E la canzone finale di Battisti il suo lascito spirituale una canzone che sembra davvero uscire dallo Spirito assoluto di Hegel per permeare l umanità fissandola per l eternità. Grazie Lucio ovunque tu sia nell altra dimensione.
Criptico, un nuovo ascolto tridimensionale della musica o della poesìa. E' certamente selettiva, ma di colpo, si apre l'anima, e si ascolta la musica con il cuore, seguendo il volo dell'armonia e del senso non senso.Un'opera tridimensionale. Peccato Lucio, chissà cosa ci avresti fatto provare ancora.....
l'arrangiamento che accompagna la melodia principale ..quello che in poche parole si percepisce di piu nel finale... mi porta in un'altra dimensione......che dire di piu', quest'artista al contrario di altri ,invece di campare di rendita ,e non mi riferisco all'aspetto economico, è andato avanti con la propria evoluzione arrivando a completarsi artisticamente con la collaborazione di panella....è arrivato alla perfezione musicale........N O N PLUS U L T R A
Quando si parla di musica leggera , lui è il MOZART a livello MONDIALE, INARRIVABILE Per TALENTO , GENIO E CULTURA. N1/N1/N1/N1/N1/N1 eccetera eccetera.
Franco vuono...si,e' Vero, Lucio ha osato...ma perché era Battisti. Sapeva che chi lo apprezzava davvero si sarebbe fidato a occhi chiusi. E non sbagliava. Io ne sono l'esatta riprova. Vedi un po',se ...i Venditti...i Baglioni .. hanno mai avuto le Palle di uscire fuori dai loro canoni proponendo melodie e testi rivoluzionari,come fece Lucio 33 anni fa con Don Giovanni,dando un coraggioso taglio netto al passato. Nz..Ma quando mai? Sono dei moscerini soltanto,dinanzi al grande Battisti.
Sono d'accordo con te, Le canzoni con Panella nascondono migliaia di emozioni, la musica è qualcosa di eccezionale come le parole. Ascoltare e lasciarsi andare...
@RonnyMengus questa musica per me invece è facilissima, sono del 61 son cresciuto con battisti-zappa-marley le mie trinità. Con Mogol ed in particolare in Anima Latina era avanti 10 anni, qundo comprai Don Giovanni, appena il chiodo poggiò sul vinile ed è partito il piano di "Le Cose Che Pensano" sono letteralmente svenuto. Era avanti 20 anni. Sapevo che stava svoltando, ma non a U. In nessun luogo andai per niente ti pensai e nulla ti mandai, per mio ricordo.............. Facilissimo capire.
Ascolti questo Battisti e ti accorgi che quasi tutta la musica odierna italiana può trovare spazio solo nel bidone della spazzatura. Grande Lucio. Inarrivabile
Grandissima risposta amicone mio battiatiano, arte allo stato puro per pochissimi eletti battistiani come noi che ancora esistiamo.... E vale per l'estetica sia per l'allodola... Chi ha orecchi per intendere intenda!! Grandissimo Lucio stratosfericamente ineguagliabile!! 🙏❤
Una delle sue ultime canzoni. datata '94, prima del silenzio definitivo, ma quanta brillantezza e bellezza, quasi serena dolcezza ancora ci lasciava.......
un metodo di interpretare questi testi di ineguagliabile bellezza e comunque solo con il suo timbro di voce si puo' realizzare,e pensare che dicevano che non ne aveva.sublime lucio.
quando ascolto questo ennesimo gioiello di Lucio mi assale emozione e grande malinconia al pensiero che si tratta del brano finale del suo ultimo cd. Quella di Battisti e' stata una perdita clamorosamente incolmabile ma noi non finiremo di ascoltarlo e sentirlo vivo, Lui stesso disse che l'artista comunica tramite le sue opere, quindi sara' sempre presente!
è una canzone molto bella sin dal primo ascolto, ma una volta catturato la semantica ( l'aneddoto racconta il contrasto delle varie Estetiche che le fa poi amplificare ) non si potrà altro dire che nessuna altra canzone rappresenta meglio l'Estetica dell'umanità di questa canzone.
Chi sono i due personaggi famosi che formano la coppia di visitatori annoiata da una mostra e dove si trova la colonna ? Noi ossia io tu noi chi sono ? E i due personaggi che si contrastano amabilmente su tutto ? Qual è la celebre cena e quanti erano gli invitati ? Rispondendo a queste domande si può capire perché la canzone si intitola Estetica e perché non ci potrà essere altra canzone che meglio rappresenta questo termine per cui chiamarlo esperimento mi sembra che non hai capito un acca.
@@antonioschiavi6870 Oltre a non capire un acca ( faccio notare che Lucio Battisti non ha scritto un'acca perché considera caratteri e non lettere ) di Lucio Battisti sei pure ignorante in storia dell'arte e scienza perché gli aneddoti che Lucio Battisti riporta nella canzone sono noti sin dalle scuole elementari e sono stati determinanti su cosa si intenda Estetica in senso stretto e in senso generale. I due "polli" che compongono la coppia annoiata sono niente meno che Picasso e il poeta Apollinaire che volevano la Gioconda fuori dal museo di Louvre e quando la Gioconda fu rubata furono i primi ad essere sospettati del furto. Al posto della Gioconda venne messo un quadro di Raffaelo e i visitatori del museo si infuriarono perché un Raffaelo non può sostituire un Leonardo. La colonna dell'aneddoto la si intravede in basso a sinistra del quadro la Gioconda ( il quadro presente nel museo di Louvre sarebbe il secondo quadro della Gioconda ) mentre nel primo quadro della Gioconda la colonna era molto più visibile in base ad un quadro di Raffaello che aveva copiato facendo un quadro simile. Ancora oggi l'80% dei visitatori va al museo di Louvre per vedere la Gioconda. La celebre cene sarebbe il quadro l'ultima cena di Leonardo da Vinci in cui il quesito è capire quanti sono gli invitati e la risposta di Lucio Battisti la si trova nella canzone Equivoci Amici.
@@balice7418 1) dato che ciò che dici non c'entra niente con il mio commento, scrivi un post per conto tuo in modo camprensibile così chi ha voglia lo legge; 2) non ti permettere di insinuare o darmi dell'ignorante, altrimenti mi sento anch'io libero di darti del pericoloso squilibrato; 3) l'Estetica (scienza delle sensazioni) la insegno io a te, perché da come parli mi sembra ti sfugga il significato; 4) confermi che non è una canzone, ma un testo interessante a cui è appiccicato un accompagnamento elettronico ostinato.
@@antonioschiavi6870 Confermo che la canzone è perfetta in cui Lucio Battisti ha scelto una musica adatta per il messaggio che voleva inserire nella canzone e che probabilmente Panella non conosce come è accaduto anche per Mogol per le canzoni che ha scritto per Lucio Battisti. La musica è semplice del resto la canzone doveva essere a minima entropia artistica come l'O di Giotto. Quando Giotto fece l'O di Giotto, Cimabue ebbe da ridire ma poi la cosa fu perfetta per convincere il papa a dargli il lavoro. Non so se lo sai ma nella Gioconda c'è l'O di Giotto e Lucio Battisti ha dato tutte le informazioni per trovarlo e quella che sembra una impalcatura in realtà è ... Se rispondi alla domanda chi c'è dentro in Noi forse arriverai a capire la canzone e perché la musica Lucio Battisti l'ha realizzata così. L'osservazione che ho fatto su un acca ( lo si trova nel video Hegel come del resto l'aneddoto che racconta è completato in quel video ) serviva a farti aprire gli occhi ed aiutarti a capire la canzone ma evidentemente sei fermo nella tua idea che poi è il tranello che ha messo Lucio Battisti per far ripetere quello che è già accaduto nella storia dell'arte e che si riassume "a volte l'Apparenza Inganna" e Lucio Battisti è il Grande Inganno. Faccio notare che Panella prima ancora che uscisse l'album Hegel aveva deciso di chiudere la collaborazione con Lucio Battisti perché si era accorto che dopo le innumerevoli volte che Lucio Battisti lo aveva costretto a riscrivere i testi, delle cose che inizialmente c'erano di Panella era rimasto ben poco e non aveva per niente capito cosa Lucio Battisti voleva dire con quei testi di grado 5 che di Panella oltre hanno mano per scriverli non aveva poi nulla. E' importante anche capire chi sono i due personaggi che si contrastano amabilmente su tutto perché quella E oltre a Estetica ed essere il primo carattere cantato dicendo Hegel significa tante altre cose che alla fine si riassume in quel E come nel dire La Bellezza Riunita. Ma poi come ha fatto Lucio Battisti ad associare Leonardo da Vinci al carattere E, questa si che è una bella domanda che ovviamente ha anche una risposta.
Non conoscevo l' 'ultimo' Battisti e devo ammettere che mi coinvolge parecchio. Con un autore come Panella, poi (non e' quello che ha scritto il "Processo a me stessa", il discusso e controverso brano della Oxa?). Molto concettuale, 'analitico' in un certo senso. Era come se Battisti si stesse avvicinando a una forma intellettuale simile a quella di un Battiato. Molto filosofico, gia' a partire dal titolo (Hegel, appunto, il filosofo di tesi, antitesi e - soprattutto - sintesi!)
@RonnyMengus Per chi è fans del Battisti prima maniera, e rimane basito di fronte a questi capolavori in maniera negativa, non dico che han torto, perchè anche io per 4 anni non li ho capiti... avevo 20 anni nel 1986 e criticai don giovanni. Poi ignorai e snobbai l'apparenza ai primi ascolti. Ignaro che un giorno mi sarebbe piaciuto nel 1992 accadde, lo ascoltai senza giudicare 3 volte. intanto facevo altre cose.... e da allora lo sento anche molte volte
Quelli di Panella erano testi aperti che lui lo volesse o meno... e io sono libero di interpretare che quei "colori che divorano i colori" erano "dolori che divorano i dolori"...
Ma quale metrica? Allora non è chiaro: è la destrutturazione della canzone italiana. Lo stesso De Gregori, agli antipodi, lo riconobbe dopo aver ascoltato Don Giovanni, affermando: " «Da qui dovremo ripartire tutti»
Hai ragione, anch'io ci ho messo tanto per apprezzarle, anzi ancora oggi faccio difficoltà, però c'è qualcosa di misterioso in questi suoi ultimi album che ogni tanto mi fa ritornare a riascoltarli
@lucaryoluca @RonnyMengus credo tu sia giovane capirai + avanti, si chiama sperimentazione fatta con l'anima, vedi arte, allucinazione, anticipazione dei tempi, apertura verso il nuovo, non fare quello che vogliono i fans, ma fare quello che l'artista si sente di fare. Cosa si vuole la musica bella, ma scontata, va bene anche questa, ma senza i virtuosi la musica sarebbe povera, vedi Frank Zappa...... Per intenderci gli artisti qui sono due. Vedi commento a RonnyMengus.
Questa canzone Estetica una volta trovata la chiave di lettura è facile comprenderla è come la canzone Per Nome quindi il problema è trovare la chiave. Nel caso della canzone Per Nome era da scoprire il nome di donna mentre in questo caso è da scoprire l'aneddoto in cui c'è il luogo della mostra dei quadri la coppia dei visitatori, il quadro e il suo autore ovviamente. Considerato che il problema per come viene posto da Lucio Battisti ha una soluzione è evidente che come il nome di donna anche quello del quadro sono famosi ( basta pensare ad un ritratto rifatto nel tempo magari sovrapposto molto molto famoso come pure la coppia di visitatori che ha dato una manifestazione di noia ... accidenti ho già detto la soluzione ) o per lo meno canonici. IL trucco sta che bisogna trovare altre canzoni legate a queste in modo che certe espressioni assumono un preciso significato. Iniziamo da "A fare il nostro periodico ritratto" questo pregiudica una sequenza primo ritratto secondo ritratto terzo ritratto ecc. Gli album che Lucio Battisti ha realizzato dopo Mogol sono 6 e se pensiamo a quando dice "sei" "Come la faccia di un dado che abbia una probabilità sola su sei su come sei o come le altre cinque di cui una la più opposta e quella più nascosta è quella che tiene i piedi in terra e sulla quale poggi." si pensa ad un dado anzi ad un lancio di un dado in cui c'è una probabilità 1 su 6 che venga fuori una certa faccia. Se i 6 album si possono associare alle 6 facce di un dado si tratta di scoprire se ci sono i numeri associati, quale è quello nascosto che poggia per terra e quello che rappresenta ( l'opposto ) il valore del lancio del dado. Avendo parlato di due facce particolari ne restano 4 che sono irrilevanti per l'esito del valore del lancio del dado e guarda caso che dei 6 album 4 sono bianchi e quindi sono le 4 facce laterali. Allora il quesito è capire tra E Già e Don Giovanni quale è l'album nascosto , quello che dà il valore al lancio e verificare che la somma delle due facce sia 7 oppure 1 perché l'algebra associata al dado è Z/[6] in cui [6]=[0] e [7]= [1]. Don Giovanni ha la lettera a che rappresenta la prima lettera dell'alfabeto quindi è naturale associarlo al numero 1 inoltre ( pensiamo alle copertine dei vinili per ora non consideriamo le copertine dei CD ) se diamo un significato alla copertina si può pensare ad un chiodo in cui Lucio Battisti ci mette una cintura ( non può essere una sciarpa perché alle estremità ha dei fori tipico delle cinture di sostegno, pensare ad un attaccapanni con una sciarpa questo fa parte della copertina del CD che essendo tagliata rispetto al vinile può assumere anche questo significato ) di chitarra e quindi rappresenta la fine , il bell'Addio. Se la a è un chiodo allora in C.S.A.R. "come i chiodi senza quadri, alle pareti" i chiodi sono 4 , in l'Apparenza c'è una credenza composta da 2 mobili , in La Sposa Occidentale c'è un sostegno una cornice e una casa ossia 3 oggetti mentre in Hegel c'è la lettera E che è la quinta dell'alfabeto. E Già essendo il primo album ad uscire non può che essere associato a 0 ossia l'inizio da dove si parte a contare per cui rappresenta il carattere vuoto ' ' . Questo album è fatto quasi interamente da Lucio Battisti ( i testi sono suoi se intendiamo che moglie e marito sono una cosa unica almeno così dice il significato del matrimonio ) in cui i musicisti sono ridotti all'osso e Lucio Battisti parla di se stesso, dei suoi hobby e di alcuni momenti importanti della sua vita ( come gli incontri con l’angelo custode ) per cui ritornando alla frase " una sola su sei su come sei o come le altre cinque " E Già è "su come sei" e quindi il numero associato oltre allo 0 è il 6 ( fra i sei numeri del dado non restava che il 6 ). Allora riprendendo la stessa frase del dado viene da pensare che il lancio del dado dà come esisto 1 ossia Don Giovanni e quindi si spiega fra i 5 album fatti con Pasquale Pannella perché è l'unico colorato (il valore del lancio del dado) con il colore della sabbia del deserto del Sahara è Don Giovanni. IL legame con l'opposto E Già è la sabbia che in questo caso è della spiaggia del mare del Galles . Trovato che gli album dopo Mogol sono 6 ritratti associati alle 6 facce di un dado e rappresentano dei periodici ritratti ( rappresenta l’allineamento della musica alle varie espressioni artistiche dell’uomo quali la poesia, la pittura, la matematica l’architettura e la filosofia ed è la realizzazione di un sogno generato il 2 aprile 1972 nel giorno di Pasqua denominata “Una Giornata Uggiosa” in cui oltre al dolore per la scomparsa di un genio come Escher il 27 marzo 1972 ebbe anche un sentimento di ispirazione di fare in musica quello che Escher aveva fatto in pittura e questo sogno lo ha nascosto sottoforma di formula matematica dipingendo un quadro chiamato l’Apparenza in cui si vede la Pasqua di Lucio Battisti e poi anche nel fuoco della copertina Umanamente Uomo : il sogno ) andiamo a vedere l'ultimo album di Mogol Battisti "Una Giornata Uggiosa" in cui si scopre che la copertina è composto anche questa di 6 facce di cui 4 sono delle immagini in momenti diversi ( una sequenza cronologica) di una scena "il passaggio di un auto mentre una persona sta camminando e poi in seguito un tombino scarica l'acqua di una pozzanghera che si è formata in una giornata in cui inizialmente c’è un temporale e poi piove con un sole uggioso". E' interessante come "il periodico ritratto" riesce a cogliere evolversi dei tre fenomeni con velocità diverse: il passaggio dell'auto che è dell'ordine del secondo, la persona che cammina dell'ordine del minuto e la pozzanghera che si dissolve dell'ordine di un'ora. Questo fa pensare che nell'aneddoto "il periodico ritratto" è fatto in modo significativo ( racchiude l’essenza della conoscenza dell’autore in termini di Estetica ). Le ultime due facce della copertina sono quelle delle etichette del disco e rappresentano le ultime gocce che cadono colorate da un sole uggioso. I simboli presenti ( i fanali, le gocce colorate, le foglie , le linee eccetera ) in queste 6 facce della copertina rappresentano dei numeri per esempio il tombino quando ormai la pozzanghera si è dissolta con una goccia che nasconde mezzo buco rappresenta il numero 7,5 e questo va inteso come coppia di numeri (7,5) sono organizzati in una formula matematica in cui descrive come Lucio Battisti intende ( lo scrive in modo dettagliato prima di iniziare l’opera l’Apparenza ) raggiungere con la sua musica Escher in pittura e nella copertina Uomo di Pezza del 1972 aveva dato una anticipazione. CONTINUA
Ah mi è venuto in mente a chi dovrebbe servire il mio diploma di ragioneria a Elisa La Corte, per forza forse ha solo la terza media con questo brano Lucio Battisti Estetica poiché so dove lei lavora è un sospetto...
Questi sono canzoni molto particolari, che hanno una bellezza che la maggioranza non riesce a cogliere. Cmq se vi va passate ad ascoltare qualche mio brano, anch'io sono un cantautore, forse le mie canzoni potrebbero piacervi, ciao Davide
Lo devo dire...quando ri-ascolto canzoni come queste, mi manca davvero Lucio...è come se avesse lasciato un discorso, un meraviglioso nuovo discorso, in sospeso. Grazie per averla postata!
Non riconossco la poesia musicale di licio le parole poi snono al vento non mi piace non la conoscevo ma non mi slno persa niente per me era r rimane un mito ma questa nono lo rappresenta piu'
Le ultime canzoni di Lucio Battisti devono essere ascoltate più volte, perché non vanno incontro alle pretese di chi vuole la musica diretta. Si potrebbe anche ritenere che è il fan di Battisti che deve ricercare la sua musica, se ama Lucio Battisti davvero. Con questo però voglio concludere dicendo che Battisti fu un genio della musica e non è mai stato banale, contrariamente a come si possa pensare per la produzione e si Mogol, la quale, al contrario, ha affrontato tematiche sociali, a cominciare dalla noia dell'uomo moderno nelle strofe di Acqua Azzurra Acqua Chiara (che non è solo una canzone d'amore). Allo stesso modo, le canzoni che Battisti ha prodotto con Panella non sono assolutamente incomprensibili né orribilanti, ma trascinano l'ascoltatore in un universo artistico sublime. Battisti ha reso la musica al pari di come Michelangelo ha reso la scultura.
sei privo di competenza musicale e poco sensibile, curati ascoltando spesso e volentieri possibilmente conuns buons cuffia gli ultimi lavori musicali del maestro in collaborazione con panella. Ascolta e impara!
Si, va bene ma io ho chiesto se qualcuno mi spiegava cosa significa ...poi potrò' dire se è bella una o no.... E cosa c'entra il mazzolin di fiori ... E si cresce.... Se sei cresciuto spiegamene il significato, non è una provocazione e' semplicemente una domanda .Grazie
Poesia di Panella! Tutte le poesie di Panella sono ermetiche, difficile da capire e interpretare! Quì vi sono due ragazzi che s'incontrano e si amano,"ciò che doveva succedere" Poi andando in giro.fanno tante considerazioni diverse su quel che vedono a loro modo di innamorati! Su chi ha i piedi o mani più fredde che si avvicinano di conseguenza all'altro, sull'ultima cena di Gesù, su aria fiato e facoltà vitale,sull'indole e sull'estro,sull'alcol ecc.!Insomma sull'ESTETICA delle cose!L'innamoramento è un pò così,si ride e si minimizza tutto per ridere! Poi, chiunque ,nelle poesie vede il "suo", e anche nella musica! Serio!
E la canzone finale di Battisti il suo lascito spirituale una canzone che sembra davvero uscire dallo Spirito assoluto di Hegel per permeare l umanità fissandola per l eternità.
Grazie Lucio ovunque tu sia nell altra dimensione.
Arte musicalmente e poeticamente onirica per pochissimi eletti battistiani!! Grazie mille Lucio ci manchi
..Melodie che con estrema naturalezza si adagiano ai testi...raffinatezze e ricerche sonore uniche
sublime come voce e ritmica -mi emoziono ascoltando -senza offendere altri cantanti , è difficile arrivare a questo livello - grandioso !!!
Questa mi piace. Anzi... mi piace molto... ma no dai: la ADORO!
Quando sento critiche al maestro, dico sempre inchinatevi di fronte al PIU GRANDE Di Sempre.
Ma che ne sanno del grande Lucio,il numero uno ☝️
Anni luce avanti, sempre sempre sempre... Sei infinito Lucio Battisti ❤
queste canzoni sono semplicemente uniche, hanno tante emozioni, e queste canzoni sono semplicemente bellissime
Criptico, un nuovo ascolto tridimensionale della musica o della poesìa. E' certamente selettiva, ma di colpo, si apre l'anima, e si ascolta la musica con il cuore, seguendo il volo dell'armonia e del senso non senso.Un'opera tridimensionale. Peccato Lucio, chissà cosa ci avresti fatto provare ancora.....
...G E N I O. U N I C O......❤️♥️❤️♥️
l'arrangiamento che accompagna la melodia principale ..quello che in poche parole si percepisce di piu nel finale... mi porta in un'altra dimensione......che dire di piu', quest'artista al contrario di altri ,invece di campare di rendita ,e non mi riferisco all'aspetto economico, è andato avanti con la propria evoluzione arrivando a completarsi artisticamente con la collaborazione di panella....è arrivato alla perfezione musicale........N O N PLUS U L T R A
Panella scrive come la nostra mente pensa, mentre la musica di Battisti canta come il nostro cuore.
Ventidue anni oggi, a domani caro Batt... per sempre!
Il Genio sei Tu Lucio .. ci manchi Troppo ❣️❣️
...musica ancora all'avanguardia. I testi vanno interpretati frase per frase....e ti sia apre un'orizzonte!!!!!!!!!!!!!!!!!!!MITICO LUCIO
Mi ricorda i viaggi in macchina con papà .. queste canzoni son bellissime :')
Hai un grande papà. Grande Lucio
Anche a me, così tante ore passate noi due e Lucio. Mio padre non c'è più ma il suo fiato in questa voce mi contrasta amabilmente.
Quando si parla di musica leggera , lui è il MOZART a livello MONDIALE, INARRIVABILE Per TALENTO , GENIO E CULTURA. N1/N1/N1/N1/N1/N1 eccetera eccetera.
FANTASTICA,....fantastico Lucio.♥️
battisti ha osato, altri non osano per paura di fare fiasco
Franco vuono...si,e' Vero, Lucio ha osato...ma perché era Battisti.
Sapeva che chi lo apprezzava davvero si sarebbe fidato a occhi chiusi.
E non sbagliava.
Io ne sono l'esatta riprova.
Vedi un po',se ...i Venditti...i Baglioni .. hanno mai avuto le Palle di uscire fuori dai loro canoni proponendo melodie e testi rivoluzionari,come fece Lucio 33 anni fa con Don Giovanni,dando un coraggioso taglio netto al passato.
Nz..Ma quando mai?
Sono dei moscerini soltanto,dinanzi al grande Battisti.
Devo molto a Lucio, è come se facesse parte di me, gli rendo solo omaggio per quello che ha fatto.e grazie ancora Antonella.
Me la suono e me la canto,all'infinito
Straordinariamente bella.
Sono d'accordo con te, Le canzoni con Panella nascondono migliaia di emozioni, la musica è qualcosa di eccezionale come le parole.
Ascoltare e lasciarsi andare...
@RonnyMengus questa musica per me invece è facilissima, sono del 61 son cresciuto con battisti-zappa-marley le mie trinità.
Con Mogol ed in particolare in Anima Latina era avanti 10 anni, qundo comprai Don Giovanni, appena il chiodo poggiò sul vinile ed è partito il piano di "Le Cose Che Pensano" sono letteralmente svenuto. Era avanti 20 anni. Sapevo che stava svoltando, ma non a U. In nessun luogo andai per niente ti pensai e nulla ti mandai, per mio ricordo.............. Facilissimo capire.
È pura matematica musicale...
Ascolti questo Battisti e ti accorgi che quasi tutta la musica odierna italiana può trovare spazio solo nel bidone della spazzatura.
Grande Lucio.
Inarrivabile
ahahahha haha... bravo. Conosco tutte a memoria le canzoni con Panella.
Grandissima risposta amicone mio battiatiano, arte allo stato puro per pochissimi eletti battistiani come noi che ancora esistiamo.... E vale per l'estetica sia per l'allodola... Chi ha orecchi per intendere intenda!! Grandissimo Lucio stratosfericamente ineguagliabile!! 🙏❤
Capolavoro!
che capolavoro
Di una bellezza disarmante, e che voce
Da interpretare ...Da gustare...Da assaporare....
Lucio...grandissimo
Una delle sue ultime canzoni. datata '94, prima del silenzio definitivo, ma quanta brillantezza e bellezza, quasi serena dolcezza ancora ci lasciava.......
Lucio al posto del cervello aveva un compiuter un mostro di bravura
Vero capolavoro
grande album più l'ascolto e più mi piace
Ma come cazzo fa ad essermi entrata subito nel limbico??? Battisti.Pannella GENI!
Battisti sempre grande!
Battisti Pannella la perfezione della musica
Solo Lui ha potuto cantarla, perche' era bravissimo!
Bellissima
supremo lucio..grandissimo
Canzone stratosferica
meravigliosa....
Se penso che dopo questo album, da lì a poco ci avrebbe lasciato... tristezza infinita.
Grazie Lucio!
parlane male parlane bene alla fine è sempre il N1
un metodo di interpretare questi testi di ineguagliabile bellezza e comunque solo con il suo timbro di voce si puo' realizzare,e pensare che dicevano che non ne aveva.sublime lucio.
quando ascolto questo ennesimo gioiello di Lucio mi assale emozione e grande malinconia al pensiero che si tratta del brano finale del suo ultimo cd. Quella di Battisti e' stata una perdita clamorosamente incolmabile ma noi non finiremo di ascoltarlo e sentirlo vivo, Lui stesso disse che l'artista comunica tramite le sue opere, quindi sara' sempre presente!
Un appunto: non è il brano finale dell'ultimo disco, ma il penultimo brano. L'ultimo è 'la voce del viso'.
Musica meravigliosa.
@@giuseppepucci80 che peraltro è eccezionale!
estetica di nome e di fatto,di musica e parole.grandissimi.
di una dolcezza disarmante.....
Bellissima ❤️❤️❤️
La più bella di Hegel, insieme a La moda. nel. respiro.... quella con più melodia. Bellissima.
per me la più bella è "la voce del viso". quasi tutta in falsetto tipico battistiano e con un testo eccezionale
A breve tutto stava x finire. Un' avventura iniziata nel 1969.Si preparava con la scomparsa del grande Battisti .Un periodo musicale tetro.
troppo bravo
Stupenda canzone dell'album Hegel!!!
Ottimo video complimenti!!!
Musica e testi x pochi grazie LUCIO
"E poi sulla fortuna.
La fortuna non c'entra
quando una cosa
per terra si posa.
E vale sia per l'estetica
che per l'allodola."
Grazie Lucio
Sapeva che con questi dischi vendeva meno ma andava comunque avanti nella ricerca musicale, mai uguale s se stesso.
...
Traduce il senso ascetico del testo con melodie che sembrano cosmiche. E così in tutto l'album Hegel
Non è il brano finale, il brano finale è LA VOCE DEL VISO!!!
+Andrea Torrini
E' vero hai ragione ma il senso di quanto ho scritto resta immutato
è una canzone molto bella sin dal primo ascolto, ma una volta catturato la semantica ( l'aneddoto racconta il contrasto delle varie Estetiche che le fa poi amplificare ) non si potrà altro dire che nessuna altra canzone rappresenta meglio l'Estetica dell'umanità di questa canzone.
E' venuto il sonno ... dopo esserci deliziati di Te ... e nel riposo ti ascolteremo per ... risvegliarci insieme ... e ricominceremo ...
Esperimento simpatico, a parte la ritmica dozzinale. Testi e linee del canto pregevoli, che hanno fatto scuola.
Chi sono i due personaggi famosi che formano la coppia di visitatori annoiata da una mostra e dove si trova la colonna ?
Noi ossia io tu noi chi sono ?
E i due personaggi che si contrastano amabilmente su tutto ?
Qual è la celebre cena e quanti erano gli invitati ?
Rispondendo a queste domande si può capire perché la canzone si intitola Estetica e perché non ci potrà essere altra canzone che meglio rappresenta questo termine per cui chiamarlo esperimento mi sembra che non hai capito un acca.
@@balice7418 antitetica
@@antonioschiavi6870 Oltre a non capire un acca ( faccio notare che Lucio Battisti non ha scritto un'acca perché considera caratteri e non lettere ) di Lucio Battisti sei pure ignorante in storia dell'arte e scienza perché gli aneddoti che Lucio Battisti riporta nella canzone sono noti sin dalle scuole elementari e sono stati determinanti su cosa si intenda Estetica in senso stretto e in senso generale.
I due "polli" che compongono la coppia annoiata sono niente meno che Picasso e il poeta Apollinaire che volevano la Gioconda fuori dal museo di Louvre e quando la Gioconda fu rubata furono i primi ad essere sospettati del furto. Al posto della Gioconda venne messo un quadro di Raffaelo e i visitatori del museo si infuriarono perché un Raffaelo non può sostituire un Leonardo. La colonna dell'aneddoto la si intravede in basso a sinistra del quadro la Gioconda ( il quadro presente nel museo di Louvre sarebbe il secondo quadro della Gioconda ) mentre nel primo quadro della Gioconda la colonna era molto più visibile in base ad un quadro di Raffaello che aveva copiato facendo un quadro simile.
Ancora oggi l'80% dei visitatori va al museo di Louvre per vedere la Gioconda.
La celebre cene sarebbe il quadro l'ultima cena di Leonardo da Vinci in cui il quesito è capire quanti sono gli invitati e la risposta di Lucio Battisti la si trova nella canzone Equivoci Amici.
@@balice7418
1) dato che ciò che dici non c'entra niente con il mio commento, scrivi un post per conto tuo in modo camprensibile così chi ha voglia lo legge; 2) non ti permettere di insinuare o darmi dell'ignorante, altrimenti mi sento anch'io libero di darti del pericoloso squilibrato; 3) l'Estetica (scienza delle sensazioni) la insegno io a te, perché da come parli mi sembra ti sfugga il significato;
4) confermi che non è una canzone, ma un testo interessante a cui è appiccicato un accompagnamento elettronico ostinato.
@@antonioschiavi6870 Confermo che la canzone è perfetta in cui Lucio Battisti ha scelto una musica adatta per il messaggio che voleva inserire nella canzone e che probabilmente Panella non conosce come è accaduto anche per Mogol per le canzoni che ha scritto per Lucio Battisti. La musica è semplice del resto la canzone doveva essere a minima entropia artistica come l'O di Giotto. Quando Giotto fece l'O di Giotto, Cimabue ebbe da ridire ma poi la cosa fu perfetta per convincere il papa a dargli il lavoro. Non so se lo sai ma nella Gioconda c'è l'O di Giotto e Lucio Battisti ha dato tutte le informazioni per trovarlo e quella che sembra una impalcatura in realtà è ... Se rispondi alla domanda chi c'è dentro in Noi forse arriverai a capire la canzone e perché la musica Lucio Battisti l'ha realizzata così. L'osservazione che ho fatto su un acca ( lo si trova nel video Hegel come del resto l'aneddoto che racconta è completato in quel video ) serviva a farti aprire gli occhi ed aiutarti a capire la canzone ma evidentemente sei fermo nella tua idea che poi è il tranello che ha messo Lucio Battisti per far ripetere quello che è già accaduto nella storia dell'arte e che si riassume "a volte l'Apparenza Inganna" e Lucio Battisti è il Grande Inganno.
Faccio notare che Panella prima ancora che uscisse l'album Hegel aveva deciso di chiudere la collaborazione con Lucio Battisti perché si era accorto che dopo le innumerevoli volte che Lucio Battisti lo aveva costretto a riscrivere i testi, delle cose che inizialmente c'erano di Panella era rimasto ben poco e non aveva per niente capito cosa Lucio Battisti voleva dire con quei testi di grado 5 che di Panella oltre hanno mano per scriverli non aveva poi nulla.
E' importante anche capire chi sono i due personaggi che si contrastano amabilmente su tutto perché quella E oltre a Estetica ed essere il primo carattere cantato dicendo Hegel significa tante altre cose che alla fine si riassume in quel E come nel dire La Bellezza Riunita. Ma poi come ha fatto Lucio Battisti ad associare Leonardo da Vinci al carattere E, questa si che è una bella domanda che ovviamente ha anche una risposta.
Era l'unico il migliore
Non conoscevo l' 'ultimo' Battisti e devo ammettere che mi coinvolge parecchio. Con un autore come Panella, poi (non e' quello che ha scritto il "Processo a me stessa", il discusso e controverso brano della Oxa?). Molto concettuale, 'analitico' in un certo senso. Era come se Battisti si stesse avvicinando a una forma intellettuale simile a quella di un Battiato. Molto filosofico, gia' a partire dal titolo (Hegel, appunto, il filosofo di tesi, antitesi e - soprattutto - sintesi!)
❤️ 10:21
E' successo quello che doveva succedere.
M.E:R.A.V.I.G.L.I.A,
@RonnyMengus
Per chi è fans del Battisti prima maniera, e rimane basito di fronte a questi capolavori in maniera negativa, non dico che han torto, perchè anche io per 4 anni non li ho capiti... avevo 20 anni nel 1986 e criticai don giovanni.
Poi ignorai e snobbai l'apparenza ai primi ascolti. Ignaro che un giorno mi sarebbe piaciuto
nel 1992 accadde, lo ascoltai senza giudicare 3 volte. intanto facevo altre cose.... e da allora lo sento anche molte volte
Di cosa bisogna...solo un essere superiore poteva...
Quelli di Panella erano testi aperti che lui lo volesse o meno...
e io sono libero di interpretare che quei
"colori che divorano i colori"
erano "dolori che divorano i dolori"...
E grazie ad internet si possono sentire, le radio le hanno semore ignorate....volutamente
Ma quale metrica? Allora non è chiaro: è la destrutturazione della canzone italiana. Lo stesso De Gregori, agli antipodi, lo riconobbe dopo aver ascoltato Don Giovanni, affermando: " «Da qui dovremo ripartire tutti»
Davvero? In che occasione? Chiedo per curiosità..
@Atlantikonrad ANCHE A ME E' CAPITATA LA STESSA COSA!!
non devi uscire di testa. devi associare le parole alla musica. sono tutt'uno.
Mamma mia questa e" troppo difficile
Hai ragione, anch'io ci ho messo tanto per apprezzarle, anzi ancora oggi faccio difficoltà, però c'è qualcosa di misterioso in questi suoi ultimi album che ogni tanto mi fa ritornare a riascoltarli
@lucaryoluca @RonnyMengus credo tu sia giovane capirai + avanti, si chiama sperimentazione fatta con l'anima, vedi arte, allucinazione, anticipazione dei tempi, apertura verso il nuovo, non fare quello che vogliono i fans, ma fare quello che l'artista si sente di fare. Cosa si vuole la musica bella, ma scontata, va bene anche questa, ma senza i virtuosi la musica sarebbe povera, vedi Frank Zappa......
Per intenderci gli artisti qui sono due. Vedi commento a RonnyMengus.
Questa canzone Estetica una volta trovata la chiave di lettura è facile comprenderla è come la canzone Per Nome quindi il problema è trovare la chiave. Nel caso della canzone Per Nome era da scoprire il nome di donna mentre in questo caso è da scoprire l'aneddoto in cui c'è il luogo della mostra dei quadri la coppia dei visitatori, il quadro e il suo autore ovviamente. Considerato che il problema per come viene posto da Lucio Battisti ha una soluzione è evidente che come il nome di donna anche quello del quadro sono famosi ( basta pensare ad un ritratto rifatto nel tempo magari sovrapposto molto molto famoso come pure la coppia di visitatori che ha dato una manifestazione di noia ... accidenti ho già detto la soluzione ) o per lo meno canonici. IL trucco sta che bisogna trovare altre canzoni legate a queste in modo che certe espressioni assumono un preciso significato. Iniziamo da "A fare il nostro periodico ritratto" questo pregiudica una sequenza primo ritratto secondo ritratto terzo ritratto ecc. Gli album che Lucio Battisti ha realizzato dopo Mogol sono 6 e se pensiamo a quando dice "sei" "Come la faccia di un dado che abbia una probabilità sola su sei su come sei o come le altre cinque di cui una la più opposta e quella più nascosta è quella che tiene i piedi in terra e sulla quale poggi." si pensa ad un dado anzi ad un lancio di un dado in cui c'è una probabilità 1 su 6 che venga fuori una certa faccia. Se i 6 album si possono associare alle 6 facce di un dado si tratta di scoprire se ci sono i numeri associati, quale è quello nascosto che poggia per terra e quello che rappresenta ( l'opposto ) il valore del lancio del dado. Avendo parlato di due facce particolari ne restano 4 che sono irrilevanti per l'esito del valore del lancio del dado e guarda caso che dei 6 album 4 sono bianchi e quindi sono le 4 facce laterali. Allora il quesito è capire tra E Già e Don Giovanni quale è l'album nascosto , quello che dà il valore al lancio e verificare che la somma delle due facce sia 7 oppure 1 perché l'algebra associata al dado è Z/[6] in cui [6]=[0] e [7]= [1]. Don Giovanni ha la lettera a che rappresenta la prima lettera dell'alfabeto quindi è naturale associarlo al numero 1 inoltre ( pensiamo alle copertine dei vinili per ora non consideriamo le copertine dei CD ) se diamo un significato alla copertina si può pensare ad un chiodo in cui Lucio Battisti ci mette una cintura ( non può essere una sciarpa perché alle estremità ha dei fori tipico delle cinture di sostegno, pensare ad un attaccapanni con una sciarpa questo fa parte della copertina del CD che essendo tagliata rispetto al vinile può assumere anche questo significato ) di chitarra e quindi rappresenta la fine , il bell'Addio. Se la a è un chiodo allora in C.S.A.R. "come i chiodi senza quadri, alle pareti" i chiodi sono 4 , in l'Apparenza c'è una credenza composta da 2 mobili , in La Sposa Occidentale c'è un sostegno una cornice e una casa ossia 3 oggetti mentre in Hegel c'è la lettera E che è la quinta dell'alfabeto. E Già essendo il primo album ad uscire non può che essere associato a 0 ossia l'inizio da dove si parte a contare per cui rappresenta il carattere vuoto ' ' . Questo album è fatto quasi interamente da Lucio Battisti ( i testi sono suoi se intendiamo che moglie e marito sono una cosa unica almeno così dice il significato del matrimonio ) in cui i musicisti sono ridotti all'osso e Lucio Battisti parla di se stesso, dei suoi hobby e di alcuni momenti importanti della sua vita ( come gli incontri con l’angelo custode ) per cui ritornando alla frase " una sola su sei su come sei o come le altre cinque " E Già è "su come sei" e quindi il numero associato oltre allo 0 è il 6 ( fra i sei numeri del dado non restava che il 6 ). Allora riprendendo la stessa frase del dado viene da pensare che il lancio del dado dà come esisto 1 ossia Don Giovanni e quindi si spiega fra i 5 album fatti con Pasquale Pannella perché è l'unico colorato (il valore del lancio del dado) con il colore della sabbia del deserto del Sahara è Don Giovanni. IL legame con l'opposto E Già è la sabbia che in questo caso è della spiaggia del mare del Galles . Trovato che gli album dopo Mogol sono 6 ritratti associati alle 6 facce di un dado e rappresentano dei periodici ritratti ( rappresenta l’allineamento della musica alle varie espressioni artistiche dell’uomo quali la poesia, la pittura, la matematica l’architettura e la filosofia ed è la realizzazione di un sogno generato il 2 aprile 1972 nel giorno di Pasqua denominata “Una Giornata Uggiosa” in cui oltre al dolore per la scomparsa di un genio come Escher il 27 marzo 1972 ebbe anche un sentimento di ispirazione di fare in musica quello che Escher aveva fatto in pittura e questo sogno lo ha nascosto sottoforma di formula matematica dipingendo un quadro chiamato l’Apparenza in cui si vede la Pasqua di Lucio Battisti e poi anche nel fuoco della copertina Umanamente Uomo : il sogno ) andiamo a vedere l'ultimo album di Mogol Battisti "Una Giornata Uggiosa" in cui si scopre che la copertina è composto anche questa di 6 facce di cui 4 sono delle immagini in momenti diversi ( una sequenza cronologica) di una scena "il passaggio di un auto mentre una persona sta camminando e poi in seguito un tombino scarica l'acqua di una pozzanghera che si è formata in una giornata in cui inizialmente c’è un temporale e poi piove con un sole uggioso". E' interessante come "il periodico ritratto" riesce a cogliere evolversi dei tre fenomeni con velocità diverse: il passaggio dell'auto che è dell'ordine del secondo, la persona che cammina dell'ordine del minuto e la pozzanghera che si dissolve dell'ordine di un'ora. Questo fa pensare che nell'aneddoto "il periodico ritratto" è fatto in modo significativo ( racchiude l’essenza della conoscenza dell’autore in termini di Estetica ). Le ultime due facce della copertina sono quelle delle etichette del disco e rappresentano le ultime gocce che cadono colorate da un sole uggioso. I simboli presenti ( i fanali, le gocce colorate, le foglie , le linee eccetera ) in queste 6 facce della copertina rappresentano dei numeri per esempio il tombino quando ormai la pozzanghera si è dissolta con una goccia che nasconde mezzo buco rappresenta il numero 7,5 e questo va inteso come coppia di numeri (7,5) sono organizzati in una formula matematica in cui descrive come Lucio Battisti intende ( lo scrive in modo dettagliato prima di iniziare l’opera l’Apparenza ) raggiungere con la sua musica Escher in pittura e nella copertina Uomo di Pezza del 1972 aveva dato una anticipazione. CONTINUA
Chiaro, la "Celebre cena" è quella di Leonardo....
Ah mi è venuto in mente a chi dovrebbe servire il mio diploma di ragioneria a Elisa La Corte, per forza forse ha solo la terza media con questo brano Lucio Battisti Estetica poiché so dove lei lavora è un sospetto...
Questi sono canzoni molto particolari, che hanno una bellezza che la maggioranza non riesce a cogliere. Cmq se vi va passate ad ascoltare qualche mio brano, anch'io sono un cantautore, forse le mie canzoni potrebbero piacervi, ciao Davide
Ma chi sono quei 12 a cui non è piaciuta questa canzone stupenda..?
Ma perché non ascoltiamo la melodia ...?
Quanta superficialità.
Beppe P chi sono quei 12? NESSUNO.
Lo devo dire...quando ri-ascolto canzoni come queste, mi manca davvero Lucio...è come se avesse lasciato un discorso, un meraviglioso nuovo discorso, in sospeso.
Grazie per averla postata!
dimenticavo....il mio consiglio terapeutico è rivolto a lucaryoluca.
Non ci capisco un cacchio..., ma musica e parole mi rapiscono. Boh !
sCRITTE PIENE DI ERRORI...NON TOLGONO BELLEZZA.
Non riconossco la poesia musicale di licio le parole poi snono al vento non mi piace non la conoscevo ma non mi slno persa niente per me era r rimane un mito ma questa nono lo rappresenta piu'
Mi spiace tanto davvero, ma proprio non riesco a percepire la bellezza di queste canzoni, a voi che sensazioni danno?come mai vi piaccono??
Le ultime canzoni di Lucio Battisti devono essere ascoltate più volte, perché non vanno incontro alle pretese di chi vuole la musica diretta. Si potrebbe anche ritenere che è il fan di Battisti che deve ricercare la sua musica, se ama Lucio Battisti davvero. Con questo però voglio concludere dicendo che Battisti fu un genio della musica e non è mai stato banale, contrariamente a come si possa pensare per la produzione e si Mogol, la quale, al contrario, ha affrontato tematiche sociali, a cominciare dalla noia dell'uomo moderno nelle strofe di Acqua Azzurra Acqua Chiara (che non è solo una canzone d'amore). Allo stesso modo, le canzoni che Battisti ha prodotto con Panella non sono assolutamente incomprensibili né orribilanti, ma trascinano l'ascoltatore in un universo artistico sublime. Battisti ha reso la musica al pari di come Michelangelo ha reso la scultura.
sei privo di competenza musicale e poco sensibile, curati ascoltando spesso e volentieri possibilmente conuns buons cuffia gli ultimi lavori musicali del maestro in collaborazione con panella. Ascolta e impara!
CHI SONO QUEI 13 NON MI PIACE? NESSUNO, ZERO.
cè da uscire di testa sul testo la puoi sentire 1000 volte e non capisci un cavolo la musica ok
SICURAMENTE, MA LA METRICA DEL TESTO, FA PENA.
VAI DA UN'ALTRA PARTE AMICO CHE CI STAI A FARE QUI ?
vai ad ascoltare altro...lasciaci ascoltare in santa pace l'unico Mito
nessuno ti obbliga ad ascoltarlo
@@fulminata9590 a parte il tuo fanatismo scontato. Posso esprimere un parere senza che bella tua mente da fanatico scatti l'insulto ?
C'è qualcuno in grado di spiegarmela? La musica poi non è chissà che!
Ascoltala altre 30 volte,..poi mi dici!
il nuovo battisti o lo si capisce e lo si ama, o puoi ascoltarlo 1000 volte e resti del tuo parere...
La musica è maturazione! Da piccolo va bene un mazzolin di fiori,..poi sempre più complicato, una continua maturazione!
Si, va bene ma io ho chiesto se qualcuno mi spiegava cosa significa ...poi potrò' dire se è bella una o no.... E cosa c'entra il mazzolin di fiori ... E si cresce.... Se sei cresciuto spiegamene il significato, non è una provocazione e' semplicemente una domanda .Grazie
Poesia di Panella! Tutte le poesie di Panella sono ermetiche, difficile da capire e interpretare! Quì vi sono due ragazzi che s'incontrano e si amano,"ciò che doveva succedere" Poi andando in giro.fanno tante considerazioni diverse su quel che vedono a loro modo di innamorati! Su chi ha i piedi o mani più fredde che si avvicinano di conseguenza all'altro, sull'ultima cena di Gesù, su aria fiato e facoltà vitale,sull'indole e sull'estro,sull'alcol ecc.!Insomma sull'ESTETICA delle cose!L'innamoramento è un pò così,si ride e si minimizza tutto per ridere! Poi, chiunque ,nelle poesie vede il "suo", e anche nella musica! Serio!