la cosa che poi non mi spiego è come cavolo si fa ad etichettare Marco come un misogino nonostante lui affronti il problema sia in modo analitico e meticoloso e sia in modo molto empatico, completo e tridimensionale. Essere un "non femminista" significa essere "misogino"? Questo accade se a scuola non si insegna la logica di base
A me non sembra che sia etichettato come misogino,è molto coerente e difficile da inserire in una categoria,parla di tutto! Problemi di donne e uomini. Lui stesso parla spesso di misoginia. Certo,ci saranno sicuramente persone con la mente poco critica che lo etichettano così..ma non credo sia una grande quantità
Il problema però a me pare un pelo più complesso. Seguendo il tuo esempio: essere "non femminista" significa non condividere nessuna posizione delle femministe ed anzi, criticare ogni singola critica che fanno alla società? Chiarisco che sul tema femminismo io non considero Crepaldi "misogino", ma "confuso".
succede se la si butta in casciara (si scrive cosi'?).... discutere di dati, trarre informazioni per interpretare i fenomeni e' una cosa chesolo pochi riescono a fare?
Grazie per la recensione! Stavo valutando di acquistarlo e mi hai convinta. Ti ho conosciuta tramite Marco Crepaldi e lo ringrazio ogni giorno visto che sto divorando i tuoi video. Fin da giovanissima (quando non esistevano i social e quindi il femminismo non sapevo neanche cosa fosse) sono sempre stata molto sensibile ai problemi (che oggi definiamo "di genere") che si trovavano ad affrontare quotidianamente sia uomini che donne nelle varie circostanze della vita. Mi hanno sempre particolarmente colpita, però, le ingiustizie subite dagli uomini soprattutto nei contesti familiari (il loro ruolo esclusivo di donatore di sperma per la moglie che ha bisogno solo di qualcuno che le dia del DNA per farle fare un figlio, di bancomat che la campi con i figli, di sacco da box su cui sfogare le proprie frustrazioni dopo il divorzio, facendolo soffrire come un cane impedendogli di vedere i figli, ecc), probabilmente perché delle sofferenze di quegli uomini non è mai fregato nulla a nessuno. Col tempo la rete del femminismo online mi ha catturata, facendomi credere che il nuovo femminismo, che viene chiamato "intersezionale", fosse un femminismo per i problemi di tutti, uomini compresi. Ho quindi seguito le guru e letto i loro libri, trovandoci però spesso delle cose che non andavano ma, soprattutto, pian piano mi sono accorta che dei problemi degli uomini non si parlava ma che anzi, li si dipingevano velatamente come i responsabili di ogni ingiustizia contro il genere femminile (vedi il fatto che ogni singolo femminicidio per loro sia colpa di tutti gli uomini). Ti porto un esempio di come affrontavano le questioni da me portate nei confronti: " Ma vi sembra normale che un uomo quando lascia la compagna con i figli debba perdere la casa, mantenere i figli e la compagna non potendosi permettere un affitto e vivere in macchina e mangiare alla Caritas? La signora non può alzare il culo e andare a lavorare? E in più impedisce anche al compagno di vedere i bambini e fa loro il lavaggio del cervello facendogli credere che il papà non gli voglia più bene" la loro risposta è stata "Se ha deciso di fare la casalinga, significa che il marito l'ha costretta a fargli da serva e da incubatrice per i figli DI LUI quindi fa bene a spennarlo". E questo è un esempio, potrei farne milioni. Quindi ho capito che non sono femminista, non so cosa sono e non mi interessa visto che non ho bisogno di una etichetta. Io sono d'accordo con Marco sul fatto che la società faccia molta pressione sugli uomini perché rientrino entro certi parametri e se non ci rientrano, li fa sentire una 💩, con tutte le conseguenze.
Complimenti vivissimi ; ennesima dimostrazione che , tra una donna e , una femministaccia , ci sono abissi/galassie di distanza ! Coalizzatevi e , abbattetele le varie Murgia/Boldrini/Zanardo/Attanasio !
@@ivanvirgulti e @GregEsse non c'è nulla di cui ringraziare ma anzi, vorrei poter fare qualcosa in più per cercare di portare più persone possibili a sensibilizzarsi verso i problemi di genere degli uomini ma sinceramente vedo un muro, almeno per ora. Ho provato a portare il problema delle m. violente, quelle sul lavoro e sulla decisione di porre fine alla propria vita (cerco di omettere termini che youtube potrebbe considerare inaccettabili ma spero che si sia capito a cosa mi riferisco) che sono un problema di genere e nessuno può negarlo, ma non ricevo risposta e ci sta quando ti definisci femminista estrema, non intersezionale. Il femminicidio è un problema di genere come lo sono le m. sul lavoro che sono per oltre il 90% maschili visto che i lavori più pericolosi vengono fatti dagli uomini, ma per le femministe "intersezionali" e per la società attuale non è un problema rilevante. Quando parlo di questo argomento, vengo etichettata come misogina perché o sei con le donne o sei contro, se riconosci i problemi degli uomini stai cercando di sminuire quelli delle donne. Ormai si è arrivati a questo punto e, piano piano, ci si sta avviando verso la misandria, anche se molto molto velata e non mi sta bene. Non mi sta bene la misandria come la misoginia, il razzismo, l'omofobia ecc. Per cercare di risolvere i problemi di un gruppo non c'è bisogno di dare la colpa a un altro gruppo, specialmente quando il problema non nasce da quel gruppo ma da un sistema estremamente complesso che ha radici millenarie. Che poi, se proprio vogliamo dire, le cose più misogine le ho sentite uscire dalla bocca delle donne. Sosteniamoci tutti insieme e pace e amore sempre ♥️
Sempre molto bello trovare altre persone che abbiano questa visione :) sogno un domani di avviare un'associazione davvero antisessista, in cui trovino spazio i diritti di tutti, senza che uno voglia vincere sull'altro.
Ciao Yasmina. Per quanto sia divertente vederti sclerare appresso a lavori discutibili, fa piacere ogni tanto vederti riprendere fiato e parlare di libri che ti piacciono. Chiaramente è l'unica cosa che possa commentare perché non ho ancora letto il libro;)
Questo video è stato davvero illuminante e informativo. Il fenomeno degli incel e la teoria Redpill sono argomenti complessi e controversi, ma è importante discuterne per comprendere meglio le dinamiche sociali e di genere. Marco Crepaldi ha fatto un ottimo lavoro nel presentare queste idee in modo chiaro e obiettivo. È essenziale continuare a promuovere il dialogo aperto su questioni complesse come queste per cercare soluzioni e una maggiore comprensione. Grazie per aver condiviso questa prospettiva!
Ho subito bullismo femminile,sia alle medie e alle superiori, sminuendomi con frasi "sei brutto" e con sguardi come se stessero guardando un mostro. E questo mi ha convinto di essere brutto e di non avere una ragazza in futuro. Alla fine però già in quinta superiore si dichiarò una ragazza (sì è una cosa rarissima e che io ho apprezzato molto) poi ho avuto altre frequentazioni brevi. Forse duravano poco per via delle mie insicurezze dovute da quelle bulle... A 25anni incontro una ragazza che consideravo troppo bella per me. Mi sono dichiarato a lei dopo due mesi che parlavamo sia in chat che dal vivo. Mi ha rifiutato, però ha voluto continuare a sentirmi. Rimanendo in un rapporto di amicizia. Poi un giorno sembrava tipo presa da me, che voleva le mie carezze e mi abbracciava diverse volte. E mi disse "però una cosa te la devo dire, hai un bel sorriso." Sono passati due anni da quel complimento ma me lo ricordo ancora, come gli altri che mi ha fatto. Alla fine il rifiuto era dovuto dalla differenza di età, non era molta ma lei era sui trenta e questo per lei pesava. Tuttavia c'è stato un periodo dove ci siamo messi insieme. Pian piano questa persona ha eliminato quel demone che si presentava quando stavo davanti allo specchio dicendomi che sono brutto. Mi ha levato un peso che mi portavo da una decina di anni e che mi faceva soffrire. Anche se è finito questo rapporto molto importante e intimo, penso sia stata una svolta averla incontrata.
Dalla rivoluzione sessuale del 68 agli incel... 🙂 Scherzi a parte, dove stiano andando la sessualità e i rapporti tra i sessi nel mondo moderno occidentale è tema affascinante. Per me vale sempre quello che dicevano i Greci: conosci te stesso!
Per quello che riguarda la "condizioni maschile", suggerisco il libro The Second Sexism, del filosofo David Benatar, pubblicato già qualche anno fa (e, credo, mai arrivato in Italia).
Potrei anche leggere il libro perché, obiettivamente, non conosco i dettagli, ma per aver letto qualche articolo da parte dei Redpillati, mi sono sembrati molto delle "femministe contemporanee al maschile" con tutte le derive che ciò comporta. Per riassumere, le cose in comune che hanno con le pagine come Frida è: - il mostrare solo la parte di verità che "conviene" mostrare occultando il resto. Un esempio: "Fra i più grandi geni ci sono, nella maggioranza, degli uomini". Si è vero. Però anche fra i più grandi criminali di reati gravi. Questa seconda parte la omettono alla grande. Come quando le femministe moderne dicono "Eh ma le donne son discriminate al lavoro guadagnano meno" omettendo però che le donne, in generale, preferiscono mestieri che, purtroppo, attualmente, son meno pagati, ma non è che son meno pagate perché son donne. - Dare tutta la colpa all'altro/a senza mai rimettersi in questione. Tirano sempre in ballo la moglie che scappa con l'amante dopo 20 anni di matrimonio ma se ne guardano bene da raccontare come si sono comportati loro in 20 anni di matrimonio ecc - Non tengono minimamente conto della variabile umana. E' vero che ci sono delle tendenze generali, ma un conto è la massa ed un altro è la persona singola. Non ci arrivano MAI. - Nessuna voglia di risolvere i problemi realmente, troppo sbatti, ma continuare a sputare il proprio veleno incoraggiati da altri uguali su internet. Questo è il motivo per cui me ne tengo alla larga, sia dalle femministe tipo Frida che dai Redpillati
L'odio tra i sessi è ancora più assurdo dell'odio razziale. In teoria è possibile (anche se non auspicabile, ovviamente), fra i tanti gruppi etnici, sterminarne uno e andare avanti con i rimanenti, o anche praticare la segregazione impedendo accoppiamenti fra razze diverse. Ma siccome siamo una specie a riproduzione sessuata obbligata, non ha senso un'ideologia suprematista di un sesso sull'altro.
Il punto non è chi è nel giusto o meno che siano femministe o redpillati. Il punto è che A NESSUNO PIACE AMMETTERE VERITÀ E FATTI CHE VANNO CONTRO IL PROPRIO INTERESSE. Infatti entrambe le persone che decidono di iniziare una relazione lo fanno sempre pensando al proprio tornaconto molto spesso fregandosene all'inizio se possono soddisfare l'interesse dell'altro (quello viene dopo semmai quando il legame è ormai creato). Idealmente gli uomini sono caratterizzati dalla poligamia che li spinge a desiderare il sesso da quante più donne possibili (soprattutto donne fisicamente piacenti). Le donne invece sono per l'ipergamia e cercano l'uomo migliore possibile fra tutti quanti (probabilmente cercheranno un tizio con tante buone qualità, talenti, sentimentale e quant'altro ma per il discorso LMS della redpill basta guardare alla vita reale su tutto il pianeta Terra per capire che ci prende parecchio: forse non al 100% ma... parecchio). Detto ciò tornando al discorso interesse all'inizio ☝, sono sempre più convinto che ESISTE UN UNICO MOMENTO NELLA VITA IN CUI PUÒ ESSERE SODDISFATTO " IL PIÙ POSSIBILE " PER ENTRAMBE LE PARTI. Ovvero quando si è intorno ai 20 -25 anni. Perché di fatto è in quegli anni che le ragazze sono nel fiore della loro bellezza e se uno è un ragazzo carino, con una buona cerchia sociale e carisma allora basterebbe che ottenesse buoni risultati nello studio e/o nel lavoro per essere considerato dalle belle ragazze appunto (ancora meglio i fortunati che si portano avanti l'amore adolescenziale con la tipa carina del liceo). Invece incel e company ,a 30 e più anni , hanno perso il treno e chi per un motivo chi per un altro non c'è l'hanno fatta e adesso dopo che non hanno mai avuto nulla dalle ragazze guardano ancora con più cinismo tutta la situazione dei rapporti uomo-donna sapendo nel loro cuore che qualunque cosa succeda ormai il "loro di interesse" ( i loro sogni) molto difficilmente sarà soddisfatto. Sì, perché così come alle ragazze piace dire che là fuori 🌍è pieno di casi umani (maschi) è altrettanto vero che è pieno anche di casi umani femmine (tipo le obese che vorrebbero il figo di città). ⬆⬆⬆ come puoi vedere anche qui ognuno fa il proprio interesse. Fra le altre cose quello che non piace a molti è che a causa della mentalità femminista una femmina non può essere schifata da un uomo così come un uomo è schifato da una femmina. È con questa mentalità che probabilmente i vertici della società rimangono un po' basiti riguardo il discorso incel . Perché forse penseranno qualcosa del tipo: "Quel tizio è disperato perché non ha mai avuto nessuna donna. Ma ci saranno tante donne più disperate di lui che nessun uomo sano di mente vorrebbe. Che vada con quelle..." E in questa ricerca verso ⬇⬇⬇ il basso più basso secondo voi che gente possiamo trovare? Qui nasce il malessere. Le belle ragazze (ma che sono anche belle persone con valori e quant'altro) hanno preferito altri. Ai non scelti spetta un esistenza diversa nel bene e nel male.
@reivestories " ...omettendo però che le donne, in generale, preferiscono mestieri che, purtroppo, attualmente, son meno pagati, ma non è che son meno pagate perché son donne." Forse le sfugge che il gap salariale è calcolato in base alla differenza di salario tra uomo e donna che svolgono lo STESSO lavoro. E poi non sono le femministe a dire" le donne guadagnano meno gne gne gne..." è un fatto acclarato e documendato da dati ufficiali.
@@silviazoppi7986, in tutti i "dati ufficiali" non si è mai visto un contratto di lavoro collettivo che stabilisce paghe differenziate per uomini e donne, che peraltro sarebbe facilmente impugnabile. Non c'è niente di acclarato. Quello che è acclarato è che in tutti i posti del mondo, se c'è una differenza di età pensionabile, essa va a vantaggio delle donne, tanto è vero che per esempio in Argentina, in cui è possibile dichiararsi di un sesso senza bisogno di operazioni chirurgiche e cure ormonali, un tizio, da Sergio, è diventato Sergia ed è andato in pensione cinque anni prima. Ma poi il datore di lavoro mica paga i dipendenti per simpatia, ma il salario è formulato in modo da garantirgli il massimo profitto. Se fosse possibile pagare le donne meno, assumerebbero solo donne.
Mi permetto di raccontare la mia esperienza perché penso sia pertinente. Premetto che il commento sarà lungo. Non ho mai avuto contatti con donne, ma in realtà i miei problemi sono in generale con le persone. Con le donne è per me più difficile ipotizzo a causa degli stereotipi di genere, ma ho comunque pochissimi amici e li vedo poco. Ma il discorso diventa ancora più difficile se parliamo di relazioni sentimentali/sessuali perché in quel caso fino a qualche mese fa non riuscivo proprio a concepire la possibilità che potessi viverne una. Non per i motivi che dice la redpill, ma perché essere a contatto così intimamente con le altre persone mi scuote tantissimo, ho paura. Nel caso della sessualità è ancora più difficile perché se ci penso ho paura sia dell'altro che di me, cioè anche il pensiero di un contatto vagamente sessuale mi destabilizza tanto da essere in estrema difficoltà anche solo a pensarci. Ad esempio una volta sui mezzi pubblici una donna ha appoggiato il seno sulla maniglia dove mi reggevo toccandomi per sbaglio la mano ed io per la vergogna non riuscivo a girarmi da quella parte. E quello era un contatto per errore. Dunque fino a qualche mese fa questa parte della mia vita era completamente censurata, non riuscivo a pensarla né tantomeno a parlarne. Adesso mi sto sforzando di pensarci perché nel corso degli anni ho avuto problemi psichiatrici ed ho capito sempre di più quali sono le mie difficoltà, ho capito che questa parte della vita che prima non riuscivo ad immaginare ha probabilmente un ruolo anche nella condizione mentale che vivo e nella sofferenza che esperisco. Mi potrei definire incel, anche se onestamente ancora non capisco fino a che punto soffro per questo e non saprei nemmeno cosa potrei fare a riguardo perché adesso riesco a pensare alle relazioni sentimentali/sessuali ma ho paura di essere umano in quel modo e di vedere donne umane in quel modo nei miei confronti. Da adolescente ho avuto interessi particolari verso alcune ragazze, ma rimaneva tutto dentro di me e rimaneva appunto un interesse senza possibilità di pensare ad una relazione o di dire alla diretta interessata che per me era interessante e che mi sentivo vacillare quando la vedevo o capitava di parlarci. Tra compagni a scuola si diceva che quando ti piaceva una donna ci pensavi spesso in termini sessuali, ma per me non era così in quanto chi mi interessava non riuscivo a pensarla in termini sessuali. Mi metteva in estremo disagio, avrei dovuto sforzarmi e volerlo pensare attivamente altrimenti non mi veniva in mente. Sono contento di riuscire almeno a pensare ed a scrivere quello che sento, spero che una volta stabilizzate delle questioni psichiatriche che ho in corso riuscirò a parlarne a voce con esperti. In realtà ci ho già parlato, ma questo argomento inconsciamente lo evitavo ed obiettivamente c'erano anche altre questioni da discutere. Ad esempio in terapia ho ricordato un abuso sessuale subito nell'infanzia e mi chiedo che ruolo ha nella mia esperienza. Spero di riuscire ad affrontare l'argomento quanto prima.
Non ho parole utili da dirti, non essendo una psicologa né niente... posso solo dirti che ti ringrazio per aver condiviso la tua storia, che mi dispiace tanto che tu soffra in questo modo, e che hai fatto bene a ricorrere all'aiuto terapeutico. Credo profondamente che tutti possiamo arrivare a stare bene e ottenere ciò che desideriamo nella vita (a parte i soldi, quelli sono per pochi, ma chi se ne frega), e psichiatri e psicologi sono fondamentali in questo percorso. Ti auguro il meglio.
Mi sono permessa di leggerti. Non hai idea di quante siano le situazioni simili alla tua... Mi fa pensare che, parlando in generale, è comodo catalogare sotto un'etichetta le persone : oggi abbiamo "incel ", domani che nome imporranno per chi ha determinate caratteristiche?! Classificare la gente senza tener conto del vissuto personale è superficialità allo stato puro. Auguri di buona vita, nel frattempo. Che tu riesca a raggiungere gli obiettivi che ti sei prefisso. Edit: ho modificato il messaggio, ma il concetto rimane lo stesso.
Ciao scusami se dico la mia ti stimo che ti sei aperto, io credo che tutto parte dalla famiglia e dall educazione non avuta o sbagliata.. però ricorda, ogni giorno è un giorno nuovo per cambiare direzione, se facendo sempre le stesse cose ottieni sempre gli stessi scarsi risultati, vuol dire che dovresti provare strade nuove.. il cambiamento richiede coraggio, ma ad un certo punto se lo fai ti rendi conto che era vitale, ti auguro tanta fortuna ciao 😊
danno la colpa al patriarcato per tutti i mali del mondo poi però nella retorica patriarcale ci sguazzano volentieri quando fa comodo. La classica parità di genere a convenienza. Ecco tutto lo schifo dell'ipocrisia del femminismo.
Ciao Yasmina. Questo sarà il terzo libro che leggerò grazie a te (gli altri due sono stati l’Avvocato dell’Atomo e il tuo). L’argomento incel in sé non è di mio interesse immediato, ma mi interessano le riflessioni correlate ad un certo femminismo, che non mi ha mai convinto.
Gentile Yasmina, la teoria Redpill, non esclude il miglioramento personale a tutto tondo, è una profonda e molto fredda analisi di certe dinamiche sociali, prediligendo una lettura 'biologica'. Cordialmente.
Infatti, la Redpill si basa su concetti oggettivi e scientificamente accettati, vedasi l'investimento parentale. Sarei interessato ad una sua più approfondita analisi sulla teoria Andrea.
Ecco appunto perché predilige una lettura biologica sia nei confronti di uomini che di donne, è una teoria reazionaria, ideologica e rigida, dunque pericolosa. Da idee generali vere, come ad esempio che le donne preferiscono persone con progetti e/o realizzate, ne deducono che devi essere ricco e potente per piacere a (tutte) le donne. D'altro canto, esclude l'idea della costruzione partecipata di un rapporto. Per la redpill, l'uomo o ha un valore obiettivo palese a tutti o non vale nulla.
@@dedivad partono da idee parziali in effetti riscontrabili statisticamente per imbastire una serie di tesi apodittiche che presuppongono idee rigide di uomini e donne e dei loro rapporti. Tutto ben condito in salsa liberal. Se questa è scienza obiettiva.
Un aspetto sottovalutato, è l'esistenza di gruppi on-line molto numerosi di Ragazzi Incel che nel migliore dei casi, si limitano a "soffrire" a consolarsi e quindi ad incoraggiarsi a vicenda, raccontando gli aspetti monotoni, frustranti e molto dolorosi della propria vita quotidiana, ma nel peggiore dei casi, diventano "sistemi" perturbati ben organizzati, coordinati e pronti ad "esplodere" tutta la rabbia repressa approntando potenziali e sistematici attacchi. Il caso di Harris e Klebold nel 1999 oppure Cho Seung-hui nel 2007, oppure ancora il caso di James Eagan Holmes nel 2012, per citare gli Stati Uniti, ma i casi e gli esempi in tutto il mondo sono numerosissimi. La "Rabbia Incel" può divenire un devastante "tsunami nero".
Infatti certi spazi online sarebbero meritevoli di attenzioni e controllo. Vale sia per gli spazi online redpill che per quelli ultrafem, perchè alcuni cercano di fare proselitismo giocando sulle fragilità. Quello che però salta all'occhio non è l'evento in sè quanto la narrazione dell'evento. Purtroppo si sta mettendo sotto il tappeto un problema che si gonfia (per calcolo politico) e quando verrà sollevato, come sempre, sarà troppo tardi.
Sarebbe ora che nella scuole si aggiungessero materie e discipline volte all'apprendimento e allo sviluppo della comunicazione sociale, della relazione, dell'empatia ecc.. in generale la società dovrebbe concentrarsi su tutto ciò che riguarda le dinamiche uomo/donna col fine ultimo di formare un individuo sicuro di sé e capace di relazionarsi con gli altri... invece il mondo da per scontato che questa qualità si sviluppino magicamente da sole semplicemente crescendo, è più importante istruire anziché educare!
@@YasminaPani la scuola è l'unico posto in cui si insegnano e si apprendono certe nozioni necessarie alla vita in società, chi altro dovrebbe occuparsene?
@@nafets98lool44 Non puoi insegnare le cose descritte sopra. Nel caso si facesse, sarebbe un mondo migliore. Di conseguenza non ci guadagnerebbe nessuno. Fine della conversazione.
Ho letto da poco il libro, da quel che ho compreso la teoria 'red pill' non viene descritta come assurda in toto; tutt'altro, molte ricerche sostanzialmente la confermano su tanti punti. L'altezza e altri tratti fisici, lo status, etc. attirano le donne, è un fatto. Essendo io bassino, noto effettivamente di essere meno attraente di ragazzi più alti. Ovviamente si è abbastanza intelligenti da capire che le pulsioni non le scegliamo, le abbiamo e basta, bisogna quindi conviverci. Quel che Crepaldi sottolinea è il fatto che assolutizzare l'impatto della biologia nelle relazioni è certamente un eccesso. A suo parere è possibile, tramite l'affinamento di specifiche capacità relazionali, riuscire ad ottenere relazioni sentimentali soddisfacenti. Sono in parte d'accordo, anche se ritengo che la selezione naturale preveda di per sé l'esclusione. È purtroppo un dato di fatto, ci saranno sempre degli uomini senza una compagna, più difficilmente capiterà la stessa sorte ad una donna. Il problema fondamentale è che non si danno, o non si hanno, delle soluzioni alla solitudine, che alcuni dovranno loro malgrado sopportare. Come si fa a rimanere soli? Come si riempie il vuoto? Come si fronteggiano le pulsioni senza diventare nevrotici? Rimangono domande senza risposta.
Sì, appunto lui non prende in giro nessuno, non è che nega i dati reali e gli studi sul comportamento umano. Ma non è una sottigliezza dire che nonostante tutto questo ci sono delle variabili in più, non calcolabili, non prevedibili, che provocano l'attrazione: è sostanziale, perché se si crede alla Redpill si pensa che se non si è belli, ricchi e/o potenti si rimarrà soli per tutta la vita, mentre se si ascolta Marco si capisce che ovviamente per uno bello e/o ricco è più facile "trovare donne" (quanto autenticamente interessate e innamorate poi non saprei), ma non è per niente vero che per tutti gli altri è impossibile. Simpatia, gentilezza, ironia, intelligenza, sono caratteristiche determinanti per rendere una persona attraente. Basta guardarsi intorno per vedere che il mondo reale, quello della gente normale, dove nessuno è Brad Pitt, è pieno di uomini di aspetto normalissimo, bassi, calvi ecc, fidanzati o sposati. Ovvio che poi se uno pretende di scoparsi 50 modelle al mese è un problema suo, bisogna essere realisti, ma questo vale ancje per le donne: credi che io possa aspirare ad andare a letto con uomini bellissimi? Non accadrà mai, perché scelgono le donne bellissime. Ma chi se ne frega. Troverò, e trovo, uomini che vanno bene per me, e che a dirla tutta mi attraggono molto più dei gran fighi, perché magari hanno qualcosa di particolare nel sorriso, o parlano in modo affascinante, o hanno una vita interessante. Insomma il mondo è davvero enorme e vario, ma per accorgersene bisogna viverci. Certo che stare da soli è orribile se non si ha apparentemente altra scelta, ma il punto è che non è vero che una scelta non c'è: ma bisogna anche lavorare su se stessi.
@@YasminaPani come per tutti i fenomeni verità assolute non esistono, in questo caso trattandosi di fattori umani ancor meno. La biologia gioca comunque un ruolo importante e certo l'aspetto fisico, questo è innegabile, sì ma quanto? Se non si ha una base minima di attrazione fisica non si ha speranza, poco conta la simpatia o il sorriso. La bruttezza vera, come del resto la bellezza vera sono certo casi rari. Tuttavia, alla psicologia mancano risposte per le persone che devono, per destino o per cause comunque non controllabili, rimanere sole. Bisogna ovviamente lavorare su se stessi, ma rendersi anche conto dei propri limiti. Siamo dotati di un libero arbitrio confinato alle nostre caratteristiche interne ed esterne, oltre a queste non possiamo andare. Dare delle risposte a chi ha tentato tutto fallendo, è importante. È bruttissimo? Sì, ma cosa ci fai con questa tristezza? Con questa frustrazione? Questo è un punto di partenza importante che andrebbe sviluppato. Venendo ad alcuni punti da te elencati, è vero che l'attrazione non porti per forza a relazioni soddisfacenti, però aumenta (anche considerevolmente) le chance di trovarne, e aumenta anche l'autostima, un conto è sentirsi desiderati tutt'altro sentirsi rifiutati. Certo che non tutte le donne possano decidere di fare sesso con gli uomini più attraenti del pianeta, però le chance di avere rapporti sono ben maggiori rispetto a quelle che hanno gli uomini, infatti è la donna a selezionare la specie. Se per teoria red pill si intende che solo i bellissimi si riproducono... va da sé che la specie umana si estinguerebbe dopodomani. Certamente c'è posto anche per le persone mediamente belle o comunque non eccessivamente brutte, tuttavia lo 'squilibrio' selettivo in favore della donna rimane. E l'aspetto è degno di considerazione. Secondariamente riguardo il mistero dell'attrazione, sì non possiamo sviscerarlo interamente, ma ho spesso notato che alcune donne pensino avvenga in modo spontaneo, da sé. Non è così, i sorrisi, le battute, gli argomenti, sono pensati dall'uomo. In parte avviene in modo subconscio, si viene colti da vere e proprie fantasie, che però vanno rielaborate o addirittura meditate. Tutti gli uomini lo fanno per attrarre le donne. Così come avviene per i balli forsennati di alcuni volatili, e, come direbbe il vecchio Schopenhauer, con i fiori delle piante, c'è un lavoro dietro, uno sforzo da fare, non esiste un vero e proprio mistero in questo senso. Per me, debbo dire, è piuttosto una tragedia perché il mio carattere è attratto sostanzialmente da aspetti intellettuali, non mi ritengo particolarmente intelligente, sono comunque un persona che leggeva (avevo tempo allora) circa 10 libri l'anno, per la maggior parte classici e di filosofia. Ho imparato il tedesco per leggere Nietzsche in originale. Purtroppo per me è molto difficile trovare una donna con cui condividere questi aspetti intellettuali. Bene la leggerezza, ridere, e pensare a cose così, ma se nel mio caso manca l'aspetto intellettuale mi annoio molto, e mi sento isolato, depresso. Mi ritrovo spesso solo, o con amicizie poco interessanti. Mi maledico delle volte, ache se i piaceri intellettuali compensano parzialmente la mia condizione. È colpa mia? Sì forse dovrei cercare ambienti stimolati, dovrei muover di più il culo, però gli impegni della vita non rendono tutto semplice. Cercherò comunque soluzioni, e che il destino me la mandi buona.
@@fabiobianchi1739 modera i toni, nessuno ti sta attaccando e se hai dei problemi non scaricarli su di me ché non ti ho fatto niente. D’accordo sul fatto che molti psicologi siano dei ciarlatani totali che non sanno cosa fanno. Non metto in dubbio che alcuni siano bravi e possano aiutare, dipende dal tipo problema, i costi sono comunque enormi. Certo è che le sofferenza psicologiche in fondo bisogna risolverli da soli, nessuno lo farà per noi.
Premetto che trovo rincuorante che le problematiche maschili finalmente escono allo scoperto, purtroppo, nonostante le ricerche, Marco non ha una visione corretta di cosa sia la redpill, né tanto meno la blackpill. Gli ho consigliato più volte il canale wheat waffles che è il canale di riferimento della blackpill, ma forse sono arrivato tardi. Ad ogni modo, né la redpill, né la blackpill ignorano i fattori personali come carisma, simpatia, ecc... semplicemente li mette in secondo piano rispetto all'aspetto (l'unico fattore veramente determinante nella blackpill) ai soldi e allo status e non per teoria, ma per osservazione della realtà, ovvero per statistica, non per singoli esempi che sono solo delle eccezioni e non modificano per niente la teoria stessa. Detto questo, e ribadendo quanto scritto all'inizio, è un bene che se ne parli sempre di più perché ignorare le problematiche dell'altra metà della popolazione non può che far collassare la società tutta. La mancanza di intimità con l'altro sesso DEVE essere considerato un fattore debilitante a tutti gli effetti e la soluzione NON è lo psicologo quando questa è endemica, ma un problema sociale che va risolto politicamente e culturalmente.
@@antoniosenese9082 Scusami, non ho capito cosa intendi in questa frase: "La mancanza di intimità con l'altro sesso deve essere considerato una fattore debilitante a tutti gli effetti quando è endemica, è un problema sociale che va risolto politicamente e culturalmente". (Ovviamente per me gli "zittelli" non esistono, l'ho usato provocatoriamente in realtà proprio perché critico chi reputa lo "stare in coppia" et simila per forza un valore aggiunto alla vita, ed ha conseguentemente una considerazione dispregiativa di chi volente o nolente si trova a esser solo)
@@antoniosenese9082 be', le zittelle e gli zittelli erano quelle donne e quegli uomini adulti che rimanevano non sposati e per questo, più o meno bonariamente, erano perculati da conoscenti e parenti della società che un tempo fu. Da persona poco aggiornata dei moderni cambiamenti in ambito relazionale, quale io sono, non vedo tutta questa differenza narrativa nella retorica della ragazza o dell'uomo soli che soffrono di non trovare o aver trovato la l'anima gemella.
Grazie, grazie, grazie; per me in 4:20 esprimi la cosa più importante, ovvero l’assenza di empatia da parte di molte persone e ambienti nei confronti della sofferenza delle persone incel (pur esistendo comunque chi riesce ad andare contro tutto questo, tipo Crepaldi e te); reputo che se ci fosse sarebbe anche più facile per un incel muovere passi verso la risoluzione del problema in sé e fare in generale passi avanti nella propria vita
Se si è brutti o bassi non è detto non si arrivi ad avere una relazione ma è statisticamente molto più difficile, è un po’ come puntare su un numero alla roulette, potrebbe non venire mai fuori
Scusa, io sono basso ed ho avuto un bel po' di rapporti nella mia vita. Poi se mi chiedi se ho mai beccato qualcosa in discoteca, ti dirò di no, ma questo è un altro discorso.
@@YasminaPani E quindi, se uno ha i soldi ha risolto i problemi, anche se è brutto, se uno non ha i soldi i problemi se li porta appresso per tutta la vita.
Hai fatto bene a fare una recensione positiva, stavi correndo il rischio di murgizzarti 😀 La red pill avrebbe assolutamente ragione se noi fossimo pavoni perchè è vero che le pavonesse scelgono per accoppiarsi il maschi con la coda più bella. Noi siamo una specie complessa, la scelta del partner si basa su tantissimi criteri e molti di questi sono individuali.
Infatti, come per il femminismo, il problema è dare risposte semplici (o meglio semplicistiche) e dogmatiche a problemi complessi. E cosa c'è di più complesso dei rapporti umani?
Ciao, ti seguo da poco e trovo veramente interessanti i tuoi video, complimenti. In questo video noto parecchi libri di S. King. Siccome è un autore che adoro e con cui sono cresciuto potresti dedicargli un video? In ogni caso grazie!!
A proposito di un altro libro che parla della condizione maschile, senza aggressività e senza un linguaggio d’odio, consiglio The Myth of Male Power di Warren Farrel. Magari ne parlerò sul mio canale
Hai detto bene mancano studi sulla condizioni maschile. Tralasciando discorsi più complessi ma basti guardare alla superficialità con cui si parla dell'uso del preservativo per capire come siamo messi male
1:37 non è questione solo di non avere delle relazioni sentimentali e/o sessuali soddisfacenti, è che queste non ci sono proprio, non esistono, perché almeno si fosse trattato di relazioni insoddisfacenti, almeno uno piangerebbe con un occhio, perché in parte si ha avuto qualcosa, invece si tratta, detto terra terra, di non avere una ragazza in tutti i sensi, che sia per una relazione o per altro
In quanto lesbica non riuscivo a trovare una compagna, perché non esistevano le applicazioni di incontri. Nessuno capiva il mio disagio ed ero tremendamente sola. Nessuno si è mai interessato alla mia condizione in quanto donna e omosessuale. Eppure esistiamo anche noi. Anche la terapia psicologica, oltre al fatto della comparsa delle applicazioni di incontri, mi hanno aiutata ad uscirne. Per questo non vanno demonizzate. Ora sono felicemente fidanzata. Ma immagino questo commento non se lo ca****á nessuno.
Non capisco l'attinenza con il video, a onor del vero: non credo di aver menzionato se non di sfuggita le applicazioni di incontri, che comunque nel libro non vengono demonizzate per niente.
@@YasminaPani parlavo della mia esperienza, perché sembra che le donne in assoluto non abbiano mai avuto di questi problemi. Non c'entra solo perché non sono un uomo ed etero.
@@SRandom91 mi dispiace per la tua esperienza e sono contento che adesso le cose vadano molto meglio. Penso che far parte di una minoranza discriminata possa rendere più difficile anche questo aspetto della vita, ma frequentando poche persone ne so molto poco e poi sono io stesso che fatico a parlare o sentir parlare del tema relazioni. Sospetto che a causa degli stereotipi di genere ed a causa dell'omobitransfobia certe situazioni di sofferenza possano rimanere invisibili, per questo ringrazio chiunque voglia aprirsi e raccontare la sua esperienza, presente o passata. Per quanto possibile sarei contento di aiutare, spero che il calore umano che sento possa raggiungere chiunque ne parli ❤
Io al contrario me lo c@g0. E anche tanto. Potevi dirmelo che avevi questo tipo di problema. Nei nostri spazi abbiamo anche donne. E anche bisessuali, biromantici e bicuriosi. Per non parlare delle trans che non trovano partner per un passing troppo basso. Sai bene quanto io sia critico sui tuoi contenuti. Ma un passo avanti nella comprensione dell'incelness sia ammettere che è una condizione che può colpire chiunque. E occorre ribadire che qualcuno può uscirne con più facilità che qualcun altro. Mi fa piacere che tu abbia trovato qualcuno. Perché nessun incel vuole esserlo. Per citare Orwell. Siamo tutti uguali sotto la mannaia della solitudine. Ma ALCUNI sono più uguali di altri.
Ciao, Yasmina. Sappi che da un mese ho iniziato a scrivere, tra le altre cose, un Sonetto shakespeariano in italiano su di te ispirato al tuo video sull'interpretazione corretta della Vita Nova e sulla filosofia stilnovista, stravolgendo i tuoi insegnamenti con l'ironia. Purtroppo ne ho scritto solo metà, l'inizio e la fine, con qualche appunto su come dovrebbe essere il resto, poiché sono in alto mare con la preparazione dell'orale dell'Agenzia delle Entrate ed è già tanto se posso partecipare a slam e open mic di poesia performativa a tema. Quando finisco il sonetto, se mi vengono restituiti gli appunti, attualmente nascosti, te lo metto in commento sotto qualche video o forse ne faccio un video io stesso. Se non hai perso l'abitudine di leggere i miei commenti dimmi cosa pensi dell'idea.
Allora guarda, intanto ne metto uno io: Non già sì tosto sul far dell'aurora Il sole l'altre stelle in cielo asconde Che la donna che 'l core mi confonde L'altrui bellezze attorno a sé scolora. Né gentilezza mai potria dimora Tener nell'uom a cui mai non s'infonde Foco d'amore nel vederla, donde L'anima tutta d'amarla s'onora. Risplende di beltade sovrumana mentre, con soavi accenti salutando Rivolge con tal grazia il dolce viso. Gaudio è per me già pur un suo sorriso, Però l'istante a me più grato è quando Pel mio batacchio fa di sé campana.
Allora te ne mando un altro, che si intitola Παρακλαυσίθυρον: Di fronte a questa porta tua serrata, Anima mia, mi struggo e mi domando Se quello che il mio cuore affranto guata Mi sarà dato avere, e se sì, quando Però che venni a te più d'una fiata Colmo di speme, ed in cuor mio anelando Ben altra porta e più gaudiosa entrata Che mai varcai, di cui ti sto pregando. Se non ti molcon gli amorosi carmi Che vo intonando qui alle tue finestre Invero hai cuor sì duro come pietra. O gioia mia, ti supplico di darmi Quello che ancora il cor mio non impetra: Concedimi lo sgomberaminestre.
Mi son trovato a guardare questo video senza conoscere l'autrice del video e l'autore del libro però vorrei esprimere la mia opinione sull'argomento. Penso che le difficoltà maschili, pur nella loro specificità, non siano poi tanto diverse da quelle femminili. Vero è che a partire da queste difficoltà si sviluppa anche un odio reciproco tra i sessi. In passato accadeva il contrario, ma al momento, l'ideologia guida corrente di fatto promuove l'odio contro una parte e stigmatizza l'odio contro l'altra (al livello più popolare spopolano entrambi i "razzismi"). Alla fine è chiaro, anche se è questa la cosa principale che viene stigmatizzata, l'uomo è tendenzialmente più spiccio, più competitivo, anche più violento e presentuoso di una donna. D'altro canto, al di là delle convenienze di apparenza, questo è il tipo di uomo che fa più colpo su una donna. Ma non c'è nessun giudizio morale, è la logica delle cose che tende a selezionare gli accoppiamenti in questo modo. Poi è chiaro che chi osa, chi naturalmente è più portao a osare, sia maschio che femmina, magari ne gode i frutti, ma ne paga anche le conseguenze. E' comunque, a mio avviso, stupido incolpare l'altro sesso per questa umana condizione. Siamo nella stessa barca.
In realtà sono generalizzazioni che non è che descrivano realmente la maggioranza delle persone. La maggioranza delle persone non è particolarmente attraente, non è benestante e fa una vita mediamente di merda, lavorando e avendo poco tempo libero per coltivare chissà quali interessi. Il mondo patinato delle ragazze strafighe e degli uomini ricchi riguarda una percentuale minima della popolazione. Certo che idealmente siamo attratti da una persona esteticamente bella, carismatica e magari non disoccupata, ma poi viviamo tutti nel mondo reale, dove intanto queste persone sono rare, e poi l'incontro con l'altro può avvenire benissimo in modo casuale nei luoghi più disparati, ed è lì che si verifica la vera attrazione, che contraddice spesso e volentieri qualsiasi parametro che avesse la pretesa di essere oggettivo. Il punto secondo me non è che le cose che i redpillati dicono sulle preferenze femminili siano giuste o sbagliate, ma che il meccanismo di incontro di un'altra persona funziona diversamente, perché funziona diversamente la vita quotidiana. Chiaro che se uno non esce e vive solo su internet se ne fa un'impressione completamente diversa, ma internet è finto, dovremmo ben saperlo ormai.
@@YasminaPani un tipo con il tuo viso sarebbe non single ma vergine, tranne se avesse qualche aggancio particolare in circoli sociali oppure se avesse un ruolo di potere. Ma giustamente tu anche su tinder e locali qualche disgraziato lo trovi sempre ma tu fai bene il problema è degli uomini che danno possibilità a tutte
non concordo il con il tuo giudizio estetico su yasmina, che trovo ben più carina della media. ma concordo con il tuo ragionamento, hai colto il punto. però se abbiamo a cuore la situazione maschile credo che dovrebbero essere le donne che dovrebbero dar la possibilità a tutti, non gli uomini che dovrebbero tirarsela di più. il sesso è una bella cosa, va fatto con tutti senza tante menate o pretese, e sarebbe un mondo di gran lunga migliore per tutti. son le donne che devono cambiare il loro atteggiamento riguardo al sesso e iniziare a darla sempre, non certo gli uomini. @@Stefano1088
Per bloccato intendo , magari stai pensando a cosa dire , piano piano diventi sempre più sciolto , e i risultati arrivano , per come la vedo io , se desideri una fidanzata devi andare a cercarla , le ragazze apprezzano molto un approccio fatto bene , non sono un affiliato non vendo corsi . Dico solo che molte persone si limitano a dare giudizi su cos’è mai viste . L’ alternativa e lamentarsi che le donne sono cattive e superficiali , in realtà non lo sono . Ogni uomo dovrebbe palesare in maniera gentile ed educata i propri sentimenti e imparare un minimo di dinamiche uomo donna .
Salve Yasmina, intanto ti faccio i complimenti per la qualità dei tuoi video, che seguo sempre molto volentieri, soprattutto quelli di linguistica, e per le (spassosissime) stroncature di varia letteratura femminista. Scrivo questo commento per una ragione particolare: nel 2020 ho conseguito la laurea triennale in Scienze del Servizio Sociale, realizzando una tesi, invero alquanto lunga e travagliata (mi ha richiesto circa un anno, per 79 pagine - bibliografia esclusa) che è a tutti gli effetti un piccolo libro sul tema "Incel" e "maschilità." Essendo una tesi di natura prettamente sociologica, i modelli teorici utilizzati appartengono all'ambito della letteratura sociologica che si occupa di "genere", sebbene questi siano stati poi da me rimodellati per venire incontro alle mie specifiche esigenze - ovvero sia, al mio tentativo (a tratti disperato) di "neutralizzare" - in senso tecnico - tutti quei termini e quei concetti che reputavo certo sensati, ma ideologicamente marcati, cioè appunto non neutri. A mia conoscenza, questa tesi non ha avuto alcuna diffusione, non è stata pubblicata, e non so neppure che fine abbia fatto all'interno del contesto accademico, non avendo poi io proseguito con la specialistica; te ne parlo perché mi sembri sinceramente interessata all'argomento, e perché, concluso il mio percorso di studi, questa tesi ha "cessato di esistere", essendo che non lavoro né come sociologo, né come youtuber o in generale influencer, e non sapendo dunque come divulgarla. E tuttavia l'argomento sembra essere ancora molto vivo, e richiamare l'attenzione di tanta gente... indi per cui, ti chiedo semplicemente se questa tesi può interessarti, e se la risposta è sì, come posso fartela avere in pdf. Ovviamente, se mai ti capitasse di leggerla, non pretendo che ne parli in ipotetici altri video dedicati all'argomento (sul tuo canale, mi pare, ce ne sono già due), ma se ti andasse di realizzarne ancora, e tu trovassi nella mia tesi qualche concetto o qualche approfondimento che nel libro di Crepaldi mancava, basterebbe una citazione o persino un accenno al sottoscritto, e ne sarei comunque soddisfatto. Crepaldi è uno che seguo da molto tempo, e nella tesi è pure citato; conosco abbastanza bene il suo pensiero su questi temi e so che non si distanzia molto dal mio, ma suppongo che vi saranno delle differenze di approccio, avendo lui un background da psicologo sociale, mentre io più da sociologo (non ho comunque ancora letto il libro). Dal riassunto che hai fatto in questo video sul libro di Crepaldi, mi sembra che ci siano diversi punti in comune (le questioni sul femminismo e la contro-reazione, la demonizzazione completa del tema Incel, e così via) Beh, fammi sapere :)
Ciao, sono uno studente di psicologia e sto anche io studiando questo fenomeno per conto mio, questo anche a causa della scarsa letteratura in questo tema, mi piacerebbe molto leggere la tua tesi e sentire il parere di una persona che ha fatto un percorso di studi diverso dal mio.
@@bear8190 Salve a te Bear, a costo di risultare gretto e antipatico, preferisco comunque risponderti: non posso consegnare la tesi nelle mani di chiunque, e specialmente non ad uno studente universitario di area umanistica; purtroppo non ho alcuna garanzia che questa non venga, diciamo, "presa in prestito" dal laureando di turno. Forse un giorno riuscirò a pubblicarla, e sarà resa quindi ufficialmente disponibile anche agli universitari. Nel frattempo, per quanto dispiaccia anche a me, temo che dovrò limitarmi a selezionare da me le persone affidabili a cui proporla. Ciò detto, ti faccio i miei auguri per il tuo percorso di studi
Estate 2001, paese dove vivevo: Due ragazze che conoscevo raccontano, ridacchiando che avevano, pochi giorni prima, chattato con un ragazzo e che, dopo la visione della sua foto, gli hanno risposto con un crudele: "fai schifo!" Al epoca avevamo 16 anni, forse 17 (non sono sicuro fosse il 2001, potrebbe essere avvenuto l'estate prima, è passato molto tempo). Immagino che anche il ragazzo avesse più o meno quel età. A queste due "fenomene", nessuno ha evidentemente spiegato che a quel età i maschi sono ancora dipendenti dai genitori, e che con un mutuo o un affitto da pagare, andare a fare una pulizia del viso da un estetista è una cosa che può gravare sulle finanze familiari, specie se i figli sono più di uno? A queste fenomene nessuno ha spiegato che magari nel paese dove viveva il tipo, non vi erano palestre vicine, e portarlo lontano avrebbe gravato sulle finanze familiari? È così che nascono gli incel, purtroppo... Se a quel età cominci già ad avvilirli, e ovvio che poi si chiudono nel loro bozzo...
@@YasminaPani purtroppo per il maschio è molto peggio... Ho visto ragazze avere buona parte della scuola contro, trovarsi un fidanzato e diventare "delle regine", Il maschio se entra nel giro del bullismo, per gli anni scolastici, è finito. Perché, purtroppo, il problema degli incel non è tanto la discriminazione che subiscono, ma la castità forzata che sono costretti a vivere causa la discriminazione stessa...
Voi incel vi manderei a curarvi: è vero che ci sono donne stronze, ma anche gli uomini lo sono. Con la differenza è che voi siete malati, la vostra ideologia misogina è malata. Leggo un sacco di scuse, mica muori se non fai sesso, che è un desiderio (ovviamente legittimo), ma mai un diritto
Bel video, dovrei leggere il libro per giudicare meglio, ma dal riassunto non sono d'accordo con Crepaldi (che stimo). La Redpill non è necessariamente collegata al miglioramento in vista delle donne, ma è più un "toolbox" mentale per cercare di plasmare la realtà in base ai nostri bisogni. Ammetto che è molto forte la componente sessuale, e che non essendo qualcosa di sistematico, si presentano varie teorie e persone che la pensano diversamente, ma quelli rispettabili nella community propongono questa visione, più neutra e per me anche condivisibile. Apprezzo il tentativo di riabilitare il termine incel. Purtroppo credo sia una impresa di Sisifo... D'accordissimo sul combattere per alzarsi entrambi, e non distanziarsi abbassandosi reciprocamente.
Il libro è interessante e io sarò sempre dalla parte di chi espone i fatti e i dati oggettivi prima di spiattellare la sua opinione e predicare alle folle, soprattutto quando questo qualcuno lavora per contrastare le logiche divisive del 'noi contro loro'. Purtroppo ho fatto l'errore di leggere i commenti. Ce ne sono che, anche letti da uno come il sottoscritto, che ha vissuto in gioventù un disagio paragonabile a quello degli incel, fanno cadere le balle.
non sapevo che Crepaldi avesse fatto un libro su questo argomento. A me piace molto il pensiero di Crepaldi su questo argomento, perché lui non è né femminista, né MRA, né dell'alt right e nemmeno un redpilled, è molto equilibrato ed obiettivo, cerca di spaccare anche il capello in quattro se necessario. Io la vedo più come lui sia sulla questione del femminismo e sia sulla questione redpilled, e quindi su alcune cose sono in disaccordo con te. Ora sono curioso di vedere cosa ha scritto. Non sono d'accordo con l'idea che devo essere io a cambiare se la società è sbagliata. Diresti a un ebreo di farsi riattaccare il prepuzio se nasci durante il nazismo? Non servirebbe a nulla...
@@SRandom91 Provo a dirti la mia opinione. Come ho scritto altrove qui, la mia opinione è che l'emancipazione femminile, compreso l'aborto, il divorzio, la diffusione dei sistemi contraccettivi, ha mutato i rapporti tra uomo e donna. In passato, le donne da una certa età diventavano maritabili e, siccome non lavoravano, di fatto erano tutte sposate e quell che non lo erano, venivano chiamate sprezzantemente "zitelle". Forse anche perché, non potendo lavorare, si sospettava che si mantenessero in maniera non molto onorevole, diciamo così. Ad ogni modo, la donna oggi invece può decidere di non essere solo matrona, può fare carriera e decidere anche di stare da sola. Già di base la donna, per natura, è più selettiva dell'uomo perché fin dalla preistoria ha avuto la necessità di scegliere bene l'uomo che doveva assicurare la prosecuzione della specie, mentre l'uomo lo è molto meno. Anche perché fino a metà del 1900, la mortalità infantile era elevatissima, oltre al fatto che dopo la menopausa la donna non è più fertile e appetibile dall'uomo. Tutto questo fa sì che la donna non possa sbagliare. Oggi ancora di più ha il potere di scelta, mentre l'uomo si trova come minimo spiazzato. E a rimetterci sono soprattutto quelli già meno appetibili di base. Ovviamente, esiste anche una percentuale di donne che non riesce a trovare l'amore, ma questo a mio avviso dipende da fattori diversi rispetto all'uomo, proprio perché la donna tende per natura a essere più selettiva. Poi ovviamente ci sono gli estremi, cioè donne davvero poco appetibili, in quel caso forse si può parlare di incel donna. Ad ogni modo, credo, sempre ipotesi mie, niente di assoluto, questa rivoluzione anche per le donne può cambiare le cose, perché mentre una volta era più facile che dovessero accontentarsi, soprattutto prima del divorzio, ora anche loro possono entrare in difficoltà ed essere insoddisfatte. Si è calcolato che Milano, dove vivo, è la città con più single in Italia, mi sembra anche in Europa (ma sono dati di 4 anni fa mi sembra). Per quanto riguarda gay e lesbiche, a mio avviso è difficile portare dei dati, semplicemente perché fino a ieri non erano proprio considerati, cioè erano discriminati quindi molti non si palesavano neanche: infatti, avevano purtroppo altri problemi. Una volta che hanno potuto uscire allo scoperto, si sono "normalizzati" e quindi anche per loro si sono create dinamiche simili a quelle degli etero. Ciao.
UNA MAREA! Solo che visto che il femminismo le fa credere di poter fare quelo che vogliono dopo averne mollati 7/8 GIUSTI! A volte senza neanche esserci state assieme, si ritrovano a 30 anni che non le vuole più nessuno. Contente?
5:24 che poi appunto questi fuffaguru, che fanno questi corsi, in cui insegnerebbero queste cosiddette tecniche di rimorchio infallibili, lo fanno a pagamento, certamente non gratis, oltre al fatto che non vi è alcuna garanzia di successo
@@YasminaPani a modo loro cercano di offrire un servizio, che poi nei video anteprima che mostrano e che spesso appaiono come pubblicità ai video su youtube, si vede che i loro approcci risultano essere alquanto cringe, sebbene apparentemente fanno vedere che le ragazze ci stanno, ma poi bisogna vedere se effettivamente è così, per quanto per loro possa essere normale farsi pagare per i loro corsi, non è altrettanto normale che la gente investa denari per corsi del genere, trattandosi di corsi di dubbia utilità, una persona che paga vuole avere un po' la percezione di stare spendendo bene i suoi soldi e vorrebbe avere un minimo di riscontro dal servizio reso, di avere ottenuto dei risultati, per non pensare di essere stati raggirati
Mi sembra ottimo che tu sia aperta a posizioni più moderate o comunque diverse alle tue, ma tu continua ad avere quelle tue estreme sul femminismo. Io ho osservato che spesso i maschi eterosessuali hanno pudore a definirsi antifemministi, dobbiamo dunque noi altri prendere la loro difesa.
Ottimo video. Secondo me ciò di cui non si parla e a cui non c'è rimedio è proprio la solitudine. Queste persone sono sole perchè fondamentalmente Sole. Non hanno mai avuto una palestra sociale dal vivo, e uno psicoterapeuta non glie la può dare. Bisognerebbe capire come una persona sola può in questa era cybernetica avere un po' di vita.
Ciao, mi scuso se questo commento non ha a che fare con l'argomento del video ma, essendo la tua ultima pubblicazione, è più probabile che lo leggerai. Ho scoperto il tuo canale da poco e lo trovo molto interessante, mi trovo d'accordo su praticamente tutto quello che dici ma devo ammettere che alcune cose mi lasciano perplesso (se non addirittura infastidito). Ho notato che non ti fai problemi a bestemmiare in diretta e non ne capisco il motivo. Io non sono credente (se dovessi descrivermi direi che sono un agnostico teista) ma non ho mai capito il senso della bestemmia: se credi in Dio la tua fede te lo vieterebbe, se non ci credi non ha proprio senso la bestemmia in sé. È vero che praticamente tutte le imprecazioni non hanno un significato diretto: dire "porco cane" non vuol dire che attribuiamo la colpa dei nostri guai ad un qualche indefinito cane. Però, come ci sono parole che sono comunemente e legalmente considerate offensive (vedi ne*ro) anche la bestemmia urta una gran parte della società. Se te la prendessi con il Papa ad esempio avrebbe ancora un senso, ma con un'entità in cui non credi ma in cui credono un sacco di persone lo trovo gratuitamente offensivo verso i credenti. Posso capire che sia comunque talmente radicata nella nostra cultura che spesso può scappare, ma dirla così con leggerezza e ripetutamente su un canale che può essere visto da chiunque a livello nazionale mi sembra che le dia una legittimità che, lo ammetto, mi disturba. Come hai detto in un video di qualche anno fa: il turpiloquio è l'infrazione della regola e la bestemmia è l'infrazione massima, se viene sdoganata "in pubblica piazza" anche per cause futili perderebbe anche il senso liberatorio che molte persone le attribuiscono. Scusa per la deviazione dal tema del video, potrebbe essere argomento per un prossimo video.
È un'opinione legittima, ma il motivo per cui la bestemmia in Italia è considerata così grave è che diamo ancora un peso enorme alla morale cattolica, che personalmente considero un cancro da estirpare. In inglese si dice molto tranquillamente "holy shit" pure in televisione, per dire
@@matteoangeloni3909 Capisco perché tu lo trovi poco elegante o fuori luogo, ma penso dipenda anche dal contesto sociale, per farti un esempio io bestemmio spesso, originariamente non avevo questa abitudine, ma frequentando un tecnico, in cui il linguaggio medio non è molto forbito ho assorbito questa cosa come se fosse mia è ormai è un abitudine. Ovviamente non lo faccio in ogni contesto e so che va evitata anche solo perché risulta antipatica ai più, ma penso sia proprio per quello che diceva Yasmina, sembra dar fastidio per la matrice morale cattolica che ci portiamo o per i contesti sociali in cui frequentiamo più spesso rispetto al vero significato che ha. Dato che un ateo di per se non pensa a dio quando lo dice, ma è più come un qualsiasi epiteto, anche perché un fastidio cosi grande, soprattutto se non si è credenti non ha molto senso a mio parere
@@robertocretan3302 Io posso capire che molta gente (me compreso) ce l'abbia con il Vaticano per l'influenza che ha su molte persone e che rallenta il progresso sociale (vedi: eutanasia, aborto, adozioni gay, case chiuse ...) Per questo ho scritto che prendersela con il Papa o con il clero può avere un senso. Ma prendersela con un'entità immaginaria a mio modo di vedere è solo un offendere i credenti in generale , magari l'anziana signora che aspetta solo di ricongiungersi con i suoi cari in un qualche paradiso (la mia non vuol essere demagogia, è esattamente quello che provo, a me personalmente non fa né caldo né freddo). Anche perché ci sono molte figure cristiane che rispetto (vedi don Andrea Gallo, don Bosco, lo stesso Cristo, alcuni, pochi, preti che stimo), la bestemmia insulterebbe anche loro. Poi se la bestemmia libera servirà a contrastare la presa del cattolicesimo sulla gente ben venga, ma personalmente mi sembra solo "vandalismo" gratuito o quanto meno una caduta di stile come lo sarebbe l'abuso del turpiloquio.
@@matteoangeloni3909 abbi pazienza ma io mica vado dall'anziana signora a bestemmiarle in faccia, o dal prete: è assurdo affermare che se io bestemmio di mio, senza rivolgermi a nessuno, sto offendendo a prescindere tutti i cattolici.
Letto anche io, è sicuramente un buon libro, ben documentato e ben scritto. Sulla parte redpill scricchiola un po', ma ovviamente per un lettore che si approccia per la prima volta a quella teoria, molto meglio quel libro piuttosto che le tante vaccate che si sentono in giro.
Finalmente un commento equilibrato, ci sta che uno possa pensare che sulla redpill manchino delle cose o non sia stata interpretata come ritenete voi, ma almeno riconoscere che è un libro fatto bene e utile
@@YasminaPani seguo spesso Marco Crepaldi e guardo anche i tuoi video, non si può essere d'accordo su tutto, ma vi apprezzo nei vostri rispettivi ambiti.
Non sono esperto di redpill ma ho appreso da Hamza, uno youtuber inglese in forte crescita al momento, che lui si ritiene redpillato e racconta di come anni fa i subreddit a riguardo fossero luoghi in cui ragazzi più grandi incoraggiassero i più giovani in difficoltà a darsi una sistemata e mettere insieme la propria vita, insomma dicendo loro l'amara verità che se nessuna li calcola dovrebbero lavorare su se stessi, non prendersela con le ragazze.
@vuotomega A parte il fatto che sei razzista, stai negando la realtà, si è fatto 1 milione di iscritti da zero e si è costruito il fisico con anni di allenamento. Graziato dal fisico poi, che ha un orecchio normale e uno a sventola. Sulla statura invece te lo dico io che sono 1.60, smetti di cercare scuse e datti una ripulita.
Hamza é uno dei soliti "guru" dell'internet che fa gola ai ragazzini di 16 anni, non è assolutamente una brutta persona, ma di cazzate ne ha sparate a bizzeffe. I forum redpill sono sempre stati pieni di incel, quelli di cui parla sono forum di dating che esistono tutt'ora.
@@silverskull7669 E' un ragazzo di 25 anni, penso che provi a dare i consigli migliori di cui dispone ma ci sta che a volte toppi. Io tutto sommato l'ho trovato abbastanza d'aiuto per un periodo, per quanto riguarda gli incel dipende, mi pare un termine esagerato da accostare ai ragazzini.
@@MetalCrull infatti io non ho dato dell'incel a dei ragazzini, sto semplicemente dicendo che la sua fanbase è composta da ragazzini che lo vedono come un guru. Anche io l'ho seguito per un certo periodo di tempo, ma ha una visione a mio avviso molto banale delle relazioni uomo-donna, quando invece queste sono estremamente complesse.
per quale motivo devono essere sempre i maschi a lavorare su sé stessi?? anche le femmine sono piene di limiti e di difetti se vogliamo dirla tutta, visto che siamo umani e non macchine perfette.. tra l'altro se devi migliorare qualcosa lo fai in primis per te stesso, non per trovare una ragazza che magari non ti piace nemmeno e non è compatibile con te..
Non ho letto il libro in questione e, da come è stato descritto nel video, mi sembra che leggerlo sarebbe una perdita di tempo. La filosofia - passatemi il termine - della red pill l'ho conosciuta nel suo luogo di origine: 4chan. Effettivamente, l'espressione "Red pill me on x" significa solamente: "dimmi come stanno davvero le cose sull'argomento x". L'argomento x non è necessariamente i rapporti tra i due sessi ma può riguardare anche questioni economiche, lavorative, sociali, etc. Un esempio: l'università, conviene farla oppure no? 🔵Blue pill: certo! L'università è fondamentale. Una laurea non può che elevarti e darti accesso a posti di lavoro migliori e ben retribuiti. 🔴Red pill: le uniche facoltà che hanno valore sono quelle nel campo STEM e solo se sono prese a pieni voti. Un falegnami o camionisti guadagnano più di molti laureati ⚫Black pill: perdi solo tempo. Tanto il lavoro non lo trovi. ⚪White pill: fai quello che ti piace di più e non preoccuparti perché le opportunità arriveranno.
La domanda mi viene spontanea, dopo aver ripensato ad un episodio di oltre 10 anni fa! Ero andato al cinema per vedere "two mothers", in un quartiere diverso dal mio (era l'unico cinema di Verona in cui era proiettato) Non c'era molta gente, e mi ricordo che, da sola, vi era una giovane donna. Dall'aspetto normo carino. Per essere lì da sola (né amiche né fidanzato), immagino si fosse trasferita di recente! Immaginiamo che fosse sola... Nel film ci sono numerose scene sessuali! A quel punto, la domanda è spontanea: cosa sente una donna? Non esistono "prostituti" per strada, e allora cosa fa? Farebbe la selettiva anche dopo aver visto "a cosa stava rinunciando"?🤔 Il giorno dopo si sarà fatto avanti con qualcuno? Anche se non un chad? Sono interessato alla tua opinione personale in merito! Buon proseguimento di giornata a te!
Sinceramente non capisco cosa vuoi dire: pensi che una donna debba andare al cinema per sapere cosa é il sesso? Intendi che le scene dovrebbero averle fatto venire voglia di scopare con uno sconosciuto qualunque? É pieno di prostituti uomini per donne online, cmq. Il fatto che la tizia fosse al cine da sola non significa che sia single o non abbia amici, cmq. Magari studia la grammatica italiana, nel tempo libero.
I coach seri lavorano proprio sull'aspetto comportamentale (carisma ecc.) visto che su quello estetico ed economico non si può fare più di tanto. Mentre immagino che un terapeuta punti piuttosto sul gestire il disagio e sentirsi bene con se stessi, senza per forza risolvere l'aspetto della dinamica sociale. Ma non faccio ulteriori commenti fino ad aver letto il libro. Grazie per il suggerimento.
I "coach" ti insegnano a fingere di essere altro da quello che sei, secondo dei modelli standardizzati, e non hanno alcun titolo. Il terapeuta (che studia anni per essere preparato a relazionarsi coi pazienti) ti insegna a tirar fuori tutto ciò che c'entro di te, per stare meglio nel mondo. Cambiare taglio di capelli o andare in palestra arriva dopo e non serve sicuramente un playlover academist per dirtelo
@@YasminaPani Non mi capita spesso di ricevere risposte come si deve dagli youtuber, per questo ti ringrazio. Sono arrivato alla metà del libro e concordo col tuo giudizio di equilibratezza. Lo trovo però viziato dalla stessa analisi superficiale e velleitaria che caratterizza la critica femminista contemporanea, negazionista della biologia e della psicologia evolutiva (vedi Kate Manne, per dirne una). Per tornare al fenomeno PUA, questo viene liquidato in appena sei pagine, riducendolo a una bufala da parte di poche personalità sgargianti e senza scrupoli e delegittimando così qualsiasi approccio sistematico e mirato al successo nel corteggiamento, in merito a cui in rete si può trovare comunque una miniera di informazioni, ovviando alla necessità di assoldare un precettore dalle credenziali discutibili. Purtroppo queste teorie non possono essere comprovate accademicamente, dati gli evidenti ostacoli etici e ideologici in questo campo, ma un piccolo esercito di praticanti le mette costantemente alla prova. Non trovo nemmeno condivisibile la convinzione dell'autore secondo cui la forma del desiderio maschile (quantità piuttosto che qualità) sarebbe determinato primariamente (se non interamente) da variabili socioculturali, per cui gli uomini sarebbero incentivati dall'appartenenza a un costrutto di mascolinità tossico (alla pari della mania del bodybuilding) prescritto dall'esterno e in cui sono indottrinati fin da piccoli. Invece è assolutamente comune per molti uomini rifiutare (volontariamente o meno) un ruolo virile senza però alcun effetto su tali istinti sessuali. Ciò è da riconoscere, se il tanto anelato benessere viene dalla liberazione dalle costrizioni imposte e dalla libertà di esprimere ciò che si sente. C'è un'asimmetria con la liberazione sessuale femminile, la quale, dopo l'abbattimento delle costrizioni materiali, è pressoché fatta.
Ho colto il tuo suggerimento di leggere il libro di Crepaldi che ho trovato molto interessante, poichè tratta in maniera divulgativa argomenti di attualità impattanti a livello sociale, ma snobbati a livello mediatico. In merito al cosiddetto "femminismo" tossico (non so poi se attualmente ne esista uno non tossico), noto molte assonanze con il complottismo di bassa lega: il fare di tutto un'erba un fascio e dichiarare che qualcuno è stato fregato da qualcun altro, senza mai portare prove certe, distorcendo costantemente i fatti... L'unica spiegazione che trovo a questo fenomeno è solo il ritorno economico a vantaggio dei suoi esponenti (divulgatori, scrittori, giornalisti - esattamente come nel complottismo). Approfitto per ringraziarti per i contenuti del tuo canale fuori dal coro a testimonianza di persone che la pensano diversamente, senza per forza essere aggressivi verso persone o categorie.
Ciao, scusami ma voglio affrontare una riflessione sull'ultima tua affermazione: se affermi di non conoscere i fenomeni sociali e di non saperli analizzare allora per questo non saresti legittimata nel poterne parlare? Ne tuoi video affronti le tematiche di genere, del femminismo e della linguistica che sono anch'essi stessi fenomeni sociali, quindi ne puoi parlare. Marco Crepaldi analizza il tema dal punto di vista della psicologia sociale e della psicoterapia perché ne è ferrato, ma ciò non gli impedisce di parlare di altre questioni legate alle tematiche di genere più ampie che a volte ha affrontato quali temi di politica, anche geopolitica, benché non siano strettamente materie di studio legate alla psicologia sociale. Per farti un esempio, soltanto un avvocato matrimonialista sarebbe legittimato ad affrontare il tema del matrimonio solo perché ha una specifica competenza in tal senso? Ovviamente no, poiché quello della famiglia e del matrimonio è un tema che coinvolge non solamente aspetti giuridici ma anche sociali, relazionali, personali, antropologici e spirituali. Non sarebbe il caso di imparare ad affrontare ogni argomento in tutte le sua svariate e infinite sfaccettature e complessità, a prescindere dalla specifica competenza della persona che ne parla e parlandone da un punto di vista globale? Questa non è una critica, solo una riflessione sul tuo canale, che è uno dei pochi che seguo.
Scusa se mi permetto di rispondere al tuo commento, ma l'autrice del video non intende che non può parlare di tematiche sociali (come chiunque può parlare di tutto) ma che non può farlo come esperta. E penso che sia un discorso che vale sempre. Ognuno può esprimere la propria idea su tutto, il parere dell'esperto è però su un altro piano.
@@FranGy31082 Preciso il mio commento: il parere è una cosa personale, anche se si tratta di un parere dell'esperto. Un approfondimento su una tematica sociale è fattibile da tutti, anche dai "non esperti" purché si possano documentare le proposizioni. Quello che mi premeva sottolineare è che qualsivoglia argomento debba essere sviluppato globalmente considerando tutte le sue sfaccettature. Analizzare un fenomeno a partire da una singola competenza per poi estenderla in tutti le sezioni settoriali del medesimo fenomeno è un procedimento metodologico a parer mio errato.
@@alexscors7487 ma io non ho competenze per analizzarlo sotto nessuna sfaccettatura. L'unico ambito vagamente sociale che mi compete è quello della lingua, per il resto cerco di evitare il più possibile di dare pubblicamente la mia opinione su temi importanti e complessi, perché c'è la tendenza a prendere per le vere le parole di persone anche solo lontanamente popolari (molto lontanamente direi). Insomma considero deprecabile il ruolo e il concetto di "opinionista" e preferisco limitarmi a parlare delle cose che conosco, o comunque specificare a più riprese che, se parlo d'altro, lo faccio da ignorante e quindi la mia opinione vale quanto quella di chiunque altro.
@lelio83 il che significa, per la proprietà delle proporzioni, che per trovare te, si moltiplica Ken Follet x Yasmina e si divide il tutto per Stephen King. Se assumiamo che Ken Follet vale quanto King, la differenza la fa Yasmina: se è maggiore di 1, tu vali più di King 😊
Yasmina, se una persona non si piace esteticamente in faccia, a causa di difetti oggettivi, è logico che avrà problemi ad avere relazioni sentimentali, giusto? Il problema è che certi difetti non si possono cambiare.
@@YasminaPani No certo, anche chi ha difetti in faccia trova l'amore ovvio, infatti secondo me non piacersi è molto più grave del riconoscere semplicemente di avere dei difetti. Però che nessuno rimane senza relazioni non è vero, conosco alcune persone che non hanno nessuna relazione sentimentale, e guarda caso il loro aspetto non è per niente attraente, sotto la sufficienza di certo. Comunque grazie per il tuo punto di vista.
Crepaldi per un po' l'ho seguito sul suo canale RUclips. Ho trovato molto interessante e serio il suo lavoro sugli hikikomori, molto meno quello sugli incel (che si pronuncia "insel", è una abbreviazione inglese). In particolare non condivido per niente come affronta due problemi di approccio, cosa che secondo me riduce di molto l'efficacia di tutto il lavoro che, va detto, è fatto con molta attenzione, cura per i particolari e, ne sono convinto, buona fede. 1) Non capisco perché venga continuamente fatta la contrapposizione tra il fenomeno incel e il femminismo. Sono due cose completamente diverse, proprio come terreno di analisi. Il femminismo è una teoria politica che analizza il problema del ruolo della donna nella società. Incel è una condizione psicologica dettata da alcuni fattori sociali. Il primo analizza un ruolo sociale legato al fatto di avere un sesso piuttosto che un'altro, il secondo analizza la condizione psicologica (che potrebbe anche essere femminile) di chi ha subito determinati problemi sociali non necessariamente legati ad un ruolo sociale, ma piuttosto ad una condizione psicologica individuale. Uno è una causa, l'altro è un sintomo. Sarebbe come paragonare il femminismo all'alienazione. Non ha senso. Sarebbe come contrapporre l'inquinamento dell'aria alla miopia. Non ci siamo proprio. Tra l'altro spostare il discorso sul ruolo di donne e uomini aggrava non poco la percezione del problema degli stessi incel, che ancora di più pensano di essere portatori di istanze sociali in quanto uomini e non in quanto incel. 2) Non capisco anche perché quando si parla di femminismo si vada in cerca di alcune sedicenti femministe che non sanno un cazzo e non si sforzano né di comprendere il problema, né di capire come affrontarlo seriamente, ma al contrario sfogano le loro frustrazioni mettendo i panni della difesa di una categoria sociale. E' troppo facile (e inutile) rispondere agli stupidi e ignoranti. Andate in cerca di posizioni femministe serie, ragionate, argomentate, piuttosto che odiare altri odiatori. Più che altro perché diventa tutto piuttosto inutile.
@@YasminaPani non ti ho mica insultata per questo, ho solo detto come si pronuncia. Visto che il tema è quello, può aver senso che qualcuno ti dica come pronunciarlo, così da lì in poi lo fai correttamente. In un canale che parla di lingua, mi sembrava pertinente. Poi fai come vuoi, ci mancherebbe.
Penso che quello che più mi conforta di ascoltarti non è tanto la tua lucida analisi intellettuale o il tuo divertente stile scurrile (e neanche il cospetto della tua abbondantissima scollatura), ma soprattutto il tuo alto standard morale.
Certo Yasmina hai detto tutto quello che c'era da dire. Piuttosto lo sapevi che il 19 novembre è la giornata mondiale dell'uomo e sarebbe stata un'occasione anche per riprendere alcuni argomenti alla quale hai accennato: poteva essere un momento di maturità e crescita sociale, di confronto e di dialogo. Peccato sia stata totalmente ignorata dai media che evidentemente avevano cose più "urgenti" da impartire al popolo. Comunque grazie a te :) Dai per sdrammatizzare ti dico una specie di battuta che possono capire solo i sardi è il nostro umorismo. Sai ieri c'era la partita tra Giappone e Spagna. Allora un Giapponese ha fatto un gol molto spettacolare e bizzarro e ho detto: "Ha segnato konchemakku" ah ah ah
Sì, il 19 novembre sempre totale silenzio oppure dichiarazioni del cazzo sul fatto che in questa giornata dobbiamo celebrare gli uomini che si battono per i diritti delle donne. Comunque carina la battuta XD
Secondo me le donne sono diventate più selettive in epoca social e dating app rispetto anche solo a 15 anni fa, perchè sia sulle app come Tinder o Instagram sono letteralmente (soprattutto quelle molto carine) bombardate di like e di messaggi. Rispetto a un tempo dove le conoscenze e gli approcci avvenivano dal vivo adesso una donna anche mediamente carina riceve in un giorno o al massimo una settimana un numero di approcci che la stessa ragazza ma di 20 anni fa avrebbe ricevuto forse in un mese. Non da meno in questo marasma sono nati anche in Italia i cosiddetti pick up artist o per meglio definirli "artisti del rimorchio" che a mio avviso, oltre a insegnare tecniche manipolative, si approfittano di persone in difficoltà che magari avrebbero bisogno dell'aiuto di un professionista chiedendo loro cifre folli per insegnargli a "rimorchiare come si deve".
Ma pure il contrario.... Una persona timida ha piu' voglia di avere una vita in coppia (o piu' persone dipende) perche' spesso e volentieri incapace di relazionarsi mentre un estroverso single e' l'esatto contrario
stiamo a sparlare di persone che non conosciamo e che abbiamo già bollato.Anzi avete bollato. L'accoppiamento è obbligatorio fra gli animali ma anche gli animali hanno il diritto di scegliere. Certo è una scelta forzata ma accoppiarsi e sposarsi è un'altra bella forzatura che finisce anche peggio di peggio. Dico: se uno si sente perchè ha i suoi motivi, naturalmente l'ambiente e le persone fanno il resto. John Merrick voleva certamente accoppiarsi, ma non riusciva nemmeno a masturbarsi e voi ci fate i libri?@@ilnano123-xt4mb
@@ilnano123-xt4mb io credo sia il contrario, una persona genuinamente introversa si sente al proprio agio da sola mentre una estroversa e socievole patisce di più la solitudine, diverso se sei un timido però che sente propensione verso la socialità
A me è sempre sembrato che Crepaldi non abbia mai capito bene la teoria Redpill. Io credo che la Redpill sia un modello che spiega dei macro-fenomeni e come tale è necessariamente semplificato e non può essere applicato a un singolo individuo. Sarebbe come dire che uno deve usare la teoria dell'evoluzione di Darwin per scegliere cosa fare della propria vita.
Ma il modello che spiega (a modo suo e in maniera pseudo-scientifica) i macro-fenomeni ha comunque un impatto sugli individui che abbracciano quella spiegazione. Ed è su questo impatto del modello sugli individui che si focalizza Crepaldi.
Anch'io temo che Marco non abbia ancora "compreso" la Red Pill (e il "Fenomeno" Incel) al 100% Lui è INDUBBIAMENTE un brav Uomo, ma purtroppo non gli è ancora facile per lui capire appieno le dinamiche che portano un persona ad avvicinarsi e studiare la teoria Red Pill nonostante le cause sono (quasi) le stesse che "provocano" la nascita degli Hikikomori: -ansia sociale ed insicurezza; -difficoltà nel relazionarsi con il prossimo; -(e soprattutto) mancanza di rapporti carnali e SENTIMENTALI. La teoria Red Pill mi ha MOLTO aiutato ha capire queste cose e trovare la "pace" in me stesso e migliorarmi; tuttavia la Teoria Red Pill può essere molto variopinta a seconda del contesto sociale, del paese e/o anche semplicemente dal canale che professa le proprie considerazioni ed ANALISI logiche, e purtroppo ci possono essere alcuni elementi piedi di "rancore", un dolore che tutti loro avrebbero volentieri fatto a meno di subire. Queste persone vanno AIUTATE, non prese in giro e/o demonizate, non è mai stata (solo) una questione di "Rapporto Carnale" ma (anche) di CALORE UMANO ed Affetto.
@@YasminaPani perché? La redpill si basa sulla psicologia evoluzionistica, che è una scienza. Siccome si tratta di scienza e non di religione, è stupido dire che è sbagliata in toto senza proporre nemmeno una teoria alternativa. Se qualcuno vuole migliorare alcuni aspetti della redpill o proporre una teoria più aderente alla realtà, sono tutto orecchi.
@@YasminaPani provo a interpretare, se posso: i simp dovrebbero essere quelli che quando ero giovane si chiamavano "zerbini", cioè coloro che esaltano le donne, oltre i reali meriti, per lo più perché pensano che così facendo otterranno la loro attenzione. Credo che queste persone, quindi, diano fastidio agli Incel (ma in generale a tutti gli uomini) perché sono di nocumento a loro, in quanto mettono ancora più su di un piedistallo le donne che, forte del seguito da parte dei simp, si sentiranno ancora più autorizzate ad alzare l'asticella, invece che trattarle come pari. Un po' come un influencer con i follower. Credo, magari poi ho cannato tutto...
Che il 99% dei red pill siano maschi è già condizione sufficiente a ritenerla come “teoria” realistica. L’ipergamia è una realtà, e nell’immaginario collettivo è ben presente l’idea che a parità di lignaggio e condizione estetica se sei uomo dovrai congegnarti in un modo o nell’altro per trovare una partner, mentre non è vero il contrario. Una donna esteticamente accettabile ma con un brutto carattere può avere quanti uomini vuole, ma al maschio si chiede di lavorare su quelle skills che lo renderebbero più attraente agli occhi femminili; ma perché dovrei cambiare il mio caratteraccio solo per compiacere chi se quel caratteraccio lo avesse non le verrebbe chiesto di addolcirlo? Le donne in ordine decrescente tre cose guardano: il capitale economico, quello sociale e poi (ma è solo un accessorio non necessario) l’aspetto fisico. Altrimenti non si spiegherebbe come mai un Brunetta brutto e odioso come la m***a ha tutta la fica che vuole e io che sono un adone devo arrampicarmi sugli specchi per avere vicino il minimo sindacale. Ci sono così tanti esempi che potrei portare dell’asimmetria sociale tra uomini e donne, eppure basta un minimo sforzo che chiunque può riconoscere questa incommensurabilità di genere che ha raggiunto livelli a dir poco vergognosi. Nei film, musica, romanzi, cartoni si ritrova quasi sempre lo stesso cliché che si autoriproduce, e anche nella cronaca televisiva il maschio è sempre dipinto come un violento/salvatore e la donna una violentata/salvata. È talmente vera questa cosa che la scopata per una donna non è oggetto di vanto, mentre il maschio tira fuori bandierine e fischietti.
Intanto se una donna stronza può avere tutti gli uomini che vuole forse gli uomini dovrebbero rivedere le loro priorità e coltivare la loro dignità, invece di correre dietro alle persone di merda per poi lamentarsi che sono persone di merda dietro alle quali corrono dietro tanti uomini. Inoltre, non credo che tu abbia letto il libro, dato che non vi si nega il fatto che le donne siano più selettive degli uomini, ma semplicemente la cosa viene messa in relazione con mille altri parametri ed elementi, tirandone fuori un quadro molto più sfumato e ragionevole di quello offerto dalla redpill. Infine scusami ma le tue generalizzazioni sulle donne mi danno il voltastomaco.
@@YasminaPani Se vogliamo fare un discorso scientifico dobbiamo di necessità generalizzarlo, altrimenti non è scientifico. Gli uomini potranno “rivedere le loro priorità” quando saranno messi nelle condizioni di farlo, per ora accontentiamoci del fatto che devono accontentarsi perché non possono avere dì meglio, quel “meglio” rincorso dalla donna e che pare essere il Brunetta di turno: ricco, odioso e ben inserito nel tessuto sociale. Ammettiamolo, l’uomo se non avesse quel suo tallone d’Achille che si chiama “istinto sessuale” sarebbe sulla terra un dominatore indiscusso, altro che un verme inginocchiato a chiedere la mano della futura sposa dalla quale dovrà divorziare per poi pagarle gli alimenti e non solo… Il libro non l’ho letto, già, quale sciagura, però m’interesserebbe sapere quali siano questi altri mille “parametri femminili” che farebbero della donna un essere così selettivo che se le chiedi l’ora ti risponde che è fidanzata. Così almeno abbiamo una coltre di esperti in rimorchio che a soli 3000€ mi dicono come essere un gentleman. Tu hai il volta stomaco? Pensa che io quando esco di casa so di avere sulla testa una targhetta con scritto “stupratore (e non solo)”, sai, la stampa così mi dipinge…
@@emanuelelele7662 le generalizzazioni non devono per forza essere piene di stereotipi e offensive. Stai solo cercando delle scuse per il tuo astio nei confronti delle donne, e le dipingi come delle bestie. Non sei diverso dalle femministe.
@@YasminaPani un Po come magari le donne vittime di femminicidio, vanno dietro a violenti, bulli e poi piangiamo sui tg. Magari invece di correre dietro a questo tipo di uomini se ne trovassero altri..ma questa frase immagino non si possa dire
Seguo da molti mesi Marco Crepaldi anche se non ho letto il suo libro, condivido che sarebbe utile supportare gli incel con gli psicologi, altre soluzioni per ridurre questo fenomeno sono eliminare lo stigma sociale che hanno i maschi nel non avere rapporti sessuali (si ridurrebbe il loro disagio psicologico, come non vanno giudicate le ragazze che vogliono fare sesso con molti ragazzi) e lo stigma del sesso a pagamento, non conosco il fenomeno degli artisti del rimorchio ma mi sembra cmq un'alternativa da considerare se gratis o a basso prezzo in modo che un incel potrebbe diventare più sicuro e apparire migliore alle ragazze se gli spiegano come approcciare, dipende dai consigli che forniscono, non tutti gli incel hanno bisogno di uno psicologo e molti non vanno per problemi di soldi o di orgoglio.
@@YasminaPani hai ragione però va adottata assieme ad altre soluzioni altrimenti rimarrebbero sempre troppi incel per l'ipergamia e le relazioni sempre meno monogame, anche se tutti i ragazzi avessero le caratteristiche necessarie per avere una relazione con le ragazze quest'ultime selezionerebbero quelli che considerano migliori come è successo dall'introduzione dei social network, il top 25% dei maschi ha aumentato il numero di partner, negli USA quelli dai 18 ai 30 anni in astinenza sessuale sono passati dal 8% nel 2008 al 28% nel 2018 penso soprattutto per i movimenti femministi che hanno demonizzato l'uomo rendendo i ragazzi più insicuri e quindi meno attraenti all'altro sesso ma per la maggior disponibilità sessuale delle ragazze si dovrebbe adottare il sesso a pagamento che può essere un'alternativa almeno sessuale per i maschi che rimangono esclusi da questa selezione.
@@tianadean9950 no e infatti le mie proposte non riducono i diritti alle donne, io ho solo analizzato questa dinamica sociale, siccome le donne hanno più offerta sessuale e meno bisogno di avere una relazione rispetto al passato sono diventate più selettive, vedi quante ragazze su Tinder vogliono un ragazzo alto, così quelli meno attraenti vengono scartati, non è una critica alle donne ma la dura realtà, consideriamo almeno che genera in quest'ultimi un disagio psicologico adottando soluzioni alternative come per la parte sessuale con il sesso a pagamento che aumenta i diritti di entrambi i sessi, riguardo alla parte sentimentale si può aiutarli con gli psicologi cmq molti rimarranno soli proprio per il fatto che le donne selezionano chi vogliono (giustamente se non avevi capito) e quindi non tutti i maschi ma quelli migliori per l'ipergamia.
@@lucatommasi90 Te lo dico per esperienza: purtroppo gli psicologi non ti possono aiutare a trovare una partner ma cercano di farti apprezzare la vita anche senza bisogno di relazioni. Ripiego che per alcuni non risolve il proprio malessere. Tutti siamo alla ricerca di una relazione, chi non ne ha mai avute? Significa che comunque è una componente importantissima nella vita delle persone che, se non soddisfatta può arrecare problematiche. Io ribadisco sempre che l'unica cosa che si possa fare è empatizzare con gli incel, anche se con alcuni è praticamente impossibile, invece vedo che sta accadendo esattamente il contrario e tanti bravi ragazzi vengono messi in un calderone (misogini, problematici, incapaci, falliti, sfigati, casi umani, vittimisti, senza palle, ecc...) in cui non meritano di entrare e, anzi, il tutto fa nascere una frustrazione che probabilmente neanche esisteva in loro...
Da redpillato e incel ti dico che ho sempre evitato la psicoterapia per una ragione: gli psicologi credono alle favole, propongono favole e ti vendono un contentino. Ovvio quindi che una la trovi ma a che prezzo? Se a 20 anni era amore vero a 40 diventa un rapporto di convenienza, proprio per la diminuzione di potere femminile (eh... grazie..) Non dico che non esistano donne bellissime di 40 anni dico solo che ogni età ha le sue prerogative.. diciamo opportiniste. Diventi una sorta di schiavetto con tutte le tutele della stessa convivenza nei confronti della donna
Ciao, ho trovato per caso il tuo canale (studi letterari e dintorni, yt mi suggeriva il video sul saper parlare), sei un personaggio (inteso in senso nobile... una personalità, ecco...) molto interessante, ora ho guardato questo video qua, tornerò sugli altri. Non so come tu faccia a leggere un po' tutti i commenti, e leggere quanto leggi, e insegnare, e mi inchino davvero. Per forza di cose però stringo al telegrafico un paio di spunti, vedrò e cosa mi dirai, pensando anche a togliere presto poi io il commento, che intendo come temporaneo. 1) (non c'entra ma lo dico, mi fa sorridere e spero anche te), assomigli in modo pauroso a una mia amica polacca doc, chissà, siamo tutti figli di migrazioni nei secoli, nulla di sensazionale, trovo però che siate (molto belle persone) tipi davvero unici, e quando lo dissi a sue amiche polacche, mi risposero, eh, perché tu non sai quanto è tipica (l'amica comune) quella faccia in Polonia :) . Unica cosa che aggiungo, è che quella è Acquario, ho trovato somiglianze scioccanti tra segni (riconoscevo con frequenti conferme visi visti in giro, cosa che può stupire considerato che sono uno su 12...) anche se in questo caso la somiglianza la vedrei più ancestrale... 2) perdonami, onde evitare fraintendimenti diciamo personali mi sono dilungato (anche per questo scrivo qui in pubblico, insomma non sto facendo il cosiddetto provolone :) ), per cui qua stringo a spunto veramente: per un po' di tempo ho cercato di farmi un'idea della redpill... e penso che quello che dici sia tutto giusto e bello, salvo quando ne parli, la descrivi: la redpill non dice ai brutti di spararsi e non è riduzionistica: descrive una tendenza e alza un velo sull'ipocrisia (o furbizia) di certi eufemismi, tipo il buttarla sulla personalità dando speranza a uno che non ne ha quanto a estetica. È come dire "ti amo" a uno per interesse (tipo la Taide dantesca), la pill ti dice semplicemente come stanno le cose, salvo altri fattori, in pratica punta la torcia su uno, degli aspetti, delle pareti. Come un francese che, sapendo che tu magari vuoi avere un compagno italiano, nasconde la sua vera diciamo identità, e la pill ti dice, no, guarda che quello ti frequenta perché è francese e di tendenza vuole arrivare a mangiare del buon formaggio a sbafo. Poi magari non gli piace il formaggio! Esseri complessi, eccezioni, ecc. Però diciamo, conoscendo un francese è alta la probabilità che...; c'è una tendenza. Quello che dici nelle poche frasi in cui, diciamo, accenni a cosa dice la pill, mi sembrano una caricatura e tutt'al più blackpill della più nera. Ma - e qui il trabocchetto da ambo le parti lo si guardi - negarla vuol dire ricadere nel discorso cuck ecc., ovvero petaloso... Non sono stato telegrafico, ti ho ammorbato e qui la chiudo (tra parentesi, ho una vita come la voglio e non mi lamento, ma ci trovo del vero e penso anche che sfatando certe ingenuità maschili, la pill aiuti i maschi a capire e pensare come pensamo (molte) donne). Cmq c'è un'altra massima che mi disse un vecchio, che la donna vuole fare i figli, punta a quello, quello la completerà; mentre l'uomo punta al sesso, alla trombata. Per questo spesso si disinteressa dei figli e soprattutto di farne. Non so se sei arrivsta fin quaggiù e cosa ne penserai. C'è un abisso culturale da provincia a provincia e da persona a persona. Di massima però ci vedo parecchio di vero. Ciao! :)))))
Ti ringrazio per il commento. Rimango della posizione per quanto riguarda la red pill, perché non è vero che dà delle indicazioni di massima largamente vere: dice proprio cose sbagliate, perché le presenta come assolute. Il tuo stesso racconto finale della "massima" va nella stessa direzione. Io aborro qualsiasi tipo di generalizzazione su uomini e donne, perché tolto il fatto che gli uni hanno i testicoli e le altre hanno l'utero, e qualche ormone di differenza, siamo tutti persone, ben lontani dalle bestie, perfettamente capaci di regolarci e scegliere per noi stessi, ognuno diverso dall'altro. Basta guardarsi intorno per vederlo, il mondo è pieno di uomini normalissimi sposati e felici, perché non è per niente vero che la donna media cerca il figone pieno di soldi. Quindi no, la red pill non aiuta nessuno, perché convince di qualcosa che non è vero.
Grazie mille, non ti prendo altro tempo, penso solo che (per forza di cose, non puoi fare video o commenti infiniti) stringa un po' tu in modo un po' drastico/assoluto, quello sarà il tuo giudizio finale e lo rispetto. Il mio, detto dal nulla, semplice lettore, e il libro di Crepaldi lo leggo volentieri, resta che, come dico, da persona a persona c'è un abisso, da un mindset culturale di un certo tempo e luogo a un altro, anche c'è un abisso, di fatto però conosco molte più donne che volevano figli e l'uomo, per motivi vari magari di necessità, ha chiuso la questione, e loro un po' deluse si sono adeguate per amore, che non viceversa. Sarà un caso... si resta con la mente aperta :) Però ci sono (ed è naturale/logico/ovvio) dei meccanismi di stimolo-risposta per cui una se non è masochista rimbalza uno appunto brutto, povero, buono (perché neanche quello va bene - non che io mi riconosca in questi tratti, cmq), però gli dice "restiamo amici, troverai quella giusta, ecc.", bluepill: resterete amici; redpill: no guarda (molte) lo dicono per eufemismo e per "loro" (contingente, ecc., ok) modo di pensare - ma non vuol dire che restete amici, non vuol dire che troverai quella giusta, ecc. E questa tendenza, di riscontri, da quello che vedo nella vita e in rete, con molta gente, ne ha. Dopo di che, (NOTARE bene questo) gli incel possono anche rassegnarsi, capire, e viversela MEGLIO e stan sereni... quindi quella sofferenza non è che ci sia e non è che un terapeuta (ho fatto anche esami di psicologia, cene di social dreaming a torino, ecc., imparato un po' a leggere i sogni, ecc.)... non è che un terapeuta lo aiuti a fare più che boostare Money e Status (bellissima cosa l'anaisi! ma poi spesso finisce in infiocchettamenti appunto blupillati, uno continua l'analisi e quello è. E infatti molti nei grupponi redpill si lamentano di psicologhe femmine e petalose che li illudono sul proprio futuro ma non risolvono in anni e anni. E, n.b., non generalizzo su uomini vs donne, riferisco solo...) E ultima cosa, che sicuramente, voglio pensare, avrai ridotto per esigenze di sintesi, non è che la redpill riduca tutto al Look. Su facebook c'è la pagina de Il Redpillatore e ultimamente fa descrizioni/diagnosi di volti famosi, dice semplicemente cose che uno prima non aveva notato, ma poi appunto c'è del personale, ci sono molti altri fattori. Però, senza stare a snocciolare nomi, citazioni blasonate, scuole di pensiero/ricerca, ecc., si capisce che qualcosa di vero c'è, non è tutto fumo. ;) Evitiamo il riduzionismo... e vale per tutti 😉
@@YasminaPani tu aborri le generalizzazioni ma è un problema tuo. Un solo esempio, quindi non è vero che le donne preferiscono uomini più alti di loro? È casualità ahahahah ma dai su, sull'argomento redpill sei una negazionista della realtà
@@davidelannutti5923 il problema è tuo e di chi la pensa esattamente come te. Unificare ogni donna come se fossimo tutte uguali, tutte in cerca solo di soldi e status.
Np che cazzo vuol dire? Ti informo che io non essendo una disagiata non misuro le persone in termini numerici, e di certo non valuto gli uomini in base al loro essere "alfa" (concetto che si addice agli animali), quindo vado a letto semplicemente con chi cazzo voglio secondo i miei gusti, che tu non conosci e che non puoi certo prevedere tramite le vostre tabelle lombrosiane.
@@YasminaPani np significa "non persona" ed è un modo dispregiativo per un incel di definire le ragazze, arbitri ormai impietosi della frustrazione degli inindividui di sesso maschile che non spiccano per bellezza . Lo trovi diffusamente come acronimo, se fai un giro nei forum di categoria. Certo che hai il diritto di andare con chi vuoi, chi dice il contrario?! Non ti offendo mica se ti dico che secondo me hai standard alti come ormai il 99,9% delle... np. Il tutto è degenerato dopo lo sdoganamento di Facebook e di altri social demenziali come tiktok ecc. Se vuoi approfondire la manosfera, guarda posti tipo "il forum dei brutti". La permalositá è una delle caratteristiche delle np; involontariamente confermi uno dei punti fermi della teoria redpill.
@@YasminaPani np=non persona, cioè ragazza nel linguaggio della manosfera. Premesso che sei di indubbia cultura, e affatto banale, mi chiedo una cosa. Chissà quanti qui sotto commentano perché veramente condividono ciò che scrivi/dici oppure sono dei mdf (morti di figa) senza dignità. Io dico che prevale la seconda...è la redpill, è il triste presente. Le np hanno un potere selettivo enormemente maggiore che in passato, e questo porta alla frustrazione un buon 80% di maschi. Molti dei quali leccano il culo alle np solo per dire "ti prego, cagami, accorgiti che esisto". Senza offesa eh...sto conversando. Anzi, la permalositá è una delle caratteristiche di una np, solitamente
Non ho cancellato niente, anche se non vedo perché dovrei dare spazio a un essere che mi definisce NON PERSONA. Spero che tu possa cercare aiuto e uscire da questa setta di mentecatti nella quale ti sei chiuso.
Penso che Marco non abbia compreso tante cose della redpill. In primis, essa non è una spiegazione al fenomeno degli incel perciò non è attraverso la Redpil che un incel può trovare un soluzione per la sua condizione. Punto secondo, la Redpil non è una teoria che nasce nell'ambiente incel ma dall'osservazione imparziale del comportamento femminile, sono le stesse donne che indirettamente ogni sfaccettatura di come questa teoria spiega il funzionamento dei rapporti sociali amorosi tra i due generi
Marco infatti mica ha detto che è una spiegazione al fenomeno degli incel. Ma almeno leggere il libro prima di commentare 😅 viene spiegato molto bene dove è nata la teoria redpill, al massimo sono stata io a riassumere male
@@YasminaPani penso dovresti leggere li articoli del redpillatore pagina online, potresti farti una idea tua e non filtrata da crepaldi, se non conosci bene il fenomeno redpill come fai a valutare se quello che dice crepaldi sia giusto o meno, bisogna tocare con mano e non andare a simpatia con quello o quel altro, ci sono molti articoli intwressanti che ti interesserano e li potrai valutare se é giusto quello che si documenta o meno.
@@axelrov il redpillatore mi ha bloccato sulla sua pagina facebook, immagina che bella opinione posso avere di lui. Vai tranquillo che ho ben presenti i suoi contenuti
@@YasminaPani io non riesco a migliorare, sono un purple e so già che vivrò la mia vita in stasi sociale, non credo nemmeno ad una parola di Crepaldi, perché vuole dare un impulso positivo ad un meccanismo che di positivo non ha niente. Certa gente è andata, rotta dentro che morirà sola, come il sottoscritto.
Non mi considero un incel nel senso dei suoi risvolti pratico-filosofici di impatto nella realtà che vari incel pretendono di avere. Tuttavia, se non è oggettiva la bellezza, quantomeno è oggettivo che ci sia un certo canone estetico: l'uomo alto, ricciolini, occhi azzurri etc. In vita mia, 26 anni, non ho mai avuto una storia seria con una ragazza. Mi son chiesto più volte qual è il motivo e sono arrivato alla spiegazione che sono brutto, che non corrispondo ai canoni estetici femminili. E' una spiegazione eccessivamente semplicistica? Può essere, ma essendo dalle elementari che sono più o meno solo (anche a livello di amicizie, essendo brutto, è difficile relazionarsi), è l'unica risposta logica che sono riuscito a darmi. Al tempo stesso non sono misogino del tipo alle donne non piaccio, quindi sono tutte tro'e. Sono solo incazzato con la situazione attuale, poiché almeno per quanto mi riguarda, anche il solo fatto di sostenere lo sguardo di una ragazza, mi viene fatto passare quasi per una molestia, mentre se lo fa un bello, è amore a prima vista. Breve aneddoto: una volta dovevo andare a pranzo da una ex compagna fuorisede all'uni, che poi alla fine è saltato per una serie di motivi. Nel frattempo che stavamo messaggiando per decidere, mi invia la posizione di casa sua. I giorni successivi sarei potuto o anche quando voglio potrei andare a casa sua a dedicarle una serenata. L'ho fatto? No. Lo farò? Assolutamente no. Potrei avere le top doti canore, ma essendo brutto, verrà percepito come una molestia. Semplicemente, voi donne avete altri standards e me ne sono fatto una ragione. So che con "voi donne" sto generalizzando, ma dato che finora nessuna mi ha filato, credo di averne il diritto
Mi dispiace ma sei esattamente il tipo di persona descritta nel libro: attribuisci quello che ti accade a una sventura (il tuo aspetto) non prendendo in considerazione altre possibilità e variabili. Può darsi benissimo che ci sia qualcosa nel tuo modo di fare che non attira le persone, anzi è molto più probabile che sia quello piuttosto che l'estetica. Per questo motivo Marco invita a seguire la strada della psicoterapia.
@@YasminaPaniCredo risolverebbe di più la chirurgia estetica che la terapia, perché alla fine giocoforza sono quei 10 secondi circa del primo sguardo che creano o meno chimica tra due persone. Ad ogni modo, ho capito che la solitudine non è così male, dipende da come uno se la vive. Quando ho questi momenti, studio, mi guardo un film, vado in palestra. Vedremo se lavorando mi sbloccherò, ma ora come ora mi trovo in questo stato emotivo
Hai ragione sul fatto che i corsi di rimorchio sono agghiaccianti ma io farei attenzione anche ai terapeuti: una laurea e una specializzazione sono due fogli di carta appesi a una parete. La persona che li possiede è un altro discorso. Sarebbe meglio farsi degli amici o delle amiche. E per "farsi" non intendo la lingua indoeuropea parlata in Iran!
la teoria lms è semplicemente un dato di fatto, un'osservazione statistica...sono le vostre controteorie anti red pill invece a non avere alcun riscontro, alcun fondamento!!
L'ho fatto un anno fa quindi non mi posso ricordare cosa ho detto esattamente, ma ho rimandato al libro di Marco che lo spiega benissimo. In ogni caso non ci vuole una grande argomentazione per capire che qualsiasi teoria che definisca gli esseri umani come un branco di animali in preda agli istinti è idiota
Ecco come intendo io la redpill in poche righe (al di là di derive misogine che qualcuno ha ma non mi appartengono): 1) Il gioco è truccato, per quanto ti fai il mazzo i belli vincono sempre, immagina di giocare a una roulette dove escono sempre i numeri giocati dai soliti 2 o 3 giocatori e ciò che giochi tu non esce mai. Dopo 100 volte ti rompi le p...e e abbandoni il gioco. Lo stesso nel rapporto uomo-donna. 2) I vincenti non si accontentano di vincere nelle categorie alte: vai a giocare a briscola al circolino degli anziani e ti ci trovi i soliti 2 o 3 che dopo aver sbancato il casinò vanno anche al circolino degli anziani per il gusto di vincere tutto, rovinando il mercato alle categorie inferiori. Lo stesso nel rapporto uomo donna: passando anche alle donne meno interessanti non c'è trippa per gatti, queste ultime aspettano il loro turno per farsi la scopata col maschio alpha e nel frattempo non accettano altro. 3) Riprodursi o comunque trombare oggi è diventato un privilegio dei pochi uomini più belli. In passato bastava farsi il culo e costruirsi una posizione sociale (ingegnere, manager, ecc) e venivi ricompensato con una donna decente. Oggi non basta più. Gli uomini se ne stanno accorgendo e quindi si sono rotti le balle di sgobbare a fare gli ingegneri a Milano e rimanere comunque vergini fino a 35 anni per poi finire a mantenere figli di qualcun altro; giustamente, incel per incel, tantovale fare un lavoretto part time di poca fatica e poca responsabilità: perché farsi il mazzo per contribuire a mandare avanti una società che gli spala merda addosso? Poi, nell'ambiente redpill c'è di tutto, c'è chi odia le donne, c'è chi non ci prova neanche, c'è chi non ha niente di cui parlare. Ma vi assicuro che ci sono tantissimi uomini interessanti (e qui non parlo di mestesso ma di altri altrimenti giustamente mi accusate di cantarmela e suonarmela da solo) che solo perché non attraenti se la passano molto male; e, attenzione, non è necessario essere "brutti" ma basta avere un volto scarsamente attraente, un volto che non funziona, occhi a pesce lesso, la faccia da bravo ragazzo, ecc
100000 di applausi, la trovo la migliore analisi, mi ci ri vedo alla grande, sono un Red Pillato ovviamente... Io esempio sono in quella cerchia che non ci prova più..sono un Architetto, ho il mio di figlio che amo e lui ama me, insomma faccio il papà e lo faccio anche bene, e sono separato.. Riguardo le donne, loro mi hanno detto sempre gratuitamente senza che io mai chiedessi, che ho la faccia da buono, che sono il classico bravo ragazzo, ed al giorno d'oggi si sa è un insulto, ed anche pesante... bene io a loro gli somministro assoluta indifferenza, meglio la castità che beta provider
Mah . Seguo la redpill ma non ho apprezzato il libro perché non mi ha aggiunto nulla ne sul piano delle conoscenze ne su quello dei punti di vista ma non è perché conosco già l argomento ma più perché lui è maledettamente sempre molto democristiano. Da un colpo al cerchio e uno alla botte ed è molto fastidioso perché tende a coprirsi dietro il filtro della psicologia, a parlare al condizionale restando neutrale a tutti i costi e ciò comporta che non si riesca mai a capire cosa lui pensi davvero e limita molto i contenuti di ciò che potrebbe trasmettere se non fosse così trattenuto. Non mi interessa che lui sia dalla mia parte per forza però sembra come quando Bruno Vespa intervistava Berlusconi facendo i salti mortali per non dire nulla di scomodo. Alla fine è asettico e tutte le domande interiori che potresti farti se fosse più sciolto non arrivi a fartele. Un libro che come introduzione va bene ma talmente razionale e freddo che se una femminista volesse aprirsi e leggerlo difficilmente potrà cambiare opinione. Non è né carne né pesce.
@@YasminaPani mah dipende. Usando una metafora calcistica, se un milanista dopo una partita Inter contro milan dicesse: "odio l Inter contro tutto il cuore ma in questa partita abbiamo giocato male per questi motivi.. ecc ecc " ed esponesse razionalmente un pensiero verrebbe accettato da entrambe le fazioni. Gli interisti vedrebbero che comunque pur odiando loro sta criticando la propria squadra quindi sembrerebbe maggiormente obiettivo e sarebbero molto meno sulla difensiva mentre i milanisti vedrebbero che è comunque uno di loro e forse lo accetterebbero considerata la premessa che odia il loro stesso nemico. Se invece uno cercando la neutralità rimanesse ambiguo tu non riesci a capire dove vuole arrivare perché non capisci bene la sua posizione e il messaggio arriverebbe castrato. Non cerco per forza la polemica ma essere neutrale toglie un sacco di sfumature alla comunicazione.
Non ho letto il libro di Crepaldi ma ho visto quasi tutti i suoi video e devo dire che ha una visione troppo petalosa/bluepillata degli Incel. Ad ascoltare Crepaldi sembra che gli Incel siano tali perché hanno problemi psicologici o di timidezza o comunque a relazionarsi col genere femminile. Io sono stato Incel negli anni 80-90 e, certo la visione su me stesso può essere distorta quindi aggiungo oltre a me anche tutti i miei coetanei all'epoca Incel, il motivo principale e spesso l'unico era uno: scarsa attrattività estetica, che non significava essere obesi, mal vestiti e sporchi, ma bastava semplicemente avere un viso "scarsamente attraente", che non funziona, o una o piu' tra le seguenti: una malocclusione, un lieve strabismo, gli occhi a pesce lesso con canthal tilt negativo; viceversa il biondo con gli occhi azzurri e la mandibola pronunciata, anche se timidissimo, veniva letteralmente mangiato vivo dalle ragazze. Crepaldi vuol far intendere che il problema dell'incelness si risolve con uno psicologo quando invece serve un chirurgo maxillofacciale.
Benissimo , tranne per quanto riguarda i pick-up artist ; ne ho conosciuti e , ho frequentato dei loro corsi . Chi dice di rivoluzionarti la vita , ha ragione , é un ciarlatano , loro ti danno gli strumenti poi , sta a te il come/quando/quanto usarli . Noi uomini ci dobbiamo mettere bene in testa una cosa ( é durissima , lo so ) ; a rimorchiare o , ti riesce naturalmente o , non te lo potra' insegnare tuo padre , pur con tutta la buona volontà di questo mondo , non te lo potra' insegnare tuo padre effettivamente certe persone servono o , si rimane con quello che ci dite voi donne , con frasi tipo " Sii te stesso , vedrai che , il grande amore arriverà' " e , certi uomini su frasi cosi' ci si cullano per anni , anni , anni ... finche' arrivano a 80 anni che , stanno ancora aspettando !
L'idea stessa che si debba "rimorchiare" è schifosa ed è alla radice di molti problemi. Le donne sono persone, non bestie, non esiste un metodo di caccia efficace, e qualsiasi uomo che ragioni così puoi star sicuro che si nota subito e viene rifiutato proprio per questo. Con le donne ci si deve relazionare come con qualsiasi persona.
I pick-up artist sono intrinsecamente pericolosi, perché fondando il successo relazionale su comportamenti/frasi pre-impostati: è come voler realizzare un libretto delle istruzioni per le relazioni, impresa sia impossibile (siamo tutti diversi) che dannosa (la tua personalità viene sacrificata in nome di "strategie" per fare colpo). Dal mio punto di vista qualsiasi pick-up artist è una persona che, consapevolmente, lucra sui disagi maschili non avendo alcun tipo di competenza a riguardo, tramite modalità e visioni sul "come ci si relaziona ad una donna" veramente dannose. Da qui ognuno trae le sue conclusioni.
@@YasminaPani Con le donne , pensavo di essere una frana io ma , ho notato tizi che , non sanno neppure guardarla in faccia una donna , che pensano ancora che , servano tanti soldi , il macchinine o , il fisico/viso di Brad Pitt = occorre qualcuno che , dica loro che , son tutte scemenze e , li faccia provare di persona ! una donna , non é una bestia ? D'accordissimo ,ma , le donne le strategie per rimorchiare/manipolare un uomo , le mettono in atto in continuazione , senza neppure che se ne rendono conto e , ribadisco che , ( nella stragrande maggioranza dei casi ) un'uomo fa quello che dicono loro , come dicevo , a 80 anni , sta ancora aspettando ... nella stragrande maggioranza dei casi , perché , quando ho frequentato quei corsi , ho avuto a che fare con donne che mi davano consigli davvero utili e , che mi spronavano davvero ad andare a conoscere ragazze !
Non abbiamo neanche un congedo di paternità, non abbiamo alcun interesse difeso nel divorzio, saremmo ancora obbligati a morire come mosche in guerra. Fosse maschile di aborto non si parlerebbe neanche
la cosa che poi non mi spiego è come cavolo si fa ad etichettare Marco come un misogino nonostante lui affronti il problema sia in modo analitico e meticoloso e sia in modo molto empatico, completo e tridimensionale. Essere un "non femminista" significa essere "misogino"? Questo accade se a scuola non si insegna la logica di base
Eh sì
A me non sembra che sia etichettato come misogino,è molto coerente e difficile da inserire in una categoria,parla di tutto! Problemi di donne e uomini. Lui stesso parla spesso di misoginia. Certo,ci saranno sicuramente persone con la mente poco critica che lo etichettano così..ma non credo sia una grande quantità
Marco non è assolutamente misogino, chi lo dice probabilmente non sa contare fino a 3. È la sua sezione commenti che spesso fa paura.
Il problema però a me pare un pelo più complesso. Seguendo il tuo esempio: essere "non femminista" significa non condividere nessuna posizione delle femministe ed anzi, criticare ogni singola critica che fanno alla società?
Chiarisco che sul tema femminismo io non considero Crepaldi "misogino", ma "confuso".
succede se la si butta in casciara (si scrive cosi'?).... discutere di dati, trarre informazioni per interpretare i fenomeni e' una cosa chesolo pochi riescono a fare?
Grazie per la recensione! Stavo valutando di acquistarlo e mi hai convinta.
Ti ho conosciuta tramite Marco Crepaldi e lo ringrazio ogni giorno visto che sto divorando i tuoi video.
Fin da giovanissima (quando non esistevano i social e quindi il femminismo non sapevo neanche cosa fosse) sono sempre stata molto sensibile ai problemi (che oggi definiamo "di genere") che si trovavano ad affrontare quotidianamente sia uomini che donne nelle varie circostanze della vita. Mi hanno sempre particolarmente colpita, però, le ingiustizie subite dagli uomini soprattutto nei contesti familiari (il loro ruolo esclusivo di donatore di sperma per la moglie che ha bisogno solo di qualcuno che le dia del DNA per farle fare un figlio, di bancomat che la campi con i figli, di sacco da box su cui sfogare le proprie frustrazioni dopo il divorzio, facendolo soffrire come un cane impedendogli di vedere i figli, ecc), probabilmente perché delle sofferenze di quegli uomini non è mai fregato nulla a nessuno. Col tempo la rete del femminismo online mi ha catturata, facendomi credere che il nuovo femminismo, che viene chiamato "intersezionale", fosse un femminismo per i problemi di tutti, uomini compresi. Ho quindi seguito le guru e letto i loro libri, trovandoci però spesso delle cose che non andavano ma, soprattutto, pian piano mi sono accorta che dei problemi degli uomini non si parlava ma che anzi, li si dipingevano velatamente come i responsabili di ogni ingiustizia contro il genere femminile (vedi il fatto che ogni singolo femminicidio per loro sia colpa di tutti gli uomini). Ti porto un esempio di come affrontavano le questioni da me portate nei confronti: " Ma vi sembra normale che un uomo quando lascia la compagna con i figli debba perdere la casa, mantenere i figli e la compagna non potendosi permettere un affitto e vivere in macchina e mangiare alla Caritas? La signora non può alzare il culo e andare a lavorare? E in più impedisce anche al compagno di vedere i bambini e fa loro il lavaggio del cervello facendogli credere che il papà non gli voglia più bene" la loro risposta è stata "Se ha deciso di fare la casalinga, significa che il marito l'ha costretta a fargli da serva e da incubatrice per i figli DI LUI quindi fa bene a spennarlo".
E questo è un esempio, potrei farne milioni. Quindi ho capito che non sono femminista, non so cosa sono e non mi interessa visto che non ho bisogno di una etichetta.
Io sono d'accordo con Marco sul fatto che la società faccia molta pressione sugli uomini perché rientrino entro certi parametri e se non ci rientrano, li fa sentire una 💩, con tutte le conseguenze.
Complimenti vivissimi ; ennesima dimostrazione che , tra una donna e , una femministaccia , ci sono abissi/galassie di distanza !
Coalizzatevi e , abbattetele le varie Murgia/Boldrini/Zanardo/Attanasio !
Grazie, commento bellissimo. Qua nessuno vuole il dominio, semplicemente che le donne ragionino come te e non come le invasate di cui hai parlato.
Un commento che non mi sembra vero, grazie. Valeria Fonte, Concita de Gregorio, Vera Gheno e Michela Murgia sarebbero orgogliose
@@ivanvirgulti e @GregEsse non c'è nulla di cui ringraziare ma anzi, vorrei poter fare qualcosa in più per cercare di portare più persone possibili a sensibilizzarsi verso i problemi di genere degli uomini ma sinceramente vedo un muro, almeno per ora. Ho provato a portare il problema delle m. violente, quelle sul lavoro e sulla decisione di porre fine alla propria vita (cerco di omettere termini che youtube potrebbe considerare inaccettabili ma spero che si sia capito a cosa mi riferisco) che sono un problema di genere e nessuno può negarlo, ma non ricevo risposta e ci sta quando ti definisci femminista estrema, non intersezionale. Il femminicidio è un problema di genere come lo sono le m. sul lavoro che sono per oltre il 90% maschili visto che i lavori più pericolosi vengono fatti dagli uomini, ma per le femministe "intersezionali" e per la società attuale non è un problema rilevante. Quando parlo di questo argomento, vengo etichettata come misogina perché o sei con le donne o sei contro, se riconosci i problemi degli uomini stai cercando di sminuire quelli delle donne. Ormai si è arrivati a questo punto e, piano piano, ci si sta avviando verso la misandria, anche se molto molto velata e non mi sta bene. Non mi sta bene la misandria come la misoginia, il razzismo, l'omofobia ecc. Per cercare di risolvere i problemi di un gruppo non c'è bisogno di dare la colpa a un altro gruppo, specialmente quando il problema non nasce da quel gruppo ma da un sistema estremamente complesso che ha radici millenarie. Che poi, se proprio vogliamo dire, le cose più misogine le ho sentite uscire dalla bocca delle donne. Sosteniamoci tutti insieme e pace e amore sempre ♥️
Sempre molto bello trovare altre persone che abbiano questa visione :) sogno un domani di avviare un'associazione davvero antisessista, in cui trovino spazio i diritti di tutti, senza che uno voglia vincere sull'altro.
Ciao Yasmina. Per quanto sia divertente vederti sclerare appresso a lavori discutibili, fa piacere ogni tanto vederti riprendere fiato e parlare di libri che ti piacciono. Chiaramente è l'unica cosa che possa commentare perché non ho ancora letto il libro;)
Grazie :)
Hai l'aria di essere uno a cui potrebbe piacerebbe anche ... non ricordo come si chiama... Ylenia, forse. Quella dei libri di melma.
@@davidescarin1265 Ylenia Zodiaco? Ogni tanto l'ho guardata. Magari in futuro, se mi servono video lunghi mentre faccio altre cose;)
Madonna adoro le tue analisi! Non vedo l'ora di leggermi il libro di Marco e il tuo!
Grazie 🙂
Questo video è stato davvero illuminante e informativo. Il fenomeno degli incel e la teoria Redpill sono argomenti complessi e controversi, ma è importante discuterne per comprendere meglio le dinamiche sociali e di genere. Marco Crepaldi ha fatto un ottimo lavoro nel presentare queste idee in modo chiaro e obiettivo. È essenziale continuare a promuovere il dialogo aperto su questioni complesse come queste per cercare soluzioni e una maggiore comprensione. Grazie per aver condiviso questa prospettiva!
Ho subito bullismo femminile,sia alle medie e alle superiori, sminuendomi con frasi "sei brutto" e con sguardi come se stessero guardando un mostro.
E questo mi ha convinto di essere brutto e di non avere una ragazza in futuro. Alla fine però già in quinta superiore si dichiarò una ragazza (sì è una cosa rarissima e che io ho apprezzato molto) poi ho avuto altre frequentazioni brevi.
Forse duravano poco per via delle mie insicurezze dovute da quelle bulle...
A 25anni incontro una ragazza che consideravo troppo bella per me. Mi sono dichiarato a lei dopo due mesi che parlavamo sia in chat che dal vivo.
Mi ha rifiutato, però ha voluto continuare a sentirmi.
Rimanendo in un rapporto di amicizia.
Poi un giorno sembrava tipo presa da me, che voleva le mie carezze e mi abbracciava diverse volte.
E mi disse "però una cosa te la devo dire, hai un bel sorriso." Sono passati due anni da quel complimento ma me lo ricordo ancora, come gli altri che mi ha fatto.
Alla fine il rifiuto era dovuto dalla differenza di età, non era molta ma lei era sui trenta e questo per lei pesava.
Tuttavia c'è stato un periodo dove ci siamo messi insieme.
Pian piano questa persona ha eliminato quel demone che si presentava quando stavo davanti allo specchio dicendomi che sono brutto.
Mi ha levato un peso che mi portavo da una decina di anni e che mi faceva soffrire.
Anche se è finito questo rapporto molto importante e intimo, penso sia stata una svolta averla incontrata.
Dalla rivoluzione sessuale del 68 agli incel... 🙂
Scherzi a parte, dove stiano andando la sessualità e i rapporti tra i sessi nel mondo moderno occidentale è tema affascinante. Per me vale sempre quello che dicevano i Greci: conosci te stesso!
Mi stupisce sempre, la tua capacita,' di ascolto e di confronto, nonostante proprio le tue posizioni alquanto radicali.
Per quello che riguarda la "condizioni maschile", suggerisco il libro The Second Sexism, del filosofo David Benatar, pubblicato già qualche anno fa (e, credo, mai arrivato in Italia).
Gran libro!
Grazie, come ho detto non ho molte letture alle spalle, in questo ambito!
Potrei anche leggere il libro perché, obiettivamente, non conosco i dettagli, ma per aver letto qualche articolo da parte dei Redpillati, mi sono sembrati molto delle "femministe contemporanee al maschile" con tutte le derive che ciò comporta.
Per riassumere, le cose in comune che hanno con le pagine come Frida è:
- il mostrare solo la parte di verità che "conviene" mostrare occultando il resto.
Un esempio: "Fra i più grandi geni ci sono, nella maggioranza, degli uomini". Si è vero. Però anche fra i più grandi criminali di reati gravi. Questa seconda parte la omettono alla grande.
Come quando le femministe moderne dicono "Eh ma le donne son discriminate al lavoro guadagnano meno" omettendo però che le donne, in generale, preferiscono mestieri che, purtroppo, attualmente, son meno pagati, ma non è che son meno pagate perché son donne.
- Dare tutta la colpa all'altro/a senza mai rimettersi in questione.
Tirano sempre in ballo la moglie che scappa con l'amante dopo 20 anni di matrimonio ma se ne guardano bene da raccontare come si sono comportati loro in 20 anni di matrimonio ecc
- Non tengono minimamente conto della variabile umana. E' vero che ci sono delle tendenze generali, ma un conto è la massa ed un altro è la persona singola. Non ci arrivano MAI.
- Nessuna voglia di risolvere i problemi realmente, troppo sbatti, ma continuare a sputare il proprio veleno incoraggiati da altri uguali su internet.
Questo è il motivo per cui me ne tengo alla larga, sia dalle femministe tipo Frida che dai Redpillati
Esatto
L'odio tra i sessi è ancora più assurdo dell'odio razziale. In teoria è possibile (anche se non auspicabile, ovviamente), fra i tanti gruppi etnici, sterminarne uno e andare avanti con i rimanenti, o anche praticare la segregazione impedendo accoppiamenti fra razze diverse. Ma siccome siamo una specie a riproduzione sessuata obbligata, non ha senso un'ideologia suprematista di un sesso sull'altro.
Il punto non è chi è nel giusto o meno che siano femministe o redpillati.
Il punto è che A NESSUNO PIACE AMMETTERE VERITÀ E FATTI CHE VANNO CONTRO IL PROPRIO INTERESSE.
Infatti entrambe le persone che decidono di iniziare una relazione lo fanno sempre pensando al proprio tornaconto molto spesso fregandosene all'inizio se possono soddisfare l'interesse dell'altro (quello viene dopo semmai quando il legame è ormai creato).
Idealmente gli uomini sono caratterizzati dalla poligamia che li spinge a desiderare il sesso da quante più donne possibili (soprattutto donne fisicamente piacenti).
Le donne invece sono per l'ipergamia e cercano l'uomo migliore possibile fra tutti quanti (probabilmente cercheranno un tizio con tante buone qualità, talenti, sentimentale e quant'altro ma per il discorso LMS della redpill basta guardare alla vita reale su tutto il pianeta Terra per capire che ci prende parecchio: forse non al 100% ma... parecchio).
Detto ciò tornando al discorso interesse all'inizio ☝, sono sempre più convinto che ESISTE UN UNICO MOMENTO NELLA VITA IN CUI PUÒ ESSERE SODDISFATTO " IL PIÙ POSSIBILE " PER ENTRAMBE LE PARTI.
Ovvero quando si è intorno ai 20 -25 anni.
Perché di fatto è in quegli anni che le ragazze sono nel fiore della loro bellezza e se uno è un ragazzo carino, con una buona cerchia sociale e carisma allora basterebbe che ottenesse buoni risultati nello studio e/o nel lavoro per essere considerato dalle belle ragazze appunto (ancora meglio i fortunati che si portano avanti l'amore adolescenziale con la tipa carina del liceo).
Invece incel e company ,a 30 e più anni , hanno perso il treno e chi per un motivo chi per un altro non c'è l'hanno fatta e adesso dopo che non hanno mai avuto nulla dalle ragazze guardano ancora con più cinismo tutta la situazione dei rapporti uomo-donna sapendo nel loro cuore che qualunque cosa succeda ormai il "loro di interesse" ( i loro sogni) molto difficilmente sarà soddisfatto.
Sì, perché così come alle ragazze piace dire che là fuori 🌍è pieno di casi umani (maschi) è altrettanto vero che è pieno anche di casi umani femmine (tipo le obese che vorrebbero il figo di città).
⬆⬆⬆ come puoi vedere anche qui ognuno fa il proprio interesse.
Fra le altre cose quello che non piace a molti è che a causa della mentalità femminista una femmina non può essere schifata da un uomo così come un uomo è schifato da una femmina.
È con questa mentalità che probabilmente i vertici della società rimangono un po' basiti riguardo il discorso incel .
Perché forse penseranno qualcosa del tipo:
"Quel tizio è disperato perché non ha mai avuto nessuna donna.
Ma ci saranno tante donne più disperate di lui che nessun uomo sano di mente vorrebbe.
Che vada con quelle..."
E in questa ricerca verso ⬇⬇⬇ il basso più basso secondo voi che gente possiamo trovare?
Qui nasce il malessere.
Le belle ragazze (ma che sono anche belle persone con valori e quant'altro) hanno preferito altri.
Ai non scelti spetta un esistenza diversa nel bene e nel male.
@reivestories
" ...omettendo però che le donne, in generale, preferiscono mestieri che, purtroppo, attualmente, son meno pagati, ma non è che son meno pagate perché son donne."
Forse le sfugge che il gap salariale è calcolato in base alla differenza di salario tra uomo e donna che svolgono lo STESSO lavoro. E poi non sono le femministe a dire" le donne guadagnano meno gne gne gne..." è un fatto acclarato e documendato da dati ufficiali.
@@silviazoppi7986, in tutti i "dati ufficiali" non si è mai visto un contratto di lavoro collettivo che stabilisce paghe differenziate per uomini e donne, che peraltro sarebbe facilmente impugnabile. Non c'è niente di acclarato. Quello che è acclarato è che in tutti i posti del mondo, se c'è una differenza di età pensionabile, essa va a vantaggio delle donne, tanto è vero che per esempio in Argentina, in cui è possibile dichiararsi di un sesso senza bisogno di operazioni chirurgiche e cure ormonali, un tizio, da Sergio, è diventato Sergia ed è andato in pensione cinque anni prima.
Ma poi il datore di lavoro mica paga i dipendenti per simpatia, ma il salario è formulato in modo da garantirgli il massimo profitto. Se fosse possibile pagare le donne meno, assumerebbero solo donne.
Mi fa piacere aver scoperto, per caso, questo canale.
Mi permetto di raccontare la mia esperienza perché penso sia pertinente. Premetto che il commento sarà lungo.
Non ho mai avuto contatti con donne, ma in realtà i miei problemi sono in generale con le persone. Con le donne è per me più difficile ipotizzo a causa degli stereotipi di genere, ma ho comunque pochissimi amici e li vedo poco. Ma il discorso diventa ancora più difficile se parliamo di relazioni sentimentali/sessuali perché in quel caso fino a qualche mese fa non riuscivo proprio a concepire la possibilità che potessi viverne una. Non per i motivi che dice la redpill, ma perché essere a contatto così intimamente con le altre persone mi scuote tantissimo, ho paura. Nel caso della sessualità è ancora più difficile perché se ci penso ho paura sia dell'altro che di me, cioè anche il pensiero di un contatto vagamente sessuale mi destabilizza tanto da essere in estrema difficoltà anche solo a pensarci. Ad esempio una volta sui mezzi pubblici una donna ha appoggiato il seno sulla maniglia dove mi reggevo toccandomi per sbaglio la mano ed io per la vergogna non riuscivo a girarmi da quella parte. E quello era un contatto per errore.
Dunque fino a qualche mese fa questa parte della mia vita era completamente censurata, non riuscivo a pensarla né tantomeno a parlarne. Adesso mi sto sforzando di pensarci perché nel corso degli anni ho avuto problemi psichiatrici ed ho capito sempre di più quali sono le mie difficoltà, ho capito che questa parte della vita che prima non riuscivo ad immaginare ha probabilmente un ruolo anche nella condizione mentale che vivo e nella sofferenza che esperisco. Mi potrei definire incel, anche se onestamente ancora non capisco fino a che punto soffro per questo e non saprei nemmeno cosa potrei fare a riguardo perché adesso riesco a pensare alle relazioni sentimentali/sessuali ma ho paura di essere umano in quel modo e di vedere donne umane in quel modo nei miei confronti. Da adolescente ho avuto interessi particolari verso alcune ragazze, ma rimaneva tutto dentro di me e rimaneva appunto un interesse senza possibilità di pensare ad una relazione o di dire alla diretta interessata che per me era interessante e che mi sentivo vacillare quando la vedevo o capitava di parlarci. Tra compagni a scuola si diceva che quando ti piaceva una donna ci pensavi spesso in termini sessuali, ma per me non era così in quanto chi mi interessava non riuscivo a pensarla in termini sessuali. Mi metteva in estremo disagio, avrei dovuto sforzarmi e volerlo pensare attivamente altrimenti non mi veniva in mente.
Sono contento di riuscire almeno a pensare ed a scrivere quello che sento, spero che una volta stabilizzate delle questioni psichiatriche che ho in corso riuscirò a parlarne a voce con esperti. In realtà ci ho già parlato, ma questo argomento inconsciamente lo evitavo ed obiettivamente c'erano anche altre questioni da discutere. Ad esempio in terapia ho ricordato un abuso sessuale subito nell'infanzia e mi chiedo che ruolo ha nella mia esperienza. Spero di riuscire ad affrontare l'argomento quanto prima.
Non ho parole utili da dirti, non essendo una psicologa né niente... posso solo dirti che ti ringrazio per aver condiviso la tua storia, che mi dispiace tanto che tu soffra in questo modo, e che hai fatto bene a ricorrere all'aiuto terapeutico. Credo profondamente che tutti possiamo arrivare a stare bene e ottenere ciò che desideriamo nella vita (a parte i soldi, quelli sono per pochi, ma chi se ne frega), e psichiatri e psicologi sono fondamentali in questo percorso. Ti auguro il meglio.
Mi sono permessa di leggerti.
Non hai idea di quante siano le situazioni simili alla tua... Mi fa pensare che, parlando in generale, è comodo catalogare sotto un'etichetta le persone : oggi abbiamo "incel ", domani che nome imporranno per chi ha determinate caratteristiche?! Classificare la gente senza tener conto del vissuto personale è superficialità allo stato puro.
Auguri di buona vita, nel frattempo. Che tu riesca a raggiungere gli obiettivi che ti sei prefisso.
Edit: ho modificato il messaggio, ma il concetto rimane lo stesso.
Ciao scusami se dico la mia ti stimo che ti sei aperto, io credo che tutto parte dalla famiglia e dall educazione non avuta o sbagliata.. però ricorda, ogni giorno è un giorno nuovo per cambiare direzione, se facendo sempre le stesse cose ottieni sempre gli stessi scarsi risultati, vuol dire che dovresti provare strade nuove.. il cambiamento richiede coraggio, ma ad un certo punto se lo fai ti rendi conto che era vitale, ti auguro tanta fortuna ciao 😊
"Se una donna ha un problema deve essere aiutata poichè è in difficoltà.
Se un uomo ha un problema è adulto e vaccinato e deve risolverlo da solo."
Nah, non più
Forse il contrario.
Esatto 🙂
danno la colpa al patriarcato per tutti i mali del mondo poi però nella retorica patriarcale ci sguazzano volentieri quando fa comodo. La classica parità di genere a convenienza. Ecco tutto lo schifo dell'ipocrisia del femminismo.
Esattamente! Oramai i mali del mondo sono due: Chiara Ferragni e gli uomini incel!
Ciao Yasmina. Questo sarà il terzo libro che leggerò grazie a te (gli altri due sono stati l’Avvocato dell’Atomo e il tuo). L’argomento incel in sé non è di mio interesse immediato, ma mi interessano le riflessioni correlate ad un certo femminismo, che non mi ha mai convinto.
Mi fa molto piacere! Non credo che ti deluderà
adoro i video si Marco lo seguo da un bel po'. veramente bravo
Gentile Yasmina, la teoria Redpill, non esclude il miglioramento personale a tutto tondo, è una profonda e molto fredda analisi di certe dinamiche sociali, prediligendo una lettura 'biologica'. Cordialmente.
È un'analisi parziale, tendenziosa e pericolosa
Infatti, la Redpill si basa su concetti oggettivi e scientificamente accettati, vedasi l'investimento parentale. Sarei interessato ad una sua più approfondita analisi sulla teoria Andrea.
Ecco appunto perché predilige una lettura biologica sia nei confronti di uomini che di donne, è una teoria reazionaria, ideologica e rigida, dunque pericolosa.
Da idee generali vere, come ad esempio che le donne preferiscono persone con progetti e/o realizzate, ne deducono che devi essere ricco e potente per piacere a (tutte) le donne.
D'altro canto, esclude l'idea della costruzione partecipata di un rapporto. Per la redpill, l'uomo o ha un valore obiettivo palese a tutti o non vale nulla.
@@dedivad partono da idee parziali in effetti riscontrabili statisticamente per imbastire una serie di tesi apodittiche che presuppongono idee rigide di uomini e donne e dei loro rapporti. Tutto ben condito in salsa liberal. Se questa è scienza obiettiva.
Un aspetto sottovalutato, è l'esistenza di gruppi on-line molto numerosi di Ragazzi Incel che nel migliore dei casi, si limitano a "soffrire" a consolarsi e quindi ad incoraggiarsi a vicenda, raccontando gli aspetti monotoni, frustranti e molto dolorosi della propria vita quotidiana, ma nel peggiore dei casi, diventano "sistemi" perturbati ben organizzati, coordinati e pronti ad "esplodere" tutta la rabbia repressa approntando potenziali e sistematici attacchi. Il caso di Harris e Klebold nel 1999 oppure Cho Seung-hui nel 2007, oppure ancora il caso di James Eagan Holmes nel 2012, per citare gli Stati Uniti, ma i casi e gli esempi in tutto il mondo sono numerosissimi. La "Rabbia Incel" può divenire un devastante "tsunami nero".
Certo, e questo succede perché si sentono emarginati e quindi si ghettizzano
Infatti certi spazi online sarebbero meritevoli di attenzioni e controllo. Vale sia per gli spazi online redpill che per quelli ultrafem, perchè alcuni cercano di fare proselitismo giocando sulle fragilità. Quello che però salta all'occhio non è l'evento in sè quanto la narrazione dell'evento. Purtroppo si sta mettendo sotto il tappeto un problema che si gonfia (per calcolo politico) e quando verrà sollevato, come sempre, sarà troppo tardi.
Sarebbe ora che nella scuole si aggiungessero materie e discipline volte all'apprendimento e allo sviluppo della comunicazione sociale, della relazione, dell'empatia ecc.. in generale la società dovrebbe concentrarsi su tutto ciò che riguarda le dinamiche uomo/donna col fine ultimo di formare un individuo sicuro di sé e capace di relazionarsi con gli altri... invece il mondo da per scontato che questa qualità si sviluppino magicamente da sole semplicemente crescendo, è più importante istruire anziché educare!
Sarebbe anche ora che smettessimo di delegare tutto alla scuola
@@YasminaPani la scuola è l'unico posto in cui si insegnano e si apprendono certe nozioni necessarie alla vita in società, chi altro dovrebbe occuparsene?
@@nafets98lool44 Non puoi insegnare le cose descritte sopra. Nel caso si facesse, sarebbe un mondo migliore. Di conseguenza non ci guadagnerebbe nessuno. Fine della conversazione.
@@nafets98lool44La famiglia. Magari anche tua madre, visto che é la prima donna che hai conosciuto.
@@thecreativebusiness1316 ci sono madri troppo ignoranti e ottuse...
Ho letto da poco il libro, da quel che ho compreso la teoria 'red pill' non viene descritta come assurda in toto; tutt'altro, molte ricerche sostanzialmente la confermano su tanti punti. L'altezza e altri tratti fisici, lo status, etc. attirano le donne, è un fatto. Essendo io bassino, noto effettivamente di essere meno attraente di ragazzi più alti. Ovviamente si è abbastanza intelligenti da capire che le pulsioni non le scegliamo, le abbiamo e basta, bisogna quindi conviverci. Quel che Crepaldi sottolinea è il fatto che assolutizzare l'impatto della biologia nelle relazioni è certamente un eccesso. A suo parere è possibile, tramite l'affinamento di specifiche capacità relazionali, riuscire ad ottenere relazioni sentimentali soddisfacenti. Sono in parte d'accordo, anche se ritengo che la selezione naturale preveda di per sé l'esclusione. È purtroppo un dato di fatto, ci saranno sempre degli uomini senza una compagna, più difficilmente capiterà la stessa sorte ad una donna. Il problema fondamentale è che non si danno, o non si hanno, delle soluzioni alla solitudine, che alcuni dovranno loro malgrado sopportare. Come si fa a rimanere soli? Come si riempie il vuoto? Come si fronteggiano le pulsioni senza diventare nevrotici? Rimangono domande senza risposta.
Sì, appunto lui non prende in giro nessuno, non è che nega i dati reali e gli studi sul comportamento umano. Ma non è una sottigliezza dire che nonostante tutto questo ci sono delle variabili in più, non calcolabili, non prevedibili, che provocano l'attrazione: è sostanziale, perché se si crede alla Redpill si pensa che se non si è belli, ricchi e/o potenti si rimarrà soli per tutta la vita, mentre se si ascolta Marco si capisce che ovviamente per uno bello e/o ricco è più facile "trovare donne" (quanto autenticamente interessate e innamorate poi non saprei), ma non è per niente vero che per tutti gli altri è impossibile. Simpatia, gentilezza, ironia, intelligenza, sono caratteristiche determinanti per rendere una persona attraente. Basta guardarsi intorno per vedere che il mondo reale, quello della gente normale, dove nessuno è Brad Pitt, è pieno di uomini di aspetto normalissimo, bassi, calvi ecc, fidanzati o sposati. Ovvio che poi se uno pretende di scoparsi 50 modelle al mese è un problema suo, bisogna essere realisti, ma questo vale ancje per le donne: credi che io possa aspirare ad andare a letto con uomini bellissimi? Non accadrà mai, perché scelgono le donne bellissime. Ma chi se ne frega. Troverò, e trovo, uomini che vanno bene per me, e che a dirla tutta mi attraggono molto più dei gran fighi, perché magari hanno qualcosa di particolare nel sorriso, o parlano in modo affascinante, o hanno una vita interessante. Insomma il mondo è davvero enorme e vario, ma per accorgersene bisogna viverci. Certo che stare da soli è orribile se non si ha apparentemente altra scelta, ma il punto è che non è vero che una scelta non c'è: ma bisogna anche lavorare su se stessi.
@@YasminaPani come per tutti i fenomeni verità assolute non esistono, in questo caso trattandosi di fattori umani ancor meno. La biologia gioca comunque un ruolo importante e certo l'aspetto fisico, questo è innegabile, sì ma quanto? Se non si ha una base minima di attrazione fisica non si ha speranza, poco conta la simpatia o il sorriso. La bruttezza vera, come del resto la bellezza vera sono certo casi rari. Tuttavia, alla psicologia mancano risposte per le persone che devono, per destino o per cause comunque non controllabili, rimanere sole. Bisogna ovviamente lavorare su se stessi, ma rendersi anche conto dei propri limiti. Siamo dotati di un libero arbitrio confinato alle nostre caratteristiche interne ed esterne, oltre a queste non possiamo andare. Dare delle risposte a chi ha tentato tutto fallendo, è importante. È bruttissimo? Sì, ma cosa ci fai con questa tristezza? Con questa frustrazione? Questo è un punto di partenza importante che andrebbe sviluppato. Venendo ad alcuni punti da te elencati, è vero che l'attrazione non porti per forza a relazioni soddisfacenti, però aumenta (anche considerevolmente) le chance di trovarne, e aumenta anche l'autostima, un conto è sentirsi desiderati tutt'altro sentirsi rifiutati. Certo che non tutte le donne possano decidere di fare sesso con gli uomini più attraenti del pianeta, però le chance di avere rapporti sono ben maggiori rispetto a quelle che hanno gli uomini, infatti è la donna a selezionare la specie. Se per teoria red pill si intende che solo i bellissimi si riproducono... va da sé che la specie umana si estinguerebbe dopodomani. Certamente c'è posto anche per le persone mediamente belle o comunque non eccessivamente brutte, tuttavia lo 'squilibrio' selettivo in favore della donna rimane. E l'aspetto è degno di considerazione. Secondariamente riguardo il mistero dell'attrazione, sì non possiamo sviscerarlo interamente, ma ho spesso notato che alcune donne pensino avvenga in modo spontaneo, da sé. Non è così, i sorrisi, le battute, gli argomenti, sono pensati dall'uomo. In parte avviene in modo subconscio, si viene colti da vere e proprie fantasie, che però vanno rielaborate o addirittura meditate. Tutti gli uomini lo fanno per attrarre le donne. Così come avviene per i balli forsennati di alcuni volatili, e, come direbbe il vecchio Schopenhauer, con i fiori delle piante, c'è un lavoro dietro, uno sforzo da fare, non esiste un vero e proprio mistero in questo senso. Per me, debbo dire, è piuttosto una tragedia perché il mio carattere è attratto sostanzialmente da aspetti intellettuali, non mi ritengo particolarmente intelligente, sono comunque un persona che leggeva (avevo tempo allora) circa 10 libri l'anno, per la maggior parte classici e di filosofia. Ho imparato il tedesco per leggere Nietzsche in originale. Purtroppo per me è molto difficile trovare una donna con cui condividere questi aspetti intellettuali. Bene la leggerezza, ridere, e pensare a cose così, ma se nel mio caso manca l'aspetto intellettuale mi annoio molto, e mi sento isolato, depresso. Mi ritrovo spesso solo, o con amicizie poco interessanti. Mi maledico delle volte, ache se i piaceri intellettuali compensano parzialmente la mia condizione. È colpa mia? Sì forse dovrei cercare ambienti stimolati, dovrei muover di più il culo, però gli impegni della vita non rendono tutto semplice. Cercherò comunque soluzioni, e che il destino me la mandi buona.
@@YasminaPani peccato che la redpill non dice questo, stai facendo degli assolutismi, te la stai cantando e suonando
Si va dallo psciologo tutta la vita.
Così lui guadagna e tu ti attacchi al cazzo.
@@fabiobianchi1739 modera i toni, nessuno ti sta attaccando e se hai dei problemi non scaricarli su di me ché non ti ho fatto niente. D’accordo sul fatto che molti psicologi siano dei ciarlatani totali che non sanno cosa fanno. Non metto in dubbio che alcuni siano bravi e possano aiutare, dipende dal tipo problema, i costi sono comunque enormi. Certo è che le sofferenza psicologiche in fondo bisogna risolverli da soli, nessuno lo farà per noi.
Premetto che trovo rincuorante che le problematiche maschili finalmente escono allo scoperto, purtroppo, nonostante le ricerche, Marco non ha una visione corretta di cosa sia la redpill, né tanto meno la blackpill. Gli ho consigliato più volte il canale wheat waffles che è il canale di riferimento della blackpill, ma forse sono arrivato tardi. Ad ogni modo, né la redpill, né la blackpill ignorano i fattori personali come carisma, simpatia, ecc... semplicemente li mette in secondo piano rispetto all'aspetto (l'unico fattore veramente determinante nella blackpill) ai soldi e allo status e non per teoria, ma per osservazione della realtà, ovvero per statistica, non per singoli esempi che sono solo delle eccezioni e non modificano per niente la teoria stessa.
Detto questo, e ribadendo quanto scritto all'inizio, è un bene che se ne parli sempre di più perché ignorare le problematiche dell'altra metà della popolazione non può che far collassare la società tutta. La mancanza di intimità con l'altro sesso DEVE essere considerato un fattore debilitante a tutti gli effetti e la soluzione NON è lo psicologo quando questa è endemica, ma un problema sociale che va risolto politicamente e culturalmente.
Concordo in tutto
Ammetto di essere di vedute ristrette ma ho un po' i brividi al pensiero di una "soluzione politica e culturale" alla zittellaggine..
@@FranGy31082 dove ce la vedi, la zitellaggine?
@@antoniosenese9082 Scusami, non ho capito cosa intendi in questa frase: "La mancanza di intimità con l'altro sesso deve essere considerato una fattore debilitante a tutti gli effetti quando è endemica, è un problema sociale che va risolto politicamente e culturalmente".
(Ovviamente per me gli "zittelli" non esistono, l'ho usato provocatoriamente in realtà proprio perché critico chi reputa lo "stare in coppia" et simila per forza un valore aggiunto alla vita, ed ha conseguentemente una considerazione dispregiativa di chi volente o nolente si trova a esser solo)
@@antoniosenese9082 be', le zittelle e gli zittelli erano quelle donne e quegli uomini adulti che rimanevano non sposati e per questo, più o meno bonariamente, erano perculati da conoscenti e parenti della società che un tempo fu. Da persona poco aggiornata dei moderni cambiamenti in ambito relazionale, quale io sono, non vedo tutta questa differenza narrativa nella retorica della ragazza o dell'uomo soli che soffrono di non trovare o aver trovato la l'anima gemella.
Grazie, grazie, grazie; per me in 4:20 esprimi la cosa più importante, ovvero l’assenza di empatia da parte di molte persone e ambienti nei confronti della sofferenza delle persone incel (pur esistendo comunque chi riesce ad andare contro tutto questo, tipo Crepaldi e te); reputo che se ci fosse sarebbe anche più facile per un incel muovere passi verso la risoluzione del problema in sé e fare in generale passi avanti nella propria vita
Eh niente, non sapevo fosse uscito il suo ultimo libro. Grazie per l'ottima (ed equilibrata) recensione e il remainder! ;)
Grazie :)
Secondo me lui è un misogino, mi sono fatta un giro sul suo canale e ho trovato lo schifo dello schifo
Non giudicare, non chiudersi. Ho capito. Grazie!😊😊😊
Her looksmatch is browsing ropes on Amazon while listening to fua fua time
Se si è brutti o bassi non è detto non si arrivi ad avere una relazione ma è statisticamente molto più difficile, è un po’ come puntare su un numero alla roulette, potrebbe non venire mai fuori
Ma queste statistiche da dove arrivano?
@@YasminaPani le stesse di marco inoltre basta guardarsi attorno
Scusa, io sono basso ed ho avuto un bel po' di rapporti nella mia vita. Poi se mi chiedi se ho mai beccato qualcosa in discoteca, ti dirò di no, ma questo è un altro discorso.
Se uno è pieno di soldi, può rimorchiare chiunque, indipendentemente dall'aspetto fisico.
E quindi?
@@YasminaPani E quindi, se uno ha i soldi ha risolto i problemi, anche se è brutto, se uno non ha i soldi i problemi se li porta appresso per tutta la vita.
Chiaro, le donne scelgono solo ed esclusivamente in base a reddito e aspetto fisico. Certo.
@@YasminaPani Esattamente.
Hai fatto bene a fare una recensione positiva, stavi correndo il rischio di murgizzarti 😀
La red pill avrebbe assolutamente ragione se noi fossimo pavoni perchè è vero che le pavonesse scelgono per accoppiarsi il maschi con la coda più bella. Noi siamo una specie complessa, la scelta del partner si basa su tantissimi criteri e molti di questi sono individuali.
Hai ragione, non voglio essere sempre e solo acida 🤣
Infatti, come per il femminismo, il problema è dare risposte semplici (o meglio semplicistiche) e dogmatiche a problemi complessi. E cosa c'è di più complesso dei rapporti umani?
Azzecastissimo il paragone con i 🦚 😅
Informarsi. Rollo ne ha scritti 5
Bravissimi entrambi
Ciao, ti seguo da poco e trovo veramente interessanti i tuoi video, complimenti. In questo video noto parecchi libri di S. King. Siccome è un autore che adoro e con cui sono cresciuto potresti dedicargli un video? In ogni caso grazie!!
Ne ho già fatto due, li trovi sul canale 🙂
@@YasminaPani ops!! Grazie, vado subito a vederli. 😁😁😁
La teoria Redpill è molto americana nel senso più becero del termine
Tutto o niente go big or go home
provano a "motivare" e come sempre quando serve una motivazione di troppo è perché la cosa è sbagliata!
@@brandon0099 mi riferivo soprattutto alla loro tendenza a non considerare le sfaccettature
io a QUALSIASI motivazione, chiunque sa cosa è bene fare e perché@@Caneprocionetanuki
Quando qualcosa è buona al massimo serve fiducia, quando è malvagia o stramba serve motivazione. @@Caneprocionetanuki
Hai sintetizzato in modo mirabile.
Cosa ne pensi del blog del redpillatore? Complimenti per la grande capacità di argomentare.
Non lo seguo
Messo nella mia lista dei desideri di amazon
io un miliardario single non l'ho mai neanche sentito nominare..
E questo dimostrerebbe che i redpill hanno ragione?
A proposito di un altro libro che parla della condizione maschile, senza aggressività e senza un linguaggio d’odio, consiglio The Myth of Male Power di Warren Farrel. Magari ne parlerò sul mio canale
Pietra miliare per capire tante cose
Hai detto bene mancano studi sulla condizioni maschile. Tralasciando discorsi più complessi ma basti guardare alla superficialità con cui si parla dell'uso del preservativo per capire come siamo messi male
In che senso?
Avevamo bisogno di questo libro. L'ho divorato in due giorni.
ma veramente!!!
Come sempre ottima recensione!
Grazie mille
1:37 non è questione solo di non avere delle relazioni sentimentali e/o sessuali soddisfacenti, è che queste non ci sono proprio, non esistono, perché almeno si fosse trattato di relazioni insoddisfacenti, almeno uno piangerebbe con un occhio, perché in parte si ha avuto qualcosa, invece si tratta, detto terra terra, di non avere una ragazza in tutti i sensi, che sia per una relazione o per altro
Mi aveva postato qui il commento di un altro video. Comunque sì
In quanto lesbica non riuscivo a trovare una compagna, perché non esistevano le applicazioni di incontri.
Nessuno capiva il mio disagio ed ero tremendamente sola. Nessuno si è mai interessato alla mia condizione in quanto donna e omosessuale. Eppure esistiamo anche noi.
Anche la terapia psicologica, oltre al fatto della comparsa delle applicazioni di incontri, mi hanno aiutata ad uscirne. Per questo non vanno demonizzate.
Ora sono felicemente fidanzata.
Ma immagino questo commento non se lo ca****á nessuno.
Non capisco l'attinenza con il video, a onor del vero: non credo di aver menzionato se non di sfuggita le applicazioni di incontri, che comunque nel libro non vengono demonizzate per niente.
@@YasminaPani parlavo della mia esperienza, perché sembra che le donne in assoluto non abbiano mai avuto di questi problemi. Non c'entra solo perché non sono un uomo ed etero.
@@SRandom91 mi dispiace per la tua esperienza e sono contento che adesso le cose vadano molto meglio. Penso che far parte di una minoranza discriminata possa rendere più difficile anche questo aspetto della vita, ma frequentando poche persone ne so molto poco e poi sono io stesso che fatico a parlare o sentir parlare del tema relazioni.
Sospetto che a causa degli stereotipi di genere ed a causa dell'omobitransfobia certe situazioni di sofferenza possano rimanere invisibili, per questo ringrazio chiunque voglia aprirsi e raccontare la sua esperienza, presente o passata. Per quanto possibile sarei contento di aiutare, spero che il calore umano che sento possa raggiungere chiunque ne parli ❤
@@Roberto-uz1jx grazie ♥️ sei molto gentile
Io al contrario me lo c@g0. E anche tanto.
Potevi dirmelo che avevi questo tipo di problema. Nei nostri spazi abbiamo anche donne. E anche bisessuali, biromantici e bicuriosi. Per non parlare delle trans che non trovano partner per un passing troppo basso. Sai bene quanto io sia critico sui tuoi contenuti.
Ma un passo avanti nella comprensione dell'incelness sia ammettere che è una condizione che può colpire chiunque.
E occorre ribadire che qualcuno può uscirne con più facilità che qualcun altro.
Mi fa piacere che tu abbia trovato qualcuno.
Perché nessun incel vuole esserlo.
Per citare Orwell. Siamo tutti uguali sotto la mannaia della solitudine. Ma ALCUNI sono più uguali di altri.
Ciao, Yasmina. Sappi che da un mese ho iniziato a scrivere, tra le altre cose, un Sonetto shakespeariano in italiano su di te ispirato al tuo video sull'interpretazione corretta della Vita Nova e sulla filosofia stilnovista, stravolgendo i tuoi insegnamenti con l'ironia.
Purtroppo ne ho scritto solo metà, l'inizio e la fine, con qualche appunto su come dovrebbe essere il resto, poiché sono in alto mare con la preparazione dell'orale dell'Agenzia delle Entrate ed è già tanto se posso partecipare a slam e open mic di poesia performativa a tema.
Quando finisco il sonetto, se mi vengono restituiti gli appunti, attualmente nascosti, te lo metto in commento sotto qualche video o forse ne faccio un video io stesso.
Se non hai perso l'abitudine di leggere i miei commenti dimmi cosa pensi dell'idea.
Certo, mi fa molto piacere!
Allora guarda, intanto ne metto uno io:
Non già sì tosto sul far dell'aurora
Il sole l'altre stelle in cielo asconde
Che la donna che 'l core mi confonde
L'altrui bellezze attorno a sé scolora.
Né gentilezza mai potria dimora
Tener nell'uom a cui mai non s'infonde
Foco d'amore nel vederla, donde
L'anima tutta d'amarla s'onora.
Risplende di beltade sovrumana
mentre, con soavi accenti salutando
Rivolge con tal grazia il dolce viso.
Gaudio è per me già pur un suo sorriso,
Però l'istante a me più grato è quando
Pel mio batacchio fa di sé campana.
@@lupesiodelupis241 ma è stupendo
@@YasminaPani, grazie. Si intitola per l'appunto "Stilnovo".
Allora te ne mando un altro, che si intitola Παρακλαυσίθυρον:
Di fronte a questa porta tua serrata,
Anima mia, mi struggo e mi domando
Se quello che il mio cuore affranto guata
Mi sarà dato avere, e se sì, quando
Però che venni a te più d'una fiata
Colmo di speme, ed in cuor mio anelando
Ben altra porta e più gaudiosa entrata
Che mai varcai, di cui ti sto pregando.
Se non ti molcon gli amorosi carmi
Che vo intonando qui alle tue finestre
Invero hai cuor sì duro come pietra.
O gioia mia, ti supplico di darmi
Quello che ancora il cor mio non impetra:
Concedimi lo sgomberaminestre.
Buongiorno Yasmina!
Mi son trovato a guardare questo video senza conoscere l'autrice del video e l'autore del libro però vorrei esprimere la mia opinione sull'argomento. Penso che le difficoltà maschili, pur nella loro specificità, non siano poi tanto diverse da quelle femminili. Vero è che a partire da queste difficoltà si sviluppa anche un odio reciproco tra i sessi. In passato accadeva il contrario, ma al momento, l'ideologia guida corrente di fatto promuove l'odio contro una parte e stigmatizza l'odio contro l'altra (al livello più popolare spopolano entrambi i "razzismi"). Alla fine è chiaro, anche se è questa la cosa principale che viene stigmatizzata, l'uomo è tendenzialmente più spiccio, più competitivo, anche più violento e presentuoso di una donna. D'altro canto, al di là delle convenienze di apparenza, questo è il tipo di uomo che fa più colpo su una donna. Ma non c'è nessun giudizio morale, è la logica delle cose che tende a selezionare gli accoppiamenti in questo modo. Poi è chiaro che chi osa, chi naturalmente è più portao a osare, sia maschio che femmina, magari ne gode i frutti, ma ne paga anche le conseguenze. E' comunque, a mio avviso, stupido incolpare l'altro sesso per questa umana condizione. Siamo nella stessa barca.
In realtà sono generalizzazioni che non è che descrivano realmente la maggioranza delle persone. La maggioranza delle persone non è particolarmente attraente, non è benestante e fa una vita mediamente di merda, lavorando e avendo poco tempo libero per coltivare chissà quali interessi. Il mondo patinato delle ragazze strafighe e degli uomini ricchi riguarda una percentuale minima della popolazione. Certo che idealmente siamo attratti da una persona esteticamente bella, carismatica e magari non disoccupata, ma poi viviamo tutti nel mondo reale, dove intanto queste persone sono rare, e poi l'incontro con l'altro può avvenire benissimo in modo casuale nei luoghi più disparati, ed è lì che si verifica la vera attrazione, che contraddice spesso e volentieri qualsiasi parametro che avesse la pretesa di essere oggettivo. Il punto secondo me non è che le cose che i redpillati dicono sulle preferenze femminili siano giuste o sbagliate, ma che il meccanismo di incontro di un'altra persona funziona diversamente, perché funziona diversamente la vita quotidiana. Chiaro che se uno non esce e vive solo su internet se ne fa un'impressione completamente diversa, ma internet è finto, dovremmo ben saperlo ormai.
Perchè l'uomo sarebbe più presuntuoso di una donna? Da dove deriva tale affermazione?? Immagino solo la tua esperienza di vita
La redpill si riassume facile, chiediti il tuo pariestetico se è single
Con affetto
Cosa sarebbe un pariestetico? Tipico degli invasati settari parlare con un linguaggio inventato, comunque
@@YasminaPani una roba alla High School Musical...
@@YasminaPani un tipo con il tuo viso sarebbe non single ma vergine, tranne se avesse qualche aggancio particolare in circoli sociali oppure se avesse un ruolo di potere. Ma giustamente tu anche su tinder e locali qualche disgraziato lo trovi sempre ma tu fai bene il problema è degli uomini che danno possibilità a tutte
@@YasminaPanibasta che ti metti uomo con faceapp
non concordo il con il tuo giudizio estetico su yasmina, che trovo ben più carina della media. ma concordo con il tuo ragionamento, hai colto il punto. però se abbiamo a cuore la situazione maschile credo che dovrebbero essere le donne che dovrebbero dar la possibilità a tutti, non gli uomini che dovrebbero tirarsela di più. il sesso è una bella cosa, va fatto con tutti senza tante menate o pretese, e sarebbe un mondo di gran lunga migliore per tutti. son le donne che devono cambiare il loro atteggiamento riguardo al sesso e iniziare a darla sempre, non certo gli uomini. @@Stefano1088
Sono molto curioso di leggere questo libro, anche perché ho letto alcune critiche da parte dei redpillati
Lo leggerò
Per bloccato intendo , magari stai pensando a cosa dire , piano piano diventi sempre più sciolto , e i risultati arrivano , per come la vedo io , se desideri una fidanzata devi andare a cercarla , le ragazze apprezzano molto un approccio fatto bene , non sono un affiliato non vendo corsi . Dico solo che molte persone si limitano a dare giudizi su cos’è mai viste . L’ alternativa e lamentarsi che le donne sono cattive e superficiali , in realtà non lo sono . Ogni uomo dovrebbe palesare in maniera gentile ed educata i propri sentimenti e imparare un minimo di dinamiche uomo donna .
Salve Yasmina, intanto ti faccio i complimenti per la qualità dei tuoi video, che seguo sempre molto volentieri, soprattutto quelli di linguistica, e per le (spassosissime) stroncature di varia letteratura femminista. Scrivo questo commento per una ragione particolare: nel 2020 ho conseguito la laurea triennale in Scienze del Servizio Sociale, realizzando una tesi, invero alquanto lunga e travagliata (mi ha richiesto circa un anno, per 79 pagine - bibliografia esclusa) che è a tutti gli effetti un piccolo libro sul tema "Incel" e "maschilità." Essendo una tesi di natura prettamente sociologica, i modelli teorici utilizzati appartengono all'ambito della letteratura sociologica che si occupa di "genere", sebbene questi siano stati poi da me rimodellati per venire incontro alle mie specifiche esigenze - ovvero sia, al mio tentativo (a tratti disperato) di "neutralizzare" - in senso tecnico - tutti quei termini e quei concetti che reputavo certo sensati, ma ideologicamente marcati, cioè appunto non neutri. A mia conoscenza, questa tesi non ha avuto alcuna diffusione, non è stata pubblicata, e non so neppure che fine abbia fatto all'interno del contesto accademico, non avendo poi io proseguito con la specialistica; te ne parlo perché mi sembri sinceramente interessata all'argomento, e perché, concluso il mio percorso di studi, questa tesi ha "cessato di esistere", essendo che non lavoro né come sociologo, né come youtuber o in generale influencer, e non sapendo dunque come divulgarla. E tuttavia l'argomento sembra essere ancora molto vivo, e richiamare l'attenzione di tanta gente...
indi per cui, ti chiedo semplicemente se questa tesi può interessarti, e se la risposta è sì, come posso fartela avere in pdf. Ovviamente, se mai ti capitasse di leggerla, non pretendo che ne parli in ipotetici altri video dedicati all'argomento (sul tuo canale, mi pare, ce ne sono già due), ma se ti andasse di realizzarne ancora, e tu trovassi nella mia tesi qualche concetto o qualche approfondimento che nel libro di Crepaldi mancava, basterebbe una citazione o persino un accenno al sottoscritto, e ne sarei comunque soddisfatto. Crepaldi è uno che seguo da molto tempo, e nella tesi è pure citato; conosco abbastanza bene il suo pensiero su questi temi e so che non si distanzia molto dal mio, ma suppongo che vi saranno delle differenze di approccio, avendo lui un background da psicologo sociale, mentre io più da sociologo (non ho comunque ancora letto il libro). Dal riassunto che hai fatto in questo video sul libro di Crepaldi, mi sembra che ci siano diversi punti in comune (le questioni sul femminismo e la contro-reazione, la demonizzazione completa del tema Incel, e così via)
Beh, fammi sapere :)
Puoi mandarmela a info@yasminapani.it, la leggerò volentieri.
@@YasminaPani lieto di saperlo, inviata👍
Ciao, sono uno studente di psicologia e sto anche io studiando questo fenomeno per conto mio, questo anche a causa della scarsa letteratura in questo tema, mi piacerebbe molto leggere la tua tesi e sentire il parere di una persona che ha fatto un percorso di studi diverso dal mio.
@@bear8190 Salve a te Bear, a costo di risultare gretto e antipatico, preferisco comunque risponderti: non posso consegnare la tesi nelle mani di chiunque, e specialmente non ad uno studente universitario di area umanistica; purtroppo non ho alcuna garanzia che questa non venga, diciamo, "presa in prestito" dal laureando di turno. Forse un giorno riuscirò a pubblicarla, e sarà resa quindi ufficialmente disponibile anche agli universitari. Nel frattempo, per quanto dispiaccia anche a me, temo che dovrò limitarmi a selezionare da me le persone affidabili a cui proporla. Ciò detto, ti faccio i miei auguri per il tuo percorso di studi
Estate 2001, paese dove vivevo:
Due ragazze che conoscevo raccontano, ridacchiando che avevano, pochi giorni prima, chattato con un ragazzo e che, dopo la visione della sua foto, gli hanno risposto con un crudele: "fai schifo!"
Al epoca avevamo 16 anni, forse 17 (non sono sicuro fosse il 2001, potrebbe essere avvenuto l'estate prima, è passato molto tempo).
Immagino che anche il ragazzo avesse più o meno quel età.
A queste due "fenomene", nessuno ha evidentemente spiegato che a quel età i maschi sono ancora dipendenti dai genitori, e che con un mutuo o un affitto da pagare, andare a fare una pulizia del viso da un estetista è una cosa che può gravare sulle finanze familiari, specie se i figli sono più di uno?
A queste fenomene nessuno ha spiegato che magari nel paese dove viveva il tipo, non vi erano palestre vicine, e portarlo lontano avrebbe gravato sulle finanze familiari?
È così che nascono gli incel, purtroppo...
Se a quel età cominci già ad avvilirli, e ovvio che poi si chiudono nel loro bozzo...
Il problema con gli anni è pure peggiorato! Certe donne che parlano non si rendono ben conto del problema...
Vabbe' succede anche il contrario, gli aneddoti di questo tipo non è che vogliano dire granché. Le persone stronze e idiote ci sono dappertutto
@@YasminaPani purtroppo per il maschio è molto peggio...
Ho visto ragazze avere buona parte della scuola contro, trovarsi un fidanzato e diventare "delle regine",
Il maschio se entra nel giro del bullismo, per gli anni scolastici, è finito.
Perché, purtroppo, il problema degli incel non è tanto la discriminazione che subiscono, ma la castità forzata che sono costretti a vivere causa la discriminazione stessa...
Non leggo altro che scuse, poi ci possono fare schifo le persone ✌️
Voi incel vi manderei a curarvi: è vero che ci sono donne stronze, ma anche gli uomini lo sono. Con la differenza è che voi siete malati, la vostra ideologia misogina è malata. Leggo un sacco di scuse, mica muori se non fai sesso, che è un desiderio (ovviamente legittimo), ma mai un diritto
Bel video, dovrei leggere il libro per giudicare meglio, ma dal riassunto non sono d'accordo con Crepaldi (che stimo). La Redpill non è necessariamente collegata al miglioramento in vista delle donne, ma è più un "toolbox" mentale per cercare di plasmare la realtà in base ai nostri bisogni. Ammetto che è molto forte la componente sessuale, e che non essendo qualcosa di sistematico, si presentano varie teorie e persone che la pensano diversamente, ma quelli rispettabili nella community propongono questa visione, più neutra e per me anche condivisibile.
Apprezzo il tentativo di riabilitare il termine incel. Purtroppo credo sia una impresa di Sisifo... D'accordissimo sul combattere per alzarsi entrambi, e non distanziarsi abbassandosi reciprocamente.
Il libro è interessante e io sarò sempre dalla parte di chi espone i fatti e i dati oggettivi prima di spiattellare la sua opinione e predicare alle folle, soprattutto quando questo qualcuno lavora per contrastare le logiche divisive del 'noi contro loro'. Purtroppo ho fatto l'errore di leggere i commenti. Ce ne sono che, anche letti da uno come il sottoscritto, che ha vissuto in gioventù un disagio paragonabile a quello degli incel, fanno cadere le balle.
Eh lo so
Odio leggere, detesto i libri, preferisco la trasmissione della conoscenza oralmente. Per cui, i tuoi video sono particolarmente apprezzati. Grazie.
Grazie a te
si potrebbe fare un video su le pazze che usano il termine "incel" come insulto da leone da tastiera? Come se ti avessero "mollato"? ahahahah
Addirittura un video solo per loro? 😂
non sapevo che Crepaldi avesse fatto un libro su questo argomento.
A me piace molto il pensiero di Crepaldi su questo argomento, perché lui non è né femminista, né MRA, né dell'alt right e nemmeno un redpilled, è molto equilibrato ed obiettivo, cerca di spaccare anche il capello in quattro se necessario.
Io la vedo più come lui sia sulla questione del femminismo e sia sulla questione redpilled, e quindi su alcune cose sono in disaccordo con te.
Ora sono curioso di vedere cosa ha scritto.
Non sono d'accordo con l'idea che devo essere io a cambiare se la società è sbagliata. Diresti a un ebreo di farsi riattaccare il prepuzio se nasci durante il nazismo? Non servirebbe a nulla...
Non ho proprio capito la domanda finale
@@YasminaPaniintende che, non puoi dire a un ebreo di cambiare razza se la società è nazista
Bah
Una cosa mi chiedo, sicuro che sia una condizione solo maschile? non ci sono donne che soffrono di solitudine affettiva/sessuale?
Avoja......solo tra quelle vicino a me te ne posso elencare una mezza dozzina e oltre......
Non è "solo" maschile, è prevalentemente maschile. Ma molto molto molto prevalentemente.
Quindi appurato che non è una condizione esclusivamente maschile, quali sarebbero le cause di questa evoluzione nei rapporti?
@@SRandom91 Provo a dirti la mia opinione. Come ho scritto altrove qui, la mia opinione è che l'emancipazione femminile, compreso l'aborto, il divorzio, la diffusione dei sistemi contraccettivi, ha mutato i rapporti tra uomo e donna. In passato, le donne da una certa età diventavano maritabili e, siccome non lavoravano, di fatto erano tutte sposate e quell che non lo erano, venivano chiamate sprezzantemente "zitelle". Forse anche perché, non potendo lavorare, si sospettava che si mantenessero in maniera non molto onorevole, diciamo così. Ad ogni modo, la donna oggi invece può decidere di non essere solo matrona, può fare carriera e decidere anche di stare da sola. Già di base la donna, per natura, è più selettiva dell'uomo perché fin dalla preistoria ha avuto la necessità di scegliere bene l'uomo che doveva assicurare la prosecuzione della specie, mentre l'uomo lo è molto meno. Anche perché fino a metà del 1900, la mortalità infantile era elevatissima, oltre al fatto che dopo la menopausa la donna non è più fertile e appetibile dall'uomo. Tutto questo fa sì che la donna non possa sbagliare. Oggi ancora di più ha il potere di scelta, mentre l'uomo si trova come minimo spiazzato. E a rimetterci sono soprattutto quelli già meno appetibili di base. Ovviamente, esiste anche una percentuale di donne che non riesce a trovare l'amore, ma questo a mio avviso dipende da fattori diversi rispetto all'uomo, proprio perché la donna tende per natura a essere più selettiva. Poi ovviamente ci sono gli estremi, cioè donne davvero poco appetibili, in quel caso forse si può parlare di incel donna. Ad ogni modo, credo, sempre ipotesi mie, niente di assoluto, questa rivoluzione anche per le donne può cambiare le cose, perché mentre una volta era più facile che dovessero accontentarsi, soprattutto prima del divorzio, ora anche loro possono entrare in difficoltà ed essere insoddisfatte. Si è calcolato che Milano, dove vivo, è la città con più single in Italia, mi sembra anche in Europa (ma sono dati di 4 anni fa mi sembra). Per quanto riguarda gay e lesbiche, a mio avviso è difficile portare dei dati, semplicemente perché fino a ieri non erano proprio considerati, cioè erano discriminati quindi molti non si palesavano neanche: infatti, avevano purtroppo altri problemi. Una volta che hanno potuto uscire allo scoperto, si sono "normalizzati" e quindi anche per loro si sono create dinamiche simili a quelle degli etero. Ciao.
UNA MAREA! Solo che visto che il femminismo le fa credere di poter fare quelo che vogliono dopo averne mollati 7/8 GIUSTI! A volte senza neanche esserci state assieme, si ritrovano a 30 anni che non le vuole più nessuno. Contente?
Superlativa, come sempre!
5:24 che poi appunto questi fuffaguru, che fanno questi corsi, in cui insegnerebbero queste cosiddette tecniche di rimorchio infallibili, lo fanno a pagamento, certamente non gratis, oltre al fatto che non vi è alcuna garanzia di successo
Vabbe' il fatto di farsi pagare è normale, anche io mica le faccio gratis le lezioni
@@YasminaPani a modo loro cercano di offrire un servizio, che poi nei video anteprima che mostrano e che spesso appaiono come pubblicità ai video su youtube, si vede che i loro approcci risultano essere alquanto cringe, sebbene apparentemente fanno vedere che le ragazze ci stanno, ma poi bisogna vedere se effettivamente è così, per quanto per loro possa essere normale farsi pagare per i loro corsi, non è altrettanto normale che la gente investa denari per corsi del genere, trattandosi di corsi di dubbia utilità, una persona che paga vuole avere un po' la percezione di stare spendendo bene i suoi soldi e vorrebbe avere un minimo di riscontro dal servizio reso, di avere ottenuto dei risultati, per non pensare di essere stati raggirati
Mi sembra ottimo che tu sia aperta a posizioni più moderate o comunque diverse alle tue, ma tu continua ad avere quelle tue estreme sul femminismo. Io ho osservato che spesso i maschi eterosessuali hanno pudore a definirsi antifemministi, dobbiamo dunque noi altri prendere la loro difesa.
Ottimo video.
Secondo me ciò di cui non si parla e a cui non c'è rimedio è proprio la solitudine.
Queste persone sono sole perchè fondamentalmente Sole.
Non hanno mai avuto una palestra sociale dal vivo, e uno psicoterapeuta non glie la può dare.
Bisognerebbe capire come una persona sola può in questa era cybernetica avere un po' di vita.
Lo psicoterapeuta può aiutarle a iniziare a buttarsi nel mondo e farla, quella palestra
Ciao, mi scuso se questo commento non ha a che fare con l'argomento del video ma, essendo la tua ultima pubblicazione, è più probabile che lo leggerai.
Ho scoperto il tuo canale da poco e lo trovo molto interessante, mi trovo d'accordo su praticamente tutto quello che dici ma devo ammettere che alcune cose mi lasciano perplesso (se non addirittura infastidito).
Ho notato che non ti fai problemi a bestemmiare in diretta e non ne capisco il motivo. Io non sono credente (se dovessi descrivermi direi che sono un agnostico teista) ma non ho mai capito il senso della bestemmia: se credi in Dio la tua fede te lo vieterebbe, se non ci credi non ha proprio senso la bestemmia in sé. È vero che praticamente tutte le imprecazioni non hanno un significato diretto: dire "porco cane" non vuol dire che attribuiamo la colpa dei nostri guai ad un qualche indefinito cane. Però, come ci sono parole che sono comunemente e legalmente considerate offensive (vedi ne*ro) anche la bestemmia urta una gran parte della società. Se te la prendessi con il Papa ad esempio avrebbe ancora un senso, ma con un'entità in cui non credi ma in cui credono un sacco di persone lo trovo gratuitamente offensivo verso i credenti.
Posso capire che sia comunque talmente radicata nella nostra cultura che spesso può scappare, ma dirla così con leggerezza e ripetutamente su un canale che può essere visto da chiunque a livello nazionale mi sembra che le dia una legittimità che, lo ammetto, mi disturba. Come hai detto in un video di qualche anno fa: il turpiloquio è l'infrazione della regola e la bestemmia è l'infrazione massima, se viene sdoganata "in pubblica piazza" anche per cause futili perderebbe anche il senso liberatorio che molte persone le attribuiscono.
Scusa per la deviazione dal tema del video, potrebbe essere argomento per un prossimo video.
È un'opinione legittima, ma il motivo per cui la bestemmia in Italia è considerata così grave è che diamo ancora un peso enorme alla morale cattolica, che personalmente considero un cancro da estirpare. In inglese si dice molto tranquillamente "holy shit" pure in televisione, per dire
È un discorso piuttosto complesso che penso meriterebbe un video apposito (d'altronde anche questo ha a che fare con la lingua).
@@matteoangeloni3909 Capisco perché tu lo trovi poco elegante o fuori luogo, ma penso dipenda anche dal contesto sociale, per farti un esempio io bestemmio spesso, originariamente non avevo questa abitudine, ma frequentando un tecnico, in cui il linguaggio medio non è molto forbito ho assorbito questa cosa come se fosse mia è ormai è un abitudine. Ovviamente non lo faccio in ogni contesto e so che va evitata anche solo perché risulta antipatica ai più, ma penso sia proprio per quello che diceva Yasmina, sembra dar fastidio per la matrice morale cattolica che ci portiamo o per i contesti sociali in cui frequentiamo più spesso rispetto al vero significato che ha. Dato che un ateo di per se non pensa a dio quando lo dice, ma è più come un qualsiasi epiteto, anche perché un fastidio cosi grande, soprattutto se non si è credenti non ha molto senso a mio parere
@@robertocretan3302 Io posso capire che molta gente (me compreso) ce l'abbia con il Vaticano per l'influenza che ha su molte persone e che rallenta il progresso sociale (vedi: eutanasia, aborto, adozioni gay, case chiuse ...) Per questo ho scritto che prendersela con il Papa o con il clero può avere un senso. Ma prendersela con un'entità immaginaria a mio modo di vedere è solo un offendere i credenti in generale , magari l'anziana signora che aspetta solo di ricongiungersi con i suoi cari in un qualche paradiso (la mia non vuol essere demagogia, è esattamente quello che provo, a me personalmente non fa né caldo né freddo). Anche perché ci sono molte figure cristiane che rispetto (vedi don Andrea Gallo, don Bosco, lo stesso Cristo, alcuni, pochi, preti che stimo), la bestemmia insulterebbe anche loro.
Poi se la bestemmia libera servirà a contrastare la presa del cattolicesimo sulla gente ben venga, ma personalmente mi sembra solo "vandalismo" gratuito o quanto meno una caduta di stile come lo sarebbe l'abuso del turpiloquio.
@@matteoangeloni3909 abbi pazienza ma io mica vado dall'anziana signora a bestemmiarle in faccia, o dal prete: è assurdo affermare che se io bestemmio di mio, senza rivolgermi a nessuno, sto offendendo a prescindere tutti i cattolici.
Letto anche io, è sicuramente un buon libro, ben documentato e ben scritto. Sulla parte redpill scricchiola un po', ma ovviamente per un lettore che si approccia per la prima volta a quella teoria, molto meglio quel libro piuttosto che le tante vaccate che si sentono in giro.
Finalmente un commento equilibrato, ci sta che uno possa pensare che sulla redpill manchino delle cose o non sia stata interpretata come ritenete voi, ma almeno riconoscere che è un libro fatto bene e utile
@@YasminaPani seguo spesso Marco Crepaldi e guardo anche i tuoi video, non si può essere d'accordo su tutto, ma vi apprezzo nei vostri rispettivi ambiti.
Non sono esperto di redpill ma ho appreso da Hamza, uno youtuber inglese in forte crescita al momento, che lui si ritiene redpillato e racconta di come anni fa i subreddit a riguardo fossero luoghi in cui ragazzi più grandi incoraggiassero i più giovani in difficoltà a darsi una sistemata e mettere insieme la propria vita, insomma dicendo loro l'amara verità che se nessuna li calcola dovrebbero lavorare su se stessi, non prendersela con le ragazze.
@vuotomega A parte il fatto che sei razzista, stai negando la realtà, si è fatto 1 milione di iscritti da zero e si è costruito il fisico con anni di allenamento. Graziato dal fisico poi, che ha un orecchio normale e uno a sventola. Sulla statura invece te lo dico io che sono 1.60, smetti di cercare scuse e datti una ripulita.
Hamza é uno dei soliti "guru" dell'internet che fa gola ai ragazzini di 16 anni, non è assolutamente una brutta persona, ma di cazzate ne ha sparate a bizzeffe. I forum redpill sono sempre stati pieni di incel, quelli di cui parla sono forum di dating che esistono tutt'ora.
@@silverskull7669 E' un ragazzo di 25 anni, penso che provi a dare i consigli migliori di cui dispone ma ci sta che a volte toppi. Io tutto sommato l'ho trovato abbastanza d'aiuto per un periodo, per quanto riguarda gli incel dipende, mi pare un termine esagerato da accostare ai ragazzini.
@@MetalCrull infatti io non ho dato dell'incel a dei ragazzini, sto semplicemente dicendo che la sua fanbase è composta da ragazzini che lo vedono come un guru. Anche io l'ho seguito per un certo periodo di tempo, ma ha una visione a mio avviso molto banale delle relazioni uomo-donna, quando invece queste sono estremamente complesse.
per quale motivo devono essere sempre i maschi a lavorare su sé stessi?? anche le femmine sono piene di limiti e di difetti se vogliamo dirla tutta, visto che siamo umani e non macchine perfette.. tra l'altro se devi migliorare qualcosa lo fai in primis per te stesso, non per trovare una ragazza che magari non ti piace nemmeno e non è compatibile con te..
Penso mi servirebbe molto leggerlo...
Non ho letto il libro in questione e, da come è stato descritto nel video, mi sembra che leggerlo sarebbe una perdita di tempo.
La filosofia - passatemi il termine - della red pill l'ho conosciuta nel suo luogo di origine: 4chan.
Effettivamente, l'espressione "Red pill me on x" significa solamente: "dimmi come stanno davvero le cose sull'argomento x".
L'argomento x non è necessariamente i rapporti tra i due sessi ma può riguardare anche questioni economiche, lavorative, sociali, etc.
Un esempio: l'università, conviene farla oppure no?
🔵Blue pill: certo! L'università è fondamentale. Una laurea non può che elevarti e darti accesso a posti di lavoro migliori e ben retribuiti.
🔴Red pill: le uniche facoltà che hanno valore sono quelle nel campo STEM e solo se sono prese a pieni voti. Un falegnami o camionisti guadagnano più di molti laureati
⚫Black pill: perdi solo tempo. Tanto il lavoro non lo trovi.
⚪White pill: fai quello che ti piace di più e non preoccuparti perché le opportunità arriveranno.
La domanda mi viene spontanea, dopo aver ripensato ad un episodio di oltre 10 anni fa!
Ero andato al cinema per vedere "two mothers", in un quartiere diverso dal mio (era l'unico cinema di Verona in cui era proiettato)
Non c'era molta gente, e mi ricordo che, da sola, vi era una giovane donna.
Dall'aspetto normo carino.
Per essere lì da sola (né amiche né fidanzato), immagino si fosse trasferita di recente!
Immaginiamo che fosse sola...
Nel film ci sono numerose scene sessuali!
A quel punto, la domanda è spontanea: cosa sente una donna? Non esistono "prostituti" per strada, e allora cosa fa?
Farebbe la selettiva anche dopo aver visto "a cosa stava rinunciando"?🤔
Il giorno dopo si sarà fatto avanti con qualcuno? Anche se non un chad?
Sono interessato alla tua opinione personale in merito!
Buon proseguimento di giornata a te!
Sinceramente non capisco cosa vuoi dire: pensi che una donna debba andare al cinema per sapere cosa é il sesso? Intendi che le scene dovrebbero averle fatto venire voglia di scopare con uno sconosciuto qualunque? É pieno di prostituti uomini per donne online, cmq. Il fatto che la tizia fosse al cine da sola non significa che sia single o non abbia amici, cmq. Magari studia la grammatica italiana, nel tempo libero.
I coach seri lavorano proprio sull'aspetto comportamentale (carisma ecc.) visto che su quello estetico ed economico non si può fare più di tanto. Mentre immagino che un terapeuta punti piuttosto sul gestire il disagio e sentirsi bene con se stessi, senza per forza risolvere l'aspetto della dinamica sociale. Ma non faccio ulteriori commenti fino ad aver letto il libro. Grazie per il suggerimento.
I "coach" ti insegnano a fingere di essere altro da quello che sei, secondo dei modelli standardizzati, e non hanno alcun titolo. Il terapeuta (che studia anni per essere preparato a relazionarsi coi pazienti) ti insegna a tirar fuori tutto ciò che c'entro di te, per stare meglio nel mondo. Cambiare taglio di capelli o andare in palestra arriva dopo e non serve sicuramente un playlover academist per dirtelo
@@YasminaPani Non mi capita spesso di ricevere risposte come si deve dagli youtuber, per questo ti ringrazio.
Sono arrivato alla metà del libro e concordo col tuo giudizio di equilibratezza. Lo trovo però viziato dalla stessa analisi superficiale e velleitaria che caratterizza la critica femminista contemporanea, negazionista della biologia e della psicologia evolutiva (vedi Kate Manne, per dirne una).
Per tornare al fenomeno PUA, questo viene liquidato in appena sei pagine, riducendolo a una bufala da parte di poche personalità sgargianti e senza scrupoli e delegittimando così qualsiasi approccio sistematico e mirato al successo nel corteggiamento, in merito a cui in rete si può trovare comunque una miniera di informazioni, ovviando alla necessità di assoldare un precettore dalle credenziali discutibili. Purtroppo queste teorie non possono essere comprovate accademicamente, dati gli evidenti ostacoli etici e ideologici in questo campo, ma un piccolo esercito di praticanti le mette costantemente alla prova.
Non trovo nemmeno condivisibile la convinzione dell'autore secondo cui la forma del desiderio maschile (quantità piuttosto che qualità) sarebbe determinato primariamente (se non interamente) da variabili socioculturali, per cui gli uomini sarebbero incentivati dall'appartenenza a un costrutto di mascolinità tossico (alla pari della mania del bodybuilding) prescritto dall'esterno e in cui sono indottrinati fin da piccoli.
Invece è assolutamente comune per molti uomini rifiutare (volontariamente o meno) un ruolo virile senza però alcun effetto su tali istinti sessuali. Ciò è da riconoscere, se il tanto anelato benessere viene dalla liberazione dalle costrizioni imposte e dalla libertà di esprimere ciò che si sente. C'è un'asimmetria con la liberazione sessuale femminile, la quale, dopo l'abbattimento delle costrizioni materiali, è pressoché fatta.
Ho colto il tuo suggerimento di leggere il libro di Crepaldi che ho trovato molto interessante, poichè tratta in maniera divulgativa argomenti di attualità impattanti a livello sociale, ma snobbati a livello mediatico. In merito al cosiddetto "femminismo" tossico (non so poi se attualmente ne esista uno non tossico), noto molte assonanze con il complottismo di bassa lega: il fare di tutto un'erba un fascio e dichiarare che qualcuno è stato fregato da qualcun altro, senza mai portare prove certe, distorcendo costantemente i fatti... L'unica spiegazione che trovo a questo fenomeno è solo il ritorno economico a vantaggio dei suoi esponenti (divulgatori, scrittori, giornalisti - esattamente come nel complottismo). Approfitto per ringraziarti per i contenuti del tuo canale fuori dal coro a testimonianza di persone che la pensano diversamente, senza per forza essere aggressivi verso persone o categorie.
Grazie 🙂
Ciao dove acquistare il libro?
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Ciao, scusami ma voglio affrontare una riflessione sull'ultima tua affermazione: se affermi di non conoscere i fenomeni sociali e di non saperli analizzare allora per questo non saresti legittimata nel poterne parlare? Ne tuoi video affronti le tematiche di genere, del femminismo e della linguistica che sono anch'essi stessi fenomeni sociali, quindi ne puoi parlare. Marco Crepaldi analizza il tema dal punto di vista della psicologia sociale e della psicoterapia perché ne è ferrato, ma ciò non gli impedisce di parlare di altre questioni legate alle tematiche di genere più ampie che a volte ha affrontato quali temi di politica, anche geopolitica, benché non siano strettamente materie di studio legate alla psicologia sociale. Per farti un esempio, soltanto un avvocato matrimonialista sarebbe legittimato ad affrontare il tema del matrimonio solo perché ha una specifica competenza in tal senso? Ovviamente no, poiché quello della famiglia e del matrimonio è un tema che coinvolge non solamente aspetti giuridici ma anche sociali, relazionali, personali, antropologici e spirituali. Non sarebbe il caso di imparare ad affrontare ogni argomento in tutte le sua svariate e infinite sfaccettature e complessità, a prescindere dalla specifica competenza della persona che ne parla e parlandone da un punto di vista globale? Questa non è una critica, solo una riflessione sul tuo canale, che è uno dei pochi che seguo.
Scusa se mi permetto di rispondere al tuo commento, ma l'autrice del video non intende che non può parlare di tematiche sociali (come chiunque può parlare di tutto) ma che non può farlo come esperta. E penso che sia un discorso che vale sempre. Ognuno può esprimere la propria idea su tutto, il parere dell'esperto è però su un altro piano.
@@FranGy31082 Preciso il mio commento: il parere è una cosa personale, anche se si tratta di un parere dell'esperto. Un approfondimento su una tematica sociale è fattibile da tutti, anche dai "non esperti" purché si possano documentare le proposizioni. Quello che mi premeva sottolineare è che qualsivoglia argomento debba essere sviluppato globalmente considerando tutte le sue sfaccettature. Analizzare un fenomeno a partire da una singola competenza per poi estenderla in tutti le sezioni settoriali del medesimo fenomeno è un procedimento metodologico a parer mio errato.
@@alexscors7487 ma io non ho competenze per analizzarlo sotto nessuna sfaccettatura. L'unico ambito vagamente sociale che mi compete è quello della lingua, per il resto cerco di evitare il più possibile di dare pubblicamente la mia opinione su temi importanti e complessi, perché c'è la tendenza a prendere per le vere le parole di persone anche solo lontanamente popolari (molto lontanamente direi). Insomma considero deprecabile il ruolo e il concetto di "opinionista" e preferisco limitarmi a parlare delle cose che conosco, o comunque specificare a più riprese che, se parlo d'altro, lo faccio da ignorante e quindi la mia opinione vale quanto quella di chiunque altro.
Yasmina:Stephen King = Io:Ken Follett . Non c'entra niente col video, ma mi andava di scriverlo :D
@lelio83 il che significa, per la proprietà delle proporzioni, che per trovare te, si moltiplica Ken Follet x Yasmina e si divide il tutto per Stephen King. Se assumiamo che Ken Follet vale quanto King, la differenza la fa Yasmina: se è maggiore di 1, tu vali più di King 😊
@@lucat5479 ahahahahahah
ok XD
Già il solo "per curarmi il fegato" merita like tipo 10¹⁰😆
Ha dimenticato di infilare un braccio nella manica della maglia, succede quando si va sempre di fretta.
Troppo simpatico guarda
@@YasminaPani Un diversamente simpatico.
Yasmina, se una persona non si piace esteticamente in faccia, a causa di difetti oggettivi, è logico che avrà problemi ad avere relazioni sentimentali, giusto? Il problema è che certi difetti non si possono cambiare.
Infatti bisogna imparare a conviverci
@@YasminaPani Già ma dipende dalla persona, qualcuno potrebbe preferire di rimanere solo senza relazioni.
Ma nessuno rimane senza relazioni, è questo il punto. Non è che solo chi non ha difetti in faccia trova l'amore
@@YasminaPani No certo, anche chi ha difetti in faccia trova l'amore ovvio, infatti secondo me non piacersi è molto più grave del riconoscere semplicemente di avere dei difetti.
Però che nessuno rimane senza relazioni non è vero, conosco alcune persone che non hanno nessuna relazione sentimentale, e guarda caso il loro aspetto non è per niente attraente, sotto la sufficienza di certo.
Comunque grazie per il tuo punto di vista.
Eh ma son persone che hanno problemi psicologici e relazionali. Di "brutti" fidanzati e sposati è pieno il mondo, fortunatamente
Crepaldi per un po' l'ho seguito sul suo canale RUclips. Ho trovato molto interessante e serio il suo lavoro sugli hikikomori, molto meno quello sugli incel (che si pronuncia "insel", è una abbreviazione inglese).
In particolare non condivido per niente come affronta due problemi di approccio, cosa che secondo me riduce di molto l'efficacia di tutto il lavoro che, va detto, è fatto con molta attenzione, cura per i particolari e, ne sono convinto, buona fede.
1) Non capisco perché venga continuamente fatta la contrapposizione tra il fenomeno incel e il femminismo. Sono due cose completamente diverse, proprio come terreno di analisi. Il femminismo è una teoria politica che analizza il problema del ruolo della donna nella società. Incel è una condizione psicologica dettata da alcuni fattori sociali. Il primo analizza un ruolo sociale legato al fatto di avere un sesso piuttosto che un'altro, il secondo analizza la condizione psicologica (che potrebbe anche essere femminile) di chi ha subito determinati problemi sociali non necessariamente legati ad un ruolo sociale, ma piuttosto ad una condizione psicologica individuale. Uno è una causa, l'altro è un sintomo. Sarebbe come paragonare il femminismo all'alienazione. Non ha senso. Sarebbe come contrapporre l'inquinamento dell'aria alla miopia. Non ci siamo proprio. Tra l'altro spostare il discorso sul ruolo di donne e uomini aggrava non poco la percezione del problema degli stessi incel, che ancora di più pensano di essere portatori di istanze sociali in quanto uomini e non in quanto incel.
2) Non capisco anche perché quando si parla di femminismo si vada in cerca di alcune sedicenti femministe che non sanno un cazzo e non si sforzano né di comprendere il problema, né di capire come affrontarlo seriamente, ma al contrario sfogano le loro frustrazioni mettendo i panni della difesa di una categoria sociale. E' troppo facile (e inutile) rispondere agli stupidi e ignoranti. Andate in cerca di posizioni femministe serie, ragionate, argomentate, piuttosto che odiare altri odiatori. Più che altro perché diventa tutto piuttosto inutile.
Ma davvero mi hai corretto la pronuncia?
@@YasminaPani non ti ho mica insultata per questo, ho solo detto come si pronuncia. Visto che il tema è quello, può aver senso che qualcuno ti dica come pronunciarlo, così da lì in poi lo fai correttamente. In un canale che parla di lingua, mi sembrava pertinente.
Poi fai come vuoi, ci mancherebbe.
Penso che quello che più mi conforta di ascoltarti non è tanto la tua lucida analisi intellettuale o il tuo divertente stile scurrile (e neanche il cospetto della tua abbondantissima scollatura), ma soprattutto il tuo alto standard morale.
Certo Yasmina hai detto tutto quello che c'era da dire.
Piuttosto lo sapevi che il 19 novembre è la giornata mondiale dell'uomo e sarebbe stata un'occasione anche per riprendere alcuni argomenti alla quale hai accennato: poteva essere un momento di maturità e crescita sociale, di confronto e di dialogo.
Peccato sia stata totalmente ignorata dai media che evidentemente avevano cose più "urgenti" da impartire al popolo.
Comunque grazie a te :)
Dai per sdrammatizzare ti dico una specie di battuta che possono capire solo i sardi è il nostro umorismo. Sai ieri c'era la partita tra Giappone e Spagna. Allora un Giapponese ha fatto un gol molto spettacolare e bizzarro e ho detto: "Ha segnato konchemakku" ah ah ah
Non era il 2 agosto?
Sì, il 19 novembre sempre totale silenzio oppure dichiarazioni del cazzo sul fatto che in questa giornata dobbiamo celebrare gli uomini che si battono per i diritti delle donne. Comunque carina la battuta XD
Secondo me le donne sono diventate più selettive in epoca social e dating app rispetto anche solo a 15 anni fa, perchè sia sulle app come Tinder o Instagram sono letteralmente (soprattutto quelle molto carine) bombardate di like e di messaggi. Rispetto a un tempo dove le conoscenze e gli approcci avvenivano dal vivo adesso una donna anche mediamente carina riceve in un giorno o al massimo una settimana un numero di approcci che la stessa ragazza ma di 20 anni fa avrebbe ricevuto forse in un mese. Non da meno in questo marasma sono nati anche in Italia i cosiddetti pick up artist o per meglio definirli "artisti del rimorchio" che a mio avviso, oltre a insegnare tecniche manipolative, si approfittano di persone in difficoltà che magari avrebbero bisogno dell'aiuto di un professionista chiedendo loro cifre folli per insegnargli a "rimorchiare come si deve".
si ma questo nn le avvantaggia ci saranno zitellonea 50 anni tutte sensa figli
ho visto tanti singles felici e tantissime coppie infelici.
Ma pure il contrario.... Una persona timida ha piu' voglia di avere una vita in coppia (o piu' persone dipende) perche' spesso e volentieri incapace di relazionarsi mentre un estroverso single e' l'esatto contrario
stiamo a sparlare di persone che non conosciamo e che abbiamo già bollato.Anzi avete bollato. L'accoppiamento è obbligatorio fra gli animali ma anche gli animali hanno il diritto di scegliere. Certo è una scelta forzata ma accoppiarsi e sposarsi è un'altra bella forzatura che finisce anche peggio di peggio. Dico: se uno si sente perchè ha i suoi motivi, naturalmente l'ambiente e le persone fanno il resto. John Merrick voleva certamente accoppiarsi, ma non riusciva nemmeno a masturbarsi e voi ci fate i libri?@@ilnano123-xt4mb
@@ilnano123-xt4mb io credo sia il contrario, una persona genuinamente introversa si sente al proprio agio da sola mentre una estroversa e socievole patisce di più la solitudine, diverso se sei un timido però che sente propensione verso la socialità
@@cringione7607 io sono introverso e amo la solitudine in certi momenti!
A me è sempre sembrato che Crepaldi non abbia mai capito bene la teoria Redpill. Io credo che la Redpill sia un modello che spiega dei macro-fenomeni e come tale è necessariamente semplificato e non può essere applicato a un singolo individuo. Sarebbe come dire che uno deve usare la teoria dell'evoluzione di Darwin per scegliere cosa fare della propria vita.
Ma il modello che spiega (a modo suo e in maniera pseudo-scientifica) i macro-fenomeni ha comunque un impatto sugli individui che abbracciano quella spiegazione. Ed è su questo impatto del modello sugli individui che si focalizza Crepaldi.
Anch'io temo che Marco non abbia ancora "compreso" la Red Pill (e il "Fenomeno" Incel) al 100%
Lui è INDUBBIAMENTE un brav Uomo, ma purtroppo non gli è ancora facile per lui capire appieno le dinamiche che portano un persona ad avvicinarsi e studiare la teoria Red Pill nonostante le cause sono (quasi) le stesse che "provocano" la nascita degli Hikikomori:
-ansia sociale ed insicurezza;
-difficoltà nel relazionarsi con il prossimo;
-(e soprattutto) mancanza di rapporti carnali e SENTIMENTALI.
La teoria Red Pill mi ha MOLTO aiutato ha capire queste cose e trovare la "pace" in me stesso e migliorarmi; tuttavia la Teoria Red Pill può essere molto variopinta a seconda del contesto sociale, del paese e/o anche semplicemente dal canale che professa le proprie considerazioni ed ANALISI logiche, e purtroppo ci possono essere alcuni elementi piedi di "rancore", un dolore che tutti loro avrebbero volentieri fatto a meno di subire.
Queste persone vanno AIUTATE, non prese in giro e/o demonizate, non è mai stata (solo) una questione di "Rapporto Carnale" ma (anche) di CALORE UMANO ed Affetto.
Un paragone quantomeno ardito 😂
@@YasminaPani perché? La redpill si basa sulla psicologia evoluzionistica, che è una scienza. Siccome si tratta di scienza e non di religione, è stupido dire che è sbagliata in toto senza proporre nemmeno una teoria alternativa. Se qualcuno vuole migliorare alcuni aspetti della redpill o proporre una teoria più aderente alla realtà, sono tutto orecchi.
@@TheKeyboardistVG il libro di Marco fa letteralmente questo
Speriamo ci sia anche il capitolo sui simp!
Perché dovrebbe esserci?
@@YasminaPani Perché finché non gli darai ragione, diranno che hai torto
@@YasminaPani provo a interpretare, se posso: i simp dovrebbero essere quelli che quando ero giovane si chiamavano "zerbini", cioè coloro che esaltano le donne, oltre i reali meriti, per lo più perché pensano che così facendo otterranno la loro attenzione. Credo che queste persone, quindi, diano fastidio agli Incel (ma in generale a tutti gli uomini) perché sono di nocumento a loro, in quanto mettono ancora più su di un piedistallo le donne che, forte del seguito da parte dei simp, si sentiranno ancora più autorizzate ad alzare l'asticella, invece che trattarle come pari. Un po' come un influencer con i follower. Credo, magari poi ho cannato tutto...
❤️
Che il 99% dei red pill siano maschi è già condizione sufficiente a ritenerla come “teoria” realistica. L’ipergamia è una realtà, e nell’immaginario collettivo è ben presente l’idea che a parità di lignaggio e condizione estetica se sei uomo dovrai congegnarti in un modo o nell’altro per trovare una partner, mentre non è vero il contrario. Una donna esteticamente accettabile ma con un brutto carattere può avere quanti uomini vuole, ma al maschio si chiede di lavorare su quelle skills che lo renderebbero più attraente agli occhi femminili; ma perché dovrei cambiare il mio caratteraccio solo per compiacere chi se quel caratteraccio lo avesse non le verrebbe chiesto di addolcirlo? Le donne in ordine decrescente tre cose guardano: il capitale economico, quello sociale e poi (ma è solo un accessorio non necessario) l’aspetto fisico. Altrimenti non si spiegherebbe come mai un Brunetta brutto e odioso come la m***a ha tutta la fica che vuole e io che sono un adone devo arrampicarmi sugli specchi per avere vicino il minimo sindacale.
Ci sono così tanti esempi che potrei portare dell’asimmetria sociale tra uomini e donne, eppure basta un minimo sforzo che chiunque può riconoscere questa incommensurabilità di genere che ha raggiunto livelli a dir poco vergognosi.
Nei film, musica, romanzi, cartoni si ritrova quasi sempre lo stesso cliché che si autoriproduce, e anche nella cronaca televisiva il maschio è sempre dipinto come un violento/salvatore e la donna una violentata/salvata. È talmente vera questa cosa che la scopata per una donna non è oggetto di vanto, mentre il maschio tira fuori bandierine e fischietti.
Intanto se una donna stronza può avere tutti gli uomini che vuole forse gli uomini dovrebbero rivedere le loro priorità e coltivare la loro dignità, invece di correre dietro alle persone di merda per poi lamentarsi che sono persone di merda dietro alle quali corrono dietro tanti uomini. Inoltre, non credo che tu abbia letto il libro, dato che non vi si nega il fatto che le donne siano più selettive degli uomini, ma semplicemente la cosa viene messa in relazione con mille altri parametri ed elementi, tirandone fuori un quadro molto più sfumato e ragionevole di quello offerto dalla redpill. Infine scusami ma le tue generalizzazioni sulle donne mi danno il voltastomaco.
@@YasminaPani Se vogliamo fare un discorso scientifico dobbiamo di necessità generalizzarlo, altrimenti non è scientifico.
Gli uomini potranno “rivedere le loro priorità” quando saranno messi nelle condizioni di farlo, per ora accontentiamoci del fatto che devono accontentarsi perché non possono avere dì meglio, quel “meglio” rincorso dalla donna e che pare essere il Brunetta di turno: ricco, odioso e ben inserito nel tessuto sociale.
Ammettiamolo, l’uomo se non avesse quel suo tallone d’Achille che si chiama “istinto sessuale” sarebbe sulla terra un dominatore indiscusso, altro che un verme inginocchiato a chiedere la mano della futura sposa dalla quale dovrà divorziare per poi pagarle gli alimenti e non solo…
Il libro non l’ho letto, già, quale sciagura, però m’interesserebbe sapere quali siano questi altri mille “parametri femminili” che farebbero della donna un essere così selettivo che se le chiedi l’ora ti risponde che è fidanzata. Così almeno abbiamo una coltre di esperti in rimorchio che a soli 3000€ mi dicono come essere un gentleman. Tu hai il volta stomaco? Pensa che io quando esco di casa so di avere sulla testa una targhetta con scritto “stupratore (e non solo)”, sai, la stampa così mi dipinge…
@@emanuelelele7662 le generalizzazioni non devono per forza essere piene di stereotipi e offensive. Stai solo cercando delle scuse per il tuo astio nei confronti delle donne, e le dipingi come delle bestie. Non sei diverso dalle femministe.
@@YasminaPani un Po come magari le donne vittime di femminicidio, vanno dietro a violenti, bulli e poi piangiamo sui tg. Magari invece di correre dietro a questo tipo di uomini se ne trovassero altri..ma questa frase immagino non si possa dire
@@YasminaPani sotto sotto la femminista mi sa che sei tu
Seguo da molti mesi Marco Crepaldi anche se non ho letto il suo libro, condivido che sarebbe utile supportare gli incel con gli psicologi, altre soluzioni per ridurre questo fenomeno sono eliminare lo stigma sociale che hanno i maschi nel non avere rapporti sessuali (si ridurrebbe il loro disagio psicologico, come non vanno giudicate le ragazze che vogliono fare sesso con molti ragazzi) e lo stigma del sesso a pagamento, non conosco il fenomeno degli artisti del rimorchio ma mi sembra cmq un'alternativa da considerare se gratis o a basso prezzo in modo che un incel potrebbe diventare più sicuro e apparire migliore alle ragazze se gli spiegano come approcciare, dipende dai consigli che forniscono, non tutti gli incel hanno bisogno di uno psicologo e molti non vanno per problemi di soldi o di orgoglio.
Direi che il primo ostacolo da superare è proprio il fatto che la gente non vada dallo psicologo 🙂
@@YasminaPani hai ragione però va adottata assieme ad altre soluzioni altrimenti rimarrebbero sempre troppi incel per l'ipergamia e le relazioni sempre meno monogame, anche se tutti i ragazzi avessero le caratteristiche necessarie per avere una relazione con le ragazze quest'ultime selezionerebbero quelli che considerano migliori come è successo dall'introduzione dei social network, il top 25% dei maschi ha aumentato il numero di partner, negli USA quelli dai 18 ai 30 anni in astinenza sessuale sono passati dal 8% nel 2008 al 28% nel 2018 penso soprattutto per i movimenti femministi che hanno demonizzato l'uomo rendendo i ragazzi più insicuri e quindi meno attraenti all'altro sesso ma per la maggior disponibilità sessuale delle ragazze si dovrebbe adottare il sesso a pagamento che può essere un'alternativa almeno sessuale per i maschi che rimangono esclusi da questa selezione.
@@lucatommasi90 E secondo te una donna dovrebbe scegliere non per gusto ma per giustizia sociale?
@@tianadean9950 no e infatti le mie proposte non riducono i diritti alle donne, io ho solo analizzato questa dinamica sociale, siccome le donne hanno più offerta sessuale e meno bisogno di avere una relazione rispetto al passato sono diventate più selettive, vedi quante ragazze su Tinder vogliono un ragazzo alto, così quelli meno attraenti vengono scartati, non è una critica alle donne ma la dura realtà, consideriamo almeno che genera in quest'ultimi un disagio psicologico adottando soluzioni alternative come per la parte sessuale con il sesso a pagamento che aumenta i diritti di entrambi i sessi, riguardo alla parte sentimentale si può aiutarli con gli psicologi cmq molti rimarranno soli proprio per il fatto che le donne selezionano chi vogliono (giustamente se non avevi capito) e quindi non tutti i maschi ma quelli migliori per l'ipergamia.
@@lucatommasi90 Te lo dico per esperienza: purtroppo gli psicologi non ti possono aiutare a trovare una partner ma cercano di farti apprezzare la vita anche senza bisogno di relazioni. Ripiego che per alcuni non risolve il proprio malessere. Tutti siamo alla ricerca di una relazione, chi non ne ha mai avute? Significa che comunque è una componente importantissima nella vita delle persone che, se non soddisfatta può arrecare problematiche.
Io ribadisco sempre che l'unica cosa che si possa fare è empatizzare con gli incel, anche se con alcuni è praticamente impossibile, invece vedo che sta accadendo esattamente il contrario e tanti bravi ragazzi vengono messi in un calderone (misogini, problematici, incapaci, falliti, sfigati, casi umani, vittimisti, senza palle, ecc...) in cui non meritano di entrare e, anzi, il tutto fa nascere una frustrazione che probabilmente neanche esisteva in loro...
Da redpillato e incel ti dico che ho sempre evitato la psicoterapia per una ragione: gli psicologi credono alle favole, propongono favole e ti vendono un contentino. Ovvio quindi che una la trovi ma a che prezzo? Se a 20 anni era amore vero a 40 diventa un rapporto di convenienza, proprio per la diminuzione di potere femminile (eh... grazie..) Non dico che non esistano donne bellissime di 40 anni dico solo che ogni età ha le sue prerogative.. diciamo opportiniste. Diventi una sorta di schiavetto con tutte le tutele della stessa convivenza nei confronti della donna
Che posso dirti? Continua a evitare la psicoterapia, la vita è la tua tanto.
Ciao, ho trovato per caso il tuo canale (studi letterari e dintorni, yt mi suggeriva il video sul saper parlare), sei un personaggio (inteso in senso nobile... una personalità, ecco...) molto interessante, ora ho guardato questo video qua, tornerò sugli altri.
Non so come tu faccia a leggere un po' tutti i commenti, e leggere quanto leggi, e insegnare, e mi inchino davvero. Per forza di cose però stringo al telegrafico un paio di spunti, vedrò e cosa mi dirai, pensando anche a togliere presto poi io il commento, che intendo come temporaneo.
1) (non c'entra ma lo dico, mi fa sorridere e spero anche te), assomigli in modo pauroso a una mia amica polacca doc, chissà, siamo tutti figli di migrazioni nei secoli, nulla di sensazionale, trovo però che siate (molto belle persone) tipi davvero unici, e quando lo dissi a sue amiche polacche, mi risposero, eh, perché tu non sai quanto è tipica (l'amica comune) quella faccia in Polonia :) . Unica cosa che aggiungo, è che quella è Acquario, ho trovato somiglianze scioccanti tra segni (riconoscevo con frequenti conferme visi visti in giro, cosa che può stupire considerato che sono uno su 12...) anche se in questo caso la somiglianza la vedrei più ancestrale...
2) perdonami, onde evitare fraintendimenti diciamo personali mi sono dilungato (anche per questo scrivo qui in pubblico, insomma non sto facendo il cosiddetto provolone :) ), per cui qua stringo a spunto veramente: per un po' di tempo ho cercato di farmi un'idea della redpill... e penso che quello che dici sia tutto giusto e bello, salvo quando ne parli, la descrivi: la redpill non dice ai brutti di spararsi e non è riduzionistica: descrive una tendenza e alza un velo sull'ipocrisia (o furbizia) di certi eufemismi, tipo il buttarla sulla personalità dando speranza a uno che non ne ha quanto a estetica. È come dire "ti amo" a uno per interesse (tipo la Taide dantesca), la pill ti dice semplicemente come stanno le cose, salvo altri fattori, in pratica punta la torcia su uno, degli aspetti, delle pareti.
Come un francese che, sapendo che tu magari vuoi avere un compagno italiano, nasconde la sua vera diciamo identità, e la pill ti dice, no, guarda che quello ti frequenta perché è francese e di tendenza vuole arrivare a mangiare del buon formaggio a sbafo. Poi magari non gli piace il formaggio! Esseri complessi, eccezioni, ecc. Però diciamo, conoscendo un francese è alta la probabilità che...; c'è una tendenza.
Quello che dici nelle poche frasi in cui, diciamo, accenni a cosa dice la pill, mi sembrano una caricatura e tutt'al più blackpill della più nera.
Ma - e qui il trabocchetto da ambo le parti lo si guardi - negarla vuol dire ricadere nel discorso cuck ecc., ovvero petaloso...
Non sono stato telegrafico, ti ho ammorbato e qui la chiudo (tra parentesi, ho una vita come la voglio e non mi lamento, ma ci trovo del vero e penso anche che sfatando certe ingenuità maschili, la pill aiuti i maschi a capire e pensare come pensamo (molte) donne).
Cmq c'è un'altra massima che mi disse un vecchio, che la donna vuole fare i figli, punta a quello, quello la completerà; mentre l'uomo punta al sesso, alla trombata. Per questo spesso si disinteressa dei figli e soprattutto di farne.
Non so se sei arrivsta fin quaggiù e cosa ne penserai. C'è un abisso culturale da provincia a provincia e da persona a persona. Di massima però ci vedo parecchio di vero.
Ciao! :)))))
Ti ringrazio per il commento. Rimango della posizione per quanto riguarda la red pill, perché non è vero che dà delle indicazioni di massima largamente vere: dice proprio cose sbagliate, perché le presenta come assolute. Il tuo stesso racconto finale della "massima" va nella stessa direzione. Io aborro qualsiasi tipo di generalizzazione su uomini e donne, perché tolto il fatto che gli uni hanno i testicoli e le altre hanno l'utero, e qualche ormone di differenza, siamo tutti persone, ben lontani dalle bestie, perfettamente capaci di regolarci e scegliere per noi stessi, ognuno diverso dall'altro. Basta guardarsi intorno per vederlo, il mondo è pieno di uomini normalissimi sposati e felici, perché non è per niente vero che la donna media cerca il figone pieno di soldi. Quindi no, la red pill non aiuta nessuno, perché convince di qualcosa che non è vero.
Grazie mille, non ti prendo altro tempo, penso solo che (per forza di cose, non puoi fare video o commenti infiniti) stringa un po' tu in modo un po' drastico/assoluto, quello sarà il tuo giudizio finale e lo rispetto.
Il mio, detto dal nulla, semplice lettore, e il libro di Crepaldi lo leggo volentieri, resta che, come dico, da persona a persona c'è un abisso, da un mindset culturale di un certo tempo e luogo a un altro, anche c'è un abisso, di fatto però conosco molte più donne che volevano figli e l'uomo, per motivi vari magari di necessità, ha chiuso la questione, e loro un po' deluse si sono adeguate per amore, che non viceversa. Sarà un caso... si resta con la mente aperta :)
Però ci sono (ed è naturale/logico/ovvio) dei meccanismi di stimolo-risposta per cui una se non è masochista rimbalza uno appunto brutto, povero, buono (perché neanche quello va bene - non che io mi riconosca in questi tratti, cmq), però gli dice "restiamo amici, troverai quella giusta, ecc.", bluepill: resterete amici; redpill: no guarda (molte) lo dicono per eufemismo e per "loro" (contingente, ecc., ok) modo di pensare - ma non vuol dire che restete amici, non vuol dire che troverai quella giusta, ecc.
E questa tendenza, di riscontri, da quello che vedo nella vita e in rete, con molta gente, ne ha. Dopo di che, (NOTARE bene questo) gli incel possono anche rassegnarsi, capire, e viversela MEGLIO e stan sereni... quindi quella sofferenza non è che ci sia e non è che un terapeuta (ho fatto anche esami di psicologia, cene di social dreaming a torino, ecc., imparato un po' a leggere i sogni, ecc.)... non è che un terapeuta lo aiuti a fare più che boostare Money e Status (bellissima cosa l'anaisi! ma poi spesso finisce in infiocchettamenti appunto blupillati, uno continua l'analisi e quello è. E infatti molti nei grupponi redpill si lamentano di psicologhe femmine e petalose che li illudono sul proprio futuro ma non risolvono in anni e anni. E, n.b., non generalizzo su uomini vs donne, riferisco solo...)
E ultima cosa, che sicuramente, voglio pensare, avrai ridotto per esigenze di sintesi, non è che la redpill riduca tutto al Look.
Su facebook c'è la pagina de Il Redpillatore e ultimamente fa descrizioni/diagnosi di volti famosi, dice semplicemente cose che uno prima non aveva notato, ma poi appunto c'è del personale, ci sono molti altri fattori.
Però, senza stare a snocciolare nomi, citazioni blasonate, scuole di pensiero/ricerca, ecc., si capisce che qualcosa di vero c'è, non è tutto fumo. ;)
Evitiamo il riduzionismo... e vale per tutti 😉
@@YasminaPani tu aborri le generalizzazioni ma è un problema tuo. Un solo esempio, quindi non è vero che le donne preferiscono uomini più alti di loro? È casualità ahahahah ma dai su, sull'argomento redpill sei una negazionista della realtà
@@davidelannutti5923 il problema è tuo e di chi la pensa esattamente come te.
Unificare ogni donna come se fossimo tutte uguali, tutte in cerca solo di soldi e status.
@@tianadean9950 purtroppo sono cose CHE con la stragrande maggioranza delle donne funziona
Sei una np colta ma pur sempre una np. Vivi in God mode.
Scommetto che se qualcuno è sotto il 7 o non è alfa, lo scarti a priori
Np che cazzo vuol dire? Ti informo che io non essendo una disagiata non misuro le persone in termini numerici, e di certo non valuto gli uomini in base al loro essere "alfa" (concetto che si addice agli animali), quindo vado a letto semplicemente con chi cazzo voglio secondo i miei gusti, che tu non conosci e che non puoi certo prevedere tramite le vostre tabelle lombrosiane.
@@YasminaPani np significa "non persona" ed è un modo dispregiativo per un incel di definire le ragazze, arbitri ormai impietosi della frustrazione degli inindividui di sesso maschile che non spiccano per bellezza . Lo trovi diffusamente come acronimo, se fai un giro nei forum di categoria.
Certo che hai il diritto di andare con chi vuoi, chi dice il contrario?! Non ti offendo mica se ti dico che secondo me hai standard alti come ormai il 99,9% delle... np. Il tutto è degenerato dopo lo sdoganamento di Facebook e di altri social demenziali come tiktok ecc.
Se vuoi approfondire la manosfera, guarda posti tipo "il forum dei brutti".
La permalositá è una delle caratteristiche delle np; involontariamente confermi uno dei punti fermi della teoria redpill.
@@YasminaPani np=non persona, cioè ragazza nel linguaggio della manosfera. Premesso che sei di indubbia cultura, e affatto banale, mi chiedo una cosa. Chissà quanti qui sotto commentano perché veramente condividono ciò che scrivi/dici oppure sono dei mdf (morti di figa) senza dignità.
Io dico che prevale la seconda...è la redpill, è il triste presente. Le np hanno un potere selettivo enormemente maggiore che in passato, e questo porta alla frustrazione un buon 80% di maschi.
Molti dei quali leccano il culo alle np solo per dire "ti prego, cagami, accorgiti che esisto".
Senza offesa eh...sto conversando.
Anzi, la permalositá è una delle caratteristiche di una np, solitamente
@@YasminaPani perché cancelli i commenti? Non è corretto
Non ho cancellato niente, anche se non vedo perché dovrei dare spazio a un essere che mi definisce NON PERSONA.
Spero che tu possa cercare aiuto e uscire da questa setta di mentecatti nella quale ti sei chiuso.
Penso che Marco non abbia compreso tante cose della redpill. In primis, essa non è una spiegazione al fenomeno degli incel perciò non è attraverso la Redpil che un incel può trovare un soluzione per la sua condizione.
Punto secondo, la Redpil non è una teoria che nasce nell'ambiente incel ma dall'osservazione imparziale del comportamento femminile, sono le stesse donne che indirettamente ogni sfaccettatura di come questa teoria spiega il funzionamento dei rapporti sociali amorosi tra i due generi
Marco infatti mica ha detto che è una spiegazione al fenomeno degli incel. Ma almeno leggere il libro prima di commentare 😅 viene spiegato molto bene dove è nata la teoria redpill, al massimo sono stata io a riassumere male
@@YasminaPani penso dovresti leggere li articoli del redpillatore pagina online, potresti farti una idea tua e non filtrata da crepaldi, se non conosci bene il fenomeno redpill come fai a valutare se quello che dice crepaldi sia giusto o meno, bisogna tocare con mano e non andare a simpatia con quello o quel altro, ci sono molti articoli intwressanti che ti interesserano e li potrai valutare se é giusto quello che si documenta o meno.
@@axelrov il redpillatore mi ha bloccato sulla sua pagina facebook, immagina che bella opinione posso avere di lui. Vai tranquillo che ho ben presenti i suoi contenuti
@@YasminaPani ma che strano, sembra una persona così matura e oggettiva
E se il miglioramento non c'è un uomo che deve fare? Non c'è speranza
Impossibile che non si trovi il modo. Bisogna essere tenaci, come nel caso di altri problemi psicologici.
@@YasminaPani io non riesco a migliorare, sono un purple e so già che vivrò la mia vita in stasi sociale, non credo nemmeno ad una parola di Crepaldi, perché vuole dare un impulso positivo ad un meccanismo che di positivo non ha niente. Certa gente è andata, rotta dentro che morirà sola, come il sottoscritto.
@@YasminaPani
Io penso che la chiva per risolvere i problemi è la conoscenza e la consapevolezza
Non mi considero un incel nel senso dei suoi risvolti pratico-filosofici di impatto nella realtà che vari incel pretendono di avere. Tuttavia, se non è oggettiva la bellezza, quantomeno è oggettivo che ci sia un certo canone estetico: l'uomo alto, ricciolini, occhi azzurri etc. In vita mia, 26 anni, non ho mai avuto una storia seria con una ragazza. Mi son chiesto più volte qual è il motivo e sono arrivato alla spiegazione che sono brutto, che non corrispondo ai canoni estetici femminili. E' una spiegazione eccessivamente semplicistica? Può essere, ma essendo dalle elementari che sono più o meno solo (anche a livello di amicizie, essendo brutto, è difficile relazionarsi), è l'unica risposta logica che sono riuscito a darmi. Al tempo stesso non sono misogino del tipo alle donne non piaccio, quindi sono tutte tro'e. Sono solo incazzato con la situazione attuale, poiché almeno per quanto mi riguarda, anche il solo fatto di sostenere lo sguardo di una ragazza, mi viene fatto passare quasi per una molestia, mentre se lo fa un bello, è amore a prima vista. Breve aneddoto: una volta dovevo andare a pranzo da una ex compagna fuorisede all'uni, che poi alla fine è saltato per una serie di motivi. Nel frattempo che stavamo messaggiando per decidere, mi invia la posizione di casa sua. I giorni successivi sarei potuto o anche quando voglio potrei andare a casa sua a dedicarle una serenata. L'ho fatto? No. Lo farò? Assolutamente no. Potrei avere le top doti canore, ma essendo brutto, verrà percepito come una molestia. Semplicemente, voi donne avete altri standards e me ne sono fatto una ragione. So che con "voi donne" sto generalizzando, ma dato che finora nessuna mi ha filato, credo di averne il diritto
Mi dispiace ma sei esattamente il tipo di persona descritta nel libro: attribuisci quello che ti accade a una sventura (il tuo aspetto) non prendendo in considerazione altre possibilità e variabili. Può darsi benissimo che ci sia qualcosa nel tuo modo di fare che non attira le persone, anzi è molto più probabile che sia quello piuttosto che l'estetica. Per questo motivo Marco invita a seguire la strada della psicoterapia.
@@YasminaPaniCredo risolverebbe di più la chirurgia estetica che la terapia, perché alla fine giocoforza sono quei 10 secondi circa del primo sguardo che creano o meno chimica tra due persone. Ad ogni modo, ho capito che la solitudine non è così male, dipende da come uno se la vive. Quando ho questi momenti, studio, mi guardo un film, vado in palestra. Vedremo se lavorando mi sbloccherò, ma ora come ora mi trovo in questo stato emotivo
Crepaldi ammorbidisce tutto perchè altrimenti lo scannano...quindi deve fare il politically cprrect😂 ecco perchè non mi piace e non lo seguo
No, su questo tema dice le cose come stanno basandosi sugli studi scientifici
@@YasminaPani buff... Ci mette anche una buona dose di ammorbidente per evitare problemi di attacchi dalle femministe
È una situazione realmente difficile, incel...
Hai ragione sul fatto che i corsi di rimorchio sono agghiaccianti ma io farei attenzione anche ai terapeuti: una laurea e una specializzazione sono due fogli di carta appesi a una parete. La persona che li possiede è un altro discorso. Sarebbe meglio farsi degli amici o delle amiche. E per "farsi" non intendo la lingua indoeuropea parlata in Iran!
Scusa ma quindi invece di andare dal medico sarebbe meglio farsi curare dalla nonna? 🤔
se vuoi curare i sani OVVIAMEMNTE sì!
@@YasminaPani
da hikikomori per me le macchine del rifiuto possono chiudere la discarica
Non ho capito
@@YasminaPani perché i rifiuti non si buttano in discarica? Se un hikikomori sta chiuso in casina sua non occorre ce lo buttino!!!
@@YasminaPani avrai ben capito però che gli incel son trattati come una razza inferiore dai chad oggi anche multietnici
la teoria lms è semplicemente un dato di fatto, un'osservazione statistica...sono le vostre controteorie anti red pill invece a non avere alcun riscontro, alcun fondamento!!
Certo, certo
@@YasminaPani il fatto che non sai come argomentare avalla quanto ho scritto....!
Ho argomentato nel video, non ho altro da dire.
@@YasminaPani No, nel video hai semplicemente detto che la red pill è una fandonia...non lo chiamerei proprio argomentare!!
L'ho fatto un anno fa quindi non mi posso ricordare cosa ho detto esattamente, ma ho rimandato al libro di Marco che lo spiega benissimo. In ogni caso non ci vuole una grande argomentazione per capire che qualsiasi teoria che definisca gli esseri umani come un branco di animali in preda agli istinti è idiota
Ecco come intendo io la redpill in poche righe (al di là di derive misogine che qualcuno ha ma non mi appartengono):
1) Il gioco è truccato, per quanto ti fai il mazzo i belli vincono sempre, immagina di giocare a una roulette dove escono sempre i numeri giocati dai soliti 2 o 3 giocatori e ciò che giochi tu non esce mai. Dopo 100 volte ti rompi le p...e e abbandoni il gioco. Lo stesso nel rapporto uomo-donna.
2) I vincenti non si accontentano di vincere nelle categorie alte: vai a giocare a briscola al circolino degli anziani e ti ci trovi i soliti 2 o 3 che dopo aver sbancato il casinò vanno anche al circolino degli anziani per il gusto di vincere tutto, rovinando il mercato alle categorie inferiori. Lo stesso nel rapporto uomo donna: passando anche alle donne meno interessanti non c'è trippa per gatti, queste ultime aspettano il loro turno per farsi la scopata col maschio alpha e nel frattempo non accettano altro.
3) Riprodursi o comunque trombare oggi è diventato un privilegio dei pochi uomini più belli. In passato bastava farsi il culo e costruirsi una posizione sociale (ingegnere, manager, ecc) e venivi ricompensato con una donna decente. Oggi non basta più. Gli uomini se ne stanno accorgendo e quindi si sono rotti le balle di sgobbare a fare gli ingegneri a Milano e rimanere comunque vergini fino a 35 anni per poi finire a mantenere figli di qualcun altro; giustamente, incel per incel, tantovale fare un lavoretto part time di poca fatica e poca responsabilità: perché farsi il mazzo per contribuire a mandare avanti una società che gli spala merda addosso?
Poi, nell'ambiente redpill c'è di tutto, c'è chi odia le donne, c'è chi non ci prova neanche, c'è chi non ha niente di cui parlare. Ma vi assicuro che ci sono tantissimi uomini interessanti (e qui non parlo di mestesso ma di altri altrimenti giustamente mi accusate di cantarmela e suonarmela da solo) che solo perché non attraenti se la passano molto male; e, attenzione, non è necessario essere "brutti" ma basta avere un volto scarsamente attraente, un volto che non funziona, occhi a pesce lesso, la faccia da bravo ragazzo, ecc
100000 di applausi, la trovo la migliore analisi, mi ci ri vedo alla grande, sono un Red Pillato ovviamente... Io esempio sono in quella cerchia che non ci prova più..sono un Architetto, ho il mio di figlio che amo e lui ama me, insomma faccio il papà e lo faccio anche bene, e sono separato.. Riguardo le donne, loro mi hanno detto sempre gratuitamente senza che io mai chiedessi, che ho la faccia da buono, che sono il classico bravo ragazzo, ed al giorno d'oggi si sa è un insulto, ed anche pesante... bene io a loro gli somministro assoluta indifferenza, meglio la castità che beta provider
Mah . Seguo la redpill ma non ho apprezzato il libro perché non mi ha aggiunto nulla ne sul piano delle conoscenze ne su quello dei punti di vista ma non è perché conosco già l argomento ma più perché lui è maledettamente sempre molto democristiano.
Da un colpo al cerchio e uno alla botte ed è molto fastidioso perché tende a coprirsi dietro il filtro della psicologia, a parlare al condizionale restando neutrale a tutti i costi e ciò comporta che non si riesca mai a capire cosa lui pensi davvero e limita molto i contenuti di ciò che potrebbe trasmettere se non fosse così trattenuto.
Non mi interessa che lui sia dalla mia parte per forza però sembra come quando Bruno Vespa intervistava Berlusconi facendo i salti mortali per non dire nulla di scomodo. Alla fine è asettico e tutte le domande interiori che potresti farti se fosse più sciolto non arrivi a fartele.
Un libro che come introduzione va bene ma talmente razionale e freddo che se una femminista volesse aprirsi e leggerlo difficilmente potrà cambiare opinione. Non è né carne né pesce.
Non è democristiano, è che siete abituati all'estremismo e quindi la ragionevolezza vi sembra blanda
@@YasminaPani mah dipende. Usando una metafora calcistica, se un milanista dopo una partita Inter contro milan dicesse: "odio l Inter contro tutto il cuore ma in questa partita abbiamo giocato male per questi motivi.. ecc ecc " ed esponesse razionalmente un pensiero verrebbe accettato da entrambe le fazioni. Gli interisti vedrebbero che comunque pur odiando loro sta criticando la propria squadra quindi sembrerebbe maggiormente obiettivo e sarebbero molto meno sulla difensiva mentre i milanisti vedrebbero che è comunque uno di loro e forse lo accetterebbero considerata la premessa che odia il loro stesso nemico. Se invece uno cercando la neutralità rimanesse ambiguo tu non riesci a capire dove vuole arrivare perché non capisci bene la sua posizione e il messaggio arriverebbe castrato. Non cerco per forza la polemica ma essere neutrale toglie un sacco di sfumature alla comunicazione.
ciao cara Buddha del web...
Non ho letto il libro di Crepaldi ma ho visto quasi tutti i suoi video e devo dire che ha una visione troppo petalosa/bluepillata degli Incel. Ad ascoltare Crepaldi sembra che gli Incel siano tali perché hanno problemi psicologici o di timidezza o comunque a relazionarsi col genere femminile. Io sono stato Incel negli anni 80-90 e, certo la visione su me stesso può essere distorta quindi aggiungo oltre a me anche tutti i miei coetanei all'epoca Incel, il motivo principale e spesso l'unico era uno: scarsa attrattività estetica, che non significava essere obesi, mal vestiti e sporchi, ma bastava semplicemente avere un viso "scarsamente attraente", che non funziona, o una o piu' tra le seguenti: una malocclusione, un lieve strabismo, gli occhi a pesce lesso con canthal tilt negativo; viceversa il biondo con gli occhi azzurri e la mandibola pronunciata, anche se timidissimo, veniva letteralmente mangiato vivo dalle ragazze. Crepaldi vuol far intendere che il problema dell'incelness si risolve con uno psicologo quando invece serve un chirurgo maxillofacciale.
Benissimo , tranne per quanto riguarda i pick-up artist ; ne ho conosciuti e , ho frequentato dei loro corsi . Chi dice di rivoluzionarti la vita , ha ragione , é un ciarlatano , loro ti danno gli strumenti poi , sta a te il come/quando/quanto usarli .
Noi uomini ci dobbiamo mettere bene in testa una cosa ( é durissima , lo so ) ; a rimorchiare o , ti riesce naturalmente o , non te lo potra' insegnare tuo padre , pur con tutta la buona volontà di questo mondo , non te lo potra' insegnare tuo padre effettivamente certe persone servono o , si rimane con quello che ci dite voi donne , con frasi tipo " Sii te stesso , vedrai che , il grande amore arriverà' " e , certi uomini su frasi cosi' ci si cullano per anni , anni , anni ... finche' arrivano a 80 anni che , stanno ancora aspettando !
Beh, non vedo tutta questa differenza con molte donne che rimangono sole loro malgrado😅
L'idea stessa che si debba "rimorchiare" è schifosa ed è alla radice di molti problemi. Le donne sono persone, non bestie, non esiste un metodo di caccia efficace, e qualsiasi uomo che ragioni così puoi star sicuro che si nota subito e viene rifiutato proprio per questo. Con le donne ci si deve relazionare come con qualsiasi persona.
I pick-up artist sono intrinsecamente pericolosi, perché fondando il successo relazionale su comportamenti/frasi pre-impostati: è come voler realizzare un libretto delle istruzioni per le relazioni, impresa sia impossibile (siamo tutti diversi) che dannosa (la tua personalità viene sacrificata in nome di "strategie" per fare colpo). Dal mio punto di vista qualsiasi pick-up artist è una persona che, consapevolmente, lucra sui disagi maschili non avendo alcun tipo di competenza a riguardo, tramite modalità e visioni sul "come ci si relaziona ad una donna" veramente dannose. Da qui ognuno trae le sue conclusioni.
@@YasminaPani Con le donne , pensavo di essere una frana io ma , ho notato tizi che , non sanno neppure guardarla in faccia una donna , che pensano ancora che , servano tanti soldi , il macchinine o , il fisico/viso di Brad Pitt = occorre qualcuno che , dica loro che , son tutte scemenze e , li faccia provare di persona !
una donna , non é una bestia ? D'accordissimo ,ma , le donne le strategie per rimorchiare/manipolare un uomo , le mettono in atto in continuazione , senza neppure che se ne rendono conto e , ribadisco che , ( nella stragrande maggioranza dei casi ) un'uomo fa quello che dicono loro , come dicevo , a 80 anni , sta ancora aspettando ... nella stragrande maggioranza dei casi , perché , quando ho frequentato quei corsi , ho avuto a che fare con donne che mi davano consigli davvero utili e , che mi spronavano davvero ad andare a conoscere ragazze !
@@mattiadipietro7685 hai mai provato o , parli per sentito dire ?
Io sono un incel di 30 anni. É finita ragazzi.
Ma no
@@YasminaPani sono lombrosiano
Uno youtuber di cui non faccio il nome ha detto che fosse maschile l'aborto ci sarebbe gia stato. Cosa ne pensi?
Non abbiamo neanche un congedo di paternità, non abbiamo alcun interesse difeso nel divorzio, saremmo ancora obbligati a morire come mosche in guerra. Fosse maschile di aborto non si parlerebbe neanche
Che con il gioco del "se fosse" vincono sempre tutti
Non ha senso questa affermazione
Io penso che se mia nonna avesse le ruote sarebbe un trattore 🚜
E se ni' mondo esistesse un po' di bene?
@@fbfbnl e ognun si considerasse suo fratello?