Sotto il Sole di Roma - Film Completo Full Movie Pelicula Completa by Film&Clips
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- Опубликовано: 3 окт 2024
- Sotto il Sole di Roma - Film Completo Full Movie Pelicula Completa by Film&Clips
Director: Renato Castellani
Writers: Sergio Amidei, Renato Castellani
Stars: Oscar Blando, Liliana Mancini, Francesco Golisano, Gaetano Chiurazzi
Un ragazzo viene imprigionato dai tedeschi per aver commesso una serie di piccoli furti. L'arrivo degli americani gli garantisce la libertà, ma a un costo elevato.
Ciro, a young man living in Rome during WWII, would rather go swimming than find a job to help support his family. His father is a night watchman, and works long hours, but cares for his family. He buys a new pair of shoes for Ciro, but Ciro carelessly loses them.
Narra el tránsito de la juventud a la madurez en un grupo de jóvenes durante el fin de la etapa fascista y el comienzo de la ocupación.
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Sotto il Sole di Roma - Film Completo Full Movie Pelicula Completa by Film&Clips
Che bello poter vedere il mio bis nonno giovane e in salute (Ennio fabeni nel film Bruno) già di per sé il film regala un sacco di emozioni, in più vedere un membro della famiglia è ancora più emozionante
Che incanto! L'emozione si duplica! Buona visione Miriam e grazie per aver condiviso con noi questa piccola curiosità, tanto magica.
Complimenti...
Anch'io ho mio nonno in questo film❤
Che bello poter vedere vivo sempre il nonno o il bis nonno❤
💖
Film capolavoro, anni difficili ma nello stesso tempo unici e bellissimi... LILIANA MANCINI di una bellezza unica...
Sono anch'io di Roma e di questa città 😉✨...e pensare che di questa vita e la Romanità verace ma anche di tutta questa gente pochi fortunati ne conservano memoria ancora ...questo film in particolare di Renato Castellani come pochi altri tipo : Le Notti Di Cabiria/ Nella Città L'Inferno /Poveri Ma Belli/ Bellissima e Risate Di Gioia riescono ancora a rievocare il vero volto di come eravamo ...di come era questa bellissima città che oramai purtroppo sopravvive solo nei suoi monumenti più che nel suo popolo...quanta nostalgia!✨🌈🙄🙏🙋🏻♂️😉💪🏻❤️
Minus habens
Ma quanto bello è questo film?! Quanta voglia di vivere!
Non li fanno più sti capolavori del neorealismo! Ciao. Matteo.
Molto interessante
Concordo film fantastico
What a great film. The Italians revolutionised cinema in these years.
Il film è un dramma,semplice ed ingenuo nello stesso tempo,pur datato il messaggio rimane lo stesso:onesta’,sacrificio e dignità valori introvabili ai nostri giorni...!
Molto bello io non sono romano ma Roma rappresenta l'Italia in ogni tempo e la nostra cultura, il nostro popolo insomma Roma e Roma 💗
Italia, il paese piu bello del mondo; io ti amo con tutto il mio cuore ❤️❤️❤️.
Dopo Ladri di biciclette e Roma città aperta premiati con l'Oscar per miglior film straniero questo altro grande capolavoro del cinema neorealista italiano molto bello e ben raccontato con attori presi dal popolo arricchito da un Cameo di Alberto Sordi alle sue prime prove d'attore caratterista questo film avrebbe anch'esso meritato il premio Oscar ma è finito nel dimentiatoio in modo ingiusto ma ci ha ricordato ogni volta che lo vediamo che sono film come questo che hanno reso grande il cinema nel mondo nel immediato dopoguerra film dal atmosfera popolare unica ed indimenticabile grazie a Renato Castellani R.I.P.
D'accordo con te. Però, ad essere precisi, Roma città aperta fu candidato all'Oscar per la miglior sceneggiatura, ma non vinse. Vinse invece a Cannes. L'Oscar in quegli anni fu vinto due volte da De Sica: oltre a Ladri di biciclette, da te citato, il primo a vincere fu Sciuscià, altro film meraviglioso. Saluti
Scusa hai ragione come non citare anche la Ciociara vincitrice dell' Oscar I bambini ci guardano Umberto D Mio figlio professore Vivere in pace L'onorevole Angelina Bellissima.Una vita difficile I Vitelloni Tutti a Casa La grande guerra La marcia su Roma... film commedia e drammatici di una sensibilità artistica ed emotiva che gli americani e gli inglesi sè la sognavano ma purtroppo altri contesti storici e sociali oltre che un altra lingua parlata.
@@fabiopomponi7740 De Sica, Castellani, Zampa, Visconti, Fellini, Risi, Comencini, Monicelli...che registi...Io adoro anche Rossellini, Germi e Pietrangeli 😉
@@fabiopomponi7740 Per La Ciociara l'Oscar fu vinto non dal film, ma dalla Loren come miglior attrice protagonista. Ma che filmone...che apre gli occhi sulle cosiddette "marocchinate" perpetrate ai danni della popolazione ciociara durante il 1944 e denunciate da Moravia nel suo romanzo del 1957. Moltissimi tutt'oggi non sanno di cosa si parla
Senza citare i film interpretati dalle nostre grandi attrici come Silvana Pampanini Silvana Mangano Alida Valli Gina Lollobrigida Anna Magnani Monica Vitti Franca Valeri Claudia Cardinale Sofia Loren ed altre illustri attrici del nostro cinema compresa Tina Pica ed altre grandi caratteriste del cinema italiano che hanno dato vita ad interpretazioni e racconti memorabili e toccanti con i loro film.
Era una Roma poetica,oggi non esiste più.
Bellissimo film neorealista del 1948, da ricordare che Francesco Golisano, nel film Geppa, divenne il protagonista del film Miracolo a Milano di Vittorio De Sica
90
Grazie per questo bellissimo racconto così vivo di una parte della nostra storia
Grazie a te per averlo visto, Luisa :D
@@FilmandClips .uy
Questo film è davvero un'opera d'arte.
Ho appena finito di vederlo peccato che è finito male, ma molto molto bello e semplice come i più bei film girati in quell'epoca
Semplicemente Stupendo
forse ha ispirato anche Pasolini , immagi ni di valore storico enorme , regia perfetta , moderna , grande fotografia , nulla a che vedere con le fiction
Bravissima Liliana Mancini perfetta per il ruolo.
Troppo commovente e con troppe verità di allora e di oggi purtroppo sarà sempre così si andrà avanti di stenti e di rinunce e con colpi di testa di gioventù che un giorno o forse mai metteremo la testa a posto affinché potremmo avere un futuro migliore!! Complimenti x questo film commovente e intenso!!
Spettacolo questa era Roma
Quanta nostalgia 🙄🙄🙄
Audio ritornato.Molto bello!! Grazie🤗🤗🤗
Si, molto bello..
viva Cinema
Italiano..EL MEJOR‼️✌🏾
Superb movie 💥💥💥💥💥💥💥💥💥, neorealismo-style.
But very depressing. 😭😭
Questo film Sotto il Sole di Roma è uno spaccato di vita sociale romana durante il periodo bellico in cui la gente per lo più analfabeta trascorreva le giornate all' insegna degli espedienti del divertimento e delle bricconate giovanili questo film fa' il paio con un altro grande capolavoro del cinema italiano Racconti Romani che fotografa invece un periodo storico e sociale di ripresa economica prima del boom degli anni 60 del secolo scorso film che dovrebbero essere sempre trasmessi dalla televisione per farci capire come era diversa e semplice la gente rispetto a quella attuale che ha molto di più di allora ma che forse ha perso la capacità di divertirsi e di scherzare come faceva allora con poco seppure fra' problemi economici e familiari maggiori.
*all'insegna *fa
Il realismo magico del cinema italiano è pienamente compiuto in questa opera di Castellani, che è autore del soggetto assieme a Fausto Tozzi.
Un’apertura che sembra di commedia volge con crescente sapienza e sensibilità al dramma; un soggetto che è uno spaccato di verità, con degli attori credibili e di talento tutti. È quel cinema di sceneggiatura che rende le battute e i cambi così naturali da non sembrare neanche cinema ma indiscreta osservazione o anche confidenziale narrazione di fatti e personaggi reali. E ciò è dovuto non solo alla essenzialità dell’italiano misto al dialetto romano quanto alla stringatezza delle inquadrature sia esterne che interne, in una sintassi di stacchi veloci e di forti primi piani riuscitissimi non divistici ma espressivi delle dinamiche del racconto.
Un amore rimosso quanto più vulcanico e inascoltato di Ciro e Iris (Liliana Mancini); una sedicenne che pur senza formazione attoriale è fortemente incisiva e calata nel personaggio con una vitalità e una maturità che è già da donna, e un volto di forte carica espressiva. Castellani ne aveva saputo cogliere le potenzialità, quando fu fermata in strada, e scelta per il film.
La loro apparente ingenuità è così disarmante oggi, che ci sembrano iscritti in una fiaba, benché il clima di guerra connoti tutto il tempo del film. Il sacrificio della genitorialità per i propri figli è una chiave immediata senza alcun giudizio morale né retorica; tutto si compie nella sua naturalezza, il machismo infantile di Ciro, la disapprovazione materna quanto l’amore silenzioso e negato di Iris, le scorribande pericolose con la compagnia-ciurma dei compagni di quartiere; il destino di tanti ragazzi e giovani che in quegli anni di stenti mettevano alla prova la resistenza di una condotta onesta e solidale. Avventurosi perlustratori di periferie della città nelle incursioni al corso d’acqua la “Marrana” e nei monumenti silenti come il Colosseo dove tra le millenarie pietre vi trovano rifugiato un “senzafamiglia”, raccoglitore di cicche di tabacco, il Geppa, già noto “Antonio” di Miracolo a Milano.
Non è difficile leggere in alcuni passaggi una lezione chapliniana e quei set esterni della città di Roma ci riconducono più volte al “Monello” prototipo del disadattato che cerca di tenersi a galla dalla miseria e l’ingiustizia o anche semplicemente dal destino avverso.
La fotografia (Domenico Scala) è una pennellata di realismo, con spunti di reportage più che di effetti speciali, e riesce a introdurci ulteriormente nella verità del contesto sociale ma soprattutto nella verità dei protagonisti, che emergono dallo schermo come fossero nostri affettivi conoscenti.
Non c’è spazio per scene inutili o didascaliche, merito degli autori di talento (Renato Castellani, Sergio Amidei, Emilio Cecchi, Ettore Margadonna, Fausto Tozzi), anche il materiale simbolico è scarno e funzionale alla drammaticità del racconto circolare; racconto che ci viene narrato in soggettiva da Ciro, (Oscar Blanco) come raggiunta autocritica della sua coscienza e della raggiunta maturità in quel mondo dove annegare e perdersi è un
attimo.
Commovente l’amore di Iris (Liliana Mancini) per Ciro; ci riempie il cuore perché vero e nonostante le mascalzonate del giovane le sue gonfiate affermazioni di superiorità e di autonomia; finzioni alle quali ben presto lui stesso non crederà, ma non è facile uscire da un modello sociale anche se si ha buona volontà. Sarà la tragedia a chiedergli il conto; prima la morte di sua madre, di crepacuore, quando ha creduto che i tedeschi lo avevano portato via, e in epilogo, con la morte del padre, guardia notturna, ucciso dai suoi compagni di piccola malavita, scoperti a rubare le gomme da un deposito. Infine dovrà mettere la testa sulle spalle e sfamare tre fratelli più piccoli riportando in equilibrio la catena dorata dell’amore, forse annunciata in quella croce pendente da una catenina al collo di Iris fin dalle prime uscite di scena; ecco un altro simbolo là sotto gli occhi ma proprio per questo vero e naturale, efficace all’intera drammaturgia.
In questo film c’ero dentro fino al collo quasi per tutto il suo svolgimento: la vita domestica con le battute lanciate, il lavoro notturno del capofamiglia, i fratelli piccoli, la mamma esasperata, la ragazza del pianerottolo, la ciurma dei compagni, le bravate, le fughe sul tram e dai più vari inseguitori se no truffati irrisi, gabbati da improperi goliardici; non c’era la guerra nella mia infanzia e giovinezza, o almeno non la miseria ma un subdolo, lento, comunque processo d’insidia del relativismo morale dei sentimenti e dei doveri, della onestà del cuore e del dire.
Un paesaggio umano che certo non vogliamo idealizzare ma nemmeno rimuovere, dimenticare, capace di suscitarci una nostalgia critica sia per il linguaggio asciutto e onesto del cinema che per i contenuti sociali, la forza umana del credere in un futuro, anche senza tanti sproloqui, senza profuse teorie. E su questa innocenza del vivere che Pasolini comprenderà la inevitabile fine del ceto proletario, la cui unica ricchezza per un secolo sono stati appunto i figli.
Va dato grande merito in questa storia la capacità degli autori di far recitare i ragazzini e i giovani con una estrema naturalezza da evitargli quell’imbellettamento dell’inquadratura e della finzione scenica che riduce il pathos visivo e la scorrevolezza della narrazione. Nella sceneggiatura circolare il film si apre con l’entrata in inquadratura del padre di Ciro che torna a casa dal turno di notte della sorveglianza e si chiude con Ciro che torna a casa con un pugno di spaghetti sfusi a peso che si comprava in quegli anni. E fin dall’inizio lo svolgimento delle giornate assolate della capitale, che a cielo aperto mostra alcuni squarci del quartiere della Basilica di San Giovanni, del Colosseo, la storia è contrappuntata dal commento musicale di Nino Rota, (diretto da Franco Ferrara) che in quegli anni, giovanissimo, matura la sua esperienza di talento, componendo per quest’opera filmica un credibile doppio lato dell’emozioni sia nel verso commedia che nel verso dramma. Tempi in cui la produzione cercava le sue etichette con un tono internazionale come qui appare nei tipi dell’ “Universalcine”.
Nel corso di una formazione alla crescita della propria maturità i due protagonisti si fronteggiano, si respingono, si attraggono in una ambientazione difficile, di stenti ma anche di incoscienza e goliardia, presente nella drammaturgia di alcuni momenti scenici chiave e significativi, come: la scena della restituzione del denaro nello sterrato del quartiere, la scena notturna del furto al deposito delle gomme Pirelli, dove il padre di Ciro perderà la vita.
È una prova di stima, questa narrazione del cinema italiano, per le donne o quelle donne che ne sanno più e prima dell’amore, perché sperimentano sul proprio corpo e sul proprio cuore quanto “Tutto è sotto il sole, il duro giorno della vita.”
Buena pelicula, del mejor cine italiano, se agradece sea con
subtitulos.
Capolavoro
Che dura la vita,e meglio la pace che la guerra.
Però, che direzione d’attori , una propria e vera coreografia ! Quelle pellicole sapevano far risaltare una grazia popolana tutta italiana , fatta di pudore e schiettezza. (Firmato : un quasi vecchio che si rimemora l’amore per l’Italia concepito da ragazzino, tanti tanti anni fa quando il mondo era ancora mondo….)
Grazie por los títulos en castellano.
Grazie . Bellissime emozioni.
Bellissimo film, non lo avevo mai visto. Grazie
Bellissimo il film e bellissima l attrice
film datato ... "anema e core" ma Castellani dimostra maestria del ritmo, non indugia mai
Grazie x averlo condiviso
Thank. You For The English Subtittle.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso , chi crede di risolvere i suoi problemi con la via del crimine sa che prima o poi il male fatto lo dovrà pagare o un un modo o nell'altro .
Molto bello
Bellissimo e struggente
Bello. Gracias
bellissimo film
Che bello e bravo Ciro, simbolo di una romanità perduta e struggente. Peccato che non abbia continuato
Molto spesso ci aspettiamo dagli altri della riconoscenza per ciò che facciamo che non arriva mai perchè ci troviamo difronte delle persone ingorde esose che oltre ad avere il suo pretendono di avere anche quello degli altri ed è questo bisogno spasmodico di possesso che finisce per mettere contro le persone in questo film il protagonista per rendersi veramente conto di che cos'è la vita con l'epilogo finale perde ambedue i genitori e cioè le uniche persone che danno ai loro figli in modo incondizionato senza chiedere nulla in cambio e lo fanno per Amore non per altro perchè cercano di dare ai loro figli un grande avvenire e di fare in modo che non gli manchi nulla ma molto spesso le loro aspettative vengono deluse inesorabilmente per colpa sia dei loro limiti sia del contesto sociale in cui sono costretti a vivere in quel epoca descritta dal film l'amicizia era più vera e più spontanea di adesso ed era un valore su cui si poteva ancora contare anche sè bisognava stare bene attenti su chi si frequentava oggi in quest'epoca di finto benessere ognuno pensa a sè stesso ed è molto difficile trovare qualcuno che ti faccia del bene senza secondi fini chi riesce a farlo ha dentro di sè i più nobili sentimenti che innalzano il loro spirito al di sopra delle miserie umane quotidiane.
Grazie
Please please include the year of release! Brilliant! Thank you, really superb!
1948
Bellissimo film bei ricordi
Ricordi di paura
Grazie per questi ricordi semplici e poveri
Sembra vero..... bravissimi attori e regista!
What a brilliant film .
che grande film
Belli i film di una notte
Che figata avere casa al Colosseo, ora nemmeno ti ci puoi avvicinare quasi
Vero ormai è tutta blindata Roma e non c'è più la vera romanità...si può considerare questo film un vero documento di come eravamo e di come era la città...bei tempi che non possono tornare più purtroppo 🙄🙄🙄
@@danielkurt2974 Daniel...mi hai convinto, lo guardo ora questo film. Ritornando all'impossibilità di vivere in zone adiacenti il Colosseo " Rione Monti" da una parte sono pro...essendo Napoletano e vivendo in una città dove il centro storico è abitato dal popolo che l'ha lasciata marcire al degrado e all'abusivismo edilizio...ritengo migliore l'opzione di mandare a fanculo il popolo altrove e preferire i ricchi.
@@stevenexramc2060 ...in che senso? ...spiegati meglio
@@danielkurt2974 Nel senso che Roma pur avendo perso la sua identità fatta di verace romanità, matrone, scugnizzi ...Ne ha guadagnato sul piano architettonico " I palazzi dove vivono i ricchi sono ben tenuti" Se fosse stata abitata dal popolo " Cioè i poveri" oggi avrebbe un aspetto diverso, sarebbe molto malridotta e trascurata.
@@stevenexramc2060 ... non saprei ma non credo che dipende da questo cioè nel senso che negli anni 50 le cose erano molto differenti perché si usciva dalla guerra ecc ... oggi oltre la metà del ceto medio é propietario dell'immobile e una volta ogni 15/20 anni comunque si stucca e ridipinge regolarmente la facciata ecc ...in passato forse si sicuramente sarebbe stato molto diverso perché le differenze fra ricchi e poveri erano molto evidenti 🙋🏻♂️✨
Quando vedo questo film mi rendo conto di come vivevano i ragazzi del popolo in tempi di miseria sociale quasi generale ed in cui anche la disubbidienza ai genitori diventava un atto di ingenuita' di incoscienza giovanile per godersi quel poco che potevano avere dalla vita con giochi e passatempi semplici come il bagno alla marrana e le fughe per evitare i rimproveri severi ed anche le botte dei genitori lontano anni luce dalla vita attuale dei tempi moderni dove ci sono problematiche e disagi sociali ben piu' gravi anche sè ci troviamo in un epoca migliore di quella di allora malgrado che anche in quel periodo qualche fatto grave accadeva comunque anche sè era molto piu' raro che si verificasse allora passare le notti fuori casa era meno pericoloso di oggi perchè le persone non'erano cosi' inclini a fare del male al prossimo oggi invece le insidie sono dietro ogni angolo.
Voto 10
Peccato che per crescere la povera gente deve metterci sempre una grossa porzione di cuore.
Il film parla di un'Italia povera ma Vera e solidale, lontana anni luce dallla realta' vacua, volgare e di plastica in cui l'Italia, come il resto dell mondo occidentale, e' calata. I maschilismo pero' di questo film e' terribile.
Che bei film che facevano.
Appena vedo la scritta FINE, me lo rivedo di nuovo.
Fausto Tozzi 😘
Un soggetto che sta fra de sica e pasolini
“Non prendo i soldi dalle donne, ma le pago” 😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱
...Con un giovanissimo Alberto Sordi nel ruolo di Fernando.
شكله الفيلم جميل اناء الأن اشاهده
....c'è Alberto Sordi...il negoziante di scarpe !
Ho sentito dire che esiste una sorta di seguito con gli stessi attori, è vero?
48:36 Secondo me, prima di pentirsi "con tutto il cuore", Geppa lancia un bestemmione
Film realizzato nell'anno bisestile 1948.
Ma Liliana Mancini (Iris) che fine ha fatto ?
Cinematografia Dell d
لمذا الشاشه صغيرة أم هناك اختراق لهذه أ لقناة
34 dita in giu' merde
Volta
Ma....l'audio?!😧😧😧Non si sente niente.😡
Prova a usare le cuffie.
comunque un film di isterici
Forse perché era finita da poco la guerra e c'era ancora smarrimento chissà
Minuto 2:06 Vedere una matrona Romana vivere in un palazzo nel centro di Roma...cosa praticamente possibile oggi.