📢 Uscita video anticipata al sabato ⚠ Se costruite il kit, attenzione alle alte tensioni. Se i coccodrilli si toccano non accade nulla perché è limitata a 20 mA dal generatore... è il bello di lavorare in corrente 📌 Nello schema manca il collegamento di L1 con i pin 7 e 8 di U1. Il MOSFET è stato sostituito con IRF840 che ha Vds 500V 📌La formula di calcolo di Vout = 1.25 x (R6/R5). Ho fatto diversi test non filmati con R5 e R6 per ottenere 230VDC ✉️ info kit: pieraisaforum@gmail.com 📜 Datasheet: www.pieraisa.it/php/forumshareinsertdb.php?file=../forum_share/KITS/Zener.Tester.Datasheet.pdf
Al di là delle validità del progetto (... ne è venuto fuori un eccellente strumentino) , permettimi di farti i miei complimenti per il metodo. Intendo progettazione,simulazione, individuazione dei problemi e loro soluzione : diffidare sempre dei progetti che funzionano bene al primo colpo!! Si tende a sottovalutare la fase di collaudo del progetto "...Ok funziona bene!! Poi i problemi saltano fuori!" Almeno questa è la mia esperienza! Chapeau!!! 👍
grazie gentilissimo, sono quasi contento quando capitano imprevisti.... proprio perché da lì, si è obbligati a capire cosa è andato storto. A volte sono banalità, a volte invece ci si rende conto di essere fuori strada. La cosa importante è rendersene conto.
grazie Riccardo, oggi uscita anticipata al sabato come anticipato in settimana sto facendo esperimenti per trovare il miglior momento per la pubblicazione del video
Ciao Pier, ottimo kit e grazie per spiegazione. La teoria e una cosa poi nella pratica si fanno sempre dei cambiamenti, ti ha fatto un po lavorate ma mi pare che sei giunto all'ottimizzazione. Adesso hai cambiato giorno o solo oggi è un caso particolare. Buon fine settimana.
grazie Michele, nella realizzazione di un progetto si può partire da un dimensionamento di massima di primo tentativo e si è ragionato bene i cambiamenti sono minimi. Conviene lasciare i componenti montati in maniera provvisoria, per poterli sostituire facilmente. Come annunciato in settimana sto facendo alcuni esperimenti per capire un orario di pubblicazione ottimale per i video. Per la mia organizzazione il sabato pomeriggio risulta comodo perché riesco a gestire meglio i commenti e i prossimi video. Gli affezionati della domenica mattina possono comunque seguire il video la domenica mattina
Grande Pier , sempre al top, molto comodo e versatile con un circuito del genere si puo' testare qualunque zener senza misure approssimative col semplice prova diodi che non indicherebbe la tensione di lavoro 😀😀😀😀😀😀
grazie, l'aspetto interessante di cui ho bisogno è la possibilità di lavorare in alto in tensione e di poter polarizzare con diversi livelli di corrente il circuito ... tema molto caro agli Svalvolati..
Ho realizzato un prova diodi, led e zener sfruttando il circuito interno di una lampadina a led 220Vca, e constatato che ha una tensione in uscita di circa 150V, ho inserito una resistenza in serie per limitare la corrente fissa a circa 15mA.
Se trovi una vecchia lampada di emergenza cfl puoi sfruttare il circuitoraddrizzando l uscita senza bisogno della 220 volt.. giusto per ricaricare le batterie 😊
Grazie, il fatto è proprio questo, volevo evitare di calcolare il resistore ogni volta e anche gestire alte tensioni. Se non conosci a priori lo zener difficile centrare il valore di resistenza, meglio lavorare a corrente costante.
Pensare che in Italia fino ad almeno fine anni 1990 nei negozi di componenti elettronici c'era apposita zona piena di kit da montare...ad esempio quelli GPE. Oggi con la "modernità" di S. Internet civile da Arpanet...il vuoto cosmico.
@@MarcoFranceschini1971 Come fonte di ispirazione per valutare quali kit fare usiamo gli schemari di NE. Inoltre abbiamo una nutrita base di cataloghi Amntron, Hirtel e altre vecchie glorie.
grazie Pasquale, la cosa simpatica è che lavoriamo come generatori di corrente per tensioni oltre 200V. Da questo kit ne nascerà un altro più generico un DCDC Buck Boost configurabile
Birbo !!!se lo sapevo il mese scorso non lo compravo il prova zener di un noto marchio inglese. Prendevo il kit che arriva a 200v contro i 50v del commerciale.
Il sanato è una giornata critica per cui visto stamattina (domenica). Progetto carinissimo. Ottima la scelta di testare Zener con tensioni alte, cosí lo strumento è più completo. Ottimo anche l'aver fatto vedere il funzionamento anomalo, la ricerca guasto senza panico, la soluzione con spiegazione. Domanda: il condensatore ha preso una scaldata. Ti fidi ad usarlo o lo hai precauzionalmente cambiato?
Grazie per il commento come avevo annunciato in settimana, sto eseguendo degli esperimenti sulla uscita anticipata del video al sabato. Fino ad adesso sono molto contento perché mi permette di gestire in anticipo l'uscita del video e guadagnare tempo per i video successivi. Per gli affezionati della domenica mattina si può far finta che esca la domenica mattina 😉. Concordo sull'aspetto didattico del mostrare un percorso ricco di imprevisti ed è questo il motivo per cui io non taglio mai niente dai video poiché ritengo utile questo tipo di procedimento rispetto a un video perfetto che ha rimosso le parti con errori. Infatti secondo me, alla fine dei conti sono proprio gli errori che permettono di capire e imparare. Per quanto riguarda il condensatore deve essere assolutamente cambiato. Lo tengo nel cassettino di quelli degradati per eventualmente fare delle misure specifiche e vedere in che misura si sia danneggiato. I kit prototipo che tengo per me sono sempre smaccheronati ed un po' meno belli da vedere, perché in sperimentazione succede un po' di tutto. Buona domenica!
@@PierAisa concordo su tutto, in particolare con il concetto che hai espresso "sono proprio gli errori che permettono di capire e imparare" è questo che apprezzo dai tuoi video (una delle tante cose)
bel video, come sempre è gradita la spiegazione tecnica sul generatore di corrente. in sostanza, agisce come un'anello in retroazione dove le varie vbe essendo costanti fungono come "da segnale di riferimento" e le tensioni che giocano a salire e scendere sono la reazione che ri bilancia il tutto. Tuttavia non ho capito, non tanto la parte del generatore di corrente, quanto il principio che consente di leggere la tensione di zener. Cioè, per quanto ne so io, per polarizzare inversamente uno zener si deve superare una certa soglia di tensione. Ma questo circuito finisce per "imporre" una certa corrente, E' possibile polarizzare uno zener "forzando" una certa corrente?
Lo zener come il diodo lavora "in corrente", nel senso che impone ai sui capi una tensione che è funzione della corrente che circola secondo la caratteristica I, V che trovi a datasheet. In diretta come un normale diodo, in inversa con la sua tensione di zener
@@PierAisa Si capisco che I e V sono correlati ovviamente, come accade con le resistenze, anche se qui la correlazione non è lineare, ciò che non avevo mai capito correttamente è se per instaurare la conduzione fosse un punto chiave la tensione o la corrente, nella mia testa immagino nella giunzione un campo elettrico che impedisce il passaggio di elettroni fintanto che la tensione ai capi non è tale da sconfiggere il campo che risiede nella giunzione. per cui per me era difficile immaginare che si instauri la conduzione per un qualcosa di esterno che "impone"una corrente. Ma la si potrebbe vedere anche cosi: il generatore di corrente finirebbe per innalzare la tensione ai capi fintanto che non riesce a instaurare una corrente che è quella che "vuole" imporre nel circuito. è questa tensione che sconfigge il campo elettrico. Non so tuttavia se il mio ragionamento è giusto.
@@gasparinizuzzurro6306 le cose sono legate perché per avere passaggio di corrente serve una differenza di potenziale. Per capirlo bene bisogna analizzare il meccanismo di conduzione di corrente legato ai portatori maggioritari minori nell' intorno della giunzione di' un semiconduttore se vuoi approfondire ti consiglio questo video ruclips.net/video/v4G7OyIg89Q/видео.html
certamente. Siccome abbiamo un generatore di corrente non ci sono problemi. Non ho fatto test durante il video, ma i valori fino a 20mA dovrebbero coprire diversi segmenti come visto per il Tracciacurve LX750 di Nuova Elettronica ruclips.net/video/qtqttYTD9P8/видео.html
Avevo trovato un schemino più semplice e che non implicava l'uso della batteria per fare la stessa misurazione. Al posto del multimetro c'era un voltmetro digitale. Stavo pensando anche di integrare, il misuratore TRR in un unico strumento. Devo approfondire il concetto di corrente che hai mostrato in video che non era previsto, potrebbe essere un ulteriore feature. Grazie per il video molto interessante.
Ciao la scelta è stata fatta per uno schema che garantisca buone prestazioni senza complicare il kit. Il kit prevede anche una alimentazione esterna. In modo che con un solo alimentatore si possono usare altri kit similari.
grazie per il commento, prima o poi faremo una sorta di stazione strumenti, integrando tutte le funzioni che servono spesso in laboratorio. Buon divertimento!
Ciao, era un modo simpatico per ricordare e celebrare la gloriosa rivista, così importante per tutti gli appassionati di elettronica in quel periodo. Purtroppo non è ritornata in edicola.... magari lo fosse!!! Vogliamo comunque incoraggiare quel meraviglioso spirito pionieristico e di sperimentazione che solo la rivista era in grado di promuovere e l'articolo scritto con lo stesso stile ci sembrava un buon modo
grande Pier, se me lo consenti hai preso in considerazione la sostituzione di R5 con una serie di 3K9 + trimmer da 2K2 per regolare la retroazione e quindi la tensione di uscita ? ciao
Può essere un modo per renderla programmabile, anche se preferisco mantenerla fissa con resisoyr, una volta deciso il valore. Il trimmer potrebbe per vibrazioni o altri motivi creare instabilità sullo stadio DCDC. Nel kit Prevedo due valori di resistenza per R5
Grazie del suggerimento va ricordato che è un kit. I kit sono una base di partenza a cui l' EE può applicare le sue soluzioni. La sperimentazione è la base per la crescita della cultura elettronica personale.
Ciao Pier Con questo circuito si possono misurare le tensioni di break down dei transistor di potenza e non? Se si, bisogna diminuire le correnti? Grazie
Valori di corrente da 5 a 50 mA potrebbero andare bene, lo si può verificare osservando i valori che vengono dichiarati a datasheet dal costruttore per il test della Vbr dei transistor a cui siamo interessati. Nel tracciacurve lx750 di Nuova Elettronica, per coprire diversi tipi di transistor eravamo su valori similari di corrente vedi ruclips.net/video/qtqttYTD9P8/видео.htmlsi=xQVQRZEkuFkW4cTk dal minuto 25
Scusami Pier, ma che senso ha tenere un elettrolitico (C2) dove c'è la bobina L1 al pin 1 dell'integrato? Si disperde energia e si allungano i transitori di switching. Secondo me toglierlo farebbe solo che bene e si abbasserebbe la corrente di assorbimento dell'intero circuito. io al suo posto metterei un diodo veloce di ricircolo.
Il condensatore C2 è stato previsto per stabilizzare la tensione in ingresso In. e si trova dopo le resistenze di basso valore R1 e R2. Difatti se avessimo problemi sulla Vin, questi si ripercuoterebbero uno a uno sul oscillatore interno del controller MC34063 con conseguenze sulla regolazione di carico e line. Siamo in modalità Boost e se osservi gli schemi applicativi a datasheet del controller, vedrai che questo condensatore elettrolitico è sempre previsto dal lato Vin. Noi lo abbiamo posizionato dopo la resistenza RS (nello schema R1 e R2) vicino alla bobina in commutazione come serbatoio di energia. Chiaramente se abbiamo una sorgente di alimentazione stabile si può valutare di non metterlo, ma in genere sulla tensione di ingresso è sempre bene avere un bel buffer di energia che una volta caricato non ci dà preoccupazioni.
Sarebbe opportuno sostituire l'uscita (due cavi) con un connettore a banana femmina (i coccodrilli potrebbero toccarsi e con 200v....) Questo circutio potrebbe essere molto utile per testare i diodi dei microonde che hanno tensioni di soglia più alte dei diodi normali
la tensione viene erogata solo se. viene spinto il pulsante. Se i coccodrilli si toccano non succede nulla, perché la corrente è limitata a 20 mA dal generatore in corrente. È la cosa bella di lavorare in corrente. Grazie per il commento, aggiungo questa nota nel commento in evidenza.
📢 Uscita video anticipata al sabato
⚠ Se costruite il kit, attenzione alle alte tensioni. Se i coccodrilli si toccano non accade nulla perché è limitata a 20 mA dal generatore... è il bello di lavorare in corrente
📌 Nello schema manca il collegamento di L1 con i pin 7 e 8 di U1. Il MOSFET è stato sostituito con IRF840 che ha Vds 500V
📌La formula di calcolo di Vout = 1.25 x (R6/R5). Ho fatto diversi test non filmati con R5 e R6 per ottenere 230VDC
✉️ info kit: pieraisaforum@gmail.com
📜 Datasheet: www.pieraisa.it/php/forumshareinsertdb.php?file=../forum_share/KITS/Zener.Tester.Datasheet.pdf
Suuuupeeer, anche questo testerino per diodi zener, è stata fra le tante scoperte importanti sfruttare le proprietà inverse di una giunzione P-N 👍👍👍
Bel video come sempre! Tutto spiegato in modo semplice e capibile. Un kit molto utile 😁
grazie! Mi sono appena iscritto al canale complimenti per i contenuti molto interessanti
Al di là delle validità del progetto (... ne è venuto fuori un eccellente strumentino) , permettimi di farti i miei complimenti per il metodo. Intendo progettazione,simulazione, individuazione dei problemi e loro soluzione : diffidare sempre dei progetti che funzionano bene al primo colpo!! Si tende a sottovalutare la fase di collaudo del progetto "...Ok funziona bene!! Poi i problemi saltano fuori!"
Almeno questa è la mia esperienza!
Chapeau!!!
👍
grazie gentilissimo, sono quasi contento quando capitano imprevisti.... proprio perché da lì, si è obbligati a capire cosa è andato storto. A volte sono banalità, a volte invece ci si rende conto di essere fuori strada. La cosa importante è rendersene conto.
Si sono d'accordo al 100%!@@PierAisa
ADORO questi progetti Semplici & Utili . e come sempre fatto a Doc 🔬
Ottimo e interessante video sul tester zener 200 Volt in kit grande Pier Aisa e ciao da Riccardo Bella 995 e buon weekend a te
grazie Riccardo, oggi uscita anticipata al sabato come anticipato in settimana sto facendo esperimenti per trovare il miglior momento per la pubblicazione del video
@@PierAisa ah ok qualsiasi giorno di uscita del video va benissimo tanto sarò sempre lì a vederlo in qualsiasi giorno che farai uscire il video
Ciao Pier, davvero un ottimo strumento!
grazie, mai più senza
Ciao Pier, ottimo kit e grazie per spiegazione. La teoria e una cosa poi nella pratica si fanno sempre dei cambiamenti, ti ha fatto un po lavorate ma mi pare che sei giunto all'ottimizzazione. Adesso hai cambiato giorno o solo oggi è un caso particolare. Buon fine settimana.
grazie Michele, nella realizzazione di un progetto si può partire da un dimensionamento di massima di primo tentativo e si è ragionato bene i cambiamenti sono minimi. Conviene lasciare i componenti montati in maniera provvisoria, per poterli sostituire facilmente. Come annunciato in settimana sto facendo alcuni esperimenti per capire un orario di pubblicazione ottimale per i video. Per la mia organizzazione il sabato pomeriggio risulta comodo perché riesco a gestire meglio i commenti e i prossimi video. Gli affezionati della domenica mattina possono comunque seguire il video la domenica mattina
@@PierAisa grazie Pier, va bene anche il sabato l'importante che li fai. Buona domenica.
Bel progetto. Ciao Pier
Grande Pier , sempre al top, molto comodo e versatile con un circuito del genere si puo' testare qualunque zener senza misure approssimative col semplice prova diodi che non indicherebbe la tensione di lavoro 😀😀😀😀😀😀
grazie, l'aspetto interessante di cui ho bisogno è la possibilità di lavorare in alto in tensione e di poter polarizzare con diversi livelli di corrente il circuito ... tema molto caro agli Svalvolati..
Come sempre eccellente 👍👍👍👍👍
Ottimo circuito, grazie per la spiegazione 👍
Adoro il fatto che lei abbia sempre affianco l'effige di San Nikola Tesla ❤
E secondo me il miglior Padre della Tecnica che abbiamo avuto nell'ultimo secolo, in laboratorio è una specie di santo protettore.
Ho realizzato un prova diodi, led e zener sfruttando il circuito interno di una lampadina a led 220Vca, e constatato che ha una tensione in uscita di circa 150V, ho inserito una resistenza in serie per limitare la corrente fissa a circa 15mA.
Se trovi una vecchia lampada di emergenza cfl puoi sfruttare il circuitoraddrizzando l uscita senza bisogno della 220 volt.. giusto per ricaricare le batterie 😊
Miticoooo
Boh, io con un resistore calcolato e un alimentatore testo qualsiasi zener🎉 ma ottima spiegazione molto istruttivo
Grazie, il fatto è proprio questo, volevo evitare di calcolare il resistore ogni volta e anche gestire alte tensioni. Se non conosci a priori lo zener difficile centrare il valore di resistenza, meglio lavorare a corrente costante.
Pensare che in Italia fino ad almeno fine anni 1990 nei negozi di componenti elettronici c'era apposita zona piena di kit da montare...ad esempio quelli GPE. Oggi con la "modernità" di S. Internet civile da Arpanet...il vuoto cosmico.
Ciao Marco, i tempi cambiano velocemente. Il marchio NE è rimasto invenduto presso la curatela fallimentare.
Purtroppo sì...ed ahimè non sempre in "meglio relativo" per tutto.
@@MarcoFranceschini1971 Come fonte di ispirazione per valutare quali kit fare usiamo gli schemari di NE. Inoltre abbiamo una nutrita base di cataloghi Amntron, Hirtel e altre vecchie glorie.
Davvero un ottimo lavoro Pier, complimenti. Gli zener spesso sono "non identificabili" in laboratorio. Strumento utilissimo. 73 Pasquale IW0HEX
grazie Pasquale, la cosa simpatica è che lavoriamo come generatori di corrente per tensioni oltre 200V. Da questo kit ne nascerà un altro più generico un DCDC Buck Boost configurabile
Birbo !!!se lo sapevo il mese scorso non lo compravo il prova zener di un noto marchio inglese. Prendevo il kit che arriva a 200v contro i 50v del commerciale.
Ho sbagliato il time to market... ho capito la. marca a cui fai riferimento, prodotto ZEN50
Il sanato è una giornata critica per cui visto stamattina (domenica). Progetto carinissimo. Ottima la scelta di testare Zener con tensioni alte, cosí lo strumento è più completo.
Ottimo anche l'aver fatto vedere il funzionamento anomalo, la ricerca guasto senza panico, la soluzione con spiegazione.
Domanda: il condensatore ha preso una scaldata. Ti fidi ad usarlo o lo hai precauzionalmente cambiato?
Grazie per il commento come avevo annunciato in settimana, sto eseguendo degli esperimenti sulla uscita anticipata del video al sabato. Fino ad adesso sono molto contento perché mi permette di gestire in anticipo l'uscita del video e guadagnare tempo per i video successivi. Per gli affezionati della domenica mattina si può far finta che esca la domenica mattina 😉. Concordo sull'aspetto didattico del mostrare un percorso ricco di imprevisti ed è questo il motivo per cui io non taglio mai niente dai video poiché ritengo utile questo tipo di procedimento rispetto a un video perfetto che ha rimosso le parti con errori. Infatti secondo me, alla fine dei conti sono proprio gli errori che permettono di capire e imparare. Per quanto riguarda il condensatore deve essere assolutamente cambiato. Lo tengo nel cassettino di quelli degradati per eventualmente fare delle misure specifiche e vedere in che misura si sia danneggiato. I kit prototipo che tengo per me sono sempre smaccheronati ed un po' meno belli da vedere, perché in sperimentazione succede un po' di tutto. Buona domenica!
@@PierAisa concordo su tutto, in particolare con il concetto che hai espresso "sono proprio gli errori che permettono di capire e imparare" è questo che apprezzo dai tuoi video (una delle tante cose)
bel video, come sempre è gradita la spiegazione tecnica sul generatore di corrente. in sostanza, agisce come un'anello in retroazione dove le varie vbe essendo costanti fungono come "da segnale di riferimento" e le tensioni che giocano a salire e scendere sono la reazione che ri bilancia il tutto.
Tuttavia non ho capito, non tanto la parte del generatore di corrente, quanto il principio che consente di leggere la tensione di zener.
Cioè, per quanto ne so io, per polarizzare inversamente uno zener si deve superare una certa soglia di tensione. Ma questo circuito finisce per "imporre" una certa corrente, E' possibile polarizzare uno zener "forzando" una certa corrente?
Lo zener come il diodo lavora "in corrente", nel senso che impone ai sui capi una tensione che è funzione della corrente che circola secondo la caratteristica I, V che trovi a datasheet. In diretta come un normale diodo, in inversa con la sua tensione di zener
@@PierAisa Si capisco che I e V sono correlati ovviamente, come accade con le resistenze, anche se qui la correlazione non è lineare, ciò che non avevo mai capito correttamente è se per instaurare la conduzione fosse un punto chiave la tensione o la corrente, nella mia testa immagino nella giunzione un campo elettrico che impedisce il passaggio di elettroni fintanto che la tensione ai capi non è tale da sconfiggere il campo che risiede nella giunzione. per cui per me era difficile immaginare che si instauri la conduzione per un qualcosa di esterno che "impone"una corrente. Ma la si potrebbe vedere anche cosi: il generatore di corrente finirebbe per innalzare la tensione ai capi fintanto che non riesce a instaurare una corrente che è quella che "vuole" imporre nel circuito. è questa tensione che sconfigge il campo elettrico.
Non so tuttavia se il mio ragionamento è giusto.
@@gasparinizuzzurro6306 le cose sono legate perché per avere passaggio di corrente serve una differenza di potenziale. Per capirlo bene bisogna analizzare il meccanismo di conduzione di corrente legato ai portatori maggioritari minori nell' intorno della giunzione di' un semiconduttore se vuoi approfondire ti consiglio questo video ruclips.net/video/v4G7OyIg89Q/видео.html
@@PierAisa grazie
Spettacolo...noto anche ehehhehe la qualità del contrasto del display a cristalli liquidi che equipaggia, il gufo in giallo Fluke 179.
solo un occhio attento a certi particolari come il tuo....
bel video,si potrebbe aggiungere anche un display di questi che misurano tensione e amper cosi sarebbe indipendente.
Grazie, vorrei usare il mini display oled che stiamo preparando ruclips.net/video/tE3TupietFM/видео.html
Bellissimo, oltre i zener è possibile misurae la tensione di breakdown dei transistor?
certamente. Siccome abbiamo un generatore di corrente non ci sono problemi. Non ho fatto test durante il video, ma i valori fino a 20mA dovrebbero coprire diversi segmenti come visto per il Tracciacurve LX750 di Nuova Elettronica ruclips.net/video/qtqttYTD9P8/видео.html
Avevo trovato un schemino più semplice e che non implicava l'uso della batteria per fare la stessa misurazione. Al posto del multimetro c'era un voltmetro digitale. Stavo pensando anche di integrare, il misuratore TRR in un unico strumento. Devo approfondire il concetto di corrente che hai mostrato in video che non era previsto, potrebbe essere un ulteriore feature. Grazie per il video molto interessante.
Ciao la scelta è stata fatta per uno schema che garantisca buone prestazioni senza complicare il kit. Il kit prevede anche una alimentazione esterna. In modo che con un solo alimentatore si possono usare altri kit similari.
grazie per il commento, prima o poi faremo una sorta di stazione strumenti, integrando tutte le funzioni che servono spesso in laboratorio. Buon divertimento!
Ciao, Video molto interessante e ben fatto.
Ma la Rivista Nuova Elettronica è ritornata in edicola oppure è una piccola bufala ?
Rick.
Ciao, era un modo simpatico per ricordare e celebrare la gloriosa rivista, così importante per tutti gli appassionati di elettronica in quel periodo. Purtroppo non è ritornata in edicola.... magari lo fosse!!! Vogliamo comunque incoraggiare quel meraviglioso spirito pionieristico e di sperimentazione che solo la rivista era in grado di promuovere e l'articolo scritto con lo stesso stile ci sembrava un buon modo
grande Pier, se me lo consenti hai preso in considerazione la sostituzione di R5 con una serie di 3K9 + trimmer da 2K2 per regolare la retroazione e quindi la tensione di uscita ?
ciao
Può essere un modo per renderla programmabile, anche se preferisco mantenerla fissa con resisoyr, una volta deciso il valore. Il trimmer potrebbe per vibrazioni o altri motivi creare instabilità sullo stadio DCDC. Nel kit Prevedo due valori di resistenza per R5
Grazie del suggerimento va ricordato che è un kit. I kit sono una base di partenza a cui l' EE può applicare le sue soluzioni. La sperimentazione è la base per la crescita della cultura elettronica personale.
Ciao Pier
Con questo circuito si possono misurare le tensioni di break down dei transistor di potenza e non?
Se si, bisogna diminuire le correnti?
Grazie
Si stesso principio e come hai anticipato è necessario variare la polarizzazione per adeguarla ai transistor sotto test.
@@PierAisa
Ok
Ci dirai di quanto?
Grazie
Valori di corrente da 5 a 50 mA potrebbero andare bene, lo si può verificare osservando i valori che vengono dichiarati a datasheet dal costruttore per il test della Vbr dei transistor a cui siamo interessati. Nel tracciacurve lx750 di Nuova Elettronica, per coprire diversi tipi di transistor eravamo su valori similari di corrente vedi ruclips.net/video/qtqttYTD9P8/видео.htmlsi=xQVQRZEkuFkW4cTk dal minuto 25
@@PierAisa
👍👋
Scusami Pier, ma che senso ha tenere un elettrolitico (C2) dove c'è la bobina L1 al pin 1 dell'integrato? Si disperde energia e si allungano i transitori di switching. Secondo me toglierlo farebbe solo che bene e si abbasserebbe la corrente di assorbimento dell'intero circuito. io al suo posto metterei un diodo veloce di ricircolo.
Il condensatore C2 è stato previsto per stabilizzare la tensione in ingresso In. e si trova dopo le resistenze di basso valore R1 e R2. Difatti se avessimo problemi sulla Vin, questi si ripercuoterebbero uno a uno sul oscillatore interno del controller MC34063 con conseguenze sulla regolazione di carico e line. Siamo in modalità Boost e se osservi gli schemi applicativi a datasheet del controller, vedrai che questo condensatore elettrolitico è sempre previsto dal lato Vin. Noi lo abbiamo posizionato dopo la resistenza RS (nello schema R1 e R2) vicino alla bobina in commutazione come serbatoio di energia. Chiaramente se abbiamo una sorgente di alimentazione stabile si può valutare di non metterlo, ma in genere sulla tensione di ingresso è sempre bene avere un bel buffer di energia che una volta caricato non ci dà preoccupazioni.
Pier lo voglio, anche questo 😅
Ho ancora tutto puoi scrivermi a pieraisaforum@gmail.com
Sarebbe opportuno sostituire l'uscita (due cavi) con un connettore a banana femmina (i coccodrilli potrebbero toccarsi e con 200v....)
Questo circutio potrebbe essere molto utile per testare i diodi dei microonde che hanno tensioni di soglia più alte dei diodi normali
la tensione viene erogata solo se. viene spinto il pulsante. Se i coccodrilli si toccano non succede nulla, perché la corrente è limitata a 20 mA dal generatore in corrente. È la cosa bella di lavorare in corrente. Grazie per il commento, aggiungo questa nota nel commento in evidenza.
Ho pubblicato questo short con il test di corto circuito terminali, grazie per lo spunto ruclips.net/user/shortsCkDjlw1KVic?feature=share
A 13:32 ecco l'astrogufo in giallo Fluke 89IV.
Non volevo lasciare il gufo senza compagnia
😮
259 Volt in corrente continua...sono una frizzante esperienza...da prendere ehm in mano. Con qualche pericolo per la piccola pompa umana.
Si esatto sono da tenere in considerazione anche perché sostenuti da una capacità di 2.2uF
Povero topolino il condensatore elettrolitico ha mal digerito la componente alternata.