lì ;) ).
Il motivo per cui ogni 10 ristoranti "italiani" a stento 1 vende cibo davvero italiano, è che agli Inglesi in genere non piace il VERO cibo italiano.
Gli piace pensare di essere mentalmente aperti e gente di mondo, e poter dire che mangiano italiano; ma sono convinto che se uno li invitasse a pranzo e cucinasse discretamente in famiglia, a 9/10 non piacerebbe molto. Ci sono eccezioni, ma parlo dei più.
Una dritta: per trovare i posti DAVVERO italiani, non devi cercare menu scritti correttamente.
Devi cercarli scritti con errori, ma errori tipici di chi (pur essendo italiano) non ha studiato, e non errori da anglofoni.
Ad es.: se trovi scritto melenzane o menenzane, vacci! Probabilmente la cucina sarà autentica e gustosa.
Se trovi fusili, zucchini, o spaghettis, stai alla larga! 😀😀
ti faccio notare che vale lo stesso per i ristoranti etnici in Italia. Pensi di mangiare vero giapponese o vero indiano ??? Dai su...mondo è paese
@@cuginidifrancia94 mondo è paese, non è affatto vero. Ogni paese ha le sue magagne, ma non sono le stesse.
@@theuslarsson2052 io parlavo di questo aspetto
Infatti. Pizzeria Pilgrims, Oxford, prodotti campani/italiani, pizzaiuolo napoletano. Pizza (napoletana) di alto livello, con fiordilatte o mozzarella di bufala. La cameriera mi dice: "molti clienti (inglesi) si lamentano che la pizza è bagnata...".
Non capiscono un cazzo. Molti inglesi sono di un'ignoranza siderale, viaggiano solo per viaggiare, prediligono mete dove hanno resort a 5 stelle per potersi ubriacare a bordo piscina.
Questi sono dei barbari...
Io non sono convinto di quello che dici, penso più che all inglese possa piacere la vera cucina italiana ma forse non l apprezza per il suo vero valore .che non ne percepisca la differenza tra un ingrediente di qualità e uno mediocre perché non è abituato a mangiare nella quotidianità ad uno standard più alto...
Quant'è la paga media offerta ?
Bel format. Credo che in genere se si lascia un lavoro probabilmente si reputa di non essere pagato giustamente per il lavoro che di fa. Se tante persone vanno via dopo due tre mesi, forse non è un caso. O forse non si vuole vivere solo per lavorare, visto che si parla di turni massacranti. Forse sarebbe il caso di proporre turni non massacranti?
La paga deve essere si commisurata al tipo di lavoro ma anche allo sforzo e l'impegno richiesto.
Se chiedi a una persona di lavorare 10/12 ore al giorno gli stai chiedendo di non avere una vita, quindi va pagato adeguatamente.
Io l'ho fatto per molto tempo, ho dedicato anima e sangue alle ditte per cui ho lavorato, pochi pagavano adeguatamente e riconoscevano gli sforzi fatti.
Questo è qualcosa che puoi fare finché sei giovane e ti basta dormire 4 ore a notte però devi smettere per tempo altrimenti ti viene un bel infarto. Il problema e che quando sei giovane ti sottopagano perché "devi fare esperienza".
@Matt come scrivi tu di dubitare di determinate frasi nel campo della ristorazione perché quasi sempre nascondono fregature, In generale dubitare di qualsiasi annuncio che dice "ambiente giovane e dinamico" "lavoro per obbiettivi" "Siamo una azienda leader del settore" "Astenersi perditempo" "Cerchiamo persone pronte a mettersi alla prova" "Orari flessibili"
Dimenticavo... non andare mai a un colloquio senza sapere la forchetta di salario. Stanno cercando qualcuno da sottopagare.
Sarebbe interessante conoscere anche il punto di vista di un (ristoratore) inglese. Se è migliorata o peggiorata dopo la brexit.
Concordo
Gli inglesi da sempre vivono bene perché guardano ai loro interessi,come gli immigrati,però imprenditori…quelli che stanno sotto e soccombono sono sempre i lavoratori.Sopratutto quelli che vorrebbero avere un lavoretto facile come il waiter o runner…
Ora con l'attuale inflazione, non bastano 1500€ mese, figuriamoci si uno ha voglia di sbattersi 10 ore compresi i festivi. Il mondo sta cambiando.
Qualche settimana fa a Manchester ho trovato un ristorante "pseudoitaliano" che in menù (quello esterno perché li mi fermo,) riportava: "tipica pasta di Roma, spaghetti alla bolognese"! Mortacci loro....invece qui a Stoke on Trent, sono riusciti a mettere in menù gli "spaghetti Firenze": che caxxo sono? Io sono toscano, non li ho mai sentiti nominare. È che qua in UK, "italiano" comunque attira nella ristorazione,....
stessa cosa di Sushi Beijing che ho visto in Italia😎😎
@@cuginidifrancia94 Vogliamo parlare del sushi al mascarpone che ho visto a Milano?
La maggior parte dei ristoranti italiani che ho visto in the UK non hanno personale italiano in cucina. Una volta mi è stato detto che il cuoco era stato in Italia ma solo per vacanza. Cibo di bassa qualità, spesso piatti reinventati con estrema fantasia, ma il cliente medio inglese apprezza comunque.
Per fare ristorazione all'italiana servono italiani o comunque personale anche straniero ma con esperienza ultra decennale in Italia. Altrimenti non si sa neppure di cosa si sta parlando.
È vero che tanti dopo 3 mesi cambiano lavoro ma è evidente che lo fanno perchè nella ristorazione in UK spesso non c'è un contratto "come in Italia". Al ristoratore in UK il personale costa molto meno che in Italia.
Post Brexit? Al ristoratore conviene assumere chi era già in UK prima del 2021 con diritto di risiedere.
Vi consiglio Rosario Liccardo, un grande lavoratore italiano che non si arrende mai di origini napoletane che ha già lavorato nell'ambito della ristorazione a Londra
Ma non sa cos'è un gdpr...
@@Federico12003 non importa, per fare le pizze non gli serve
Può anche curare l'immagine del locale
Anche per brits in Italy. Now dogana Fr, NL, ecc are really slamming on duty. I was bringing Horses into Italy for clients, now, no way. Doubled price for Transport
Could always go back and work in It ristorante? Im seriously thinking
A me la Brexit e poi il COVID, paradossalmente ed inaspettatamente hanno portato un sacco di vantaggi.
Vivo, lavoro e guadagno molto meglio di prima.
Le mie esperienze forgiate negli anni passati, con non pochi sacrifici, sono riuscite a farmi superare l'intricato labirinto di questi 3 anni, tra paure, indecisioni, ansie ed insicurezze.
Ne sono uscito molto più forte di prima.
Ciao Andrea, molta gente ha fatto il boom durante il Covid, ma moltissimi no purtroppo, dipende sempre in che settore lavori. Posso confermare quello che ha detto questo imprenditore a Brighton. La Brexit e' un casino madornale per chi lavora nell'hospitality.
In che campo? Sarebbe interessante una storia diversa dal solito e per una volta un italiano vincente
Di cosa ti occupi?
Ok. Settore?
@@tommasovasta8323 design and developer, fashion
Sinceramente ho sentito parecchi luoghi comuni.
Io faccio ristorazione in Italia da parecchio tempo e la mia passione è quella di andare anche in tanti locali che fanno ristorazione tra cui ho tantissimi amici.
Il problema del personale è vero anche in Italia.
Ma fuori dall'Italia fare ristorazione italiana in modo serio e tradizionale non ha molto successo.
Mediamente Lo straniero vuole la carbonara con la panna, lo spaghetto alla bolognese e non la tagliatella ,la pizza con l'ananas e la maionese, la cotoletta alla milanese o bolognese con il maiale e la panna.
È quasi normale che anche un italiano che vede il cliente che lascia lì il cibo nel piatto perché non rispecchia quello che nella sua abitudine di mangiare all'italiana.
Purtroppo si è diffusa prima la cucina italiana americanizzata che la cucina italiana vera.
Grazie a Monti per tutti i contenuti che ci lasciano sempre delle informazioni utili nei suoi video di qualunque genere.
Basta con questa “americanizzazione”. Basta con ‘sti complotti. Se vuoi l’italiano vero allora devi prendere tre ingredienti: anti modernismo, ignoranza e revanscismo, e metterli insieme.
Questa è la tradizione italiana dai tempi di Dante Alighieri: odiare scienza e arte e affidarsi alla religione, considerare il cibo e i piaceri superiori allo studio e pretendere che siamo un popolo superiore.
Mescolali e ti viene la vera ricetta italiana. Falla mangiare a uno di Harvard e si metterà a parlare come Lino Banfi.
Mirko, penso che tua abbia centrato in pieno il problema. Vivo in Irlanda da piu di 15 anni e posso dire la stessa cosa sugli Irlandesi, amano la carbonara galleggiante nella panna, lo spaghetto alla bolognese e non disdegnano la pizza Hawaiana ossia con l'ananas. Non c’è da stupirsi, oltre alla cucina italiana americanizzata come dici tu, c’è anche il fattore "cultura" di un paese e non lo si cambia. Per questo i ristoranti italiani all'estero tendono alla fine ad adattarsi ai gusti locali. Eccezion fatta per il mitico Rosario ... well done :)
Da quello che ho visto io in giro per l Europa è una via di mezzo,ci sono i ristoranti italiani stile Quo Vado ma per chi è veramente alla ricerca delle prelibatezze italiane ci sono tanti ristoranti che soddisfano pienamente, per rimanere in Inghilterra a Londra ce ne sono tantissimi che rispecchiano le tradizioni di alcune regioni con prodotti freschi portati dall'Italia.
È vero i prezzi sono aumentati, ma sono aumentati anche nei ristoranti cinesi, francesi, messicani etcc.
Io sono arrivato in Inghilterra prima del covid ho ottenuto il lavoro e il visto, lavoro che ho perso subito con il primo covid, ma sotto consiglio di amici ho resistito e sono rimasto, ho trovato lavoro come autista e ora faccio ancora quello perché la paga è buonissima. Ma ero partito dalla ristorazione contando di fare la gavetta per poi andare in altri luoghi.
Ora giro mezzo Europa guidando una specie di blindato 😂
Il luogo comune è prima di tutto il tuo. Parlare di "estero" dice tutto e niente. Generalizzi in modo banale. Forse all estero non vai da molti anni. In europa in genere è pieno di ristoranti e pizzerie italiane, di alto livello e quelli sono sempre pieni. Sono ristoranti molto lontani dal idea dai gusti grezzi descritti prima. Forse ti devi aggiornare. Forse 10 20 anni fa. Ora è molto diverso come minimo in buona parte d Europa.
Lo scorso inverno sono stato 6 mesi a Cracovia e ti posso assicurare che è pieno di ristoranti e pizzerie italiane che hanno un occhio di riguardo proprio sulla qualità italiana e i prodotti fedeli. Alcune pizze che ho mangiato erano migliori di tanti pizzerie in Italia. Inoltre anche la bufala e la salsa di qualità. Poi magari in Inghilterra ecc è diverso, ma dubito che a Londra vada forte "gigi De troyone" e non pizzerie e ristoranti di livello.
@Mar Coac Condivido il tuo pensiero in un aumento negli anni per quanto riguarda la qualità e la voglia di autenticità e ne sono orgoglioso. Ristoranti stile anni 80 qui non ne ho mai visti… e non ho mai affermato che la cucina italiana all'estero non ha successo, tuttavia sottolineavo il fattore “cultura” che viene preso in cosiderazione… forse in UK meno o per nulla? Gli irlandesi amano andare ai ristoranti italiani e sono sempre pieni. Forse i ristoratori non seguono scrupolosamente le ricette italiane per non rischiare di chiudere bottega. Aggiungo che, a mio avviso, chi è interessato a seguire una ricetta su internet, tipo di una carbonara “autentica” è perchè poi se la cucina a casa da solo e non per andare in un ristorante a dire al cuoco come la deve preparare. Per quanto riguarda la pizza, direi che è un mondo a parte. Talmente legata a gusti personali che non se ne puo discutere. Anche iocome voi ho avuto l'esperienza di mangiare pizze migliori qui che in Italia. Ma va bene cosi' .. inIrlanda ... finchè c'è birra c'è speranza :)
Parlamoci chiaro, ho lavorato gli ultimi 7 anni nel settore della ristorazione, prima in pizzerie/ristoranti, arrivando a panifici/pasticceria cambiandone 6 e la costante è sempre stata non rispettare MAI l'orario da contratto o generalmente il contratto, sono sempre partito con la famosa "voglia di lavorare" non lamentandomi di dover fare festivi, feriali , ore extra e la "passione" per quella tipologia di lavorosono riusciti a farmela passare perchè non sono mai stato ripagato a dovere, contratti promessi fulltime sempre rivelatisi part time (quando li hanno voluti fare, con tutti i problemi nell'ottenere dei finanziamenti con il reddito da fame o peggio con la cassa integrazione dimezzata durante la pandemia ) , maggiorazioni notturne e festive messe a caso in busta (o tolte) per arrivare a quei 1200/1300 concordati durante il colloquio anche se si sarebbe dovuti andare molto oltre, ma ehy , quando hanno detto intorno a 1300 intendevano intorno a 1300 non che saresti stato effettivamente pagato per il lavoro effettivamente svolto, per non parlare degli straordinari, magari fai un'ora e ti da 8€, ne fai 4 ti da 20€ "eh ma preferisci prendere 20€ o prenderne neanche 10?" magari in nero quando si ricorda, "oggi no perchè c'è stata poca gente, domani c'è un battesimo torna da me che ti do qualcosa" e altri millemila aneddoti che potrebbero essere raccontati per giorni interi, l'ultimo datore di lavoro addirittura ha cominciato ad inserire così di nascosto del tfr nelle buste pagando sempre i soliti 1300 facendo finta di nulla, non si è mai potuto usufruire di permessi perchè altrimenti non ci sarebbe stato nessuno a svolgere la tua mansione, se andavi via in orario dovevi sentirti le battutine dei colleghi "ah part time oggi?" , i colleghi un'altra piaga, esclusi quelli agli inizi che ancora non hanno avuto modo di aprire gli occhi su come realmente è questo settore sono tutti nervosi 24/7 perchè insoddisfatti dal loro lavoro, pressione continua e sfogano la loro frustrazione tra loro o con i clienti perchè come si puo' stare bene sotto una pressione continua? Ogni volta che si doveva ricevere lo stipendio in ogni posto sembrava di essere in difetto nel chiedergli l'elemosina al 30 del mese successivo cercando di capire che fine abbia fatto riuscendo a riceverlo nel caso migliore con 1 mese e mezzo di ritardo, una persona come fa a pagare un mutuo senza sapere quando gli arriveranno i soldi? In due posti su 6, arrivato a licenziarmi, ho dovuto fare delle vertenze sindacali per ottenere i due stipendi accumulati mancanti e il tfr/ferie/permessi, nel mentre quei grandi campioni dopo aver cambiato un po' di ragazzi accumulando tanti piccoli debiti hanno intestato le società a dei prestanome per eliminarli rimandando tutte le richieste all'inps tramite curatore e bellamente non vedrò mai i soldi dei permessi e delle ferie di cui non ho potuto usufruire perchè ho avuto voglia di lavorare e riavrò parte dei soldi che mi devono grazie all'inps quindi alla fine sempre soldi della collettività e non del privato che ha fatto la furbata. Non parliamo poi del fatto che siano lavori che andrebbero considerati come usuranti visto che mi porto dietro dei problemi alla schiena anche solo per aver a che fare con i sacchi di farina di 25 kili. Quanto vorreste essere pagati per fare una vita del genere? Con piu' rischi che pro? Secondo me anche un'offerta di 2000€ va soppesata molto bene
Come me, questo gli imprenditori non lo dicono nei giornali, in tv o quando piangono qui su youtube però
Analisi perfetta in questo commento!!! Io da poco pizzaiolo, avendo fatto un corso, e non avendo più un età adolescenziale, le prime cose che noto quando riesco a trovare un posticino, è l'ambiente. Non me ne voglia il tizio, ma dalle poche immagini che scorgo del suo locale, so per certo che durerei poco, ma non solo dipeso da lui, ma anche da me. Chi ha orecchi per intender....intenda!!!
Hai fatto tutto quello che ho fatto io...e anche di più..non potresti essere miglior portavoce per esprimere e descrivere il lato oscuro di chi sceglie di lavorare nel campo della ristorazione..
Io ci ho messo una pietra sopra moltissimo tempo fa'..
Volevo proprio scrivere un commento simile, ma tu mi hai preceduto e ti ringrazio.
Ovviamente non posso sapere se questo ristoratore è davvero la persona seria che pretende di essere. Tuttavia egli sembra proprio il copia_incolla degli "imprenditori" del tutto a loro dovuto. Egli giudica unreliable chi lavora nelle schifose condizioni da lui stabilite. Inoltre egli è stanco di fare training buttando uno straccio in terra e ordinando di pulire il pavimento.
Caro imprenditore: se tutti quelli che lavorano per la tua bella faccia sono unreliable e appena possono scappano da te, comincia a immaginare che la persona unreliable sei proprio tu.
Maremma che brutte esperienze che avete avuto… allora è proprio vero che noi siamo un unicorno.. beh sono contento che lo siamo; per come la vedo io, deve vincere sia l’imprenditore che il dipendente.. altrimenti nessuna relazione può durare.. purtroppo l’unico vero problema in italia è lo stato, che con le scelte che fa riesce a creare scompiglio.. “dividi et impera” non a caso…
spediscono anche in Scozia?
C'è anche lì il reddito di cittadinanza che fa concorrenza per quello non trovano personale
Non diciamo stronzat*
@@mr.humbert3411 ma in Italia allora si dicono una marea di cazzate perché tanti dicono questo... Mi chiedevo se anche lì fosse così ;)
@@simonevaninetti3978 io non sono per niente d'accordo al reddito di cittadinanza per come è stato fatto, ma se 6-700 euro di sussidio fanno da competitor ad un lavoro a tempo pieno il problema non è l'esistenza del primo ma la retribuzione del secondo
Quanto da al cuoco di stipendio ?
4k -4.5k pounds?
Il video è molto interessante, peccato che io continuo a mangiarmi le mani perché ora non posso partire per lavorare in UK farei di tutto, ma è attualmente impossibile.
Da quel che so, se puoi dimostrare di avere delle competenze o esperienza pratica, devi trovare qualcuno interessato ad assumerti, e puoi lavorare anche in UK. Non vorrei dire una cavolata ma mi pare che al datore gli costi circa 1000£. Quindi deve essere proprio interessato. Mi informerei meglio.
In caso, formati in Italia e poi prova.
Siamo sicuri che paga il giusto e fa lavorare le ore giuste? Esperienza insegna che se non trovi personale sono queste le motivazioni
Sì sì, credimi è un problema generalizzato in UK dopo la Brexit. Difficile trovare gente nrll'hospitslity, nel retail...
Io nel retail pago la real living wage non ho trovato britannici affidabili. La mia impiegata è sud africana è ci troviamo ottimamente.
non è che forse il signor "qualsiasi persona che abbia voglia di lavorare" è alla ricerca del signor "che abbia voglia di pagare" ?
Anch'io vorrei venire in UK per lavorare ma non settore della ristorazione ma qualche azienda di pulizie, perché UK lavori anche in base alle proprie capacità/caratteristiche
Per le esportazioni i bancali hanno una percentuale che varia dal tipo di prodotto, dal genere alimentare a quelli del tutto diverse come macchinari etc. C è sempre stato non per la brexit. Di solito si parte dal 13% per quanto riguarda ad esempio oli e vini fino ad un 21% se non erro ma siamo lì, una sorta di seconda iva. I bancali per il trasporto costano così tanto per il caro benzina che per le navi container cercano di riempire il più possibile con file da 9 e pedane apposite in plastica rigida che possono sostenere più pesi in base al tipo e qualità, le pedane di legno in una fattura oltre a contributi stavano 8€ oggigiorno in Italia si trova a questo prezzo fino a 12€ per non darle via, le pedane si suddividono in vie 4 o 2 ossia grandezza, le epal sono quelle qualitivamente migliori e robuste. Un container per America, Australia etc per trasportarlo senza magazzino di stoccaggio arriviamo dai 1500€ di 6 anni fa a 7500€ oggigiorno. Altri particolari sono ininfluenti credo. Il problema è uno, le burocrazie e le corporazioni che scelgono le solite aziende senza pensare produttori di nicchia con un altra qualità. Da lì passiamo anche per enti che servono si e no ad un c****o. Scusate...che servono ma nella realtà non applicano in modo giusto ma qui sto per parlare di tutt altro
Tutto molto bello ma purtroppo come in tutto le conseguenze le pagano i consumatori. Viaggio molto per lavoro e non e i prezzi dell'ospitalità di Londra e dintorni, ultimamente sono veramente da fuori di testa. Non ci siamo
VIP Pizza di Brighton❤
Cioè dovrei dare 12 h al giorno della mia vita per fare arricchire l’imprenditorucolo di turno, sfruttato, sottopagato, mal trattato e pure gabbato? Ma anche no.. qui in Italia così come in uk. Ma poi sappiamo che genere di proposte girano nella ristorazione.. ah bello il ristorante Italiano sullo sfondo! Chissà quante persone ha sfruttato per farlo.. ora che nessuno sta più al gioco chiagn e fott!!😂
Star kitchen?? Ho capito bene?
Qualcuno mi può spiegare come è possibile che la gente cerca lavoro e le aziende non riescano a incontrarsi, è paradossale questa situazione
Perché le persone non vivono nel mondo reale per 22 anni di vita e non hanno la svegliezza che viene richiesta da esso. E quindi li paghi la real living wage (almeno io) per fissare il vuoto. E allora ghe pensi mi se permetti. E io sono donna e ho tanta pazienza e ho un business etico.
@@anhaicapitomaking8102 non ho capito bene l'ultima parte del commento, per quanto riguarda la prima ok ci può stare comunque il ranch di scelta degli imprenditori è molto ristretto, secondo me, perché da un lato vogliono gente giovane su cui possono avere uno sconto sulle tasse, però vogliono anche gente con esperienza per poterli inserire subito nel organico senza passare per la formazione, e come ha giustamente detto lei questo non è possibile, per non parlare degli stipendi da fame
@@radishradish2018 quale ultim parte? Io pago la real living wage non la minimum wage che sono 2 cose diverse. Ghe pensi mi è milanese +chr sono per metà) per dire ci penso io. Sulla pazienza è per dire che si cerca di formarli ma niente nada niet. E uno deve sopravvivere, se questi a 30 anni non sanno usare la calcolatrice forse è colpa del sistema che abbiamo creato. Anzi che hanno creato.
come lo capisco, qui in USA abbiamo avuto gli stessi problemi. la ns azienda e’ fulfillment e’ i costi container, con Covidsono andati ai cieli e’ trovare persone reliable e’ come vincere la lotteria.
È proprio uno shame.
il merendino in prima fila ahahah o merendina che dir si voglia !!!
Quanti danni ha fatto il populismo in Italia. Dai filo putin alle battute sul gender. Quanto tempo perso davanti alla televisione quando potevate leggervi un libro 😊
Peccato che i problemi di costi dei container esistessero anche prima che entrasse in vigore la Brexit...peccato che esistano anche oggi e anche con Paesi come la Cina , che con la Brexit non c'entrano nulla ....
La Brexit ha creato nuovi problemi e difficoltà , ma l'immagine che ne fanno i media è mixata ad arte con problemi che hanno anche EU ed il resto del mondo , per far sembrare che sia al 90% colpa della Brexit .
Tra parentesi , i ristoranti italiani in UK ( in generale ) hanno campato per anni sull'italiano che arrivava in UK e si accontentava del salario minimo perchè era comunque una botta di vita rispetto ai salari italiani , fatti di nero, niente straordinari , etc . Ora che devono competere con le altre filiere , allora "la gente se ne va" .... Se offrissero condizioni migliori , sia ambientali che salariali , non ci sarebbero tutti questi "movimenti".
Se tu imprenditore non trovi personale, non ha senso attribuire "colpa" ai potenziali lavoratori, che sono "svogliati". Piuttosto la colpa esiste ed è tua, imprenditore, che non sei in grado di offrire una retribuzione sufficientemente alta
Per quanto riguarda il trovare personale qui in UK è veramente un disastro, specialmente se cerchi di mantenere uno staff totalmente italiano che sia in grado di valorizzare il prodotto che vendi.
a matti', lo stuff?! te tocca rimane' ancora un bel po' in uk eh :D
Ti sei mai chiesto perchè?
Regola numero uno dell'italiano all'estero, MAI E POI MAI lavorare per altri italiani.
@@PabloAosta VERO! Mia figlia ha lavorato nella ristorazione proprio a Brighton ma preferiva non lavorare per gli italiani, diceva che sono pasticcioni.
che figata
Se chiedigli perchè le persone vanno e vengono di continuo... magari non paga abbastanza o schiavizza il personale.
mamma mia lavorare in un ristorante italiano in uk.. non fatelo. va be che ora con la brexit non arriva piu nessuno, ma nel caso, anche se non sapete bene l'inglese, a Londra nella ristorazione vi prendono in quanto Italiani ovunque e vi pagano/trattano sicuramente meglio di questi qua
Non manca la gente che vuole lavorare, manca la gente che paga decentemente
e la gente che tratta decentemente. Dipendenti trattati come deficienti le cui opinioni contano meno di niente. Eppur ci sono lavoratori validi ma a loro non gliene frega nulla: zero umiltà, zero dialogo, zero ascolto, zero empatia, ...
Mi potresti mettere in contatto con il titolare? Ho una proposta riguardo al personale che potrebbe risolvere il problema
ANCHE IN ITALIA GLI IMPRENDITORI HANNO GLI STESSI PROBLEMI IN TUTTA EUROPA C'E UN DISALINEAMENTO TRA I COSTI DELLA VITA E I SALARI
A queste condizioni, ad oggi, è meglio aprire un’attività in Italia o restare in Uk? Secondo me con la Brexit andare a lavorare nel Regno Unito ha perso di senso, non hai più il vantaggio del salario più alto considerando anche l’inflazione alle stelle. Magari mi sbaglio ma personalmente, se l’Italia non dovesse più darmi una prospettiva di futuro, certamente guarderei ad un paese nell’Unione Europea
Da cittadino italiano che vive in Uk non ti conviene venire qui ora per tirare a campare. Almeno che hai delle grosse qualita' in settori che i british cercano. Ma poi fare tutti sti visti per uno stipendio che in linea di massima paghi le spese non credo e' il massimo.
@@maxovedo473 Ma soprattutto una sponsorship costa un botto al datore di lavoro. Cioè, io ristoratore pago 13 mila sterline per far venire uno che magari vede il cielo, vede il posto, e decide che non gli piace mollandomi in asso dopo poche settimane. Per carità...
Ormai per venire a lavorare qui o sei un top professional su cui conviene investire oppure non ti cagano proprio
@@tommasovasta8323 Vero ma di conseguenza tanti ristoratori specialmente italiani [ mi spiace ammetterlo] chiudono perche' non trovano piu' gli schiavi paesani . Un inglese lo deve pagare il doppio e ti lavora la meta'. Sinceramente che questi chiudono mi fa solo piacere , perche' e' il motivo principale che ho lasciato l'iTALIA per non essere schiavizzato piu' da loro. Mi stanno sulle palle che neanche immagini, non gli italiani [ perche' sono fiero di esserelo] ma questi mercenari di merda che purtroppo ne abbiamo tanti. E i soldi li fanno eccome o li hanno fatti sul sangue della povera gente disperata come era nel mio caso. Un saluto e scusa lo sfogo.
@@maxovedo473 Non assumeranno inglesi. Gli inglesi, anche i più terra terra, non fanno questi lavori. Piuttosto se ne restano a casa a benefits.
Assumeranno ragazzi e ragazzini part time o Sud-Est asiatici.
Io ho lavorato li, al vip per un anno nel 2019 che emozione.
Come mai hai lasciato?
Ancora con le foto di Totò e la Loren, nel 2022
Sta ca di brexit. Ho lavorato 4 anni a Londra con tanto di tasse pagate e non posso tornarci a lavorare. Posso capire chi non ha mai lavorato prima della brexit. Finirà questa cosa?
Se gentilmente la smette di fare click clack con la penna riesco ad arrivare a fine video … Marco stoppalo !!!
E concorrenza strisciante tra i piu' ricchi e piu' fragili
Parlare di cucina italiana con le pastine della mulino bianco appena scartate 😒😒😒😒
La carenza di personale nella ristorazione è un problema generale, se ne lamentano a iosa anche qui, la dogana è un qualcosa che può essere gestito politicamente non è che sia un costo divino. La brexit non c'entra molto con questa crisi. Se le si vuole imputare una colpa, sarebbe il 5% rispetto al COVID ad esempio. Nessuno parla invece dei soldi risparmiati che ogni anno venivano prelevati dai conti pubblici dalla UE. Il calcolo è matematico: UK come l'Italia sono sempre stati creditori bei confronti della UE (l'Italia anche in maggiore misura), il che significa che non averla sul groppone è un risparmio di miliardi. Se poi questi miliardi risparmiati non sono usati propriamente è un problema politico direi atavico e diffuso, questo non significa certo che piegarsi alla mafia scusate finanza e burocrazia UE sia una soluzione. Titolo forviante
ma se diamo dei surrogati di prodotti italiani e all'ingrosssssso , un po come fanno con il sushi quella roba li ? che a noi sembra anche buona , cosi si potrebbero risolvere tanti problemi di personale qualificato ecc...credo che quello che vogliamo anche noi italiani è mangiare ogni tanto qualcosa di diverso , io vado a mangiare il sushi quelle 2/4 volte l'anno proprio per il diverso! anche se danno roba che non centra niente con il vero sushi la gente ci va ,spende poco e va bene cosi
nella ditta dove lavoro io facciamo cosi , facciamo prodotti da forno italiani per la grande distribuzione e lavoriamo tanto !!!
Monty...ho un' idea pazzesca:
Perche' non intervisti I tuoi fan in the UK,condividendo le loro storie ed I posti dove vivono?🤗
Io sono partito con poco o niente ed ho vissuto con £6,50 a settimana...un dramma.
Ma poi ho trasformato " la sfiga" in opportunita'.
Un abbraccio dal Surrey 🤗
Ciao, come ti trovi nel Surrey?
@femi5918 ciao, bene grazie.
Dipende dalle zone.
Di norma e' un territorio pre-collinare ricco di vegetazione e parchi, la qualita' della vita e' medio alta.
Alcuni servizi alla persona sono validi ma ci sono carenze anche qui.
Sul lato del lavoro, si trova facilmente, ed una laurea aiuta parecchio.
Le citta' quali Reigate ed Epsom offrono la comodita' di essere vicine a Londra.
Qui cercano insegnanti, tecnici, operai specializzati, parucchieri, infermieri, ingegnieri, ma anche shop assistants, cleaners e addetti ai servizi per le persone anziane.
Inoltre tanti charity shop assumono.
Guilford e' una citta' vivace ed accogliente, con molti italiani.
Cosi come Weybridge e Woking.
A livello di divertimenti hai solo l'imbarazzo della scelta tra parchi a tema, Brookland Museum, Mercedes-Benz World Centre.
Sul tema scuole e colleg sono di alta qualita'.
Spero di averti dato qualche 💡
@@neverquit2470 grazie mille, sei stata/o fantastica/o!!! Per quanto mi riguarda non necessito di college ecc, ma il nodo più grande è la necessità di portarmi i genitori non più giovanissimi e ovviamente le pensioni italiane soffrono il cambio valùta in questo caso. Questo è un ostacolo non da poco.
Comunque grazie ancora, mi hai dato info utilissime!
Codardi che sono arricchiti in Italia e poi sono scappati
Il prossimodecennio sarà dilaniato dal dilemma se rientrare
??? Tante interruzioni pubblicitarie rispetto ai video normali... direi troppe, si perde il filo del discorso. Onestamente non ho mai visto un video con così tanti spot finora... mi domandavo... è una scelta tua Marco o di RUclips?
Nessuno vuole più lavorare nella ristorazione e due domande non se le fanno? Magari se le fanno ma sicuramente si danno le risposte sbagliate.
È un misto di capitalismo, ipocrisia e supponenza britannica.
Hanno fatto finta di non sapere quale fosse la risposta in tempi di vacche magre, utili e attivi per tutti, figurati se faranno qualcosa ora con l’economia che morde il freno…
Orari massacranti, ci vuole la passione. No ci vogliono orari giusti
E stipendi anch'essi giusti...
Ma poi la passione di cosa? Di lavorare per gli altri? Che passione è quella di obbedire al padrone?
Alcune(molte) volte è colpa dei titolari. Ma anche con paghe adeguate il settore è duro. Si lavora il weekend e spesso i festivi, se sei pasticcere sveglia alle 4 se non prima. Poche prospettive di carriera. Non è da tutti.
@@daxsoulmining7458 gli stipendi nei ristoranti a Brighton sono altissimi, probabilmente più alti di quanto guadagna un laureato in Italia.
@@Pensandoci9 Non è solo una questione di stipendio, ovviamente, ma del costo della vita. Se percepisco mensilmente 3000 Euro e ne devo spendere 1000 per l'affitto, 500 per l'elettricità, 500 per il riscaldamento, ecc., mi rimane poco o nulla in tasca.
Il signore si avvale di personale inviato dall'agenzia ma che, parole sue, per l'ottanta per cento non è all'altezza... rimarrebbe un venti. Se lo calcolo su 100 individui rimangono 20 persone valide. Se poi anche loro lasciano significa che o non li paghi il giusto o che trovano di meglio, e quindi non li fidelizzi, anche con la formazione. Si dovrebbe chiedere il perché. Tutto qui.😉
...ok va bene tutto, passione, sacrificio, training etc...ma, soprattutto considerando i miei trascorsi lavorativi, iniziassero a pagarli ad esempio 1800 - 1900 € al mese visto il mazzo tanto, vedi poi la gente che arriva...che, come dicono dalle mie parti....gnanca el can mòe la coa par un casso! 😎👍🤟
Pensavo ci fosse Maccio sulla copertina!
La gente se scassata il cazzo di lavorare nell hospitality...io x primo.... università da lunedì al venerdì...sabato lavoro in coffee shop .lavorato 13 h ...5,40-17,20....senza pausa...centrale London tutti a fare Christmas shopping....ma è vita???l'ho fatta x 8 anni....ora basta
Ordino la pizza da VIP ogni due settimane 🤣
Andrebbe anche fatto un video soprattutto sui danni che la UE causa ai paesi membri
Servirebbe un video di una settimana, altro che 10 minuti
Ma cosa?🤭😂
@@neverquit2470 dicevi? Ti basta quello che sta uscendo fuori in questi giorni?
@@federicomanni6685 dai seriamente?
Un caso ogni 50 anni.
Nessuno e' santo, ovviamente.
Quindi l'alternativa secondo lei sarebbe:
1. Putin
2. Trump
3. Brexit
4. Italexit
5. Altre cazzate simili
i piccoli imprenditori chiudono solo i piu grossi ce la fanno
Titolo fuorviante, i problemi a cui accenna il ristoratore dai prezzi delle materie prime alla difficoltà a reperire personale li hanno anche i ristoratori italiani, sicuramente la brexit può aver inciso in parte ma è una congiuntura internazionale, sarò in uk a febbraio e molti amici vivono e lavorano li da anni e non hanno subito nessun contraccolpo anzi hanno visto i salari aumentare perché ora di gente da "sfruttare" ce n'è molta di meno e se hai una professionalità te la fai pagare
beh, però non si possono ignorare le compagnie che hanno spostato la loro sede fuori UK, poi ovvio che i veri effetti usciranno dopo tanti anni, ma certi allarmi non andrebbero ignorati. Dovessi trasferirmi, preferirei l'Irlanda, non solo perché la trovo più caratteristica, ma anche perché non parlano quella merda di inglese che parlano in UK.
@@cuginidifrancia94 forse liberarsi della dipendenza dell'alta finanza è uno dei punti di forza della brexit, tra l'altro ha un effetto a londra ma nella uk reale e rurale se ne fregano, comunque io mi riferivo in particolar modo al tirolo catastrofico che sa tanto di propaganda, nella realtà la uk non è mai stata completamente dentro la UE a partire dalla moneta
@@alessandrovermiglio9608 e chi ha parlato di alta finanza?
@@alessandrovermiglio9608 comunque il problema dell'import mi pare esistente, finché si parla di cartoni per la pizza il problema è contenuto, quando si parla del resto però...
@@cuginidifrancia94 quelli che sono andati via dalla uk ci stavano soltanto per averne un guadagno a livello tributario quindi mera speculazione finanziaria, sull'import ti assicuro che non hanno avuto nessun contraccolpo e pure nel video parla di merce extra UE
1:43 "come fai a trovare persone? E' difficilissimo"
E' colpa del reddito di cittadinanz...ah no
Hahahaha
Trump disse, con brexit meno burocrazia
disse anche che il Belgio era un città Oo
La situazione è tragica anche nella compagnie Inglesi. La mia compagna è Operation Manager di una Food Company e soffrono dello stesso problema, è proprio la ristorazione che è carente di personale
Scusa ma non avrebbe più senso intervistare gli imprenditori del posto per vedere i danni che ha fatto a loro? Il fatto che la Brexit abbia danneggiato gli imprenditori esteri mi sembra che sia stato uno dei motivi del perché è stata voluta
La gestione della Brexit, da parte del Regno Unito, è stato un.processo lungo e sofferto (da un punto di vista economico). Ancora è in atto, e sarà ancora lungo e laborioso con notevoli problemi pratici.
A questo punto se fossi cittadino britannico ed incontrassi Mr. Nigel Farage per strada gli chiederei conto della situazione attuale e non sarei certo tenero con lui, non per le sue idee che rispetto ma per aver sottovalutato gli effetti che un'uscita dalla UE ha portato in tutti i settori economici britannici.
Tutto questo in un Paese con la sua moneta e con un'economia abbastanza forte.
Vorrei chiedere ai senatori Bagnai, Borghi Aquilini, nonché al signor Paragone (ex senatore di Italexit) gli effetti catastrifici che una scelta del genere avrebbe avuto in Italia! Vorrei anche rammentare all'attuale Presidente del Consiglio dei Ministri On. Giorgia Meloni, che la pensava più o meno come i signori di cui sopra..............
Cliente fisso da anni. Pizza buonissima
Monty quando l'intervista con Andrea Muzii?
Da VIP la pizza è buona
Fumigata significa disinfettante con il fumo. Il.legno è esposto al fumo così da uccidere ogni essere vivente che si annida nel legno. Questa procedura è stata resa obbligatoria per evitare di trasferire agenti che non fanno parte della flora e della fauna del paese di partenza al paese di destinazione
Questo sistema capitalista sta alla frutta