Veloce o lento per me un bravo chitarrista lo si riconosce dalla capacità di contestualizzare ciò che sta suonando. Se ci si fa caso, i chitarristi che mettono d’accordo più o meno tutti quando suonano hanno tutti il denominatore comune del coinvolgimento dell’ascoltatore. Nei soli per esempio, chi riesce in questa impresa si esprime trasmettendo ciò che sta suonando come se il cantante stesse continuando a cantare dei versi del brano.
Il bravo chitarrista a mio parere è quello che riesce a capire il contesto nel quale sta dando il suo apporto e mette le proprie conoscenze al servizio del pezzo. Avere una tecnica atomica e saper fare cose fuori dal mondo ma essere fuori contesto ti fa perdere tutto. Io sono sempre per poche cose ma giuste e gestite bene .
Per me un grande chitarrista per essere tale deve padroneggiare tutte le tecniche, la musicalità, il tono della chitarra, lo stile in coerenza con il periodo storico in cui suona. E deve trascinarlo in avanti fino a bucare quello stesso momento storico per rimanere fermo, riconoscibile, in una parola, Immortale.
Esatto. Purtoppo il 99% dei chitarristi che hanno scritto la storia, non padroneggiavano per niente lo strumento. E quando lo dici a qualcuno, si incazzano pure 😅
Mi viene da dirti la personalizzazione, se ci pensi tutti i grandi chitarristi hanno qualcosa di "strano" nel modo di suonare rispetto a come si insegna di solito
Video BEL LIS SI MO! Utile e diverso da migliaia, grazie per non essere un mercenario del talento, che hai da vendere per esperienza, simpatia e coinvolgimento. Hai toccato punti Essenziali per tutti noi che condividiamo questa passione.
Complimenti. Nel tuo video ci dai uno spunto per riflettere profondamente su come suoniamo. Io sono un chitarrista diciamo intermedio, suono da tanti anni con preferenza per l'acustica, ma non disdegno la chitarra elettrica. A me piace un suono pulito e preciso. Il mio ispiratore come chitarrista è Tommy Emmanuel. Come chitarrista acustico Emmanuele è qualcosa di grandioso, come timing spacca il metronomo, come tocco che dire è inconfondibile ed è riconoscibile ad occhi chiusi. M quello che lo fa grande è il suo suono, riesce a far uscire tutto dalla chitarra. E' un pò sottovalutato come chitarrista elettrico, ma vi assicura che il suo suono è superbo, al livello dei poi grandi. Provatelo ad ascoltare e vedrete che è una antologia di come si suona. Grazie dei tuoi video è sempre un piacere sentirti e vedere la tua passione. Guardatevi il video nel link e capirete. Buona musica a tutti. ruclips.net/video/QlEWWaU72mY/видео.htmlsi=JFJcjD9TgIFqcYJ4
Comincio ora a vedere i tuoi video! Uno dei chitarristi più puliti e tecnici degli ultimi anni della storia dei video ! Sei tanta tanta roba ! Il mio piccolo supporto per portare avanti i tuoi progetti !! Complimenti
Iniziai a suonare la chitarra all'età di 16 anni, non c'erano i cd, ancora le cassette, me ne andavo al mercatino dell'usato, me ne prendevo una che cercavo in quel periodo, la mettevo nel mangianastri e ci andavo dietro con la chitarra. Niente video, niente internet, solo io alla ricerca della "nota perduta". Era così che si imparava a suonare, o così o niente.
Condivido. Aggiungerei una quarta T, che secondo me è anche la più importante: TRADEMARK. I grandi chitarristi sono quelli che quando li senti alla radio, prima ancora di riconoscere il brano pensi “questo è… Santana / Mark Knophler / Slash … “ Il trademark è una somma di tanti altri fattori, alcuni fra i quali proprio tocco e suono. Ma è quello che alla fine fa la differenza fra un grande o uno che imita i grandi.
Né Santana né slash hanno un tocco. Sono 2 pivelli incapaci di suonare una singola nota che sia suonata bene. Quello che intendi tu si chiama marketing. Sono i chitarristi che sanno vendersi e farsi riconoscere per diversi motivi
@@GraySerghey il marketing è quell’operazione che mira a farti comprare un prodotto convincendoti con vari stratagemmi. La riconoscibilità è semplicemente un fenomeno che si verifica quando un artista ha un trademark identitario molto forte. Senti 2 note alla radio e dici “questo è Santana”. Può piacere o non piacere ma il fatto che sia riconoscibile è un dato di fatto. Poi la riconoscibilità porta anche mercato ma non c’entra niente con il marketing. Per come la vedo io, i grandi, hanno un trademark. Che non è fatto degli stessi elementi per tutti. Per alcuni fa parte del trademark l’ appoggiarsi ad alcuni fraseggi piuttosto che altre (vedi Steve Vai che è il lord della Lidia, Eric Johnson che lo associ istintivamente alle triadi late o Malmesteen che non lo schiodi dalla minore armonica manco se gli regali una vacanza in yatch con Scarlett Johansson). Mettici il suono della chitarra, il tocco, tutto quello che vuoi. Lo senti e lo riconosci? Significa che ce l’ha. Altra cosa da cui riconosci il trademark è quando senti un assolo e pensi “si ha fatto una roba alla.. Petrucci, Clapton, BB King, Gilmour, Govan ecc… ) In generale, il trademark funziona più di mille tecnicismi (IMHO). Trovo abbastanza riduttivo pensare ad artisti del Calibro di Slash e Santana come a niente di più che prodotti di marketing. La tecnica non è tutto. Slash è un ciabattato sul manico ma ha scritto alcuni degli assoli più iconici della storia del Rock. Santana lo sentii dal vivo parecchi anni fa ed aveva un suono, un tocco e una presenza scenica da grandissimo artista. A differenza di Slash, un grandissimo professionista. Non tecnico, certamente … ma quel che sapeva fare lo faceva da Dio.
Un "chitarrista forte" é quello che quando lo ascolti ti fa riflettere. La cosa che ho notato in tutti "i grandi" é la capacità di fare sempre la cosa giusta al punto giusto. Quindi penso che il Timing e poi l'espressività siano fondamentali e basilari.
Capacità ed intento ad emozionare perché trasmettere emozioni significa far nascere energie positive. L'arte sta in questo! La tecnica solo un mezzo per giungere.
Bel video Riccardo, mi hai fatto tornare in mente il tuo corso guitar geometrie da come spieghi bene le cose. Sei un chitarrista molto bravo. Mi aspettavo il lancio di un nuovo corso al termine di questo video , magari facci un pensierino
Ciao Riccardo, video bellissimo, complimenti!!! All'apparenza scontato, la modalità con la quale hai affrontato gli argomenti, gli esempi pratici utilizzati che permettono a tutti di comprendere in concreto cosa intendi comuncarci, ha reso a mio parere questo video molto molto interessante, nonchè divertente e piacevole. Bravissimo !!! Grazie !!!
Video bellissimo, sono d'accordo in ogni parte ed aggiungerei altre qualità che un chitarrista bravo deve avere: intensità ed intenzione. L'intenzione è la coerenza con cui costruire frasi che abbiano senso tra loro. L'intensità potrebbe far parte del tocco, ed è il sentimento che va messo nel solo per enfatizzare la melodia. Mi sei piaciuto molto nell'esempio del solo metal, daje Rik 🤘🤘
grande Riccardo condivido pienamente.. è sempre godibile ogni argomento e video che tratti.. da chitarrista che ha masticato la realtà inevitabile della frustrazione nel corso della evoluzione pratica e didattica, è molto rincuorante che le vagonate di soldi spesi alla ricerca del suono giusto e desiderato rientravano in una delle parti fondamentali.. ora sopravvivo e assomiglio a gollum.. ma incredibilmente felice hihi
Sicuramente saper suonare più generi e leggere la musica, non solo metal, rock o jazz; questo per una visione turnistica della musica. Come chitarrista solista o il chitarrista preso singolarmente sicuramente il timing gioca un ruolo fondamentale, scelta delle note giuste , gusto musicale, suoni giusti e belli e poi è ovvio , se sa fare anche shred è un valore aggiunto! Un abbraccio Riccardo ♥
Bellissimo video.... è tanto che ti seguo , gli argomenti che scegli sono sempre molto interessanti ma sopratutto vanno al sodo di come si può esprimere il meglio di sé a 360°
Uno dei tuoi migliori video. Argomenti, i primi 2, fin troppo trascurati. Sul terzo se ne parla tanto, ma poi alcuni continuano a capire fischi per fischi. Bravo comunque!
Le cose più importanti sono saper lavorare con altri musicisti e quindi essere un tutt’uno con la band; un’altra cosa importantissima è la dinamica e le emozioni che riesce a trasmettere.
sicuramenta conta la padronanza dello strumento .. il feeling.. la tecnica è importante perchè ti permette di usare il tuo strumento al meglio. poi c'è chi esagera con velocità assurde .. ma sono gusti. la cosa più importante rimane la composizione di musica.ciao :)
Per essere considerato un grande chitarrista si dovrebbe avere tutto! Groove, tecnica, cuore... ma ad alcuni fenomeni basta una sola qualità a livelli altissimi per restare nella storia.
tocco, espressione, melodicità, creatività, sintesi e appropiamento di tanto, tanto ascolto, di tutti i grandi di tutti i generi che danno spazio alla chitarra, impiego espressivo di pause e silenzi, tra note "sentite" dal profondo, raccordate da qualche veloce scala "in tema e tono", buona tecnica, certo, ma per stupire se stessi e gli altri con melodia e armonia, senza esagerare con estenuanti corse sterili su e giù per la tastiera come se non ci fosse un domani.... LOL, scritto prima di vedere il video....
Mi permetto di fare un piccolo appunto: tocca capire cosa si intende per tecnica, perché tutto quello che viene mostrato nel video per come intendo io la tecnica rientra in questa definizione. La tecnica non la ridurrei solo alla velocità, ma anzi bending, vibrati e compagnia cantante sono tecniche che vanno studiate ed esercitate.
Finalmente qualcuno l'ha detto. Purtoppo la maggior parte dei chitarristi è stolta e pensa che solo la velocità sia tecnica, il resto dove cojo cojo, come cojo cojo. La tecnica è padroneggiare lo strumento. Anche per fare una singola nota, ci vuole una grande tecnica e buona parte dei chitarristi, anche di fama mondiale, non lo sanno (o lo ignorano)
Ciao Riccardo, sono assolutamente daccordo con te su tutto. Nella mia (modesta) esperienza, genere rock/hard rock, non avendo tecniche eccelse ho sempre avuto particolare attenzione (forse addirittura fissazione) sul sound, andando sempre alla infinita ricerca del suono e del setup ideale per me. Alla fine per il mio stile, dopo aver passato di tutto tra chitarre e testate, sono in pace con un kemper (possibilmente uscendo in stereo) e Gibson SG junior o special (p90) o Telecaster, quindi comunque single coil.
Quando avevo il gruppo cover tra amici Il Chitarrista, (non io che sono più da canzoni scout 😂) bravissimo, super tecnico, studiava come un pazzo... secondo me gli mancava l'armonia in sé! Ora se non sbaglio ha un gruppo col quale suona in giro. Potrei girarti il link o qualcosa se ti va di ascoltarli. Cmq..... è bellissimo seguire i tuoi video, bravo veramente! 😘
Credo che la cosa che più apprezzo nel chitarrismo sia quel fattore "bizzarro" che alcuni di essi hanno, magari anche dei difetti che si sono portati sin dagli inizi e che non hanno corretto però poi facendone un qualcosa in più nel tocco come ad esempio Marty Friedman, oppure quel qualcosa di sperimentale a livello sonoro tipo Tom Morello.
Kirk non e riconoscibile solo per il waa .. ma anche nel suo modo di suonare in pratica lui e riuscito a costruire la sua grande carriera in torno all scala pentatonica, la fatta diventare una regola, e anche se poi non e sicuramente il chitarrista piu pulito e preciso ma e stato molto efficace..
Io dopo tanti anni mi rendo conto che apprezzo sempre più chi sa stare davvero bene nel contesto in cui suona. Non è per nulla scontato, soprattuto se non si suona musica proprio e inedita.. Per altro si capisce come la chitarra in unonctesto di band vera, in fondo sia principalmente uno strumento ritmico. Anyway, bel video e argomento interessante!
Non riesco a dare una risposta sola a questa domanda, l'unica cosa che mi viene in mente è "la giusta commistione tra tutti gli aspetti di un musicista". Un grande chitarrista deve avere per forza tecnica, che non si intende essere veloce ma avere piena padronanza dello strumento nel contesto in cui si trova a suonare (pulizia, precisione ecc.), timing, creatività, musicalità, gusto, tocco e potrei dirne altri. Ci sono troppi parametri da dover valutare per poter dirne uno solo. Edit post video: ciononostante ritengo la tua visione non solo molto interessante ma corretta, soprattutto la parte che riguarda il suono. Gran video come sempre ❤
Invito tutti gli shredders a guardare l'ultimo video collab per Jason Becker... È un riassunto di questo video: tutti bravissimi ma appena entra Friedman il pezzo prende un senso, la melodia si apre, tocco timing e suono spaventosi. Uno dei migliori 🤟
Ciao Riccardo secondo me un bravo chitarrista deve adattarsi a qualsiasi genere, anche se chiaramente può prediligere un suo personale, a volte ci sono chitarristi metal pazzeschi che anche se gli dai una chitarra acustica rimangono pazzeschi, altri che non sanno neanche da dove cominciare ( si fa per dire) ci vuole tanto studio passione conoscenza di altri generi, e poi mettere tutto insieme per le proprie necessità e utilizzi
Un grande chitarrista si distingue per i suoni che riesce a dare allo strumento. In questo é fondamentale la mano destra, coma accarezza la corda e come sa farla vibrare. É l'equivalente al fiato di un saxofonista o di un clarinettista. La tecnica e la velocità sono un fattore si importante, ma che tutti possiamo sviluppare con un po' di ore di esercizi. La simbiosi tra le due mani é la caratteristica fondamentale, oltre ovviamente al gusto e alla fantasia, ma queste sono perlopiù doti innate. Un buon chitarrista sa estrapolare da qualsiasi strumento, anche di bassa qualità, un suo suono, con il quale esprimersi.
Io ho sempre pensato che la musica è un linguaggio. La conoscenza delle regole della musica è quindi il vocabolario che abbiamo a disposizione per esprimerci e la tecnica è quanto bene pronunciamo le parole e costruiamo le nostre frasi. Queste due cose sono quindi molto importanti. Però se parli benissimo, ma non hai niente da dire, non sei interessante. Quindi secondo me sono altrettanto importanti il gusto, il saper ascoltare gli altri membri del gruppo e sé stessi, la fantasia, la voglia di fare qualcosa di diverso da come abbiamo già sentito fare da altri e così via. L'altro elemento per me fondamentale (oltre ai tre che porti tu che sono centratissimi) è la consapevolezza che suonare uno strumento vuol dire ricerca senza fine: del suono, del tocco, dell'orecchio... di tutto. Si continua a cercare per sempre, a cambiare. Anche se, per dire, si trova un suono che riteniamo perfetto per noi, non significa che si smetta di provare altro, di continuare a cercare. La musica è bella anche perché non finisce mai.
Io penso che il salto più alto che ho avuto è stato quando mi son messo a suonare a Click nel momento in cui col gruppo abbiamo cominciato ad usare le sequenze. Potrebbe essere in qualche modo “limitante” ma meglio 2 note a tempo che 8 fuori. Il livello si è alzato e anche in poco tempo. È una cosa che consiglio a tutti poiché avevo sempre un po’ “sottovalutato” il metronomo a cosa utile solo a fini “didattici”
Il tutto è molto più semplice di quanto si pensi…. Se tra di noi, un giorno, uno qualsiasi… non il più bravo, il più virtuoso… uno str…o qualsiasi! Lascerà un segno indelebile, il suo contributo, la sua interpretazione ( non lo so, chiamatela come volete). Ad ogni modo io dire : che accomunerà tutti musicisti e non , da un punto di vista anemico ( dell anima) sarà ricordato per sempre! 😊 E ci sarà qualcuno che proverà a spiegare come ha fatto. Ma io mi domando… cosa c’è da spiegare? SUONAAAAAA!!!!!! 😂❤❤❤
Secondo me la cosa più importante nella musica è quello che hai da dire. Poi arriva il come lo dici. La musica è l'unica vera arte astratta (a mio giudizio) ed il messaggio deve essere forte e sentito da chi vuole comunicare attraverso di essa, quindi una necessità di espressione. Poi, puoi dirlo veloce, lento, come vuoi. L'importante è che senti di volere utilizzare questo mezzo. A me i grandi chitarristi o musicisti in generale mi arrivano quando li riconosci perché sai il messaggio che cercano di comunicare e le emozioni che ti fanno percepire. La musica è il potere più grade dell'uomo.
Devono essere se stessi, anche le scimmie possono inparare a sweeppare e fare tapping ma è ciò che imprimi in una canzone che ti rende un bravo chitarrista
Concordo su tutta la linea, aggiungo solo che un buon chitarrista non può prescindere dall'essere coerente con il contesto musicale in cui la sua chitarra viene inserita. Altra cosa importante, sempre sulla coerenza, è la scelta dell'utilizzo del plettro o delle dita, io ad esempio dopo 30 anni di fermo, quando ho ripreso a suonare, sono passato al fingerpicking e non tornerei più indietro. Pro e contro anche in questa scelta, ma ho ritrovato precisione e pulizia che con il plettro, da giovane, 30 anni fa, faticavo ad ottenere. Buona chitarra tutti!!
Suono e tocco fanno parte della personalità del musicista, e possono anche cambiare nel tempo, la padronanza dello strumento è assolutamente necessaria per riuscire a suonare tutto ciò che possa passare in mente in fase creativa. ma la cosa piu importante di tutte è la melodia, se un brano te lo ricordi e lo fischietti anche dopo giorni, allora è qualcosa di valido che colpisce, poco importante è il virtuosismo estremo che senza melodia non vale assolutamente nulla, insomma una accozzaglia anche velocissima e perfetta di note non fa un musicista, ma un anonimo suonatore.
La dinamica. La gestione del piano e del forte, del veloce e del lento. Saperli alternare, perché si valorizzano a vicenda. Il piano ti fa percepire maggiormente il forte e viceversa. Il veloce ti fa sentire il lento e viceversa. Mi viene in mente Mancuso, che è sì velocissimo, ma soprattutto gestisce le dinamiche in maniera pazzesca. Dopo una cascata di note di fa quella prolungata da pelle d'oca. Dopo note veloci e suonate in maniera fluida ti fa quella nota che urla.
Cmq anche il ciabattare (cosi lo chiamava il mio insegnante) lungo il manico senza groove serve sia come esercizio fisico della mano sx ma anche appunto a capire che senso dare al fraseggio. Bisogna provare provare provare............
STRAORDINARIO Già che il tuo preferito è Ciro (Manna dal Cielo).... Sei Mio Fratello ormai.... " non me ne voglia mia sorella nel caso chiediamo il permesso anche a lei ma penso non ci siano problemi" ... 🤣
Mi vengono da dire tutte cose abbastanza scontate e sentite già nei secoli. Una cosa però l'ho avvertita in modo forte quando ho visto dal vivo gente come Steve Vai, Greg Howe, Andy Timmons etc (mi riferisco a clinic, non concerti): danno l'impressione di essere ad un livello superiore, non giocano nello stesso campo da gioco dei chitarristi "normali". Conosco tantissimi chitarristi veramente bravi e preparati, ma quelli che ho citato sono su un altro livello, e questa cosa si percepisce molto dal vivo.
Io sono cresciuto col grunge ... e quando i nirvana mi trasmettevano emozioni con 4 note e un fuzz rotto .... ho capito che la musica è il mezzo , e non c è una contestualizzazione giusta. Ci vuole qualcosa da dire , e il metodo giusto per farlo ❤
Spesso con il termine tecnica si pensa in realtà al virtuosismo. Per suonare un tango su due accordi dall'inizio alla fine perfettamente a tempo senza sbagliare mai in sala di registrazione, occorre avere "tecnica". Per suonare un qualunque brano di Govan serve tutto e anche essere dei virtuosi.
Per me un bravo chitarrista per essere considerato bravo deve avere tanta dinamica nelle mani, non deve per forza farle 1000 note se non è il caso, e in ultimo deve avere un suono riconoscibile.
Ne la tecnica né l’espressività, un grande chitarrista deve essere musicale e saper orchestrare le sue parti come più la canzone lo richiede, a prescindere dalla sua preparazione recnica
Il bravo chitarrista ha un approccio melodico e musicale, quello che non ha a che vedere con questa sensibilità è destinato a essere dimenticato.
Veloce o lento per me un bravo chitarrista lo si riconosce dalla capacità di contestualizzare ciò che sta suonando. Se ci si fa caso, i chitarristi che mettono d’accordo più o meno tutti quando suonano hanno tutti il denominatore comune del coinvolgimento dell’ascoltatore. Nei soli per esempio, chi riesce in questa impresa si esprime trasmettendo ciò che sta suonando come se il cantante stesse continuando a cantare dei versi del brano.
Brian May docet
Anche Gilmour, Knopler, Clapton, Palermo, Blackmore ecc.....ovviamente in ordine casuale
Page.....no Palermo
Il bravo chitarrista a mio parere è quello che riesce a capire il contesto nel quale sta dando il suo apporto e mette le proprie conoscenze al servizio del pezzo. Avere una tecnica atomica e saper fare cose fuori dal mondo ma essere fuori contesto ti fa perdere tutto. Io sono sempre per poche cose ma giuste e gestite bene .
Arridaje con poche cose. I più grandi compositori della storia hanno composto brani sia con poche note che con 100 al secondo.
Per me un grande chitarrista per essere tale deve padroneggiare tutte le tecniche, la musicalità, il tono della chitarra, lo stile in coerenza con il periodo storico in cui suona. E deve trascinarlo in avanti fino a bucare quello stesso momento storico per rimanere fermo, riconoscibile, in una parola, Immortale.
Esatto. Purtoppo il 99% dei chitarristi che hanno scritto la storia, non padroneggiavano per niente lo strumento. E quando lo dici a qualcuno, si incazzano pure 😅
Mi viene da dirti la personalizzazione, se ci pensi tutti i grandi chitarristi hanno qualcosa di "strano" nel modo di suonare rispetto a come si insegna di solito
Video BEL LIS SI MO!
Utile e diverso da migliaia, grazie per non essere un mercenario del talento, che hai da vendere per esperienza, simpatia e coinvolgimento. Hai toccato punti Essenziali per tutti noi che condividiamo questa passione.
Bravissimo Riccardo, hai toccato davvero tre punti essenziali e troppo spesso sottovalutati dai chitarristi. Un abbraccio. Angelo
Complimenti. Nel tuo video ci dai uno spunto per riflettere profondamente su come suoniamo. Io sono un chitarrista diciamo intermedio, suono da tanti anni con preferenza per l'acustica, ma non disdegno la chitarra elettrica. A me piace un suono pulito e preciso. Il mio ispiratore come chitarrista è Tommy Emmanuel. Come chitarrista acustico Emmanuele è qualcosa di grandioso, come timing spacca il metronomo, come tocco che dire è inconfondibile ed è riconoscibile ad occhi chiusi. M quello che lo fa grande è il suo suono, riesce a far uscire tutto dalla chitarra. E' un pò sottovalutato come chitarrista elettrico, ma vi assicura che il suo suono è superbo, al livello dei poi grandi. Provatelo ad ascoltare e vedrete che è una antologia di come si suona. Grazie dei tuoi video è sempre un piacere sentirti e vedere la tua passione. Guardatevi il video nel link e capirete. Buona musica a tutti.
ruclips.net/video/QlEWWaU72mY/видео.htmlsi=JFJcjD9TgIFqcYJ4
Comincio ora a vedere i tuoi video! Uno dei chitarristi più puliti e tecnici degli ultimi anni della storia dei video ! Sei tanta tanta roba ! Il mio piccolo supporto per portare avanti i tuoi progetti !! Complimenti
Iniziai a suonare la chitarra all'età di 16 anni, non c'erano i cd, ancora le cassette, me ne andavo al mercatino dell'usato, me ne prendevo una che cercavo in quel periodo, la mettevo nel mangianastri e ci andavo dietro con la chitarra. Niente video, niente internet, solo io alla ricerca della "nota perduta". Era così che si imparava a suonare, o così o niente.
Argomento molto interessante e poco trattato, quindi Tt! Secondo me hai centrato uno dei punti fondamentali della chitarra. Bravissimo come sempre!👏👏👏
Io ho sempre associato il "tocco" alla mano destra e alla dinamica che essa crea. Molto bello comunque questo punto di vista
È esattamente così: il tocco è la dinamica della mano destra.
Condivido. Aggiungerei una quarta T, che secondo me è anche la più importante: TRADEMARK. I grandi chitarristi sono quelli che quando li senti alla radio, prima ancora di riconoscere il brano pensi “questo è… Santana / Mark Knophler / Slash … “
Il trademark è una somma di tanti altri fattori, alcuni fra i quali proprio tocco e suono. Ma è quello che alla fine fa la differenza fra un grande o uno che imita i grandi.
Né Santana né slash hanno un tocco. Sono 2 pivelli incapaci di suonare una singola nota che sia suonata bene.
Quello che intendi tu si chiama marketing. Sono i chitarristi che sanno vendersi e farsi riconoscere per diversi motivi
@@GraySerghey il marketing è quell’operazione che mira a farti comprare un prodotto convincendoti con vari stratagemmi. La riconoscibilità è semplicemente un fenomeno che si verifica quando un artista ha un trademark identitario molto forte. Senti 2 note alla radio e dici “questo è Santana”. Può piacere o non piacere ma il fatto che sia riconoscibile è un dato di fatto. Poi la riconoscibilità porta anche mercato ma non c’entra niente con il marketing. Per come la vedo io, i grandi, hanno un trademark. Che non è fatto degli stessi elementi per tutti. Per alcuni fa parte del trademark l’ appoggiarsi ad alcuni fraseggi piuttosto che altre (vedi Steve Vai che è il lord della Lidia, Eric Johnson che lo associ istintivamente alle triadi late o Malmesteen che non lo schiodi dalla minore armonica manco se gli regali una vacanza in yatch con Scarlett Johansson). Mettici il suono della chitarra, il tocco, tutto quello che vuoi. Lo senti e lo riconosci? Significa che ce l’ha. Altra cosa da cui riconosci il trademark è quando senti un assolo e pensi “si ha fatto una roba alla.. Petrucci, Clapton, BB King, Gilmour, Govan ecc… )
In generale, il trademark funziona più di mille tecnicismi (IMHO). Trovo abbastanza riduttivo pensare ad artisti del Calibro di Slash e Santana come a niente di più che prodotti di marketing. La tecnica non è tutto. Slash è un ciabattato sul manico ma ha scritto alcuni degli assoli più iconici della storia del Rock. Santana lo sentii dal vivo parecchi anni fa ed aveva un suono, un tocco e una presenza scenica da grandissimo artista. A differenza di Slash, un grandissimo professionista. Non tecnico, certamente … ma quel che sapeva fare lo faceva da Dio.
Un "chitarrista forte" é quello che quando lo ascolti ti fa riflettere.
La cosa che ho notato in tutti "i grandi" é la capacità di fare sempre la cosa giusta al punto giusto.
Quindi penso che il Timing e poi l'espressività siano fondamentali e basilari.
Video spettacolare! Uno dei migliori, davvero tanta roba
Credo sia il miglior esempio possibile per spiegare il timing!! Bellissimo. 👍👍
Uno tra i tuoi migliori video. Complimenti!
Capacità ed intento ad emozionare perché trasmettere emozioni significa far nascere energie positive. L'arte sta in questo! La tecnica solo un mezzo per giungere.
Bel video Riccardo, mi hai fatto tornare in mente il tuo corso guitar geometrie da come spieghi bene le cose. Sei un chitarrista molto bravo. Mi aspettavo il lancio di un nuovo corso al termine di questo video , magari facci un pensierino
Ciao Riccardo, video bellissimo, complimenti!!! All'apparenza scontato, la modalità con la quale hai affrontato gli argomenti, gli esempi pratici utilizzati che permettono a tutti di comprendere in concreto cosa intendi comuncarci, ha reso a mio parere questo video molto molto interessante, nonchè divertente e piacevole. Bravissimo !!! Grazie !!!
Video bellissimo, sono d'accordo in ogni parte ed aggiungerei altre qualità che un chitarrista bravo deve avere: intensità ed intenzione. L'intenzione è la coerenza con cui costruire frasi che abbiano senso tra loro. L'intensità potrebbe far parte del tocco, ed è il sentimento che va messo nel solo per enfatizzare la melodia. Mi sei piaciuto molto nell'esempio del solo metal, daje Rik 🤘🤘
grande Riccardo condivido pienamente.. è sempre godibile ogni argomento e video che tratti.. da chitarrista che ha masticato la realtà inevitabile della frustrazione nel corso della evoluzione pratica e didattica, è molto rincuorante che le vagonate di soldi spesi alla ricerca del suono giusto e desiderato rientravano in una delle parti fondamentali.. ora sopravvivo e assomiglio a gollum.. ma incredibilmente felice hihi
Sicuramente saper suonare più generi e leggere la musica, non solo metal, rock o jazz; questo per una visione turnistica della musica.
Come chitarrista solista o il chitarrista preso singolarmente sicuramente il timing gioca un ruolo fondamentale, scelta delle note giuste , gusto musicale, suoni giusti e belli e poi è ovvio , se sa fare anche shred è un valore aggiunto!
Un abbraccio Riccardo
♥
Bellissimo video.... è tanto che ti seguo , gli argomenti che scegli sono sempre molto interessanti ma sopratutto vanno al sodo di come si può esprimere il meglio di sé a 360°
Uno dei tuoi migliori video. Argomenti, i primi 2, fin troppo trascurati. Sul terzo se ne parla tanto, ma poi alcuni continuano a capire fischi per fischi. Bravo comunque!
Due chitarristi che sono considerati mani lenti; David Gilmour e Eric Clapton .... ma quando sento i loro soli ancora oggi mi emoziono 🙂
Perché hanno una grande tecnica (clapton di meno) contestualizzata in quello che vogliono fare
D’accordo su tutto, e grazie per averlo spiegato così ‘forte e chiaro’!
Bravissimo credo in assoluto il timing sia la cosa più importante!! È il vero salto di qualità certo anche per quello ci vuol talento!!!
Le cose più importanti sono saper lavorare con altri musicisti e quindi essere un tutt’uno con la band; un’altra cosa importantissima è la dinamica e le emozioni che riesce a trasmettere.
Sono quarant'anni che suono la chitarra e non posso essere più d'accordo con quello che hai detto; ottimo, come sempre!
sicuramenta conta la padronanza dello strumento .. il feeling.. la tecnica è importante perchè ti permette di usare il tuo strumento al meglio. poi c'è chi esagera con velocità assurde .. ma sono gusti.
la cosa più importante rimane la composizione di musica.ciao :)
Per essere considerato un grande chitarrista si dovrebbe avere tutto! Groove, tecnica, cuore... ma ad alcuni fenomeni basta una sola qualità a livelli altissimi per restare nella storia.
Bel video! Veramente!...
L'esempio che hai riportato sull'ultima "T" è potentissimo.
tocco, espressione, melodicità, creatività, sintesi e appropiamento di tanto, tanto ascolto, di tutti i grandi di tutti i generi che danno spazio alla chitarra, impiego espressivo di pause e silenzi, tra note "sentite" dal profondo, raccordate da qualche veloce scala "in tema e tono", buona tecnica, certo, ma per stupire se stessi e gli altri con melodia e armonia, senza esagerare con estenuanti corse sterili su e giù per la tastiera come se non ci fosse un domani.... LOL, scritto prima di vedere il video....
video visto: bellissimo! e.... certo, il suono, forse lo dò troppo per sottointeso, ma in realtà ci perdo sopra ore anche io....
Mi permetto di fare un piccolo appunto: tocca capire cosa si intende per tecnica, perché tutto quello che viene mostrato nel video per come intendo io la tecnica rientra in questa definizione. La tecnica non la ridurrei solo alla velocità, ma anzi bending, vibrati e compagnia cantante sono tecniche che vanno studiate ed esercitate.
Concordo: bending e vibrato rientrano nel concetto di tecnica al pari delle altre...tecniche...
Esatto!! Tecnica viene spesso confusa con la ginnastica delle dita. Ma la tecnica é anche studiare una progressione di accordi.
@@fabiobistrussu1127 e non è il tocco, che invece è dato dalla mano destra
Finalmente qualcuno l'ha detto. Purtoppo la maggior parte dei chitarristi è stolta e pensa che solo la velocità sia tecnica, il resto dove cojo cojo, come cojo cojo.
La tecnica è padroneggiare lo strumento. Anche per fare una singola nota, ci vuole una grande tecnica e buona parte dei chitarristi, anche di fama mondiale, non lo sanno (o lo ignorano)
@@maxduke1943tutto quello che fa la mano destra è tecnica. Il presunto "tocco" è la banalissima dinamica che c'è in qualsiasi strumento
secondo me un bravo chitarrista deve farti venire la pelle d'oca mentre lo senti suonare
Complimenti Riccardo. Fai davvero un ottimo lavoro.
Un bravo chitarrista secondo me deve avere molta esperienza, umiltà e saper ascoltare chi sa più di lui
Ciao Riccardo, sono assolutamente daccordo con te su tutto. Nella mia (modesta) esperienza, genere rock/hard rock, non avendo tecniche eccelse ho sempre avuto particolare attenzione (forse addirittura fissazione) sul sound, andando sempre alla infinita ricerca del suono e del setup ideale per me.
Alla fine per il mio stile, dopo aver passato di tutto tra chitarre e testate, sono in pace con un kemper (possibilmente uscendo in stereo) e Gibson SG junior o special (p90) o Telecaster, quindi comunque single coil.
Groove e precisione anzitutto. Il resto viene da sé quando c'è passione.
Quando avevo il gruppo cover tra amici Il Chitarrista, (non io che sono più da canzoni scout 😂) bravissimo, super tecnico, studiava come un pazzo... secondo me gli mancava l'armonia in sé! Ora se non sbaglio ha un gruppo col quale suona in giro. Potrei girarti il link o qualcosa se ti va di ascoltarli. Cmq..... è bellissimo seguire i tuoi video, bravo veramente! 😘
Credo che la cosa che più apprezzo nel chitarrismo sia quel fattore "bizzarro" che alcuni di essi hanno, magari anche dei difetti che si sono portati sin dagli inizi e che non hanno corretto però poi facendone un qualcosa in più nel tocco come ad esempio Marty Friedman, oppure quel qualcosa di sperimentale a livello sonoro tipo Tom Morello.
Kirk non e riconoscibile solo per il waa .. ma anche nel suo modo di suonare in pratica lui e riuscito a costruire la sua grande carriera in torno all scala pentatonica, la fatta diventare una regola, e anche se poi non e sicuramente il chitarrista piu pulito e preciso ma e stato molto efficace..
Io dopo tanti anni mi rendo conto che apprezzo sempre più chi sa stare davvero bene nel contesto in cui suona. Non è per nulla scontato, soprattuto se non si suona musica proprio e inedita.. Per altro si capisce come la chitarra in unonctesto di band vera, in fondo sia principalmente uno strumento ritmico. Anyway, bel video e argomento interessante!
Bravo bella improvvisazione
Grazie per questo video , é stato VERAMENTE interessante e UTILISSIMO
sicurezza, padronanza e personalità nell'utilizzo della mano destra
Bravo, condivido pienamente quello che dici.
Grazie di esserci!💪
Non riesco a dare una risposta sola a questa domanda, l'unica cosa che mi viene in mente è "la giusta commistione tra tutti gli aspetti di un musicista". Un grande chitarrista deve avere per forza tecnica, che non si intende essere veloce ma avere piena padronanza dello strumento nel contesto in cui si trova a suonare (pulizia, precisione ecc.), timing, creatività, musicalità, gusto, tocco e potrei dirne altri. Ci sono troppi parametri da dover valutare per poter dirne uno solo.
Edit post video: ciononostante ritengo la tua visione non solo molto interessante ma corretta, soprattutto la parte che riguarda il suono. Gran video come sempre ❤
D'accordissimo su tutto, e soprattutto sul fatto che Herman Li sia inascoltabile😂
Invito tutti gli shredders a guardare l'ultimo video collab per Jason Becker... È un riassunto di questo video: tutti bravissimi ma appena entra Friedman il pezzo prende un senso, la melodia si apre, tocco timing e suono spaventosi. Uno dei migliori 🤟
Orecchio, creatività ed originalità ❤
Ciao Riccardo secondo me un bravo chitarrista deve adattarsi a qualsiasi genere, anche se chiaramente può prediligere un suo personale, a volte ci sono chitarristi metal pazzeschi che anche se gli dai una chitarra acustica rimangono pazzeschi, altri che non sanno neanche da dove cominciare ( si fa per dire) ci vuole tanto studio passione conoscenza di altri generi, e poi mettere tutto insieme per le proprie necessità e utilizzi
Un grande chitarrista si distingue per i suoni che riesce a dare allo strumento.
In questo é fondamentale la mano destra, coma accarezza la corda e come sa farla vibrare.
É l'equivalente al fiato di un saxofonista o di un clarinettista.
La tecnica e la velocità sono un fattore si importante, ma che tutti possiamo sviluppare con un po' di ore di esercizi.
La simbiosi tra le due mani é la caratteristica fondamentale, oltre ovviamente al gusto e alla fantasia, ma queste sono perlopiù doti innate.
Un buon chitarrista sa estrapolare da qualsiasi strumento, anche di bassa qualità, un suo suono, con il quale esprimersi.
Santana sa far vibrare le corde?
Alla grande, e fa vibrare le emozioni, si riconosce tra mille
Io ho sempre pensato che la musica è un linguaggio. La conoscenza delle regole della musica è quindi il vocabolario che abbiamo a disposizione per esprimerci e la tecnica è quanto bene pronunciamo le parole e costruiamo le nostre frasi.
Queste due cose sono quindi molto importanti. Però se parli benissimo, ma non hai niente da dire, non sei interessante. Quindi secondo me sono altrettanto importanti il gusto, il saper ascoltare gli altri membri del gruppo e sé stessi, la fantasia, la voglia di fare qualcosa di diverso da come abbiamo già sentito fare da altri e così via.
L'altro elemento per me fondamentale (oltre ai tre che porti tu che sono centratissimi) è la consapevolezza che suonare uno strumento vuol dire ricerca senza fine: del suono, del tocco, dell'orecchio... di tutto.
Si continua a cercare per sempre, a cambiare. Anche se, per dire, si trova un suono che riteniamo perfetto per noi, non significa che si smetta di provare altro, di continuare a cercare.
La musica è bella anche perché non finisce mai.
La capacità di emozionare
Ciao, ottimo video come al solito, vorrei chiedere dove trovo il video integrale del pezzo messo tra bb king e Steve ray.. Grazie
Semplicemente.... condivido tutto... bravo 💪🎸
Io penso che il salto più alto che ho avuto è stato quando mi son messo a suonare a Click nel momento in cui col gruppo abbiamo cominciato ad usare le sequenze. Potrebbe essere in qualche modo “limitante” ma meglio 2 note a tempo che 8 fuori. Il livello si è alzato e anche in poco tempo. È una cosa che consiglio a tutti poiché avevo sempre un po’ “sottovalutato” il metronomo a cosa utile solo a fini “didattici”
Il tutto è molto più semplice di quanto si pensi….
Se tra di noi, un giorno, uno qualsiasi… non il più bravo, il più virtuoso… uno str…o qualsiasi! Lascerà un segno indelebile, il suo contributo, la sua interpretazione ( non lo so, chiamatela come volete). Ad ogni modo io dire : che accomunerà tutti musicisti e non , da un punto di vista anemico ( dell anima) sarà ricordato per sempre! 😊
E ci sarà qualcuno che proverà a spiegare come ha fatto.
Ma io mi domando… cosa c’è da spiegare? SUONAAAAAA!!!!!! 😂❤❤❤
Bravissimo, ottimo video! 👍
Secondo me la cosa più importante nella musica è quello che hai da dire. Poi arriva il come lo dici.
La musica è l'unica vera arte astratta (a mio giudizio) ed il messaggio deve essere forte e sentito da chi vuole comunicare attraverso di essa, quindi una necessità di espressione.
Poi, puoi dirlo veloce, lento, come vuoi. L'importante è che senti di volere utilizzare questo mezzo. A me i grandi chitarristi o musicisti in generale mi arrivano quando li riconosci perché sai il messaggio che cercano di comunicare e le emozioni che ti fanno percepire. La musica è il potere più grade dell'uomo.
Bravo Riccardo, un video molto intelligente, come del resto molti altri dei tuoi.
Devono essere se stessi, anche le scimmie possono inparare a sweeppare e fare tapping ma è ciò che imprimi in una canzone che ti rende un bravo chitarrista
Musicalità, timing e groove
Per me, in ordine di importanza:
1) Pertinenza al contesto
2) Groove
3) Emozione
4) Tecnica
5) Tocco e suono personali
Gusto: deve avere gusto. Capire dov'è e fare quello che sa fare col miglior gusto possibile.
Concordo. Il suono è importante. Stereo Vai ha il suo, Paul Gilbert idem, sai già dal loro suono che sono loro.
La parola FORTI è molto in hype. Bravo
Concordo su tutta la linea, aggiungo solo che un buon chitarrista non può prescindere dall'essere coerente con il contesto musicale in cui la sua chitarra viene inserita. Altra cosa importante, sempre sulla coerenza, è la scelta dell'utilizzo del plettro o delle dita, io ad esempio dopo 30 anni di fermo, quando ho ripreso a suonare, sono passato al fingerpicking e non tornerei più indietro. Pro e contro anche in questa scelta, ma ho ritrovato precisione e pulizia che con il plettro, da giovane, 30 anni fa, faticavo ad ottenere. Buona chitarra tutti!!
Dinamica passione melodie soul e cuore...
Minchia come strilla lady flying. Bravissimo
Suono e tocco fanno parte della personalità del musicista, e possono anche cambiare nel tempo, la padronanza dello strumento è assolutamente necessaria per riuscire a suonare tutto ciò che possa passare in mente in fase creativa. ma la cosa piu importante di tutte è la melodia, se un brano te lo ricordi e lo fischietti anche dopo giorni, allora è qualcosa di valido che colpisce, poco importante è il virtuosismo estremo che senza melodia non vale assolutamente nulla, insomma una accozzaglia anche velocissima e perfetta di note non fa un musicista, ma un anonimo suonatore.
Personalità, senso della melodia, tecnica.
Groove, timing, gusto
Timing e gusto nella scelta delle note su cui cadere
Bellissimo solo metal compare, spero di vederti presto live a Catania 🔥
La dinamica delle due mani, stoppare bene le corde a vuoto tecnica, sapere la teoria e suonare con il cuore,
La dinamica. La gestione del piano e del forte, del veloce e del lento. Saperli alternare, perché si valorizzano a vicenda. Il piano ti fa percepire maggiormente il forte e viceversa. Il veloce ti fa sentire il lento e viceversa. Mi viene in mente Mancuso, che è sì velocissimo, ma soprattutto gestisce le dinamiche in maniera pazzesca. Dopo una cascata di note di fa quella prolungata da pelle d'oca. Dopo note veloci e suonate in maniera fluida ti fa quella nota che urla.
Ricky! Pienamente d'accordo su tutto!
Groove.Fantasia.Intensità
Bellissimo video, molto interessante e tutto super vero…Filippo ‘71
il suono e il cuore(vibrato,bending e possibilmente che lo si possa riconoscere da una nota)
Cmq anche il ciabattare (cosi lo chiamava il mio insegnante) lungo il manico senza groove serve sia come esercizio fisico della mano sx ma anche appunto a capire che senso dare al fraseggio. Bisogna provare provare provare............
Il groove è quello che conta.
Il senso del ritmo. Ecco la cosa più importante.
Sei un fenomeno 👊
STRAORDINARIO
Già che il tuo preferito è Ciro (Manna dal Cielo).... Sei Mio Fratello ormai.... " non me ne voglia mia sorella nel caso chiediamo il permesso anche a lei ma penso non ci siano problemi" ... 🤣
Mi vengono da dire tutte cose abbastanza scontate e sentite già nei secoli. Una cosa però l'ho avvertita in modo forte quando ho visto dal vivo gente come Steve Vai, Greg Howe, Andy Timmons etc (mi riferisco a clinic, non concerti): danno l'impressione di essere ad un livello superiore, non giocano nello stesso campo da gioco dei chitarristi "normali". Conosco tantissimi chitarristi veramente bravi e preparati, ma quelli che ho citato sono su un altro livello, e questa cosa si percepisce molto dal vivo.
Molto interessante 👍🏻
Io sono cresciuto col grunge ... e quando i nirvana mi trasmettevano emozioni con 4 note e un fuzz rotto .... ho capito che la musica è il mezzo , e non c è una contestualizzazione giusta. Ci vuole qualcosa da dire , e il metodo giusto per farlo ❤
La personalità nel suono e nei fraseggi
Spesso con il termine tecnica si pensa in realtà al virtuosismo. Per suonare un tango su due accordi dall'inizio alla fine perfettamente a tempo senza sbagliare mai in sala di registrazione, occorre avere "tecnica". Per suonare un qualunque brano di Govan serve tutto e anche essere dei virtuosi.
Per me un bravo chitarrista per essere considerato bravo deve avere tanta dinamica nelle mani, non deve per forza farle 1000 note se non è il caso, e in ultimo deve avere un suono riconoscibile.
Ne la tecnica né l’espressività, un grande chitarrista deve essere musicale e saper orchestrare le sue parti come più la canzone lo richiede, a prescindere dalla sua preparazione recnica
Nel tocco metterei anche (e soprattutto) la mano destra, specialmente in chitarre come la strato ;-)
Rispondo alla domanda col video in pausa, personalità e cito sempre due dei miei king, Darrell e Cobain
Grove, qualsiasi genere sia
il mio chitarrista preferito è Brian May... direi che non c'è altro da aggiungere.😁
Dinamica, suono, groove e opportuno senso del contesto