Ciao Psolo, guardo volentieri le.tue clips e da triestina condivido il tuo pensiero ; non e' la sede piu' adatta per dilungarsi in un semplice messaggio, ma dico solo che fino al 1918 nelle nostre terre di.confine si studiavano 3 lingue a scuola: l'italiano, lo sloveno e il tedesco. Poi con i "nuovi"arrivati la lingua era solo e unicamente l'italiano. Penso che il tutto.si commenta da solo. Ciaoooo, Paolo sei in gambaaaaa!!! :-) :-) :-)
mi piacerebbe conoscerti ........è bello vivere ......però in quanti siamo...e ogniuno di NOI vive con il suo metodo CAPIR E CAPIRSE è una cosa che è normale anche nei branchi (=società animali) ......considerando l'universo sono un SUO vicino di casa buona vita e possibilmente a vederci...quà la mano e avanti..!!!
Complimenti PAOLO, volevo dir anca mi la mia!!! ma te me hai tolt le parole de bocca, bravooooooooo! con dei paiazi come quei nominai e tanti fac similipurtroppo l autonomia della nosa provincia la è finita.W il TIROLO fin a BORGHETTO
Bravo Franco Franchi,sul suolo Italiano andiamo dove cazzo ci pare.senza essere razzista,anzi,viva le differenze.la storia è andata cosi.E solo questi si lamentano in continuazione e li trattiamo anche con i guanti di velluto.se tornano con làustria é finita la pacchia cari signori,rendetevene conto una volta per tutte. Mangiapane a tradimento.
È inutile che ipotizzi di trentini che non se la sono sentita di andare con l italia. I numeri parlano chiaro sono stati una minima parte punto e basta. Io non credo alle fiabe ma ai fatti. Non crede che se un esercito fatto da persone fragili con idee italiane alla prima opportunità avrebbe disertato? Invece ci sono state più diserzioni nell esercito italiano. Poi il suo idolo de gasperi affermò egli stesso che la stramaggioranza era fedele all austria e lo stesso mussolini affermò che non si poteva "liberare" i trentini se erano loro i primi a non voler esserlo. Difatti appena andò al potere il fascismo le fece tutte x italianizzare il trentino anche con la forza. Non ci vuole un genio per capire che se si voleva l italia non serviva fare tutto ciò. Poi parla di Austria come paese oppressore..... allora si studi bene cosa fece l italia dopo la guerra col trentino e soprattutto col sudtirol.... se non è oppressione quella allora non so più cosa dire......
Caro Paolo, per quanto rispetto io possa portare alla tua persona, evidentemente molto legata alle tradizioni ci tengo a sottolineare l'Italianitá di questa terra, sempre e comunque. Tu dici di essere un appassionato di storia vero? Perfetto. Allora perché non ti metti in pace l'anima e riconosci che siamo italiani da sempre? Saprai benissimo anche che se gli Schutzen non hanno attaccato nessuno l'AustriaUngheria dichiarò guerra alla Serbia, mobilitando migliaia di trentini mandati a morire per un'inutile e stolta casa reale lontano da casa. Saprai benissimo di tutti i trentini nelle guerre risorgimentali, da Bronzetti a Ergisto Bezzi. Saprai benissimo che le persone di cultura hanno sempre riconosciuto l'Italianitá di questa terra e hanno sempre combattuto la sua germanizzazione da De Gasperi (non irredentista ma anch'egli voleva un'autonomia dal Tirolo) a Battisti (massimo esponente delle idee irredentiste italiane insieme a Chiesa e Filizi e altri 800 irredentisti trentini che combatterono a fianco d'Italia) Saprai inoltre che solo la popolazione rurale (per scarsa coscienza politica che non sapeva delle opere di snazionalizzazione messe in atto dagli Asburgo) era fedele alla casata d'Austria mentre nelle città la popolazione era in gran parte di sentimenti filo-italiani. Saprai anche dei campi di Katzenau e delle forti repressioni asburgiche durante la guerra a danno di nostri conterranei. Saprai anche infine che il Tirolo non ha nulla in comune con noi, se non la forzata appartenenza del Trentino alla Contea Tirolese dal 1815 al 1918. Prima infatti, lo saprai meglio di me, il Trentino era parte del Principato Vescovile di Trento, entità semi-indipendente e in continua lotta con il Tirolo per mantenere la sua autonomia( i tirolesi cercavano di sottometterci tramite l'avvocazia). Detto ciò noi siamo Italiani, da sempre. Dall'Impero romano (Tridentum ti ricorda qualcosa? Splendidum Municipium? Tavola Clesiana?) ai giorni nostri. Chiunque studi bene la storia di questa terra lo capirebbe, ovviamente andando oltre la propaganda italiana e austriaca. Infine il Trentino oggi ha solo guadagnato a stare con l'Italia, grazie ad essa oggi è una Provincia autonoma invidiata in tutta la penisola, ricca, con una delle migliori università in Italia e in Europa e con il più basso tasso di disoccupazione d'Italia( ti devo ricordare le emigrazioni Trentine verso le Americhe sotto l'Austrungarico?) E tutto questo grazie all'Italia, suo Stato Nazionale da sempre. Detto ciò, colgo l'occasione per augurarti una buona serata nella nostra Italica e stupenda terra. Un trentino italiano.
ricordo solo pochi passaggi storici. concilio di Trento (1545) fatto solo per fermare l'avanzata dei protestanti di Martin Lutero e gia dopo il concilio iniziarono il cambio di molti cognomi di questa provincia. Accordo Degasperi Gruber l'italia accettò subito perchè sapeva benissimo che un referendum popolare in quegl'anni, i tirolesi(oggi Trentini) avrebbero votato per rimanere con l'Austria. L'irredentismo era limitato al 2% della popolazione ed era principalmente in Trento e Rovereto.
Il messaggio del Paolo Primon è assolutamente condivisibile. Prima di dire che la terra italica è stupenda, verifica come gli italiani hanno auto-distrutto la loro stessa capitale: www.romafaschifo.com Chi ha impiantato la SLOI a Trient ? Gli italiani... Detto questo, detto tutto...
paolo primon Durante il concilio di Trento presieduto dal Principe Vescovo trentino Cristoforo Madruzzo (Nome Italiano o sbaglio?) venne scelta appunto Trento perché era una città italiana (di origine e di etnia) e perché era nel Sacro Romano Impero, in modo che potesse esserci un dialogo tra le due forze in causa (ovvero Papa e Imperatore).Non dimentichiamo che il Concilio comportò la decisiva vittoria della lingua italiana su quella tedesca, grazie ai numerosi uomini di lingua e cultura italiana giunta a Trento per il concilio (anche se il processo era già in atto durante il vescoto di Bernardo Clesio,grande principe umanista, che chiamò per affrescare il Magno Palazzo del Castello del Buonconsiglio pittori e artisti italiani come Fogolino o Dosso Dossi.) L'accordo da te citato De Gasperi-Gruber venne siglato per tutelare la minoranza germanofona in Alto Adige e non in Trentino. Il Trentino non doveva nemmeno ottenerla l'Autonomia, nemmeno Gruber la voleva dare al Trentino. Ma Roma non potendo creare una provincia completamente tedesca la aggregó col trentino formando la Regione autonoma Trentino Alto Adige. La legittimità del governo italiano sul Trentino non venne mai messa in dubbio da nessuno, anzi, fu l'unica delle province annesse dopo la Prima Guerra mondiale a poter votare il 2 giugno 1946, perché tutti erano concordi al suo Stato e non ritenevano necessario che i confini nazionali venissero cambiati anche qui in Trentino (a differenza di Trieste per esempio che non votó). L'irredentismo come ho detto in precedenza era un fenomeno prettamente cittadino (Trento, Riva, Rovereto) poiché in città la popolazione possedeva una coscienza politica maggiore che nel mondo rurale che per ignoranza dei metodi oppressivo asburgici non riteneva che le cose dovessero cambiare (nonostante ciò ti ricordo che più di 500 dei trentini irredentisti della prima guerra mondiale provenivano dalla popolazione rurale e solo 200 dalle città) Infine, dopo il conflitto, visti i metodi di oppressione e snazionalizzazione portati avanti dall'Austria nei confronti del trentino si diffuse un irredentismo generale anche tra la popolazione rurale ( che venne anche portata in campi profughi come Katzenau dove molti morirono). Concludendo ripetendo che da sempre le persone di cultura hanno riconosciuto l'Italianitá di questa terra e la sua lotta contro il Tirolo. Ti riporto una citazione del grande Clemente Baroni (1779) sulla questione nazionale della nostra terra: 1) "Come? Il Trentino parte del Tirolo? Io lascio d'indagine se in via politica il Trentino faccia parte del Tirolo: ma dico bene che in geografia e naturale non ha mai fatto parte di quella provincia. La lingua dei trentini non è essa l'Italiana? Le loro origini, la loro storia non sono esse intimamente connesse con quelle d'Italia? E non fece il Trentino figura da sé lungo tempo prima che il Tirolo fosse conosciuto?" Saluti.
Ciao Psolo, guardo volentieri le.tue clips e da triestina condivido il tuo pensiero ; non e' la sede piu' adatta per dilungarsi in un semplice messaggio, ma dico solo che fino al 1918 nelle nostre terre di.confine si studiavano 3 lingue a scuola: l'italiano, lo sloveno e il tedesco. Poi con i "nuovi"arrivati la lingua era solo e unicamente l'italiano. Penso che il tutto.si commenta da solo. Ciaoooo, Paolo sei in gambaaaaa!!! :-) :-) :-)
mi piacerebbe conoscerti ........è bello vivere ......però in quanti siamo...e ogniuno di NOI vive con il suo metodo CAPIR E CAPIRSE è una cosa che è normale anche nei branchi (=società animali) ......considerando l'universo sono un SUO vicino di casa buona vita e possibilmente a vederci...quà la mano e avanti..!!!
la storia i talians non i la sa... però i la insegna...
Noi Alpini andiamo dove vogliamo sul territorio Italiano. Se non ti va bene vai a fare l'immigrato in Austria e non rompere le palle.
Complimenti PAOLO, volevo dir anca mi la mia!!! ma te me hai tolt le parole de bocca, bravooooooooo! con dei paiazi come quei nominai e tanti fac similipurtroppo l autonomia della nosa provincia la è finita.W il TIROLO fin a BORGHETTO
Kaiser Josef vai a fare l'immigrato in Austria e non rompere le palle.
Ok ok ok !
Bravo Franco Franchi,sul suolo Italiano andiamo dove cazzo ci pare.senza essere razzista,anzi,viva le differenze.la storia è andata cosi.E solo questi si lamentano in continuazione e li trattiamo anche con i guanti di velluto.se tornano con làustria é finita la pacchia cari signori,rendetevene conto una volta per tutte. Mangiapane a tradimento.
Paolo primon che cazzo vuoi fare il tirolese che parli italiano? Se non ti va bene Stare con l'Italia, vai in Austria
anche quando eravamo sotto il tirolo parlavamo italiano(non voglio creare discussioni)
È inutile che ipotizzi di trentini che non se la sono sentita di andare con l italia. I numeri parlano chiaro sono stati una minima parte punto e basta. Io non credo alle fiabe ma ai fatti. Non crede che se un esercito fatto da persone fragili con idee italiane alla prima opportunità avrebbe disertato? Invece ci sono state più diserzioni nell esercito italiano. Poi il suo idolo de gasperi affermò egli stesso che la stramaggioranza era fedele all austria e lo stesso mussolini affermò che non si poteva "liberare" i trentini se erano loro i primi a non voler esserlo. Difatti appena andò al potere il fascismo le fece tutte x italianizzare il trentino anche con la forza. Non ci vuole un genio per capire che se si voleva l italia non serviva fare tutto ciò. Poi parla di Austria come paese oppressore..... allora si studi bene cosa fece l italia dopo la guerra col trentino e soprattutto col sudtirol.... se non è oppressione quella allora non so più cosa dire......
Speriamo che la Digos ti porti in Questura.
vala vala caro...va en...
Caro Paolo, per quanto rispetto io possa portare alla tua persona, evidentemente molto legata alle tradizioni ci tengo a sottolineare l'Italianitá di questa terra, sempre e comunque. Tu dici di essere un appassionato di storia vero? Perfetto. Allora perché non ti metti in pace l'anima e riconosci che siamo italiani da sempre? Saprai benissimo anche che se gli Schutzen non hanno attaccato nessuno l'AustriaUngheria dichiarò guerra alla Serbia, mobilitando migliaia di trentini mandati a morire per un'inutile e stolta casa reale lontano da casa. Saprai benissimo di tutti i trentini nelle guerre risorgimentali, da Bronzetti a Ergisto Bezzi. Saprai benissimo che le persone di cultura hanno sempre riconosciuto l'Italianitá di questa terra e hanno sempre combattuto la sua germanizzazione da De Gasperi (non irredentista ma anch'egli voleva un'autonomia dal Tirolo) a Battisti (massimo esponente delle idee irredentiste italiane insieme a Chiesa e Filizi e altri 800 irredentisti trentini che combatterono a fianco d'Italia) Saprai inoltre che solo la popolazione rurale (per scarsa coscienza politica che non sapeva delle opere di snazionalizzazione messe in atto dagli Asburgo) era fedele alla casata d'Austria mentre nelle città la popolazione era in gran parte di sentimenti filo-italiani. Saprai anche dei campi di Katzenau e delle forti repressioni asburgiche durante la guerra a danno di nostri conterranei. Saprai anche infine che il Tirolo non ha nulla in comune con noi, se non la forzata appartenenza del Trentino alla Contea Tirolese dal 1815 al 1918. Prima infatti, lo saprai meglio di me, il Trentino era parte del Principato Vescovile di Trento, entità semi-indipendente e in continua lotta con il Tirolo per mantenere la sua autonomia( i tirolesi cercavano di sottometterci tramite l'avvocazia). Detto ciò noi siamo Italiani, da sempre. Dall'Impero romano (Tridentum ti ricorda qualcosa? Splendidum Municipium? Tavola Clesiana?) ai giorni nostri. Chiunque studi bene la storia di questa terra lo capirebbe, ovviamente andando oltre la propaganda italiana e austriaca. Infine il Trentino oggi ha solo guadagnato a stare con l'Italia, grazie ad essa oggi è una Provincia autonoma invidiata in tutta la penisola, ricca, con una delle migliori università in Italia e in Europa e con il più basso tasso di disoccupazione d'Italia( ti devo ricordare le emigrazioni Trentine verso le Americhe sotto l'Austrungarico?) E tutto questo grazie all'Italia, suo Stato Nazionale da sempre.
Detto ciò, colgo l'occasione per augurarti una buona serata nella nostra Italica e stupenda terra.
Un trentino italiano.
ricordo solo pochi passaggi storici. concilio di Trento (1545) fatto solo per fermare l'avanzata dei protestanti di Martin Lutero e gia dopo il concilio iniziarono il cambio di molti cognomi di questa provincia. Accordo Degasperi Gruber l'italia accettò subito perchè sapeva benissimo che un referendum popolare in quegl'anni, i tirolesi(oggi Trentini) avrebbero votato per rimanere con l'Austria. L'irredentismo era limitato al 2% della popolazione ed era principalmente in Trento e Rovereto.
Il messaggio del Paolo Primon è assolutamente condivisibile. Prima di dire che la terra italica è stupenda, verifica come gli italiani hanno auto-distrutto la loro stessa capitale: www.romafaschifo.com
Chi ha impiantato la SLOI a Trient ? Gli italiani... Detto questo, detto tutto...
paolo primon Durante il concilio di Trento presieduto dal Principe Vescovo trentino Cristoforo Madruzzo (Nome Italiano o sbaglio?) venne scelta appunto Trento perché era una città italiana (di origine e di etnia) e perché era nel Sacro Romano Impero, in modo che potesse esserci un dialogo tra le due forze in causa (ovvero Papa e Imperatore).Non dimentichiamo che il Concilio comportò la decisiva vittoria della lingua italiana su quella tedesca, grazie ai numerosi uomini di lingua e cultura italiana giunta a Trento per il concilio (anche se il processo era già in atto durante il vescoto di Bernardo Clesio,grande principe umanista, che chiamò per affrescare il Magno Palazzo del Castello del Buonconsiglio pittori e artisti italiani come Fogolino o Dosso Dossi.) L'accordo da te citato De Gasperi-Gruber venne siglato per tutelare la minoranza germanofona in Alto Adige e non in Trentino. Il Trentino non doveva nemmeno ottenerla l'Autonomia, nemmeno Gruber la voleva dare al Trentino. Ma Roma non potendo creare una provincia completamente tedesca la aggregó col trentino formando la Regione autonoma Trentino Alto Adige. La legittimità del governo italiano sul Trentino non venne mai messa in dubbio da nessuno, anzi, fu l'unica delle province annesse dopo la Prima Guerra mondiale a poter votare il 2 giugno 1946, perché tutti erano concordi al suo Stato e non ritenevano necessario che i confini nazionali venissero cambiati anche qui in Trentino (a differenza di Trieste per esempio che non votó). L'irredentismo come ho detto in precedenza era un fenomeno prettamente cittadino (Trento, Riva, Rovereto) poiché in città la popolazione possedeva una coscienza politica maggiore che nel mondo rurale che per ignoranza dei metodi oppressivo asburgici non riteneva che le cose dovessero cambiare (nonostante ciò ti ricordo che più di 500 dei trentini irredentisti della prima guerra mondiale provenivano dalla popolazione rurale e solo 200 dalle città) Infine, dopo il conflitto, visti i metodi di oppressione e snazionalizzazione portati avanti dall'Austria nei confronti del trentino si diffuse un irredentismo generale anche tra la popolazione rurale ( che venne anche portata in campi profughi come Katzenau dove molti morirono). Concludendo ripetendo che da sempre le persone di cultura hanno riconosciuto l'Italianitá di questa terra e la sua lotta contro il Tirolo. Ti riporto una citazione del grande Clemente Baroni (1779) sulla questione nazionale della nostra terra:
1) "Come? Il Trentino parte del Tirolo? Io lascio d'indagine se in via politica il Trentino faccia parte del Tirolo: ma dico bene che in geografia e naturale non ha mai fatto parte di quella provincia. La lingua dei trentini non è essa l'Italiana? Le loro origini, la loro storia non sono esse intimamente connesse con quelle d'Italia? E non fece il Trentino figura da sé lungo tempo prima che il Tirolo fosse conosciuto?"
Saluti.
radio-Echo Quebec Alfa Argomentazioni e fonti molto soddisfacenti, grazie di esserti confrontato con me! ;)
Di nulla, eventualmente suggerisco la visione anche di questo video particolarmente interessante: ruclips.net/video/PQaWK97mGc0/видео.html