SENECA E LA CONDICIO HUMANA - NOI.. PEREGRINI DI BELLEZZA
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- Опубликовано: 8 фев 2025
- Aperitivi letterari con la prof.ssa Manuela Racci
SENECA e la condicio humana: le pagine del grande medico dell'anima rappresentano l'occasione per una riflessione intensa e attuale sul senso della vita e della morte: l'uomo, occupato in mille faccende, disperde se stesso nei rivoli di una vita inautentica, frenetica, piena di vuoto...corre senza sapere bene il perchè e lo scopo di tanto affanno...in realtà scappa da se stesso.
Il video integrale e tutti i documenti delle altre lezioni sono disponibili presso l'Associazione Il Parco dei Ragazzi ilparcodeiragazzi@gmail.com
Mi ha fatto riscoprire i miei amori adolescenziali: la letteratura latina e la filosofia. Grazie Professoressa.
È l'ardore del cuore di Manuela che rende vibrante la sua sapienza trasformandola in prezioso nutrimento per l'anima.
Avrei tanto desiderato avere una docente di tale caratura umana e passionale!
che bello avere insegnanti così, brava!
nettare x il cuore! grazie
Meravigliosa!
Leggere questi filosofi è come fare esperienza in se stessi della produttività del pensiero stesso, cioè del fatto che, come dice Kant, non si può imparare la filosofia ma solo a filosofare. In chi li intende essi suscitano le forze filosofiche proprio di lui stesso. Essi ci fanno ottenere la libertà del filosofare e non solo la libertà apparente di un intelletto che si presuma indipendente. Nulla vi si trova di bello e pronto; i loro pensieri generano in noi altro pensiero; in pari tempo ogni pensiero sembra già compiuto nella possibilità che essi ci offrono di attualizzare l’essenziale.
*Karl Jasper - I grandi filosofi - pp. 323*
Perché non ci immaginiamo nessun male prima che esso avvenga, ma come se noi ne fossimo immuni e percorressimo la nostra strada più tranquillamente di altri e non ci accorgiamo, dalle altrui disgrazie, che esse sono comuni a tutti. Tanti funerali passano davanti alla nostra casa: non pensiamo alla morte; tante esequie premature: noi siamo solo preoccupati per la toga dei nostri ragazzi, per il loro servizio militare e per la successione nell'eredità paterna; ci cade davanti agli occhi l'improvvisa povertà di tanti ricchi: e non ci viene mai in mente che anche le nostre ricchezze poggiano su un terreno ugualmente sdrucciolevole. Inevitabilmente siamo più colpiti quando lo siamo senza aspettarcelo; invece ciò che è previsto con largo anticipo colpisce con minor violenza. Ogni volta che qualcuno si accascia accanto a te o alle tue spalle, esclama: «Non mi ingannerai, o fortuna, e non mi sorprenderai distratto o negligente. So cosa ordisci: hai colpito un altro, ma hai mirato a me. Chi mai ha considerato la propria condizione come se stesse in punto di morte? Chi di voi ha mai osato riflettere sull'esilio, sulla povertà, sul dolore. E chi, invitato a pensarci, non rifiuta l'ammonimento come un presagio di malaugurio e invita a ritorcere quei pensieri sul capo dei suoi nemici o dello stesso inopportuno ammonitore? (Non avrei mai immaginato che sarebbe accaduto) Questo errore ci inganna, ci rende deboli, mentre sopportiamo cose che mai avremmo pensato di poter subire. Sottrae forza ai mali presenti colui che ha previsto che sarebbero avvenuti.
*Lucio Anneo Seneca - Le Consolazioni*
e come finisce??? non c'è la seconda parte?? vi prego caricatelaaaa, lei è diventata la mia prof del cuore, mi fa commuovere. Non potete lasciare l'argomento incompleto così...
Ottima lezione. Forse un po’ frenetica. Ma assolutamente da seguire. Grazie
Bella in ogni cosa la giusta misura.
*Democrito Di Abdera*
Lucio Anneo Seneca - lettere a Lucilio - Libro V. lettera n° 44. - La filosofia non respinge, non sceglie nessuno: splende per tutti. Socrate non era patrizio; Cleante attingeva l'acqua e irrigava lui stesso il giardino; la filosofia non ha accolto Platone già nobile, ma lo ha reso tale: perché disperi di poter diventare pari a loro? Sono tutti tuoi antenati, se ne sarai degno; e lo sarai, se ti convincerai sùbito che nessuno è più nobile di te. Tutti noi abbiamo un ugual numero di avi; la nostra origine va oltre la memoria umana. Platone sostiene che non c'è re che non discenda da schiavi e schiavo che non discenda da re. Vicende alterne nel corso dei secoli hanno sconvolto tutte queste categorie e la fortuna le ha sovvertite. Chi è nobile? Chi dalla natura è stato ben disposto alla virtù. Bisogna guardare solo a questo: altrimenti, se ci rifacciamo ai tempi antichi, tutti provengono da un punto prima del quale non c'è niente. Una serie alterna di splendori e miserie ci ha condotto dalla prima origine del mondo fino ai nostri tempi. Non ci rende nobili un ingresso pieno di ritratti anneriti dal tempo; nessuno è vissuto per nostra gloria e non ci appartiene quello che è stato prima di noi: ci rende nobili l'anima, che da qualunque condizione può ergersi al di sopra della fortuna. Immagina, dunque, di essere non un cavaliere romano, ma un liberto: puoi ottenere di essere il solo uomo libero tra uomini nati liberi. "Come?" mi chiedi. Se distinguerai il male e il bene senza seguire il parere della massa. Bisogna considerare non l'origine, ma il fine delle cose. Se ce n'è qualcuna che può rendere felice la vita, è un bene di per sé; non può infatti, degenerare in un male. Qual è, allora, lo sbaglio che si fa, visto che tutti desiderano la felicità? Gli uomini la confondono con i mezzi per raggiungerla e mentre la ricercano, ne fuggono lontano. Il culmine di una vita felice è una sicura tranquillità e una inalterata fiducia in essa, e invece tutti raccolgono motivi di inquietudine e portano, anzi trascinano, il loro carico attraverso l'insidioso cammino della vita; così si allontanano sempre di più dallo scopo al quale tendono e, più si danno da fare, più si creano impedimenti e retrocedono. Lo stesso accade a chi cerca di avanzare in fretta in un labirinto: la velocità stessa lo ostacola.
A cosa serve conquistare il mondo se poi si perde l’anima?
*Gesù*
non trovo il video integrale... aiutooo
Ma come si chiama questa fantastica inaegnante?
Manuela Racci
Professoressa ( laddove Lei lo sia) ma cosa sta dicendo. La prego. Si ritragga nell'ombra
Provi a mandare una richiesta direttamente a ilparcodeiragazzi@gmail.com